Siracusa. La nuova caserma dei Carabinieri contrasta con il Local Action Plan? I dubbi del M5S

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa boccia la decisione di trasferire la caserma dei Carabinieri in via Elorina, nell’area dell’Aeronautica militare. Per i pentastellati quella zona dovrebbe essere “finalmente destinata alla fruizione pubblica così da poter riconsegnare alla città e ai Siracusani un pezzo di territorio da troppo tempo negato”.
Una condivisibile opinione che si scontra, però, con la realtà dei fatti. La zona è area militare e solo un intervento di revisione del ministro della Difesa – come i recenti bandi per i fari del Plemmirio e di Brucoli – renderebbe possibile una ripubblicizzazione di quei luoghi, altrimenti considerati area militare.
Il Movimento 5 Stelle ricorda però che “alcuni anni fa il Consiglio comunale approvò una variante urbanistica per costruire la caserma in viale Santa Panagia”. Come dire che le alternative alla scelta adottata esisterebbero: “si pensi agli immobili comunali e provinciali in disuso o all’area attualmente occupata dall’Aeronautica al Villaggio Miano”.
Idee e proposte tardive, però. Da anni si sapeva che si stava lavorando per la soluzione di via Elorina, con accordi, progetti e finanziamenti non arrivati l’altro ieri.
È però corretta un’osservazione svolta dai pentastellati aretusei. “Il Comune di Siracusa è da molti anni in possesso di un Local Action Plan, che prevede 15 progetti strategici di un Piano di Sviluppo Sostenibile nell’ambito del progetto europeo Urbact. Questi progetti, dettagliati e completi, appartengono al Comune in quanto regolarmente commissionati e pagati alle ditte che li hanno elaborati. All’interno di questi 15 progetti vi sono il n. 5, Waterfront Porto Grande, e il n. 6, Passeggiata pista ciclabile Pantanelli. Leggendo questi progetti –
chiosano i 5 Stelle – risulta, del tutto evidente, che il Piano Strategico della città di Siracusa preveda delle azioni di sviluppo che contrastano fortemente con la realizzazione della caserma dei Carabinieri proprio in quel sito”. Per la realizzazione di quei progetti servirebbero fondi europei. Ancora non disponibili o forse non intercettati.




Siracusa. Intervista con il presidente del Pd, Matteo Orfini: elezioni, alleanze e immigrazione

Il presidente del Pd, Matteo Orfini, è stato ospiti questa mattina ad FM ITALIA ed FM ITALIA TV. Accompagnato dal segretario provinciale del partito, Alessio Lo Giudice, ha parlato inevitabilmente di elezioni ed alleanze ma – inevitabilmente – anche di immigrazione.
Durante Radiblog, ha puntualizzato che il Pd “non sta immaginando un governo con Berlusconi. Anzi stiamo cercando di evitare le larghe intese: ma per farlo c’è bisogno che il Pd vada bene”. Vista la quasi impossibilità di cambiare legge elettorale in questa legislatura, Orfini ricorda come “il proporzionale non necessita di alleanze ma ognuno va alle elezioni e cerca di prendere più voti possibili. E’ chiaro che si spera, il giorno dopo le elezioni, di costituire un governo di centrosinistra”. Ma chi sarà il candidato premier del Pd? Da Siracusa, Orfini non ha dubbi. “Siamo un partito che ha scritto nello Statuto che è il suo segretario il candidato premier. Il Pd andrà alle elezioni candidando Matteo Renzi per la guida del Paese”.
Discorso diverso per le regionali, dove il Partito Democratico continua a corteggiare il presidente del Senato, Grasso. “Dobbiamo fare di tutto per creare le condizioni che gli consentano di candidarsi”, ha detto il presidente del Pd, Matteo Orfini. “Penso che questa sarebbe la soluzione più forte per la Sicilia e credo che il Pd debba lavorare per facilitare questa soluzione”. Ma bisognerà far cambiare idea a Grasso, non esattamente innamorato dell’idea di quella candidatura. “Io non dispero che possano accadere dei fatti nuovi che possano consentirgli di accettare la candidatura. Abbiamo un po’ di tempo per provare ad arrivare a questa soluzione”.
Sui 5 Stelle, il giudizio di Orfini è tranchant. “Io ho dei dubbi che una regione importante come la Sicilia scelga il salto nel buio affidandosi a degli incompetenti”. Ma il presidente del Pd ha parole al vetriolo anche per i “transfughi” di Articolo 1. “Da quando sono usciti dal partito non fanno altro che parlare del Pd, attaccarlo e criticarlo. E’ come quando due persone si lasciano e si parla del fidanzato. Vuol dire che gli manchiamo”. Porte chiuse ad una possibile alleanza futura. “E’ difficile chiedere un’alleanza nel momento in cui si insulta quello con cui ti vuoi alleare. Evidentemente si sono pentiti della scelta fatta e sfogano così la loro frustrazione. E’ chiaro che questo non aiuta i rapporti politici. Per fortuna c’è una legge elettorale che consente ad ognuno di noi di misurare il proprio consenso elettorale”.
Infine, capitolo immigrazione. La notizia di nuovi hotspot in Sicilia con Augusta designata ad ospitarne uno ha visto la contrarietà dell’opinione pubblica locale. “In effetti non possiamo accogliere tutti i migranti, perché non ce la facciamo”, ammette il presidente del Pd, Matteo Orfini. “Dobbiamo aiutare a casa loro chi fugge per venire in Europa e pensa di trovare una vita migliore. Questo non significa avere la stessa idea di Salvini ma vuol dire investire in cooperazione internazionale, come noi abbiamo fatto ripristinando fondi che i governi sostenuti da Salvini avevano tagliato, vuol dire anche investire in quei Paesi”. Quanto alla realizzazione di nuovi hotpost in Sicilia il presidente del Pd spiega che “c’è da riorganizzare un sistema di accoglienza con modalità differenti da quelle fin qui gestite, che hanno funzionato fino ad un certo punto. Ci sono delle ipotesi che vanno confrontate con tutti, con le istituzioni locali e le Regioni”.




Siracusa. Conferenza programmatica del Pd con il presidente Matteo Orfini e Fausto Raciti

Giornata siracusana per il presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini. Da questa mattina partecipa ai lavori della conferenza programmatica provinciale del Partito Democratico. Con lui anche il segretario regionale, Fabio Raciti, e ovviamente il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice. Proprio Lo Giudice, in apertura, ha lanciato la prima sfida a cui il Pd è chiamato: “più vicini alla gente ed ai loro problemi”. Basta, insomma, diatribe interne e più attenzione alla realtà provinciale.
La conferenza programmatica affronta i temi del lavoro, dei diritti e dello sviluppo attraverso un confronto aperto alle varie componenti della società ed il già sperimentato sistema dei forum aperti e itineranti.
Matteo Orfini, che prima di raggiungere la conferenza programmatica è stato ospite di Fm Italia ed Fm Italia Tv, ha individuato nel lavoro la priorità. L’Italia, purtroppo, continua a procedere a due velocità: segnali di ripresa al nord, sud bloccato. “Dobbiamo riavvicinare il Paese. Ed è compito del Governo capire quali interventi da mettere in campo. Parte di questo lavoro è stato già fatto con il Patto per il Sud e i fondi per la Sicilia. Occorre però maggiore coordinamento con le amministrazioni regionali e comunali”.
Tra i presenti ai lavori il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, Sofia Amoddio, Marika Cirone Di Marco, Giovanni Cafeo, Turi Raiti, Alfredo Foti, Paolo Amenta.




Siracusa. Zona Umbertina, che fine hanno fatto gli stalli riservati ai residenti? Stefania Salvo alza la voce

Stalli di parcheggio riservati ai residenti anche nella zona Umbertina. Il Consiglio comunale aveva votato l’atto di indirizzo proposto dai consiglieri Stefania Salvo e Fortunato Minimo. “Ma da oltre un anno e mezzo nessuna risposta e nessun atto”, lamenta proprio la Salvo. I problemi dell zona Umbertina – collegati alla chiusura di Ortigia – sono molteplici, Stefania Salvo li sintetizza: “gli utenti della strada non rispettano le regole e nessuno controlla il rispetto delle regole”. Le strisce pedonali, ad esempio, sono pressochè invisibili come in gran parte della città. “Vivo Siracusa come la vivono anche gli amministratori che hanno il potere di intervenire. Ho chiesto interventi e risposte”, insiste la Salvo (Pd). S




Siracusa. Il Pd verso la conferenza programmatica, Lo Giudice: "Faremo da bussola per le istituzioni"

E’ fissata per sabato 8 luglio, dalle 9,30 in poi, al Jolly Hotel di corso Gelone, la conferenza programmatica provinciale del Partito Democratico. All’incontro interverranno il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti e il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini. Il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice fa alcune premesse, illustrando le fasi salienti del percorso politico compiuto negli ultimi anni, in un contesto di politica generale “quanto mai magmatica. Il Pd provinciale- commenta Lo Giudice-  è riuscito ad affermare un metodo di lavoro innovativo, basato sul protagonismo dei territori. Nei quattro forum provinciali e itineranti che abbiamo istituito (Attività produttive e lavoro; Cultura; Diritti civili e pari opportunità; Sanità) si è sperimentato un incontro inedito di esperienze, competenze e talenti provenienti dalla nostra società. Questo metodo ha consentito non solo di comprendere in profondità lo stato del nostro territorio ma anche di elaborare proposte politiche adeguate e concrete. La fase cruciale di ascolto e confronto giunge adesso ad un primo momento di sintesi”. Dalla conferenza programmatica di sabato verrà fuori un documento che sarà sottoposto ai rappresentanti delle istituzioni, “perchè faccia loro da bussola- chiarisce il segretario della forza politica- Sarà, inoltre, una conferenza aperta, con il coinvolgimento di cittadini, professionisti, associazioni, parti sociali. Di tutti coloro che sono interessati a definire l’identità politica e culturale del centrosinistra nell’area vasta della provincia di Siracusa. I populismi e le destre non si fronteggiano, infatti, con la retorica degli slogan o con discussioni tutte interne al ceto politico. Si combattono, invece, con la proposta concreta scaturita dal confronto autentico con i cittadini. La conferenza programmatica è un’importante occasione per affermare questo principio”.




Siracusa. Assistenza domiciliare agli anziani, riscoppia la polemica: "ridotta drasticamente. Perchè?"

A Siracusa sarebbe stata ridotta a poche ore settimanali l’assistenza domiciliare agli anziani. Una decisione per la stagione estiva. I consiglieri comunali di opposizione Cetty Vinci e Salvo Sorbello hanno presentato una interrogazione per conoscere i motivi alla base della scelta.
“Si continua purtroppo a procedere penalizzando gli anziani non autosufficienti, proprio nel periodo più delicato dell’anno, quando è essenziale per la loro stessa vita che non restino mai soli. E il Comune di Siracusa, invece di rafforzare gli interventi di assistenza domiciliare, ritiene invece di proseguire un servizio già carente e su cui gravano pesantissimi problemi procedurali, riducendolo drasticamente”, scrivono i due esponenti di minoranza.
“Per questa amministrazione – proseguono – i più deboli (bambini, disabili, anziani non autosufficienti) vengono evidentemente sempre dopo. Si riveda, come è stato fatto dopo le nostre sollecitazioni quando il servizio di assistenza era stato addirittura sospeso del tutto a fine maggio, la drastica e inaccettabile riduzione. E si proceda – concludono Vinci e Sorbello – anche a promuovere politiche di sostegno del benessere familiare”.




Siracusa. Aula deserta per il question time, il presidente Armaro: "seduta proficua, assenze problema di coscienza"

Il presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro, prova a far rientrare le polemiche esplose per via delle sole 11 presenze in aula durante l’ultima seduta, dedicata al question time. “Per la prima volta dopo molto tempo, in una seduta dedicata al question time, ieri i consiglieri comunali sono riusciti a illustrare tutte le loro 22 interrogazioni e ad ottenere, ad eccezione di un solo caso, risposta dall’amministrazione, presente in aula con gli assessori interessati e molti dirigenti. Al di là delle legittime divergenze di opinione, ritengo questo un dato rilevante perché significa avere lavorato bene”.
Armaro replica così indirettamente alle accuse dell’opposizione che aveva, invece, lamentato anche l’assenza di dirigenti ed assessori che avrebbero dovuto fornire risposte e chiarimenti alle domande poste dai consiglieri comunali.
“Il question time non è regolamentato dalle nostre norme interne: un vuoto che deve essere colmato al più presto”, dice Armaro, lasciando così intendere che servirà un intervento per assicurare un numero di presenza minimo. Vedere l’aula praticamente deserta non è stato edificante. “Certo, colpiscono le immagini dell’aula quasi deserta nonostante i 24 presenti a inizio lavori. Devo rilevare che ieri l’assise non era convocata per deliberare e, dunque, come accade in altre circostanze, non era necessario disporre del numero legale. La presenza in aula durante i lavori è un problema che riguarda la coscienza e la sensibilità di chiunque si impegna in politica. Me per primo”.




Siracusa. Management Asp, Brugaletta confermato. Gennuso: "ora attivi Rianimazione ad Avola e Lentini"

Salvatore Brugaletta è stato riconfermato alla guida dell’Asp di Siracusa. “Ha lavorato bene ed è stato riconfermato, ma adesso deve attivarsi con rapidità e senza tergiversare più di tanto, attivando i reparti di Rianimazione negli ospedali di Avola e Lentini”, è l’invito che parte dal deputato regionale Pippo Gennuso.
“La vicenda dei 12 posti di rianimazione – afferma – è diventata una telenovela. Non si riesce a comprendere il motivo di questi intollerabili ritardi. Era stato lo stesso Brugaletta nel 2015 ad assicurare l’apertura dei due reparti in tempi brevi, ma fino ad oggi non ci sono state risposte e sono passati due anni. Il manager – dice ancora Gennuso – dica apertamente il perché i due reparti non vengono aperti e se ci sono responsabilità da parte della Regione siciliana. Bisogna rendersi conto che la Rianimazione ad Avola e Lentini è indispensabile, anche perché i sei posti attuali di Siracusa, all’Umberto I, non possono essere sufficienti per un territorio di 400 mila abitanti”.




Floridia. Dopo la vittoria di Gianni Limoli, i commenti della politica: dal Pd battuto al centrodestra che risorge

Dopo l’uscente Orazio Scalorino, anche la deputata regionale del Pd Marika Cirone Di Marco si complimento con il nuovo singolo di Floridia, Limoli. Stile invidiabile da parte due esponenti politici di centrosinistra. “Al Pd , a Orazio Scalorino e alla squadra che con lui si è battuta con generosità e limpidezza di posizioni va il mio ringraziamento personale”, aggiunge la Cirone Di Marco. “Si conclude un’esperienza amministrativa che ha portato ai floridiani importanti risultati, nonostante un persistente clima ostruzionistico che si è costantemente verificato in Consiglio Comunale e che si è ulteriormente manifestato durante la campagna elettorale. Anche in questa battaglia elettorale Scalorino ha mostrato l’integrità di una personalità connotata da grande carisma e una alta concezione istituzionale. Scalorino perde con l’onore delle armi, avendo svolto fino all’ultimo minuto utile un servizio leale nei confronti dei suoi cittadini”.
Saluta, invece, con soddisfazione la vittoria di Limoli il deputato regionale Pippo Gennuso. “L’avevo detto in tempi non sospetti: quando andiamo uniti vinciamo”, è il suo primo commento. “Già al primo turno il mio gruppo aveva sostenuto con lealtà Limoli, perchè crediamo nell’onestà e nelle sue competenze. Per il ballottaggio abbiamo raddoppiato gli sforzi, perchè non potevamo consentire che Floridia fosse non governata dalla sinistra e da Scalorino che negli ultimi cinque anni ha solo provocato disastri alla città ed ai floridiani. Questo test vincente è indicativo per i prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare dalle elezioni Regionali del 5 novembre”, dice ancora Gennuso.




Siracusa. La fermata di piazza Archimede dei bus navetta, Castagnino: "riattivarla subito"

Approda in Consiglio comunale la discussione sulla soppressione della fermata di piazza Archimede dal percorso della navetta Ortigia. Il consigliere comunale Salvo Castagnino ha presentato una mozione con cui chiede “l’immediata riattivazione della tratta oggi sospesa”. Il riferimento è al passaggio corso Matteotti-piazza Archimede, riveduto nella razionalizzazione dei nuovi percorsi. “In questo periodo, alla luce delle maggiori presenze ed esigenze turistiche, quella fermata è preziosa. Prendo atto della decisione dell’amministrazione. Ma è sbagliata. Rivederla subito”.