Siracusa. Commissione Urbanistica, le dimissioni di Stefania Salvo: "non incide, troppi silenzi. E il nuovo ospedale?"

Il consigliere comunale Stefania Salvo (Pd) lascia la commissione urbanistica. “Ho rassegnato le dimissioni perchè la commissione si è rivelata assolutamente incapace di incidere sull’attività amministrativa e di essere propositiva”, scrive la Salvo. “Troppi argomenti rimasti irrisolti, dal porto di Siracusa alla manutenzione delle scuole, dalle zone balneari abbandonate a se stesse all’incuria del cimitero. La commissione non ha portato un solo argomento in Consiglio comunale, in nessun atto la commissione può ritenersi orgogliosa di avere messo la firma. Per non parlare del nuovo ospedale su cui è calato un silenzio tombale. La partecipazione alle commissioni deve avere un senso. Per me il senso si è perso”. Parole che dovrebbero scuotere la commissione urbanistica chiamata, effettivamente, alla sfida più importante che si chiama nuovo ospedale di Siracusa.




Melilli. Il neo sindaco Carta replica a Sorbello: "elezione regolare, si metta l'anima in pace"

“Pippo Sorbello si metta l’anima in pace. Non ha nessuna possibilità di cambiare il responso delle urne perché le elezioni nelle 12 sezioni di Melilli, Villasmundo e Città Giardino si sono svolte regolarmente. Se vuole tornare a fare il primo cittadino, pensi a ricandidarsi nel 2022 e provi a battermi in quella tornata elettorale”. E’ la replica del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, alle dichiarazioni di Pippo Sorbello secondo il quale il voto di domenica scorsa non sarebbe stato corretto né trasparente. Da qui la presentazione di un ricorso al Tar.
“I suoi – aggiunge Carta – sono solo tentativi inutili, anzi, colpi di coda di chi non vuole accettare il responso delle urne. Le sue rimostranze si basano su tesi pretestuose e infondate. Per quanto mi riguarda, non ho nulla da temere perché anche nella sezione 10 di Villasmundo, la più contestata, le schede che sono state annullate erano tutte a mio favore. Sul verbale, inoltre, la presidente di seggio ha scritto che le elezioni si sono svolte regolarmente. Per quanto riguarda l’eventuale presenza di soggetti non autorizzati all’interno del seggio, che avrebbero minacciato qualcuno influendo sull’esito del voto, tutto questo è assolutamente infondato perché a garantire la regolarità dello spoglio c’era la presenza delle forze dell’ordine. Io sono assolutamente tranquillo – prosegue Carta – anche perché l’azione penale che Sorbello ha intrapreso non è nei miei confronti ma è rivolta al presidente di seggio e in ogni caso non inficerà la mia elezione. Il Tar? Poiché non c’è traccia di schede non assegnate o contestate, non credo proprio che il tribunale possa accogliere il suo ricorso”.




Amministrative 2017: tutti i risultati in provincia di Siracusa, lista per lista

Tutti i numeri, lista per lista, candidato per candidato, della tornata di elezioni amministrative in provincia di Siracusa. Si è votato in 6 Comuni e di seguito vi riportiamo i link con tutti i risultati ufficiali, Comune per Comune.

Avola: candidati sindaco, report ripartizione seggi e report candidati liste

Floridia: i risultati

Melilli: tutti i risultati

Solarino: i risultati

Canicattini Bagni: tutti i risultati

Cassaro: i risultati




Elezioni Amministrative, i risultati: due sindaci donna, riconferme e un ballottaggio

Due “prime volte” con l’elezione di due sindaci donna, la riconferma di Luca Cannata ad Avola, il ballottaggio tra Scalorino e Limoli a Floridia, Carta a Melilli. Sono questi i principali risultati delle elezioni amministrative che hanno interessato sei Comuni della provincia di Siracusa.
Procediamo con ordine. Nella piccola Cassaro, il sindaco è Mirella Garro. Primo cittadino donna anche per Canicattini Bagni dove Marilena Miceli prende il posto dell’uscente Paolo Amenta, con cui – da assessore – ha condiviso buona parte della recente avventura amministrativa. Per lei 1.632 voti, pari al 38,62%. La 37enne analista bancaria è la prima sindaco donna di Canicattini.
Tra i riconfermati, al momento, il sindaco di Avola, Luca Cannata che – con il 69,59% delle preferenze (4.728 voti) – può festeggiare la sua vittoria elettorale netta. Cannata fa il vuoto, il suo principale avversario, Pino Caldarella, si ferma infatti con 1.155 voti al 17%. L’affluenza ad Avola è stata del 69,03%. Riconferma a Solarino anche per Sebastiano Scorpo.
A Melilli si decide in volata. Una manciata di voti dividono Pippo Sorbello e Giuseppe Carta. Quest’ultimo ha vinto per 7 preferenze di distacco. Facile prevedere ricorsi.
A Floridia si va al ballottaggio tra l’uscente Orazio Scalorino e Giovanni Limoli. Quest’ultimo avanti con 3.468 voti pari al 27.59 %. Per Scalorino 3.452 (27,46%). Alle loro spalle, Salvatore Burgio al 15,98%.




Floridia al ballottaggio, partita aperta tra Scalorino e Limoli: affluenza in calo

Orazio Scalorino da un lato, Gianni Limoli dall’altro. Ballottaggio tra i due candidati a sindaco di Floridia. La resa dei conti, il 25 giugno, con due settimane che saranno di certo particolarmente intense, anche per eventuali nuove alleanze politiche da stringere. Facile immaginare una campagna elettorale agguerrita. Il sindaco uscente, Orazio Scalorino assicura questa mattina che manterrà una posizione coerente rispetto a quanto fatto e detto fino ad oggi. “Non farò accordi sottobanco – garantisce – Chiederò certamente l’appoggio di tutti coloro i quali non mi hanno votato a primo turno, perché il mio programma elettorale è per la città”. Chiaro anche il messaggio che lancia al suo avversario. “Auspico che dall’altra parte non ci siano accordi improbabili. Chiedo a Limoli di essere coerente con il suo programma, fermo restando che tra quindici giorni- osserva il sindaco uscente- sarà una nuova partita, tutta da giocare”. Dal canto suo, Limoli è altrettanto chiaro. “Faccio presente che avere tanti candidati a sindaco significa una carenza nell’amministrazione. Riguardo le scelte da compiere, Scalorino vuole restare da solo, lo faccia pure. Io ho una squadra e non escludo alleanze”.
Limoli ha ottenuto 3.468 voti pari al 27.59%. Per Scalorino 3.452 (27,46%).




Avola. Luca Cannata sindaco subito, un plebiscito: 68,84% e fa il vuoto

Più che una elezione, un plebiscito. Luca Cannata viene riconfermato sindaco di Avola a furor di popolo. Percentuale bulgara, con un 68,84% che parla da solo sul giudizio degli elettori circa gli ultimi 5 anni di amministrazione nella città dell’Esagono. Sono 12.839 le preferenze raccolte da Cannata, sostenuto da una serie di liste civiche.
Stanco ma soddisfatto, il sindaco riconfermato è pronto a continuare nell’opera iniziata cinque anni addietro. “Sarò sempre il sindaco di tutti, puntando ad unire e non a dividere. Avola deve essere al centro delle nostre preoccupazioni e del nostro impegno”.




Siracusa. Default vicino per il Libero Consorzio, l'assessore Marziano: "da Palermo subito risorse"

“Subito risorse per pagare gli stipendi ai lavoratori della ex Provincia Regionale”. L’assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano, risponde “da siracusano” all’appello lanciato dal commissario straordinario dell’ente, Arnone, che chiedeva alla politica una assunzione di responsabilità per risolvere una situazione “gravissima”.
“Chiederò al presidente della Regione, Rosario Crocetta di convocare una riunione in presenza degli assessori all’Economia, Alessandro Baccei, e alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, e con il commissario del Libero Consorzio di Siracusa, Giovanni Arnone, per affrontare la grave situazione finanziaria dell’ex Provincia di Siracusa”, dice Marziano che ha guidato nel passato per due mandati l’ente siracusano.
“L’obiettivo sarà quello di trovare le giuste condizioni affinché al Libero consorzio di Siracusa venga erogata una quota di risorse tale da garantire il pagamento degli stipendi dei dipendenti, l’ erogazione delle prestazioni nei confronti dei disabili e il pagamento delle utenze. Nelle more di una norma che rilanci il sistema dei Liberi Consorzi e che rimetta questi enti in condizioni di normalità”. L’assessore Marziano si dice certo che il presidente Crocetta, “vista la delicata situazione in cui versa Siracusa rispetto agli altri 5 consorzi, potrà spiegare le ragioni di un intervento straordinario nei confronti della nostra Provincia”.




Siracusa. Crisi del Libero Consorzio, l'on. Zappulla scrive al ministro dell'Economia: "no al prelievo forzoso"

Libero Consorzio di Siracusa con l’acqua alla gola. Il peso dei mutui, il costo dell’amministrazione corrente e soprattutto i 19,4 milioni di euro di prelievo forzoso dello Stato rischiano di far affondare la barca. Il deputato nazionale Pippo Zappulla si rivolge, allora, al ministro dell’Economia, Padoan. A lui il parlamentare chiede di “sospendere immediatamente, e per alcuni anni, il prelievo forzoso a carico dell’ex Provincia regionale di Siracusa, per affrontare l’emergenza stipendi e normalizzare la situazione gestionale. I 630 lavoratori senza salario da febbraio sono sull’orlo della disperazione, e da un momento all’altro la situazione può sfociare nel dramma”.
Anche l’esponente di Articolouno raccoglie così l’appello del commissario straordinario Arnone che aveva chiesto alla “politica che non può restare indifferente di fronte a questo dramma che causa danni incalcolabili ed effetti distruttivi oltre che sull’economia anche sulla psiche di tutti i lavoratori”




Siracusa e il finanziamento perduto: l'amministrazione spiega come la Regione ha bloccato tutto e annuncia ricorso

Perchè è stato ritirato dalla Regione il finanziamento che era stato deliberato nel 2014 per interventi di social housing a Siracusa? L’ennesima materia di scontro politico tra il sindaco Garozzo e il deputato regionale Enzo Vinciullo è tema tecnico ed intricato.
Mentre Vinciullo conferma le accuse e parla di “incapacità amministrativa”, il primo cittadino annuncia la presentazione di un ricorso al Tar. “Con possibilità nulle di avere indietro questi soldi. Qui si continua solo a perdere finanziamenti”, incalza il deputato regionale.
Bisogna però aggiungere alcuni dettagli per potere arrivare a farsi un’idea di quanto è accaduto. Il programma di intervento che era stato finanziato nel 2014 nasce da una iniziativa della predente amministrazione comunale che puntava alla costruzione di edifici da dedicare al social housing, ovvero affitti a prezzi calmierati a beneficio, ad esempio, di giovani coppie. In campo il Comune di Siracusa, lo Iacp e partner privato.
Ma nel Piano Regolatore non era indicata un’area per interventi di social housing. Nel 2016 viene presentata, sempre alla Regione, una variante (“promossa da Iacp”, spiega Garozzo) per rendere compatibili le destinazioni d’uso delle aree con gli obiettivi del programma. Questo perchè, altrimenti, anche se finanziato, il progetto sarebbe difficilmente stato realizzabile. La Regione, con i suoi uffici, non ha però ancora risposto su quella variante da cui sarebbe – giocoforza – dipeso anche l’iter mancato del finanziamento. “Se l’area fosse stata già destinata a quello scopo all’epoca, oggi non avremmo avuto questo genere di problemi”, contrattacca il primo cittadino che accusa la Regione di non essere coordinata. La classica mano destra che non sa cosa fa la sinistra. “Da un lato ci chiede di accelerare e dall’altro ci mette nell’impossibilità di operare”, la sintesi del sindaco di Siracusa. Ma Vinciullo non ci sta. E continua a scuotere la testa perplesso.
“In questa città siamo in presenza di una opposizione chiaramente demagogica che blatera per il semplice gusto del comparire, trascurando di documentarsi esaustivamente prima di aprire bocca e disegnare scenari apocalittici”, dice invece l’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza. “Entrando nel merito della questione sollevata, si ritiene opportuno esporre chiaramente lo stato degli atti: tramite Pec era pervenuta da parte dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità la nota del 24 marzo con cui si esprimeva l’invito a produrre entro e non oltre giorno 30 aprile 2017 il progetto di livello almeno definitivo e l’ulteriore documentazione necessaria al fine di evitare la revoca del finanziamento concesso. Orbene, premesso che già nell’Avviso pubblico approvato con deliberazione commissariale (Giacchetti) del 13 febbraio 2013, per l’acquisizione di manifestazione di interesse a partecipare quale partner al Bando pubblico per l’accesso per i Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città veniva espressamente indicato che le aree così individuate (interessate dal Programma) saranno oggetto di Variante promossa dallo Iacp per rendere compatibili le attuali destinazioni d’uso con gli obiettivi del Programma, si fa presente che soltanto il 26 ottobre 2016 venivano trasmessi dall’Istituto Autonomo Case Popolari gli elaborati relativi alla variante urbanistica che, se approvata, consentirebbe la validazione di un progetto definitivo che, al momento, non può essere prodotto in quanto non conforme al vigente Prg. A seguito della presentazione degli elaborati da parte dello Iacp, l’Ufficio preposto all’istruttoria tecnica degli atti presentati ha richiesto i pareri di rito agli altri Uffici; al momento risultano in elaborazione i relativi pareri in merito a detta variante. Nel momento in cui si completerà il procedimento di adozione e successiva approvazione della variante, si potrà produrre un progetto definitivo immediatamente realizzabile mediante, ove ancora disponibili, i finanziamenti precedentemente programmati”.
Sulla questione riguardante la perdita del finanziamento Moscuzza punta poi l’Ufficio Regionale competente: “non poteva non sapere che la realizzazione delle opere era legato alla preventiva formazione di un procedimento di variante e la relativa approvazione. Per i motivi sopra esposti, al contrario di quanto sostenuto, questa amministrazione comunale tenterà di avere giustizia e riconoscimento di aver ben operato, ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale. Nel caso in specie si tratta quindi di una perdita di finanziamento non imputabile alla gestione politica della città, bensì ad una serie di fattori non dipendenti dalla volontà di questa amministrazione”.

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Siracusa. Il segretario del Pd con i dipendenti comunali in agitazione: "amministrazione chiusa"

I dipendenti comunali in stato di agitazione e pronti ad un nuovo sit-in sotto la Prefettura (15 giugno), incassano la solidarietà del Partito Democratico di Siracusa. Il segretario cittadino, Marco Monterosso, “esprime la sua vicinanza e solidarietà ai lavoratori del Comune di Siracusa che rivendicano il rispetto dei loro diritti, non solo salariali, e una gestione meno caotica delle risorse umane dell’ente”.
Il segretario ricorda le sette questioni aperte e ancora sul tavolo, dalla regolamentazione delle posizioni organizzative, al completamento del monte orario del personale part-time fino alla stabilizzazione del personale precario. Quindi una tirata d’orecchie all’amministrazione Garozzo che, per Monterosso, “ha risposto con il consueto atteggiamento di chiusura e disinteresse dimostrato fin’ora, rifiutandosi d’incontrare le organizzazioni sindacali
espressione dei lavoratori. Non possiamo che esprimere il nostro biasimo per questo modo arrogante e superficiale con cui si vuole evitare di affrontare una delle questioni cruciali legate al buon funzionamento della macchina amministrativa che causerà, se non risolta, evidenti ricadute sulla quantità e sulla qualità dei servizi resi ai cittadini”.