Diserbo, rotatorie, spazzatura e cimitero: “decoro” è il mantra del neo assessore Aloschi

La settimana del neo assessore Luciano Aloschi è cominciata di…venerdì. Dopo la nomina ed il giuramento, subito i primi sopralluoghi, approfonditi incontri con dirigenti e funzionari, acquisizione di ulteriori informazioni e documenti. Le rubriche a lui affidate sono quelle verso cui, a torto o a ragione, si sono concentrate negli ultimi mesi le critiche dei siracusani: condizioni del cimitero, diserbo, verde pubblico, spazzatura. E questo ordine sembra anche rappresentare l’elenco delle priorità di Aloschi.
A parlare con il nuovo assessore, ritorna spesso una parola: “decoro”. Decoro per il cimitero; decoro per rotatorie, aiuole e parchi; decoro per le strade. Come declinarlo in fatti, ecco questa sarà la missione e l’impresa. L’esponente di Grande Sicilia-Mpa lo sa bene e le maniche le ha già tirate su, mentre spende questa mattinata di lunedì all’interno del cimitero comunale.
E intanto scatta foto e annota situazioni sul suo smartphone; spuntano nella galleria anche immagini che arrivano da vari quartieri, con note scene di spazzatura in strada. “Ho già studiato qualche idea per cercare di incidere e contrastare questo triste fenomeno. Importante sarà potere contare anche su quelle risorse economiche necessarie per potere intervenire…”, spiega durante la conversazione. E certo l’intervento a cui pensa l’assessore Aloschi non è certo circoscrivibile a semplici quanto costose bonifiche. Da esperto politico e amministrazione, anticipa la necessità di variazioni di bilancio perchè con le armi spuntate non c’è battaglia che si possa combattere e men che meno vincere.
Il primo passo concreto? Luciano Aloschi guarda alle condizioni delle strade. “Diserbo e verde pubblico, serve una strategia diversa che permetta di scerbare intanto le strade di maggiore afflusso. E le rotatorie non possiamo lasciarle in questo stato. Per questo sono pronto a portare all’attenzione del Consiglio comunale un regolamento per l’affidamento delle rotatorie a privati ed aziende, in cambio di cura e pulizia ciclica. Il documento sarà presentato in commissione, per un primo esame. E poi spero che in poche settimane si arrivi alla discussione ed approvazione”.




Dazi, Pippo Gennuso (FI): “Produttori siciliani di olio extravergine a rischio default”

“Con i dazi al 30 per cento imposti da Trump, saranno lacrime e sangue per migliaia di produttori italiani di olio extravergine di oliva. Poi non immaginiamo la deriva per le aziende siciliane, già alla prese con mille difficoltà a cominciare dalla logistica, alle infrastrutture, alla manodopera sana”. Il grido d’allarme è lanciato da Pippo Gennuso, responsabile del Dipartimento Agricoltura di Forza Italia Siracusa dopo la tegola imposta dagli Usa sui dazi.
“Il 50 per cento dell’esportazione di olio extravergine siciliano è a rischio – dice Gennuso – perché negli scaffali Usa il nostro eccellente prodotto supererebbe i 25 dollari ogni mezzo litro.
Neppure gli statunitensi più agiati sono disposti a pagare una bottiglia made in Sicily a 27, 28 dollari. Stiamo parlando sempre di mezzo litro. Da considerare – prosegue l’esponente del Dipartimento Agricoltura di Forza Italia – che oggi il nostro olio negli Usa è più commercializzato di quello della Puglia, quindi è molto ricercato per purezza e qualità. Gli importatori lo acquistano a 9 dollari ogni mezzo litro per finire al consumatore al di sotto dei 25. Se non ci sarà un ritocco dei dazi al ribasso, sarà il tracollo del settore”. Per Pippo Gennuso al momento si registra una dovuta prudenza da parte dei produttori siciliani e le navi con i carichi di olio, sono bloccate. “E forte il timore di fare pagare la differenza agli acquirenti per i diritti doganali ed il rischio che la merce torni indietro, è reale.
Adesso tocca al nostro governo e all’Europa trovare una soluzione diplomatica e commerciale. Non è soltanto con le contromisure che il problema può essere risolto, perché contestualmente il default è dietro l’angolo. Prevenire – conclude – è meglio che curare e occorre guardare con ottimismo ai mercati asiatici, nordafricani e tedeschi”.




Turisti in calo, Scimonelli (Insieme): “Regole e servizi per gestire i flussi o calo sarà inesorabile”

Per la prima volta in dieci anni, il turismo a Siracusa registra il segno meno (clicca qui). Il confronto tra i dati di giugno 2024 e giugno 2025 è impietoso ed emerge la preoccupazione del settore della ricettività ed accoglienza, sino all’indotto. Per Noi Albergato Siracusa, i pernottamenti in un anno sono in drastico calo: -11.176 rispetto a giugno 2024.
“Da metà giugno riceviamo segnalazioni e lamentele continue da parte di ristoratori, albergatori e gestori di B&B, che denunciano una sensibile flessione nelle prenotazioni e una crescente insoddisfazione dei visitatori. A preoccupare non sono solo i numeri in decrescita, ma anche la totale assenza di controlli sulla sicurezza urbana, che in alcuni casi ha generato episodi di degrado e disordine segnalati dagli stessi turisti”, dice allarmato il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme).
“È il segnale evidente che il tanto celebrato boom turistico non è più sostenibile se non accompagnato da una visione concreta e da servizi all’altezza. I dati – prosegue Scimonelli – ci dicono che l’attuale modello turistico è in affanno, e la città non sembra attrezzata per affrontare la sfida”.
I punti deboli e dolenti sono noti: “parcheggi, mobilità, trasporto pubblico, eventi e servizi attivi. Manca una visione turistica strutturata, ma manca soprattutto un’idea di città accogliente, viva, capace di attrarre e trattenere le nuove generazioni di turisti, sempre più orientati a vivere esperienze autentiche, culturali e dinamiche”.
Cosa fare, allora? Scimonelli punta sulla necessità “di governare i flussi con coraggio, regole, investimenti e visione. Non basta la bellezza e la nostra Storia. Non si può continuare a vivere di rendita, ignorando le crepe che ormai sono sotto gli occhi di tutti: disordine urbano, carenza di infrastrutture, assenza di programmazione e di servizi di base. Siracusa ha bisogno di un vero modello di governance turistica: regole certe, limiti sostenibili, comunicazione efficace, attrattività vera, attenzione ai bisogni di chi visita e rispetto per chi vive la città ogni giorno. Chi amministra ha il dovere di agire”, conclude l’esponente di opposizione. “Non servono più proclami, serve il coraggio di cambiare davvero”.




Turismo col segno meno, Messina (Forza Italia): “Carnaio Siracusa, manca una visione”

“C’è una verità che molti preferiscono ignorare, ma che chi vive davvero di turismo conosce fin troppo bene: Siracusa è diventata un carnaio: caotica, satura, improvvisata. Priva di una visione. Sì, continuiamo ad attrarre visitatori. Ma senza alcuna identità. E in turismo, l’identità è tutto”. Un’analisi cruda, firmata da Ferdinando Messina (Forza Italia). “Siracusa non sa cosa vuole essere. Ha 27 secoli di storia. È stata capitale culturale del Mediterraneo, culla della filosofia, della scienza e del teatro antico. Eppure oggi si presenta al mondo come una cartolina sbiadita: tutto e niente, una somma confusa di elementi che non raccontano più nulla. Si prova ad accontentare tutti e si finisce col non soddisfare nessuno”, analizza.
“C’è chi viene per il mare e trova litorali abbandonati. C’è chi cerca cultura e si scontra con prezzi poco giustificabili, servizi carenti, assenza di narrazione. C’è chi cerca autenticità e trova solo movida e street food fotocopiato da altre città. Gli albergatori sono stanchi. I ristoratori frustrati. Le guide disilluse”, prosegue Messina.
“Dietro ogni stagione turistica, dietro ogni pienone, non c’è sistema, non c’è strategia, non c’è guida. Il turismo a Siracusa viene subìto, non governato. Si lascia accadere. Come se bastasse il nome, come se il fascino della storia potesse da solo resistere all’incuria del presente. Ma la cosa più grave più difficile da perdonare, è che non siamo nemmeno davanti a una cattiva scelta. Siamo di fronte a nessuna scelta”, punge Messina.
Che chiarisce il senso della sua affermazione: “L’amministrazione non ha mai avuto un’idea chiara di cosa volesse diventare Siracusa. Non c’è stato un piano, un modello, un obiettivo. Solo un’attesa passiva, una gestione attendista, una politica che si limita a contare i turisti e a incassare la tassa di soggiorno”.




Presenze turistiche in calo, Cavallaro (FdI): “Rilanciare l’immagine, disponibili a collaborare”

Il tema del calo delle presenze turistiche a Siracusa (clicca qui) è diventato centrale nel dibattito politico. Paolo Cavallaro, consigliere comunale di FdI, legge negli ultimi dati “il prevedibile risultato di una gestione amministrativa inefficace e arrogante”. Pur con oltre 2 milioni di euro derivanti dalla tassa di soggiorno, la città non offre servizi turistici adeguati: mancano pulizia, parcheggi, bagni pubblici decorosi, strade asfaltate e sicurezza”. E critica la logica dell’intanto facciamo, poi aggiustiamo che parrebbe essere quella seguita dall’amministrazione. “Prodotti solo interventi approssimativi e trascurati, come nel caso delle piste ciclabili”.
Cavallaro suggerisce una programmazione meticolosa per rilanciare l’accoglienza turistica, evitando sprechi in piccoli progetti inutili ed investendo le risorse in grandi opere e servizi essenziali come strade, parcheggi, arredo urbano, manutenzione e un centro storico decoroso. Chiede poi la creazione di un servizio permanente di monitoraggio urbano e il potenziamento della polizia municipale.
Infine appello ad umiltà e visione strategica, per migliorare l’immagine della città e rilanciarla come meta turistica internazionale. Una finalità per la quale il gruppo di FdI si dichiara disponibile a collaborare fin da subito con l’amministrazione.




Lavoro, Scerra (M5S): “Proposta di legge per riconoscere diritto alla pensione a Lsu/Lpu”

“I lavoratori socialmente utili (LSU) e di pubblica utilità (LPU) hanno garantito per anni servizi essenziali in Sicilia come im molte Regioni del Centro-Sud. Hanno lavorato con responsabilità e continuità, al fianco degli enti pubblici locali, pur senza godere delle tutele e dei diritti propri di un rapporto di lavoro pienamente riconosciuto. Un’ingiustizia che non può più essere ignorata”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, annunciando il deposito, insieme al collega Davide Aiello, di una proposta di legge finalizzata a riconoscere il diritto alla pensione per tutti i lavoratori LSU e LPU, sia transitoristi che non transitoristi.
“La proposta mira a colmare un vuoto normativo che ha penalizzato migliaia di lavoratori per troppo tempo, restituendo dignità a chi ha servito le comunità senza le dovute garanzie. E con questa iniziativa legislativa vogliamo favorire la piena stabilizzazione di questi lavoratori, superando definitivamente la logica del bacino storico nazionale e puntando su contratti a tempo indeterminato di almeno 30 ore settimanali, stipulati con risorse proprie delle Regioni e degli enti locali” aggiunge Scerra.
“Rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche in Parlamento – conclude Scerra – affinché si uniscano a questa battaglia di giustizia sociale”.




Pillirina, il Tar annulla il permesso di costruire: “Avevamo ragione, ora il Sindaco sia coraggioso”

“La coalizione democratica, progressista e di sinistra esprime soddisfazione per l’accoglimento del ricorso presentato da Legambiente Sicilia contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Siracusa alla società Elemata Maddalena S.r.l., relativo ai lavori di riqualificazione nell’area costiera di Punta della Mola e al “restauro e consolidamento dei ruderi della batteria militare “Emanuele Russo”. È così che commentano la notizia il gruppo consiliare PD Siracusa, Sinistra Italiana Siracusa, Sinistra Futura, Lealtà e Condivisione.
Nei giorni scorsi, infatti, il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato da Legambiente Sicilia, disponendo l’annullamento del permesso di costruire rilasciato nel gennaio 2023 dal Comune di Siracusa alla società Elemata Maddalena. La decisione dei giudici è derivata dalla non corretta effettuazione della Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA), la cui competenza spettava al Comune di Siracusa e non — come sostenuto in giudizio da Palazzo Vermexio — alla Regione.
“Lo scorso settembre, con una nostra interrogazione, avevamo già sollevato pubblicamente il tema, segnalando l’assenza della valutazione e chiedendo al Comune di ritirare in autotutela quel permesso. Ricevemmo una risposta meramente tecnica a un’interrogazione che richiedeva, invece, una scelta politica chiara. Le amministrazioni devono saper prendere decisioni giuste, anche quando sono scelte difficili.
Adesso il Sindaco Italia deve farsi carico di una battaglia vera per la Pillirina. Non basta una lettera spedita anni fa: oggi serve un pressing costante e determinato sulla Regione per l’istituzione della riserva, per garantirne la fruibilità, per impedire che agenti di sicurezza privata ostacolino l’accesso dei cittadini a quei luoghi.
Nessuno può più pensare di trasformare le infrastrutture di Punta della Mola inseguendo il falso mito della “riqualificazione” o distruggere il patrimonio naturalistico riconosciuto come sito della Rete Natura 2000, che è parte integrante dell’identità della Pillirina e di Siracusa. Non si può cedere alle sirene di chi nasconde un resort dietro la parola “riqualificazione”, senza rispettare il piano paesaggistico. Italia dimostri ora di essere il Sindaco di Siracusa, espressione di questa lotta, di queste aspettative, di questi luoghi”, concludono.




Consiglio comunale, Ricupero lascia gli Autonomisti: “Evidenti divergenze politiche”

“Con senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini che mi hanno eletto, comunico la mia decisione di lasciare il gruppo consiliare Autonomisti Siracusa”. Così il consigliere Simone Ricupero, all’indomani del rimpasto della giunta Italia, annuncia l’adesione al Gruppo Misto. “Questa scelta-spiega-  è frutto di una riflessione profonda che oramai dura da eccessivo tempo, maturata alla luce di evidenti divergenze politiche e della progressiva perdita di condivisione su visioni e metodi di lavoro. Non sussistono più, a mio avviso, le condizioni necessarie per proseguire un percorso coerente all’interno del gruppo”. Ricupero aggiunge altre considerazioni. “Il mio impegno istituzionale, tuttavia, non si interrompe- assicura- Al contrario, continuerò a lavorare con determinazione e senso del dovere nel mio ruolo di Presidente della Commissione Bilancio, un incarico di grande responsabilità che onoro con serietà e spirito di servizio. La Commissione Bilancio è un organo cruciale per la tenuta economico-finanziaria dell’ente e rappresenta uno snodo fondamentale per garantire trasparenza, equilibrio e sostenibilità nelle scelte amministrative. Intendo proseguire il mio lavoro ufficializzando la mia adesione al Gruppo Misto, con l’unico obiettivo di rappresentare al meglio l’interesse dei cittadini e vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche”. Infine un ultimo passaggio. “Resto disponibile al confronto costruttivo con tutte le forze consiliari che condividano una visione responsabile e concreta dell’amministrazione- conclude Ricupero- Ringrazio chi, all’interno del gruppo, ha collaborato con correttezza e passione e auguro a tutti un buon lavoro”.




Chi sono i 5 nuovi assessori: Aloschi, Casella, Firenze, Imbrò e Vasques

Cinque nuovi assessori per la giunta comunale di Siracuda. Nella sala verde di Palazzo Vermexio, questa mattina, il giuramento e l’assegnazione delle deleghe.
Quattro di loro sono consiglieri comunali mentre Daniela Vasques è una new entry nella scena politica siracusana.
Luciano Aloschi (Grande Sicilia/Mpa) si occuperà di igiene urbana, verde pubblico, servizi cimiteriali, ambiente e territorio.

https://youtu.be/9Y44oMMC8po

Giuseppe Casella (Francesco Italia sindaco), con un lungo curriculum politico, si occuperà di decentramento, risorsa mare, rapporti con il Consiglio comunale, edilizia sociale, enti partecipati.

https://youtu.be/GDg5gObIqRk?si=_dPDTgrwKxIy-7Rd

Andrea Firenze (Francesco Italia Sindaco) ritorna in una giunta targata Italia, con delega alla pubblica illuminazione, efficientemente energetico, urbanistica, demanio e beni comuni.

https://youtu.be/WOSpcrlhmfM?si=x6RFtnWpwjvocbbH

Un ritorno è anche quello di Sergio Imbro (Noi per la Città) che ritrova la delega alla Protezione Civile poi Municipale e democrazia partecipata.

https://youtu.be/HkIvwmrrEiw?si=30Yxgx0OT4zio4OP

Daniela Vasques è la novità. Indicata come vicina al gruppo Zappalà, fisioterapista, si occuperà di sanità, tutela degli animali, servizi demografici ed elettorali.

https://youtu.be/orCQHXEm7MU?si=Nx1GtHHCkwB1K2fy

Il sindaco manterrà l’interim delle rubriche che furono di Granata e Gibilisco: cultura, unesco, università, turismo, sport e periferie, pnrr, servizio idrico.

https://youtu.be/0D6gW6CMYqc?si=X0Ca8WT34ZiG8Vks




Ecco la nuova giunta Italia, tra ritorni e novità: il sindaco mantiene ad interim Cultura e Sport

Sono espressione del consiglio comunale i nuovi assessori della giunta retta dal sindaco Francesco Italia. Hanno giurato questa mattina: Luciano Aloschi, nuovo assessore all’Igiene Urbana, Verde Pubblico e servizi cimiteriali, Ambiente e Territorio; Giuseppe Casella, a cui sono state affidate le rubriche Decentramento, Risorsa Mare, Edilizia sociale, Enti partecipati; Andrea Firenze, che rientra nell’esecutivo con l’Urbanistica, Pubblica illuminazione, Efficientamento energetico, Demanio, Beni Comuni. Altro rientro, quello di Sergio Imbrò, alla Protezione Civile, Polizia Municipale e Democrazia Partecipata. La donna è Daniela Vasques, alla Sanità, Tutela degli Animali, Servizi Demografici ed Elettorali. Il sindaco mantiene ad interim la rubrica della Cultura, Università, Unesco, Sport e Turismo, Periferie, Pnrr, Servizio Idrico.