Siracusa. Nuova responsabile Welfare per Italia dei Valori: è Rita De Grande

Rita De Grande è la nuova responsabile provinciale del dipartimento Welfare di “Italia dei Valori”. Imprenditrice, 42 anni, di Melilli da oltre 20 anni è impegnata nel settore socio – sanitario. “Con lei- spiega Daniel Amato, che guida “Idv” nel territorio- affronteremo le problematiche ataviche connesse ai ritardi nei pagamenti delle rette socio – assistenziali alle cooperative sociali e sulla necessità di un piano provinciale dell’offerta socio – assistenziale , al fine di armonizzare ed integrare in chiave territoriale i servizi resi dai vari Distretti Socio Sanitari e dai Comuni”. Rita De Grande sarà candidata al consiglio comunale insieme al commissario cittadino Massimo Magnano nella lista a sostegno delc andidato a sindaco, oggi deputato regionale, Pippo Sorbello.




Siracusa. Affidamento servizio idrico, Centristi per l'Italia solidale con Garozzo

Sull’indagine sul servizio idrico, il gruppo Sd-Centristi per l’Italia esprime solidarietà al sindaco Giancarlo Garozzo e piena fiducia nella magistratura. “La difficile e straordinaria condizione in cui si trovò l’amministrazione nel giugno del 2014, quando la Sai 8 a causa del fallimento interruppe l’erogazione di un servizio essenziale per i cittadini, obbligò il sindaco Garozzo a scelte immediate a beneficio della collettività e dei tanti lavoratori e capi famiglia che si trovarono sottratti del proprio diritto al lavoro”.
Il gruppo consiliare dei Centristi per l’Italia si augura che la decisione del Gup, “possa contribuire a ripristinare un clima di serenità e di fiducia nell’Amministrazione”.




Siracusa. Fine della pax in casa Pd, on. Zappulla: "non credo a Garozzo"

“Io non considero piu’ credibile Garozzo e ritengo che la scelta piu’ giusta che, alla fine di queste poche settimane, il Pd dovrà assumere è quella di prendere definitivamente le distanze dall’attuale sindaco e lavorare da subito per ricostruire il centrosinistra siracusano e un progetto reale e concreto di cambiamento necessario e possibile di Siracusa”. Dura una settimana la tregua interna al Pd. A dare fuoco alle polveri è il deputato nazionale Pippo Zappulla.
“Ho la sensazione che gran parte della città non ritiene piu’ credibile Garozzo perché dal 12 settembre sono successe tante altre cose che hanno aggravato la posizione politica del sindaco e hanno acuito il distacco e le lacerazioni non solo nei confronti del Pd ma dell’intera città. Quello su cui invito a riflettere il mio partito – scrive Zappulla – è che non è sufficiente trovare gli equilibri giusti all’interno del Pd, bisogna interrogarsi se il processo di delegittimazione di Garozzo lo rende ancora spendibile o rischia di trascinare l’intero partito e il centrosinistra nel baratro di una sconfitta ancora prima che elettorale, programmatica, politica ed etica”.
Parole forti con cui l’area riformista scarica Garozzo. “Vanno bene e sono utili le verifiche interne ma il vero accordo lo dobbiamo fare con la città. Non credo questo il momento degli inciuci, delle intese carsiche a tavolino: questa è la fase della responsabilità e del coraggio.
Ricordo, infatti, ai tanti smemorati piu’ o meno inconsapevoli che dopo il 12 settembre Garozzo ha trascinato l’intero partito nelle commissioni regionali e nazionali antimafia con dichiarazioni infamanti per le persone e per l’intera comunità del Pd; che lo stesso si è reso protagonista di attacchi sconsiderati nei confronti della Magistratura; che di fronte all’avviso di conclusione delle indagini per turbativa d’asta sulla gestione del servizio idrico ha gridato al complotto; che Siracusa è stata inserita in tutte le graduatorie nazionali agli ultimi posti praticamente su tutto; che sono state aperte le indagini su firmopoli che rischiano di mettere in discussione e comunque delegittimare le precedenti elezioni amministrative; che ha continuato ad operare in pieno e totale disprezzo del partito e dei suoi organismi. Nello stesso intervento fatto nella ultima Direzione Cittadina non ha ritenuto di sviluppare un minimo di autocritica affermando invece che tutto è andato e va bene, che la sua amministrazione viaggia a gonfie vele facendo porre a piu’ d’uno la legittima domanda del perché allora propone l’azzeramento politico della sua giunta. Per queste ragioni invito il mio partito a riflettere bene sulle scelte da assumere. Mi riservo un giudizio finale dopo avere concretamente verificato la fondatezza delle dichiarazioni di Garozzo e capire se e quando l’azzeramento politico e senza condizioni diventerà concreto e con esso la definizione di un programma pur limitato nel tempo di assoluta discontinuità”.




Melilli. Campagna elettorale rovente: le accuse di Pd-Udc-Idv all'amministrazione

Le dimissioni del revisore unico e quelle dei componenti il nucleo di valutazione del Comune di Melilli attirano le attenzioni di Pd, Udc e Idv. Non sono passate inosservate le scelte operate dai due organi di controllo. E Salvo Sbona (Pd), Ercole Gallo (Udc) e Massimo Magnano (Idv) si chiedono e le motivazioni “siano state volontarie o se, in qualche modo, sia stata forzata loro la mano”.
Una accusa forte, velatamente diretta all’amministrazione. “Le elezioni sono ormai alle porte e siamo convinti che qualcuno scambi la casa di tutti i cittadini per la propria. Il Comune è divenuto il luogo dove la campagna acquisti è già in atto. Non viene risparmiato nessuno. Neppure i dipendenti comunali”, accusano i tre. “E’ di questi giorni il bando di selezione per le progressioni economiche orizzontali del personale dipendente. A due mesi dalle elezioni viene messo in atto uno strumento contrattuale che è stato immobile per cinque anni”. Il sospetto di Pd, Udc e Idv a Melilli è che “anche questa azione abbia scopi meramente elettorali, che, comunque, andrà a beneficio di pochi: su un organico di 152 unità i beneficiari saranno solamente 15”.




Siracusa. Jessica Bombaci coordinatrice dei giovani di "Un passo avanti"

Nuova coordinatrice provinciale dei giovani per “Un Passo Avanti”, il movimento politico fondato da Francesco Coppa e Costanza Castello. La scelta è ricaduta su Jessica Bombaci, 25 anni, candidata alle scorse amministrative a Lentini. “La scelta di Jessica – commenta Costanza Castello – è la dimostrazione che il contributo delle donne in politica non è questione di quote rosa, ma si declina nel merito di quelle figure che dimostrano con i fatti il loro valore nella comunità. Jessica, in particolare, è stata sempre molto attenta ai più deboli e alle esigenze dei suoi coetanei. Milita nel nostro gruppo politico da anni e il tempo ha determinato un rapporto di fiducia che rappresenta un valore aggiunto”.




Gennuso: "Su Augusta Pd ipocrita, è l'unico responsabile per la mancata Autorità Portuale"

“Che passerella ipocrita di alcuni esponenti Pd ad Augusta”. Il deputato regionale Pippo Gennuso non le manda a dire. E attacca frontalmente il Partito Democratico, “l’unico responsabile della mancata concessione dell’Autorità Portuale alla città megarese”.
Gennuso ha deciso di non partecipare alla mobilitazione generale “a fianco di personaggi che fanno finta di essere vicini agli augustani quando poi alla fine ricoprono un ruolo di governo in Sicilia. Non credo neppure a quelli che annunciano di passare all’opposizione. Coerenza vorrebbe che si dimettessero. Il governo della Sicilia ha detto sì al ministro Delrio di affidare a Catania l’Autorità portuale e questo è quello che conta. Il resto sono soltanto parole al vento. Per riottenere l’Autorità portuale – prosegue Gennuso – bisognerà ricorrere alle vie giudiziarie perché il decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture è illegittimo in quanto il porto di Catania non è riconosciuto dall’Unione Europea come struttura di sistema”.
Gennuso poi prosegue: “Vorrei consigliare al Ministro degli Interni Marco Minniti, di dirottare gli sbarchi in Sicilia su Catania. Il sindaco Bianco essendo stato al vertice del Viminale ha la dovuta esperienza in materia e poi si vanta tanto della sua città metropolitana, accogliente e multietnica. E’ la migliore garanzia per accogliere 26 mila persone, cosa che ha fatto la città di Augusta, senza tra l’altro le risorse necessarie per far fronte a questa emergenza”.




Siracusa. Azzeramento di giunta, Turi Raiti: "speriamo non sia tardi. E certi alleati…"

Sinistra Riformista, corrente d’area interna al Pd, guarda all’annunciato azzeramento della giunta comunale senza nascondersi i problemi. “Mi auguro che si rimetta al centro il Partito Democratico, il programma del centrosinistra e lo schieramento che fu alla base della vittoria elettorale alle comunali del 2013. Dobbiamo recuperare il tempo perduto”, dice Turi Raiti.
La strada è, comunque in salita. “Si torna a votare fra poco più di un anno. La lacerazione ha prodotto solo danni all’immagine del Partito Democratico. La nostra divisione ha consentito a qualche nostro alleato nella amministrazione comunale di aumentare in maniera incomprensibile il suo peso politico che risulta palesemente drogato rispetto al risultato elettorale di 4 anni fa. Un fenomeno che è tutto siracusano e che deve essere inquadrato in una discussione dentro gli organismi della direzione cittadina per capirne la validità, la consistenza e finalità”, la considerazione di Raiti che può essere riferita ai centristi di Gianluca Scrofani.
“Con una giunta Comunale tutta nuova e con il Partito Democratico al centro del dibattito politico dentro il perimetro del centrosinistra, forse non è ancora tardi”, la speranza di Sinistra Riformista.




Siracusa. Azzeramento di giunta, percorso ad ostacoli. Area Democratica: "no diktat Pd"

Non sarà un gioco da ragazzi procedere con l’azzeramento della giunta comunale così come “imposto” dal Partito Democratico. L’ipotesi di un rinnovo totale della squadra di governo cittadino non è semplice da seguire. Intanto perchè non tutti gli assessori fanno riferimento al Partito Democratico. E poi perchè alcuni alleati, come i centristi che fanno capo a Gianluca Scrofani, vero ago della bilancia, non possono essere liquidati con un invito alle dimissioni. A meno che il Pd non voglia perdere la maggioranza in Consiglio e ritrovarsi con un governo ancora più debole. Rischi che dovrebbero essere, forse, meglio pesati anzichè dare solo sfogo a voglie di rivincite, personali o di area.
Intanto il gruppo consiliare che fa capo alla lista Area Democratica, apre all’azzeramento: “abbiamo deciso di accogliere positivamente la decisione del sindaco. Noi siamo disponibili a rivedere le deleghe dell’assessore che esprime Area Democratica in giunta (Moscuzza, ndr) ma siamo totalmente indisponibili a subire diktat sui nomi o veti da parte del Partito democratico o di qualsiasi altra forza politica”.
Chiusura netta, invece, su rinnovo della presidenza del Consiglio comunale o dei presidenti delle commissioni consiliari. “Appare grave parlare della modifica dei vertici del Consiglio comunale, prerogativa che non spetta certamente a un singolo partito ma eventualmente alla coalizione, sempre che i singoli consiglieri comunali siano disponibili”, la posizione di Area Democratica. “Anche il Pd, che non è l’unica forza politica di centrosinistra, dovrebbe tenere conto che esiste un minimo di galateo istituzionale”, la precisazione.




Siracusa. Liberati 240.000 per gli ex Pirelli e fondo anti-calamità: si del Consiglio

Anticipazione per pagare i compensi dei lavoratori ex Pirelli e un nuovo capitolo di bilancio per le emergenze in caso di calamità naturali, finanziato da consiglieri comunali e privati, proposto da Salvatore Castagnino. Queste le due decisioni prese ieri dal consiglio comunale (oltre all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti), che si è poi sciolto per mancanza del numero legale. L’assemblea è torneta a riunirsi stasera alle 18.30 e riprenderà i lavori dalla discussione sulla mozione per l’abolizione della seconda commissione consiliare (Politiche sociali) che porta la firma di Salvo Sorbello, Cetty Vinci e Simona Princiotta.
La prima proposta all’ordine del giorno, tuttavia, riguardava una variante urbanistica, rinviata però ad altra data, relativa a un comparto edilizio tra viale Scala Greca e viale Santa Panagia all’interno del quale sono stati trovati i resti di una necropoli. Come illustrato dall’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza, e dal responsabile del piano regolatore generale, Nunzio Navarra, la variante non comporterà modifiche in termini di cubature e di occupazione di spazi ma solo spostamenti all’interno del comparto per salvaguardare i ritrovamenti. Inoltre, in risposta a una domanda di Castagnino, è stato chiarito che il provvedimento non modifica il valore delle aree.
Richieste di approfondimento sono arrivate da Vinci e da Alberto Palestro, che ha fatto riferimento a un contenzioso pendente in tribunale e ha domandato se la commissione Urbanistica si fosse pronunciata sul punto visto che comunque il parere non era agli atti. In assenza del presidente della commissione, Franco Formica, ha preso la parola Gaetano Firenze nella veste di componente, per chiarire che l’organo consiliare aveva votato la proposta con una sola astensione prevedendo come prescrizione la salvaguardia della necropoli.
La proposta di rinvio del provvedimento, a quel punto, è stata chiesta da un altro componente della commissione Urbanistica, Antonino Trimarchi, così da acquisire il parere mancante; il rinvio è passato con 13 sì, 8 astensioni e un voto contrario.
È stato approvata senza dibattito la presa d’atto che consente di sbloccare circa 240mila euro per le retribuzioni dei dipendenti comunali ex Pirelli. Il provvedimento è stato illustrato dal segretario comunale, Danila Costa. Si tratta di soldi che il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha richiesto come anticipazione dal Fondo straordinario della Regione; da Palermo è stato risposto che l’atto deve prima passare attraverso una presa d’atto del consiglio comunale in quanto l’anticipazione va poi inserita nel bilancio di previsione 2017. La proposta è passata con 15 sì e 8 astensioni; approvata anche l’immediata esecutività così che le somme possano essere versate ai lavoratori nel più breve tempo possibile.
Unanimità di consensi, invece per la mozione di Castagnino sull’istituzione di un nuovo capitolo di bilancio contro le emergenze. La proposta è state meglio specificata nel corso del dibattito prevedendo che la destinazione delle somme non fosse solo per i terremoti ma per le calamità naturali in genere e che l’atto fosse inteso come mandato dato al ragioniere generale. In questo senso si sono espressi Carmen Castelluccio e Firenze, mentre perplessità sono state sollevate dal Palestro, che ne ha contestato la genericità nelle finalità e nelle procedure; da Vinci, che ha proposto di rinviare l’argomento in sede di approvazione del bilancio di previsione 2017; e da Sorbello, che ha tenuto a chiarire come non si tratti di un aiuto immediato dato alle popolazioni colpite poiché le somme saranno disponibili dopo l’approvazione dello strumento finanziario.
Nel capitolo in questione confluiranno i gettoni di presenza ai quali, su base volontaria, di volta in volta i consiglieri comunali intendono rinunciare e potrà accogliere anche versamenti fatti da privati per fronteggiare le emergenze dettate da calamità naturali.
La richiesta di abolizione della seconda commissione è stata illustrata da Sorbello e motivata con il fatto che non si riunisce da 11 mesi e non riesce a eleggere un presidente. L’idea è di spalmarne le competenze alle altre 4 commissioni poiché, ha evidenziato il consigliere, in questo momento si sta creando un danno alle fasce deboli della popolazione che non vedono le loro necessità adeguatamente rappresentate e sostenute all’interno dell’Ente. Prima del voto, Loredana Spuria, nella veste di scrutatrice, ha chiesto la verifica del numero legale e l’appello del presidente ha portato allo scioglimento della seduta.




Mobilitazione generale ad Augusta, aderisce anche Un Passo Avanti

“Le ragioni del territorio sono superiori rispetto a qualsiasi interesse personale o di partito”. Cosi Costanza Castello, coordinatrice regionale del gruppo politico “Un Passo Avanti” che aderisce alla mobilitazione di domani ad Augusta a difesa della Port Authority e contro la decisione illogica e penalizzante di spostare verso Catania la sede per la Sicilia orientale.
“Condividiamo la scelta di tutti quei parlamentari della provincia che in queste ore hanno lasciato o lasceranno la maggioranza che sostiene il governo Crocetta – afferma – e ogni carica a essa collegata, compresi i ruoli di vertice delle commissioni parlamentari, dando un segnale forte e credibile di non essere attaccati alle poltrone bensì al delicato momento che sta vivendo la nostra provincia. Ci auguriamo per decenza che nessuno vada ad Augusta battendosi il petto se a Palermo o a Roma occupa ruoli di governo del nostro territorio. Noi saremo presenti”.