Siracusa. Vinciullo candidato sindaco 2018? "Decideranno i siracusani"

Fresco del titolo di deputato regionale più attivo del 2016, il siracusano Enzo Vinciullo non nasconde di guardare anche ad una eventuale corsa per la sindacatura. Appuntamento con le amministrative nel 2018, poco dopo il test delle regionali in programma ad ottobre di quest’anno.
Ma procediamo con ordine. Vinciullo (Ncd), che è anche presidente della Commissione Bilancio Ars, negli ultimi 12 mesi ha presentato 19 disegni di legge. Depositati inoltre cinque diversi ddl ed emendamenti vari diventati poi articoli di diverse leggi regionali.
Alla domanda su di una sua possibile candidatura a sindaco di Siracusa nel 2018 non si nasconde. “Dipenderà dall’indicazione che daranno i siracusani. Se alle regionali di ottobre dovessi, ad esempio, prendere solo 500 voti nel capoluogo sarebbe quello un segnale chiaro. Ma se dovessero, invece, chiedermi un impegno più costante riconoscendomi un numero di preferenze importanti a quel punto non mi sottrarrei. Lo dico con grande modestia e senza infingimenti. So di avere limiti e che bisognerebbe combattere contro mille difficoltà ma io credo di avere dimostrato di metterci sempre impegno e passione. Cerco di seguire le vicende ed essere sempre presente. Ma decideranno i siracusani”, il commento schietto di Vinciullo.




Siracusa. Borgata, via Napoli e le sue condizioni: "degrado", denuncia Candelari (FI)

Via Napoli, quartiere Santa Lucia. La strada della Borgata continua a lasciare a desiderare per le condizioni igienico-sanitarie. Il vicepresidente della circoscrizione, Francesco Candelari (FI), parla di degrado. “Le condizioni della strada sono peggiorate, cartacce e deiezioni animali dappertutto. La pavimentazione stradale, nel primo tratto, non esiste quasi più e ogni passaggio di autovetture produce un fastidioso polverone. Alcuni cassonetti dei rifiuti andrebbero sostituiti, poiché in pessime condizioni. Il marciapiede è stato rifatto parzialmente e male. Inoltre occorrerebbe con una certa urgenza il diserbo della zona antistante le abitazioni con relativa disinfestazione e derattizzazione”, la lunga lista di carenze stilata da Candelari. “Spero vivamente che l’amministrazione comunale accolga questa richiesta in modo da ridare serenità e fiducia a tutti i residenti della zona”.




Siracusa. Paolo Ezechia Reale rilancia l'allarme di Zappulla: "difendere l'Inda"

“La Fondazione Inda non può essere trattata, ancora una volta e come accade già per altri settori culturali di Siracusa, come un fatterello burocratico qualsiasi. E’ un prezioso bene comune e non del Comune, come forse qualcuno equivoca”. A raccogliere l’allarme sul futuro lontano da Siracusa delle decisioni che riguardano la prestigiosa fondazione culturale è Paolo Ezechia Reale, portavoce di Progetto Siracusa.
“L’interrogazione parlamentare dell’onorevole Zappulla e la risposta fornita dal Ministro dei Beni Culturali confermano i motivi di preoccupazione che il lungo silenzio già legittimava. Se è vero che la bozza del nuovo Statuto della Fondazione è già stata predisposta e trasmessa al Comune di Siracusa il 17 novembre, tanto che il testo potrebbe già essere approvato il prossimo 4 febbraio, mettendo fine alla fase di commissariamento che attualmente impegna Pierfrancesco Pinelli, è anche vero che la città che ospita ed ama l’Inda non è stata in alcun modo coinvolta nelle scelte sulla governance di quello che è e deve restare uno dei principali fattori di identità e sviluppo culturale ed economico di Siracusa”, argomenta Reale.
“Ci saremmo aspettati, come minimo, che venisse resa pubblica la notizia e fatti partecipi l’intero Consiglio Comunale e la collettività tutta, in modo da aprire un dibattito ampio e ricco ed offrirne i risultati alle istituzioni che dovranno adottare la decisione.
A quali giochi ulteriori bisogna assistere prima di capire cosa riserverà il nuovo Statuto e, quindi, il futuro dell’Inda?”, si domanda il portavoce di Progetto Siracusa.




Siracusa. Fondazione Inda, commissariamento e nuovo statuto: "consiglio comunale straordinario"

E’ stata il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi, a rispondere oggi all’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Pippo Zappulla (Pd). “Sostanzialmente confermate le preoccupazioni espresse sul futuro dell’Inda e sul ruolo della città di Siracusa”, il commento dello stesso Zappulla alle informazioni ricevute.
“Il commissariamento nelle volontà del Ministero non dovrebbe essere prorogato concludendosi, in tal modo, alla scadenza naturale del 4 febbraio 2017 riportando così positivamente alla normalità gestionale l’Inda. Ma apprendo che le proposte di modifica dello Statuto sono state formulate e regolarmente inviate ai rappresentanti istituzionali pubbliche membri della Fondazione il 17 novembre 2016. Entro lo stesso 4 febbraio 2017 la proposta di nuovo statuto dovrebbe essere addirittura approvata. Ho rappresentato, in tal caso con la necessaria forza e decisione, al Ministero il mio sconcerto e la mia profonda contrarietà per la mancata informazione e coinvolgimento della città di Siracusa”, spiega accalorato il deputato siracusano.
Quanto al quesito più importante, ovvero se la Fondazione Inda sarà inserita in una riforma generale dei teatri in Italia (“rischiando di far perdere a Siracusa e alla Sicilia la pluriennale centralità strategica”), il Ministero ha ritenuto di non rispondere “lasciando intendere che è aperta una discussione di merito e confermando in tal modo la fondatezza delle mie preoccupazioni. Il rischio evidente è quello di mortificare il ruolo della città di Siracusa e della Sicilia. Una gestione centralizzata svilirebbe inevitabilmente la strategicità della città”.
Il sindaco sarebbe in possesso delle proposte di nuovo statuto dallo scorso novembre “e non mi pare che lo stesso abbia dato informazione alla città nè coinvolto il consiglio comunale. Grave davvero questo comportamento. L’Inda, le rappresentazioni classiche, la scuola e tutte le attività sono un patrimonio culturale, artistico ed economico della città e non può essere gestito come un fatto meramente privato. Mi aspetto, quindi, anche se con colpevole ritardo, che si proceda a convocare un Consiglio Comunale Straordinario e aperto alla città per informare e discutere del nuovo statuto”, la conclusione di Zappulla.




Ex Province. La Regione fissa la data del voto: 26 febbraio. Ma in Ars si spinge per il rinvio

A meno di ulteriori novità, sempre di casa quando si parla delle ex Province siciliane, si voterà il 26 febbraio prossimo. Elezioni per i Liberi Consorzi Comunali fissate (di nuovo) dalla Regione. Come ha spiegato il governatore Crocetta, per ora avanti così poi si valuterà se tornare ad elezioni dirette come richiesto da una modifica legislativa in discussione all’Ars. “La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado”, taglia corto Crocetta.
In Prima Commissione però si è discusso anche di rinvio delle elezioni di secondo livello nelle ex Province e proprio della modifica della legge elettorale con il ripristino del voto diretto nei Liberi consorzi e nelle città metropolitane. Insomma, non è detto che non si torni a votare per consiglieri e presidenti delle ex Province, non delegando la “cosa” solo alla politica con elezioni di secondo livello.




Siracusa. Museo Orsi, fondi dalla Regione per sala multimedia di Villa Landolina

L’Assessore Regionale ai Beni Culturali e della Identità Siciliana, nell’ambito delle somme stanziate per il Patto per il Sud (Sicilia), ha predisposto la modifica dell’Allegato B, impegnando le risorse liberate verso un nuovo elenco di progetti da finanziare.
Fra questi, è stato inserito quello relativo “all’efficientamento energetico, impiantistico e realizzazione sala multimediale e biblioteca di Villa Landolina, all’interno del Parco storico del Museo Paolo Orsi di Siracusa” per un importo pari a euro 972.264 euro. Lo comunica l’On. Enzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.
“Un ulteriore risultato positivo per la nostra città e per la difesa e tutela dei beni storico artistici, di cui la Sicilia è ricca come nessuna altra Regione al mondo. Sono soddisfatto – ha concluso l’On. Vinciullo – per la decisione assunta dall’Assessore Vermiglio che ringrazio per l’attenzione che dimostra nei confronti della mia Provincia”.




Siracusa. Tornano le elezioni di primo livello per le ex Province? "Condivido"

Si discute oggi in prima Commissione Ars della possibilità di tornare ad elezioni di primo livello anche per i Liberi Consorzi Comunali. “Una idea che personalmente condivido e per la quale ho chiesto l’impegno del gruppo dei centristi”, anticipa il deputato regionale Pippo Sorbello.
“E’ l’unico modo per ripristinare un metodo democratico come quello della rappresentatività. E’ fuori di dubbio – prosegue Sorbello – che un rappresentante sul territorio avrebbe aiutato ad evitare lo sfascio a cui abbiamo assistito in questi due anni di riforma zoppa. Abbiamo visto Province in crisi, incapaci di erogare servizi, con le strade della viabilità provinciale dimenticate e riscaldamenti spenti nelle scuole”.
E cade anche l’alibi del risparmio per le casse pubbliche con l’avvenuto taglio dei consiglieri e del presidente delle ex Province. “I costi sono rimasti invariati negli ultimi due anni. Sono solo aumentati i disagi e i disservizi, in maniera esponenziale”, dice dati alla mano Pippo Sorbello.
“Si potrebbe andare a votare ad aprile/maggio eliminando così i pastrocchi come quelli di Palermo o che si ripeteranno presto anche a Catania. Per evitare pastrocchi si deve tornare ad una dimensione anche politica dell’ente ex Provincia. I conti non variano ma migliora la resa”.




Siracusa. Il freddo mette in ginocchio le aziende agricole, Coltraro: "stato di calamità"

Aziende agricole del siracusano messe in difficoltà dall’ondata di freddo artico. E il deputato regionale di Sicilia Democratica, Giambattista Coltraro, ha invitato la Regione Siciliana a chiedere lo stato di calamità la provincia di Siracusa, dove le gelate e le basse temperature dell’ultima settimana stanno rovinando le produzioni. “Il settore agricolo- afferma Coltraro- soffre già dei problemi infrastrutturali della nostra Isola; della concorrenza sleale dei mercati extracomunitari; oggi, purtroppo, anche delle sfavorevoli condizioni metereologiche”. Coltraro farà visita alle aziende agricole e zootecniche per “cucire interventi sulle reali esigenze dei comparti”.




Siracusa. Bando contributi sportivi, per Progetto Siracusa è da sospendere

Progetto Siracusa chiede l’immediata sospensione del bando sui “contributi sportivi” e la modifica del regolamento comunale. “I criteri scelti dall’amministrazione comunale – spiegano dal movimento guidato da Ezechia Paolo Reale – escludono di fatto molteplici associazioni e società sportive dall’opportunità di richiedere sostegni”.
Il bando, approvato dalla giunta a dicembre, stabilisce l’erogazione di 21 mila euro di contributi nella misura di 7 mila euro per ogni finalità e prevede che la concessione del contributo sia riservato solo a chi svolge discipline olimpiche e paraolimpiche.
“Addirittura – affermano Ivan Scimonelli, responsabile sport di Progetto Siracusa e i consiglieri comunali Salvo Sorbello, Cetty Vinci (Progetto Siracusa), Salvo Castagnino e Fabio Alota (Siracusa Protagonista) -, l’amministrazione siracusana, a soli quattro mesi dal grande evento del campionato mondiale di Canoa polo, rischia di dimenticarsi di quante società e associazioni portano avanti questo sport che di fatto, al momento, non è olimpico. Sport, che come abbiamo potuto osservare è stato frutto e sacrificio di molti privati e se da un lato si elogiano i nostri grandi campioni siracusani, dall’altra si escludono di fatto da un potenziale contributo per l’attività svolta“.
In pratica Progetto Siracusa lamenta come la Kst, società che ha fornito ben 4 elementi alla nazionale laureatasi campione del Mondo, non potrà accedere al finanziamento.
Bocciati dal movimento di opposizione anche i “progetti di innovazione sociale”, in cui l’ente include di fatto soltanto la pratica sportiva delle persone affette da disabilità, escludendo quindi tutte quelle attività rivolte alla inclusione sociale (detenuti, tossico-dipendenti, situazioni di recupero-sociale).
“Non solo – ancora Scimonelli, Sorbello, Alota, Vinci e Castagnino – , non vengono menzionate nel bando gli enti di promozione sportiva, quali Aics, Csi che svolgono un ruolo fondamentale nell’avvio di piccole leve in tantissimi sport e quartieri disagiati della città. Infine, come in ogni città che rispetti i propri sportivi, sarebbe corretto, indicare come soggetti beneficiari non coloro che perseguono solo ed esclusivamente discipline olimpiche, ma discipline riconosciute dal Coni, il che implica una sostanziale e numerosa differenza”.




Siracusa. Futuro dell'Inda, Zappulla "interroga" il ministro Franceschini

Il 12 gennaio il ministro Franceschini riferirà in Settima Commissione sulla Fondazione Inda. Risposte all’interrogazione presentato il 19 ottobre scorso dal parlamentare Pd, Pippo Zappulla. “E’ trascorso più di un anno dalla nomina del commissario che doveva essere solo una parentesi per modifiche allo statuto e proposte per alzare il livello di trasparenza. La città di Siracusa non ha ancora notizia di queste novità”, spiega Zappulla. CHe a Franceschini chiede anzitutto se “ritiene di rinnovare il commissariamento originariamente previsto di 12 mesi. Poi di sapere se e nel caso quali sono le modifiche formulate dal commissario. inoltre, e non certo per importanza, comprendere quali reali volontà mantiene il Ministro sul futuro dell’Inda”.
Quanto alla programmazione del nuovo ciclo delle rappresentazioni classiche, la proposta di un megaschermo per consentire di seguire lo spettacolo nelle varie lingue estere non convince Zappulla. “Non bisogna essere degli esperti per considerare questa una idea certo immaginata a fin di bene ma bislacca e per quanto mi riguarda proprio da evitare. Forse il commissario farebbe meglio a pensare, per esempio, a lavorare per realizzare il Festival Mediterraneo del Teatro Antico potenziando, innovando ed estendendo il periodo di attività e facendo diventare Siracusa e la Sicilia polo di attrazione culturale e turistica ancora più forte”.