Siracusa. La bufera nel Pd, Garozzo:"La segreteria Lo Giudice è un fallimento, pensino a questo"

Le accuse di Lo Giudice, Monterosso e Schiavo rispedite al mittente, con toni altrettanto duri. Il sindaco, Giancarlo Garozzo replica, parlando fuori dai denti, alla nota con cui il segretario provinciale, il coordinatore cittadino e il presidente dell’assemblea provinciale del Pd rendono nota l’intenzione di prendere le distanze dall’amministrazione comunale. “Come ho dichiarato il giorno del mio insediamento-premette Garozzo-  prima viene la città e poi tutto il resto. È soprattutto in nome di questo impegno che, ancora una volta, non mi sono lasciato imbrigliare.
E’ bene che si sappia che ho incontrato per tre volte il partito e per tre volte mi sono state presentate versioni e assetti diversi. Il tavolo di confronto è saltato non per Giancarlo Garozzo ma perché Lo Giudice e Monterosso, in barba a qualunque reale interesse per il funzionamento dell’amministrazione, pretendevano la sostituzione di assessori che si sono dimostrati con i fatti capaci e competenti. Il loro atteggiamento è il segno tangibile del disinteresse assoluto che hanno per la città”. Garozzo accusa il gruppo dirigente del partito in provincia di muoversi secondo “biechi meccanismi novecenteschi, portati avanti da chi, prima di permettersi di parlare di giunte di alto profilo, dovrebbe capire chi è e cosa rappresenta”. Il primo cittadino non si limita a lasciare intendere. Specifica, al contrario, il senso della sua dichiarazione. “Lo Giudice, Monterosso e Schiavo sanno infatti perfettamente che la loro nomina è frutto di un accordo unitario, fatto a tavolino, non di congressi o elezioni. È di tutta evidenza, quindi, che questo accordo oggi non esiste più e che i “tre moschettieri” rappresentano solo una parte del Pd: i Riformisti e il gruppo Foti. Null’altro”.
Il sindaco precisa di conoscere bene quali siano le sue responsabilità . “Da 3 anni a questa parte-ricorda il primo cittadino-  i vertici del PD, cambiati più volte per le vicissitudini interne al partito, non sono mai stati accanto all’amministrazione nata da una vittoria – voglio ricordarlo nel caso in cui l’avessero dimenticato – che ha riportato il Centrosinistra a governare questa città dopo 15 anni.Ultimamente avevamo avviato un percorso cittadino ma è stato un cammino azzoppato subito da una parte del Pd che non ha quasi mai partecipato agli incontri programmati”. Parole “infuocate” , in particolare, nei confronti di Lo Giudice, che alla guida della segreteria provinciale “ha dimostrato di essere incapace di mantenere gli impegni e tenere a bada gli estremismi, che ha invece avallato, portando il Pd a toccare il punto piu’ basso in termini di consenso, immagine e rapporto con i cittadini”. Garozzo parla di “fallimento dell’esperienza targata Lo Giudice, testimoniato dal risultato ottenuto dal partito alle ultime amministrative nei quattro comuni della provincia nei quali si è votato per la scelta del sindaco”. Infine una sollecitazione: “Pensino a questi aspetti-conclude Garozzo.  invece di avere come obiettivo principale la distruzione sistematica di quanto fa questa amministrazione”.




Siracusa. Iacp verso l'accorpamento con Ragusa, Sorbello(Udc): "Percorso positivo"

Cura “dimagrante” per le Iacp siciliane. In Ars si va verso l’accorpamento degli enti, in modo da aumentare il valore del patrimonio immobiliare e ridurre le passività. “E’ una soluzione di buon senso”, spiega il deputato regionale Pippo Sorbello (Udc). “Nel disegno dell’Ars, Siracusa non rischia di ritrovarsi relegata in una situazione di secondo piano. Valuto come positivo l’accorpamento con Ragusa. Da un punto di vista territoriale e di parametri di edilizia popolare sono diversi i punti in comune delle due realtà, con due Iacp dalle limitate passività”, spiega Sorbello che sta seguendo l’iter degli accorpamenti in Commissione.
“Come anche per le Camere di Commercio, evitiamo così il rischio che Catania possa giocare un ruolo egemone. All’interno della nuova Iacp che accorpa Siracusa e Ragusa, la provincia aretusea avrà due rappresentanti, garantendosi così un non indifferente peso specifico nelle scelte che influenzeranno le nuove politiche di edilizia popolare a guida Iacp”, la rassicurazione di Pippo Sorbello.




Siracusa. Ars, incardinato il disegno di legge che stanzia 9 milioni per i dipendenti delle ex Province

Incardinato il disegno di legge che, tra gli altri interventi, stanzia nove milioni di euro da destinare al personale delle ex Province. A darne notizia è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che martedì sera, in aula, aveva avanzato proprio questa richiesta. Il disegno di legge stanzia anche 3, 7 milioni di euro per gli agricoltori e 2, 4 milioni di euro per le scuole paritarie.




Siracusa. Giunta, mini rimpasto e deleghe rimodulate: fuori Gasbarro e Scorpo, entrano Miceli e Sallicano

Fuori dalla giunta Garozzo anche Teresa Gasbarro e Rosalba Scorpo,  dimissionarie come Alfredo Foti. Da questa mattina, rimpiazzano le due dimissionaria Grazia Miceli e Giovanni Sallicano. Hanno giurato a palazzo Vermexio e contemporaneamente si sono presentati ufficialmente alla città. Un percorso legato al delicato momento politico per l’amministrazione comunale, con la pesante “guerra” interna al Pd, il partito di maggioranza, di cui il primo cittadino è espressione. A prescindere da veleni, polemiche e sollecitazioni, Garozzo conferma, con i fatti, l’intenzione di non procedere nella direzione dell’azzeramento. E’, invece, un nuovo mini rimpasto a potergli garantire, in base alle sue valutazione, la governabilità della città. Grazia Miceli è una commercialista.  Giovanni Sallicano, un noto avvocato.  Resta ancora vuota la rubrica dei Lavori Pubblici. Dopo le dimissioni di Alfredo Foti, il sindaco ha deciso di reggere la rubrica “ad interim”. Garozzo ritiene che “a tre anni è normale avviare verifiche e qualche modifica in giunta. Con Sallicano, l’amministrazione comunale punta sulla rubrica della Legalità. Lo supporterà Ettore Leotta come supporto esterno, noto magistrato ed ex assessore regionale . Miceli si è mesa a disposizione di un importante progetto politico”. Restano a Garozzo Lavori Pubblici, Urbanistica, Sviluppo Economico, Risorsa Mare, Sviluppo Europa, Pianificazione territoriale. Abela reggerà anche il Verde Pubblico. Coppa non avrà più la Legalità e lo Sport. Italia avrà, invece, anche le Politiche Sportive. Miceli si occuperà di Protezione civile, Contenzioso e Personale, Decentramento, Servizi demografici e Pari Opportunità. Sallicano reggerà le Politiche Sociali e Abitative, oltre alla rubrica della Legalità e Trasparenza . Valeria Troia aggiungerà alle sue rubriche Volontariato e Periferie. A Scrofani resterà il Bilancio, con Tributi, Attività Produttive, Agricoltura e Pesca, Aziende partecipate. Il sindaco ha voluto ringraziare gli assessori dimissionari, ricordando alcuni tra i principali interventi portati a termine. Per Foti, Garozzo ha ricordato la bretella di Targia, la banchina della Marin e i lavori di riqualificazione del Molo Sant’Antonio, il piano spiagge,i lavori della scuola di via Calatabiano. Nel caso di Rosalba Scorpo: “la consegna di 10 alloggi popolai, l’avvio di progetti finanziati con la legge 328 per i minori disabili e di assistenza domiciliari e, tra le altre iniziative, l'”assegno civico”. Gasbarro, infine, lega il suo nome al Doggy Park, ai mercati rionali  e al progetto  “una scelta in comune” con la quale si può esprimere la volontà di diventare donatori di organi e tessuti nel momento in cui si chiede il rilascio o il rinnovo della carta d’identità.




Siracusa. Il Pd scarica Garozzo e "prende le distanze dall'amministrazione comunale"

Il Pd “prende le distanze dall’amministrazione comunale”. Dopo il rimpasto della giunta, con l’ingresso di Giovanni Sallicano e Grazia Miceli al posto di Rosalba Scorpo e Teresa Gasbarro, il segretario provinciale, insieme al presidente dell’assemblea provinciale, Liddo Schiavo e al segretario cittadino, Monterosso, mettono “nero su bianco” quanto in precedenza soltanto minacciato. “Come previsto-scrivono i tre esponenti del Partito Democratico- il sindaco di Siracusa, dopo aver interrotto unilateralmente il confronto con il partito, ricorrendo all’inutile logica dell’ultimatum, ha partorito il suo ennesimo ritocco di giunta. Avevamo invocato, vista la fase delicata che la comunità cittadina sta attraversando, un profondo rinnovamento attraverso la costituzione di una giunta di alto profilo, sottratta a logiche di partito o di area, e con il coinvolgimento di personalità di prestigio, riconosciute dai cittadini per il loro valore e la loro competenza. Ci troviamo invece di fronte ad un mero maquillage”. Valutazioni a cui Lo Giudice, Monterosso e Schiavo fanno seguire le conseguenze di questa analisi, annunciando la decisione di  “prendere le distanze dall’amministrazione comunale di Siracusa.
Una compiuta valutazione politica verrà effettuata in occasione della prossima Direzione Provinciale del PD. Nel frattempo, raccogliendo con convinzione l’invito che ci è stato rivolto da molte forze politiche, lavoreremo affinché si costruisca un fronte unico del centrosinistra in grado di dare una precisa identità politica ai progetti di ampio respiro che, seguendo l’ideale della giustizia sociale, intendiamo realizzare a Siracusa e in provincia”.

 




Siracusa. "Programmazione agricola in ritardo, aziende in difficoltà", j'accuse di Bandiera

“Imprese agricole e agroalimentari in grave difficoltà a causa dei ritardi della programmazione (PSR 2014-2020) e dei relativi finanziamenti”. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera parla di un impegno disatteso da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, “che in più occasioni, anche recenti, aveva annunciato per il mese di luglio l’attivazione dei bandi relativi alla ex misura 121”. Un macigno, secondo Bandiera, per gli agricoltori e i tecnici di settore, in attesa delle risorse per avviare le iniziative di miglioramento fondiario e le relative progettazioni. “I territori rurali siciliani, rappresentano un contenitore strategico per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo per la Sicilia – prosegue Bandiera –, che parta dalla consapevolezza che il vero “Made in Sicily” rappresenta l’esclusiva leva strategica a costo zero affinché si possa ritornare a competere attraverso la produzione di beni e servizi ad alto valore aggiunto, arricchiti dei fattori ambientali e storico-culturali che rendono unica la nostra regione. Si tratta di un modello di sviluppo virtuoso che intreccia processi di integrazione lungo la filiera, con percorsi di diversificazione e interazione con altri settori, quali turismo, artigianato, commercio, e strategie di innovazione. In Sicilia, i ritardi, ormai patologici, della Regione in materia di agricoltura, sono a dir poco scandalosi e avviliscono gli sforzi dei tantissimi imprenditori agricoli che continuano ad investire, nonostante le immani difficoltà e ritrovandosi soli e, spesse volte, sommersi dalle cartelle esattoriali. La Regione non perda altro tempo prezioso e avvii la programmazione in ogni suo punto, sostenendo altresì tempestivamente, con misure adeguate e anche queste solo annunciate, i giovani che vogliono fare dell’agricoltura la loro scommessa professionale e di vita”.




Siracusa. I "veleni" nel Pd, Marika Cirone Di Marco invita alla "calma". Minimo: "Garozzo va sostenuto"

Il Pd provinciale non trova pace e, a dispetto delle molteplici dichiarazioni dei diversi esponenti delle “anime” della forza politica, in provincia le tensioni si acuiscono ulteriormente. Dopo i “botta e risposta” e le polemiche che hanno riguardato il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice, come i suoi vice, Michelangelo Giansiracusa e Orazio Scalorino, sindaci rispettivamente di Ferla e Floridia, la deputata regionale Marika Cirone Di Marco parla di un confronto “che si sta caricando di inutili asprezze” e di “un confronto interno al Pd, in merito alle questioni cittadine, che rivela una distanza siderale tra i problemi veri della città e la classe dirigente”. La parlamentare regionale ritiene che il “Pd non se lo possa permettere e  soprattutto che chi ha ruoli di responsabilita’nel partito e nell’amministrazione comunale nonpossa pensare di procedere a strappi in un insensato sforzo muscolare” . Chiarisce meglio nel passaggio successivo, quando puntualizza che “certi giovanilismi , utili e anzi necessari in alcuni casi,qui rischiano di produrre danni che peseranno in modo indelebile proprio sulle giovani generazioni su cui tanto ha investito il Pd”. Cirone Di Marco lancia l’invito alla calma e ad abbandonare questa “rissa delle rivalse e delle vanità”. Si dovrebbe ripartire, secondo la deputata regionale, dal Documento unico di programmazione, predisposto dall’amministrazione comunale e che l’assise cittadina dovrà adesso approvare.

Dell’attuale momento politico-amministrativo parla anche il consigliere comunale Fortunato Minimo, convinto che sia “giusto e vantaggioso continuare a sostenere l’ iniziativa e l’ azione politico-amministrativa del sindaco, Giancarlo Garozzo, e della sua giunta. Oltre a condividere il programma elettorale dell’amministrazione in questione-spiega il consigliere. vorrei sottolineare come lo stesso, difatti, sia stato già in parte realizzato; inoltre, il notevole impiego di risorse umane mi rendono ottimista per la piena attuazione di altre opere, che stanno già rappresentando il cambiamento di rotta nel modo di amministrare questa splendida città.

Garozzo, dunque, avendo mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale, merita piena solidarietà e sostegno.
Si parla spesso di voglia di cambiamento: un’esigenza molto sentita negli slogan elettorali, tra gli elettori e nell’intera collettività”.




Siracusa. Inquinamento, salute e bonifiche: Sofia Amoddio invita i ministri di Ambiente e Salute

“Signor Ministro dell’Ambiente e signora Ministro della Salute, venite quanto prima ad Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa”. L’invito, in Parlamento, arriva dalla deputata Sofia Amoddio che torna a battere sul tema delle bonifiche nell’area Sin di Priolo. “Venite ed incontrate i cittadini, confrontatevi, rendeteli partecipi sugli interventi previsti per fare così sentire la vicinanza dello Stato e l’interesse per le tematiche dell’ inquinamento”, spiega ancora l’esponente Pd motivando il suo invito.
“La situazione ambientale in cui versa il Sin di Priolo necessita di soluzioni concrete e risposte al territorio. Nel corso della legislatura ho portato avanti questa battaglia interrogando più volte il Ministro dell’Ambiente sui gravi ritardi delle bonifiche delle aree pubbliche e sugli episodi gravissimi di inquinamento atmosferico”, ricorda ancora la Amoddio. “Non sempre ho ottenuto risposte soddisfacenti. E mentre aumenta la sensibilità della cittadinanza sul tema dei rischi sanitari e soprattutto sull’incidenza dell’ inquinamento sulla salute, lo Stato appare lontano”.




Siracusa. Il Pd è da ricostruire, litigano tutti: Sudano e Biamonte contro i vicesegretari

Si combatte anche a guerra di note inviate alla stampa la guerra tutta interna al Pd, un partito lacerato che rischia di perdere la fiducia del suo elettorato, vistosamente spiazzato dalle ultime vicende.
Il segretario provinciale Alessio Lo Giudice, sfiduciato dai due vice Scalorino e Giansiracusa, incassa il sostegno del coordinatore dell’esecutivo provinciale Josè Sudano e del responsabile delle politiche ambientali e industriali, Alessandro Biamonte.
Sudano e Biamonte chiedono di fatto le dimissioni dei due vicesegretari. “Sono forse confusi e distratti da altri impegni e probabilmente non più in grado di fornire alcun contributo all’esecutivo provinciale del Pd. Forse sono stanchi e il ruolo di amministratori sottrae loro, comprensibilmente, energia e lucidità doti che sono però fondamentali per svolgere il ruolo che sino ad oggi ricoprono nel Partito”, scrivono in una lunghissima nota.
“Se non esiste più un partito unitario, non si capisce cosa aspettino i due a rassegnare le loro dimissioni. Avrebbero in tal modo più tempo per dedicarsi all’arroccamento sull’Aventino di Palazzo Vermexio, insieme a coloro i quali sono convinti che vada tutto bene. Se occorre, per aiutarli in tale scelta, la faremo noi per primi così da ricordargli che il bene collettivo viene prima degli interessi di parte o personali”, concludono Sudano e Biamonte.




Siracusa. Vinci sferza il presidente del Consiglio Comunale: "basta stallo per le beghe di maggioranza"

La consigliera Cetty Vinci, capogruppo di Opposizione, ha scritto al presidente del consiglio comunale per protestare contro la paralisi dell’assise cittadina. “Nell’ultima conferenza dei capigruppo erano state previste – appunta – alcune sedute da tenere entro il mese di luglio su argomenti importanti ed in attesa che approdi finalmente in aula il conto consuntivo dello scorso anno. Basti pensare al Piano per le gestione del demanio marittimo, il cosiddetto piano spiagge, che riguarda la fruizione di tutto il litorale e la cui trattazione è stata chiesta, a norma di legge, da un folto numero di consiglieri. Tutto appare invece paralizzato – conclude la capogruppo di Opposizione – forse in attesa che la maggioranza risolva i suoi problemi interni. Ma la città non può attendere ancora”.