Benemerenza civica a Francesca Albanese: a porte chiuse il consiglio comunale sulla proposta

Si svolgerà con ogni probabilità a porte chiuse la seduta del consiglio comunale dedicata alla proposta di conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Il presidente dell’assise cittadina, Alessandro Di Mauro ha annunciato l’intenzione di chiedere in tal senso il supporto della prefettura, visto il clima particolarmente teso che si è venuto a creare intorno a questa vicenda e soprattutto dopo l’episodio che ha riguardato Paolo Romano, coordinatore cittadino e consigliere di Fratelli d’Italia, aggredito verbalmente all’uscita di Palazzo Vermexio e destinatario di un’email anonima contenete minacce di morte nei suoi confronti. Di Mauro invita ad abbassare i toni e rilancerà lo stesso appello anche durante la prossima seduta del consiglio comunale. “Il mio obiettivo e ruolo -puntualizza- è tenere a bada gli animi di chi siede tra gli scranni dell’aula Vittorini”.
In merito alla questione specifica, invece, il presidente Di Mauro evidenzia come la proposta di conferimento di benemerenza a Francesca Albanese non sia stata affrontata ancora nel merito, visto che è “emersa una pregiudiziale, in effetti legittima, su una questione di forma. Come accaduto in precedenti occasioni- puntualizza Di Mauro- la proposta deve partire da due quinti del consiglio comunale, attraverso la raccolta delle relative firme. A quel punto la giunta formalizza la proposta di assegnazione della benemerenza. Sarà così che si procederà”. Infine un riferimento agli “avvelenatori di pozzi- Non fanno che allontanare la gente della politica. E’ sbagliato aizzare la gente con toni violenti, ad esempio sui social, che danno il diritto di esprimere la propria opinione ma purtroppo- conclude Di Mauro- non insegnano ancora a pensare a quello che si scrive”.




Lavori in via Crispi, debito fuori bilancio lievitato: il Comune liquida oltre 50mila euro

Il Consiglio comunale ha dato via libera al riconoscimento del debito fuori bilancio di 51.618,12 euro da liquidare alla Repin srl. La vicenda nasce dai lavori di rifunzionalizzazione e riqualificazione urbana della connessione tra la stazione ferroviaria e piazzale Marconi (via Crispi), aggiudicati nel 2019 proprio alla ditta di Aci Catena.
Dopo la stipula del contratto con Repin, sorsero delle pendenze economiche che portarono la società a rivolgersi al Tribunale di Siracusa. Con decreto ingiuntivo del 18 aprile 2023, il Comune di Siracusa è stato condannato a pagare 37.525,29 euro, oltre interessi e spese legali. Il provvedimento è stato notificato ad aprile 2023.
Non essendo stata presentata opposizione nei termini di legge, il decreto è divenuto esecutivo. Così la società ha ottenuto dal Tribunale l’esecutorietà del titolo e, nel giugno 2025, ha notificato al Comune l’atto di precetto per il recupero coattivo delle somme.
La mancata tempestiva estinzione del debito ha fatto lievitare l’importo dovuto, con oltre 10mila euro di interessi maturati e circa 3mila euro tra spese legali, Iva, Cpa e altri oneri. Il totale ha così raggiunto 51.618,12 euro.
Trattandosi di una sentenza esecutiva, il Comune non può sottrarsi al pagamento. Per questo motivo la Giunta ha proposto al Consiglio comunale il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, come previsto dall’articolo 194 del Testo unico degli enti locali. La spesa sarà imputata al bilancio 2025 sul capitolo destinato alle spese derivanti da sentenze o decreti ingiuntivi esecutivi.
In sostanza, il Comune paga oggi più di 50 mila euro non solo per il debito originario ma anche per interessi e spese giudiziarie accumulate a causa del mancato tempestivo pagamento.

foto archivio




Cavadonna, carcere al collasso. Scerra (M5S): “Chiesti interventi urgenti al Ministro”

“La situazione della casa circondariale di Siracusa è ormai drammatica. Anche le organizzazioni sindacali di Polizia Penitenziaria denunciano la gravissima carenza di organico: a fronte di una popolazione detenuta di circa 650/700 persone, mancano decine di unità. È una situazione che mette a rischio la sicurezza degli agenti ed anche quella degli stessi detenuti”. Lo dichiara il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia. “Il Ministro spieghi al Parlamento quali misure concrete intenda adottare questa volta. Non solo per Siracusa ma per tutte le carceri siciliane ed italiane che vivono le stesse criticità”.
Già lo scorso anno Scerra aveva portato la questione all’attenzione dell’amministrazione penitenziaria, dopo un sopralluogo proprio nel carcere di contrada Cavadonna. “Denunciai allora non solo le carenze di personale, ma anche quelle strutturali. Le tragiche conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: episodi di suicidio, autolesionismo e aggressioni che continuano purtroppo a ripetersi”.
“È evidente che i provvedimenti adottati dal Governo finora siano risultati assolutamente insufficienti. Serve una riforma vera – conclude Scerra – con investimenti strutturali per potenziare il personale penitenziario e per garantire condizioni di lavoro dignitose agli agenti e, al contempo, condizioni di detenzione rispettose dei diritti umani”.




Ddl commercialisti, Cannata (FdI): “Accesso rapido alla professione, semplificazione, tutele collettive”

“La riforma dei commercialisti e degli esperti contabili, esitata oggi dal Consiglio dei Ministri, risponde alle esigenze e alle richieste della categoria che da molto tempo chiedeva modifiche sostanziali. Accesso rapido alla professione, semplificazione, digitalizzazione, tutele collettive, equo compenso. Una risposta importante e organica alle domande e ai bisogni dei commercialisti. Il nostro governo Meloni ha mostrato grande attenzione al tema e sono certo che il Parlamento farà in tempi rapidi il suo lavoro per garantire finalmente all’Ordine e a tutti coloro, cittadini e imprese, che si servono di questi professionisti, la riorganizzazione della professione”. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Luca Cannata, vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera.




Impianti per la gestione dei rifiuti a Melilli, Scerra e Gilistro (M5S): “Atterriti dal clima politico”

“L’immagine che la politica siracusana sta offrendo all’opinione pubblica ci lascia atterriti. Da giorni assistiamo ad un dibattito violento sugli impianti per la gestione dei rifiuti, in particolare a Melilli, da cui emergono comportamenti sui cui profili penali, se ce ne fossero, e’ giusto che sia la magistratura ad occuparsene. Ma c’è un piano etico e un interesse pubblico che appaiono calpestati”. E’ duro il commento del parlamentare Filippo Scerra e del deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle.
“I fatti in questione consegnano ai cittadini l’immagine di una politica ridotta a comitato ristretto di potere e affari. Ed è quello che come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre contrastato e denunciato con forza, contro la casta e contro favori e privilegi. Ma questi anni di governo di centrodestra, a Roma ed a Palermo, si confermano come quelli della restaurazione del vecchio sistema. Non sorprende, allora, che tornino in auge metodi arroganti, lontani dalla gestione responsabile della cosa pubblica, indifferenti verso la cura dei territori e sordi ai bisogni delle comunità. Per l’ennesima volta la classe politica della nostra provincia non si dimostra all’altezza di quello che i nostri concittadini chiedono ai loro rappresentanti nelle istituzioni.
Noi continuiamo a lavorare come M5S, a livello nazionale per far approvare una seria legge sul conflitto di interessi e per far sì che si faccia un controllo ancora più rigoroso durante l’iter per l’approvazione delle aree per questo tipo di progetti”.




Benemerenza civica per Francesca Albanese, la proposta del Pd siracusano

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa ha richiesto il conferimento della benemerenza civica a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Nella proposta protocollata (in discussione questa sera, ndr), i consiglieri del Pd (Milazzo, Greco e Zappulla) sottolineano il valore dell’impegno di Albanese in difesa dei diritti umani e della legalità internazionale, evidenziando come la sua attività rappresenti “un esempio di dedizione e coraggio, capace di dare voce a chi non ne ha e di portare all’attenzione globale questioni spesso dimenticate”.
La benemerenza, secondo i promotori, costituirebbe un riconoscimento della città nei confronti di una figura che con la sua competenza e determinazione ha contribuito a promuovere la cultura della pace, del dialogo e della giustizia.
Francesca Albanese, giurista e accademica, dal 2022 ricopre l’incarico di Relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967. Ha maturato una lunga esperienza nelle istituzioni internazionali, lavorando per l’Onu ed altre organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti fondamentali, ed è autrice di studi e pubblicazioni sul diritto internazionale e sui rifugiati.
La sua attività si contraddistingue per la capacità di coniugare rigore giuridico e impegno civile, qualità che le hanno valso un ampio riconoscimento a livello internazionale, ma anche critiche e attacchi per le posizioni assunte in contesti delicati.
Più volte a Siracusa, ultima visita lo scorso mese di agosto in occasione di un partecipato incontro pubblico dedicato ai temi della pace e dei diritti umani. Grande partecipazione di cittadini, associazioni e realtà del territorio. Albanese, nel corso della presentazione del suo libro “Quando il mondo dorme – Storie, parole e ferite della Palestina”, ha poi sottolineato il ruolo che città come Siracusa, crocevia di popoli e culture, possono svolgere nel promuovere valori di accoglienza e solidarietà.
Sul tema è intervenuto il consigliere comunale Ivan Scimonelli, annunciando che in aula sottolineerà i punti critici legati alla figura della relatrice ONU. “Una civica benemerenza dovrà rappresentare valori condivisi, non diventare uno strumento di propaganda politica. Per questo in Consiglio Comunale esprimerò la mia ferma contrarietà al riconoscimento che verrà proposto a Francesca Albanese.”
“Albanese verrà ricordata per essere stata criticata e sanzionata dagli Stati Uniti, elogiata da Hamas e dal regime iraniano, e per non avere mai pronunciato una condanna chiara contro le azioni terroristiche di Hamas. Inoltre sarà evidente come il Partito Democratico stia strumentalizzando la sua figura come già fatto con Ilaria Salis (Alleanza Verdi e Sinistra), preparando il terreno per una candidatura politica.
“Siracusa – continua il capo gruppo di Insieme – non potrà e non dovrà legittimare un profilo così divisivo. Le benemerenze civiche serviranno a unire la comunità e a indicare modelli positivi, non a prestarsi a operazioni di partito. Per questo in aula voterò contrario alla proposta.”
“Infine, desidero esprimere un pensiero di vicinanza e solidarietà al popolo palestinese, che vive condizioni drammatiche da decenni. È fondamentale sottolineare che la mia opposizione non significa ignorare le sofferenze di chi, civili innocenti, è vittima di conflitti e violenze. Il rispetto dei diritti umani, la tutela dei civili e la ricerca di pace devono rimanere il faro di ogni nostra azione politica e simbolica, affinché Siracusa continui a promuovere giustizia, solidarietà e attenzione concreta a chi soffre.”




Nuovo Piano Ospedaliero Regionale, Spada (PD): “No al ridimensionamento dei servizi”

“Continueremo a far valere le esigenze dei cittadini in ogni sede in cui si discuterà del nuovo Piano Ospedaliero. I siciliani meritano strutture all’avanguardia e medici in numero sufficiente per risolvere i loro problemi e migliorare la qualità del servizio sanitario”. E’ così che parla Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico e sindaco di Solarino, in merito alla nuova discussione sul Piano Ospedaliero che verrà discusso mercoledì 10 settembre in Commissione Regionale Salute, Servizi Sociali e Sanitari.
“Già nella conferenza dei sindaci siracusani a metà luglio – aggiunge Spada – avevo avuto modo di mostrare la mia preoccupazione sul nuovo Piano, chiedendo e ottenendo dalla Regione la disponibilità a rivederlo e modificarlo per ciò che riguarda i posti letto nei nosocomi, ma non solo. Mi auguro che questa disponibilità si traduca in scelte ponderate che vadano nella direzione dei cittadini. Non possiamo permettere che, oltre alle necessità dettate dalla mancanza di personale medico e infermieristico, aumentino le difficoltà nei reparti di urgenza e nei pronto soccorso”.
La discussione sul nuovo Piano Ospedaliero riguarderà anche la provincia di Siracusa, in attesa del nuovo ospedale che sorgerà nel territorio del capoluogo. “Il rischio, per il territorio siracusano, è di essere ulteriormente mortificato dal nuovo Piano Ospedaliero – continua il parlamentare regionale -. Al possibile ridimensionamento delle strutture occorre, purtroppo, sommare la carenza di medici e di infermieri che impone di lavorare in emergenza e non riuscire a garantire i servizi. A differenza delle grandi città, in cui gli organici sono completati con gli studenti specializzandi, il territorio di Siracusa soffre l’assenza di personale medico e sanitario. Su questo bisogna lavorare all’interno del Nuovo Piano Ospedaliero, affinché si trovino soluzioni concrete per dare risposte e soluzioni a chi ogni giorno deve fare i conti, suo malgrado, con le difficoltà della sanità siciliana”.




Consiglio comunale di Siracusa oggi in Aula, i temi all’ordine del giorno

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula questa sera, 9 settembre, alle 18. Oltre ad un debito fuori bilancio e all’audizione del Garante per i diritti dei detenuti in merito alle “gravi condizioni segnalate presso la Casa circondariale di Cavadonna”, all’ordine del giorno ci sono tre mozioni: la prima di Sergio Bonafede avente ad oggetto “Esercitazione globale di Protezione civile in città”; la seconda per la “Proroga della concessione dell’immobile di via Bainsizza, destinato al progetto Tele di Aracne – Sartoria Sociale” presentata da Concetta Carbone; la terza avente ad oggetto il “Contrasto all’uso e allo spaccio di crack e sostanze stupefacenti” presentata dal gruppo consiliare del PD. Altro punto qualificante la proposta, sempre del Pd, per il conferimento della Civica Benemerenza alla relatrice dell’Onu sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese.




Rifiuti, Nicita (Pd): interrogazione a Schifani su impianti Tmb in Sicilia

Antonio Nicita, vicecapogruppo del Pd al Senato e capogruppo nella Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi da insularità, annuncia il deposito presso la Commissione bicamerale di una interrogazione rivolta al presidente Renato Schifani nella sua qualità di commissario per i rifiuti in Sicilia. “Nei giorni scorsi – scrive in una nota Nicita – da quanto riportato in una comunicazione del Sindaco di Melilli alla S.R.R. Ato Siracusa, sarebbero emerse diverse criticità – sollevate peraltro anche sulla stampa locale e nazionale – in relazione sia alla tutela ambientale che alle procedure amministrative relative alla individuazione delle aree nelle quali dovrebbe essere realizzato di un impianto Tmb nella provincia di Siracusa a valere sui fondi Fsc. Rispetto al progetto, ad oggi è stato realizzato e inviato alla Regione uno studio preliminare di fattibilità che si limita ad individuare solo alcuni terreni rispetto ai quali, nella comunicazione del Sindaco, si ‘paventano opacità sull’iter amministrativo espletato sin qui dal Comune di Melilli… in particolare per l’individuazione delle aree… sulle quali dovrebbe sorgere il Tmb'”. Nella sua interrogazione, il dem Nicita chiede – conclude la nota – informazioni in merito, anche con riferimento allo stato di attuazione dei progetti Tmb in Sicilia, ai criteri di selezione delle aree da parte del Commissario regionale, alle modalità con le quali si intende procedere al controllo ex-ante della legittimità degli atti, alla prevenzione di eventuali conflitti di interesse nonché ad eventuali specificità connesse alla condizione di insularità rispetto al trasporto e al trattamento dei rifiuti.




Liste d’attesa, Cannata (FdI): “Le cure sanitarie devono rispondere ai bisogni dei cittadini”

“Il tema delle liste d’attesa rappresenta una vera emergenza sanitaria che incide direttamente sulla vita e sulla salute dei cittadini.” A dichiaralo è Luca Cannata (FdI), che interviene in merito all’operazione regionale avviata per azzerare i tempi di attesa nelle strutture siciliane, con particolare attenzione all’Asp di Siracusa. Nei mesi scorsi Cannata ha formalmente chiesto al direttore generale dell’Asp di Siracusa un aggiornamento puntuale sulla situazione delle liste d’attesa e sugli interventi previsti, anche alla luce dei fondi del Pnrr, domandando dati concreti sui tempi medi per esami diagnostici e visite specialistiche, le azioni in corso e i risultati finora raggiunti. Parallelamente, ha chiesto conto alla Regione e all’Asp dell’effettivo utilizzo della quota dello 0,4% del Fondo Sanitario Nazionale, che – proprio grazie a una chiara scelta di politica nazionale – è stata destinata con vincolo di legge all’abbattimento delle liste d’attesa. “I cittadini hanno diritto a cure tempestive e a servizi efficienti – aggiunge Cannata – per questo sollecito con forza l’Asp di Siracusa a garantire risposte concrete e trasparenti. Ho inoltre chiesto, da vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, chiarimenti anche alla Regione sull’effettivo utilizzo delle risorse pubbliche vincolate a questo scopo, che il nostro Governo ha deciso di destinare proprio per raggiungere l’obiettivo del taglio delle liste d’attesa.” Il parlamentare nazionale conclude ribadendo la propria posizione: “La riduzione delle liste d’attesa è una priorità assoluta. Continuerò a vigilare, nel pieno esercizio delle mie prerogative parlamentari, affinché i cittadini siracusani e siciliani possano contare su un sistema sanitario realmente vicino ai loro bisogni.”