Siracusa. Risorse aggiuntive a Comuni e Province, Vinciullo: "Soluzione possibile"

Le ex Province e i Comuni destinatari dei 145 milioni di euro promessi dalla Regione. Se il presidente della Regione, Rosario Crocetta garantisce risorse alla pari di quelle relative al 2015 resta il problema dell’impossibilità di accendere nuovi mutui con la Cassa Depositi e Prestiti per ragioni legate al risanamento del bilancio regionale. Ai Comuni dovrebbero andare 115 milioni di euro mentre i liberi consorzi dovrebbero poter contare su 30 milioni di euro, a valere sui fondi Pac, quali spese di investimento per opere infrastrutturali da realizzare nel corso di quest’anno. Su questo tema è impegnata anche la commissione Bilancio dell’Ars. “Trovare soluzioni alternative ai mutui è possibile- commenta il presidente, Vincenzo Vinciullo- utilizzando proprio le rimanenti risorse dei fondi Pac per consentire agli enti locali investimenti per opere infrastrutturali, così da liberare risorse per la spesa corrente, prima fra tutte il personale”. Vinciullo è anche convinto che sia indispensabile mettere in sicurezza “i 100 milioni di euro oggi a rischio a valere sugli investimenti dei Comuni per opere cantierate per il 2007-2013.Senza questa ulteriore provvedimento legislativo-aggiunge il deputato regionale- i Comuni sarebbero costretti a restituire risorse per 100 milioni di euro, rischiando il fallimento, a prescindere dai 115 milioni dei fondi PAC che si potranno stanziare in questa Finanziaria”.




Versalis, il vice ministro Bellanova: "nessun accordo ancora concluso". E Amoddio: "Non indebolire la società"

In Commissione attività produttive del Parlamento, trattata oggi l’interrogazione presentata dalla deputata Pd, Sofia Amoddio. Attenzioni puntate ancora sul caso Versalis, con la vice ministra allo sviluppo economico Teresa Bellanova che – dopo avere precisato che il fondo SK Capital interessato alla acquisizione di Versalis è un fondo che ha in portafoglio 9 miliardi di dollari di ricavi, 9.000 dipendenti e oltre 100 impianti produttivi in 32 paesi – ha ribadito che “nessun accordo è ancora chiuso e che il ministero, attraverso il coinvolgimento di tutte le parti e dei territori interessati, continuerà a lavorare con l’obiettivo del mantenimento e rilancio delle attività oggi esistenti e della chimica nel nostro paese”.
Amoddio ha ribadito la richiesta da parte dei sindacati di ricorrere al finanziamento della Cassa depositi e prestiti “per evitare che Versalis venda una quota così ampia di proprietà ed indebolisca la sua capacità di controllo dell’azienda”.




Siracusa. Pd, Tiziano Spada segretario provinciale dei giovani democratici

E’ Tiziano Spada il nuovo segretario provinciale dei giovani democratici. L’elezione, all’unanimità, è arrivata al termine di uno specifico incontro che si è svolto nella sede del partito di viale Teocrito. “Occorre segnare un percorso- commenta Spada- che veda i giovani di questa provincia parte attiva nelle decisioni che riguardano il futuro di questo partito. Questa non è stata la vittoria di un singolo, ma di un gruppo di giovani che da tempo si spendono per il territorio”.L’area Renzi e l’area Dem “nonostante una maggioranza non indifferente all’interno della commissione di garanzia, hanno fatto un passo indietro nei confronti del circolo dei GD di Siracusa confermando il neo segretario Andrea Genovese”. In questo nuovo percorso Spada sarà affiancato dai due vicesegretari Marco Zappulla e Giuseppe Gorbino. Presiederà la direzione provinciale invece Giuseppe Cannavà.




Siracusa. La confusione normativa sul servizio idrico in Consiglio Comunale

Dito puntato contro la Regione per i ritardi nel riordino del sistema idrico e nell’applicazione della nuova legge varata lo scorso agosto. Su questa traccia si sono sviluppati gran parte degli interventi del Consiglio Comunale aperto sulla gestione del servizio idrico a Siracusa e al quale hanno partecipato i deputati nazionali Sofia Amoddio e Pippo Zappulla.
Molti gli interventi concordi, ma dai banchi dell’opposizione non sono mancate le accuse all’Amministrazione in carica per le scelte compiute negli ultimi due anni.
Il dibattito è stato aperto da Cetty Vinci, prima firmataria della richiesta di consiglio comunale aperto. Vinci ha evidenziato la situazione di incertezza che si vive a pochi giorni della scadenza del contratto di gestione con la Siam, soprattutto per i lavoratori “che non conoscono ancora il loro destino”. La consigliera ha ricordato il mancato rispetto dell’impegno elettorale da parte del sindaco per la gestione in house del servizio e ha stigmatizzato la confusione e la lacunosità della normativa regionale.
Per l’amministrazione ha preso subito la parola l’assessore competente, Pierpaolo Coppa, che, dopo avere ripercorso i vari passaggi amministrativi a partire dal maggio del 2014, ha sottolineato come la situazione attuale non consenta di fare chiarezza rispetto alle emergenze sollevate. Confermando gli obiettivi dell’Amministrazione per la gestione pubblica del servizio, che è – ha aggiunto – cosa diversa rispetto alla gestione diretta, Coppa ha confermato l’attenzione dell’Amministrazione per le sorti dei lavoratori. L’attuale gestione, ha ricordato, è il frutto di una situazione di emergenza dettata dal fallimento della Sai 8 e dai comuni della provincia che hanno preferito passare alla gestione diretta. Sulla materia, ha argomentato l’assessore, la Regione ha legiferato nell’agosto del 2015 ma il sistema non è ancora uscito dalla provvisorietà per due ragioni principali: la prima è che la legge regionale è stata impugnata dal governo nazionale davanti alla Corte costituzionale; la seconda è che ci sono stati ritardi da parte dell’assessorato regionale, il più grave dei quali riguarda la costituzionale degli Ato, che doveva avvenire entro il 22 ottobre scorso ma che è arrivata solo il 29 gennaio. In questi mesi l’amministrazione comunale ha più volte chiesto chiarimenti alla Regione, ma le risposte sono sempre arrivate dopo molte tempo.
L’ultimo stallo è dovuto all’assemblea dell’Ato, che è il vero ente di governo del sistema idrico. Tale organo, che toglie ai comuni competenza sul sistema idrico, non è stato ancora convocato e non si sa chi lo debba fare; anche su questo punto l’Amministrazione ha chiesto chiarimenti alla Regione. Rispetto a tale situazione di emergenza, per l’assessore Coppa restano due strade: una poco praticabile che prevede la gestione in house ricorrendo alle norme transitorie; l’altra, piu’ probabile, è il ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di proroga della gestione Siam motivata con il fatto che si tratta di un servizio pubblico essenziale, scelta che consentirebbe di garantire i posti di lavoro fino all’assetto definitivo.
Comunque, ha concluso l’assessore Coppa, l’obiettivo finale della Giunta è di arrivare ad una gestione pubblica in house attraverso l’Ato, soluzione che consentirebbe, in base alle nuove norme, di salvaguardare i posti di lavoro.
Quindi ancora spazio agli interventi dei consiglieri, tra appoggio alla linea dell’amministrazione e critiche di scaricabarile.
Per Pippo Zappulla, il meccanismo è inceppato in tutta la Sicilia, anche se ha confermato le riserve sulle procedure che hanno portato a Siracusa all’affidamento del servizio alla Siam. Per il parlamentare nazionale, non c’è alternativa a una fase transitoria che però deve rispettare tre punti: deve puntare alla gestione pubblica; deve rivedere le procedure finora utilizzate; deve garantire tutti i lavoratori. Zappulla ha proposto di invitare a Siracusa l’assessore regionale, Vania Contraffatto, per un confronto.
Sul concetto di gestione pubblica si è soffermato il capo dell’Ufficio legale del Comune, Salvatore Bianca, per ricordare come la legislazione europea e nazionale non preveda da 20 anni la gestione diretta dei servizi a rete da parte degli enti locali. In questo senso, la nuova legge regionale dello scorso agosto è errata mentre per la gestione ci sono solo tre possibilità di affidamento: in house, cioè attraverso una gestione interamente partecipata dei soggetti che compongono l’Ato; a una società mista; a un soggetto terzo dopo una gara ad evidenza pubblica.
Nella replica, la consigliera Vinci, prendendo atto della confusione che si è creata attorno alla materia, si è impegnata a presentare, assieme agli altri esponenti dell’opposizione, una richiesta per una seduta con i rappresentanti della Regione e con l’assessore Contraffatto per avere soluzioni in tempi brevi e dare strumenti chiari alle amministrazioni. In ogni caso, quando si arriverà alla gestione in house devono essere garantiti tutti i dipendenti, anche quelli che oggi non sono impiegati. Vinci ha invitato il sindaco a fare quanto è in suo potere per affrontare l’emergenza.
Dall’onorevole Sofia Amoddio è arrivato l’invito al consiglio comunale di fare pressione sull’assessorato regionale perché compia gli atti necessari ad uscire dalla situazione di stallo, proposta questa che è stata ripresa subito da Carmen Castelluccio. La consigliera, dopo avere dato atto all’Amministrazione di avere compito tutti i passaggi necessari per uscire dall’emergenza che si era creata con il fallimento della Sai 8, ha chiesto al presidente Armaro di convocare una conferenza dei capigruppo per stilare un documento di denuncia e per chiedere alla Regione di non perdere altro tempo e di non commetta altri errori.
Infine, Simona Princiotta, dopo avere ricordato di avere sempre sostenuto che la gestione del servizio idrico dovesse essere assegnata con una gara europea e che della vicende di sta occupando la Procura della Repubblica, ha manifestato preoccupazione per la sorte di tutti lavoratori dell’ex Sai 8. Tuttavia, ha denunciato, la Siam in questi mesi ha effettuato delle assunzioni attingendo fuori dal bacino degli ex Sai 8.




Siracusa. Aumentano gli oneri di urbanizzazione, Progetto Siracusa: "così si soffoca l'edilizia"

Oneri di urbanizzazione e costo di costruzione ritoccati al rialzo dalla Giunta comunale. “Occasione persa per ripensare l’idea di città”, accusa Progetto Siracusa commentando l’adeguamento agli indici Istat 2015. Con questo provvedimento, è la paura del direttivo del movimento politico che fa capo a Paolo Ezechia Reale, si manda “gambe all’aria un intero comparto, produttivo e da sempre basilare per il benessere di Siracusa e dei siracusani”.
L’aumento “non è obbligatorio” sottolinea Progetto Siracusa che legge la scelta dell’esecutivo cittadino come “flop delle entrate comunali riscosse causato dalla dissennata e schizofrenica politica urbanistica sin qui adottata”. Reale accusa la Giunta di “arroganza” e “indifferenza” verso i problemi reali della città.




Siracusa. Idv, Daniel Amato commissario provinciale

Il segretario regionale dell’Italia dei Valori Salvatore Messana, d’intesa con il segretario nazionale del partito, Ignazio Messina, ha nominato Daniel Amato, commissario provinciale Idv per la provincia di Siracusa e, di diritto – informa una nota del partito – sarà anche membro della direzione regionale. “Continuiamo a rafforzare la nostra presenza sul territorio siciliano – ha osservato Messana – per far sentire con sempre maggiore forza la nostra voce di partito politico, libero e dalla forte identità, che si batte ogni giorno per i diritti dei cittadini: no alla corruzione, sì alla difesa delle fasce più deboli, tutela della legalità, lotta alla mafia senza se e se e senza ma, per un’antimafia dei fatti e non dei salotti”.




Primavera Floridiana aderisce a "Progetto Siracusa", al via la fase costituente della federazione

“Primavera Floridiana” aderisce alla federazione provinciale dei movimenti con “Progetto Siracusa”. Lo ha annunciato il segretario, Stefano Petruzzello, dopo una lunga maratona notturna, nella sala conferenze dell’Avis, dove si è svolta l’assemblea del movimento. La decisione è stata adottata all’unanimità. Petruzzello, ha sottolineato la necessità di un rilancio dell’attività di Primavera Floridiana, “attraverso un confronto con tutti quei movimenti presenti in provincia che sono portatori degli stessi valori”. Nuzzo Scalora ha ripercorso alcuni momenti significativi della storia di Primavera Floridiana, dichiarandosi subito favorevole ad intraprendere questa nuova fase politica. Nei prossimi giorni partirà il percorso, con i movimenti degli altri comuni della provincia, verso la fase costituente della federazione provinciale.




Siracusa. L'On. Gennuso accusato di corruzione elettorale. Lui: "falso, solo un prestito"

Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, la Procura di Siracusa ha concluso le indagini sul parlamentare regionale Giuseppe Gennuso. Il reato contestato è corruzione elettorale. Stesso reato per Walter Pennavaria, suo collaboratore, e Gianni Cassarino, esponente politico di Rosolini. Per l’accusa, in occasione delle amministrative del giugno 2013 a Rosolini, il sostegno alla lista in cui era candidato il fratello sarebbe stato “acquistato” con tre assegni da duemila euro ciascuno.
“A garanzia – recita l’agenzia – Gennuso avrebbe preteso da Cassarino tre assegni postdatati dello stesso importo. Al termine delle consultazioni, Cassarino avrebbe dimostrato di aver portato voti alla lista di Gennuso e avrebbe così intascato gli assegni; ma a sua volta il deputato avrebbe fatto lo stesso con gli assegni ricevuti a garanzia. Cassarino ha denunciato tutto alla Procura e a sua volta Gennuso ha querelato Cassarino sostenendo di aver ricevuto quegli assegni come corrispettivo di un prestito”.




Noto. Polemiche e divisioni in casa Pd, si dimette il vicesindaco Raudino

Si è dimesso l’assessore Cettina Raudino. Una decisione che arriva dopo giorni di polemica interna al Pd netino e un’idea di candidatura per le prossime amministrative che ha spaccato gli equilibri.
“Ho lavorato in questa amministrazione anteponendo sempre il bene della città a qualunque interesse personale o di parte”, scrive nella lettera con cui rassegna il suo mandato la Raudino. “Ho risposto ad una vocazione forte cercando di dimostrarmi all’altezza della fiducia che, chi oggi la rappresenta, ha riposto in me ed in cui ho trovato un brillante esempio di amministratore impegnato, preparato e dotato di forte senso del dovere”, aggiunge con un implicito riferimento al sindaco Bonfanti.
“Il mio ruolo inizialmente tecnico – annota ancora l’ex assessore – si è poi connotato politicamente con il passaggio al Partito Democratico di cui per qualche mese sono stata esponente in giunta. Senza nulla addebitare alle persone, la cui correttezza non deve essere affatto adombrata da questo mio gesto, la tutela della mia coerenza e la divergenza rispetto ad un percorso interno al Pd del quale, quindi oggi non posso più essere esponente, mi vedono costretta a rassegnare non senza grande dispiacere e amarezza” le dimissioni da assessore alla Cultura e vicesindaco.




Siracusa. Crocetta indagato per il Castello Svevo, lui: "estraneo, spiegherò ai magistrati"

Il governatore Rosario Crocetta presto a Siracusa per incontrare il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Non una semplice visita di cortesia: il presidente vuole subito chiarire la sua posizione dopo l’avviso di garanzia arrivato dal palazzo di viale Santa Panagia sui mancati lavori di recupero del castello Svevo di Augusta e abuso d’ufficio. “Sono assolutamente estraneo a tutta questa vicenda, se il procuratore di Siracusa mi avesse chiamato gli avrei consegnato le carte che dimostrano come il mio gabinetto il 7 luglio del 2014 abbia trasmesso all’assessorato regionale ai Beni culturali la pratica subito dopo avere ricevuto la segnalazione dal ministero dei Beni culturali”, dice all’Ansa Crocetta. Vincenzo Lo Re, legale del governatore, puntualizza subito come “Crocetta non aveva e non ha alcuna ragione di omettere dolosamente provvedimenti amministrativi finalizzati ad impedire il crollo del Castello di Augusta. Per quanto riguarda le contravvenzioni contestate, con nota del 7 Luglio 2014 la segreteria particolare del presidente della Regione ha trasmesso all’assessorato regionale dei Beni culturali la nota proveniente dal ministero dei Beni Culturali, relativa al degrado del Castello Svevo. In Sicilia la competenza esclusiva sul recupero dei beni culturali è attribuita per legge all’assessorato regionale”.