Siracusa. Stefania Prestigiacomo "benedice" la nascita del movimento Evoluzione Civica

Investitura autorevole per il movimento Evoluzione Civica. Arriva dalla parlamentare Fi, Stefania Prestigiacomo. “Plaudo alla nascita del movimento politico di carattere civico, frutto positivo del risveglio dei siracusani che non si rassegnano e intendono impegnarsi per il riscatto della città”, scrive in una nota l’ex ministro dell’Ambiente.
“Forza Italia con i suoi militanti e dirigenti intende contribuire lavorando con rispetto, spirito di condivisione e massima apertura per costruire un fronte alternativo a questa amministrazione vacua, subalterna a logiche opache e inconcludente che accolga quante più energie possibili, per un progetto di rinascita vera della città”.
Per Stefania Prestigiacomo si sta assistendo a Siracusa ad “totale paralisi dell’azione amministrativa sui temi dello sviluppo della città. Manca un dibattito vero, trasparente sui temi chiave per tracciare il futuro. Ma dopo un lungo periodo in attesa di risposte, di iniziative e di progetti mai arrivati la città sta rialzando la testa”.
La parlamentare di Forza Italia è convinta che sia finita “la luna di miele, i siracusani hanno capito che per oltre un anno si è andati avanti grazie alla programmazione delle amministrazioni passate e che nulla, nulla di nuovo è stato nemmeno immaginato per traghettare la nostra bellissima città fuori dalla crisi economica”.




Siracusa. Conto consuntivo 2014, "disco verde" del consiglio comunale

Approvato, dopo due ore di dibattito, il conto consuntivo 2014 di palazzo Vermexio. Il “via libera” è arrivato al termine della seduta di ieri del consiglio comunale, che ha approvato lo strumento economico e la sua immediata esecutività  con 22 si e 6 no.
Il documento sulla gestione economico-finanziaria dell’Ente, approvato dalla Giunta il 30 aprile scorso, ha avuto un lungo iter anche per effetto della riforma sulla contabilità entrata in vigore a inizio anno e che ha costretto i dirigenti dei settori ad analizzare tutte le voci di bilancio. Proprio per effetto delle riforma, l’atto votato ieri tornerà adesso in Giunta per essere adeguato ai nuovi principi contabili.
Il consuntivo, che doveva essere approvato entro il 24 ottobre e per il quale la Regione aveva nominato un commissario ad acta, era arrivato in aula con il parere favorevole dei revisori dei conti e della commissione Bilancio. Il presidente dell’organismo consiliare, Alessandro Acquaviva, ha chiarito che i dati forniti dagli uffici sono stati analizzati dettagliatamente e che risultano soddisfatti gli equilibri di bilancio. Polemiche da parte dell’opposizione. La relazione introduttiva è stata del ragioniere generale, Giorgio Giannì. Il Comune ha chiuso il 2014 con un avanzo di amministrazione di 42,4 milioni di euro, frutto della differenza tra residui attivi (tuttavia non tutti sicuramente esigibili) e residui passivi. Le entrate sono state pari alle uscite, 136 milioni 478 mila 166,11 euro, ma bisogna registrare un maggiore ricorso alle anticipazioni di tesoreria per circa 400 mila euro. Inoltre, la gestione finanziaria ha consentito di rientrare nel patto di stabilità per circa 3 milioni e di avere un netto patrimoniale con il segno positivo.
Tuttavia, l’avanzo di amministrazione non è tutto nella disponibilità dell’Ente. Diciannove milioni, infatti, vanno a costituire il fondo per i crediti di dubbia esigibilità; 6 milioni sono a destinazione vincolata (stabilizzazione dei precari e contributi per il recupero degli stabili privati in Ortigia). I restanti 17 milioni, su decisione della Giunta, restano bloccati in vista delle pendenze giudiziarie in corso e le relative spese legali. In ogni caso, ha spiegato Giannì rispondendo a una domanda della consigliera Cetty Vinci, le norme limitano l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione prioritariamente: ai debiti fuori bilancio; agli investimenti; alle spese correnti di carattere non continuativo.
Il confronto politico è stato aperto da Salvatore Castagnino che ha stigmatizzato l’assenza del sindaco, del vice, di gran parte degli assessori e dei dirigenti “chiamati a fornire i chiarimenti necessari”. Castagnino ha parlato di comportamenti che “mortificano il Consiglio” e ha annunciato l’immediato abbandono dell’aula in segno di protesta.
Cetty Vinci ha contestato all’Amministrazione gli scarsi risultati ottenuti nella lotta all’evasione tributaria, con la quale si riuscirebbe a recuperare solo la metà della tasse non pagate, e l’accresciuto ricorso alle anticipazioni di tesoreria. Poi ha evidenziato gli scarsi tagli rispetto alle previsioni, specie per le utenze telefoniche.
Per Salvo Sorbello “quello del 2014 è il consuntivo dei record negativi”, facendo riferimento ai tempi lunghi per l’approdo in aula, all’aumento del prelievo fiscale e alla scarsa raccolta della tassa di soggiorno, circa la metà delle previsioni. Poi ha evidenziato l’assenza dal fascicolo dei bilanci delle società partecipate. Su questo punto, i ragioniere generale ha evidenziato che non si tratta di documenti dei quali sia prevista obbligatoriamente la presenza e che gli atti in possesso degli uffici sono stati comunque depositati. Giannì ha risposto anche sul prelievo tributario affermando che la cifra più alta iscritta a bilancio è dovuta anche al fatto che dal 2014 nella stessa voce si aggiunge il contributo erariale proveniente dallo Stato, chiamato Fondo di solidarietà comunale.
Infine, Simona Princiotta ha chiesto un breve rinvio della seduta vista l’assenza dell’aula del sindaco, di molti assessori e del presidente dei revisori dei conti. Per la consigliera sarebbe stato utile avere chiarimenti e notizie dirette sulle procedure di spesa, specie in riferimento alla tassa di soggiorno per la quale non sarebbe stata rispettato il criterio della spesa in dodicesimi. Princiotta ha inoltre chiesto al presidente del consiglio comunale, Leone Sullo, di essere più risoluto nel pretendere la presenza in aula della Giunta e dei dirigenti durante le sedute.
La proposta di rinvio è stata bocciata con 16 no, 7 sì e 5 astensioni.
Il consiglio tornerà a riunirsi domani alle 9,30 per il question time. Sono state presentate in tutto 12 interrogazioni.




Augusta. Il destino della Port Authority, il territorio serra le fila in difesa dello scalo megarese

“Risposte interlocutorie, che destano timori. Necessaria la mobilitazione del territorio”. Così il deputato nazionale Pippo Zappulla commenta le risposte che il ministro Del Rio in merito “alla sede della nuova Autorità Portuale non ad Augusta. Conforta ed è inutile negarlo-prosegue il parlamentare del Ps-  che il ministro ribadisca la scelta dei porti Core quali sedi delle nuove autorità portuali ma le tante, troppe voci in giro legittimano timori e preoccupazioni. Queste risposte ancora interlocutorie impongono, a mio avviso, di tenere alte la vigilanza, l’iniziativa e la mobilitazione del territorio”. L’esponente di maggioranza ritiene indispensabile “puntare sul Sistema Portuale della Sicilia Sud-Orientale, con Augusta sede naturale della nuova Autorità, per traffici, dimensioni, potenzialità e perché è inserita tra i 14 porti italiani classificati Core in Italia e In Europa. Quindi, non ‘contro’ ma ‘per’ propongo i consigli comunali di Augusta, Priolo Melilli, Siracusa convocati congiuntamente in seduta straordinaria e aperta alle rappresentanze parlamentarie e forze sociali da tenere simbolicamente sulle banchine del porto con una data da fissare entro dieci giorni”.
Intanto sabato alle 16.30 seduta di Consiglio Comunale a Priolo dedicata alla vicenda. Invitati i sindaci dei Comuni della Provincia, i presidenti dei Consigli Comunali e tutti i consiglieri, insieme ai deputati nazionali e regionali espressione del territorio.
“Tutti insieme dobbiamo condurre una battaglia comune a tutela del porto di Augusta e della permanenza della sede della Port Autorithy presso il Comune di Augusta. Abbiamo il dovere di dare il nostro piccolo contributo affinchè non si continui a perpetrare un metodo che ha distrutto lo sviluppo ed il futuro della nostra Provincia”, dice Beniamino Scarinci, presidente del Consiglio Comunale di Priolo.
“Rimango fortemente preoccupato per il futuro”, dice invece il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Dalle notizie trapelate, non sembra che vi siano state assicurazioni da parte del Ministro sul futuro dell’Autorità Portuale di Augusta e sul rispetto dei vari atti vigenti. Per questo motivo continuo a chiedere ai sindaci e ai presidenti dei Consigli Comunali dei 21 Comuni della provincia di Siracusa di mobilitarsi per raggiungere l’obiettivo di difendere la sede di Augusta, dal momento che la legge, il regolamento e le norme prevedono già che la sede venga assegnata ad Augusta”.
“Invito tutti i deputati nazionali e i senatori della provincia di Siracusa, tutti nessuno escluso, a organizzare al massimo per la prossima settimana un incontro col ministro Delrio a cui dovranno partecipare la deputazione nazionale e regionale, tutti i sindaci della provincia di Siracusa e in modo particolare quelli di Augusta, Melilli e Priolo”, il messaggio dell’esponente Ncd.




Siracusa. Pannolini lavabili, verso l'ok per il contributo comunale. Intesa Forza Italia-Pd

Forza Italia e Pd insieme a Siracusa per i pannolini lavabili. Posta così la vicenda, può suscitare ilarità. Utilizzando il linguaggio tipico della politica, si potrebbe dire che sul tema c’è intesa bipartisan. Il deputato regionale di Forza Italia, Edy Bandiera, e il consigliere comunale Pd, Stefania Salvo, hanno incontrato l’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo.
Al centro della riunione, la richiesta di sostenere con contributi ad hoc le famiglie siracusane con figli che, per particolari e delicati problemi di salute, hanno la necessità di utilizzare pannolini lavabili e non della tipologia usa e getta.
Era stato il deputato regionale Bandiera a chiedere l’incontro con l’assessore per affrontare il tema. Stefania Salvo, dal canto suo, aveva già presentato una proposta con creazione di un capitolo ad hoc nel bilancio comunale 2016.
Sono circa 300 i Comuni che in Italia erogano alle famiglie agevolazioni per l’acquisto dei pannolini lavabili.
L’assessore Rosalba Scorpo ha confermato la volontà di avviare, in via sperimentale, un’attività di sostegno economico alle famiglie richiedenti, privilegiando le famiglie che scelgono tale prodotto per problematiche di salute dei propri figli.




Siracusa. Conto consuntivo, il consigliere Sorbello: "Troppi record negativi"

Il Consiglio Comunale ha approvato il conto consuntivo. Tra le prime voci di commento, quella del consigliere di opposizione Salvo Sorbello. “Una maggioranza dai numeri striminziti ha detto si ad un consuntivo dai record negativi”, il suo affondo. “Il primo è relativo all’enorme ritardo rispetto alla scadenza del 30 aprile fissata dalla legge: arrivare ad ottobre inoltrato per approvare lo stato dei conti del Comune al 31 dicembre dell’anno scorso è un dato obiettivo che la dice lunga sulle capacità amministrative di questa maggioranza”, l’accusa di Sorbello. Che poi si sofferma sulle entrate tributarie. “Sono arrivate addirittura a 87 milioni di euro, rispetto ai 71 del 2012 ed ai 62 del 2013, pur tenendo conto del fondo di solidarietà. La pressione dei tributi sulle famiglie e sulle imprese è ormai insostenibile, basti pensare al triste record nazionale per la tassa sui rifiuti.
Ed aspettiamo ancora di avere almeno una traccia del bilancio di previsione per l’anno in corso, quando è scaduta da tempo anche l’ultima proroga concessa dal governo nazionale”.




Augusta. Sofia Amoddio stempera la polemica: "il sottosegretario De Caro ha smentito il tifo per Catania"

Augusta contro Catania, in mezzo i due porti siciliani che si contendono la assegnazione della sede della POrt Autorithy per la Sicilia Orientale. E’polemica dopo le parole attribuite al sottosegretario De Caro che avrebbe caldeggiato la scelta di Catania. “Ma io ho parlato con lui personalmente ed ha smentito categoricamente di aver rilasciato dichiarazioni su una probabile assegnazione dell’Autorità a Catania”. A dirlo è l’onorevole Sofia Amoddio, deputato nazionale Pd.
“L’attribuzione – spiega – è ancora al vaglio del Ministero. Il massiccio impegno da parte di tutte le forze politiche siracusane può solo favorire il processo che porterà all’assegnazione dell’Autorità Portuale. Sono fermamente convinta che il porto di Augusta abbia tutte le caratteristiche per diventare scalo industriale e di transito d’importanza internazionale come già ampiamente chiarito dai parametri dello stesso Mit”.




Priolo. Due sindaci e tre deputati regionali chiamano Del Rio: "Ministro, tuteli il nostro porto di Augusta"

Due sindaci, tre deputati regionali, un sindacalista e un rappresentante di Confindustria. Tutti allo stesso tavolo in difesa del porto di Augusta “minacciato” – per la qualifica di port autorithy della Sicilia orientale – da Catania. Incontro convocato dal sindaco di Priolo, Antonello Rizza. Con lui anche il primo cittadino di Melilli, Pippo Cannata. E poi i deputati regionali Vinciullo, Coltraro e Bandiera.
Insieme hanno inchiesto un incontro al ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, preoccupati dalle dichiarazioni del sottosegretario De Caro che ha preso parte per Catania.




Port Authority: Augusta contro Catania, Vinciullo: "pazienza finita, ora rivolta"

“Adesso basta, la pazienza è finita. Ora invito la popolazione alla rivolta”. Sbotta il deputato regionale Enzo Vinciullo. Dopo l’uscita del sottosegretario De Caro, che in una intervista caldeggia Catania come sede della Port Autorithy della Sicilia Orientale screditando Augusta, l’esponente di Ncd chiede l’intervento diretto del ministro Graziano del Rio. “Le parole di De Caro sono ingenerose ed irresponsabili e non meritano nemmeno di essere prese in considerazione. Ma Del Rio deve smentire il suo sottosegretario”.
Portare la sede dell’Autorità Portuale a Catania equivarrebbe “ad uno scippo con tanto di violazione di legge” per Vinciullo che cita direttive europee e pareri del Consiglio dei Ministri.
Poi una stoccata al porto di Catania, “Due settimane fa ho dovuto insediare una Commissione di indagine per accertare le modalità i tempi di attuazione su alcune opere, in parte eseguite e in parte ancora non ancora iniziate”. Questo mentre Augusta verrebbe imbrigliata, nel suo hub, dalla presenza di migliaia di extracomunitari e di tre navi ormeggiate dopo lo sbarco.
“Da oggi in poi, tutti i giorni, contesterò l’arrivo di migranti nel porto di Augusta, chiedendo che questi migranti vengano spostati nel porto di Catania, dal momento che, a dire del sottosegretario, il porto di Catania è un’eccellenza rispetto a quello di Augusta”.




Siracusa. Differenziata ferma al palo, rischio aumento Tari. La Regione multa, il Comune si difende

La mancata raccolta differenziata potrebbe costare cara al Comune di Siracusa e di rimando ai siracusani. Poco meno di 1,2 milioni di euro che Palermo vuole incassare come sanzione perchè non centrerà l’obiettivo minimo del 36% di differenziata nel corso dell’anno. Siracusa – come molti altri Comuni siciliani richiamati all’ordine – è purtroppo ancora lontana, nonostante una lenta crescita esponenziale negli ultimi anni.
La Regione indica anche dove trovare i soldi. “Nel piano economico finanziario della tassa sullo smaltimento dei rifiuti interamente a carico dei cittadini”. Ovvero rischio di nuovo aumento dell’aliquota Tari visto che saranno i cittadini – per Palermo – a dover pagare un ritardo di impostazione dell’amministrazione pubblica. Peraltro non arrivano segnali di accelerazione nell’affidamento del servizio attraverso il nuovo bando, quello che prevede un massiccio ricorso alla differenziata. Di solito i tempi lunghi non rappresentano un segnale incoraggiante.
Il Comune, comunque, ha chiara la sua strategia difensiva. Per evitare di caricare ulteriormente i cittadini è stato predisposto un ricorso al Tar per sospendere il provvedimento vergato da Palermo. E questo in quanto il presidente della Regione non avrebbe il potere di emettere un simile atto che spetterebbe invece all’Assemblea Regionale.




Siracusa. Si tagliano i pini di piazza Adda: "operazione che rispetta il regolamento verde pubblico?"

L’abbattimento dei pini di piazza Adda viola il regolamento comunale sul verde pubblico? E’ la domanda che il consigliere comunale di opposizione, Salvo Sorbello, ha posto all’amministrazione con una interrogazione.
“Ho chiesto più volte il rispetto del regolamento sul verde, anche nel recente passato – ricorda Salvo Sorbello – quando sono stati abbattuti alberi di pregio nella pinetina di viale Tica, nel parco di Bosco Minniti, a Villa Reimann, nella Villetta Aretusa e nel giardino dell’Artemision. Non ho ricevuto risposte esaurienti. È ovvio – conclude Sorbello – che le norme del Regolamento per il verde pubblico e privato della Città di Siracusa debbano essere rispettate in primo luogo proprio dal Comune, che si è impegnato a tutelare, in quanto bene pubblico, le specie vegetali erbacee, arbustive ed arboree sia pubbliche sia private. Chiedo di sapere se nel caso di piazza Adda tutte le norme siano state rispettate dal Comune”.