Siracusa. Cara Tari quanto mi costi, l'ammissione di Scrofani: "il servizio è carente"

Mentre i siracusani iniziano a fare i conti con la Tari e le sue tre rate più conguaglio da pagare in poco più di tre mesi. Ieri sono scaduti i termini per il saldo della prima. La città mugugna, troppo alto il costo del servizio per i risultati che poi sono sotto gli occhi di tutti.
Anche l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, fa autocritica. “Il servizio è ancora troppo carente, legato ad un regime di proroghe decennali con un capitolato del 2002, abbondantemente superato che ci àncora al passato e confinato ad un territorio che nel tempo ha modificato le sue aree urbane. Infatti in quel capitolato non si tiene conto di una città che ha avuto una forte espansione, basti pensare all’insediamento urbano della Pizzuta o Tremilia; o alle nuove abitudini che vedono sempre più abitate zone balneari come l’Isola, il Plemmirio, Fanusa ed Arenella”, dice Scrofani.
Quanto al costo del servizio,”ci rendiamo conto per primi che non equivale alla qualità dello stesso, circostanza che ci ha portati a sanzionare ove necessario la ditta per oltre 600mila euro”. Quando partirà il nuovo servizio, regolato dal nuovo bando che fa spazio principalmente alla differenziata, si verificherà “una sensibile riduzione del costo e quindi sarà possibile ridurre la pressione fiscale”, anticipa Scrofani.
Ma l’attuale gara procede a rilento, per varie ragioni. E a far mugugnare i siracusani è quel conguaglio a 16 giorni di distanza appena dall’ultima rata Tari. “Farla slittare a gennaio non si può, le norme non ce lo permettono”.




Siracusa. Resort ad Ognina, il sindaco Garozzo: "Anche il Pd si confronti"

Si sono moltiplicate nelle ultime settimane le opinioni e le prese di posizione sul progetto per la realizzazione di un resort di lusso ad Ognina. “Seguo con interesse”, dice il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Quello della salvaguardia della costa è un tema sensibile in città: una sensibilità che misurammo ai tempi del progetto per l’Arenella Resort e che, in misura forse maggiore, si è manifestato anche per la Pillirina. Normale – dice ancora – la pioggia di prese di posizione, ma c’è poco di concreto che l’amministrazione comunale possa fare in questa fase, considerando che sono pendenti dei ricorsi che investono la destinazione delle aree e la loro tutela. Il rischio è che qualsiasi atto adottato dal Comune possa essere smentito dalle decisioni dei giudici”.
Le forze politiche e sociali si interrogano sul progetto sia sotto il profilo ambientale che delle prospettive economiche di una città che ha ormai cambiato il modello di sviluppo. “Tale diritto appartiene più di tutti al Partito Democratico, il quale potrebbe cogliere l’opportunità offerta dalla scelta del segretario cittadino prevista per lunedì prossimo. Potrebbe partire da lui l’input per un confronto sul nuovo resort, in attesa che la soluzione dei ricorsi permetta all’Amministrazione di effettuare i passi successivi”.




Siracusa. Sorpresa: passa la mozione per l'acqua pubblica nel 2016. Castagnino: "C'è ancora dignità in Consiglio"

Si presenta come un atto destinato a fare rumore. Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato pochi minuti prima delle 19 la mozione presentata dal consigliere di opposizione Salvo Castagnino. Decisivi anche i voti a favore di parte della maggioranza. Dieci i favorevoli, 1 no e 3 astenuti.
La mozione in quanto tale vincola in linea teorica l’amministrazione a gestire direttamente il servizio idrico a partire da aprile del prossimo anno, quando scadrà il contratto con l’attuale gestore. E questo in virtù della legge regionale che riconosce tale possibilità ai Comuni.
Raggiante, dopo le aspre polemiche di ieri, il consigliere Castagnino. “Segnale importante, c’è ancora dignità in Consiglio Comunale”.




Siracusa. La Tari della discordia: conguaglio come nel 2014. Sorbello: "Paghiamo somme salate per servizi dubbi"

Come già anticipato da SiracusaOggi.it, nessuno slittamento dei termini per il pagamento della quarta rata della Tari, il cosiddetto conguaglio. Rimane fissato al 16 dicembre.La delibera è immediatamente esecutiva. Il costo del servizio è stimato in circa 30 milioni di euro, suddivisi in quattro rate. Le prime tre vanno pagate entro il 30 settembre,il 30 ottobre e il 30 novembre prossimi.  Sul tavolo resta, però, la possibilità di consentire comunque ai siracusani di pagare in ritardo senza interessi o sanzioni di mora. Un artificio tecnico per bypassare la norma che vincola i Comuni a mettere in bilancio entro dicembre le somme relative ai tributi locali. “E’ un piano tariffario – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – che non si discosta dal precedente, frutto di un forte impegno dell’Amministrazione nel monitoraggio e controllo del costo del servizio che nell’immediato ci porterà all’adozione di importanti interventi di razionalizzazione e di riduzione dei costi. E’ chiaro – ha continuato Scrofani – che si risente della tensione tra le aspettative di una procedura di gara che ci auguravamo già conclusa e la situazione attuale: ci rendiamo conto del fatto che il costo del servizio non equivale alla qualità dello stesso, circostanza che ci ha portati a sanzionare la ditta per oltre 600 mila euro”.  Poco convinta l’opposizione. Sul punto, la polemica politica rimane accesa. Il consigliere comunale Salvo Sorbello, tra i primi a chidere il posticipo del conguaglio, non le manda a dire. “Purtroppo anche quest’anno Siracusa avrà la tariffa per la raccolta dei rifiuti tra le più alte di tutta l’Italia (la seconda, ndr) e le promesse di diminuirla sensibilmente altro non erano se non parole al vento”, attacca. “Ho chiesto invano, nella seduta del consiglio comunale di ieri – prosegue Sorbello – di sapere perché paghiamo somme salatissime per servizi sul cui svolgimento si nutrono molti dubbi, come il lavaggio di vie e piazze, lo svuotamento di circa 400 cestini stradali, il diserbo dei marciapiedi, la raccolta differenziata, il lavaggio dei cassonetti. Ma non ho ricevuto alcuna risposta perché non era incredibilmente presente alcun rappresentante del settore Ecologia, nonostante si dovesse approvare il piano economico-finanziario della tassa comunale sui rifiuti”. Fabio Rodante ha parlato di “Gestione fallimentare del sistema di raccolta, di servizio non copribile con il pagamento dei tributi, rispetto al quale il dato dell’evasione è indice sia della difficoltà a sostenere l’imposta e sia della cattiva percezione del servizio”; il consigliere Alessandro Acquaviva, che ha espresso il parere favorevole della V Commissione, parlando della delibera come dell’ultimo “Piano finanziario di questo importo votato dal consiglio, visto che il nuovo si baserà su un servizio che non solo sarà migliore e più efficiente, ma anche più economico”.  Salvo Castagnino ha lamentato il “mancato coinvolgimento della Commissione Ambiente. Il parere negativo di tutte le circoscrizioni – ha concluso – conferma la mancata interlocuzione dell’Amministrazione con il territorio”. Per il consigliere Massimo Milazzo “I 600 mila euro di multa alla società sono niente rispetto ad un costo di 30 milioni chiesto alla città”. Tanino  Firenze ha parlato invece di “occasione perduta per il consiglio comunale di discutere del merito del servizio”. Il consiglio tornerà a riunirsi questa sera alle 18 per l’esame della mozione di Castagnino  sulla “Gestione acqua pubblica”  che impegna l’amministrazione comunale “ad attivare tutte le procedure necessarie a rendere pubblica la gestione del servizio entro le fine della scadenza del contratto in essere con il soggetto privato”, è infatti venuto a mancare il numero legale”.
 
 




Siracusa. Tari, nessun aumento per il conguaglio ma niente rinvio. L'idea: "No interessi per chi paga in ritardo"

Nessun aumento per il conguaglio Tari. La temuta quarta rata della tassa sui rifiuti verrà calcolata seguendo gli stessi parametri dello scorso anno. Sembra questo l’orientamento del Consiglio Comunale di Siracusa che questa sera torna a riunirsi con all’ordine del giorno, tra gli altri, proprio il piano finanziario Tari.
Non ci sarebbero spiragli, invece, per il richiesto rinvio della data entro cui pagare il conguaglio. Secondo la delibera comunale, la scadenza è fissata per il 16 dicembre, poco più di due settimane dopo il pagamento della terza rata. Per legge il Comune deve mettere a bilancio e incassare tutte le somme entro dicembre, quindi nulla da fare per il posticipo. Almeno sulla carta. Perchè come spiega il consigliere di maggioranza Cosimo Burti “si potrebbe ripetere l’esperienza degli scorsi anni, stabilendo che chi paga anche in ritardo di 30 giorni non paga interessi o sanzioni”. Un artifizio per cercare di venire incontro alla pressante richiesta dell’opinione pubblica, con molti preoccupati di non poter far fronte alle troppe scadenze che si accavallano in un breve lasso di tempo. Se ne saprà di più dopo il Consiglio Comunale di questa sera.




Siracusa. Martedì in aula il Consiglio Comunale: si parla anche di Tari e piano tariffario

Il Consiglio comunale di Siracusa torna in aula domani alle 18. Tra i punti all’ordine del giorno la Tari ed il relativo piano tariffario e due mozioni con oggetto la gestione del servizio idrico in città. Altro punto in discussione, l’atto di indirizzo per l’adesione alla “Rete civica della salute”.




Siracusa. Ultima rata Tari, "no" al differimento

La conferenza dei capigruppo dice “n”o alla proposta, avanzata da “Progetto Siracusa”, di rinvio al 29 febbraio prossimo dell’ultima rata Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti. “Avremmo voluto dare respiro alle famiglie siracusane- protestano Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello- e la stangata fiscale di dicembre infliggerà un colpo pesantissimo al commercio locale e al bilancio dei cittadini”. I consiglieri di “Progetto Siracusa” parlano di “accanimento incomprensibile nei confronti dei contribuenti siracusani, costretti- concludono gli esponenti di minoranza- a pagare in tempi stretti importi rilevanti per servizi inadeguati”.




Siracusa. Scrofani: "Nessuna integrazione al rendiconto 2014. Rinvio per le nuove norme. Esaminate 40mila voci”

Rinviata la discussione in Consiglio comunale del rendiconto 2014. L’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani – dopo le forti critiche dell’opposizione – spiega che “per l’amministrazione comunale, il rendiconto 2014 è un atto perfezionato sin dal 30 aprile scorso e non necessita di alcuna correzione o rettifica prima del passaggio in consiglio comunale per l’approvazione. Campate in aria sono, dunque, le pretese di leggere il rinvio con la necessità di integrare gli atti consiliari, che sono e restano quelli depositati alcuni mesi fa”.
Poi Scrofani spiega come invece “il rinvio è collegato a un adempimento introdotto dalla nuova normativa che stravolge il sistema contabile degli ultimi 20 anni. Un adempimento che riguarda l’anno 2015, che deve essere adottato con un atto di Giunta il quale, a sua volta, deve essere approvato contestualmente al rendiconto 2014. Parliamo dell’analisi dei residui, attivi e passivi, la cui differenza quantificherà il disavanzo di amministrazione che, secondo le nuove regole, sarà spalmato nei prossimi 30 anni”.
“Si tratta di oltre 40mila voci già esaminate dal servizio finanziario e che vanno validate dai responsabili dei servizi cui spetta la gestione operativa delle entrate e delle uscite dell’ente – spiega ancora il responsabile del bilancio – ciò significa che i singoli dirigenti devono assumere specifiche determinazioni poi recepite nell’atto di Giunta”.
Circa la questione delle variazioni di bilancio – di competenza del Consiglio – “il Comune non ne ha adottate; ci sono solo variazioni al piano esecutivo di gestione (storni tra interventi dello stesso servizio) e impinguamenti con prelievo dal fondo di riserva di competenza del sindaco, come previsto per legge”.
“In merito ai termini della scadenza per l’approvazione del consuntivo, ricordo che il commissario ha assegnato al consiglio comunale il termine del 24 ottobre”.
Quanto allo stato di salute delle casse comunali, Scrofani rassicura. “Possiamo far fronte anche alle, purtroppo pesanti, condanne che hanno visto soccombere il Comune in questo squarcio di consiliatura.Lascio ad altri le provocazioni presuntuose e sterili di una parte dell’opposizione, che mira al semplice obbiettivo di distorcere la corretta informazione a beneficio di chi non ha a cuore le sorti della collettività”.




Siracusa. Affidato il servizio degli asili nido comunali. Il sindaco: "Più posti, più servizi"

Affidata la nuova gestione degli asili nido comunali. Completate le procedure legate alla relativa gara d’appalto.  “Negli asili nido comunali, aumentati i servizi per le famiglie del 15%”, annuncia il sindaco Giancarlo Garozzo.I posti disponibili da 410 diventano 481. “Un risultato straordinario, ottenuto grazie alla programmazione di questa amministrazione. Abbiamo anche aperto un nuovo asilo nido in Via Svezia”, scrive sui social network proprio il primo cittadino.
“Da vent’anni si andava avanti a Siracusa con accrediti e proroghe. Oltre a potenziare il servizio siamo riusciti a garantire anche legalità e trasparenza nella selezione dei partner privati che gestiscono gli asili”.




Siracusa. Castagnino e Sorbello: "Si convochi il Consiglio Comunale per le agevolazione sulle tasse"

I consiglieri comunali Salvatore Castagnino e Salvo Sorbello sollecitano il presidente del Consiglio comunale di Siracusa a convocare la seduta del 29 settembre. “Lo avevamo concordato nella riunione dei capigruppo, per approvare le modifiche ai regolamenti della Tari, della Tasi e dell’Imu”, dicono i due.
“Il prossimo 30 settembre – continuano – scadrà il termine fissato dalla legge per approvare le agevolazioni relative a tariffe e tributi. È indispensabile che il Consiglio si riunisca e possa deliberare in materia, venendo incontro alle sacrosante aspettative di famiglie ed imprese, che sono travolte da un’imposizione fiscale sempre più opprimente. Si potrà anche spostare l’ultima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, al 2016, evitando che coincida, come ora stabilito, il 16 dicembre con l’Imu ed altre scadenze, in un ingorgo fiscale micidiale per contribuenti e commercianti”.