Ridurre gli oneri di concessione per edilizia sostenibile, la proposta in Consiglio comunale

Ancora una seduta per il Consiglio comunale di Siracusa. Domani (19 giugno) alle 18, si torna in Aula Vittorini su convocazione del presidente Alessandro Di Mauro, a seguito di quanto concordato nella conferenza dei capigruppo.
Secondo l’ordine del giorno, il dibattito inizierà su una proposta del settore Edilizia privata per la riduzione degli oneri di concessione in relazione all’utilizzo di tecniche costruttive sostenibili. In tutto sono stati individuati 15 parametri riferiti a sei diverse aree: energia, acqua, materiali, rifiuti e salute.
Si proseguirà dibattendo due mozioni e un ordine del giorno. I gruppi di Forza Italia e Forzisti Siracusa chiederanno interventi per la realizzazione di percorsi pedonali in via del Porto grande mentre Fratelli d’Italia si occuperà dei problemi di via Regia Corte (illuminazione, area di sosta e protocollo d’intesa con la Soprintendenza per un’area giochi nella zona archeologica).
L’ordine del giorno porta la firma del gruppo del Partito democratico e riguarda la “riqualificazione e il rilancio” di Mazzarrona.




Fermo pesca 2022, sbloccati i pagamenti. Cannata (FdI): “Al lavoro per gli anni precedenti”

Sbloccato il pagamento delle indennità relative al fermo pesca per l’anno 2022.
Motivo di soddisfazione per Luca Cannata, parlamentare di Fratelli d’Italia, che in questi mesi si è interfacciato con il Ministero dell’Agricoltura e con il Comune di Portopalo, sede della seconda marineria siciliana, per sollecitare e sostenere l’iter che ha portato allo sblocco delle erogazioni. “Abbiamo lavorato in costante sinergia con il ministro Francesco Lollobrigida, il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra e i funzionari ministeriali del settore Pesca, in particolare con il dirigente Marco Lupo – dichiara Cannata –. Resta alta l’attenzione verso le esigenze delle marinerie, con un confronto diretto e continuo con gli operatori del settore del comune di Portopalo e i rappresentanti istituzionali. Questo risultato è il frutto di un impegno concreto e di una collaborazione efficace tra istituzioni”. Con il pagamento delle indennità del 2022, si avvia anche la definizione delle quote residue di anni precedenti che non erano ancora state corrisposte nei tempi promessi. Una notizia positiva per i pescatori, che conferma la volontà del Governo nazionale di dare risposte reali al comparto ittico. “Adesso – conclude Cannata – continuiamo a lavorare sulle altre partite ancora aperte, con la stessa determinazione. Dalle parole ai fatti, sempre al fianco di chi ogni giorno lavora e tiene viva un’economia fondamentale per il nostro territorio”.




Approvato il Bilancio consuntivo 2024 in Consiglio comunale, ma FdI vota contro

Il Consiglio comunale ha approvato stamani il rendiconto di gestione del 2024, completo degli allegati, con 20 voti favorevoli e 8 contrari. Subito dopo, sempre a maggioranza, è stata approvata anche l’immediata esecutività del provvedimento.
“Aggiungiamo tasselli migliorativi che confermano la situazione di benessere dell’Ente, confermato dalla regolarità contabile e gestionale. Il patrimonio è di 54 milioni, 7 in più rispetto al 2023. L’utile è di 6 milioni, quattro in più rispetto allo scorso anno”, ha evidenziato nel suo intervento introduttivo il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
Il Sindaco è poi entrato nel merito del rispetto dei parametri governativi di valutazione dei deficit strutturali degli Enti locali per “Confermarne l’assoluta mancanza, il che ci consente di potere operare e pianificare il futuro della città. L’unica criticità rispetto agli anni passati, quella legata alla capacità di riscossione, è quasi rientrata del tutto nell’alveo di quel 47% imposto dai parametri di riferimento: siamo infatti al 46,27%. Registriamo inoltre una riduzione del disavanzo di amministrazione anche alla luce del fatto che è stato accantonato un “Fondo contenzioso” di 19 milioni di euro per poter far fronte a eventuali passività pregresse, mettendo quindi l’Ente al riparo da contenziosi che dovessero sorgere nel tempo. I risultati registrati al 31 dicembre 2024 denotano un miglioramento del fondo di cassa di circa 12 milioni di euro, con un saldo di 63,3 milioni di euro; ed una netta riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi dell’Ente, adesso a 26 giorni, quindi contenuti entro i 30 giorni dall’emissione delle fatture, come previsto dal Pnrr e dalle indicazioni della Commissione Europea. L’Ente nel 2024 non ha fatto ricorso ad alcuna anticipazione di cassa con la banca tesoriera, risparmiando gli interessi passivi che sarebbero stati determinati dalle scoperture”.
Concetti ribaditi anche dall’assessore al Bilancio Pietro Coppa che ha parlato di “Situazione economica che registra un notevole miglioramento, cosi come la situazione patrimoniale, nell’ottica della corretta tenuta dei conti pubblici”. Coppa si è poi soffermato su alcuni parametri positivi come l’aumentata capacità di riscossione, le spese per il personale, che ha definito non più ingessate. Rispetto al Consuntivo presentato in Aula, l’Assessore ha evidenziato quelle che secondo lui sono alcune criticità: dal ritardo nella presentazione del Documento, anche se di quaranta giorni; e quella dei residui attivi per le evidenti difficoltà di riscossione coattiva, per la quale ha detto che proporrà al Consiglio un modello di gestione diverso rispetto a quello attuale “O assumendo personale dedicato, o mediante l’affidamento in concessione ad una società terza, o mediante una società in house o mista”.
E’ toccato al Ragioniere generale Carmelo Lorefice illustrare i numeri del Consuntivo 2024. Per quanto riguarda le singole voci, le entrate più importanti sono arrivate da: Imu per 23, 2 milioni di euro, Tari per 28 milioni e 520 mila, addizionale comunale Irpef per 8 milioni e mezzo. Altre voci significative sono state le entrate frutto delle violazioni al Codice della strada per 9 milioni. Nelle spese correnti le voci più significative sono state gli emolumenti al personale per un importo complessivo di circa 28 milioni; il canone per l’appalto del servizio di igiene urbana per 17,6 milioni di euro; il canone del servizio di pubblica illuminazione per 2 milioni e 800mila; il canone per il servizio di supporto per l’accertamento dei tributi comunali per 3 milioni circa.
Complessivamente le spese correnti impegnate sono state 115 milioni e 400 mila euro, gli investimenti 22,5 milioni, il rimborso di prestiti sono stati 3 milioni e 400 mila euro. Le riscossioni sono state 181 milioni e 754 mila euro, e i pagamenti sono stati 170 milioni.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha espresso voto contrario al Bilancio Consuntivo 2024 durante la seduta del Consiglio Comunale, ritenendo il documento “l’ennesima prova di una gestione amministrativa fallimentare, distante dai bisogni reali dei cittadini e priva di visione strategica”.
“Questo bilancio – dichiarano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Romano e Paolo Cavallaro – è il risultato di scelte sbagliate e penalizzanti. L’Amministrazione ha deciso di inasprire la pressione fiscale , ignorando l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale che indicava chiaramente la necessità di alleggerire il carico sui cittadini. A fronte di maggiori entrate, nessun miglioramento dei servizi pubblici, né in termini di sicurezza, manutenzione, decoro urbano o efficienza amministrativa».
“Il debito dell’Ente – prosegue – è salito a 240 euro pro capite, i residui attivi restano esagerati e il recupero dell’evasione fiscale è praticamente fermo. Il progetto di relamping, invece di migliorare la vivibilità, ha lasciato ampie zone della città al buio, con effetti gravi anche sulla sicurezza. I CCR sono diventati oggetto di polemiche e disorganizzazione, e gli interventi di restyling e manutenzione sono approssimativi e inefficienti”.
“Particolarmente grave – conclude – è la totale disattenzione verso le periferie, le contrade marine e le ex frazioni, in particolare Cassibile e Fontane Bianche, territori da cui il Comune incassa ogni anno ingenti somme in tributi e oneri di urbanizzazione, ma che non ricevono nulla in cambio in termini di strade, servizi, verde, decoro. Una palese ingiustizia fiscale e territoriale, che accresce il senso di abbandono e marginalità. I dati sulla qualità della vita pubblicati dal Sole 24 Ore, che collocano Siracusa tra gli ultimi posti in Italia, sono purtroppo la conferma di questa triste realtà”.
Al dibattito hanno dato il loro contributo anche i consiglieri Bonafede, Greco, Aloschi e Zappulla.




Chi vuol salvare la ex Provincia? Scontro tra il presidente Giansiracusa e il parlamentare Cannata (FdI)

È scontro dopo il consiglio del Libero Consorzio in seduta aperta e dedicato all’analisi delle delicate condizioni economiche dell’ente in dissesto. A dar fuoco alle polvero, è stato il parlamentare Luca Cannata (FdI) con un affondo verso il presidente Michelangelo Giansiracusa che “insieme alla sua maggioranza e ai suoi amici, ha pensato solo a nomine e poltrone. Nessun piano e nessuna proposta per risanare l’Ente”. Fratelli d’Italia, insiemena Forza Italia, non ha poi votato l’ordine del giorno sul Salva-Siracusa. “Dispiace constatare che, nonostante la gravità del momento, non si sia riusciti a raggiungere quella compattezza istituzionale che la situazione richiederebbe”, commemta Giansiracusa.
“Particolarmente spiacevole – aggiunge – è stato il comportamento dell’on. Luca Cannata, che con ripetute provocazioni ha cercato di trasformare il dibattito in una sterile polemica. Giunto con oltre due ore di ritardo, ha definito passerella la partecipazione di sindaci, amministratori e parlamentari che hanno scelto di esserci con senso di responsabilità. Alimentare lo scontro non aiuta il difficile lavoro di ricostruzione che stiamo portando avanti. Il Libero Consorzio ha bisogno di responsabilità, non di risse. L’on. Cannata farebbe bene a contribuire concretamente, piuttosto che inseguire la polemica”.
Parole che non vanno giù al vice presidente della Commissione Bilancio, che replica. “”Leggo con stupore le parole del presidente Giansiracusa, che preferisce attaccare chi, come me, chiede semplicemente un piano chiaro per risanare l’ex Provincia. È stato eletto con una sua maggioranza ma anziché fare autocritica per un incontro inutile e privo di contenuti operativi, se la prende con chi gli fa notare l’inutile convocazione plenaria”. Pet Cannata non basta chiedere unità per ottenere risultati. “Non basta riempire l’aula per dire che si sta facendo qualcosa: servono proposte, numeri, scelte coraggiose. E invece nulla: solo l’ennesimo documento, senza contenuti”.




Caos nel Partito Democratico: tutto da rifare per l’elezione del segretario cittadino

È tutto da rifare per l’elezione del segretario cittadino. del Partito Democratico. A dirlo senza mezzi termini è Giacomo D’Arrigo, delegato del commissario regionale per il congresso.
“Il voto online, che era stato deciso e autorizzato per il congresso provinciale di gennaio, non è stato previsto né, conseguentemente, autorizzato dal successivo Regolamento regionale che ha disciplinato le elezioni regionali, provinciali e di circolo tenutesi nelle scorse settimane sotto la responsabilità del Commissario On.le Stumpo”.
“L’applicazione delle vecchie regole rispetto al voto online è stata dunque superata alla luce di quanto ha successivamente deliberato dall’On.le Stumpo, il quale ha, conseguentemente, dichiarato nulli i voti online. – ha sottolineato D’Arrigo – Come delegato dell’On. Stumpo per la provincia di Siracusa ho dunque, con un mio atto, proclamato i circoli tutti i circoli che non hanno visto presenza di voto online e che hanno avuto un vincitore (chi cioè ha superato il 50% dei voti degli iscritti in presenza al proprio circolo) mentre in quattro circoli della provincia di Siracusa nei quali si è registrato il voto on line (Siracusa, Palazzolo Acreide, Pachino, Lentini) ho dato mandato ai presidenti di seggio e ai garanti in merito alle istruzioni per integrare la documentazione alla luce di questa indicazione del commissario ad acta del congresso (quindi né stravolgere, né stracciare, né tantomeno sovvertire, come erroneamente dichiarato), entro un breve lasso di tempo, trascorso il quale si procederà comunque alla finalizzazione degli atti e quindi o alla proclamazione dei segretari di circolo il cui voto in presenza risulti superiore al 50% dei votanti che si sono recati al seggio o al ballottaggio ove nessuno dei candidati abbia superato il quorum di elezione necessario.
“Su questo e su altri aspetti, terrò nei prossimi giorni una conferenza stampa presso la sede della Federazione provinciale del PD di Siracusa ed invito candidati, dirigenti, iscritti – nella legittima libertà di opinione che caratterizza il PD – a mettere al primo posto il rispetto verso la comunità di iscritti, simpatizzanti ed elettori che guardano con attenzione alle vicende del partito e che ci chiedono che politica, contenuti e modi siano messi al centro da tutti noi”, ha concluso Giacomo D’Arrigo.




Vermexio, rimpasto in slow motion con una sola certezza: “Sarà una giunta consiliare”

Il rimpasto in slow motion della giunta comunale di Siracusa è forse prossimo al dunque. Mesi di indiscrezioni e scadenze trascorse a vuoto con un solo punto certo. I nuovi assessori saranno “scelti” tra i consiglieri comunali della maggioranza. Lasceranno invece la giunta quanti privi di rappresentanza politica in assise cittadina. Lo ha confermato il sindaco, Francesco Italia, in diretta su FMITALIA. “Sarà una giunta consiliare. A mio avviso, il modo migliore per dare rappresentanza ai cittadini è mettere a lavoro soggetti da loro votati. Quindi gli assessori saranno per lo più soggetti votati ed eletti”.
Parole particolari per l’assessore Giuseppe Gibilisco, anche lui in odore di rimpasto. Gliele dedica proprio il primo cittadino. “Ci sarebbe solo da sperare che tutti quelli che vanno a lavorare per un’amministrazione comunale italiana fossero come Gibilisco. Ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, con un impegno encomiabile. Certo, ha i suoi difetti, per carità. Anche quando finirà di fare l’assessore, che sia la prossima settimana o tra due anni, sono certo che continuerà a lavorare per la città. Anche se questa esperienza lo sta mettendo a dura prova. Ma sono tanti gli assessori bravi a Siracusa”.




Caso Pet, Di Paola e Gilistro (M5S): “La colpa non può essere attribuita al paziente”

Alla replica dell’assessore regionale Faraoni ed alle parole del dg dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, rispondono il coordinatore regionale M5S, Nuccio Di Paola, ed il deputato regionale Carlo Gilistro che aveva sollevato il caso della Pet a sei mesi. “Oltre al danno la beffa. Non solo il paziente di Siracusa ha avuto una prenotazione alle calende greche per una patologia che avrebbe dovuto essere indagata in tempi celerissimi, è stato pure quasi crocifisso, scaricandogli addosso colpe assolutamente non sue: essersi fidato di un sovracup regionale che evidentemente non funziona, e di una ricetta, con codici forse anche sbagliati, ma di cui un ignaro utente non è tenuto ad avere la benché minima cognizione. Di questo passo non ci meraviglieremmo se si finisse con l’attribuire ai pazienti anche la colpa di essersi ammalati, pur di coprire disfunzioni e disservizi di un sistema col navigatore puntato verso il disastro”, dicono i due.
“Altro che fake news – aggiungono – di certo c’è che, se il caso non fosse finito sui giornali, il paziente avrebbe dovuto aspettare mesi per la visita che ora magicamente potrà fare a breve scadenza e ancor più magicamente, appena il caso è esploso, è stato prontamente rintracciato dalla casa di cura palermitana per comunicargli le anomalie nella prenotazione, quando prima, come riferisce la stessa assessora Faraoni, gli operatori della clinica non erano riusciti assolutamente a contattarlo. Quando si dice le coincidenze…”.
Nel ricorso al sovracup era stato indicato uno degli ‘errori’ nella corretta prenotazione. “Tutti i Cup provinciali sono agganciati a quello regionale. Ci chiediamo allora come mai il sovracup non abbia individuato nelle strutture siracusane date prossime a quella della richiesta? Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel sistema e la colpa non può essere addebitata al cittadino”.
Per Di Paola e Gilistro restano ancora “troppe le zone d’ombra di questa vicenda, cui non basta la reazione scomposta e inaccettabile dell’assessore e dei suoi difensori d’ufficio del centrodestra a mettere la sordina. Da noi nessun attacco politico, men che meno a medici e personale sanitario che consideriamo i veri baluardi del sistema, grazie ai quali tutto si regge ancora in piedi. Noi abbiamo svolto, com’è doveroso, il nostro dovere di controllori. Se il manovratore è stato disturbato ci dispiace, ma continueremo a farlo. Sempre”.




Rappresentante del Libero Consorzio nel cda della Sac, Giansiracusa replica al Centrodestra

“Apprendo con entusiasmo – dichiara Giansiracusa – che i rappresentanti di Fratelli di Italia e Forza Italia della provincia di Siracusa ritengano la partecipazione in SAC circostanza strategica e importante per il futuro e lo sviluppo della Provincia di Siracusa. Spiace, tuttavia, constatare che la stessa valutazione non sia stata compiuta negli ultimi 10 anni e cioè da quando gli stessi partiti dei consiglieri sopracitati governano la Regione Siciliana che ha nominato tutti i commissari che si sono susseguiti alla guida della provincia di Siracusa e che mai hanno ricevuto indirizzo dalla Regione e dai partiti di governo di proporre, nell’interesse della provincia di Siracusa, una candidatura all’interno del CdA della SAC”. Interviene così il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, in merito alla mozione presentata dai consiglieri provinciali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia — Cosimo Burti, Gaetano Gennuso, Rosario Cavallo e Giuseppe Lupo — riguardo alle indiscrezioni sulla prossima nomina del rappresentante della ex Provincia di Siracusa all’interno della Sac, la società che gestisce l’aeroporto internazionale di Catania.
“Mi spiace constatare come – a fronte delle roboanti dichiarazioni rese in questi giorni – mai i partiti dei consiglieri del Libero Consorzio FDI e Forza Italia abbiano supportato l’azione della provincia di Siracusa rispetto alla opportunità di attribuirle il ruolo che merita nello sviluppo della società e, quindi, del territorio.
Venendo al merito della questione non posso che rilevare – prosegue Giansiracusa – come il richiamo allo Statuto dell’ente e, in particolar modo, all’articolo 17, sia del tutto inconferente se è vero com’è vero che l’indirizzo del Consiglio provinciale è richiesto ai fini delle nomine, designazioni e revoche presso enti, aziende e istituzioni. Indirizzo che, certamente, è riferito alla opportunità di provvedere alla nomina in istituzioni, enti e aziende e non certo equivale al diritto del Consiglio provinciale di determinare i nomi poiché essa è competenza espressamente assegnata al legale rappresentante dell’ente.
In ogni caso, la SAC è una società per azioni della quale la Provincia di Siracusa detiene il 12,26% alla cui partecipazione si è già espresso il Consiglio provinciale e lo Statuto della SAC, approvato illo tempore dal Consiglio provinciale, assegna al legale rappresentante dell’ente ai sensi dell’articolo 22, il compito di formalizzare -ove ritenuto – una candidatura al CdA rimessa poi alla valutazione della Assemblea della Società.
Una candidatura che deve presentare specifici requisiti e che ho formalizzato nelle concitate ore successive al mio insediamento stante gli strettissimi tempi assegnati dallo Statuto della Società in vista dell’Assemblea convocata in data 6 giugno u.s.
Ho sempre espresso la volontà di condividere ogni scelta e percorso con l’assemblea provinciale al fine di rendere l’ente provincia – viste le difficili condizioni in cui versa – luogo di confronto nell’interesse esclusivo dei cittadini siracusani.
Mi auguro che, al di là delle strumentali polemiche di queste ore, i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli di Italia a Siracusa vogliano promuovere e sollecitare i propri rispettivi partiti e gli organi di governo regionale a riconoscere alla provincia di Siracusa il giusto spazio poiché, a prescindere dal nome dell’avvocato Agata Bugliarello – sulla cui competenza e serietà non può esservi nulla da eccepire – un rappresentante Siracusano nel cda della SAC non può che rappresentare importante opportunità di condivisione delle scelte che la società sarà chiamata ad assumere rispetto allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia”, conclude Michelangelo Giansiracusa.




Fratelli d’Italia, parla il coordinatore cittadino dopo dimissioni e fuoriuscite. “Molte falsità”

Dopo la rottura con il deputato regionale Auteri e le dimissioni dal partito dei rappresentanti della sua area, Fratelli d’Italia si riorganizza a Siracusa. Il coordinatore cittadino, Paolo Romano, non nasconde l’amarezza per il modo in cui si è consumato l’ultimo atto con decisioni “spesso comunicate attraverso i media e i social, senza un confronto diretto con la nostra realtà locale. Questo comportamento non solo manca di rispetto nei confronti del partito e dei suoi dirigenti, ma soprattutto nei confronti degli elettori che hanno riposto fiducia in noi”.
Romano liquida le accuse mosse alla gestione provinciale di FdI come “affermazioni infondate e prive di fondamento”. Un tentativo, secondo il coordinatore cittadino, di mascherare “motivazioni personali e accordi con altre forze politiche, non dichiarati apertamente, ma che emergono chiaramente dalle loro azioni”.
Per Fratelli d’Italia la strada rimane quella tracciata: “continuare a lavorare con impegno e dedizione, per il bene della nostra comunità, seguendo i valori di libertà, giustizia e solidarietà”.




Nasce il gruppo “Grande Sicilia” al Libero Consorzio Comunale di Siracusa

È stato ufficialmente costituito presso il Libero Consorzio di Siracusa il gruppo politico Grande Sicilia. Un’iniziativa che segna una nuova fase per la rappresentanza territoriale della provincia, con l’obiettivo di valorizzare le risorse locali, rilanciare l’economia e dare voce ai territori interni e costieri. A guidare il gruppo sarà Vanessa Impeduglia, consigliera comunale di Francofonte, nominata capogruppo. Al suo fianco Pietro Rosa, presidente del Consiglio comunale di Noto, e Diego Giarratana, consigliere comunale di Priolo Gargallo, che assume anche il ruolo di vicepresidente della Provincia di Siracusa. “È il primo gruppo al Libero Consorzio che, con i comuni al centro, lavorerà per definire la questione economica provinciale e lo sviluppo delle aree interne e costiere della nostra provincia” – ha dichiarato l’on. Giuseppe Carta, leader di Grande Sicilia – “Lavoreremo con determinazione affinché le istanze dei territori finora trascurati trovino risposte concrete. Puntiamo sulla sinergia tra istituzioni locali e visione strategica per rilanciare la competitività della provincia di Siracusa, promuovendo infrastrutture, turismo sostenibile, agricoltura e valorizzazione del patrimonio culturale.”