Agricoltura, giustizia e innovazione: a Noto il vertice di Forza Italia con Tajani e Schifani

Agricoltura, giustizia e innovazione. Sono questi i temi che saranno trattati sabato 17 maggio, a partire dalle ore 09:30, presso il Grand Hotel Sofia di Noto. L’evento nazionale, organizzato da Forza Italia e articolato in due sessioni tematiche – una mattutina e una pomeridiana – vedrà la partecipazione del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e del Vicepremier nonché Segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali della Segreteria provinciale e regionale del partito, seguiti da una prima sessione dedicata a “Agricoltura e Agroalimentare”, con un focus sulle opportunità strategiche per la Sicilia e in particolare per la provincia di Siracusa.
Nel pomeriggio, i lavori si concentreranno su temi nazionali legati alla riforma della giustizia e includeranno un tributo ad Antonio Martino, intitolato “Un innovatore liberale”. L’intervento conclusivo sarà affidato ad Antonio Tajani.
Il programma:




Libero Consorzio, il discorso programmatico del neo presidente Giansiracusa

Il neo presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa, ha delineato i contorni programmatici del suo mandato con un discorso al Consiglio Provinciale. “La fiducia ricevuta va trasformata in azione concreta”, ha esordito, annunciando di aver sospeso ogni altro incarico fatta eccezione per quello di sindaco di Ferla, per dedicarsi totalmente a questa nuova sfida.
Nel cuore del progetto di Giansiracusa ci sono i sindaci: “La mia elezione è espressione della rappresentanza dei Comuni”, ha affermato, sottolineando come dopo anni di gestione commissariale il ritorno alla rappresentanza istituzionale debba tradursi in un’azione condivisa. L’obiettivo è ricostruire un legame operativo tra l’Ente e i territori, facendo dei sindaci i protagonisti attivi della nuova governance.
Giansiracusa ha ringraziato le forze politiche e civiche che hanno sostenuto la lista “Comuni al Centro”, sottolineando l’ampia trasversalità della coalizione. Ha rivolto un pensiero particolare a Francesco Italia e Giuseppe Carta, sottolineando il valore umano e politico dei legami costruiti lungo il percorso. Ha poi riconosciuto il ruolo positivo anche delle forze politiche di opposizione, come il PD, Forza Italia e Fratelli d’Italia, affermando che “la democrazia vive di confronto e pluralità di visioni”.
Il Presidente ha chiarito di non voler assegnare deleghe immediate ai consiglieri. Prima occorre conoscere nel dettaglio le criticità dell’Ente, le progettualità in corso e la situazione organizzativa. In queste prime due settimane ha intanto incontrato dipendenti, dirigenti e autorità locali, iniziando a costruire un percorso fondato su conoscenza diretta, ascolto e collaborazione.
Entro giugno sarà istituito un tavolo permanente con sindacati, associazioni datoriali, ordini professionali, terzo settore e mondo della cultura. Obiettivo: costruire un Piano Strategico Territoriale che non sia un “libro dei sogni”, ma una mappa concreta delle priorità, dalle emergenze finanziarie alla viabilità, passando per la sanità e l’ambiente. Una governance partecipata, inclusiva e orientata ai risultati.
Tra i simboli forti del nuovo corso, la volontà di “ri-abitare” il Libero Consorzio, restituendo anima e funzione a luoghi per troppo tempo svuotati. L’obiettivo è che l’Ente torni a essere riconosciuto come casa dei Comuni, uno spazio vivo e partecipato, dove ogni cittadino possa sentirsi accolto.
“Ricostruire, ripartire, rilanciare, rigenerare”, così Giansiracusa ha sintetizzato il suo programma in quattro verbi chiave. “Non ci limiteremo alla gestione ordinaria. Costruiremo basi solide per un futuro più efficiente e vicino ai cittadini”, ha quindi aggiunto fissando il 2027 come termine del proprio mandato, coincidente con la fine del suo ruolo di sindaco. Fino ad allora, l’ambizione è quella di traghettare l’Ente verso una piena normalizzazione, ricostruendo fiducia, efficienza e centralità istituzionale.




Libero Consorzio, Rossana Cannata si dimette da consigliere: “Una scelta per fare squadra”

Questa mattina, in occasione dell’insediamento del Consiglio Provinciale del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha giurato e contestualmente rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di consigliere provinciale, mantenendo invece quella di sindaco di Avola e, di conseguenza, il ruolo all’interno dell’Assemblea dei Sindaci, che collaborerà con il Consiglio Provinciale e l’Ufficio di Presidenza.
“Una scelta fatta per sostenere una più ampia partecipazione e rappresentanza, facendo squadra all’interno del nostro gruppo di Fratelli d’Italia consentendo l’ingresso di Giuseppe Lupo”, ha spiegato il primo cittadino avolese.
“Con Giuseppe e Rosario Cavallo condivideremo l’impegno per la provincia di Siracusa con spirito costruttivo e senso di responsabilità. Un grazie sincero a chi ha espresso il voto per me, permettendomi di risultare prima nella lista: un riconoscimento che mi onora e rafforza la mia volontà di continuare a lavorare per il nostro territorio”.




Torna il Consiglio provinciale, la prima riunione ed il giuramento degli eletti

Prima riunione quest’oggi del Consiglio Provinciale, dopo le elezioni del 27 aprile. Gli eletti hanno prestato giuramento e quindi seguito il discorso di insediamento del presidente Michelangelo Giansiracusa che ha delineato una visione fondata su ascolto, presenza e corresponsabilità. Ha ringraziato le forze politiche e i movimenti civici che hanno sostenuto il progetto “Comuni al Centro”, evidenziando l’importanza di un’alleanza istituzionale. Nel suo intervento ha inoltre chiarito che, in questa fase iniziale, non procederà all’attribuzione immediata di deleghe, privilegiando l’ascolto e il confronto per garantire una gestione efficace e condivisa.
Giansiracusa ha quindi annunciato l’istituzione di un Tavolo Strategico Territoriale aperto a sindacati, associazioni datoriali, ordini professionali e stakeholder per affrontare le sfide del territorio, dal dissesto finanziario alla riconversione industriale.
Ha sottolineato l’importanza della collegialità e della coesione tra i Comuni, ribadendo che solo unendo le forze sarà possibile superare le divisioni e affrontare insieme le grandi sfide, come la riconversione industriale, la gestione delle risorse ambientali e la transizione energetica. “Non dobbiamo permettere che le differenze politiche ci dividano sui grandi temi che riguardano il futuro delle nostre comunità”, ha detto. “Non sarà un percorso semplice, ma sarà un cammino di cui sarò orgoglioso di far parte, insieme a voi. Solo insieme possiamo ri-abitare, ricostruire, ripartire, rilanciare e rigenerare questa Provincia”, ha concluso Giansiracusa.




Nessuna bandiera Blu per le spiagge siracusane, Melfi: “Fare di più per centrare obiettivo”

Il consigliere provinciale Matteo Melfi (che è anche consigliere comunale a Siracusa) si rammarica per l’assenza di Bandiere Blu nel territorio siracusano. E’ un riconoscimento che vale come attestato di qualità, sostenibilità ambientale e servizi efficienti per le spiagge che possono fregiarsene.
“La nostra provincia, ricca di tesori naturali e culturali, non ha nulla da invidiare ad altri territori premiati. Basti pensare alle meraviglie di Fontane Bianche, al litorale di Avola, alle incantevoli spiagge di Portopalo e al Lido di Noto. Luoghi di straordinaria bellezza che, oltre al valore paesaggistico, rappresentano realtà dove le amministrazioni locali, spesso con grandi sforzi, cercano di garantire servizi di qualità, sicurezza e rispetto dell’ambiente”, ricorda Melfi. Certo, la sola bellezza non basta per ottenere la Bandiera Blu, vanno implementati servizi e accessibilità.
“Il mancato riconoscimento deve spronarci a fare di più e meglio”, esorta il consigliere provinciale. “È fondamentale che i nostri Comuni lavorino in sinergia, in un’ottica di collaborazione e condivisione degli obiettivi, affinché si possa finalmente raggiungere questo importante traguardo, verso uno sviluppo turistico responsabile e duraturo”.
Da qui, l’appello che il consigliere provinciale Matteo Melfi rivolge ai sindaci e alle amministrazioni comunali del siracusano: “valutiamo insieme le azioni necessarie per centrare questo obiettivo. Le linee guida per ottenere la Bandiera Blu sono chiare e raggiungibili con una visione condivisa e una progettualità concreta”.




Francesco Candelari rientra in Forza Italia: “Torno a casa con entusiasmo e determinazione”

“Rientro in Forza Italia, il partito che mi ha dato fiducia sin dal mio primo impegno in politica. Torno nella mia casa politica, più motivato che mai”. Così Francesco Candelari, già vice presidente del Consiglio di quartiere Santa Lucia e vice coordinatore cittadino dell’allora partito azzurro, annuncia il suo rientro tra le fila di Forza Italia. “Una scelta di coerenza, valori e visione per il futuro. Il ritorno in Forza Italia – precisa Candelari – lo devo in particolare all’entusiasmo e alla stima verso Riccardo Gennuso per lavoro di costruzione e di dedizione che sta dimostrando in provincia: gli devo gratitudine e affetto per avermi accolto con entusiasmo ed apprezzamento nei riguardi del mio impegno in città”.
“Forza Italia – conclude Candelari – è una grande famiglia, dotata di una struttura organizzativa solida e capillare, animata da donne e uomini di valore. È il luogo ideale per portare avanti i progetti provenienti dal basso, con l’unico vero denominatore comune quale il benessere dei cittadini siracusani e lo sviluppo concreto del nostro territorio. Qui ritrovo il senso della politica vera: al servizio della gente”.




Michelangelo Giansiracusa, “Io presidente traghettatore per normalizzare la ex Provincia”

Subito dopo l’elezione, Michelangelo Giansiracusa si è trasferito armi e bagagli nel suo nuovo ufficio da presidente del Libero Consorzio Comunale. Ed è lì che ci accoglie, seduto alla scrivania già piena di documenti e carpette. Il telefono squilla in continuazione e lui dispensa indicazioni a chiunque chiami dagli uffici. “Il Libero Consorzio deve tornare ad essere un interlocutore istituzionale. Questo ente c’è, ha un ruolo e deve tornare a svolgere le sue funzioni”, ci racconta nel corso di una lunga intervista.
Di tempo a disposizione per rivitalizzare il Libero Consorzio, in dissesto dal 2018 e guidato sin qui da commissari per l’ordinaria amministrazione, non ne ha molto. Tra due anni scadrà il suo mandato da sindaco di Ferla e, di conseguenza, anche quello di presidente dell’ex Provincia. “Dovranno essere bastevoli per traghettare l’ente dalla condizione patologica attuale a quella di una sorta di normalità. E spero che tornino le elezioni dirette, subito dopo”.
L’intervista integrale, a cura di Giuseppe Schifitto:




Costa del Sole, quanto è difficile scendere in spiaggia. Di Mauro: “Dignità per le zone balneari”

L’accesso alla spiaggia della Costa del Sole, in zona Arenella, non è certo dei più agevoli. L’erosione costiera ogni anno modifica e stravolge la discesa che permette ai bagnanti di raggiugere la spiaggetta libera. “Ho avuto modo di constatare personalmente in questi primi fine settimana che le persone si sono riversate in massa presso le spiagge siracusane. Famiglie ed anziani hanno riscontrato difficoltà a poter accedere alla spiaggia di Costa del Sole. In altre c’è il problema della folta vegetazione che andrebbe diserbata”, commenta al riguardo il presidente del Consiglio comunale, Alessandro Di Mauro. “Oggi è stato presentato in aula un ordine del giorno presentato dal gruppo Mpa ed a firma di molti consiglieri comunali. E’ fondamentale mettere i nostri concittadini nelle condizioni di poter godere delle bellezze che la nostra terra ci offre. Va bene il montaggio dei solarium, ma è necessario anche dare dignità alle zone balneari”, conclude.




Potenziamento dell’illuminazione pubblica a Siracusa, Forza Italia alza la voce

Un anno dopo, il Consiglio comunale continua ad insistere sul potenziamento dell’illuminazione pubblica a Siracusa dopo gli esiti in “chiaroscuro” del passaggio ai nuovi led. Mozione del gruppo di Forza Italia, illustrata oggi in Aula da Leandro Marino, che ha sottolineato il senso di insicurezza che la poca luce causa nei cittadini, accentuato nelle periferie dalla “chiusura delle attività commerciali e dalla riduzione dei servizi di prossimità”. Il consigliere si è soffermato sulle performance insoddisfacenti rispetto alle aspettative annunciate da quando, nel 2022, il servizio è stato affidato a “Enel X”, che sono causa di lamentele diffuse in tutti i quartieri. La soluzione indicata è di impegnare il sindaco e la Giunta a potenziare gli impianti “anche con politiche di rigenerazione urbana”; mappare le aree critiche assieme alle forze dell’ordine e le associazioni che operano sul territorio; rendere più moderno, efficiente e sostenibile il servizio prevedendo incentivi e finanziamenti; avviare campagne di sensibilizzazione sul tema “della sicurezza urbana e sulla vivibilità degli spazi pubblici”; monitorare gli interventi effettuati relazionando ogni sei mesi al consiglio comunale.
Sull’argomento hanno preso la parola Burti, Zappulla, De Simone, Cavallaro, Greco, La Runa; Gallitto, Firenze, Paolo Romano e Casella. Per l’Amministrazione è intervenuto il responsabile del servizio Maurizio Staferna che non ha nascosto le criticità, ereditate però dal precedente gestore. Il funzionario ha parlato della necessità di sostituire 500 corpi illuminati o più di 280 quadri, di intere zone in cui i cavi sono usurati, facendo però presente che la manutenzione straordinaria non rientra nell’appalto di gestione. Dal punto di vista amministrativo, poi, c’è da fare i conti con le norme sull’inquinamento luminoso e con i tempi di intervento in caso di guasti, che possono risultare lunghi a causa delle procedure.




B&B in difficoltà per i ritardi della Regione, Gennuso (FI): “Risolvere rallentamenti Cir”

Sui ritardi lamentati da diversi operatori del settore turistico extra alberghiero e relativi al ritardo nell’assegnazione del codice identificativo regionale (Cir), il deputato Ars Riccardo Gennuso (FI) ha presentato un’interrogazione indirizzata all’Assessore regionale per il Turismo. La procedura, istituita per contrastare l’abusivismo e monitorare i flussi turistici attraverso la piattaforma “Turist@t”, sarebbe diventato un collo di bottiglia per centinaia di strutture ricettive siciliane, impossibilitate a ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) necessario per operare legalmente.
Gennuso ha evidenziato come la carenza di personale negli uffici competenti stia generando pesanti ripercussioni: “i ritardi burocratici stanno paralizzando imprenditori onesti, esponendoli a sanzioni e favorendo indirettamente chi opera nell’illegalità. È inaccettabile che gli sforzi del Presidente e del Governo per promuovere il turismo vengano vanificati da ritardi amministrativi”.
L’interrogazione chiede misure concrete: potenziamento del personale, sblocco delle pratiche in sospeso, monitoraggio dell’impatto economico e una campagna di comunicazione per guidare gli operatori nelle procedure. Gennuso ha infine sottolineato la necessità di “allineare le procedure regionali con quelle nazionali, evitando duplicazioni che ostacolano il settore”.
Nonostante le criticità, il deputato ha espresso fiducia in una soluzione del problema: “sono certo che l’Assessore e il Presidente della Regione Schifani, che stanno lavorando egregiamente per lo sviluppo turistico della Sicilia, sapranno intervenire con tempestività. La proroga al 2025 per il CIN è un’opportunità, ma serve un piano straordinario per sbloccare le pratiche e sostenere gli operatori”.