Noto. Territorio e sviluppo e Uniti per la città insieme in vista delle amministrative

In vista delle prossime elezioni i movimenti Territorio e Sviluppo e Uniti per la città saranno insieme nel loro percorso politico. A confermare ciò in conferenza stampa sono stati l’onorevole Pippo Gennuso, fondatore di Territorio e Sviluppo, Graziano Zani, fondatore di Uniti per la città, Maurizio Sessa e Michele Amaddio consiglieri comunali dei due gruppi e l’assessore Enzo Medica, coordinatore provinciale di Territorio e Sviluppo. Nessuna conferma se i due movimenti sosterranno Bonfanti, anzi aprono al dialogo a tutte le forze politiche netine.
Dapprima l’approfondimento sulla vicenda ospedale “G. Trigona” di Noto. Pippo Gennuso è stato chiaro: “L’ospedale di Noto non si chiude, nell’attuale situazione il Trigona è l’unico che può garantire servizi sanitari a tutti i cittadini della zona sud della provincia di Siracusa”.
L’argomento successivo è stato la politica, Gennuso ha detto che i due movimenti guardano a tutte le posizioni politiche. “ A Settembre – ha detto il deputato regionale – vedremo i programmi e le prospettive future di tutti. Guardiamo a tutte le posizioni nessuna esclusa, anche chi sta attualmente all’opposizione. Noi siamo due formazioni di centrodestra ma, come in ambito nazionale, sulla base di programmi e obiettivi possiamo allearci con tutti. Siamo aperti al dialogo, solo in alcuni partiti, o in parte di essi, abbiamo riscontrato chiusure totali, dove è venuto a mancare persino il saluto, con questi certamente non ci coalizzeremo”. Incalzato dalle domande Gennuso ha anche lasciato intendere che difficilmente potrà allearsi con la sinistra più estrema e che ha trovato margini di dialogo solo con la sinistra “renziana” e un po’ più moderata. Difficile che le strade dei due movimenti si possano incontrare con quelle di chi vuole sostenere l’attuale presidente del consiglio comunale, Corrado Figura, a sindaco di Noto.
Graziano Zani ha ringraziato Gennuso per la disponibilità e la collaborazione e ha parlato della situazione politica. “Coalizzare le nostre forze è la scelta giusta – ha detto Zani -. Purtroppo Progetto Noto ha fatto un assist a porta vuota a movimenti che poco avevano a che fare col progetto e siamo rimasti in pochi a puntare agli obiettivi che la coalizione si era prefissa. Alle prossime elezioni nessun presidente della regione ci potrà condizionare”.
Maurizio Sessa e Michele Amoddio hanno testimoniato come i due movimenti in consiglio comunale abbiano avuto modo di collaborare fianco a fianco e che sono rimasti tra i pochi a rappresentare il ‘Progetto Noto’. L’assessore Medica in qualità di coordinatore provinciale del movimento Territorio e Sviluppo ha annunciato che il partito sarà presente non solo a Noto ma anche in tutti gli altri comuni in cui si terranno le elezioni Lentini, Sortino e Ferla.
Corrado Parisi




Siracusa. Rimborso tributi del 1990, on. Zappulla: "Sbloccato l'iter"

E’ stato sbloccato l’iter per il rimborso ai contributi del sisma del dicembre del 1990. Interessati i contribuenti delle province di Siracusa, Catania e Ragusa. La conferma arriva dai deputati nazionali del Pd Giuseppe Berretta e Pippo Zappulla. “La Sottosegretaria al Ministero dell’Economia e Finanze, on.le De Micheli, a seguito di un incontro da noi richiesto e svoltosi pochi giorni fa, ci ha comunicato che si è sbloccato l’iter per il rimborso”.
I due da tempo seguono la vicenda del riconoscimento dei rimborsi ai cittadini danneggiati dal terremoto del 1990. Con un emendamento erano riusciti a far inserire il rimborso nella Legge di Stabilità facendo si che venissero riconosciute tutte le istanze di rimborso presentate dai cittadini delle tre province entro il primo marzo 2010.
“Fermo restando che per le imprese bisogna ancora attendere il parere della competente commissione europea, il Ministero dell’Economia e Finanze alla fine ha ritenuto non necessario emanare un decreto attuativo – spiegano i due parlamentari – E’ sufficiente invece una circolare ministeriale con cui si autorizza l’Agenzia Centrale delle Entrate, tramite i suoi uffici e dirigenti delle sedi di Catania, Siracusa e Ragusa, a procedere in ordine di presentazione delle istanze al relativo rimborso. In base a questa procedura, è già stato eseguito il pagamento di 105 domande”.
Prossimo passo, l’accelerazione dei tempi dei rimborsi. “Bisogna bloccare le impugnative alle sentenze già emesse e superare ogni ostacolo di ordine tecnico, burocratico e procedurale che possa rallentare le operazioni di rimborso”, concludono Berretta e Zappulla.




Siracusa. Pd, ultima chiamata. Il segretario Castelluccio: "unità o futuro segnato in negativo"

Si avvicina il giorno di una delle più movimentate assemblee provinciali del Pd degli ultimi tempi. All’ordine del giorno ci sono i nuovi assetti direzionali ma soprattutto la soluzione di controversie interne mai sopite e riesplose dopo la nomina di Alfredo Foti ad assessore comunale a Siracusa e il “caso” Giovanni Cafeo.
“I segnali politici sono purtroppo negativi”, ammette il segretario provinciale, Carmen Castelluccio. “Non abbiamo trovato la soluzione neanche con il contributo del Pd regionale. Io ero disposta a dimettermi ma noto che siamo lontani da una soluzione unitaria che garantisca una composizione degli organismi dirigenti provinciali e cittadini equa e rispettosa di tutte le sensibilità interne”, ovvero delle varie correnti.
Cosa potrebbe succedere lunedì 13 in assemblea provinciale? Il partito è ancora diviso dove lo scontro è all’ordine del giorno. “Il grave rischio è di apparire una classe dirigente mediocre, incapace o peggio disinteressata a confrontarsi nelle sedi democratiche opportune”, avvisa la Castelluccio.
E la parola d’ordine torna ad essere “unità”. Una unità cercata a parole ma su cui nessuno è pronto a scommettere un euro. Troppo distanti i contendenti, poco interessati a cedere spazio uno all’altro.
“E se falliamo segneremo in negativo l’immagine e la sostanza dell’agire politico del Pd”, profetizza il segretario Castelluccio. “Il segnale arrivato dalle amministrative di Augusta è chiaro. La divisione non paga”.
Pochi giorni prima dell’assemblea per provare a superare divisioni conclamate e polemiche mai sopite. Basteranno? “Dobbiamo provarci. E’ una importante sfida, da vincere”, chiosa la Castelluccio.




Carlentini. Amoddio e Di Marco: "il Consiglio affronti il caso del sindaco rinviato a giudizio"

Rinviati a giudizio il sindaco e un assessore del Comune di Carlentini per una vicenda che solleva il conflitto d’interessi. Le prime reazioni della politica sono quelle delle deputate Pd, Amoddio e Cirone Di Marco che puntano dritte all’atteggiamento del Consiglio Comunale. “Al di la degli aspetti giudiziari che seguiranno il loro corso e sui quali non è lecito formulare anticipazioni, si pone con evidenza il tema della credibilità delle istituzioni e dell’etica pubblica. Sorprende che il massimo consesso cittadino non sia stato chiamato a un dibattito pubblico su questioni che mettono in discussione il rapporto tra elettori ed eletti e non abbia formulato un proprio indirizzo”, scrivono le due in una nota esponenti democratiche congiunta.
“Il Pd non è animato da sentimenti giustizialisti, né tantomeno dagli argomenti tipici di un’antipolitica a buon mercato. Abbiamo a cuore però che le scelte di una comunità siano improntate a trasparenza, correttezza, fiducia e queste, sin dall’inizio di questa consiliatura e oggi più che mai, non sono affatto chiare. Resta il nostro apprezzamento per le decisioni a suo tempo assunte dal Segretario del Circolo nei confronti di una soluzione amministrativa claudicante, decisioni oggi avvalorate da una situazione politica/amministrativa /etica particolarmente indebolita”.




Siracusa. Riduzioni Tari nelle aree non servite, i 5 Stelle chiedono chiarimenti

L’imposta comunale sui rifiuti, la Tari, ma soprattutto le detrazioni per le zone cosiddette “non servite” hanno attirato le attenzioni del Movimento 5 Stelle di Siracusa. Hanno raccolto le segnalazioni di cittadini che lamentano come, in alcuni casi, la concessione o meno della riduzione sia risultata “arbitraria” pur in presenza di casi simili se non identici. Insomma, a qualcuno la riduzione è stata concessa a qualcun altro no. Eppure sarebbero residenti nella stessa area e con situazioni pressochè identiche.
Insieme al deputato regionale Stefano Zito, diversi attivisti del Movimento 5 Stelle hanno calcolato, ai sensi dell’articolo 18 del regolamento vigente, che in alcune zone i contribuenti dovrebbero godere di una riduzione del tributo pari all’80% a causa del disagio conseguente al disservizio.
In particolare è stato esaminato il sistema delle riduzioni concesse sin dal 2003 in Contrada Cifalino, zona comunemente denominata “Tivoli”. Secondo le analisi dei 5 Stelle, le riduzioni sarebbero state concesse a macchia di leopardo “differenziando, illegittimamente, anche residenti confinanti, entrambi aventi diritto”.
Per far luce sulla vicenda è stata presentata una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore Territorio e Ambiente. Una richiesta di chiarimenti è stata anche inviata al sindaco di Siracusa, all’Assessore all’Ambiente e al dirigente dell’Ufficio Ambiente.




Melilli. Salta il Consiglio Comunale, solo due presenti. "Ennesima occasione persa"

Salta il Consiglio Comunale di Melilli, inutili le due convocazioni. Nella seconda seduta solo due presenti: Pierfrancesco Scollo e Antonio Annino. E i due sbottano. “Come se mancassero i problemi da affrontare. E’ stata l’ennesima occasione persa per affrontare pubblicamente, oltre gli impegni di routine che dovrebbero interessare l’amministrazione, le vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo i massimi rappresentanti dell’amministrazione di Melilli. E’ il Comune più indagato di tutta la provincia e nessuno proferisce parola, nemmeno da parte di quel Pd che a Siracusa si indigna per molto meno”.




Siracusa. Comune, Foti assessore. Firenze: "Politicamente non condivisibile, ma forse è la svolta"

“Non è il momento più agevole per le problematiche che investono (alcune senza colpa dell’amministrazione comunale) la nostra città e il suo Bilancio, ma proprio adesso è l’occasione propizia per dimostrare capacità e voglia di confronto, invertendo le regole che fino ad oggi hanno retto l’azione amministrativa”. E’ chiaro il concetto che esprime il consigliere comunale Tanino Firenze, che esordisce sostenendo di “intravedere una luce”. E’ così che commenta le vicende politiche degli ultimi giorni e le polemiche interne al Pd, soprattutto alla luce delle dimissioni di Liddo Schiavo e, soprattutto, della nomina, al sup posto, di Alfredo Foti, adesso assessore ai Lavori Pubblici. Di questo aspetto Firenze dice poco. Si limita ad auspicare che “il confronto politico all’interno di un partito che ha avuto, attraverso il successo elettorale di un sindaco nato dalle primarie e delle sue liste, il mandato ad amministrare la nostra città con un grande progetto innovativo, non solo si deve concludere positivamente ma – aggiunge il consigliere comunale- può e deve essere il volano per raggiungere le mete e gli obbiettivi proposti ai cittadini al momento del voto”. Quello che sta accadendo in questi giorni dal punto di vista politico, secondo Firenze potrebbe significare un’inversione di rotta rispetto al passato. A farglielo pensare sono alcune dichiarazioni dell’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani “che afferma di voler cambiare metodo di lavoro nell’affrontare in termini costruttivi e con regole condivise sia il bilancio di previsione, sia il regolamento sulla pubblicità, argomento quest’ultimo discutibile negli ultimi anni, difficile per gli interessi in campo- osserva il consigliere -e che potrebbe portare, con fatti innovativi, maggiore gettito nelle esangue casse comunali. e non solo” Ma anche la scelta di Foti nasconderebbe delle ragioni che lascerebbero spazio a buone speranze. “Sul piano politico-puntualizza Firenze- è stata una trattativa non condivisibile, nei tempi e nei modi, che conferma grandi limiti politici del sindaco, Giancarlo Garozzo”. E’ il piano pratico, però,a entusiasmare il consigliere, che parla di “una scelta di qualità e competenza di un giovane che, se manterrà da amministratore quanto dimostrato in questi ultimi due anni da consigliere comunale,darà una svolta a questa giunta facendole fare un notevole salto qualitativo”




Siracusa. "Inadeguata, si dimetta": mozione di censura verso l'assessore Scorpo

Il 9 luglio il Consiglio Comunale di Siracusa si pronuncerà sulla mozione di censura presentata da Progetto Siracusa vero l’assessore Rosalba Scorpo. Alla responsabile delle politiche sociali i consiglieri Sorbello, Milazzo e Rodante chiedono un passo indietro, le dimissioni. “Riteniamo sua la responsabilità politica della chiusura degli asili nido comunali anticipata a luglio come mai prima era avvenuto. Evidentemente conosce poco la realtà siracusana, essendo di Solarino. E’ inaccettabile”, dice Sorbello. “E’ inadeguata al ruolo nella città capoluogo e quindi farebbe bene a rassegnare le sue dimissioni”. Chiesto anche l’intervento del difensore comunale dei diritti dell’infanzia.




Siracusa. Saltano i nervi nel Pd e Armaro accusa "l'ipocrisia interna del partito"

Più che una normale assemblea provinciale, quella di lunedì per il Pd siracusano si prospetta quasi come una sorta di notte dei lunghi coltelli. Tra la nomina di Foti come assessore, il caso Cafeo ed i distinguo sulla posizione di Gino Foti è un florilegio di dichiarazioni e attacchi. Area Dem e renziani tornano distanti anni luce mentre in provincia (a Pachino) nasce il primo gruppo di Possibile, corrente civatiana.
“C’è una profonda ipocrisia nella discussione interna al partito”, dice il consigliere comunale Santino Armaro.
Che comincia dalle recenti polemiche su Giovanni Cafeo. “In tutte le aree ci sono soggetti che fanno parte di uffici di gabinetto e che esercitano ruoli politici, Pupillo compreso. L’ex capo di gabinetto di Siracusa non è stato certo l’unico. Ognuno guardi al suo interno e la finisca di fare due pesi e due misure. La stessa indignazione che viene manifestata a livello locale solo per colpire l’amministrazione in modo del tutto strumentale, dovrebbe essere espressa anche per quanto accade a livello regionale e nazionale”.
Poi la presenza e l’attivismo di Gino Foti. “Nessuno è in grado di negare l’attivismo politico di Foti e le sue frequenti quanto inopportune intromissioni nella politica del Pd. E’ stato, è e continua ad essere interlocutore di Raiti (riformisti) e Pupillo (area dem), quest’ultimo capo corrente dell’onorevole Amoddio. L’unica figura che ha sempre dimostrato terzietà è stata, dall’inizio, l’attuale segretaria provinciale Carmen Castelluccio”.
Stoccata poi diretta alla parlamentare Sofia Amoddio. “Si ritiene libera da condizionamenti e accordi con chicchessia, si dimostri allora in grado di resettare tutto. Abbia il coraggio di ripartire da proposte innovative dimostrando quella libertà che oggi chiede agli altri”.




Siracusa. Vicenda Open Land , per l'On. Zappulla: "dilettanti rischiano di portare la città al baratro"

Sul caso Open Land e il risarcimento milionario che pende sulle casse di palazzo Vermexio, torna all’attacco il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla. “Una lobby di dilettanti rischia di portare la città allo sbaraglio”, ripete amaro. E lo fa prima di rivelare “incontri consumati tra la maggioranza dei consiglieri comunali del Pd e la mia collega Amoddio. Che strano modo di procedere”, sottolinea ironico.
Una risposta poi a chi lo accusa di sembrare più un consigliere comunale che un deputato nazionale. “Con tutti i limiti e problemi considero ancora il Consiglio Comunale la massima rappresentanza democratica dei cittadini e quindi lo ritengo un complimento. Occuparmi delle questioni cittadini per me è un vanto e non una offesa. A chi soffre di questa mia eccessiva presenza penso proprio di consigliare degli esperti psicologi, professionisti e pure bravi. Una cosa è certa: in questi due anni si guardino attorno con maggiore attenzione e troveranno molto vicino scimmiette che non vedono, non sentono, non parlano”.
Zappulla
Quanto alla vicenda in se, “mi chiedo – dice ancora il parlamentare Pd – se in questi due anni sono stati esperiti tentativi seri per aprire un ragionamento con la società per evitare epiloghi così drammatici e pesanti per la città e i siracusani. Chi ha rassicurato la città oggi non sente il bisogno di spiegare le ragione di un simile tragico rischio di epilogo? Se il 23 luglio verranno fuori risarcimenti comunque alti e irricevibili per le casse del Comune qualcuno dovrà pagare il conto politico, amministrativo, giuridico di una eventuale disfatta. Non potrà e non dovrà accadere che i maggiori responsabili restino al loro posto”.
A Roma, Zappulla sta lavorando ad una proposta di legge che intervenga sull amateria dei rimborsi aumentando la salvaguardia degli enti locali. Tra i vari punti allo studio anche l’istituzione “di un Fondo Nazionale di Garanzia a rotazione da cui gli enti locali potranno attingere nella misura massima del 50% del debito e l’assunzione automatica di provvedimenti punitivi nei confronti degli avvocati prescelti, dei funzionari e amministratori responsabili per negligenza e o colpa del danno”.
“Ritorno a chiedere al sindaco cosa intende realmente fare? Se il 23 luglio il Cga confermerà il risarcimento nella cifra indicata dal Ctu e comunque in numeri incompatibili con il bilancio comunale, cosa intende fare per impedire il Commissiario ad acta? Se, per esempio, ha già attivato contatti, presentato richieste cautelative per l’utilizzo della Legge 35 che consente la possibilità per casi similari di chiedere prestiti fuori bilancio. Perché di fronte a sviste ed errori non ha ritenuto con carattere di urgenza di avvalersi di altri avvocati? Nulla di personale ma dimenticare di presentare le istanze e le documentazioni entro i termini previsti è di una gravità incredibile”.
Poi una sorta di mano tesa. “Sono e rimango a disposizione per ogni azione utile della città, del Comune, dei siracusani ma a sentenza finale presenterò un esposto alla magistratura perché non siano soli i cittadini a pagare.