Francofonte. Il sindaco e 3 consiglieri comunali aderiscono a Sicilia Democratica

Il sindaco di Francofonte, Salvatore Palermo e tre consiglieri comunali, Maria Gualtieri, Salvatore Di Silvestro e Massimo Gallo, hanno aderito a Sicilia Democratica. “Una scelta – secondo Palermo – dettata dalla necessità di poter contare su un partito in grado di rappresentare in maniera adeguata e coerente le istanze del territorio”.
Il sindaco di Francofonte aggiunge: “All’interno del partito saremo sempre pronti a lottare perché vengano date risposte al comparto agricolo e, come iniziale obbiettivo chiederemo che venga posto all’ordine del giorno della prima assemblea programmatica, la problematica relativa all’Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati a servizio di questi terreni”.  Conclude l’on. Lino Leanza: “Sono contento delle numerose e qualificate adesioni e sono certo che nei prossimi giorni ne annunceremo di nuove perché Sicilia Democratica ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche in provincia di Siracusa”.




Siracusa. Burti alla Cavarra: "Il ruolo di assessore non è un impiego a tempo indeterminato"

Parla di “fraintendimento” il consigliere comunale Cosimo Burti a proposito di Mariagrazia Cavarra che, a suo dire,  “ha scambiato il ruolo di assessore per un impiego a tempo indeterminato”. Burti continua: “In sostanza, la Cavarra, dopo aver spiegato con estrema chiarezza (per chi se la fosse persa rimando alla lettera di addio) tutti gli strabilianti e innumerevoli progetti creati per la città nelle sue rubriche, dice: “dopo di me nessuno può fare ciò che ho fatto io come lo faccio io”. Isomma avevamo Evita Peron e non ce ne siamo accorti!” Ironia a parte, il consigliere comunale continua il suo intervento ricordando: “Nonostante Mariagrazia fosse candidata al consiglio comunale e contemporaneamente designata assessore grazie a una scelta imposta dal suo leader Sgarlata, non ha ottenuto i voti necessari per entrare in consiglio. Non è stata quindi democraticamente eletta dai cittadini, come succede a sindaco e consiglieri comunali, ma ha occupato il suo posto solo in virtù di un accordo politico e di una decisione presa con i metodi di quella stessa politica che adesso definisce vecchia”. Non usa insomma troppi giri di parola Burti che conclude: “Mi permetto di consigliare all’ex assessore, già pronta ai nastri di partenza, che umiltà, senso della misura, rispetto degli accordi e degli altri, soprattutto se democraticamente eletti da centinaia di cittadini, sono valori indispensabili per chiunque”.




Siracusa. Addio al veleno per Maria Grazia Cavarra, "congedata con una revoca spedita a casa"

E’ un addio al veleno quello di Maria Grazia Cavarra, congedata ieri sera dalla giunta comunale di Siracusa con una revoca recapitatela a casa da un agente della Polizia Municipale. Freddo atto conclusivo dopo le polemiche con parte del suo partito – il Megafono – e un criterio di “rotazione” nella squadra di governo cittadino che la Cavarra non ha accettato. “Mi erano state chieste le dimissioni ma non le ho presentate perchè non c’era un motivo per dimettermi. La mia nomina non è mai stata a tempo, nonostante qualche mal di pancia fosse emerso già a giugno”. Ad avvisarla della revoca in arrivo, la collega di partito ed ex assessore regionale Maria Rita Sgarlata. “Mi spiace che il sindaco non abbia trovato il tempo di chiamarmi. I rapporti rimangono comunque cordiali, forse si è trovato in una situazione di imbarazzo”, commenta la Cavarra dopo lo sfogo della prima ora su Facebook. “Sarei ipocrita se vi dicessi che non mi fa male, ma non mi sento sconfitta”, ha scritto. “Ha perso quella fetta di popolazione che ha creduto che correttezza, competenza, passione, presenza, idee, concretezza, contatto e confronto quotidiano con i cittadini, fossero gli unici elementi importanti perché un amministratore continuasse a svolgere il lavoro intrapreso e portato finora egregiamente avanti”. La Cavarra, sibillina, individua i responsabili del suo siluramento. “I nostri buoni propositi a nulla sono serviti di fronte a chi, seppur numericamente quasi inesistente, aveva già deciso poltrone e poltronati senza scrupoli”. E sembra ancora l’eco lontana della recente polemica tutta in casa Megafono con la base da una parte e alcuni consiglieri comunali dall’altra.
“Adesso mi metto in stand-by per un pò, ricarico le batterie e faccio sbollire la rabbia. Poi riprenderò a fare l’insegnante di educazione fisica. La politica? Continuerò, magari inaugurando un nuovo percorso”.




Siracusa. Giunta, lunedì il varo della nuova squadra. Si è dimessa Silvana Gambuzza

Adesso c’è anche una data: lunedì 12 gennaio. Quel giorno avverrà “l’aggiustata” – come l’ha definita il sindaco Garozzo – alla giunta comunale. Non un rimpasto vero e proprio, quindi, ma un riequilibrio che permetta di sancire la ritrovata intesa (per la pace, ripassare) con una vasta area di Pd “ribelle” rispetto alle posizioni maggioritarie dei renziani. Ad uscire dalla squadra di governo cittadino saranno Maria Grazia Cavarra e Silvana Gambuzza, che questa mattina si è dimessa.In una lettera inviata al sindaco, Gambuzza motiva le sue dimissioni con con il “profondo senso di responsabilità e di condivisione dello spirito di squadra che hanno contraddistinto e ispirano da sempre il mio operato. L’importanza delle cose -prosegue l’ormai ex assessore – si vede dall’impegno messo per portarle avanti anche quando gli ostacoli sono tanti, ed io sono davvero orgogliosa di aver contribuito e contribuire attivamente all’impegno da te assunto nei confronti della nostra città e di tutti i suoi cittadini”. Maria Grazia Cavarra è invece
al centro di una polemica con diversi esponenti del suo stesso partito, il Megafono. Pronti ad entrare in giunta Teresa Gasbarro e Pierpaolo Coppa con un “carico” di deleghe, però, differente. A Coppa dovrebbe andare l’Ambiente. Infatti il sindaco Garozzo avrebbe in mente di completare “l’aggiustata” con una nuova distribuzione delle deleghe tra i suoi assessori.
Qui di seguito la lettera di dimissioni di Silvana Gambuzza:

Carissimo Sindaco,
Con questa mia desidero rassegnare le mie dimissioni a far data dal 09 gennaio 2015. Le motivazioni personali e politiche che mi spingono a rimettere nelle tue mani il mio mandato, sono da ricercare nel profondo senso di responsabilità e di condivisone dello spirito di squadra che hanno contraddistinto e ispirano da sempre il mio operato. L’importanza delle cose si vede dall’impegno messo per portarle avanti anche quando gli ostacoli sono tanti, ed io sono davvero orgogliosa di aver contribuito e contribuire attivamente all’impegno da te assunto nei confronti della nostra città e di tutti i suoi cittadini. Sin dal 3 Luglio 2013, giorno della mia nomina ad Assessore Comunale, ho fatto parte di una Giunta con cui ho condiviso sempre tutto; una sorta di famiglia in cui ci si aiuta l’uno con l’altro e si scambiano preziosi consigli e critiche per il bene comune. Tutto ciò è stato possibile grazie alla fiducia che hai riposto in me e mi ha permesso di realizzare numerosi progetti nelle rubriche da te affidatemi.
Il mio impegno verso Siracusa ha toccato vari aspetti della vita dei nostri cittadini. Seguendo il tuo programma elettorale e con la proficua collaborazione dell’Ufficio Mobilità, Viabilità e Trasporti, oltre alla ordinaria amministrazione, siamo riusciti a realizzare importanti azioni tra cui ricordo in particolare: la rifunzionalizzazione del servizio go bike e dei bus elettrici; la realizzazione delle rotatorie di Santa Panagia che hanno diminuito nettamente il rischio di incidenti in quella zona e la sistemazione dei parcheggi principali della città, alcuni dei quali ancora in via di sistemazione. Sul fronte non meno significativo delle pari opportunità, in seguito all’istituzione del registro delle unioni civili, da te fortemente voluto, ottimi sono stati i rapporti con i Sindacati e le Associazioni, in particolare con l’Arcigay, con cui ho collaborato attivamente per organizzare uno degli eventi più importanti dell’anno appena passato, l’Onda Pride, che non era mai stato realizzato nella nostra città.
Per tutto questo, oltre a te, voglio ringraziare i Dirigenti ed il Personale degli uffici, i quali si sono dimostrati sempre disponibili nei miei confronti consigliandomi ed aiutandomi, i miei colleghi Assessori, la Segretaria Generale, l’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, il presidente del Consiglio e tutti i Consiglieri Comunali con i quali ho collaborato attivamente per dare risposte ai nostri cittadini. Il rapporto di fiducia e collaborazione instaurato in seno alla giunta, il clima serio, sereno e costruttivo che hai saputo trasmetterci, ci ha permesso di far incrociare tutte le nostre rubriche e di sfruttare al meglio le nostre competenze e capacità. Le mie dimissioni arrivano coerentemente a questo spirito e al percorso intrapreso. Ritengo che, in questo momento, possano essere utili per far sì che il gioco di squadra continui e ci sia una maggiore apertura a nuovi e competenti apporti. Per queste ragioni, posso ritenermi molto serena e tranquilla, come cittadina e come amministratrice, certa che, chi mi succederà, sarà in grado di proseguire le azioni intraprese e mantenere l’impegno politico e civile del governo della città in un rapporto di reciproca fiducia. Rimarrò sempre a fianco di questa Amministrazione e sarò sempre a disposizione tua, della Giunta, di questo progetto epocale di rinnovamento condotto in modo onesto, trasparente, concreto e responsabile nei confronti di tutti i cittadini, che sono la vera forza motrice del nostro impegno. Un ultimo, sincero ringraziamento, alla mia famiglia ed a chi mi ha permesso con orgoglio e dedizione di scrivere un nuovo capitolo al grande libro della mia vita a servizio dei miei concittadini. Un libro forse non perfetto, ma che vale la pena di essere letto. Con grande stima e fiducia, Silvana Gambuzza.




Siracusa. Il Pd: "Reintegrare subito la Basile e chiarire se illegittimi i trasferimenti dei dirigenti"

Fanno subito rumore le parole della sovrintendete sospesa e in attesa di reintegro, Beatrice Basile. In una intervista sul quotidiano La Repubblica afferma chiaramente di essere stata rimossa per via della sua attività di salvaguardia del territorio contro chi, invece, “era pronto a cementificare la città”.
“Parole gravi”, commenta il segretario provinciale del Pd, Carmen Castelluccio. “Si è tentato dunque di smantellare il lavoro positivo che in poco tempo la sovrintendente Basile e il suo staff avevano messo in campo, intervenendo su scelte importanti che riguardano il nostro territorio come la definitiva perimetrazione del Parco Archeologico, il parere negativo su un progetto di porto turistico che prevedeva tra l’altro un’isola artificiale e lottizzazioni per l’area della Pillirina dove è in itinere l’istituzione di un parco naturale ed infine aver riattivato con l’amministrazione comunale un positivo rapporto per la gestione della quota di sbigliettamento dovuta alla città di Siracusa con l’organizzazione di interventi di manutenzione e di promozione dei siti”, ipotizza e ricostruisce la Castelluccio.
Nella vicenda, condita da spostamenti e rimozioni di dirigenti della sede siracusana, il segretario del Pd vede “una applicazione errata e ad personam di leggi e regolamenti”, con riferimento particolare al caso della Trigilia.
Alla luce di queste considerazioni, la Castelluccio chiede “che in tempi rapidissimi ci sia il reintegro nel suo legittimo ruolo di Beatrice Basile e si chiariscano le modalità di rimozione dei dirigenti che, se illegittime, vanno reintegrati nell’incarico”. Una richiesta indirizzata al’assessore regionale ai Beni Culturali ed al presidente Crocetta.
(foto: Sovrintendenza di Siracusa)




Siracusa. Guardie giurate del Tribunale senza stipendio. Anticipa il Comune. La Vinci: "Non basta"

Sarà il Comune di Siracusa ad anticipare i soldi per il pagamento di tre mensilità arretrate alle guardie giurate in servizio al Tribunale. E questo per via della dichiarata impossibilità del titolare dell’appalto di provvedere. “Sembra una buona notizia, ma non basta”, dice il consigliere comunale di An-Fratelli d’Italia, Cetty Vinci. “A noi sta a cuore il presente e il futuro delle guardie giurate così come la regolarità delle procedure d’appalto. L’Amministrazione comunale deve assumersi le sue responsabilità di fronte ad un affidamento del servizio rispetto ad una offerta che è palesemente al di sotto della sostenibilità finanziaria”.




Servizio Idrico, dalla Regione finanziamenti per la messa in sicurezza delle reti dei Comuni in emergenza

(cs)L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, oggi pomeriggio, il Disegno di Legge che al Comma 4 dell’Articolo 2 prevede l’assegnazione della somma di 8 milioni di euro in favore dei Comuni presso i quali si verificano situazioni emergenziali nel settore idrico, al fine di evitare disastri ambientali, nonché l’interruzione di pubblico servizio.
“Un risultato importante per tutti i Comuni della provincia di Siracusa che potranno, qualora ne facessero richiesta, accedere entro il 30 aprile a dei finanziamenti per la messa in sicurezza della rete idrica di propria competenza”, commenta il deputato regionale di Ncd, Enzo Vinciullo.




Portopalo. Campo comandante della Municipale, insorgono cinque consiglieri comunali

I cinque consiglieri comunali di Attiviamo Portopalo contro la scelta del sindaco Trimarchi che ha nominato comandante della Municipale Nicola Campo. Il neo comandante è, peraltro, anche il responsabile dello stesso servizio a Pachino. “Persona dalla indubbia professionalità ma non è la scelta migliore per Portopalo”, lamentano Edmondo Pisana, Salvatore Nieli, Paolo Campisi, Loredana Baldo e Rachele Rocca. “Inspiegabilmente non è stato confermato nel ruolo l’ispettore capo Paolo Lentinello. Ha svolto sino ad oggi un importante lavoro nonostante l’assenza di personale”. Per Attiviamo Portopalo questo è “l’ennesimo atto sconsiderato del sindaco”.




Siracusa. Carcere di Cavadonna, on. Amoddio: "Polizia Penitenziaria sottodimensionata"

Solidarietà ai sindacati di polizia penitenziaria che stanno manifestando per le problematiche condizioni in cui, giornalmente, prestano il loro servizio arriva dalla parlamentare Sofia Amoddio. “Il grave sottodimensionamento dell’organico nel carcere di Siracusa è stato l’argomento di una interrogazione parlamentare presentata il mese scorso al Ministro della Giustizia”, ricorda l’esponente Pd. “Tra pensionamenti e trasferimenti, il personale si è ridotto di troppe unità. E l’entrata in vigore della sorveglianza dinamica (apertura delle celle dalla mattina al pomeriggio permettendo ai detenuti di potersi muovere liberamente negli spazi comuni, ndr) ha in parte ovviato alle gravi carenze di organico del personale di polizia penitenziaria ma, in caso di emergenza, l’intervento degli agenti diventa più complicato”, dice ancora la Amoddio. “Dovrebbe essere supportata da un rete di telecamere di sorveglianza che a Cavadonna risulta obsoleta ed insufficiente. Nel carcere di Siracusa il rapporto è di due agenti per centoventi detenuti, numeri impietosi che giustificano le lamentele dei sindacati”.




A Rosolini un circolo Sel intitolato a Peppino Impastato. "Noi, giovani e determinati"

E’ intitolata a Peppino Impastato la sezione di Sel che si è costituita a Rosolini nei giorni scorsi. Una riunione con il segretario provinciale, Vincenzo Vitale il 31 dicembre, la costituzione formale il 2 gennaio. Segretario del circolo è stato eletto Corrado Fioretti. Una realtà composta esclusivamente da giovanissimi, appassionati di politica e determinati a cambiarne le regole. “Porteremo le nostre idee fra i nostri concittadini, soprattutto fra i nostri coetanei che più soffrono questa crisi- spiega Fioretti- e tenteremo di metterle in pratica”.