Siracusa. Il gruppo consiliare del Megafono chiede la testa dell'assessore Cavarra. Imminenti i ritocchi alla giunta

Netta presa di posizione da parte dei consiglieri comunali eletti nella lista del “Megafono” nei confronti del loro assessore di riferimento, Maria Grazia Cavarra. I componenti del gruppo consiliare, Cosimo Burti, Giuseppe Casella e Gianluca Romeo hanno chiesto al sindaco, Giancarlo Garozzo la “testa” dell’assessore alle Attività Produttive e allo Sport, colpevole, secondo i tre consiglieri, di sottrarsi al confronto con il gruppo di riferimento. “Alla base di una buona politica- spiegano Casella, Burti e Romeo- deve esserci il giusto coinvolgimento di chi si è distinto, nel Megafono, per le proprie capacità politiche e professionali. E’ indispensabile coinvolgere la base, la stessa che Cavarra sostiene a gran voce, ma che non tiene in considerazione”. All’assessore , i consiglieri, non perdonano nemmeno le scelte compiute in occasione della preparazione delle liste elettorali alle amministrative, quando fu indicata capolista, “senza alcun confronto preventivo”. Stesso appunto che i tre rappresentanti del “Megafono” muovono a Maria Grazia Cavarra rispetto al momento della nomina ad assessore. Al sindaco, Burti, Casella e Romeo chiedono un incontro urgente. Dinamiche che sembrano, per certi versi, legati all’imminente modifica della giunta, preannunciata da Garozzo e nell’ambito della quale, secondo indiscrezioni, all’attuale assessore alle Attività produttive potrebbe essere chiesto un passo indietro, per far posto ad esponenti di aree del Pd e della maggioranza adesso non rappresentate all’interno dell’esecutivo comunale. Una scelta che, se confermata, il sindaco compirebbe per una logica meramente politica e che non sarebbe legata, dunque, alla singola persona, rientrando, invece, in una più ampia logica di mantenimento degli equilibri interni alla maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione e di cui il primo cittadino vorrebbe salvaguardare la tenuta, anche ricucendo gli strappi con le aree del suo partito con cui i “renziani” non hanno avuto, dalle fasi precedenti al congresso provinciale in poi, rapporti sereni. L’assessore Cavarra sarebbe rimasta stupita dalla nota “infuocata” dei tre consiglieri, che nei giorni scorsi, con toni decisamente pacati, le avrebbero chiesto un “turn over” su cui si sarebbe dovuto discutere dopo le festività natalizie in maniera più approfondita. Cavarra avrebbe chiesto tempo, quello necessario per portare a termine alcune attività in itinere. Ipotesi su cui l’area che fa riferimento all’ex assessore regionale Mariarita Sgarlata spingerebbe. Poi, il comunicato stampa di oggi.  I “ritocchi” alla giunta dovrebbero essere concretizzati entro questo mese. Non è escluso che, oltre alle sostituzioni di due assessori il sindaco possa anche rimodulare parzialmente l’attuale distribuzione delle rubriche. Secondo indiscrezioni sarebbero pronti a fare ingresso in giunta un uomo ed una donna. Si tratterebbe di Teresa Gasbarro ,imprenditrice e prima dei non eletti nella lista del “Megafono” e dell’avvocato Pierpaolo Coppa.In questo caso si tratterebbe di un’indicazione dell’area “Dem”,della parlamentare Sofia Amoddio e nella deputata regionale Marika Cirone Di Marco.




Siracusa. Cirone di Marco: "Oltre 2 milioni di euro per riqualificare l'area archeologica della Neapolis"

Secondo report del lavoro annuale per il deputato regionale Marika Cirone Di Marco. Dalla maternità all’inquinamento, passando attraverso i beni culturali, tanti gli argomenti affrontati dall’onorevole che ha ribadito l’importanza di “istituire all’interno dell’Asp dei Dipartimenti materno-infantili”. Spazio anche al Piano di monitoraggio della qualità dell’aria “che – ha spiegato Marika Cirone Di Marco – è stato presentato a metà dicembre dall’Arpa regionale, avrà un costo di 7 milioni e 700 mila euro e misurerà l’inquinamento urbano e industriale, individuando tutta una serie di inquinanti. I punti dio osservazione dell’intera regione saranno 50 di cui 30 nei Sin, compresi Augusta e Priolo”. Anche il piano di bonifiche, a detta di Marika Cirone Di Marco ha fatto dei piccoli passi avanti. “Il Governo ha ripreso il tema – ha detto – e lo ha rimodulato, sottoscrivendo il programma quadro che prevede interventi per 103 milioni di euro complessivi”.
Spazio infine anche all’area archeologica della Neapolis: “Il 9 gennaio – ha anticipato Marika Cirone Di Marco – andrà in gara il primo stralcio di interventi per oltre 2 milioni e 300 mila euro per riqualificare la zona per esempio con salette multimediali. Slitta invece la gara per il secondo stralcio di interventi, precedentemente fissata al 15 gennaio”.




Progetto Siracusa: "L'amministrazione chieda lo stato di calamità"

Anche Siracusa deve chiedere la dichiarazione di stato di calamità dopo i danni provocati dal maltempo. Lo sostengono i consiglieri comunali Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello (Progetto Siracusa) che hanno avanzato proposta formale all’amministrazione.
“Alla luce dei gravissimi danni subiti dalle aziende del comparto agricolo, della pesca e della nautica da diporto è indispensabile – dicono i tre – che venga presentata con urgenza la richiesta affinché si proceda alla corretta individuazione dei territori danneggiati, per poter accedere alle provvidenze previste dalla legge”.




Siracusa. Fratelli d'Italia: "L'amministrazione comunale aiuti il commercio locale"

“La fine del 2014 ci ha consegnato l’abbandono di porzioni commerciali importanti del territorio aretuseo, come la zona alta della città, dove operatori storici ci hanno segnalato l’assenza di interventi significativi da parte dell’Amministrazione comunale durante il periodo natalizio, se non la discutibile decisione di autorizzare in viale Tisia alcune bancarelle che offendevano la vista di quei negozi, che regolarmente pagano i tributi e le cui vetrine venivano nascoste dalle stesse bancarelle volute dall’Amministrazione comunale”. Lo afferma il consigliere comunale e portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Cetty Vinci la quale afferma: “: Pochi i controlli su quelle realtà dell’imprenditoria cinese che stanno mettendo in grave difficoltà tanti commercianti siracusani, attraverso l’applicazione di prezzi non sostenibili da parte degli operatori locali. La cartina di tornasole più evidente di questa incapacità di favorire l’economia locale diventa la fuga di quegli investitori che porterebbero ingenti risorse sul territorio, favorendone lo sviluppo, ma che vengono troppo a lungo lasciati alla porta, finché non decidono di investire su territori più competitivi. Con l’inizio del nuovo anno – conclude – ci aspettiamo un’Amministrazione più coraggiosa e consapevole delle difficoltà economiche che stanno vivendo tanti siracusani”.




Rimborso sisma del 90: ok in legge di Stabilità. "Risultato storico"

Più vicino il rimborso delle imposte pagate nel triennio 90-92 dai contribuenti delle province di Siracusa, Catania e Ragusa colpite dal terremoto del dicembre del 90. E questo grazie ad un emendamento approvato alla legge di Stabilità firmato dal parlamentare siracusano Pippo Zappulla insieme ai colleghi Berretta e Causi. “Finalmente riconosicuto un diritto a lungo negato”, esulta proprio il democratico Zappulla.
“La Legge di stabilità ora passa al Senato e, se sarà approvata anche dal secondo ramo del Parlamento, diventerà definitiva e solo da attuare. Un attimo dopo, chiederemo all’Agenzia Centrale delle Entrate di comunicare a tutti i propri uffici periferici di sbloccare tutte le pratiche in contenzioso, almeno fino a quelle presentate entro il mese di marzo 2010”, aggiunge l’esponente Pd che parla di “risultato storico”.
Vi rientrano tutti i cittadini delle tre province interessate che entro il primo marzo 2010 hanno presentato istanza. Si dovrebbe concludere così un annoso contenzioso, con il riconoscimento della restituzione delle imposte a chi ha pagato per il triennio 90-92 più del 10 per cento delle stesse.




Siracusa. Lunedì termine ultimo per pagare la Tari. Sorbello: "Slitti di qualche mese"

Scadono lunedì i termini per il pagamento della Tari. “E i cittadini sono scarsamente informati. Molti rischiano così di pagare la sanzione del 30% per ritardato pagamento. Ma, soprattutto, la grave crisi economica rende difficile per molte famiglie poter trovare le risorse necessarie. Chiedo quindi che il pagamento della rata slitti almeno di qualche mese”. Così Salvo Sorbello, consigliere comunale di Articolo 4.
Sorbello cita la recente indagine di Cittadinanzattiva: “conferma purtroppo che Siracusa è ancora tra le tre città italiane dove si paga la Tari più cara. Ci aspettiamo quindi dall’amministrazione un gesto di buona volontà, che farebbe respirare famiglie ed imprese tartassate da tasse e balzelli vari”.




Siracusa. Provincia Regionale, c'è il bilancio: stipendi salvi

Approvato il bilancio della ex Provincia Regionale. Una manovra da 25 milioni di euro in calce alla quale ha apposto la sua firma il commissario ad acta, Nicolò Lauricella. Tra gli allegati, il Piano triennale delle opere pubbliche. Approvata in mattinata anche la rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti.
Un provvedimento, quello esitato questa mattina, approvato nel rispetto dei principi contabili previsti dalle normative che riguardano gli Enti locali.
Già dalla scorsa settimana il commissario Lauricella aveva predisposto tutti gli atti per la firma grazie anche alla intensa collaborazione tra il Dipartimento regionale e l’ex Provincia regionale oggi libero consorzio comunale.
Una sinergia indispensabile per l’approvazione dello strumento finanziario in vista di alcune scadenze tra cui il pagamento degli stipendi al personale dell’Ente.




Siracusa. Veleni nel Pd, lettiani contro i bersaniani: "Comportamento inverosimile"

“Toni e contenuti inverosimili, che nulla hanno a che vedere con la politica e la dialettica interna dei partiti”. Così il portavoce dell’area Letta, Massimo Accolla commenta le ultime dichiarazioni di alcuni esponenti della componente bersaniana, legate alle dispute interne alla forza politica di via Socrate e sfociate nel deferimento del capogruppo al Comune, Francesco Pappalardo alla commissione di Garanzia in segno di protesta contro l’espulsione di Simona Princiotta dal gruppo consiliare. “L’evocazione di una “politica” passata ormai sepolta da decenni -commenta Accolla – mostra i chiari limiti dell’analisi da cui scaturiscono le affermazioni.Continuare a sostenere la validità del congresso è una affermazione quanto mai fantasiosa, aldilà di un tesseramento “discrezionale”ed in barba a tutti i regolamenti del partito (vedi il tesseramento di Consiglieri Comunali eletti in liste antagoniste al Pd per cui è previsto due anni di attesa) esercitato da chi oggi predica moralità e rispetto delle regole”. Il portavoce dei lettiani si domanda quali, ipotizzando che possa trattarsi “di quelle che hanno portato alla esclusione dal voto un componente la direzione provinciale perché qualcuno aveva “sbagliato” la stesura dell’elenco. Deferire il capogruppo ad un organismo “di garanzia”-prosegue il documento-  uscito da un congresso che ha avuto uno svolgimento quanto mai discutibile è pretestuoso è nasconde evidentemente altri interessi nella vicenda”.Accolla ricorda che quella decisione è stata assunta all’unanimità dai consiglieri eletti nella lista del Pd. “Perché, allora -chiede- non chiedono l’espulsione di tutti loro?”. La strada per uscire da questa situazione, secondo l’esponente dell’area Letta, è la stessa indicata da Enzo Pupillo: “il confronto e la disponibilità a fare un passo indietro da parte di tutti coloro che ricoprono incarichi nel Pd,eliminando la cultura del sospetto e della dietrologia e avviando una fase di riconciliazione e di gestione del partito al servizio della gente e non- conclude Accolla- alle mire egemoni di nessuno”.




Siracusa. Rissa continua in casa Pd, Zappulla: "denuncio Pappalardo alla Commissione di Garanzia"

Blocchi contrapposti nel Pd siracusano. La via del dialogo appena tentata salta senza neanche un vero tentativo di incontro. E la rottura arriva a seguito del caso Princiotta, ufficialmente esclusa dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Un provvedimento che viene però considerato illegittimo e privo di efficacia da un’ala del Pd, capitanata dal deputato nazionale Pippo Zappulla. “Alla Commissione Provinciale di Garanzia chiedo la sospensione del capogruppo Pappalardo dal partito e la decadenza dal ruolo”, annuncia il parlamentare.
E’ la risposta al provvedimento assunto nei confronti della consigliera Princiotta “che è e resta del Partito Democratico e del gruppo consiliare”, specifica Zappulla. “Pappalardo non è più capace di gestire il gruppo”, chiosa l’esponente Pd.




Siracusa. Il Pd contro la Princiotta: "espulsa dal gruppo". La replica: "non conoscono nemmeno lo Statuto"

“Un colpo di teatro che farà la fine delle bolle di sapone”. Simona Princiotta non perde nè il sorriso nè la serenità. Il gruppo consiliare del Pd ha comunicato di aver votato “ad unanimità dei presenti l’esclusione della consigliera Simona Princiotta dal gruppo” stesso. E questo “per l’assoluta incompatibilità della stessa, manifestata sin dall’inizio del suo ingresso nel gruppo consiliare e culminata con l’atteggiamento assolutamente ostruzionistico ed oppositorio in occasione della discussione ed approvazione del bilancio di previsione 2014”.
La diretta interessata non pare sorpresa. La conclusione della vicenda era già scritta, da domenica almeno. “Il problema è che non conoscono nemmeno lo statuto del partito”, dice lei partendo al contrattacco. “C’è un articolo che spiega come un consigliere comunale con la tessera del Pd è obbligato a far parte del gruppo del Partito Democratico. Non lo si può espellere se prima non lo si butta fuori dal partito. Solo la Commissione di Garanzia può stabilire diversamente. Non mi risulta che qualcuno da Siracusa ne abbia chiesto l’intervento”. Ecco perchè Simona Princiotta è convinta che tutto si concluderà a tarallucci e vino. “Io sono e resto una consigliera comunale del gruppo Pd. E non dicano che tutto questo caso nasce perchè non ho votato il bilancio, uscendo dall’aula. Solo uno stolto potrebbe crederci. Altrimenti non si spiegherebbe perchè io sono così attaccata mentre altri consiglieri Pd che pure non hanno votato il bilancio come Formica, Zappulla e la Salvo non vengono minimamente toccati. Chiariamo una cosa: a me il partito non ha dato nessuna indicazione di voto. Il segretario del Pd con me non ha parlato di bilancio. E se non ricordo male ha firmato anche lei un documento, dopo il cambio di assessori in giunta, in cui si parlava di linea critica verso l’amministrazione”.
Tempo di resa dei conti? “Non lo so. Dico solo che è arrivato il momento di dirsi le cose per come stanno”.