Siracusa. Malumori in Forza Italia, Germano attacca Bellucci

Angelo Bellucci nominato da Gibiino coordinatore provinciale di Forza Italia. E Peppe Germano, componente della direzione nazionale giovani del partito di Berlusconi sbotta: “così si stupra lo statuto di Forza Italia, nominando dei coordinatori provinciali che non sono previsti in nessun articolo o comma”. Non solo, a Germano non va giù la definizione del neo coordinatore quale “figura nuova e che mai nel passato ha avuto ruoli in Forza Italia”. Al punto che si spinge sino a parlare non più di nepotismo ma di “maritismo”, con riferimento al fatto che il conosciuto notaio siracusano è anche il marito delle’x ministro, Stefania Prestigiacomo.
Troppo secondo Peppe Germano che guida la fronda di quanti chiedono, all’interno di Forza Italia, “rispetto delle regole e partecipazione popolare nella scelta della classe dirigente”.
Il componente della direzione giovani ricorda come i risultati del partito non sono in linea con le attese,a nessun livello. “In qualsiasi squadra che non ottiene buoni risultati la prima testa a cadere è certamente quella dell’allenatore, in Forza Italia addirittura, dopo ripetute retrocessioni, assistiamo a riconferme di prepotenza. Manco fosse Marcello Lippi o Arrigo Sacchi…”, chiude ironica la sua nota.




Siracusa. Pd contro Pd, Raciti non porta pace tra le tante anime

Neanche al segretario regionale Raciti, oggi a Siracusa, è riuscito il miracolo: riportare la pace tra le anime del locale Pd. Le polemiche, se possibile, sono state rinfocolate. A soffiare sul fuoco il capogruppo in consiglio comunale Francesco Pappalardo. In una nota firmata da otto consiglieri renziani e lettiani prima elencano i provvedimenti dell’amministrazione Garozzo giudicati positivi poi chiedono l’uscita dal gruppo Pd di Simona Princiotta. Colpa della consigliera, tenere una linea di permanente critica che non sarebbe consona alle idee del gruppo Pd. Dalla parte della Princiotta si schierano i deputati Marziano e Zappulla che a loro volta chiedono le dimissioni di Pappalardo da capogruppo. Insomma, niente di nuovo nel Pd siracusano. Le contrapposizioni -eufemsismo – continuano.




Siracusa. La prossima settimana il nome del commissario della ex Provincia. Ortello o una novità?

La prossima settimana si conosceranno i nomi dei Commissari straordinari delle 9 Province regionali siciliane.
Sulla Gazzetta ufficiale regionale è stata, infatti, pubblicata la legge n. 26, approvata lo scorso 20 novembre dall’Ars. Differisce i termini di reggenza dei Commissari straordinari all’8 aprile 2015.
Per la nomina o la riconferma dei Commissari straordinari si applicheranno le norme previste dalla legge regionale sull’Ordinamento degli Enti locali in Sicilia con le modifiche apportate dall’Assemblea. Non può essere nominato Commissario, allora, chi ha già altri incarichi assegnati dalla Regione ma non chi ha la titolarità di incarichi dirigenziali all’interno dell’amministrazione regionale.
C’è ancora incertezza sui nomi trattandosi in ogni caso di nuove nomine. Con l’indicazione dei nuovi nomi, cesserà l’attività dei Commissari ad acta che hanno sostenuto le Province per appena tre settimane, pur non potendosi escludere una loro “prorogatio”.




Siracusa. Pd, arriva il segretario regionale Raciti. "Basta con le divisioni"

Il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti fa tappa in città. La ragione ufficiale è un convegno, organizzato dalla segreteria provinciale del partito sul tema “Il Pd e la sfida del buon governo”. Un appuntamento fissato per domenica mattina, alle 9,30, all’hotel del Santuario, che sarà certamente anche l’occasione per affrontare diverse tematiche legate alle divisioni interne alla forza politica di via Socrate, ancora spaccata, con una divisione netta tra la componente che rappresenta il sindaco, Giancarlo Garozzo e quella che si riconosce nei vertici provinciali. Mai superate le divisioni pre congressuali prima, post congressuali dopo, andate avanti a suon di ricorsi, di attese di pronunciamenti, dissensi e non condivisioni reciproche. “Anche a Siracusa è il tempo, per il Pd, di andare oltre le divisioni interne- sostiene la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio-restituire credibilità e dignità all’impegno di ognuno svincolandolo dalle appartenenze esasperate , superando le iniziative demagogiche o personali e le interpretazioni autoreferenziali delle responsabilità di governo , tutte modalità tipiche di un cattivo modo di fare politica che insieme abbiamo il dovere di superare”. Dichiarazioni che sembrano andare nel senso della riappacificazione, ma contengono, tra le righe, attacchi non troppo velati. Per “sviluppare al meglio questo percorso- secondo Castelluccio- è necessario creare momenti di confronto più intensi e partecipati, che coinvolgano anche i cittadini”. Occasione che, secondo la segretaria del Pd, può essere colta a partire dall’appuntamento di domenica con il segretario regionale.




Siracusa. Curiosità: la consigliera D'Amico in aula con la figlia di sette mesi per poter votare il bilancio

Non si è voluta perdere i lavori d’aula che hanno portato all’approvazione del bilancio di previsione 2014. E così al quarto piano di palazzo Vermexio si è presentata con la sua bimba di sette mesi, Giulia. Lei, Sonia D’Amico, consigliera di maggioranza ha alternato i doveri di mamma con quelli del suo ruolo amministrativo ma senza allontanarsi dal suo posto in Consiglio.
Cosa che non ha disturbato per nulla la piccola Giulia. “In fondo non era la sua prima volta in aula”, commenta sorridendo la mamma. “Sapevo sarebbe stata una lunga giornata e così mi sono organizzata con l’aiuto anche di mio marito. Ha preso un giorno di ferie e mi ha dato il cambio”.
E mentre Giulia giocava con il microfono mente i toni in aula si accendevano nello scontro tra maggioranza e opposizione, pare sia riuscita a strappare persino un sorriso all’agguerrito consigliere Salvo Castagnino. “E’ sempre tenero con la bambina”, si affretta a precisare Sonia D’Amico che, per la cronaca, è stata una delle ultime a lasciare il quarto piano dopo avere partecipato all’esame ed al voto delle centinaia di emendamenti presentati.




Siracusa. Bilancio, in nottata il "si" del Consiglio Comunale. Rumoreggia l'opposizione

Dopo una lunga maratona, il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato il bilancio di previsione 2014. Il si definitivo è arrivato poco dopo le 3 del mattino, al termine di una seduta ad oltranza cominciata nella mattinata di martedì. Lo strumento finanziario è immediatamente esecutivo. Il Consiglio ha bocciato quasi tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza, approvando solo alcune raccomandazioni. L’opposizione, compatta, annuncia una conferenza stampa. Quest’anno il bilancio di previsione è arrivato in aula corredato da un documento predisposto dal segretario generale, Danila Costa, con il quale, dopo un esame preliminare dei singoli emendamenti presentati, ha supportato l’attività del consiglio comunale, in qualità di garante della legalità, suggerendo la non ammissibilità degli emendamenti valutati illegittimi. Tale circostanza ha consentito al consiglio comunale di andare più speditamente nell’esame delle proposte di modifica. “È stato una argomento in più messo a disposizione dei consiglieri – spiega la dottoressa Costa – non era e non è stata una metodologia di lavoro volta ad eliminare a priori dal dibattito una parte degli emendamenti. La mia valutazione di legittimità, infatti, è stata sottoposta al consiglio comunale che poi, autonomamente, con una votazione ha deciso di non trattare gli argomenti che non avevano superato il giudizio del segretario generale. È chiaro che avrebbero potuto decidere diversamente e discutere tutti le proposte di modifica”.
Soddisfatto per la maratona notturna che ha permesso di approvare e rendere immediatamente esecutivi il bilancio la esprime l’assessore al ramo, Gianluca Scrofani. “Finalmente la città si dota dello strumento finanziario, atto fondamentale per la certezza degli investimenti: questo darà una connotazione chiara e netta all’Amministrazione Garozzo. Accenderemo subito i mutui per la realizzazione delle infrastrutture programmate, dal recupero dell’immobile di via Grottasanta alla bretella per il viadotto Targia, alle manutenzioni stradali per le quali abbiamo stanziato, fatto assolutamente nuovo rispetto al recente passato, 2 milioni di euro”.




Siracusa. L'ex assessore Lo Giudice lancia un nuovo progetto politico. "Dentro al Pd per unire il Pd"

Un nuovo progetto politico, sempre nell’alveo del Pd. Non per dividere ma per provare ad unire e rilanciare l’azione riformista del partito. Ci prova l’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Siracusa, Alessio Lo Giudice. “Su iniziativa di vari esponenti dell’ex area Bersani del Partito Democratico, sta maturando un progetto politico volto a riunire diverse sensibilità interne al Pd insieme a settori importanti del mondo produttivo, del lavoro, delle professioni e dell’associazionismo”, scrive in una nota. Lo Giudice vorrebbe che il Pd ritrovasse la capacità di “mobilitare i cittadini che, attraverso lo studio e il lavoro, hanno acquisito conoscenze e competenze di alto livello. Persone in possesso di un patrimonio ideale da condividere con la comunità attraverso un progetto politico volto a superare antichi steccati, a partire dall’anacronistica dicotomia tra partiti e società civile”. Unire, quindi, dopo mesi di spaccature profonde e secondo molti insanabili. “Il percorso riformista che intendiamo seguire nella provincia di Siracusa non vuole, dunque, ulteriormente dividere ma, al contrario, unire su basi progettuali chiare”, chiarisce aprendo poi le porte agli ex di altri partiti e movimento, Megafono in primis. “Invito quindi tutti coloro che vogliono una reale discontinuità a farsi avanti, a farsi coinvolgere, a scommettere su una evidente apertura che rimescoli le carte anche nel gioco politico della sinistra democratica siracusana”.




Noto. La chiusura del Trigona "mortificazione della zona sud della provincia. Servono altri 150 posti letto"

Intervenendo in Commissione Sanità, i deputati regionali siracusani Vinciullo e Zito hanno ribadito di non essere disponibili ad approvare la proposta di Rete Ospedaliera Territoriale predisposta dal governo Crocetta per la provincia di Siracusa. Non solo hanno contestato la proposta chiusura dell’ospedale di Noto, “che appare una inutile mortificazione della zona sud della provincia di Siracusa”, ma in più, dati alla mano, hanno dimostrato che la provincia di Siracusa verrebbe scippata, qualora fosse applicata la legge attualmente in vigore, di quasi 150 posti letto per acuti.
“Un dato allarmante che dimostra, ancora una volta, la volontà del Governo Crocetta e del centrosinistra di asservire, in provincia di Siracusa, la sanità pubblica a quella privata e la sanità della Regione Siciliana al volere ed ai tagli imposti da quella nazionale”, dicono i due all’unisono.
Domani presenteranno un emendamento con il quale si chiede di aumentare di ulteriori 146 posti letto la disponibilità per il territorio siracusano.




Siracusa. Tre vie della frazione di Cassibile dichiarate "strade comunali di pubblico transito"

Le vie Teti, Eumenidi e delle Muse diventano strade comunali soggette a pubblico transito. Si tratta di tre piccole arterie che ricadono nel territorio di Cassibile e che il Consiglio Comunale di Siracusa, riunito ieri sera, divenute “strade comunali” dopo la votazione della relativa proposta. Sono stati 16 i voti a favore in chiusura della seduta, in seconda convocazione.
Il Consiglio torna in aula martedì 18 con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio di previsione.




Siracusa. Porto, Granata: "Il Comune riprenda il controllo politico dei progetti"

“E’ arrivato il momento di riprendere il controllo politico dei progetti. Il Comune si assuma questa responsabilità”. Il leader di “Green Italia”, Fabio Granata fa un’ampia disamina del progetto di riqualificazione del Porto Grande. L’ex deputato dice “no” a qualsiasi “ulteriore cementificazione e a folle ipotesi di isole artificiali, visto che siamo nella capitale culturale della Grecia d’Occidente e non a Dubai”. Poi Granata aggiunge un’ulteriore considerazione e parla in maniera specifica del “Progetto Spero”. “E’ auspicabile- puntualizza l’ex assessore regionale ai Beni Culturali- se diventa un’operazione di rigenerazione urbana delle importanti volumetrie esistenti e se il porto venisse realizzato con materiale sostenibile, come il legno o elementi di bioedilizia. E’il Comune, comunque- ribadisce Granata- che deve sciogliere i tanti nodi”. Il responsabile di “Green Italia” ricorda che “la risorsa mare e l’economia portuale dovrebbero rappresentare un elemento imprescindibile delle politiche siciliane, sopratutto per città come la nostra che hanno la fortuna di possedere Porti dalla storia straordinaria e belli e accoglienti come pochi al mondo.Ovviamente ogni valorizzazione presuppone una idea progettuale completa che razionalizzi gli interventi e che abbia chiari gli obiettivi:esattamente il contrario di ciò che in questi ultimi anni e’avvenuto a Siracusa”. Granata non ha dubbi quanto sostiene che “il Porto dovrebbe avere una vocazione turistica e commerciale e accogliere la
marineria siracusana in maniera adeguata anche promuovendo nuove iniziative legate alla pesca turismo e alle escursioni marine. Più complessivamente -aggiunge- serve un restiling dell’intero water front,vero biglietto da visita della città:dal Foro italico a tutta l’area portuale tutto andrebbe rivisto nei materiali,nelle illuminazioni,negli spazi sia della ristorazione che dell’escursionismo,varando un semplice regolamento per l’arredo urbano portuale.Altro aspetto delicato, la crocieristica”. L’auspicio dell’ex parlamentare è che “ci si fermi, si ragioni e si riparta per assicurare un grande futuro alla portualità siracusana, anche attraverso organismi che portino a governance univoche, nonostante la pluralità di competenze”.