Tassa di Soggiorno a Siracusa, Auteri (Fdl) “E’ un modo per sistemare il bilancio?”

“Condivido le preoccupazioni dai rappresentanti di Confcommercio-Federalberghi e Confesercenti: l’aumento della tassa di soggiorno con il sistema delle percentuali deliberato dall’Amministrazione Comunale di Siracusa, senza alcuna concertazione o avviso preventivo di questa metodologia di calcolo agli operatori del settore è contro ogni regola di buon senso. Per di più, a stagione inoltrata, dopo che le attività hanno già immaginato un proprio business plan”. Sono le parole del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, che si schiera al fianco delle associazioni di categoria.
Le stesse associazioni hanno contestato l’applicazione dell’imposta in una percentuale legata al costo della stanza, sottolineando anche la mancata distinzione tra casa vacanza e albergo.
“La tassa è un modo per sistemare il bilancio? – continua – Nasce per creare un salvadanaio a disposizione dei servizi dei turisti e per abbellire la città. Invece le somme prelevate sono inserite su una molteplicità di servizi non inerenti al settore per cui dovrebbero essere spese. Questa non è un’imposta per sanare le casse, ma il frutto di chi investe i propri soldi sulle strutture ricettive e vuole dare un servizio ai turisti in visita in città. Non è questa la gestione della Siracusa che vogliamo: bisognava puntare sull’acquisto di mezzi elettrici, sulla realizzazione dei parcheggi, sulla riqualificazione degli ingressi della città”. Tante e varie le attività su cui avrebbe investito Auteri, imprenditore nel settore culturale, che infine si rivolge all’assessore al Turismo e alla Cultura, Fabio Granata: “si è imbolsito in questi anni dietro il sindaco Italia, me lo ricordavo più battagliero sul versante della cultura e del turismo e invece accetta di restare in silenzio subendo decisioni che una volta non avrebbe avallato. E allora chiedo, cosa ne pensa l’assessore di questa tassa di soggiorno e della destinazione dei proventi?”




Melilli, Ribera (FI) si è insediato in Consiglio comunale “Lavoreremo insieme per il territorio”

Durante la seduta di ieri pomeriggio, dopo le dimissioni della consigliere Daniela Ternullo, è stato ufficializzato l’ingresso in Consiglio comunale di Sebastiano Ribera, candidato con la lista “Progetto Comune” e primo dei non eletti. Contestualmente Ribera ha ufficializzato la sua adesione al Partito di Forza Italia.
“Sono animato da tanto entusiasmo e determinazione per il lavoro da svolgere per la mia comunità – afferma Ribera. Ringrazio la senatrice Daniela Ternullo per l’opportunità che mi ha concesso, consapevole che il suo sostegno per il territorio non subirà modifiche rispetto a quanto già ottimamente svolto fino ad ora. Ringrazio altresì tutti i consiglieri comunali e l’Amministrazione, con in cima il Sindaco. Essendo l’unico componente di Forza Italia all’interno del civico consesso, garantirò il mio contributo dal Gruppo misto”.




Pnrr, Scerra (M5S): “Allarme fondi, sparita relazione sul 40% al sud”

(cs) Con una interpellanza al Ministro per gli Affari Europei, il parlamentare Filippo Scerra (M5S) ha chiesto chiarimenti sul rispetto della clausola che assicura alle regioni del Mezzogiorno almeno il 40% delle risorse del Pnrr. “Ad oggi non si ha traccia della ricognizione periodica a cura del Dipartimento per le politiche di coesione. L’ultima relazione semestrale disponibile risale addirittura a dicembre del 2022. Ma a preoccuparmi ancora di più è il fatto che neanche nell’ultima relazione semestrale sull’attuazione del Pnrr, a cura del Governo, vi sia menzione del dato relativo all’attuazione degli investimenti al Sud. Una mancanza di trasparenza che alimenta il sospetto di corposi tagli al Mezzogiorno decisi dal centrodestra, in occasione della revisione del Pnrr. Difficile ormai nascondere il profondo disinteresse verso il Sud, costantemente scippato da questo governo delle sue proprie risorse per interventi discutibili, come il Ponte sullo Stretto che viene pagato dai siciliani e dai calabresi e non certo dal governo Meloni”.
Filippo Scerra evidenzia anche il rilevante ritardo accumulato nella spesa e quindi nell’attuazione degli interventi previsti. “Gli investimenti diretti in opere pubbliche sono fermi all’11% del plafond disponibile; nei settori Lavoro, Politiche sociali, Salute le percentuali di spesa sono bassissime. Il Ministero della Salute ha speso appena il 3,7% dei 15,6 miliardi disponibili e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali addirittura solo lo 0,8%. In contrasto con le previsioni della Nadef per il 2023, a fronte di una spesa prevista di oltre 40 miliardi di euro, quella reale è stata di poco superiore ai 20 mld. Inoltre – sottolinea l’esponente Cinquestelle – i tagli di progetti conseguenti alla revisione del Piano, tolgono la copertura finanziaria ad interventi che erano strategici per il rilancio dei servizi essenziali nel Mezzogiorno, in particolare in ambito di sanità, ad esempio per il rinnovamento degli ospedali (tagliati oltre 500 milioni su 1,45 miliardi). Che fine hanno fatto risorse e progetti? Qualcuno credo ancora alla storiella del rifinanziamento attraverso successive misure o strumenti? O è finalmente chiaro a tutti il sentimento antimeridionalista del governo Meloni?”.




Elezioni Amministrative a Pachino, Emiliano Ricupero si candida a sindaco

“Mi candido a sindaco perché la città di Pachino e la comunità pachinese meritano un’alternativa politica rispetto al passato”. Sono le parole di Emiliano Ricupero, candidato a sindaco per le elezioni amministrative che si terranno l’8 e il 9 giugno a Pachino.
“Ai pachinesi che mi hanno chiesto di fare questo passo importante – continua il candidato sindaco – ho detto di essere consapevoli delle difficoltà che ci saranno lungo il percorso. La nostra è una candidatura di rottura rispetto agli schemi tradizionali della politica, soprattutto sul territorio pachinese. Lavoriamo alla presentazione di due liste civiche che rappresentino la città a tutti i livelli e in tutte le zone. Il nostro sarà un percorso coerente con quello che abbiamo già detto ai cittadini: non siamo disposti a sacrificare le nostre idee per occupare temporaneamente una poltrona. Siamo abituati a confrontarci e a fare tesoro delle esperienze, per questo riteniamo di essere un’alternativa valida nello scenario politico che sta prendendo forma a Pachino”.
Dal 2021 al 2023, durante l’esperienza amministrativa dell’ex sindaca Carmela Petralito, poi sfiduciata dall’aula, Emiliano Ricupero è stato consigliere comunale di opposizione e capogruppo del Partito Democratico.
“Pachino non può più permettersi esperienze amministrative fallimentari – continua Ricupero -. Negli anni in consiglio comunale ho lavorato per la città, ascoltando le problematiche delle diverse zone e prospettando le soluzioni. Oggi, dopo mesi di gestione commissariale che hanno garantito l’ordinaria amministrazione, serve lavorare sui temi: dalla sanità all’urbanistica, dall’agricoltura al turismo, Pachino ha bisogno di una squadra che sappia creare da subito i presupposti per il rilancio della città”.




Elezioni europee, Bandiera ufficializza la candidatura. Attesa per Rossana Cannata

Confermando le indiscrezioni delle ultime settimane, il vicesindaco di Siracusa Edy Bandiera sarà candidato alle prossime elezioni Europee con “Libertà” di Cateno De Luca. L’accettazione ufficiale della candidatura nel fine settimana, a Roma, durante la manifestazione di lancio e presentazione del movimento che ha come leader il sindaco di Taormina.
“Ho accettato con entusiasmo la candidatura al Parlamento Europeo. De Luca mi ha chiesto di rappresentare il nostro territorio e di mettere a disposizione della nostra comunità la competenza maturata e la voglia di continuare a battermi per la tutela e la promozione della nostra agricoltura di qualità, delle nostre produzioni agroalimentari e dello straordinario capitale identitario rappresentato dalle marinerie siciliane e dal mondo della pesca Mediterranea”, racconta sui social lo stesso Bandiera.
Nelle prossime ore potrebbe arrivare anche l’ufficialità di un’altra candidatura del territorio alle Europee, con il sindaco di Avola Rossana Cannata che scioglierà le riserve, dopo la richiesta del suo partito, Fratelli d’Italia.




Daniela Ternullo (FI) si dimette da consigliere comunale di Melilli: “Decisione difficile ma ponderata”

(cs) Con una missiva indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, ai Consiglieri e al Sindaco, la senatrice Daniela Ternullo ha appena rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale a Melilli.
“La decisione di rassegnare le dimissioni è stata difficile ma ponderata, poiché per me è stato un orgoglio ricoprire questo ruolo – dichiara Ternullo. Lo è stata perché reputo strategica la carica di Consigliere comunale, per il suo essere anello di congiunzione tra il Palazzo municipale e i cittadini. Ciò nonostante, tale decisione non inficerà la mia disponibilità e il mio impegno sul territorio, che resteranno costanti e immutati. Già da questa sera in Consiglio Comunale, ci sarà la surroga e l’adesione del nuovo consigliere di Forza Italia, Sebastiano Ribera, al quale faccio gli auguri di buon lavoro. Ringrazio altresì i miei colleghi consiglieri e tutti gli assessori, cui va il mio sostegno e stima per quanto profuso in questi mesi. Ringrazio infine tutti i dipendenti comunali, che spesso sottotraccia e senza le luci della ribalta, garantiscono un prezioso servizio ai cittadini”.




Giuseppe Antoci al gazebo del gruppo M5S di Siracusa. Appuntamento al Tempio di Apollo

Sabato 6 aprile, alle ore 18, in largo XXV Luglio a Siracusa, appuntamento con il gazebo informativo del Movimento 5 Stelle. Insieme agli attivisti del gruppo territoriale, ci sarà Giuseppe Antoci, simbolo di legalità e di lotta concreta alla mafia, capolista alle Europee proprio per il M5S. Antoci è attualmente presidente onorario della Fondazione Caponnetto ed ex presidente del Parco dei Nebrodi. Con lui anche il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, insieme alla referente del gruppo territoriale Siracusa, Cristina Merlino.
“Nei fatti e con le persone, ci schieriamo sempre ed incondizionatamente dalla parte della legalità. La scelta di Antoci capolista nella circoscrizione Isole, come ha ricordato anche Giuseppe Conte, è segno evidente della volontà di portare anche al Parlamento europeo le nostre battaglie nel segno della legalità, contro tutte le mafie”, sottolineano proprio Scerra, Gilistro e Merlino.




Ex Casa del Pellegrino, appello in Consiglio comunale: “Usarla per i senzatetto”

“Fare della Casa del Pellegrino quel luogo per senza fissa dimora per il quale esiste già un finanziamento”. L’auspicio è della vice presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Conci Carbone, all’indomani dall’incendio divampato all’interno della struttura in abbandono, dopo un lungo contenzioso tra Comune ed ente Basilica Santuario della Madonna.
“Le persone che si trovavano all’interno della Casa del Pellegrino quando sono divampate le fiamme -ha aggiunto la vicepresidente – erano probabilmente le stesse che avrebbero potuto occuparla legalmente, secondo un percorso ben definito con le Politiche Sociali. Mi auguro che questa vicenda si concluda bene, dando a chi ne ha bisogno una soluzione seria al proprio problema abitativo”.
La seduta del Consiglio comunale si è aperta con un intervento di Ferdinando Messina (Forza Italia) che ha letto in aula una supplica di mons. Baranzini alla Madonna, proprio in riferimento all’incendio di due notti fa. “Un disastro, nel tempo, quello subito dalla Casa del Pellegrino – ha detto Messina- sia in termini di abusivismo, sia in termini di mancato rispetto, tante volte, della sensibilità di chi è consapevole che, a prescindere dal proprio Credo, nel ’53 a Siracusa si è verificato qualcosa di importante. La Casa del Pellegrino – ha ricordato – è uno strumento del Rettorato per accogliere i fedeli. Mi auguro che l’attenzione sia tale da far tornare la struttura quel luogo che a lungo è stato”.




“Carianni? Tanto suscettibile, non ama la democrazia” :la replica di Auteri al sindaco di Floridia

Si fanno sempre più alti i toni del “botta e risposta” a distanza  tra il sindaco di Floridia, Marco Carianni e il deputato regionale Carlo Auteri. “Stilettate” a vicenda, che sembrano escludere qualsiasi volontà, da parte di entrambi, di alleggerire le tensioni. Dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Floridia, che ha chiaramente detto su FMITALIA di non riconoscere al parlamentare regionale di “Fratelli d’Italia” alcuna rilevanza, nemmeno in qualità di avversario politico, Auteri ridimensiona, invece, il ruolo del sindaco nelle sedi politiche che contano e mette in dubbio il suo peso alla Regione come a Roma. “Il problema di Carianni- ribatte Auteri- è che non sa accettare la democrazia, non tollera nessuna voce diversa rispetto alla sua posizione. Questo sindaco non ha fatto nulla per rilanciare Floridia, limitandosi all’ordinaria amministrazione”. Secondo Auteri, “Carianni è un primo cittadino a cui le critiche danno fastidio al punto di irritarsi se qualcuno, anche sui social, si permette di condividere idee in contrasto con la sua azione amministrativa”. Poi il parlamentare dell’Ars torna su un aspetto già messo in evidenza in passato. “Commette errori-dice l’esponente di “FdI”- perché non conosce la storia dello sviluppo di Floridia degli anni 2000, un po’ per ragioni anagrafiche, un po’ perché non è floridiano. I cittadini spesso evitano di dire la propria perché si sa che il sindaco- il tono di Auteri si fa sarcastico- è particolarmente suscettibile. Inutile che poi rilasci interviste facendo il sindaco modesto”. Auteri usa poi parole particolarmente dure. “A Floridia- tuona- siamo alla vergogna. Abbiamo toccato il fondo. Carianni dimostra di non avere il senso delle istituzioni, che prevedono la maggioranza ma anche l’opposizione, l’idea dell’amministrazione, ma anche quella della minoranza”. Grave, secondo l’esponente di “FdI” che il sindaco dichiari che “il 70 per cento dei floridiani non paga le tasse”. Secondo Auteri questo “è offensivo nei confronti dei cittadini, gli stessi che in questi giorni sono alle prese con carenze idriche importanti in diverse zone del centro abitato. A quattro anni di mandato, il primo cittadino parla di somme inesigibili e ricorre al vittimismo”. Auteri la definisce “una sceneggiata”. Rilancia, inoltre, il tema della zona commerciale di Floridia. “Da tempo chiediamo che l’area artigianale diventi anche commerciale, per liberare energie e investimenti e per potenziare l’economia locale- spiega- ma il documento dorme tra i banchi del consiglio comunale”. Infine un’ulteriore provocazione. “Non ho nemmeno ancora capito- conclude il parlamentare dell’Ars- a quale forza politica appartenga il sindaco Carianni”.




Gruppo FdI, i pareri: tocca al Consiglio comunale decidere su scioglimento o meno

Sarà il Consiglio comunale di Siracusa a decidere le sorti del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia: può esistere come gruppo autonomo pur essendo composto da meno di tre consiglieri o i suoi due componenti devono confluire nel gruppo misto? A sollevare il caso era stato Franco Zappalà (Fuorisistema) e per dirimerlo il presidente dell’assise, Alessandro Di Mauro, ha chiesto prima il parere del segretario generale del Comune di Siracusa e poi quello dell’assessorato regionale agli Enti Locali. Nelle ore scorse sono arrivate entrambe le note. E coincidono nella conclusione, ovvero che la decisione ultima “compete al Consiglio Comunale nella sua autonomia” e quindi dovrà “fornire una interpretazione autentica delle norme di cui si è dotato valutando, eventualmente, l’opportunità di apportare le necessarie modifiche per disciplinare la materia in esame”. In sintesi, il Consiglio comunale dovrà votare si o no sulla permanenza del gruppo consiliare composto da Paolo Cavallaro e Paolo Romano. In caso di scioglimento, i due confluirebbero automaticamente nel gruppo misto e questo comporterebbe anche una variazione nella composizione delle commissioni consiliari. Non solo, si perderebbe anche un capogruppo tra Boscarino (Misto) e Romano (FdI).
Le norme a cui si fa riferimento nei pareri di Regione e Segretario generale del Comune di Siracusa sono lo Statuto e il Regolamento comunale che, ad oggi, vincolano a tre il numero minimo di consiglieri per la costituzione e mantenimento di un gruppo consiliare. Pur richiamando il principio della rappresentatività dei partiti che hanno superato alle elezioni la soglia di sbarramento e l’assenza di un vincolo di mandato, oltre a qualche pronunciamento dei Tar, la decisione ultima spetta al Consiglio comunale.
Da comprendere se la votazione avverrà a scrutinio segreto o con votazione aperta.