FOTO e VIDEO. Nella notte, la tradizione dell’Atturna ed il rito antico della Svelata


Rinnovata nella notte la tradizione dell’Atturna e l’antico rito della “svelata” dell’Immacolata. Poco dopo le 3, in Ortigia, devozione e incanto insieme per la caratteristica processione che non ha un itinerario preciso, se non il punto di partenza: la chiesa di San Filippo Apostolo, alla Giudecca. Numerosi i partecipanti, nonostante il freddo particolarmente intenso.
Da lì, il silenzio della notte nel centro storico è stato rotto dalle note della banda comunale di Siracusa che ha guidato il “viaggio” tra vicoli e piazze. Note fiere e dolcissime insieme che – come un richiamo – attirano i fedeli per un pellegrinaggio spontaneo e popolare. Al termine, attorno alle cinque del mattino, nel buio che avvolge la chiesa, il momento più atteso quando il “monstra te esse Matrem” (“mostra di essere madre”) accompagna la vera e propria “svelata” del simulacro dell’Immacolata.




Bollette idriche e tributi locali vecchi di dieci anni, pioggia di pignoramenti: “Illegittimi”

Una serie di pignoramenti dei conti correnti per presunti mancati pagamenti di canoni idrici di dieci anni fa. A Pachino, in questi giorni, vengono recapitate comunicazioni che vedono come mittente la Sogert spa, concessionaria della riscossione del Comune. Fioccano le proteste, visto che si tratterebbe di somme non più dovute. La polemica si snoda anche attraverso i social. Il consigliere comunale Ruggero Lupo del Movimento 5 Stelle tuona: L’amministrazione comunale non può permettere queste indecenze.I conti del Comune si devono sistemare con mezzi leciti, senza approfittare delle lacune giuridiche dei cittadini”.
La vicenda non è nuova. Già lo scorso marzo sarebbero partiti migliaia di accertamenti esecutivi da parte della Sogert, motivo di presentazione -come rende noto Fabio Fortuna, coordinatore del M5S a Pachino e avvocato- di numerosi ricorsi presso il Giudice di Pace per ottenerne l’annullamento. I primi sarebbero già stati ottenuti, con il riconoscimento dell’illegittimità degli accertamenti. Fortuna ricorda a questo proposito che “le tasse e i servizi si devono pagare, ma secondo legge.” Quello di Pachino non è l’unico caso di questa vicenda, che avrebbe analoghe dinamiche anche in altri comuni, da Avola a Francofonte, passando per Noto. Non si tratterebbe solo di bollette idriche ma anche di tributi locali, come Tari e Imu




La Siracusa degli ‘invisibili’ che vivono in strada, ora il freddo è il nemico

Gli invisibili, i clochard che hanno scelto la strada come casa. Sono poco più di una ventina a Siracusa, secondo le stime delle associazioni in prima linea nell’assistenza. Italiani e stranieri, dormono in rifugi di fortuna: baracche improvvisate, costruzioni in abbandono, all’interno del Talete. Hanno storie difficili alle spalle e con grande ritrosia le raccontano. Gli operatori della Ronda della Solidarietà, che per tre volte a settimana dividono pasti caldi agli invisibili che vivono a Siracusa, hanno conquistato la loro fiducia ed hanno imparato a conoscerli. C’è chi è finito in strada schiacciato dai debiti e dopo avere perso tutto, chi è stato sconfitto da pesanti dipendenze come alcol e droga; e poi le storie di quanti hanno perso la via dopo la morte dei genitori, niente lavoro e nessuna certezza.
Il freddo, adesso, è il grande nemico. Le temperature sono bruscamente calate e la notte si battono i denti. La stagione invernale non è entrata nel vivo, ma già la macchina dell’assistenza, con i suoi volontari e le strutture disponibili, si è messa in moto. Il piano straordinario prevede l’attivazione di una tensostruttura riscaldata della Protezione Civile. Ma per far fronte alle emergenze quotidiane, c’è la rete creata dalla Stazione di Posta di viale Ermocrate. Oggi conta su sei posti letto, pasti caldi e docce per tutti quelli che ne fanno richiesta. E poi una serie di servizi, dalla lavanderia all’orientamento al lavoro. In due mesi di attività, hanno già aiutato 70 persone. “Per gli operatori non è sempre facile intervenire. Bisogna vincere la diffidenza di queste persone. Spesso, per paura, sono restii a dare confidenza o mostrare i documenti. Temono provvedimenti, ritorsioni. Non possiamo certo prenderli e portali a forza alla Stazione di Posta. Ci sono delle resistenze iniziali ma è bello vedere che dopo un primo, vero contatto con la rete di assistenza iniziano non solo a fidarsi ma a parlare bene delle attività a disposizione con altre persone in difficoltà e che vivono la strada”. Lo racconta Stefano Elia, dell’associazione Kolbe ed in prima linea nella gestione della Stazione di Posta di viale Ermocrate.
Davvero la città non li vede? “C’è chi si lamenta e vorrebbe che spostassimo queste persone. Ma non si può intervenire con la forza. Conta sempre la volontà della persona. Solo in caso di evidenze sanitarie o cliniche, interveniamo in collaborazione con i sanitari del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp. Per il resto, tanti siracusani mostrano di avere cura e attenzione. Ci segnalano dove vivono le persone in difficoltà e sempre di più sono quelli che si dicono pronti a mettersi a disposizione per aiutare. Ed è bello così”.




L’ex magazzino del Molo diventerà la stazione marittima di Siracusa, pronti 29mln

Un ex magazzino del molo Sant’Antonio, abbandonato da circa vent’anni, diventerà la stazione marittima del porto Grande di Siracusa. Un terminal moderno e funzionale, in un’area che sarà oggetto di un’ampia riqualificazione all’insegna di consumo di suolo zero. E’ il risultato di un progetto “corale”, voluto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia orientale (Adsp) che ha coinvolto il Comune di Siracusa, la Facoltà di Architettura dell’Università di Catania, la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siracusa, l’Ordine degli Architetti di Siracusa e, naturalmente, la Capitaneria di Porto. Questa mattina, nel Salone Borsellino di Palazzo Vermexio, la presentazione del progetto che promette di dotare Siracusa del necessario terminal crocieristico in meno di due anni, con circa 29 milioni di euro di risorse della AdSP presieduta da Francesco Di Sarcina.

La gara per appaltare i lavori è ormai pronta e riguarda un’area di 6,5 ettari. Il vecchio magazzino sarà ristrutturato e riqualificato, all’interno e all’esterno. Nella prima fase si procederà alla ristrutturazione interna del vecchio stabile, per il quale è in fase di chiusura una progettazione esecutiva, già in gara nelle prossime settimane.
Nella seconda, ci si concentra sulla parte esterna (fabbricato e aree circostanti), che dovrà avere una conformazione architettonica in grado di dialogare con il contesto paesaggistico e urbanistico d’inserimento, e sarà realizzata attraverso la promozione di un concorso di progettazione internazionale in due momenti: la selezione di cinque idee progettuali e poi l’approfondimento con affidamento della progettazione esecutiva finalizzata all’avvio della procedura di gara per la realizzazione delle opere previste negli elaborati progettuali vincitori del concorso di progettazione. In questo modo, è stato illustrato, si ha la certezza di esecuzione reale dell’opera, che non resta solo un’idea, e che invoglia alla partecipazione i grandi studi internazionali di architettura. All’incontro hanno partecipato il soprintendente di Siracusa Antonio Lutri, il comandante della Capitaneria di Porto di Siracusa Antonio Cacciatore, l’ordinario di tecnologia dell’architettura UniCT Luigi Alini, il presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Siracusa Guido Monteforte e l’ingegnere dell’Adsp Franco D’Alpa, responsabile del progetto.




Lavori su strada e maxi-tamponamento. Giornata nera per la mobilità siracusana

Non c’è pace per l’asfittica mobilità del capoluogo. Dopo una mattinata a dir poco sofferta, con lavori a Targia partiti ed a Belvedere che hanno paralizzato la viabilità nella parte alta, adesso anche un tamponamento complica gli spostamenti nella stessa area. Poco dopo le 14.30, infatti, è avvenuto un tamponamento tra quattro veicoli, proprio nel tratto interessato dai lavori, nella corsia in direzione Priolo. Nessuna delle persone a bordo è rimasta ferita, ma ne è scaturito un ulteriore motivo di rallentamento per quanti stanno faticosamente tentando di spostarsi in entrata ed in uscita da Siracusa nord.
Intanto, alle 15.20 circa, nuovo incidente in Viale Epipoli -nei pressi del Castello Eurialo. Coinvolti un’autovettura ed un motociclo. ll motociclista, a seguito delle ferite riportate, è stato soccorso e trasportato a bordo di un’ambulanza del 118 all’ospedale Umberto I di Siracusa per le cure del caso. Sui luoghi personale della Polizia Municipale per i rilievi del caso e per disciplinare l’intenso traffico dovuto, oltre ai lavori che interessano da stamattina Via Jonica e C.da Targia, alla posizione dei mezzi che occupano gran parte della carreggiata.

foto archivio




Ex Idroscalo, Cannata (FdI):”A gennaio sopralluogo del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare”

“Sull’ex Idroscalo di Siracusa stiamo lavorando affinché finalmente si apra una fase di confronto, trasparenza e soluzioni concrete che tengano insieme gli interessi dello Stato e quelli della città”.
Ad annunciarlo è il deputato nazionale Luca Cannata di Fratelli d’Italia.” Dopo il dialogo avuto nelle scorse settimane con il presidente di Difesa Servizi, Gioacchino Alfano-prosegue il parlamentare- oggi ho avuto una interlocuzione con il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Antonio Conserva. Il generale mi ha confermato che a gennaio effettuerà personalmente un sopralluogo a Siracusa, per verificare sul posto la situazione dell’area e valutare tutte le possibilità operative. È un passaggio importante, perché consentirà di mettere attorno allo stesso tavolo le esigenze della Difesa, quelle del Comando locale e le richieste avanzate dal Comune e dai comitati civici, che da tempo chiedono una prospettiva chiara per un’area strategica del nostro waterfront”. Nel corso dell’incontro, il generale avrebbe confermato che nel mese di gennaio sarà a Siracusa per un sopralluogo ufficiale nell’area dell’ex Idroscalo. “L’obiettivo è arrivare a una soluzione che sia compatibile con le funzioni istituzionali dell’Aeronautica, ma che allo stesso tempo tenga conto delle aspettative del territorio e della necessità di valorizzare una parte della città – aggiunge -. Ho rappresentato al generale Conserva che Siracusa e’ pronta a condividere percorsi certi e di decisioni compatibili con le esigenze locali e operative della difesa”. La visita servirà a valutare le condizioni del sito e a verificare la possibilità di individuare soluzioni condivise che tengano conto delle esigenze operative e di sicurezza del Comando dell’Aeronautica; delle richieste avanzate dal Comune di Siracusa; delle istanze e delle proposte formulate dai comitati civici locali. “La Difesa ha mostrato disponibilità a un confronto continuo – conclude Cannata – Continuerò a seguire il dossier con la massima determinazione, convinto che il dialogo istituzionale sia la strada per costruire una soluzione equilibrata, utile alla città e coerente con gli interessi nazionali”.




L’affondo di Nicita (PD): “Esclusione Sac, pagina imbarazzante per la maggioranza”

Il senatore Antonio Nicita non lesina critica alla classe dirigente siracusana per la mancata rappresentanza della provincia aretusea nel cda della Sac. E’ la società di gestione dell’aeroporto di Catania, di cui il Libero Consorzio di Siracusa detiene il 25% delle azioni. “Una pagina imbarazzante per la politica regionale ma anche per gli attuali protagonisti della maggioranza politica siracusana e per quanti si sono prestati a diventarne gli utili esecutori”, sferza Nicita puntando allo stesso tempo il centrodestra di governo e la maggioranza creatasi attorno alla candidatura di Giansiracusa al vertice della ex Provincia. “È imbarazzante anche prendersela con meccanismi spartitori esterni alla provincia da parte di chi utilizza esattamente gli stessi metodi dentro la provincia siracusana. È imbarazzante ricevere appelli bipartisan, tardivi e ultronei, da parte di chi si autoassolve senza aver avuto l’umiltà di coinvolgere prima i rappresentanti del territorio ai diversi livelli. Nessuno ha coinvolto le opposizioni: hanno fatto tutto da soli e ciò costituisce una distanza siderale tra una parte della politica e l’autorevolezza necessaria per rappresentare tutti gli enti locali di una intera provincia. L’estromissione di Siracusa dalla rappresentanza Sac rappresenta plasticamente questa distanza e la evidente non conoscenza delle dinamiche politiche locali, regionali e nazionali. La ricostruzione bipartisan del Libero Consorzio richiederebbe forti discontinuità politiche e personali. Il punto non è avere o meno un rappresentante nel cda Sac. Il punto è che si viene politicamente ignorati in Sicilia quando ci si affida totalmente a una cultura di pura gestione nonché a relazioni politiche personali di singoli e al loro destino. Da parte nostra continueremo a vigilare sulle politiche del Liber Consorzio, a partire da quelle che stanno riguardando il personale e l’azione per i rimborsi del sisma ’90, e a fornire comunque supporto istituzionale al territorio, per esempio difendendo l’emendamento che da tre anni presentiamo, in silenzio, in Legge di bilancio, per risanare il bilancio del Libero Consorzio”.
Anche il deputato Filippo Scerra (M5S) ha sollevato il tema della “marginalità politica di Siracusa, problema su cui anche il centrodestra deve interrogarsi”. Per l’esponente cinquestelle, “la mancanza di rappresentanza è una sconfitta che potrebbe riflettersi anche su altri fronti come ad esempio investimenti, infrastrutture, peso nelle trattative istituzionali”. E questo perchè “essere fuori dalla governance comporta anche l’essere tagliati fuori dalla possibilità di decidere sulle grandi infrastrutture che determinano sviluppo economico reale, turismo e competitività di un sistema territoriale”




“Aumento del 700% dei canoni delle aree demaniali”: FdI chiede chiarezza

“Le ragioni alla base dell’aumento del 700 per cento dei canoni di concessione delle aree demaniali ed una serie di aspetti da chiarire rispetto alla presenza di Siracusa nel comitato di gestione dell’Autorità portuale”.
I consiglieri comunali Paolo Cavallaro e Paolo Romano, di Fratelli d’Italia, hanno presentato un ordine del giorno con cui chiedono un’audizione del sindaco Francesco Italia o di Marianna Bordonali, sua rappresentante nel comitato di gestione dell’Autorità portuale e un atto di indirizzo per impegnare il primo cittadino a relazionare annualmente sull’attività del Comune in senso all’organo collegiale. “Per comprendere -spieganoi consiglieri – le attività commerciali sulle aree demaniali in Ortigia, che prima pagavano alla Regione meno di mille euro all’anno per la concessione relativa allo spazio dove sono allocate le verande, da quest’anno pagheranno oltre sette mila euro.Il piano operativo triennale, soggetto a revisione annuale, concerne le strategie di sviluppo delle attivita’ portuali e logistiche, su cui è evidente che Siracusa deve dire la propria e ogni decisione non può restare chiusa dentro una stanza e conosciuta da poche persone, ma deve essere oggetto di valutazione e anche eventualmente di possibilità di indirizzo da parte del Consiglio comunale, che non può restare fuori dalla possibilità di incidere sulla programmazione dell’attività da svolgere e sull’impiego delle necessarie risorse economiche. L’audizione -proseguono Romano e Cavallaro- viene chiesta perché l’ingresso nell’Autorità, su cui c’è stata massima convergenza politica e l’iniziativa attenta e determinante del deputato Luca Cannata, che porterà importanti risultati alla città di Siracusa, ha determinato anche l’aumento del 700% dei canoni di concessione delle aree demaniali. Per comprendere le attività commerciali sulle aree demaniali in Ortigia, che prima pagavano alla Regione meno di mille euro all’anno per la concessione relativa allo spazio dove sono allocate le verande, da quest’anno pagheranno oltre sette mila euro. L’amministrazione comunale non può restare indifferente rispetto a questa problematica, che di fatto ha visto introdurre un nuovo balzello sulle attività commerciali siracusane. E’ necessario che intervenga presso l’Autorità per comprendere se ci sono possibilità di riduzione o di rateizzazione, al fine di alleggerire il carico economico su un settore che già vive il disagio della ZTL, della difficoltà di parcheggio, di un servizio di trasporto urbano che non copre le ore serali. La problematica probabilmente non riguarda soltanto Ortigia ma tutte le concessioni sulle aree demaniali, ora gestite dall’Autorità portuale.Sui temi esposti -conclude Cavallaro- deve aprirsi urgentemente un dibattito costruttivo, nell’interesse di tutti i cittadini e del territorio”.




Furti nei centri commerciali di Siracusa e Catania, denunciati due venditori ambulanti

Prediligevano centri commerciali delle province di Siracusa e Catania, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Gravina i due fratelli catanesi, di 60 e 61 anni, denunciati dai militari dell’arma. Si tratta di due venditori ambulanti ed entrambi “vecchie conoscenze” delle forze dell’ordine. Sono accusati di furto aggravato.
I due avrebbero agito soprattutto nei negozi di abbigliamento dei centri commerciali delle province di Catania e Siracusa, per la grande affluenza di clientela e la conseguente probabilità di passare, così, inosservati al personale addetto alla vigilanza.
Le loro “razzie” però, perpetrate nello stesso esercizio commerciale con una cadenza mediamente settimanale, hanno allarmato gli esercenti che hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri, consentendo così l’avvio delle indagini.
I due, in particolare, con un terzo complice più giovane in corso d’identificazione, si sarebbero mescolati agli avventori di un negozio di abbigliamento all’interno di un noto centro commerciale di Gravina di Catania e qui, utilizzando grosse buste schermate all’interno, in modo da bypassare il controllo del sistema antitaccheggio, le hanno riempite con ben 44 capi d’abbigliamento, per un importo di complessivo di quasi 1000 euro.
Analogo modus operandi, i malviventi hanno adottato in tre occasioni ai danni di un’altra rivendita, sita sempre in quel centro commerciale, con un intervallo di soli sei giorni l’una dall’altra e con un danno complessivo di quasi 3.000 euro.
I Carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza la cui disamina ha consentito di giungere all’individuazione e quindi all’identificazione dei due malviventi, notando inoltre come il loro giovane complice avesse anche il ruolo di “coprire” il loro allontanamento, dopo aver effettuato il furto.
In un’occasione, infatti, è accaduto che, proprio mentre i due fratelli stavano allontanandosi con la refurtiva nascosta all’interno delle buste, si era attivato l’allarme antitaccheggio installato all’uscita del negozio, provocando così la loro fuga a gambe levate.
L’imprevisto, verosimilmente dovuto ad un malfunzionamento della schermatura interna delle buste, ha visto l’intervento del complice più giovane che, fingendo un sentito “senso civico”, ha raggiunto le dipendenti che si erano messe all’inseguimento dei due, ma solo per dar loro la direzione di fuga, ovviamente opposta a quella realmente imboccata dai suoi correi.




Incidente sul lavoro, trattore si ribalta. Ferito 53enne, in elisoccorso a Catania

Incidente sul lavoro questa mattina, in un’azienda agricola di contrada San Cusumano, ad Augusta. Un 53enne é rimasto ferito. Per le sue condizioni, é stato trasferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Secondo una prima ricostruzione, era alla guida di un trattore. Per cause da accertare, il mezzo si é ribaltato.
I primi soccorsi sono stati operati dai Vigili del Fuoco del distaccamento di Augusta. Sul posto anche i Carabinieri per tutte le attività di indagine.