Siracusa. Ciclista sorpreso di notte con piccole quantità di cocaina: segnalato

Bloccato dalla polizia nel cuore della notte mentre percorreva via Lazio in bici, consegna spontaneamente ai poliziotti due involucri di plastica che aveva con sè, contenenti 0,77 grammi di cocaina.

E’ accaduto all’1.45 della scorsa notte, quando gli agenti delle Volanti stavano effettuando un servizio di controllo del territorio. L’uomo, una volta notato, è stato sottoposto a controllo. Dopo il rinvenimento è stato segnalato all’autorità amministrativa per uso personale di stupefacente.




Tentato omicidio in pieno giorno: il furgone, i colpi di pistola, la fuga. Arrestati tre pregiudicati

Tre persone sono state poste in stato di fermo perchè ritenute responsabili di tentato omicidio. Si trovano in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. I fatti risalgono allo scorso 18 ottobre, quando a Francofonte vennero esplosi diversi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di un 50enne, salvo grazie al riflesso che gli ha permesso di trovare riparo tra le auto posteggiate in sosta.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa e personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, nell’ambito di indagini coordinate dal procuratore capo di Siracusa Sabrina Gambino e dal sostituto Chiara Valori, hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto nei confronti dei tre. Anche attraverso l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti nei pressi del luogo dell’evento, sono stati identificati e sono state ricostruite tutte le fasi del tentato omicidio.
Nel primissimo pomeriggio del 18 ottobre, i tre hanno raggiunto con un furgone la casa della loro vittima designata. Dopo una lunga attesa, mentre il 50enne parcheggia la sua moto, entrano in azione: spunta una pistola e partono i colpi. Il cinquantenne non viene colpito solo perchè riesce a nascondersi dietro due macchine parcheggiate nella zona. La brutale azione viene interrotta solo dall’arrivo di alcuni passanti che, udite le grida e l’esplosione di colpi, cercano riparo e chiedono aiuto determinando la fuga dei tre.
Ricostruita la dinamica dei fatti e avuta certezza dell’identità degli autori, gli investigatori hanno avviato le ricerche del terzetto. E tre giorni dopo, precisamente nella serata dello scorso 21 ottobre, sono stati rintracciati e rinvenuta l’arma del delitto.




Nuovo finanziamento per l’ex Gargallo, Vinciullo: “recuperino i progetti e programmino”

La Regione ha disposto un finanziamento di 600.000 euro per lavori di recupero e conservazione della ex sede storica del liceo Gargallo, a Siracusa. Si tratta dell’edificio di Ortigia noto anche come ex Convento San Filippo Neri. E’ stato modificando un precedente decreto del 10 ottobre 2021.
“Le somme provengono, evidentemente, dalla scorsa legislatura in quanto il governo si è limitato solo a riprogrammare le risorse provenienti dal FSC 2014-2020 ed assegnate al Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana”, rivendica Enzo Vinciullo. Il finanziamento, spiega il leader di Siracusa Protagonista, arriva “grazie ad una presa di posizione del centrodestra ed in particolare della parlamentare Stefania Prestigiacomo”.
In coordinamento con la Regione, il Comune di Siracusa dovrebbe indicare i lavori da realizzare e le tempistiche. “Ricordo che i progetti già esistono, sono depositati degli uffici comunali e anche la ex Provincia regionale dovrebbe avere, insieme ai Vigili del Fuoco, una copia dei lavori che devono essere ancora realizzati e che furono a suo tempo programmati e che poi, per l’inettitudine di questa amministrazione comunale, non sono stati realizzati”, l’affondo politico di Vinciullo.




Condannato a 5 anni per spaccio, eseguito ordine di carcerazione a Pachino

I Carabinieri di Pachino hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di un 33enne. L’uomo è stato condannato dalla Corte d’Appello di Catania a 5 anni di reclusione per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Ha già scontato parte del periodo in carcere e ai domiciliari e deve espiare ancora 4 anni e 24 giorni. Dopo l’arresto, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Allerta meteo rossa, scuole chiuse anche martedì a Siracusa

Anche per la giornata di domani il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha emesso una allerta meteo rossa per la provincia di Siracusa. Previsto il perdurare e l’intensificarsi del maltempo ragion per cui in tutta la provincia rimarranno chiuse le scuole, di ogni ordine e grado. Chiusi anche gli impianti sportivi pubblici e privati ed i cimiteri. Chiusi anche i mercati rionali, il parco della Neapolis ed il Maniace a Siracusa.
I sindaci hanno disposto con ordinanza la proroga del provvedimento, dal capoluogo ai vari centri in provincia.




Amministrative nel siracusano: Rosario Lo Faro eletto a Lentini, Spadola a Rosolini

Rosario Lo Faro a Lentini e Giovanni Spadola a Rosolini. Sono loro i nuovi sindaci, eletti al turno di ballottaggio nelle due cittadine a nord ed a sud della provincia di Siracusa.
Rosario Lo Faro “ribalta” il risultato del primo turno e con 3.437 voti (53%) supera il sindaco uscente, Saverio Bosco. Fa festa il M5s ed anche il Pd, per il successo del modello giallorosso. Il simbolo del Partito Democratico appariva nella lista civica Lentini Operosa. Lo Faro, al ballottaggio, ha potuto contare sull’apparentamento con la lista che sosteneva al primo turno Francesca Reale sindaco. “Grazie per la fiducia”, scrive il neo sindaco di Lentini sui social.
Anche a Rosolini risultato in qualche modo a sorpresa: l’imprenditore 40enne Giovanni Spadola è risultato eletto con 4.645 voti (55%). Tino Di Rosolini (centrodestra) si è fermato al 45%. Spadola era sostenuto dalle liste civiche Giovani Rosolinesi, Insieme per Rosolini e Prima Rosolini. “Grazie a Rosolini per la fiducia. E’ un successo che dedico a mia moglie ed alla mia famiglia”.




Covid, il bollettino: 89 nuovi positivi in provincia di Siracusa, nel capoluogo 237 casi totali

Sono 89 i nuovi positivi in provincia di Siracusa. Il dato è contenuto nel report di aggiornamento quotidiano del Ministero della Salute. A Siracusa città continua a cresce il numero degli attuali positivi: sono oggi 237, 16 in più rispetto al dato di ieri. Sono 16 i siracusani ricoverati in ospedale per covid, 1 in terapia intensiva. Salgono a 33 i positivi nella fascia under 12. La fascia d’età con più contagiati è quella 30-39 anni con 37 attuali casi.
In Sicilia sono 443 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore, su 10.037 tamponi processati. L’incidenza sale al 4,4%. Gli attuali positivi sono 7.032 (+362). I guariti sono 81, nessun nuovo decesso.
Negli ospedali siciliani i ricoverati sono 329 (+20), 39 in terapia intensiva (-3).
Sul fronte del contagio nelle singole province: Palermo 42 nuovi casi, Catania 282, Messina 0, Siracusa 89, Ragusa 1, Trapani 8, Caltanissetta 7, Agrigento 11, Enna 3.




La Festa di Santa Lucia? Con le norme attuali niente da fare: si fiera, no processione

Si farà la processione per Santa Lucia il 13 dicembre, a Siracusa? Lo abbiamo chiesto a Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella che organizza ogni anno i festeggiamenti per la patrona. “Siamo tempestati di richieste. Con franchezza debbo dire che con le disposizioni oggi in vigore, le processioni non si possono fare. Fino al 31 dicembre c’è lo stato di emergenza, ma soprattutto una disposizione della Conferenza Episcopale Sicilia che vieta le processioni”, spiega in diretta su FMITALIA.
Se non ci saranno novità, allora, anche quest’anno salta la processione per Santa Lucia. “Forse il tema non interessa a livello nazionale. Ma io faccio un’altra valutazione”, aggiunge Piccione. “Si sono fatte aperture in questi mesi: stadi, discoteche al 50%, teatri al 100%. C’è uno spiraglio. Noi stiamo valutando, stiamo chiedendo per capire se riusciamo a farcela. Nonostante siamo in ritardo sui tempi dell’organizzazione, siamo pronti a correre se esiste una possibilità di fare la processione. Con tutte le garanzie: tamponi e green pass per i 48 portatori e per tutti i berretti verdi. Peraltro – prosegue il presidente Piccione – il sabato sera in Ortigia oggi c’è la stessa folla che ci sarebbe per la processione. Solo che la processione è un modo diverso di assembrarsi, sereno e tranquillo. Non si cerca necessariamente il contatto”.
La festa della patrona rappresenta, per tradizione, anche un momento di pacificazione per una Siracusa spaccata in questi mesi come mai prima: dalla politica al green pass. “Per questa città, per la situazione che sta vivendo, probabilmente Santa Lucia può essere un elemento di serenità”, conferma Pucci Piccione. “La festa si farà, nel suo aspetto prettamente religioso. Giorno 13 dicembre, ad esempio, confermata la messa in Cattedrale ma con il contingentamento richiesto. Garantisco ancora che se ci sarà uno spiraglio, saremo pronti anche per organizzare la processione”.
In ogni caso, il 13 dicembre il simulacro si affaccerà dal sagrato. Lucia volgerà ancora una volta lo sguardo verso Siracusa. “Lucia vuole vedere la sua città. E poi deve prendere aria, sempre chiusa in Cattedrale…”, dice tra il serio ed il faceto Pucci Piccione.
Può sembrare un paradosso ma mentre la processione resta, al momento, vietata, è arrivato nelle ore scorse il via libera per la fiera di Santa Lucia. Tornano le bancarelle nella piazza omonima, alla Borgata. Da anni si chiede di adeguare ai tempi l’appuntamento mercatale, identico a sè stesso da troppi anni. Le migliori fiere di Santa Lucia restano quelle del nord Italia. Quella di Siracusa rimane una casbah disorganizzata e poco omogenea, per nulla identificabile rispetto ad altre. Anche gli stessi venditori ambulanti sono pronti a sposare un qualcosa di nuovo che, però, non è stato ancora proposto.




Via Calabria, dopo il crollo: via alla rimozione dei detriti. Conta dei danni: circa 200mila euro

Sono iniziate questa mattina in via Calabria le operazioni di rimozione dei detriti causati dall’esplosione del muro perimetrale dell’ex convento. Con l’ausilio di un bobcat, le grosse pietre ed i pezzi di muro rovinati sull’asfalto, vengono caricati su di un camion che si occuperà del corretto smaltimento in discarica. Nelle ore immediatamente successive al crollo, i detriti erano stati spostati ai margini della strada resa così nuovamente percorribile. Sabato mattina, intanto, hanno fatto rientro nelle loro abitazioni le 5 famiglie che erano state evacuate perchè l’onda d’acqua arrivata da Grottasanta aveva invaso le loro case.
Sul fronte della conta dei danni legati al nubifragio di venerdì scorso, una prima stima dell’ufficio tecnico comunale si aggira su circa 200mila euro. Per una valutazione più completa, in maniera guardinga, si attende il passaggio dell’attuale ondata di maltempo. Dopodichè si valuterà la richiesta dello stato di emergenza o calamità da inviare alla Regione. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sotto accusa per la mancata allerta di venerdì, ha intanto ricevuto un dettagliato report su quanto accaduto a Siracusa, in particolare in via Calabria.




Case allagate: paura per l’urna di Pablo,16enne scomparso per un male incurabile

Ci sono singole storie nella vicenda che ha riguardato via Calabria, la strada fortemente danneggiata dal maltempo di venerdì scorso a causa del crollo del muro di cinta dell’ex orfanotrofio delle suore. L’effetto di una vera e propria frana, la potenza dell’acqua, che ha spinto talmente forte da distruggere quello che si trovava davanti. Oggi è il giorno della conta dei danni: alle auto, alle abitazioni che si trovano proprio di fronte al punto in cui si è verificata la situazione peggiore. E’ il giorno in cui vengono rimossi i detriti e condotti nell’area del parcheggio Mazzanti.

Ma il racconto di venerdì è anche quello delle famiglie che, ciascuna con le proprie storie personali, hanno affrontato quei momenti di paura e preoccupazione.

Tra queste c’è la famiglia di Pablo, così era conosciuto in città. E’ il ragazzino di soli 16 anni che due anni fa è morto a causa di un male incurabile, fulminanti, che in pochissimo tempo l’ha strappato all’amore della sua famiglia e dei suoi amici.

Mentre l’acqua entrava nell’abitazione in cui viveva e in cui i familiari abitano ancora, la grande paura di mamma Soraja è stata una sola: salvare l’urna che custodisce le ceneri di Danilo (il vero nome di Pablo). Per riuscire a creare in cucina un angolo dedicato a lui, si mobilitarono in tanti. Ci fu una raccolta fondi, una gara di solidarietà per aiutare la madre a poter avere in casa quell’urna.

Oggi Soraja rassicura tutti gli amici che hanno espresso nelle scorse ore preoccupazione per il destino dell’urna a causa dell’allagamento dell’appartamento. Lo fa anche attraverso le telecamere di SiracusaOggi.it. E’ una piccola storia che per la famiglia di Pablo è invece l’aspetto principale di tutto quello che è accaduto durante l’ultimo fine settimana.

Restano intatti i biglietti che tanti hanno dedicato a Danilo, intatte le foto e ci sono gli occhi sorridenti della madre che non avrebbe sopportato, dopo l’atroce dolore di due anni fa, un incidente che sarebbe stato una pugnalata fortissima. “L’urna in casa- racconta- mi  regala quel minimo di consolazione senza la quale, forse, non riuscirei ad andare avanti”.