Linea dura contro chi sporca, minacce social al sindaco di Pachino. La solidarietà della politica

Linea dura contro chi abbandona spazzatura a Pachino. Subito applicate le nuove norme nazionali, con denuncia penale e sospensione della patente oltre ad una maximulta. Una volontà di ripristinare regole e decoro che non piace a tutti. Al punto che, nei giorni scorsi, è stato pubblicato un video sui social con insulti e minacce all’indirizzo del sindaco Giuseppe Gambuzza. “Ci sono momenti in cui mi viene voglia di mollare, ma quando vedo persone maleducate come questo signore mi ricarico. Perché voglio tentare di cambiare la mia città. Spero che chi di dovere intervenga affinché gli venga dato ciò che merita”, commenta il primo cittadino che ha segnalato l’accaduto.
Diverse le attestazioni di solidarietà. Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, condanna l’accaduto. E rivolgendosi a Gambuzza, amico personale oltre che esponente dello stesso partito, lo invita ad andare avanti per la linea del decoro: “hai tutto il mio appoggio umano e personale, stai e stiamo lavorando per il bene della città e io sono e sarò sempre al tuo fianco. Chi si impegna davvero per il bene della città e della comunità si trova poi purtroppo ad affrontare momenti simili, poco piacevoli ma bisogna continuare con determinazione e con la tua perseveranza a far crescere e migliorare Pachino”.
Anche dall’opposizione, con il Pd di Pachino che invita “tutta la politica cittadina, e chi vi si muove intorno, a non dimenticare la grande responsabilità nel mantenere toni di sana contrapposizione politica, ma civili ed educati, evitando tutti, anche le istituzioni, di utilizzarli per additare chicchessia come nemico, mantenendo grande responsabilità nell’utilizzo di mezzi di comunicazione così delicati e pervasivi”.
La sindaca di Portopalo, Rachele Rocca, porta il suo sostegno all’azione del collega di Pachino. “In un momento in cui il ruolo delle istituzioni locali è sempre più esposto e delicato – scrive – è fondamentale difendere il rispetto personale e istituzionale di chi è chiamato a rappresentare la propria comunità, al di là di ogni appartenenza politica”.




La Fondazione Inda parla alle scuole con anteprime, laboratori e mostre multimediali

La Fondazione Inda rafforza il suo storico legame con il mondo della scuola, presentando un ricco programma di iniziative che accompagneranno studenti e insegnanti fino al 2026. L’annuncio è arrivato oggi in conferenza stampa, alla presenza del presidente Francesco Italia, del sovrintendente Daniele Pitteri e – in collegamento video – del consigliere delegato Marina Valensise e del regista Giuliano Peparini.
La grande novità sarà l’anteprima speciale riservata agli studenti, dal 13 al 16 aprile 2026, con la messinscena dell’Iliade diretta da Peparini, interpretata però da allievi ed ex allievi dell’Accademia Inda e della Peparini Academy. Per le scuole è previsto un biglietto ridotto a 20 euro.
Già dal 6 ottobre, intanto, prenderanno il via i corsi di avviamento al teatro della sezione “Fernando Balestra”, rivolti a bambini, ragazzi e adulti. In ottobre tornerà anche ProAgon, progetto gratuito che coinvolgerà oltre mille studenti siracusani in laboratori e, al termine, in un grande coro cittadino al Teatro Greco, quest’anno dedicato all’Iliade.
Non mancheranno le iniziative multimediali: da novembre a Palazzo Greco riparte la mostra interattiva Orestea atto secondo, mentre nel 2026 al Teatro Greco sarà allestito un percorso immersivo sulla storia delle rappresentazioni classiche. Per gli studenti il costo sarà di 3 euro.
(il sovrintendente Inda, Daniele Pitteri)

Aperta, intanto, la prevendita per la prossima stagione di spettacoli classici, in programma dall’8 maggio al 28 giugno 2026. In scena Alcesti di Euripide (regia di Filippo Dini), Antigone di Sofocle (regia di Robert Carsen), I Persiani di Eschilo (regia di Alex Ollé, Fura dels Baus) e il nuovo allestimento dell’Iliade di Peparini.
Prevista inoltre una promozione natalizia: chi acquista i biglietti entro il 31 dicembre 2025, potrà scegliere la data dello spettacolo a cui assistere (entro il 30 marzo) e riceverà in regalo il programma di sala.
(il presidente Inda, Francesco Italia)




Firmati i contratti dei 92 lavoratori Asu di Avola, si chiude l’era del precariato

Firmati oggi ad Avola i contratti dei 92 lavoratori Asu. Un fatto che segna la conclusione di un lungo percorso di precariato che ha coinvolto migliaia di famiglie siciliane. “Si tratta di una vittoria storica per la nostra città – dichiara il sindaco di Avola e vicepresidente Anci, Rossana Cannata –. Con la firma di questi contratti garantiamo finalmente dignità e stabilità lavorativa a 92 famiglie avolesi. Un obiettivo che abbiamo inseguito con determinazione, prima come deputato regionale e oggi in qualità di sindaco e rappresentante dei Comuni siciliani insieme al deputato nazionale Vice presidente bilancio On. Luca Cannata con il Governo Meloni che con la Regione hanno reso possibile questo risultato. Un impegno portato avanti dal lavoro tecnico e amministrativo degli uffici comunali, che hanno seguito ogni passaggio con serietà e rigore”.
La legge di bilancio statale 2024, voluta dal Governo nazionale con il nostro rappresentante on. Luca Cannata ha infatti consentito la stabilizzazione di circa 3.700 lavoratori ASU in Sicilia, di cui 2.500 già contrattualizzati. Con la firma avvenuta oggi, anche Avola compie il suo passo decisivo verso la fine di un precariato che durava da oltre trent’anni. Con questa stabilizzazione, il Comune di Avola rafforza i propri servizi e il tessuto sociale ed economico cittadino. “Questa non è solo una firma su un contratto – conclude il sindaco Cannata – ma un segnale di speranza e giustizia per chi ha atteso troppo a lungo. Oggi celebriamo il diritto al lavoro e la dignità dei nostri concittadini. È un risultato costruito con leggi, emendamenti, tavoli tecnici e soprattutto con tanta determinazione e amore per la nostra comunità . Oggi, ad Avola, la dignità del lavoro diventa realtà”.




Stabilizzazione Asu a Sortino e Avola, Auteri (DC): “Merito di Governo e Regione”

“La firma dei contratti per 92 lavoratori ad Avola e per 6 a Sortino (52 in totale contando i 46 già stabilizzati in precedenza) rappresenta una tappa fondamentale nella lotta al precariato in Sicilia. Questa è una pagina nuova per il lavoro nella nostra regione e nella nostra provincia. Oggi non celebriamo soltanto un atto amministrativo, ma la fine di un’ingiustizia che durava da oltre trent’anni. Ad Avola e a Sortino il precariato lascia il posto alla stabilità, grazie a un percorso costruito con serietà e concretezza dal Governo nazionale e dalla Regione Siciliana”. A dirlo è Carlo Auteri, deputato regionale della Democrazia Cristiana, che commenta così la stabilizzazione degli Asu.
Il punto di svolta è stato il 12 marzo 2024, quando il Consiglio dei Ministri decise di non impugnare l’articolo 10 della Finanziaria regionale che prevedeva la stabilizzazione di 3.700 lavoratori Asu. Da allora, 2.498 sono stati regolarizzati e, adesso, anche due Comuni del Siracusano si inseriscono in questo processo di riscatto sociale. “Il merito – aggiunge Auteri – va riconosciuto a chi, al Governo e in Regione, ha creduto nella necessità di porre fine a questo precariato storico, costruendo norme chiare e sostenibili. La Democrazia Cristiana, con i suoi rappresentanti, ha dato battaglia in Aula e nei tavoli tecnici per arrivare a questo risultato. È la dimostrazione che la buona politica, quella che si sporca le mani e difende chi lavora, può davvero cambiare la vita delle persone”. Guardando al futuro, Auteri ha ribadito la necessità di non lasciare indietro nessuno: “Restano ancora 1.815 lavoratori in 115 Comuni in attesa di stabilizzazione. L’audizione convocata ieri in I Commissione Affari Istituzionali all’Ars è un segnale importante: la finestra 2025 si chiude oggi, ma la prossima scadenza, gennaio-giugno 2026, deve essere l’occasione per completare definitivamente il percorso. Con Avola e Sortino abbiamo dimostrato che si può fare. La Democrazia Cristiana continuerà a essere in prima linea: noi stiamo dalla parte dei lavoratori, della dignità e della stabilità. Questo è il nostro impegno e la nostra visione per la Sicilia”.




Matrimoni in siti di pregio, a Siracusa adesso si può celebrare in altre 5 residenze

Il Comune di Siracusa ha individuato 5 siti di pregio in cui sarà possibile celebrare matrimoni e unioni civili, in aggiunta a quelli già esistenti. La decisione è il frutto di una delibera con la quale la Giunta, nel corso dell’estate, aveva disposto di avviare una procedura di manifestazione di interesse che, in questa prima fase, si è chiusa il 27 luglio ma che rimane aperta per successive acquisizioni.
Sulla base delle disponibilità arrivate e dei sopralluoghi effettuati da una commissione interna, che ha valutato il valore estetico, storico e ambientale dei siti, la scelta è caduta su: Casal Sikelio di via della Madonna a Cassibile; Masseria Case Damma di via per Canicattini; Monasteri Golf Club Village di traversa Monasteri di Sotto; Castello del Solacium di contrada Targia; Donna Coraly Country Boutique Hotel di traversa San Michele, sulla strada per Cassibile. La lista è stata approvata ieri dalla Giunta con una delibera nella quale sono indicate, tra l’altro, le somme dovute al Comune così da coprire le spese per il servizio.
Come previsto dal codice civile, i matrimoni posso tenersi nella casa comunale, titolo che viene riconosciuto alle cinque strutture solo in occasione delle celebrazioni. In questo senso, tra Comune e residenze di pregio sono stati sottoscritti dei contratti di comodato d’uso gratuito.




Progressioni, produttività e organico: la FP Cgil all’attacco del Comune di Siracusa

Sale la tensione tra i lavoratori del Comune di Siracusa. La Fp Cgil denuncia con fermezza la “perdurante e ingiustificabile inerzia” dell’Amministrazione comunale, ed in particolare del settore delle Risorse Umane, in merito a questioni che da tempo penalizzano il personale.
Al centro della protesta, il mancato pagamento della produttività relativa all’ultima annualità, inizialmente previsto per giugno ma mai erogato né accompagnato da comunicazioni ufficiali. A ciò si aggiunge il blocco delle progressioni orizzontali – secondo il sindacato – senza alcuna informativa sulle procedure e sugli esiti, con la conseguente impossibilità per i dipendenti di ottenere riconoscimenti economici e professionali.
“Il silenzio dell’Amministrazione è intollerabile. Si sta negando ogni prospettiva di valorizzazione delle professionalità interne, alimentando malcontento e sfiducia”.
La Fp Cgil chiede risposte immediate e una data certa per l’avvio e la conclusione delle procedure, diffidando formalmente l’Ente dal continuare in questa condotta di chiusura. In assenza di riscontri concreti, i lavoratori annunciano di essere pronti a proclamare lo stato di agitazione e a intraprendere iniziative di mobilitazione sindacale.




Sanità, Giovanna Fulgonio nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinario

Individuato il nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell’Asp di Siracusa. Incarico conferito a Giovanna Fulgonio, direttore U.O.C. Veterinaria ex Area A. Il mandato ha una durata di cinque anni e la dottoressa Fulgonio, in possesso dei requisiti previsti e di una elevata esperienza professionale, subentra a Sebastiano Ficara, posto in quiescenza dal 1° agosto 2025.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, ha espresso i suoi auguri per il nuovo incarico: “Alla dottoressa Giovanna Fulgonio vanno i miei più sinceri auguri di buon lavoro. La sua esperienza e competenza, già dimostrate come direttore della U.O.C. Sanità Animale, saranno fondamentali per guidare il Dipartimento di Prevenzione Veterinario, un settore cruciale per la tutela della salute pubblica e del benessere animale nel nostro territorio. Sono certo che saprà affrontare al meglio le sfide che ci attendono, garantendo slancio ed efficacia nelle attività di prevenzione”.




Siracusa, in arrivo la sede staccata dell’ERSU di Enna all’Istituto Einaudi

Una nuova opportunità per gli studenti siracusani. Il Consiglio di Amministrazione dell’ERSU di Enna ha deliberato l’apertura di una sede distaccata a Siracusa, che sarà ospitata all’interno dell’Istituto Einaudi. La struttura diventerà operativa da metà ottobre e sarà punto di riferimento per i servizi agli universitari.
Il progetto nasce dal protocollo d’intesa siglato tra il presidente dell’Ersu, Filippo Camiolo, e la dirigente scolastica della scuola siracusana. Nei locali, già arredati e messi a disposizione a costo zero dall’Università Kore, sarà attivato anche il Laboratorio di realtà aumentata e immersiva.
L’iniziativa si inserisce nella strategia di crescita che la Kore di Enna sta portando avanti a Siracusa: prima la sede di rappresentanza in piazza Archimede, poi i corsi di abilitazione per insegnanti e, dall’anno accademico 2024/2025, l’avvio di tre corsi universitari, tredici corsi di laurea in professioni sanitarie e la richiesta per l’attivazione del corso di Medicina e Chirurgia.
L’Ersu garantirà servizi fondamentali per gli studenti: convenzioni con ristoranti, lidi, palestre e trasporti, oltre alla programmazione di studentati e borse di studio per le fasce più deboli.
“Questa sede – sottolineano dall’Ente – rafforza la presenza universitaria a Siracusa e offre nuove opportunità di crescita formativa e sociale ai giovani del territorio”.




Studente siracusano entra a far parte del Senato Accademico di Catania: è Salvo Patanè

Salvo Patanè, studente di Architettura a Siracusa, entra a far parte del Senato Accademico con l’associazione studentesca La Finestra. Dopo diversi anni, la Struttura Didattica Speciale di Architettura di Siracusa e, più in generale, le sedi distaccate dell’Ateneo avranno una rappresentanza diretta all’interno dell’organo.
“È importante – afferma Patanè – dare centralità alle sedi decentrate, che spesso soffrono la distanza dalla sede centrale: gli studenti pagano le stesse tasse di tutti gli altri ma usufruiscono di meno servizi, affrontando disagi quotidiani che non possono più essere ignorati”.
Patanè annuncia mesi di lavoro intenso a servizio della comunità universitaria siracusana e della SDS, in sinergia con l’associazione La Finestra e con tutti i rappresentanti eletti negli altri organi accademici.
“L’elezione di Patanè in Senato Accademico rappresenta un’opportunità per Siracusa. – afferma il consigliere comunale Sara Zappulla, già rappresentante universitaria in Senato e nel CNSU per l’associazione La Finestra – Nella sinergia tra le istituzioni e grazie al suo impegno, gli studenti avranno la possibilità di migliorare concretamente le condizioni di studio”.




Sanità, vertice a Palermo per il Trigona di Noto. Si anticipano misure di riorganizzazione

Del futuro dell’ospedale Trigona di Noto – da anni riunito al Di Maria di Avola – si è parlato nel corso di un incontro a Palermo. Nella sede dell’assessorato regionale della Salute, l’assessore Daniela Faraoni ha ricevuto il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, e l’onorevole Riccardo Gennuso. Al termine, è stato concordato che l’Azienda Sanitaria aretusea invierà una richiesta formale all’Assessorato per anticipare l’attuazione di alcune misure già previste nella nuova rete ospedaliera recentemente presentata. In particolare l’attivazione del Pronto soccorso H24; l’attivazione di alcuni posti letto di Chirurgia; l’attivazione di alcuni posti letto di Medicina e il mantenimento di posti letto di Ortopedia in area geriatrica.
Così, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione del presidio ospedaliero Trigona, potrà tornare a Noto l’Unità Operativa di Ortopedia, temporaneamente e necessariamente in trasferimento ad Avola, per permettere gli interventi del PNRR. Il rientro è previsto a partire da aprile 2026.
“L’attenzione del Governo regionale per il presidio di Noto è massima”, ha dichiarato l’assessore regionale della Salute Daniela Faraoni. “Abbiamo condiviso la necessità di anticipare alcune misure organizzative, così da garantire al territorio una risposta sanitaria più tempestiva ed efficace. L’obiettivo è rafforzare i servizi in coerenza con la programmazione regionale e nazionale, valorizzando il ruolo del Trigona all’interno della rete ospedaliera”. Soddisfatto anche il dg Caltagirone per “un percorso accelerato che permette di avere sin da subito un Pronto soccorso potenziato e reparti attivi in area medica e chirurgica. Con il completamento dei lavori e il ritorno dell’Ortopedia a Noto, il presidio potrà rafforzare il proprio ruolo strategico di integrazione ospedale-territorio”.
Dopo le tensioni della scorsa settimana, con alcune indicazioni che sembravano penalizzare il Trigona, Gennuso si prende una rivincita. Anche le accese reazioni dei deputati di opposizione Gilistro (M5S) e Spada (PD) avevano richiamato l’attenzione del governo sul caso Noto. “È fondamentale che i cittadini possano contare su un pronto soccorso H24 e su servizi ospedalieri più forti già nei prossimi mesi – dice l’esponente di Forza Italia – senza attendere il completamento di tutte le procedure. Continueremo a seguire da vicino l’iter, con l’obiettivo di dare risposte rapide e tangibili alla comunità. Ritengo un grande successo essere riusciti ad eleggere l’ospedale di Noto, che nella rete non aveva più servizi essenziali come il pronto soccorso, a presidio complementare di un DEA di primo livello e che passerà, con la nuova programmazione, da una ventina di posti letto attivi a quasi 80 posti letto. Non vorrei che alcune componenti politiche siano intervenute sul tema solo per oscurare l’ottimo risultato messo in campo dal governo Schifani”.
Il nuovo assetto del presidio di Noto comprenderà inoltre reparti dedicati alla fase post-acuta, con 20 posti letto per Recupero e Riabilitazione Funzionale e 16 posti letto di Lungodegenza strettamente collegati con le strutture territoriali già previste: Ospedale di Comunità con 20 posti letto, Casa di Comunità e Centrale Operativa Territoriale, già parzialmente operative e che saranno a pieno regime entro marzo 2026.