Tribuna coperta, non troppo coperta. Piove anche sotto la pensilina del De Simone

La pensilina della tribuna coperta del De Simone ritorna al centro delle attenzioni dell’opinione pubblica. La pioggia caduta copiosa durante l’incontro tra Siracusa e Cosenza ha mostrato l’esistenza di qualche problema, con infiltrazioni che hanno raggiunto diversi spettatori. Insomma, per farla breve, pioveva anche sotto la copertura. Tra gli spettatori diversi consiglieri comunali ed il vicesindaco Edy Bandiera. L’accaduto non è passato inosservato e da Palazzo Vermexio, sollecitati, fanno sapere oggi che saranno avviate verifiche.
La pensilina non è più quella originale. Nel 2008 il Comune di Siracusa decise di abbattere la copertura della tribuna centrale (oggi tribuna Siringo, ndr) perché dichiarata pericolante e quindi rischiosa per la sicurezza pubblica. Sindaco all’epoca era Roberto Visentin. La ricostruzione è avvenuta tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Negli anni successivi si sono comunque verificati problemi legati al maltempo, con forti raffiche di vento che hanno danneggiato i pannelli e la copertura stessa, causando anche la temporanea inagibilità dell’impianto.
Nel febbraio del 2019, la prima caduta di pannelli della copertura a causa del vento. Ad ottobre del 2021 nuovo episodio e nuovi interventi di riparazione. Infine, nel novembre 2022 le forti folate hanno causato il distacco di alcune lastre interne della pensilina della tribuna centrale. Ed ora la lista si allunga con le infiltrazioni piovane direttamente sugli spettatori. Insomma, una tribuna coperta poco…coperta. La pensilina originaria, giudicata a rischio crollo, nella sua lunga storia non aveva mai creato problemi.




Sottoposto a Daspo, non rispetta le prescrizioni: 37enne arrestato e posto ai domiciliari

Agenti della Digos della Questua di Siracusa hanno arrestato un uomo di 37 anni, già destinatario di un daspo sportivo. Il trentasettenne aveva eluso il provvedimento del Questore che lo allontanava dagli impianti sportivi e lo sottoponeva all’obbligo della firma presso gli Uffici di Polizia in concomitanza con gli incontri di calcio. Avrebbe mancato, ultimamente, diversi “appuntamenti” con la firma. Da qui, l’arresto.
È opportuno ricordare, infatti, che i destinatari di provvedimenti di allontanamento dai luoghi dove si tengono manifestazioni sportive, qualora non si attenessero scrupolosamente alle prescrizioni di legge o eludessero fraudolentemente le misure, vengono denunciati e – come in questo caso – anche tratti in arresto e posti ai domiciliari.
Intanto, i sette daspati protagonisti di alcuni disordini all’interno dello stadio “De Simone” durante Siracusa-Potenza, sono stati oggi anche denunciati per le intemperanze e le violenze commesse.




“Ti ASPetto a casa”, progetto dell’Asp per le puerpere nel post partum

Si chiama “Ti ASPetto a casa” il progetto avviato dall’Asp di Siracusa nell’ambito del Programma Nazionale “Equità nella Salute” 2021-2027, dedicata all’assistenza multidisciplinare domiciliare per le puerpere e le loro famiglie durante i primi tre mesi di vita del bambino. Il post-partum-spiega l’azienda sanitaria provinciale-  è un periodo di profondi cambiamenti fisici, ormonali ed emotivi per la madre, il partner e l’intero nucleo familiare, spesso caratterizzato da emozioni contrastanti come gioia, stanchezza e ansia. Per affrontare questa fase delicata, il progetto “Ti ASPetto a casa” offre, nelle garanzie dell’Asp, un servizio di assistenza mirato a promuovere il benessere fisico e psicologico della madre, facilitare l’adattamento alla nuova vita familiare e prevenire situazioni di disagio. Il progetto è curato dall’U.O.C. Materno Infantile diretta da Giuseppe Italia, prende maggiormente in considerazione le fasce della popolazione con un ISEE inferiore a 10 mila euro e prevede l’impiego di équipe multidisciplinari composte da ostetriche, psicologi e assistenti sociali che affianca le famiglie offrendo assistenza direttamente a casa o in luoghi dedicati come i Consultori. L’obiettivo principale è prendersi cura del benessere fisico e psicologico della mamma, facilitare l’adattamento ai nuovi ritmi e creare un ambiente di ascolto e vicinanza, rafforzando le risorse di tutta la famiglia. L’équipe offre aiuto pratico e consulenza telefonica, sostegno fondamentale per l’allattamento, consigli sulle cure neonatali e supporto emotivo per affrontare dubbi e paure. L’ostetrica si occupa della salute fisica della mamma, come la gestione della ferita da cesareo o le cure del perineo, mentre lo psicologo è un punto di riferimento per il sostegno del nucleo familiare. L’assistente sociale, infine, aiuta a valutare i bisogni e a fare da ponte con gli altri servizi e le istituzioni. Giuseppe Italia, direttore dell’U.O.C. Materno Infantile dell’Asp di Siracusa e responsabile dell’intervento, sottolinea l’importanza del progetto: “Questa iniziativa si inserisce in continuità con l’attività già consolidata nei nostri Consultori familiari e mira a rafforzare l’assistenza nei primi e cruciali mesi del neonato. Prevedere la visita a casa ci consente di intercettare meglio i bisogni delle neo-famiglie, individuare tempestivamente situazioni di fragilità e sostenere concretamente la mamma, il bambino e l’intero nucleo familiare”. “Questo progetto – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone -, realizzato con l’impulso e il sostegno del programma nazionale Equità nella Salute, assieme ad altre iniziative che riguardano le campagne di screening e percorsi di sostegno nella salute mentale, rafforza le azioni che vedono l’Asp di Siracusa costantemente impegnata a migliorare la qualità dei servizi sanitari nel territorio garantendo un accesso più equo in particolare per le fasce più deboli della popolazione. Investire nel sostegno alle famiglie durante i primi mesi di vita di un neonato significa investire nel futuro della nostra comunità e nella stabilità del nucleo familiare, garantendo equità e assistenza di qualità a tutti i nostri cittadini”.Le coppie che partecipano ai Corsi di accompagnamento alla nascita, le donne prese in carico dalle strutture aziendali per la gravidanza e quelle che partoriscono nei presidi ospedalieri della provincia di Siracusa, così come le coppie adottive, vengono informate dell’attivazione del progetto e dopo il consenso, viene stilato un programma di visite.Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’Unità operativa complessa Materno Infantile ai seguenti recapiti: Siracusa 0931989537 (direttore Giuseppe Italia), 0931484863, 0931484225, 0931484226, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, nonché tutti i Consultori familiari della provincia di Siracusa, ai numeri telefonici consultabili nella sezione dedicata ai Consultori del sito internet aziendale www.asp.sr.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine generata con IA a titolo esemplificativo

 




Interruzione della SS114 a Punta Cugno, Auteri (DC) stimola il Libero Consorzio

Il deputato regionale della Democrazia Cristiana, Carlo Auteri, richiama l’attenzione sullo stato di interruzione della ex SS 114 nei pressi di Punta Cugno, chiedendo un intervento urgente da parte del presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa. “Quella strada – sottolinea Auteri – non è solo un collegamento viario importante per la zona industriale, ma rappresenta anche una fondamentale via di fuga in caso di incidente rilevante. Lasciarla nelle condizioni attuali significa mettere a rischio la sicurezza di cittadini e lavoratori”. Auteri ricorda di avere a lungo interloquito con il dirigente del Libero Consorzio, dott. Giovanni Grimaldi, per predisporre un progetto di sistemazione definitiva. “Quel progetto oggi c’è ed è stato presentato alla Presidenza della Regione – il costo stimato è di circa un milione di euro. Ora non ci sono più alibi: serve la volontà politica e amministrativa di inserirlo nella programmazione”. Il deputato evidenzia che nella recente manovra di agosto, l’Assemblea Regionale Siciliana ha stanziato 55 milioni di euro per migliorare le condizioni delle strade provinciali, di cui 5,5 milioni destinati al Libero Consorzio di Siracusa. “Quale migliore occasione – conclude Auteri – per destinare una parte di queste risorse alla soluzione di un problema che da anni resta irrisolto e sul quale in passato si sono sprecati proclami? È il momento di agire e dare finalmente risposte concrete al territorio. Adesso tutto è nelle mani del presidente Giansiracusa”




Riprendono i lavori in via Eolo, cambia la viabilità

Riprendono i lavori in Ortigia, sul ponteggio utilizzato per effettuare le opere di consolidamento di un tratto del muraglione del lungomare di Levante. Motivo per cui da oggi a venerdì 3 ottobre la circolazione e la sosta dei veicoli nelle vie Nizza e Eolo subiranno delle modifiche.
In dettaglio, via Eolo sarà chiusa chiusa dalle ore 7 alle 16,30. I mezzi in uscita dal centro storico dovranno percorrere via Nizza, dove sarà vietato parcheggiare e che sarà a senso unico alternato. I veicoli che percorrono via Larga potranno svoltare destra o a sinistra a seconda delle indicazioni del personale della ditta che effettua i lavori, presente all’incrocio.




Sortino. Alloggi popolari di via Aldo Moro: Auteri (Dc) “Subito la messa in sicurezza”

“Non possiamo lasciare oltre cento famiglie nell’incertezza. Chiedo a Iacp di attivare subito le procedure per la messa in sicurezza, definendo una timeline certa e trasparente. La tutela dell’incolumità dei residenti viene prima di tutto”. Carlo Auteri, deputato regionale della Democrazia Cristiana, ha inviato all’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa una segnalazione formale sulle condizioni di grave disagio e rischio negli alloggi popolari di via Aldo Moro a Sortino, chiedendo interventi immediati di messa in sicurezza e un cronoprogramma vincolante per i lavori strutturali. Nella nota indirizzata ai vertici di Iacp, Auteri richiama “i sopralluoghi già effettuati dai quali sono emerse criticità strutturali”. Il deputato regionale ricorda inoltre “il distacco del cappotto da una delle palazzine, episodio che aggrava l’urgenza di un intervento risolutivo e chiede la messa in sicurezza immediata delle aree e delle parti a rischio, con adeguata segnaletica e interdizioni ove necessario, una perizia tecnica aggiornata e pubblicazione degli esiti sul sito istituzionale Iacp per garantire trasparenza verso gli assegnatari, un cronoprogramma dei lavori con fasi, tempi e responsabilità (avvio, aggiudicazione, cantiere, collaudi), il Piano di finanziamento (fondi Iacp, eventuali fondi regionali/nazionali), con l’indicazione di eventuali risorse urgenti per gli interventi più critici e uno sportello di ascolto dedicato ai residenti per segnalazioni e aggiornamenti periodici sullo stato dei lavori”. “L’Iacp ha svolto verifiche importanti, che ringrazio-dichiara Auteri- Adesso serve il passo decisivo: trasformare le verifiche in cantieri reali. Metto a disposizione il mio ufficio per coordinare, con Regione e Iacp, ogni soluzione utile a sbloccare tempi e risorse. Confermo -conclude il deputato regionale della Democrazia Cristiana- la mia piena disponibilità a collaborare con l’istituto e con gli uffici regionali competenti, al fine di accelerare l’iter amministrativo e tecnico per la risoluzione delle criticità, ridando dignità abitativa e sicurezza agli alloggi di Via Aldo Moro”.




Mancano i medici di base a Francofonte, i rinforzi arrivano da fuori sede

Per far fronte alla carenza di medici di base, a Francofonte prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Asp di Siracusa. Per garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria sempre puntuale, è stato attivato lo scorso 18 agosto il Presidio di Primo Intervento in contrada Coco. Sono ora operativi due medici provenienti da fuori sede (Giuseppe Veneziano e Sacha Sangiorgi), che riceveranno i pazienti nei locali comunali di via Scamporlino, all’interno della biblioteca.
Ciascun medico seguirà circa 300 assistiti, con ambulatori aperti due volte a settimana: Sangiorgi il lunedì pomeriggio e il giovedì mattina, Veneziano il martedì mattina e il venerdì pomeriggio.
“Un risultato importante raggiunto in tempi rapidi grazie alla sinergia tra istituzioni e professionisti della sanità”, hanno dichiarato il sindaco Daniele Lentini e l’assessore alla Sanità Francesco La Rocca, ringraziando in particolare l’assessore Gaetano Navanteri e la vicesindaco Floreana Schepis per il lavoro svolto.




Siracusa città “noiosa” per i giovani? Il Pd lancia il tema in seno alla vivibilità nei quartieri

Maggiori controlli sul territorio e una riflessione complessiva sulla vivibilità nei quartieri di Siracusa. È quanto sollecita il gruppo consiliare del Partito Democratico che, in sede di question time, ha presentato un’interrogazione all’amministrazione comunale, con particolare attenzione alla zona della Pizzuta.
I consiglieri dem hanno sottolineato la necessità che le verifiche, svolte in sinergia con le forze dell’ordine, non siano sporadiche ma abbiano carattere di ordinarietà e sistematicità, così da garantire sicurezza ai residenti e ai giovani.
Il tema, spiegano, non riguarda soltanto l’ordine pubblico ma anche l’inquinamento acustico, provocato da auto e moto che fino a tarda notte sfrecciano per le strade, disturbando la quiete e mettendo a rischio l’incolumità di chi vi abita.
Alla questione della sicurezza si lega quella, definita “scomoda”, della povertà di spazi di aggregazione. “Siracusa è una città noiosa – osservano i consiglieri – dove nei quartieri mancano luoghi diffusi di incontro e socialità. Per molti ragazzi la sera le uniche alternative restano correre in strada o sostare davanti a un fast food”.
Per questo motivo il gruppo del PD annuncia la presentazione di un Ordine del giorno in Consiglio comunale che avvii un dibattito più ampio: restituire a Siracusa vitalità e spazi di socializzazione, garantendo allo stesso tempo più sicurezza e una migliore qualità della vita per tutti.




Ortigia è la zona più curata della città? Il Comitato residenti: “Strade sporche e servizi carenti”

Ortigia è considerata da molti siracusani la zona più curata del capoluogo. Eppure, secondo l’opinione diffusa tra i residenti, i problemi sarebbero gli stessi del resto della città. A partire da strade sporche, spazzamento discontinuo e servizi carenti. È il quadro che emerge dal mini-sondaggio promosso dal Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente tra alcuni residenti del centro storico, in merito alla qualità dei servizi di igiene urbana gestiti da Tekra.
I risultati confermano una percezione diffusa che spinge la maggioranza degli intervistati (il numero esatto non è noto, ndr) a sostenere che il servizio di pulizia è “gravemente insufficiente” e il degrado non può essere spiegato soltanto con l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti o evade i tributi, ma soprattutto con un sistema di gestione inefficace.
Secondo il sondaggio, lo spazzamento delle strade avviene con scarsa frequenza e in maniera discontinua, con intere aree del centro storico praticamente ignorate, soprattutto lungo i marciapiedi. Il lavaggio stradale è giudicato sporadico, mentre i cestini gettacarte vengono svuotati in ritardo e in modo poco efficace. Anche i servizi informativi e formativi rivolti ai cittadini, previsti dal contratto, risultano assenti. Non va meglio per i cosiddetti servizi compensativi introdotti con la variante contrattuale del 2023 – come il diserbo e la manutenzione del decoro urbano – che, a detta dei residenti, non hanno prodotto miglioramenti concreti.
Due le criticità principali sottolineate dal Comitato: il tasso di evasione della Tari e un’azione di controllo che non appare incisiva nel centro storico.
Al centro delle critiche rimane l’azienda che gestisce il servizio, ovvero Tekra. La variante contrattuale del 2023, pensata come “compensazione” al mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, è percepita dai cittadini intervistati dal Comitato come un “fallimento”. “L’unico risultato tangibile – sostiene il portavoce Davide Biondini – è stato un aumento di giustificazioni e promesse non mantenute, non certo un miglioramento del servizio”.
Durissimo il giudizio nei confronti dell’amministrazione comunale. “Il degrado del centro storico – dichiarano – è il frutto di una gestione inefficiente, aggravata da controlli inadeguati e da un sistema che non contrasta seriamente né l’abbandono abusivo né l’evasione Tari. È tempo di smetterla con le mezze verità raccontate dal sindaco Francesco Italia. La città merita ben altro”.




Dalla Regione un milione di euro per riqualificare l’accesso viario a Melilli

Importante intervento di riqualificazione viaria a Melilli. La Regione ha approvato e finanziato un progetto del Comune di Melilli, stanziando 1.056.620,00 euro per il rifacimento del tratto di accesso a Melilli Centro e il ripristino dell’impianto di pubblica illuminazione.
L’intervento riguarderà l’asse stradale che collega la bretella autostradale all’Area P.I.P. e all’Area A.S.I., zone strategiche per lo sviluppo produttivo, logistico ed economico del territorio melillese.
Il progetto prevede la riqualificazione completa del manto stradale, con l’obiettivo di migliorare viabilità, sicurezza e accessibilità alle aree industriali, favorendo al contempo la competitività delle imprese locali e nuove opportunità occupazionali.
“Si tratta di un risultato di grande rilevanza per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco, On. Giuseppe Carta – frutto di una visione strategica chiara e di una programmazione attenta, che pone al centro lo sviluppo e la valorizzazione del territorio. Il futuro di Melilli passa anche da interventi strutturali come questo, capaci di generare impatti concreti sul piano economico e sociale”.
Con questo finanziamento, l’Amministrazione Carta prosegue il progetto di modernizzazione dei collegamenti da e per Melilli.