Siracusa. Slitta il Pride 2021: “Senso di responsabilità visti i dati Covid”

“C’è solo la strada su cui puoi contare. La strada è l’unica salvezza. C’è solo la voglia e il bisogno di uscire. Di esporsi nella strada e nella piazza. Perché il giudizio universale. Non passa per le case. Le case dove noi ci nascondiamo. Bisogna ritornare nella strada. Nella strada per conoscere chi siamo” – cantava Giorgio Gaber, a sottolineare la fondamentale importanza della partecipazione diretta, fisica, a ribadire l’orgoglio di difendere i diritti di tutti nel rispetto delle differenze di ognuno.
Il Comitato del Siracusa Pride, proprio in considerazione di quanto il corteo sia espressione di libertà ed affermazione dei diritti LGBT+, riflettendo che nelle attuali condizioni epidemiologiche di impennata dei contagi da Covid19 non sarebbe possibile garantire adeguate misure di sicurezza per l’affluenza dei partecipanti, investendosi di una grande responsabilità, ha deciso di rinunciare a svolgere sia il corteo previsto per il 12 settembre prossimo, che iniziative alternative in forma statica che ne snaturerebbero il significato, intraprendendo comunque attività di informazione ed educazione “Verso il Pride 2022″.

In qualità di portavoce del Comitato del Siracusa Pride, composto anche da: Amnesty International – Gruppo Italia 85, Arci, Arciragazzi Siracusa 2.0, Ass. Culturale A Bedda Sicilia, Astrea in memoria di Stefano Biondo, C.A.V. Ipazia, CGIL, Cobas Scuola Siracusa, Giosef Siracusa, No all’Odio – Movimento di contrasto ai discorsi d’Odio, R.E.A.(Rete Emporwerment Attiva) – Rete Degli Studenti Medi, UIL, Unione Degli Studenti Siracusa, Zuimama Arciragazzi, hanno rilasciato una dichiarazione il presidente di Stonewall Siracusa, Alessandro Bottaro e la presidente di Arcigay Siracusa, Lucia Scala.

Dichiarazioni congiunte che vedono le due associazioni LGBT+ e l’intero Comitato unite nel pensiero espresso da Bottaro e Scala: “Siamo corpi in movimento, siamo orgoglio, identità, spesso non previste e sottaciute. Siamo un fiume di musica e colore che contamina positivamente le strade dei Pride, dove ognuno trova espressione e libertà. A malincuore e con profondo dispiacere abbiamo deciso di non fare nessuna manifestazione che non contenga al suo interno il corteo, cuore delle identità di tutte le persone lgbt+ e fulcro vivo della storia, dai moti di Stonewall fino ai giorni nostri. Oggi più che mai, avremmo avuto bisogno di esprimere noi stessi, le nostre identità, le nostre famiglie. Avremmo dovuto dare forza al DDL Zan che rischia la morte in culla. Tutto questo avremmo dovuto fare, ma ci siamo arresi al nostro senso di responsabilità ed alle nostre coscienze consapevoli dei limiti che il periodo ci impone. Ciò non esclude che, stiamo già lavorando a numerosi eventi, alcuni che sosterranno il dibattito a favore del DDL Zan, ed altri che ci traghetteranno <Verso il Pride 2022>, dove finalmente potremo scendere nuovamente nelle strade e nelle piazze con la nostra favolosa presenza ed i nostri meravigliosi arcobaleni a sei colori, a dispetto degli ignoranti e omofobi di turno. Continueremo a lavorare rimanendo presenti sul territorio collaborando con tutte le associazioni del Comitato per assicurare la tutela dei diritti di tutti. Non riusciremo a colorare le strade nemmeno quest’anno ma la nostra voce continuerà a farsi sentire sempre più forte”.




Fuoco in un camper a Marzamemi: grave un uomo, trasportato in elisoccorso a Catania

Sono diversi gli aspetti ancora da chiarire. Secondo i primi elementi trapelati, ci sarebbe un incendio alla base dell’incidente in cui è rimasto coinvolto un uomo, ieri a Marzamemi. Per lui, a causa delle ustioni riportate, si è reso necessario il trasporto in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova ricoverato per le cure del caso. L’incendio è divampato intorno alla mezzanotte, a quanto pare all’interno di un camper in cui si trovava l’uomo rimasto vittima dell’incidente. Ulteriori dettagli emergeranno nelle prossime ore. Atteso il bollettino medico da parte dei sanitari del nosocomio catanese.




Siracusa. Pistole e munizioni nascoste in casa, 38enne ai domiciliari condotto in carcere

Pistole e munizioni detenuti illegalmente. Nella serata di ieri, agenti delle Volanti hanno arrestato in flagranza di reato Rugani Danilo, siracusano di 38 anni.
Gli uomini, diretti dalla dott.ssa Guarino, si sono presentati a casa dell’arrestato per effettuare un controllo di routine, attesa la circostanza che lo stesso si trovava ai domiciliari per aver ferito, nel gennaio scorso, un suo rivale a colpi di pistola.
I Poliziotti si erano insospettiti perché il trentottenne tardava ad aprire la porta di casa e, nel mentre, udivano un rumore come di un oggetto metallico che cadeva sul pavimento.
Poco dopo, quando Rugani ha aperto il portone di casa, gli agenti hanno notato un evidente nervosismo, decidendo di effettuare un’accurata perquisizione domiciliare.
In effetti, lo spunto investigativo dava risultati positivi in quanto gli uomini delle Volanti rinvenivano, in un mobile posto nel corridoio dell’abitazione, due pistole semi-automatiche calibro 7,65 modificate e relativi caricatori, riforniti con munizionamento del medesimo calibro.
Pertanto, dopo le incombenze di legge e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, Rugani Daniele è stato arrestato e condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna.




Avola. Furto in casa in pieno giorno: dopo 4 mesi arrestati un uomo e una donna

Nella scorsa primavera, un sabato pomeriggio, una coppia di Avola (SR) lasciò momentaneamente la propria abitazione per recarsi al supermercato. Un’ora sola di assenza durante la quale ignoti ebbero il tempo di accedere all’abitazione asportando elettrodomestici, una cucina in ferro, 2 televisori e denaro contante pari a circa 25.000 euro che la coppia teneva in casa.
Sul luogo intervenne per il sopralluogo la pattuglia della Stazione di Avola (SR) che, oltre a ricercare tracce dei rei all’interno dell’abitazione, acquisì le immagini di videosorveglianza della zona verificando la presenza, in orario compatibile con il furto, di un autocarro che transitava in una via adiacente a quella dove era ubicata l’abitazione svaligiata. Il furgone si vedeva transitare dapprima vuoto e successivamente carico di elettrodomestici simili a quelli denunciati dalle vittime.
La targa del mezzo, solo parzialmente visibile, è stata ricostruita con un complesso lavoro degli investigatori che hanno verificato tutte le possibili combinazioni alfanumeriche fino a risalire al suo proprietario, un 53 enne di Noto (SR).
Coadiuvati da personale del Nucleo Operativo di Noto, i militari di Avola hanno quindi rintracciato l’autocarro presso l’abitazione del proprietario e dopo una perquisizione hanno rinvenuto la refurtiva, subito restituita ai legittimi proprietari.
Le indagini tuttavia non si sono interrotte ed attraverso l’analisi dei profili social dell’indagato, si è giunti all’identificazione di una donna, vicina al principale indagato, che a seguito di complessi accertamenti si è potuta collocare in compagnia dell’indagato al momento del furto.
Raccolti tutti gli elementi di colpevolezza, i Carabinieri di Avola hanno richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa una misura cautelare per entrambi i soggetti, tratti in arresto qualche giorno fa e condotti rispettivamente l’uomo presso la casa circondariale “Cavadonna “ di Siracusa e la donna presso la propria abitazione, ove permarrà agli arresti domiciliari.




Covid, Musumeci scrive ai prefetti siciliani: “Più controlli per scoraggiare indisciplinati”

Proprio nel giorno in cui per otto città del siracusano entrano in vigore le restrizioni da zona arancione (per chi è senza green pass), il presidente della Regione scrive ai prefetti della Sicilia. “Senza il loro apporto tutto sarebbe stato più difficile in Sicilia in questo anno e mezzo di pandemia. Lo sanno anche le pietre. Ora, però, serve uno sforzo maggiore: una sorveglianza delle Forze dell’ordine più diffusa ed efficace, che scoraggi gli indisciplinati e alimenti fiducia nelle persone responsabili”, spiega Musumeci commentando l’iniziativa.
“Avverto in giro un pericoloso calo di attenzione. È una fase delicata quella che viviamo in questi giorni: se aumentano i contagi, ma non i vaccini, la Sicilia rischia di tornare presto a chiudere. E non possiamo permetterci questo ulteriore sacrificio. Il presidente della Regione ha il compito di adottare le ordinanze, ma farle rispettare spetta al ministro dell’Interno tramite i prefetti. Se tutte le Istituzioni faremo rete la nostra Isola riuscirà a vincere anche questa terribile prova”, scrive il presidente della Regione in una nota inviata ai nove prefetti dell’Isola.




Siracusa. Medici sospesi: ora si stanno vaccinando. E iniziano le somministrazioni “itineranti”

“I 49 medici siracusani sospesi perchè non vaccinati, si stanno quasi tutti vaccinando. Nei comuni della provincia, inoltre, da una medicina di attesa stiamo passando ad una medicina d’iniziativa, con i medici di medicina generale ed i pediatri coinvolti in prima persona secondo due possibili modalità”.

Il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Siracusa, Anselmo Madeddu torna su un tema, quello della campagna di vaccinazione,  che resta particolarmente caldo, soprattutto in attesa di possibili ulteriori disposizioni in merito all’utilizzo del Green Pass e all’obbligo vaccinale.

“Si avverte anche nel nostro territorio -racconta il presidente dei medici- una forte pressione sui colleghi, nel tentativo di chi non vuole vaccinarsi di ottenere l’esenzione dal Green Pass. In realtà- è bene chiarirlo- sono pochissime le patologie  che lo prevedono”.

Sul territorio, l’obiettivo di raggiungere la soglia del 70 pere cento di vaccinati si snoda attraverso specifiche iniziative avviate dall’Asp, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri. “Si sta lavorando adesso casa per casa- spiega Madeddu- ed è un ottimo lavoro.  Stiamo girando in  lungo e in largo, comune per comune. Incontriamo i colleghi e prospettiamo loro due possibilità: vaccinazioni presso i propri studi o farlo presso le postazioni pubbliche Asp con quanto serve dal punto di vista logistico. I medici si mettono a disposizione.

“Dei  49 medici sospesi nei giorni scorsi (su 2500) perchè non vaccinati – prosegue Madeddu- almeno la metà ha effettuato la somministrazione. Se un medico non si vaccina, il paziente ovviamente è portato a fare altrettanto ed è qualcosa di devastante. L’ultimo studio condotto sul vaccino e pubblicato su una delle più accreditate e autorevoli riviste scientifiche – assicura Madeddu- rappresenta una pietra tombale sulle teorie no vax. Dice chiaramente che il vaccino non provoca danni successivi e che protegge dalla malattia in maniera importante. Un dato fra tutti: il virus alberga in un organismo di soggetto vaccinato per un quinto del tempo rispetto a chi non lo è. Vuol dire soluzione celere, significa evitare le complicazioni che portano al ricovero e significa anche limitare al minimo la possibilità di contagio . Non è un caso se il 90 per cento dei ricoverati in questo momento non è vaccinato”.




Scatta la zona arancione in 8 comuni siracusani: coprifuoco si, ma solo senza green pass

Otto comuni siracusani (Augusta, Avola, Noto, Portopalo, Pachino, Rosolini, Ferla e Francofonte) sono da oggi in “zona arancione” su provvedimento regionale. Dopo la confusione iniziale, chiarite da Palermo le norme da seguire. Una sorta di mini lockdown, ma solo per chi non ha il green pass. Dal coprifuoco agli spostamenti, ecco le novità introdotte dalla Regione.

Spostamenti:
Sono consentiti gli spostamenti se motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, per ragioni di salute, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per usufruire delle attività consentite.
Per chi non è in possesso di certificazione verde valida, ovvero non sia esente, si applicano le restrizioni agli spostamenti dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo (c.d. coprifuoco).

Attività consentite:

– Ristorazione:
È consentita, all’aperto, l’attività di ristorazione e, in generale, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, pizzerie, pub, pasticcerie, panifici e similari).
Nei locali al chiuso, il servizio ed il consumo al tavolo è, invece, consentito solo ai clienti dotati di valida certificazione verde o agli esenti.
Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite che non vale per i conviventi.
È, inoltre, consentita la vendita di cibi e bevande da asporto anche ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali permane comunque il divieto di servizio al tavolo e di consumazione se in locali chiusi.
È sempre consentita l’attività di consegna al domicilio.
L’orario di chiusura prescinde da quello previsto per il “coprifuoco”. L’attività di ristorazione, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, è consentita esclusivamente in favore dei clienti muniti di certificazione verde valida.

– Sport e attività motorie:
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva, e di almeno un metro per ogni altra attività. Tale misura non si applica ove sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
Sono consentite le attività delle palestre, delle piscine, dei centri natatori anche in impianti coperti e dei centri benessere, in conformità ai protocolli e alle linee-guida vigenti, esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.

– Attività commerciali:
Le attività commerciali al dettaglio sono consentite a condizione che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario agli acquisti. Le attività commerciali devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida di settore.
Le attività degli esercizi presenti all’interno di mercati e di centri, gallerie e parchi commerciali e di altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi, nel rispetto dei protocolli e linee-guida di settore.

– Centri termali, parchi tematici e di divertimento:
Sono consentite le attività dei centri termali nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida.
Sono, inoltre, consentite le attività dei parchi tematici e di divertimento, dei parchi giochi e delle ludoteche nonché degli spettacoli viaggianti, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti.
L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.

– Centri culturali, centri sociali e ricreativi, sale da ballo, feste e cerimonie:
Sono consentite le attività dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi e dei circoli associativi del Terzo settore.
Sono, altresì, consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, all’aperto o al chiuso, anche organizzate mediante servizi di catering e banqueting. Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite non valido per i conviventi.
Le superiori attività devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee- guida vigenti e sono consentite esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Sono vietate le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.

– Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò:
Sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida ed esclusivamente per i soggetti muniti di valida certificazione verde.

– Musei, luoghi della cultura e spettacoli aperti al pubblico:
È consentita la visita a mostre e musei, nonché l’accesso alle biblioteche esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde.
Sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, a condizione che siano svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.

– Fiere, convegni, congressi e sagre:
Nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida, è consentito lo svolgimento di fiere, convegni, congressi e sagre con accesso riservato ai soggetti in possesso di valida certificazione verde.

– Strutture ricettive:
Le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il distanziamento interpersonale di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti.




Premio Vittorini, il giorno della finale. Confcommercio: “Investire in cultura conviene”

Questa sera al teatro comunale serata conclusiva del premio letterario nazionale Elio Vittorini. Giunto alla ventesima edizione, dopo i fasti e la dolorosa scomparsa, trova ora una sua sempre più stabile fisionomia. I numeri ripagano il caparbio sforzo organizzativo dell’associazione culturale Vittorini-Quasimodo che ha trovato il supporto del Comune di Siracusa, di Confcommercio Siracusa, dellala Camera di Commercio del Sud-Est, della Fondazione Inda e della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. Il progetto cresce e si estende grazie anche a “Siracusa-Alessandria, l’Italia a fumetti”, sviluppata in partenariato con la Confcommercio Alessandria, la Camera di Commercio di Alessandria-Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il Comune di Alessandria, Alexala e Alecomics.
“Io sono Gesù” di Giosuè Calaciura (ed. Sellerio), “Disordini” di Michele Ainis (La nave di Teseo), “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi (HarperCollins) i tre finalisti di questa edizione del Premio Vittorini. La Commissione giudicatrice, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha vagliato 59 candidature presentate da oltre 40 diverse case editrici. Tornerà adesso a riunirsi per decretare il vincitore. Al voto della Commissione giudicatrice si sommerà quello, unitario, espresso (in modalità telematica entro il 20 agosto e secretato sino alla riunione finale della Commissione), dal Comitato Studentesco di Lettura, composto da dieci studenti dei Licei Classici di varie regioni d’Italia (oltre a Siracusa anche Alessandria, Bologna, Cosenza, Bari, Caltagirone e Agrigento), segnalati dai rispettivi Istituti.
Per tre giorni, l’Antico Mercato di Ortigia ha ospitato gli appuntamenti collaterali del Premio Vittorini, con il supporto di Confcommercio Siracusa. Visite ai luoghi di Vittorini, una mostra, degustazioni, incontri ed esibizioni.




Siracusa. Droga in via Santi Amato: arrestato un 44enne, scatta anche un sequestro

Ancora  arresti e sequestri di droga nella zona di via Santi Amato. Agenti delle Volanti,durante un controllo in quella nota piazza di spaccio  hanno arrestato un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, per  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, alla vista dei poliziotti, ha tentato di disfarsi di numerose di cocaina, crack, hashish e marijuana.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.

Nell’ambito dei controlli antidroga, sempre in via Santi Amato, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 0,15 grammi di cocaina, 1,50 grammi di hashish e 0,50 grammi di marijuana.




Atti osceni verso una vicina di casa e la figlia: denunciato 70enne siracusano

Non era nuovo ad atteggiamenti particolarmente volgari e ad attenzioni tutt’altro che gradite nei confronti di una vicina di casa e della figlia minorenne della donna.

Per un uomo di 70 anni, siracusano, questa volta è scattata la denuncia. E’ accusato di atti osceni.

La denuncia arriva al termine delle indagini svolte dagli uomini delle Volanti.