In casa della madre per chiederle denaro, aggressivo anche con la polizia: scatta l’arresto

Per l’ennesima volta aveva raggiunto l’abitazione della madre per chiederle denaro, forse per acquistare droga. Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un avolese di 53 anni, con precedenti di polizia. All’arrivo dei poliziotti, l’uomo avrebbe subito mostrato un atteggiamento particolarmente aggressivo, spintonante un agente che cercava di farlo allontanare dall’abitazione.
Dopo le incombenze di legge,  è stato posto ai domiciliari.




Ladri all’ex centro commerciale di contrada Spalla: tentato furto di ferro

Ancora un tentativo di furto di materiale ferroso nell’ex centro commerciale di contrada Spalla. Gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti hanno denunciato due siracusani di 32 e 25 anni, anche per possesso ingiustificato di grimaldelli.
I due  sono stati sorpresi all’interno della struttura che ospitava un centro commerciale, ormai in stato di abbandono, mentre cercavano di impossessarsi del materiale ferroso ivi esistente.
Gli stessi sono stati trovati in possesso di chiavi esagonali, cacciaviti, uno scalpello e alcune chiavi inglesi, con le quali stavano smontando pezzi di ferro.




Covid, il bollettino: 57 nuovi contagiati nel siracusano. Nel capoluogo 105 attuali positivi

Sono 57 i nuovi casi di positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Continua la risalita della curva epidemica. Nel capoluogo gli attuali positivi diventano oggi 105 (ieri 101). Numeri in rialzo in tutti i centri aretusei, anche se al momento solo Siracusa e Rosolini hanno superato i cento attuali positivi. A Rosolini la situazione preoccupa: 173 attuali positivi, 11 nuovi casi ed un ricovero in terapia intensiva.
In Sicilia sono 789 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore, su 14.547 tamponi processati. Incidenza al 5,4%. I guariti sono 348, 9 i decessi. Gli attuali positivi sono 12.979 (+432). Continuano ad aumentare i ricoveri: +15 (417), 42 in terapia intensiva (+2).
Quanto alle altre province: Palermo 200, Catania 128, Agrigento 111, Trapani 98, Ragusa 70, Caltanissetta 54, Enna 33, Messina 38.




“Vaccinatevi”: ultimo appello per Rosolini, la cittadina rischia nuovo mini lockdown

E’ Rosolini l’epicentro della quarta ondata covid in provincia di Siracusa. I numeri adesso sono da zona rossa: 173 attuali positivi, 11 nuovi casi nelle ultime 24 ore ed un ricovero in terapia intensiva. L’Asp di Siracusa ha “avvisato” la cittadina sulla imminenza di provvedimenti restrittivi in arrivo dalla Regione. Oggi Rosolini sarebbe una delle prime città siciliane a ritrovarsi “zona ad alto rischio”, equivalente delle vecchie zone rosse.
Vaccinazioni a rilento (appena 58% del target) e nuovi casi settimanali fuori controlli: se in una settimana non si pone un argine all’avanzata del covid, si dovrà fare ricorso ad un nuovo mini lockdown.
Il commissario straordinario del Comune, Giovanni Cocco, ha lanciato un appello ai rosolinesi: “vaccinatevi, anche nella postazione di piazza Garibaldi attiva dalle 21 alle 24”. Ma nella cittadina pochi hanno forse compreso quanto reale sia il rischio.




Olimpiadi, Luigi Busà è medaglia d’oro: Avola in festa

È l’avolese Luigi Busà a regalare la nona medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Dopo avere vinto tutto il possibile nel karate fino a 75kg, specialità kumite, Busà si è andato a prendere il titolo olimpico alla prima assoluta per questa arte marziale tra i cinque cerchi.
Un oro bellissimo, atteso ma non scontato. Sul tatami di Tokyo, la sfida per l’oro è con l’avversario di sempre, Aghaiev, l’azero che si contende con l’avolese il tetto del mondo ad ogni competizione.
Luigi Busà si conquista il punto di vantaggio e riesce a difenderlo fino alla fine, in un combattimento duro e spettacolare, saggio delle sue qualità. Dopo c’è spazio solo per la festa. La sua e quella di Avola, sua città natale.




No green pass? Punto tamponi alla Neapolis, per garantire l’accesso ai visitatori

Per favorire l’accesso all’area archeologica della Neapolis a cittadini e turisti sprovvisti di green pass, attivato un punto per tamponi rapidi in prossimità della biglietteria. È una iniziativa dell’Asp di Siracusa, in
collaborazione con il Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e della Protezione civile del Comune di Siracusa.
Questa sera la postazione sarà attiva dalle ore 18,30 alle ore 21,30, da domani nella fascia oraria di maggiore afflusso dei visitatori dalle ore 9,30 alle ore 12,30. 
“Abbiamo voluto venire incontro a quanti ancora non vaccinati o comunque non ancora dotati di green pass – dichiara il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – consentendo comunque la fruizione dei siti archeologici di grande pregio culturale riconosciuti in tutto il mondo. Il nostro impegno, nel rispetto delle direttive nazionali e regionali, è che tutti i cittadini possano trovare la giusta opportunità di vaccinarsi contro il covid-19, considerato l’elevato numero di punti vaccinali in atto presenti in tutti i comuni del territorio dell’Asp di Siracusa anche in forma straordinaria sino alle ore notturne nelle piazze, nei centri commerciali, nei borghi marinari, nei Teatri”. 
Intanto, da oggi apre un ulteriore punto vaccinale presso il Centro Commerciale L’Eremo dei fratelli Spadola a Rosolini dalle ore 16 alle ore 20 sino al 14 agosto grazie alla disponibilità della direzione del Centro e alla fattiva collaborazione del commissario del Comune di Rosolini e della Misericordia.




I ristoratori siracusani: si al green pass per evitare chiusure. Una app per il controllo

Da oggi entra in vigore l’obbligo di green pass per andare, ad esempio, al ristorante o al bar (al chiuso) oltre che palestre, piscine, cinema, teatri, centri termali etc. Si guarda, però, soprattutto all’impatto sulla ristorazione. “Provocherà qualche disagio organizzativo, ma il green pass resta al momento l’unica soluzione per evitare ulteriori problemi agli imprenditori già vittime di una crisi senza precedenti”, spiega in maniera efficace Stefano Gentile, presidente di Cna Ristorazione Siracusa.
“Se pensiamo all’introduzione delle limitazioni di legge generali e agli ancora più restrittivi protocolli che spesso le categorie produttive si sono autoimposte proprio per elevare al massimo gli standard di sicurezza, è evidente l’entità dei sacrifici già sopportati dagli imprenditori, ai quali da oggi si sommerà anche la verifica del Green Pass”.
Sacrifici che i ristoratori siracusani giudicano “sopportabili” a patto che vengano evitate nuove chiusure alle loro attività che, nel corso delle prime ondate pandemiche, hanno pagato uno dei conti più salati. Con il green pass, quindi, ristoranti e bar aperti “a prescindere dalle colorazioni che assumeranno in futuro le regioni”, è l’auspicio di Gentile.
Chi e come verificherà il possesso del green pass? “Abbiamo suggerito a tutti gli imprenditori del settore di installe l’app ufficiale VerificaC19. E’ completamente anonima. Noi ristoratori verifichiamo il green pass ma non l’identità, controllo che spetta alle autorità preposte. Nel frattempo, consigliamo caldamente a tutti di proseguire nelle vaccinazioni, l’unica arma a nostra disposizione per riuscire a sconfiggere il Covid”.




Siracusa. In vigore il Green Pass, Italia: “Nessuno metta a rischio gli altri per egoismo”

“Sono sempre stato favorevole al Green Pass ed alla vaccinazione. Nel rispetto delle opinioni di tutti, chi decide di non vaccinarsi non può permettersi di mettere a repentaglio gli altri”.

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia esprime  chiaramente il proprio punto di vista nel giorno dell’entrata in vigore delle nuove regole legate al Green Pass, preannunciando la massima attenzione sul rispetto delle norme.

“Ho vissuto come tutti voi, da cittadino e  da sindaco, il periodo terribile del lockdown. Non deve più succedere. Per un anno ci sono mancate troppe cose. Molte attività -prosegue il  primo cittadino- si stanno per fortuna riprendendo, altre purtroppo non sono riuscite a riaprire. Abbiamo una città piena di turisti e gli spettacoli al Teatro Greco sono andati alla grande- dice ancora Italia-  Non si può consentire che l’egoismo di qualcuno possa inficiare la professione, la vita stessa degli altri, la sanità economica e la sanità familiare. Non permetteremo a nessuno di violare le regole”.

Una dichiarazione che rappresenta anche una risposta a quanti, imprenditori, anche in città, hanno preannunciato che non si adegueranno alle norme e consentiranno a chiunque di accedere nelle proprie attività, anche se rientrano tra quelle in cui l’ingresso è consentito solo con la certificazione vaccinale.

Italia prende poi le distanze da chi, anche in ambito politico, “inneggia ai no vax e ad una supposta libertà che in realtà è solo mancanza di responsabilità. Non giudico le idee-precisa ancora Italia-  ma chi contravviene alle regole, ne pagherà le conseguenze per evitare che a pagare sia chi le regole le rispetta. Vorrei sollecitare chi non si vaccina per paura a farlo, anche perché siamo in un momento in cui dobbiamo fidarci della scienza”.

Nei giorni scorsi, i sindaci della provincia hanno affrontato il tema in prefettura, convocati dal prefetto, Giusi Scaduto, per stabilire una linea comune in provincia. “Abbiamo la necessità di fare fronte comune – conclude Italia- e per questo abbiamo incontrato anche i rappresentanti delle categorie produttive- Facciamo in modo che sia una bella estate, soprattutto in sicurezza”.




Il Biciplan di Siracusa, ecco lo strumento per sviluppare la mobilità in bicicletta

Presentato il Biciplan di Siracusa, il piano per le piste ciclabili che andrà ad integrarsi con il “Piano urbano della mobilità sostenibile”, a sua volta in fase di revisione. All’incontro online e aperto alla cittadinanza, hanno presenziato il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Mobilità Maura Fontana. I progettisti di Polinomia srl di Milano hanno illustrato il progetto.
Recente normativa spinge per lo sviluppo della mobilità in bicicletta, non con l’obiettivo di avere più piste ciclabili ma per promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane – quali gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro – ma anche per l’accesso ai servizi di brevissimo raggio, per le attività ricreative e sportive.
“In questo contesto il Biciplan serve ad individuare una rete ciclabile strategica continua, attrattiva, breve e ben riconoscibile”, dicono sindaco e assessore alla Mobilità. “Abbiamo colto l’opportunità offerta dal Governo per il miglioramento degli spostamenti nell’ambito di una mobilità più sostenibile. Non è sufficiente una singola misura per portare più persone in bicicletta, è necessario invece un insieme di interventi dai quali emerga una visione chiara della mobilità, a partire dalla moderazione del traffico motorizzato, con il disincentivo dell’auto privata, il ricorso al bike sharing, l’intermodalità ed il miglioramento del trasporto pubblico. Tutti temi dibattuti e di grande interesse, come confermato dalla grande partecipazione che l’incontro di ieri ha fatto registrare. Essere giunti alla redazione del Biciplan ci offrirà grandi possibilità per ulteriori finanziamenti e per rendere quindi Siracusa una città più vivibile e appetibile turisticamente”.
Uno dei progettisti, Matteo Dondè, ha spiegato come “la ciclabilità può essere uno dei modi di trasporto principali in contesti urbani come Siracusa, quasi interamente pianeggiante e caratterizzata da una conurbazione principale di dimensioni contenute, con diametro che varia fra i 4,5 e i 6 km. Gran parte degli spostamenti interni alla conurbazione principale pertanto, se fatti in bicicletta, risultano spesso più rapidi ed efficaci rispetto a qualunque altro mezzo di trasporto”.
Ad esempio, in un giorno normale, alle 12, da viale Zecchino ad Ortigia, in auto si impiegano 11 minuti, oltre al tempo di ricerca per il parcheggio; in bici 10 minuti. “Altro dato interessante quello degli spostamenti sistematici casa-scuola e casa-lavoro interni al territorio comunale, come si evince dal Censimento ISTAT 2011, che indicano la percentuale Auto/conducente al 43,6 % e per passeggero al 28%, in moto si sposta l’ 8,5%, con i mezzi pubblici il 4,2 %, in bici lo 0,5%, a piedi il 15,1%.”
A Siracusa PUMS e PGTU individuano due itinerari ciclabili principali: la ciclabile Maiorca, già esistente lungo la costa; e quella prevista “secante la conurbazione principale” lungo corso Gelone e i viali Teracati e Scala Greca, fino a ricongiungersi con la precedente. A questi due itinerari principali si aggiungono una maglia integrativa di ciclabili secondarie a coprire omogeneamente il nucleo urbano principale, l’itinerario dalla stazione centrale ad Ortigia lungo corso Umberto, l’itinerario ciclo-pedonale che si sviluppa per lo più lungo la costa da via Elorina fino a Fontane Bianche. C’è infine la previsione di Eurovelo 7, itinerario ciclabile europeo di scala vasta che in Sicilia si sviluppa per buona parte lungo la costa ionica.
Il Biciplan è stato sviluppato su due livelli. Il primo individua le direttrici di maggiore potenzialità per la mobilità ciclistica, basata su un’analisi dell’assetto demografico e territoriale; sugli spostamenti quotidiani per studio, per cure sanitarie, per acquisti; sugli spostamenti stagionali per svago, sport e balneazione e per turismo. Il secondo livello fa riferimento alla scelta delle direttrici da realizzare prioritariamente e degli itinerari da utilizzare, sulla base di valutazioni di tipo progettuale ed economico.
Questa analisi ha portato alla gerarchizzazione delle direttrici di domanda con le “relazioni principali”, centripete verso la zona comprendente il centro storico di Ortigia e la stazione; “le relazioni a “maglia” nella conurbazione principale per la parte a nord di viale Teocrito; le “relazioni di minor consistenza” con le frazioni esterne di Belvedere/Città Giardino a ovest e Carrozziere/Arenella a sud.
Sono sei le ciclovie individuate, per un percorso complessivo di 25 km:
1/a: viale Santa Panagia,viale Teractati, corso Gelone, corso Umberto, Ortigia, per 4,5 km;
1/b: viale Scala Greca- viale Teracati per 2,8 km;
2: via Barresi, viale Algeri, viale Tunisi, via Unità d’Italia, via dell’Arsenale, via Diaz, per un totale di 3,8 km;
3:via Epipoli, via Necropoli Grotticelle, via Reimann, via Laudien, per 4,3 km;
4: via Monti, traversa Pizzuta, via Caduti di Nassirya, via Mazzanti, via Basilicata, per un totale di 5,5 km;
5: via Guardo, via Romano, via Piazza Armerina, via Nava, via Sturzo, via Foti per un totale di 4,6 km.
Oltre la “conurbazione principale”, la rete proposta dovrebbe prolungarsi lungo quattro direttrici ciclabili esterne: il prolungamento a nord della pista Maiorca lungo la costa ionica, secondo il tracciato di Eurovelo7, a toccare in sequenza la stazione di Targia, Marina di Melilli e poi Priolo, con possibile diramazione alla riserva naturale delle Saline di Priolo; il prolungamento ad ovest della Ciclovia 3, fino a raggiungere Belvedere ed in prospettiva Città Giardino; il prolungamento della pista Maiorca da piazzale Marconi verso sud, secondo il tracciato di Eurovelo7, a toccare in sequenza le zone di Carrozziere, Arenella, Ognina, Fontane Bianche; le diramazioni della precedente, una a seguire la costa lungo la penisola di Capo Murro; e un’altra che connette Fontane Bianche con Cassibile.

Biciplan Siracusa

“Va chiarito un equivoco ancora molto diffuso”, hanno detto inoltre i progettisti per i quali “Infrastruttura ciclistica non significa realizzare un grande piano generale di ampie piste ciclabili separate dal traffico: è davvero uno sforzo fuorviante tenere i ciclisti lontano dal traffico per la propria sicurezza senza ridurre i volumi di traffico e la velocità. È ormai risaputo che le piste ciclabili separate aumentano notevolmente il rischio agli incroci. In paesi europei con una avanzata cultura ciclabile- hanno aggiunto- si è constatato infatti che in ambito urbano circolare su percorsi ciclabili separati che costeggiano la carreggiata spesso non è più sicuro che circolare in strada, e che agli incroci i rischi di incidenti addirittura aumentano.
Nascono cosi le corsie a uso promiscuo, senza l’installazione della segnaletica verticale di pista ciclabile dove il suo uso è affidato ai pittogrammi della bicicletta disegnati a terra, cui viene associata la freccia che indichi la direzione di percorrenza. E dove la linea tratteggiata è posta a delimitare la pista a sinistra, ma nulla osta alla sua ripetizione anche sul margine destro per rafforzare la percezione e la sicurezza della corsia”.
Il Piano prevede infine la creazione di punti ricovero per le bici, quali velostazioni, bikebox, cicloperacheggi per la sosta diffusa nel centro storico per evitare appoggi al muro, bike park per l’apprendimento dell’uso corretto della bici.




Temperature in aumento, il messaggio virale fake ed il vero piano di Protezione Civile

E’ diventato virale in poco tempo il messaggio social su prossime ondate di calore a Siracusa ed in provincia. Condivisioni su condivisioni su Facebook e poi nei gruppi Whatsapp. Pur essendo vero che gli esperti prevedono un ulteriore aumento delle temperature, non è stata per il momento diramata alcuna allerta ufficiale da parte della Protezione Civile.
Quel messaggio ha allarmato e creato confusione, pur contenendo in alcuni passaggi consigli corretti e condivisibili. Ma in molti ha generato il convincimento che si trattasse di comunicazione ufficiale degli enti preposti e da toni peraltro allarmanti. Non è così, pur non essendo del tutto una fake.
Per maggiore sicurezza dei cittadini, vi ricordiamo che il Comune di Siracusa si è dotato di un piano di Protezione Civile disponibile anche online e facilmente consultabile (clicca qui). E contiene vademecum utili per fronteggiare qualunque eventuale emergenza, inclusa quella dovuta ad ondate di calore.
In linea di massima, il piano prevede l’attivazione del Coc, il raccordo costante con l’Asp, informazioni costanti rivolte alla popolazione e il monitoraggio costante dei dati in città. A pagina 24, per la precisione, sono riportate alcune norme di comportamento. Le riportiamo per conoscenza:

• Evitare di uscire e soprattutto di svolgere attività fisica intensa all’aperto nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11.00 alle ore 19.00).

• Non rimanere all’interno di auto parcheggiate al sole.

• Se possibile recarsi, qualche ora al giorno, in zone ventilate o dotate di aria condizionata.

• Ripararsi la testa dal sole con un cappello, ed in auto usare tendine parasole.

• Bere molti liquidi, almeno un litro e mezzo/due al giorno (di acqua o bibite analcoliche e possibilmente poco zuccherate), anche se non se ne sente l’apparente necessità.

• Assumere liquidi con regolarità: ad esempio, prendere una bottiglia di acqua da un litro (va bene bere anche l’acqua del rubinetto, in caso di emergenza) ed ogni tanto berne un bicchiere durante la giornata, oppure stabilire delle abitudini come una spremuta od un succo di frutta al mattino, un tè al pomeriggio ed una camomilla alla sera.

• Durante il giorno usare tende per non fare entrare il sole e chiudere le finestre e le imposte, mantenerle invece aperte durante la notte.

• Evitare bevande gassate, zuccherate, troppo fredde od alcooliche, in quanto aumentano la sudorazione.

• Consumare dei pasti leggeri, preferendo frutta, verdura, pesce, pasta e gelati a base di frutta. Ridurre la carne, i fritti ed i cibi molto conditi e piccanti.

• Indossare abiti leggeri di cotone o lino, di colore chiaro non aderenti e privi di fibre
sintetiche.

• Non devono essere modificate o sospese le terapie farmacologiche in atto, senza consultare, previamente, il proprio medico di fiducia.

• Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico di fiducia.

• Evitare bruschi sbalzi di temperatura corporea (ad esempio entrare sudati o molto accaldati in un grande magazzino con l’aria condizionata).

• Non respirare con la bocca aperta ma solo con il naso.

• Le persone affette da diabete devono esporsi al sole con cautela per il maggior rischio di ustioni, stante la minor sensibilità al dolore.

• In caso di cefalea provocata da esposizione al sole, bagnarsi subito con acqua fresca, per abbassare la temperatura.

• Se si è affetti da patologie croniche con assunzione continua di farmaci (esempio diabete, ipertensione, scompenso cardiaco, bronchite cronica, malattie renali) consultare il proprio medico di famiglia per conoscere eventuali comportamenti particolari o misure dietetiche specifiche da aggiungere a fini precauzionali.

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