Siracusa. I volontari di Plastic Free ripuliscono la spiaggia di via Maddalena: raccolti 500 chili di rifiuti

Quasi 500 chili di plastica e altri rifiuti di vario genere. Sono stati raccolti lungo Spiaggia Serra, in via La Maddalena, nella zona dell’Isola. I volontari di Plastic Free Onlus hanno riportato il tratto nelle condizioni ottimali. In tanti hanno partecipato all’iniziativa.
Nelle mani dei “pescatori di plastica” domenica è finito davvero di tutto: dagli “immancabili” pneumatici esausti a vecchie boe e gavitelli in disuso, dalle cassette e altri contenitori di plastica a grossi spezzoni di cordame, e poi tanta, ma davvero tanta (decisamente troppa!) microplastica. Si tratta in larga parte di materiale nocivo spiaggiatosi sul litorale dopo aver “viaggiato” in lungo e in largo per i nostri mari: Plastic Free Onlus ha stimato, ad esempio, che nel solo Mar Mediterraneo ogni anno finiscano in mare qualcosa come 570mila tonnellate di sola plastica! L’Italia, inoltre, è il terzo Paese (dopo Turchia e Spagna) per dispersione di rifiuti plastici nel Mare Nostrum.
E’ cosi’ partita una collaborazione tra l’azienda siracusana Onda Più e Plastic Free Onlus, che porterà nei prossimi mesi a nuove azioni e campagne di sensibilizzazione a difesa dei mari e dell’ambiente.




"Conversazioni siracusane al tramonto", venerdì l'appuntamento con Michele Romano

Proseguono gli appuntamenti al Cortile del Gargallo con le “Conversazioni siracusane al tramonto”. Venerdì 11 giugno alle  18.30,  il protagonista sarà Michele Romano, con il  suo libro “Siracusa, arte, fede e committenza”. L’autore converserà con  Ornella Fazzina.
“Conversazioni siracusane al tramonto» è un ciclo di incontri culturali che fino a settembre si terranno nel cortile della sede storica del Liceo classico Gargallo. Organizzata dall’assessorato alle Politiche culturali, dalla Biblioteca comunale nell’ambito del progetto “Siracusa che legge”, dal Collegio siciliano di Filosofia e dalle librerie cittadine, l’iniziativa prevede, tra l’altro, la presentazione di libri cui seguiranno delle conversazioni tra gli autori ed i rappresentanti del mondo della cultura. I

Nel rispetto delle misure anticovid l’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti a sedere, non sono previsti posti in piedi.

 




Campagna vaccinale, prenotazioni per gli over 12 da mercoledì: utilizzato il Pfizer

Da domani (mercoledì 9 giugno), anche in Sicilia, chi ha compiuto 12 anni potrà prenotare la vaccinazione antiCovid. L’estensione della somministrazione del siero al nuovo target 12-15 anni (che comprende circa 163 mila persone) è stata autorizzata nell’ambito della campagna nazionale di immunizzazione.
Verrà utilizzato unicamente il vaccino Pfizer, così come approvato dalla Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana per il farmaco lo scorso 31 maggio, che ha accolto pienamente il parere espresso in precedenza dall’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali. La piattaforma telematica (http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/) sarà operativa dalle ore 10.
“È l’ultimo target degli aventi diritto – evidenzia l’assessore alla Salute Ruggero Razza – che viene ammesso alla vaccinazione: chiunque in Sicilia, quindi, da domani potrà immunizzarsi. Ci aspettiamo una risposta positiva, così come avvenuto con i ragazzi poco più grandi. I nostri Hub e Centri vaccinali sono pronti per dare l’ultima spallata alla pandemia”.




Nuovo ospedale di Siracusa, riunione preliminare in vista della variante urbanistica

Riunione preliminare all’avvio delle attività di progettazione del nuovo ospedale di Siracusa ieri al Rizza. Il prefetto Giusi Scaduto, commissario straordinario per l’opera, ha convocato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ed i rappresentanti del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti studio Plicchi di Bologna, mandatario del raggruppamento vincitore del concorso di idee per il progetto del nosocomio.
“Vogliamo assicurare che il percorso autorizzativo sia condiviso sin dalle prime battute con le amministrazioni e con gli Enti che saranno chiamati a rilasciare pareri, visti e nulla osta”, ha spiegato il prefetto Scaduto.
Erano presenti all’incontro anche rappresentanti dell’assessorato della Salute – Dipartimento per la Pianificazione Strategica, dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, del Comando Corpo Forestale, dell’ANAS, della Soprintendenza, del Genio Civile di Siracusa, della Società Italgas, della Società Enel E-Distribuzione e della società I.A.S.
Dopo l’esposizione di dettaglio dell’opera da parte del gruppo di progettazione, sono stati valutati alcuni aspetti di rilievo per il prosieguo dell’iter, quali l’interconnessione del nuovo nosocomio con la viabilità preesistente e gli adempimenti propedeutici alla variante urbanistica e alla procedura espropriativa.
Il Commissario ha ringraziato i presenti per l’approccio sinergico, indispensabile ad assicurare che l’intervento tanto atteso dalla collettività aretusea venga attuato nei tempi stringenti fissati dalla norma, con l’acquisizione entro l’anno del progetto esecutivo.




Servizio idrico a Siracusa, il bando delle polemiche. Cafeo (IV): "ritirarlo in autotutela"

“Insieme a quello della raccolta dei rifiuti, il servizio idrico per un comune rappresenta il perno centrale attorno a cui si sviluppa la salubrità e la qualità sanitaria della vita dei cittadini: per questo motivo è fondamentale affidarne la gestione secondo adeguati criteri di efficienza, sostenibilità e programmazione futura”.
Ad intervenire è il deputato regionale Giovanni Cafeo (IV) che invita l’amministrazione comunale a ripensare l’impostazione del bando, “ritirando in autotutela quello attuale, anche al fine di evitare gli inevitabili contenziosi le cui conseguenze, come sempre, ricadrebbero sulla qualità del servizio e quindi sugli stessi cittadini”.
E questo anche alla luce di quelle che definisce come “incongruenze e disattenzioni che, se viste nell’insieme, rischiano di renderlo più un disincentivo agli investimenti che un’opportunità per la città. Non mi riferisco in particolare alla tanto discussa clausola sociale che, seppur presente nel bando come atto dovuto secondo il codice degli appalti, non garantisce comunque l’assunzione di tutta la forza lavoro attualmente in capo al gestore, ma più in generale all’intera impostazione del bando – prosegue Cafeo – incentrato non sugli investimenti e sull’ammodernamento della rete ma sull’erogazione dei servizi”.
Nella sua analisi l’esponente regionale di Italia Viva punta il criterio dei punteggi. “Su un massimo di 75 punti assegnabili infatti, soltanto una decina riferiscono a nuovi investimenti mentre il resto del punteggio sembra voler premiare non un gestore che con spirito imprenditoriale decide di puntare a migliorare impianti e condotte, ma chi si impegna a svolgere il semplice ruolo di erogatore di servizi, provvedendo in caso di guasti ai soliti interventi emergenziali di ‘tappatura’ delle falle”.
E per Cafeo “le conseguenze di questo approccio sono evidenti, in primo luogo, alla luce delle condizioni attuali degli impianti, l’assenza di prospettiva di ritorno degli investimenti disincentiva la partecipazione al bando senza dimenticare la durata prevista, di soli due anni con possibilità di una proroga, altro elemento che blocca sul nascere qualunque velleità di investimento serio sulla rete. Si sarebbe potuto prevedere ad esempio una durata del bando legata all’effettiva partenza dell’ATI pubblica destinata in futuro alla gestione del servizio idrico – continua Giovanni Cafeo – ma soprattutto si sarebbe potuto impostare la necessaria rimodulazione dei costi non a scapito del personale ma sul taglio dei costi fissi, ad esempio quelli spropositati dell’energia, dando un punteggio maggiore a chi si impegnerà nell’ammodernamento dei macchinari e nella riduzione della dispersione idrica”.
Poi Cafeo continua: “l’idea che per rispettare l’obiettivo di riduzione dei costi e al contempo ampliare la teorica platea dei partecipanti al bando si possa intervenire soltanto sul personale è concettualmente sbagliata perché distrae l’attenzione dal vero problema degli impianti, ossia la necessità di investimenti volti all’ammodernamento dell’intera rete. Gli investimenti effettuati avrebbero poi la tutela della cosiddetta clausola Arera – precisa ancora Cafeo – ossia la possibilità, prevista dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, di spalmare i costi sostenuti nel tempo anche nei confronti dell’eventuale gestore subentrante”.




Zona industriale, sciopero in Isab: "basta cassa integrazione". Lavoratori divisi

Braccia incrociate oggi per i lavoratori del gruppo industriale Isab. Sciopero proclamato dalle sigle sindacali unitarie contro quella che ritengono “un’iniquità di applicazione della cassa integrazione, che impatta e impatterà ancora di più nei mesi estivi sul salario dei lavoratori tutti e soprattutto giornalieri”.
Nei mesi scorsi, l’azienda aveva presentato il suo piano di contenimento delle perdite per il 2021, dopo lo shock economico collegato alla crisi covid ed al calo dei consumi. Tra le misure previste, la cassa integrazione a rotazione tra tutti i lavoratori e ad ogni livello, per evitare di dover ricorrere ai licenziamenti, in attesa della ripresa.
“La cassa integrazione, a nostro modo di vedere, non può sussistere con le mutate condizioni che vedono gli impianti quasi tutti in marcia, contrariamente alla condizione di impianti fermi in cui si trovava la
raffineria ai primi d’aprile”, scrivono i sindacati aziendali che lamentano anche la modifica in corsa di “ruoli, mansioni e orari di lavoro”.
Ma la presa di posizione dei sindacati divide, in realtà, gli stessi lavoratori Isab. Non ci sarebbe infatti stata una consultazione, prima della proclamazione dello sciopero. “L’azienda è in perdita e noi in cassa integrazione, forse non era il momento di una azione di questo tipo”, raccontano alcuni dipendenti che chiedono di rimanere anonimi.
Intanto, da fonti aziendali trapelano forti preoccupazioni per il futuro, con la ripresa che tarda a manifestarsi. Il governo, intanto, ragiona sulla possibile proroga del blocco dei licenziamenti che potrebbe portare a confermare ancora la misura della Cig.




Fuori pericolo il 49enne vittima di incidente sul lavoro al Mercato di via Elorina: "un miracolo"

E’ fortunatamente fuori pericolo il 49enne rimasto vittima ieri mattina di un incidente sul lavoro all’interno del mercato ortofrutticolo di via Elorina, a Siracusa. E’ stato subito trasferito in elicottero al Cannizzaro di Catania dove si trova ricoverato al trauma center. Cosciente, non è in pericolo di vita. Scongiurata anche la necessità di un intervento chirurgico.
Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto attorno alle 11 di ieri mattina, aiuteranno a fare luce gli accertamenti dei Carabinieri. L’uomo sarebbe stato travolto da un trasnpallet in manovra. Esisterebbe anche un video dell’incidente, di cui sarebbero già in possesso anche gli investigatori. Sulle prime si è temuto per la stessa vita del 49enne e non a caso alcuni dei colleghi parlano di vero miracolo. L’uomo lavora alle dipendenze di una ditta assegnataria di “posteggio” all’interno della struttura mercatale.




Ex Ilva e presunti "favori" nelle indagini: arrestato l'avvocato augustano Piero Amara

Anche una bufera giudiziaria su abbate sull’avvocato augustano Piero Amara. Dopo Sistema Siracusa, le sue dichiarazioni hanno fatto di recente tremare politica e Csm. Adesso, da Potenza, arriva però a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I magistrati indagano su presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’ex Ilva di Taranto.
Pietro Amara è stato consulente legale di Ilva durante la fase di amministrazione straordinaria dell’azienda. Per la Procura, in quella veste, avrebbe avuto rapporti con l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo, arrestato un anno fa per concussione e oggi destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora. Quei rapporti, secondo i magistrati, avrebbero avuto presunti aspetti illeciti da approfondire.
E’ stato arrestato anche un poliziotto, Filippo Paradiso: avrebbe fatto da tramite tra Capristo e Amara.




Immigrazione clandestina, due scafisti in stato di fermo appena scesi dalla nave quarantena

Due uomini dell’Europa dell’est sono stati posti in stato di fermo dalla Polizia di Stato. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, sarebbero stati loro a condurre un veliero con 38 migranti a bordo. I fatti risalgono allo scorso 26 maggio, quando la piccola imbarcazione venne soccorsa al largo delle acque dello Ionio da una nave mercantile e successivamente trasbordati su un’unità navale della Capitaneria di Porto ed un pattugliatore d’altura della Guardia di Finanza, per poi sbarcare presso il Porto commerciale di Augusta.
Tutti furono poi trasferiti a bordo della nave quarantena.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza, insieme ad alcune testimonianze, hanno permesso di identificare nei due i presunti scafisti.
Al momento dello sbarco dalla nave quarantena, i due sono stati quindi posti in stato di fermo di indiziato di delitto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condotti in carcere a Cavadonna, a disposizione della magistratura.




Riqualificare la Borgata con una serie di interventi artistici: è il progetto "I colori del silenzio"

Le proposte di intervento e le fasi operative del progetto “I colori del silenzio” sono state presentate oggi in conferenza stampa alla Pro Loco in piazza Santa Lucia alla presenza del sindaco, Francesco Italia, dell’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata. Hanno partecipato il direttore dell’Accademia di belle arti di Siracusa, Alessandro Montel, la dirigente del liceo artistico “Antonello Gagini”, Giovanna Strano, il soprintendente ai Beni culturali, Savi Martinez, e la curatrice del progetto, Giada Cantamessa.
“I colori del silenzio” è finanziato dal Ministero per i beni culturali e, come ha evidenziato il responsabile tecnico del progetto per conto del Mibact, Guido Meli, Siracusa è stata l’unica città siciliana ad avere avuto accesso ai finanziamenti.
Gli interventi artistici si concentreranno nell’area della Borgata, tra l’area di piazza Santa Lucia e lo Sbarcadero per un’ideale riconnessione del quartiere al mare, inserendosi nel filone di “Urbanistica tattica”, nuova filosofia di rigenerazione dei luoghi. Praticata nelle più grandi città del mondo, l’Urbanistica tattica nasce con l’intento di cambiarle usando diversamente lo spazio per farli riappropriare alla gente. In questo modo, tramite interventi creativi con la vernice, ma non solo, saranno delimitati nuovi spazi più sicuri per gli attraversamenti pedonali e nuove aree di sosta, oppure verranno riqualificati ambiti stradali abbandonati.
Protagonisti saranno gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e del liceo Gagini.
«Un’azione di grande recupero attraverso lo strumento dell’urbanistica tattica – ha detto il sindaco Italia – e allo stesso tempo la possibilità di ingaggiare in questa opera i nostri giovani, che rappresentano il nostro punto di arrivo e di partenza. Niente è più importante di educare i giovani a considerare la città come casa propria. Saranno loro i protagonisti di questo progetto che è un lavoro sia di riqualificazione dei luoghi e di riappropriazione dell’identità di Siracusa».
Anche l’assessore Granata ha sottolineato l’importanza della scuola. “Direi – ha affermato – che l’intero progetto è basato sui giovani che possono e devono dire la loro in questo primo ma importante intervento che utilizza dei segni artistici frutto dell’immaginario dei giovani. Se a questo aggiungiamo le iniziative concrete che l’Amministrazione sta mettendo in campo con la riqualificazione di piazza Santa Lucia, del sagrato della basilica e con i lavori già avviati del Bando periferie, vuol dire che stiamo mettendo di atto quanto annunciato: la borgata è il tassello Liberty di un centro storico allargato che non può essere solo Ortigia. Questo progetto è tra tutti il più bello perché vede i giovani protagonisti».
I dettagli del progetto sono stati illustrati dal Carlo Alberto Giardina e Mafalda Rangel. Alla base c’è stato un lungo lavoro preparatorio che ha visto gli studenti impegnati ad approfondire la conoscenza storica e architettonica della Borgata, a partire dai miti. In questo percorso, i giovani si sono confrontati anche con i ragazzi del quartiere attraverso gli Scout del gruppo Assorider. Successivamente i ragazzi sono passati alla fase formativa sull’uso della tecnica pittorica e a quella della progettazione.

Scheda tecnica

“I colori del silenzio” è un progetto a valere sul legge 77/2006, per la valorizzazione dei siti italiani dell’Unesco, finanziato dal Ministero per la cultura e proposto dalla dirigente del Liceo artistico Antonello Gagini di Siracusa, Professoressa Giovanna Strano. Il progetto è gestito dal Comune di Siracusa.
Le azioni didattiche del progetto si sono svolte con il coordinamento del direttore dall’Accademia di Belle Arti di Siracusa, Professor Alessandro Montel.
Il riflesso del passato – rievocato attraverso un’esplorazione della storia e dei miti e dei luoghi – è divenuto il tramite per l’avvicinamento a beni identitari del contesto di riferimento, al fine di favorire la comunicazione e l’empatia tra persone e territori, attraverso una cultura di partecipazione e l’utilizzo di diversi codici verbali e non verbali. In questo senso, la rielaborazione delle informazioni acquisite in una serie di laboratori narrativi in cui sono andati a convergere, saperi, competenze e tecniche, assimilati con esperti di storytelling, di fotografia, videomaking, urbanistica e arte urbana, è diventata mezzo di comprensione e condivisione delle radici storiche del luoghi indagati.
La curatrice del progetto, Giada Cantamessa, ha coordinato le fasi operative dedicate all’educazione al patrimonio culturale e alla conoscenza degli aspetti storici e artistici, grazie anche al supporto dei Professori Paolo Militello, Massimo Frasca, Thea Messina e Salvo Adorno, il quale ha illustrato la storia e lo sviluppo della Borgata di Santa Lucia a Siracusa, luogo emblematico scelto per approfondire le tematiche generali del progetto.
I laboratori didattici hanno visto il coinvolgimento di professionisti e artisti di fama internazionale: Cosimo Bizzarri (storytelling), Luca Andreoni (ricerca fotografica), Niccolò Benetton e Simone Santilli, The Cool Couple, in collaborazione con Maria Vittoria Trovato (ricerca video), Francesco Moncada e Mafalda Rangel, Studio Moncada Rangel (urbanistica tattica), Carlo Alberto Giardina (arte urbana).
Nella borgata di Santa Lucia sono stati coinvolti giovani Scout del gruppo Assorider, la cui partecipazione ha permesso di raccogliere le loro testimonianze e insieme riscoprire la storia del quartiere, per riappropriarsi di questi luoghi e dare un primo segnale di cambiamento.
A chiusura di questo primo intervento – che vede, nella sua parte finale, anche il coinvolgimento di un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura dell’Università del Minnesota – gli studenti, guidati dagli architetti Mafalda Rangel, in collaborazione con il Muralista Carlo Alberto Giardina e i Designer Francesco Faccin e Alessandro Mason, implementeranno un progetto di Urbanistica Tattica nel quartiere intervenendo su un asse che va da piazza Santa Lucia, vero e proprio “epicentro” della zona, fino allo Sbarcadero, al fine di ricongiungere due aree storicamente parte di un unicum che, negli ultimi decenni, ha visto la generazione di una sorta di frattura invisibile.
L’Urbanistica tattica è un modo di cambiare le città (praticato in tutto il mondo) senza spendere troppi soldi e usando diversamente lo spazio. Tramite degli interventi creativi effettuati con la vernice, e non solo, vengono delimitati nuovi spazi per i pedoni, attraversamenti più sicuri, aree di interdizione della sosta delle automobili, al fine di riqualificare ambiti stradali negletti e occupati solo dal parcheggio selvaggio.
Si ringraziano la ProLoco di Siracusa e COLSAM, Colorificio Sammarinese, per il supporto tecnico fornito.