Canicattini e il covid: i contagi non scendono, prorogate le misure anti-assembramento

Prorogate a Canicattini Bagni le misure anticovid decise dal sindaco, Marilena Miceli, alla luce della risalita dei contagi. Per altri due giorni, 31 maggio e 1° giugno 2021, scuole chiuse e divieto di assembramento su area pubblica. Chiusi al pubblico anche gli uffici comunali.
Sono oggi 30 i positivi e 37 le persone in quarantena. Il sindaco rinnova l’invito ad aderire alla campagna vaccinale, che a Canicattini Bagni viene effertuata presso la Guardia Medica, tutti i giorni, domenica compresa, con esclusione del sabato, coordinata
dal dottore Antonino Zocco, grazie alla collaborazione con i medici di base, all’impegno degli operatori
dell’Asp e al supporto del Gruppo scout Agesci Canicattini 1, del Gruppo comunale di Protezione Civile e della Polizia Municipale. “In quarantena è vietato incontrare amici e parenti”, ricorda ancora la Miceli.




C'è la deroga per il teatro greco di Siracusa: si a 3.000 spettatori

È arrivata l’attesa deroga per il teatro greco di Siracusa e la sua stagione degli spettacoli. Il presidente della Regione ha firmato il relativo provvedimento che fissa a 3.000 il numero massimo degli spettatori che potranno trovare posto a sedere al teatro greco. Il governo centrale aveva fissato a mille il numero massimo di spettatori all’aperto, lasciando aperta la possibilità di deroga in casi particolari.
Musumeci ha preso atto delle linee guida della conferenza delle Regioni e del parere dell’Asp di Siracusa sul rigido protocollo anticovid predisposto dalla Fondazione Inda, autorizzando l’ampliamemto richiesto fino a 3.000 spettatori, dal 3 luglio al 31 agosto. Una buona notizia per la Fondazione Inda che, sciolto il nodo relativoalla capienza, potrà aprire la prevendita rimasta sin qui in fase di prenotazione.
Al risultato si arriva anche in seguito ad un attento lavoro della politica siracusana. I primi a sollevare il nodo deroga furono il parlamentare Paolo Ficara (M5s) durante un question time alla Camera, e il sindaco di Siracusa Francesco Italia che con forza si rivolse al ministro Franceschini ed al presidente della Regione chiedendo la risoluzione della vicenda consentendo in sicurezza la presenza di un numero adeguato di spettatori, oltre i mille. Anche la parlamentare Stefania Prestigiacomo ha poi indicato la necessità della deroga fino a 3.000 spettatori mentre, in Regione, il pentastellato Zito depositava una mozione ad hoc.




Deroga per il teatro greco. Manlio Messina: "rilanciamo il turismo"; Italia: "stagione in sicurezza"

“La cultura è un motore fondamentale del Pil regionale e le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono una risorsa, culturale ed economica, non solo per la Sicilia ma per tutto il Paese. Non era possibile che in un teatro all’aperto si limitasse a mille il numero massimo degli spettatori e per questa ragione con il parere favorevole dell’Asp, abbiamo autorizzato la deroga fino a 3 mila persone”. L’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina, accompagna con queste parole il provvedimento con cui è stata concessa la deroga per la stagione degli spettacoli della Fondazione Inda. “Questa deve essere l’estate della ripartenza per tutto il settore turistico, abbiamo varato pacchetti turistici che prevedono una notte in regalo in Sicilia a chi vi soggiornerà per almeno tre notti ed è anche attraverso momenti di grande richiamo come le rappresentazioni classiche che potremo rilanciare l’industria turistica in Sicilia”, aggiunge.
Soddisfazione viene espressa dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, presidente della Fondazione Inda, dal consigliere delegato, Marina Valensise, e dal soprintendente, Antonio Calbi.
“Il governo regionale non è rimasto insensibile alle nostre richieste. Avevo chiesto con forza l’aumento della capienza massima degli spettatori, perché le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono uno strumento fondamentale per la ripartenza dell’economia del nostro territorio, così duramente colpita. La Fondazione Inda, in collaborazione con l’Azienda sanitaria provinciale ha anche redatto un protocollo Covid che consentirà di garantire la totale sicurezza degli attori e degli spettatori e permetterà così a tutti noi di assistere in maniera serena agli spettacoli classici”, sottolinea Italia.
“Siamo grati al presidente della Regione Siciliana e all’assessore Messina – aggiunge Marina Valensise – per aver accolto le nostre richieste, sposando in pieno gli sforzi compiuti dall’Inda per programmare non una, ma due stagioni, quella del 2021 e del 2022, dopo il rinvio dell’anno scorso. E siamo pronti a accogliere il pubblico del dramma antico”.
“La ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, in totale sicurezza sarà una festa per tutto il teatro e il ritorno a una socialità piena nel segno dell’arte”, spiega Calbi. “Coefore Eumenidi, Baccanti e Nuvole si annunciano spettacoli originali e forti che restituiranno al Teatro Greco la sua potenza antica e la sua eterna attualità”.




Tragico schianto, perde la vita un 18enne di Rosolini. Ci sono 6 feriti

Drammatico incidente nella tarda serata di ieri tra Rosolini e Modica. Per cause non ancora del tutto chiarite, tre auto si sono scontrate poco dopo le 23. Un 18enne di Rosolini, Salvatore Papaleo, ha perduto la vita, nonostante i disperati tentativi di soccorso. Ci sono anche altri sei feriti.
I rilievi e le indagini sono affidati ai Carabinieri di Noto. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale. Dolore e sgomento per l’accaduto nella cittadina del siracusano.

Foto generica dal web




Covid, i numeri di oggi: 29 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 29 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. È il sesto dato regionale oggi, dopo Catania (124), Palermo (53), Messina (44), Ragusa (41) e Agrigento (34). Completano il quadro Caltanissetta (12), Trapani 11 ed Enna (0).
Sono 348 i nuovi positivi in Sicilia, su 15.841 tamponi processati. I guariti sono 448, 5 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 9.883 (-105).




Terribile frontale auto-moto: sfonda con la testa il parabrezza, tutti illesi

Sono tutti illesi e si può gridare al miracolo. Spaventoso incidente frontale in traversa Ponte di Capocorso, stamattina, tra Siracusa e Floridia. Due turisti veneti a borod di una moto di grossa cilindrata si sono scontrato con un’auto che sopraggiungeva. Forse una invasione di corsia alla base dello scontro. I rilievi sono affidati alla Municipale di Siracusa.

La donna che sedeva sulla moto comw passeggera nell’impatto è “volata” sopra la vettuta, sfondando con la testa il parabrezza. Il casco le ha salvato la vita.




Emergenza rifiuti, la Regione apre al termovalorizzatore. Andrea Buccheri: "Non è la soluzione"

Per provare a risolvere il noto problema della gestione dei rifiuti, la Regione ha rispolverato l’idea della termovalorizzazione. Quasi pronto il bando per la realizzazione di un impianto al entro della Sicilia, tra le province di Enna e Caltanissetta, dove far confluire i rifiuti siciliani (300 mila tonnellate, ndr) per avviarli ad incenerimento con la termovalorizzazione.
L’assessore all’igiene urbana del Comune di Siracusa, Andrea Buccheri, non vede di buon occhio una soluzione di questo tipo. “La sola idea di costruire uno o più termovalorizzatori, in questo preciso momento storico di emergenza rifiuti, è la rappresentazione plastica di come la Regione stia sottovalutando l’emergenza che viviamo nel settore”, spiega a SiracusaOggi.it. “Pensare, oggi, ad un impianto che nella migliore delle ipotesi (ricorsi permettendo) potrebbe vedere la luce tra 5/6 anni è inverosimile. Bisogna prendere esempio dal Nord che, dopo anni di termovalorizzazione, sta tornando indietro: per la difficoltà e per gli eccessivi costi di smaltimento dei residui della termovalorizzazione”, aggiunge Buccheri.
Allora cosa fare per evitare che la Sicilia finisca sommersa dai rifiuti? Il sistema delle discariche è ormai al collasso e rappresenta una gestione superata dai tempi. Andrea Buccheri mostra di avere le idee chiare. “L’emergenza rifiuti si può attenuare, e nel lungo periodo risolvere, solo facendo innalzare le percentuali di raccolta differenziata oltre il 65% previsto dalla legge. E puntando, allo stesso tempo, sull’impiantistica pubblica che recuperi le varie frazioni (organico, carta, vetro, plastica) prodotte dai Comuni”.




Siracusa. Randagismo, gara deserta: nessuna offerta presentata, si va verso la proroga

E’ andata deserta la gara per l’affidamento del servizio di ricovero, custodia e mantenimento dei cani randagi di Siracusa. La procedura aperta pubblicata dal Comune di Siracusa prevedeva la suddivisione del territorio comunale in tre lotti. Importo a base d’asta,  817 mila euro. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto lo scorso 10 maggio. Nessuno ha avanzato alcuna proposta. Nessuno, insomma, si è proposto. L’apertura delle buste era fissata per il 20 maggio e così, come da procedura, la seduta si è svolta, ma solo per constatare e mettere nero su bianco proprio il fatto che la gara sia andata deserta. La durata del servizio, qualora affidato, sarebbe stata di un anno.

A questo punto si dovrebbe procedere con una determina sindacale di proroga del servizio attualmente affidato.

Il bando prevedeva la suddivisione in tre lotti e, tra gli altri punti, la possibilità di affidamenti dei cani a volontari per iniziative di sensibilizzazione all’adozione. Sempre nel bando, la previsioni di open day .

La gestione del fenomeno del randagismo resta particolarmente complessa a Siracusa. Negli anni scorsi era stata paventata l’ipotesi di costruzione di un nuovo canile comunale, nella zona di Belvedere. L’impostazione è poi cambiata. L’assessore Cosimo Burti punta sulla possibilità di garantire il benessere dei cani, incentivarne l’adozione e ridurne la permanenza all’interno dei rifugi.

Tra le “emergenze” che il settore si è trovato costretto ad affrontare, quelle legate alla presenza del famigerato branco nella zona della pista ciclabile, oggetto di parecchie segnalazioni da parte di fruitori spesso spaventati dai cani, nonostante non ci sia mai stata alcuna reale aggressione. Interventi analoghi sono stati svolti, ad esempio, nella zona di Belvedere. I cani di quartiere vengono gestiti dai volontari. Le sterilizzazioni devono essere garantite dall’Asp, che per un periodo, in passato, non ha potuto garantirle per ragioni legate all’indisponibilità dei locali utilizzati a questo scopo, nell’area ex Onp.

Nelle prossime settimane potrebbero esserci delle novità importanti, anche legate ad una causa in corso per la gestione di una delle strutture convenzionate con il Comune.




Screening urologico gratuito a Melilli, Carta: "Iniziativa importante per la prevenzione"

Grande partecipazione alla campagna di screening urologico gratuito avviata a Melilli nell’ambito del progetto “Si può”.

Il sindaco, Giuseppe Carta esprime la sua soddisfazione per il servizio, fondamentale nell’ottica della prevenzione. “La grande professionalità e la rinomata esperienza del team medico diretto dal Professor Massimo Madonia, dell’AU di Sassari, sta mettendo un freno – con mio grande piacere – ai viaggi della speranza che i nostri concittadini erano costretti a compiere per raggiungere ospedali e centri medici nel centro e nel nord Italia”. “Purtroppo – ha proseguito il Sindaco – conosciamo tutti i dati dell’incidenza di alcuni tipi di tumori nel territorio ed è nostro dovere come istituzioni pubbliche intervenire per mettere i cittadini nella condizione migliore per ricevere una diagnosi e una cura, come in questi giorni, quando è stato eseguito un importante e tempestivo intervento chirurgico”. “Per questo motivo voglio ringraziare ancora una volta Asp Siracusa e Sonatrach per l’impegno profuso in questo fondamentale progetto di prevenzione.




Siracusa. Fondi regionali per l'edilizia scolastica: "La provincia esclusa, fatto vergognoso"

“Circa 60 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento delle Istituti scolastiche siciliani, ma nessun edificio scolastico della provincia di Siracusa è entrato nell’elenco finale dei 38 istituti che ne saranno beneficiari” . Motivo di rammarico per il  responsabile della Lega Sicilia in provincia,  Vincenzo Vinciullo.

L’esponente della Lega Sicilia si chiede se la responsabilità di tale esclusione dipenda dalle amministrazioni comunali o dalla Regione. “Un fatto è certo-aggiunge l’ex deputato regionale-  le ragazze e i ragazzi della nostra provincia non sono stati trattati come quelli delle rimanenti 8 provincie siciliane. Continuerò ad alzare la voce ed a protestare ogni volta un’ingiustizia colpisce il nostro territorio, se ne facciano una ragione di vita”. Poi un’accusa, nemmeno troppo velata. “Gli altri- conclude infatti il responsabile della forza politica – continuino a voltare lo sguardo dall’altra parte, come stanno facendo anche in quest’occasione, nonostante ciò che è accaduto sia un fatto politicamente vergognoso”.