Subacquei in acqua per ripulire i fondali del porticciolo di Ognina

Nel suggestivo porticciolo di Ognina, operazione di bonifica dei fondali grazie ad un gruppo di volontari, capeggiati da Fabio Portella. Sei sub esperti del diving club Capo Murro di Porco si sono immersi questa mattina nelle acque di Ognina, supportati da altri dieci volontari che si sono occupati di classificare e differenziare i rifiuti riportati in superfice.
Sono stati recuperati tre relitti in vetroresina distrutti, oltre a un centinaio di bottiglie, tubi, cavi, reti e pompe di sentina abbandonate. Anche alcuni pescatori locali hanno collaborato attivamente all’operazione, dimostrando il loro impegno nella salvaguardia dell’ambiente marino di Ognina.
Tutto il materiale recuperato è stato accuratamente separato e affidato a Tekra per il corretto conferimento e smaltimento.
L’operazione di bonifica del porticciolo di Ognina da parte dei volontari ha avuto l’approvazione e il sostegno delle autorità competenti: Demanio Marittimo e Capitaneria di Porto di Siracusa.

In un momento in cui la tutela dell’ambiente è una priorità globale, l’impegno di questi volontari rappresenta un esempio lodevole. La pulizia dei fondali e delle banchine del porticciolo di Ognina, infatti, non solo migliora l’aspetto estetico dell’area, ma contribuisce anche alla preservazione degli habitat marini.
L’iniziativa sottolinea l’importanza della responsabilità anche individuale nella salvaguardia dell’ambiente e incoraggia una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sul tema.
L’operazione di pulizia e bonifica del porticciolo di Ognina rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e consapevole. Speriamo che queste azioni ispirino altri individui e comunità a prendersi cura del proprio ambiente locale e ad adottare comportamenti responsabili per preservare la bellezza e la ricchezza dei nostri mari.




Genevieve Di Natale alla guida della sezione investigativa della Questura di Siracusa

Primi giorni di lavoro a Siracusa per Genevieve Di Natale, nuovo capo della Squadra Mobile. Quarant’anni, messinese, arriva da Agrigento dove si è segnalata per le indagini svolte a contrasto del traffico di stupefacenti, migrazione e tutela delle fasce più deboli. Succede a Gabriele Presti, adesso a Cosenza.
Impegno primario – ha spiegato durante l’incontro di presentazione – “riscattare il territorio” da certi retaggi subculturali, ritenuti alla base di determinati fenomeni delinquenziali. Importante, in questo senso, “sarà la collaborazione con tutti i commissariati locali”.




Sparatoria di Sant'Alfio,fermato un giovane a Lentini: "Gambizzò un 32enne"

Sarebbe l’autore del tentato omicidio della notte di Sant’Alfio, a Lentini. La polizia ha fermato un giovani ritenuto responsabile dei colpi di pistola esplosi all’indirizzo di un 32enne, raggiunto in quell’occasione alla  gamba in viale Regina Margherita da almeno un proiettile. L’autore dell’agguato aveva atteso il rientro del fercolo del patrono e lo spettacolo pirotecnico verosimilmente per “mascherare” i colpi. In precedenza il 32enne sarebbe rimasto coinvolto in una lite scoppiata per futili motivi.Il gambizzato, trasferito quella notte all’ospedale di Lentini per le cure del caso, non ha riportato ferite particolarmente gravi. Le indagini erano subito partite. Il fermato è un lentinese di 19 anni, già noto alle forze dell’ordine,che dovrà adesso rispondere di tentato omicidio. Per risalire alla sua identità, gli investigatori si sono avvalsi di intercettazioni e pedinamenti, che hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. Il giovane, dopo avere tentato per giorni di sottrarsi alla cattura, è stato oggi rintracciato ed arrestato in esecuzione del provvedimenti emesso dall’Autorità Giudiziaria. Il 19enne dovrà anche  rispondere di detenzione e porto illegale di armi. E’ stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Elezioni comunali: i numeri di Siracusa e le modalità di voto

Uffici elettorali del Comune al lavoro in vista della tornata amministrativa per il rinnovo della carica di Sindaco e del Consiglio comunale. Si vota domenica 28 Maggio dalle 7 alle 23; e lunedì 29 dalle 7 alle 15, con scrutinio a seguire.
Gli elettori totali saranno in tutto 102.147, divisi tra 49.359 maschi e 52.788 femmine. Gli stranieri comunitari sono in tutto 4.053, 2238 dei quali maschi e 1.815 femmine. Gli stranieri extra comunitari invece saranno 3885, e di questi 1954 maschi e 1931 femmine. Si vota in 123 sezioni elettorali che saranno accessibili anche ai diversamente abili, con l’azzeramento quindi delle barriere architettoniche; e la previsione, in caso di eventuali guasti agli elevatori, di sezioni a piano terra. Le sezioni “speciali” risultano cosi suddivise: 2 ospedaliere, Umberto I e Rizza; 1 presso il carcere di Cavadonna; 7 seggi volanti, suddivisi a loro volta in 1 RSA, 4 cliniche e 2 comunità terapeutiche. L’Ufficio elettorale resta aperto anche nelle giornate di sabato e domenica.




Piano Industriale per Priolo pronto entro l'estate, Cannata (FdI):"Piena capacità operativa"

“Il piano industriale previsto per Priolo garantisce lo sviluppo del territorio destinato a diventare hub energetico d’Europa e del Mediterraneo attraverso uno sviluppo sostenibile e a una transizione ecologica valorizzando il nostro territorio”. Sono le parole del deputato Luca Cannata di Fratelli d’Italia, che in questo modo commenta la rassicurazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in merito all’arrivo del piano industriale per rilanciare la raffineria Isab di Priolo, “entro la fine dell’estate”. Al termine del tavolo Isab di Priolo al Mimit, infatti,secondo quanto spiega Cannata, è emerso l’impegno dell’azienda, appena passata in mano al fondo cipriota Goi Energy, di rispettare tutti i paletti stabiliti dal governo, dai livelli di produzione alla tutela dei posti di lavoro. Tra le prescrizioni, il Governo chiede di garantire l’attuale piena capacità operativa; la continuità delle forniture; la disponibilità di una quantità di produzione destinata al mercato italiano; la continuità del management, i livelli occupazionali per i prossimi cinque anni e il mantenimento della sede legale ed operativa di Isab in Italia; gli investimenti di mantenimento dell’impianto e gli investimenti necessari all’attuazione del “Piano di transizione verde”. A fine mese verrà dato l’incarico a chi dovrà redigere il piano e a chi dovrà revisionarlo in base all’accordo con il Governo e per la fine dell’estate dovrebbe essere pronto. “Con il ministro Urso e il Governo Meloni siamo riusciti a trasformare una crisi industriale in un’opportunità – dice ribadendo le parole del responsabile del dicastero – dimostrando di porre l’attenzione che merita l’area industriale siracusana e i lavoratori. Abbiamo posto le condizioni per rilanciare il polo rassicurando i sindacati e i lavoratori che hanno guardato giustamente con preoccupazione questo passaggio di proprietà”




Scorazzano su uno scooter rubato,inseguimento in piazzale Marconi

Scorrazzavano per le vie della città a bordo di un motociclo rubato qualche giorno prima ma gli agenti, nel pomeriggio di ieri, li hanno intercettati in piazzale Marconi intimando l’alt polizia.
I due, un giovane di 23 anni ed un uomo di 36, alla vista dei poliziotti, hanno a quel punto tentato di darsi alla fuga per le vie limitrofe. Ne è scaturito un breve inseguimento, a l termine del quale i due sono stati raggiunti dagli agenti della Volante, bloccati e identificati.  Nelle fasi concitate dell’inseguimento, il motociclo ha anche impattato contro l’auto di servizio.
I due sono stati danneggiati per danneggiamento, resistenza a Pubblico Ufficiale e furto.




Ruotolo: "Infiltrazioni mafiose nel voto, il Prefetto di Siracusa vigili sulle elezioni"

“Viste le voci sempre più insistenti di un rischio di inquinamento mafioso delle elezioni amministrative, chiedo a Sua Eccellenza il Prefetto di Siracusa di vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni elettorali”. Così il giornalista ed ex Senatore Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale PD, in visita questa mattina presso l’istituto comprensivo Falcone e Borsellino di Cassibile, per l’anniversario della strage di Capaci. “Lo Stato deve fare di tutto affinché i clan mafiosi locali non interferiscano sul voto amministrativo sostenendo candidati a loro legati”. “Il voto – conclude Ruotolo – è la massima espressione di democrazia e deve restare libero da qualsiasi condizionamento”.




Il ministro Salvini a Siracusa: "Decreto Ponte in settimana, seguire transizione energetica"

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché Vicepremier, Matteo Salvini a Siracusa questa mattina. Breve tappa in città, a sostegno della candidatura del candidato sindaco del Centrodestra a Siracusa, Ferdinando Messina e dei candidati delle liste di Lega-Prima l’Italia e Siracusa Protagonista nei comuni della provincia chiamati al rinnovo dell’amministrazione. Salvini ha parlato del Ponte sullo Stretto, preannunciando l’approvazione, in settimana, del Decreto Ponte in Senato. “Dopo tante chiacchiere e mancate promesse – ha detto Salvini- e dopo centinaia di milioni di euro spesi senza nemmeno posare una pietra, l’obiettivo è che entro l’estate 2024 si possa arrivare all’apertura dei cantieri. Il diritto alla mobilità- ha aggiunto- per i siciliani è sacro”.  Poi il tema della transizione energetica, con particolare riferimento al futuro della zona industriale siracusana. “Non deve essere una transizione ideologica-puntualizza Salvini- Ci sarà senza dubbio l’elettrico, è fondamentale, ma anche biocarburanti, biomasse e diesel di nuova generazione. Per questa fase occorre buon senso e occorre anche tempo”. Il ministro ha ricordato l’anniversario della Strage di Capaci , per poi entrare nel merito della campagna elettorale che sta per concludersi. “La Mafia -le parole di Salvini- è un cancro che gli italiani stanno combattendo. La Mafia è merda in ogni sua forma in Italia e nel mondo. Oggi è il giorno del ringraziamento  per chi ha donato per tutto questo la propria vita”. Entrando nel merito della campagna elettorale in corso, invece, Salvini parla di obiettivi. “Puntiamo alla doppia cifra- ha detto il leader leghista-  e ad avere sindaci e amministratori comunali che possano guidare i comuni di questa terra. Ho visto realtà bellissime, con prodotti agricoli ed ittici d’eccellenza, ma è una terra senza infrastrutture, senza porti turistici, con una sanità da ripensare”.




Giunta-Italia, fuori i secondi: accuse e repliche, lo scontro infiamma le due coalizioni

Ad infiammare l’ultima settimana di campagna elettorale a Siracusa sono, al momento, le tensioni tra i candidati dell’area di centrosinistra: Francesco Italia da una parte e Renata Giunta dall’altra. Giornate segnate da pizzicotti a distanza e repliche piccate, con in campo pezzi vari delle due coalizioni.
Apre le danze Michelangelo Giansiracusa (Azione): “Mi sono imbattuto, casualmente, in un video in cui la candidata Giunta sostiene che il Comune di Siracusa non consentirebbe al cittadino la possibilità di esercitare il diritto di accesso agli atti, non rilascerebbe ricevute quando si protocolla una pec e non consentirebbe un accesso agevole all’albo pretorio. Circostanze assai lontane dalla realtà”, dice stizzito. “La realtà che descrive Renata Giunta non corrisponde al vero, ed è fortemente lesiva del lavoro svolto dagli uffici comunali dell’ente con in testa i dirigenti, responsabili dell’esercizio del diritto di accesso e del segretario generale, che è il garante della trasparenza e sovrintende al diritto di accesso, il cui registro, nel Comune di Siracusa, viene regolarmente aggiornato semestralmente”, dichiara Giansiracusa. “Abbiamo portato avanti una campagna elettorale incentrata sui temi ed i problemi da risolvere, non abbiamo attaccato nessuno men che meno i dipendenti comunali, ma non possiamo fingere che tutto vada bene come vogliono farci credere”, replica la Giunta. “La macchina amministrativa del Comune di Siracusa è un motore ingolfato anche e soprattutto per le scelte di questa amministrazione che non ha fatto altro che spostare dirigenti e funzionari e modificare gli obiettivi, mortificando e creando malcontento tra i dipendenti. Chiedo intanto al capo di gabinetto Giansiracusa di dissociarsi pubblicamente dall’audio messaggio che il sindaco uscente ha fatto circolare fino a farlo diventare virale tra i ristoratori ortigiani, per distorcere il mio programma elettorale e danneggiare me e la mia coalizione con affermazioni false e ingiuriose”.
Ma intanto è già pronta a scattare una nuova polemica, con l’affondo firmato da Paolo Ficara e Giuseppe Mirabella, entrambi del M5S ed assessori designati dalla Giunta. “L’amministrazione uscente ha tradito gli elettori moderati e di sinistra che pur avevano sostenuto il sindaco Italia che, però, ha spostato il suo baricentro sempre più a destra. Nelle liste che adesso lo sostengono, incredibilmente ci sono espressioni della destra più estrema, quella di Casa Pound, ovvero quelli che si dichiarano ‘a viso aperto’ orgogliosamente neo-fascisti! Da moderati, chiediamo un No convinto al fascismo”. E per rendere ancora più chiaro il messaggio, rincarano la dose: “E meno ci piace il sindaco uscente Francesco Italia che prova ad ingannare nuovamente l’elettorato, travestendosi all’occorrenza da uomo di sinistra ma che ha scelto di condividere il suo percorso politico con la destra più estrema. Spieghi allora cosa ha in comune con Casa Pound, il cui referente territoriale si pone come suo alleato politico”.
La replica, fronte Italia, è affidata a Fabio Granata (Oltre). “Fedina penale immacolata, idee di destra sociale, lavoratore instancabile e umile, animalista convinto e protagonista di volontariato sociale nei quartieri il pericoloso estremista è stato cosi individuato e messo alla gogna pubblica, con il solito disprezzo verso chi ha idee diverse e antagoniste alle loro. Ci sembra evidente che al cosiddetto gruppo dirigente del centro sinistra locale manchi, nella migliore delle ipotesi, la cultura politica e la sensibilità sociale per capire come Oltre non solo predichi il rispetto delle differenze ma lo pratichi nelle idee e nelle persone che le interpretano”.
Critiche anche su Azione, di cui Italia è dirigente nazionale. In questo caso, ad intervenire a difesa del sindaco uscente è Giovanni Di Lorenzo. “Azione sarebbe di centrodestra in quanto a Catania sostiene Trantino ed in Regione governa con Schifani? Sarà la confusione della campagna elettorale a fare affermare queste inesattezze. A Catania, Azione non presenta lista, ma ha candidati in liste civiche a sostegno di Trantino. A Trapani ed a Modica, invece, sostiene il centrosinistra. Inoltre, non avendo deputati regionali, Azione non governa con Schifani, il cui operato politico ha apertamente stigmatizzato in più occasioni”. Finito? No, perchè fa sentire la sua voce anche il Pd: “Il partito di Calenda di cui Francesco Italia è un dirigente nazionale, negli ultimi mesi ha virato drasticamente verso destra sostenendo in queste amministrative siciliane i candidati sindaci di Fratelli d’Italia e della Lega. In Regione pur non avendo deputati fa sentire il suo appoggio a Schifani e a Roma non si contano più le dichiarazioni a favore del Governo e le corrispondenze di amorosi sensi con Giorgia Meloni. Tutto legittimo, per carità, la democrazia è anche questa, l’importante è essere chiari e non prendere in giro gli elettori. La candidatura di Italia è una candidatura politica con forti sbilanciamenti verso il centrodestra”, si legge nella nota del Partito Democratico. Immancabile replica anche qui, con Michelangelo Giansiracusa (Azione). “Abbiamo contestato al governo Schifani la scellerata finanziaria che è stata approvata dalla maggioranza di centrodestra, così come abbiamo sollecitato lo stesso governo ad impugnare la legge di bilancio dello Stato che ha riservato risorse insignificanti sul tema dell’insularità. Sono solo due esempi che dimostrano, chiaramente, che non condividiamo alcunché di questo governo regionale, a cui invece si sono consegnati, aderendo ufficialmente a Forza Italia, due leader regionali della stessa coalizione democratico-progressista che la Giunta rappresenta, ovvero Caterina Chinnici e Giancarlo Cancelleri. Si continua inutilmente, ad alimentare uno sterile scontro ideologico”,
La sensazione è che la battaglia (politica) per un posto al ballottaggio sia già cominciata.




Giornata della Legalità, a Siracusa la marcia delle scuole contro tutte le mafie

Oltre 800 studenti hanno partecipato alla Marcia della Legalità promossa e organizzata dall’istituto comprensivo Archimede di Siracusa nel 31.o anniversario della strage di Capaci. Ad aprire il corteo, uno striscione con una frase di don Pino Puglisi: “Se ognuno fa qualcosa…si può fare molto”. Partiti da via dei Caduti di Nassiriya, i ragazzi hanno poi raggiunto la chiesa di Sant’Antonio da Padova, alla Pizzuta, dopo aver attraversato viale Scala Greca, via Piazza Armerina, via Ada Meli e via Lo Surdo.
Alla marcia della Legalità hanno aderito anche gli istituti comprensivi Archia e Giaracà, i licei Gargallo ed Einaudi e gli istituti superiori Gagini ed Insolera.
Il 23 maggio è la Giornata della legalità, occasione per ricordare le vittime di mafia e – in particolare – le vittime della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta (Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro). Da lì a pochi giorni, nell’attentato di via D’Amelio venne assassinato anche Paolo Borsellino. Maria Falcone, sorella di Giovanni, ripete spesso che “quegli attentati furono per l’Italia tutta le ‘Torri gemelle’ dello Stato italiano”. E allora, ricordare per non abbassare la guardia contro le mafie.