Cavo di 5 km per la rete elettrica di Melilli e Priolo, Ternullo (FI): "Ricadute positive per il territorio"

“I 12 milioni di euro che Terna ha investito per realizzare un cavo interrato di oltre 5 Km che collegherà la stazione elettrica di Melilli alla cabina all’interno dell’area petrolchimica di Priolo, potranno garantire positive ricadute per il territorio”. Ad affermarlo è la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo. “Si tratta di un’operazione-prosegue la senatrice di FI- che permetterà di aumentare la sicurezza e l’efficienza del sistema elettrico, oltre a favorire lo sviluppo economico e sociale del comprensorio”. Ad annunciare la demolizione di 4 km di linee aeree per un cavo interrato tra Melilli e Priolo Gargallo è stata la società stessa.”L’interramento dei cavi – conclude Ternullo – è certamente una soluzione ecocompatibile con lo sviluppo delle aziende di ogni tipo, sia quelle a vocazione industriale che quelle a vocazione rurale. Si tratta di una scelta che rispetta il paesaggio e riduce i rischi per la salute dei cittadini. Così facendo, Terna dimostra di essere un’azienda responsabile e attenta alle esigenze del territorio. Spero che continui su questa strada e che mantenga gli impegni presi”.




L'accusa: "cacciati di classe per braccialetto FdI". Ma la scuola smentisce deputato regionale

Il liceo scientifico di Floridia si ritrova al centro di un polverone politico-mediatico. Salta giù dalla sedia del suo ufficio il dirigente scolastico, Marcello Pisani. “Tutto falso, tutto fal-so” ripete in decine di telefonate. Chiamano giornalisti da tutta Italia dopo la denuncia pubblica del deputato regionale Carlo Auteri (FdI). “Ho regalato due braccialetti di Fratelli d’Italia a due ragazzi amici di famiglia. Allievi del Liceo Scientifico di Floridia. La loro insegnante di Diritto li ha buttati fuori dall’aula. Non ostentavano, non provocavano, non istigavano. Avevano due braccialetti con il nome del partito più votato alle ultime elezioni”, la sua nota.
Ma secondo la scuola il caso non esiste. “Guardi, c’è stato giusto un siparietto in classe, condito da battute. Ma nessuno è stato buttato fuori dall’aula e men che meno addirittura sospeso. Non esiste neanche una nota. Mi spiace che venga creato un non-caso e senza neanche un minimo di verifica, da parte per di più di una figura istituzionale quale è un deputato regionale”, dice Marcello Pisani raggiunto al telefono da SiracusaOggi.it.
Caso chiuso? “Stiamo riflettendo e valutando anche eventuali azioni risarcitorie. Quanto è stato detto e scritto sui lede l’immagine della nostra scuola e della nostra classe insegnante. Invito sempre tutti a verificare prima di lanciare accuse pesanti”, la risposta d’un fiato del dirigente scolastico.
“Il dirigente scolastico del liceo Da Vinci di Floridia si assumerà la responsabilità delle proprie parole, scriverò al provveditore per ribadire fatti descritti da persone molto vicine a me e per nulla inventati. Né io né i ragazzi abbiamo detto il falso e non ho certo intenzione di farmi pubblicità con questo, di me parlano i fatti e il lavoro all’Ars”. Il deputato regionale di FdI, Carlo Auteri, risponde così alla replica del dirigente scolastico del liceo scientifico Leonardo da Vinci. “È grave che il dirigente replichi senza approfondire la vicenda – conclude – ma ce ne occuperemo in altre sedi, dove metteremo nero su bianco nome degli alunni e azioni dei docenti nel dettaglio”.




Casa del Pellegrino, tra Comune e Diocesi di Siracusa 'sorpresa' e prove di dialogo

“Sorpresi dalla posizione della Diocesi di Siracusa, espressa con una nota sulla Casa del Pellegrino”. L’assessore alle politiche sociali, Conci Carbone, depone per un istante il suo solito ramoscello d’ulivo. “Conosciamo bene la situazione di disagio che vivono pezzi di questa città, come anche la Diocesi che porta avanti la sua quotidiana azione meritoria. Ma ora che chiuderà per lavori di ristrutturazione Casa Sarah e Abramo, si comprende maggiormente quanto utile sarebbe stato poter già disporre del servizio denominato fermoposta che il Comune di Siracusa vuole attivare al piano terra della Casa del Pellegrino”, dice l’assessore.
La vicenda è complessa e delicata. C’è un ricorso pendente al Cga per la struttura, dopo che Palazzo Vermexio ha chiesto ed ottenuto in Tribunale il ritorno nella sua disponibilità della Casa del Pellegrino, decenni addietro affidata in concessione alla basilica mariana per attività di accoglienza. I piani del Comune prevedono adesso l’attivazione del progetto “fermoposta”, finanziato con 1,2 milioni di euro dal Pnrr. “Le convenzioni di finanziamento sono già depositate al Ministero. Entro giugno 2024 dobbiamo rendicontare la prima parte dei lavori, se non vogliamo perdere i fondi. Ma se non ci è permesso ancora di accedere alla struttura, come possiamo procedere con la fase esecutiva?”, si domanda a voce alta l’assessore Carbone.
“Con la mediazione della Diocesi, abbiamo chiuso un accordo relativo al piano terra mesi addietro, in modo da attrezzarlo per la fornitura di servizi assistenziali per i poveri. Quanto al primo piano, una metà vogliamo destinarla alla creazione di mini appartamenti per 12 disabili non gravi. Comprendo che per l’utilizzo del primo piano ci siano ancora aspetti che si vogliono chiarire e allora, nell’interesse dei più deboli, dico che in questa fase andrebbe anche bene avviare solo il progetto fermoposta al piano terra”, la proposta che parte dalla responsabile delle politiche sociali.
Fermoposta prevede la creazione di 15 posti letto per accoglienza temporanea di senzatetto e persone in difficoltà abitativa, con mensa di comunità, docce, sportello legale, sportello socio-assistenziale e primi percorsi di orientamento verso il mondo del lavoro.
“Ho apprezzato la moderazione e l’equilibrio della Diocesi, anche se l’ultima nota ci ha sorpreso. Ora, nessuno vuole fare business o cambiare destinazione d’uso alla Casa del Pellegrino. La struttura deve rimanere a servizio di chi è in difficoltà. Ma da anni è solo un portone chiuso, con ambienti in disfacimento. Il muro contro muro non serve a nessuno, sono certa che non cadrà nel vuoto il mio appello, per il tramite della Diocesi: facciamo partire il progetto fermoposta al piano terra e facciamolo di comune accordo. Anche perchè chiunque verrà dopo le elezioni, dovrà proseguire questo iter ormai approvato e finanziato”.




Bancarotta del Pala Acer di Priolo: 7 indagati, sequestrati beni per circa 600.000 euro

Sette persone sono indagate per bancarotta fraudolenta in relazione alla gestione del Pala Acer (ex Pala Enichem) di Priolo. Eseguito dalla Guardia di Finanza di Siracusa un sequestro preventivo per circa 600.000 euro, disposto dal Gip del Tribunale di Siracusa.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa e condotte dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Augusta, hanno fatto luce su “diversi atti distrattivi che hanno portato al fallimento della società Basket La Cittadella SRL” che gestiva l’impianto sportivo, costruito a Priolo Gargallo negli anni ’80 e palcoscenico dei successi della società di basket femminile Trogylos, vincitrice di due campionati di serie A1 e di un Eurolega. Secondo quanto emerso, uno dei soci – amministratore di fatto della società fallita – si sarebbe segnalato per un uso della stessa “con finalità esclusivamente personali”. È stato ricostruito, ad esempio, che la società non ha incassato dalla Associazione Sportiva Trogylos i canoni di locazione del Pala Acer per oltre 400.000 euro; oppure, non venivano riscosse le somme dovute per l’affitto della foresteria dell’impianto, dato in gestione ad un’altra associazione. In entrambi i casi, è stato accertato che i soggetti giuridici coinvolti erano sempre amministrati, di fatto, dal menzionato socio, con il benestare dei rappresentanti legali succedutisi nel tempo. Gli approfondimenti sui conti correnti societari hanno evidenziato, inoltre, numerosi prelievi in contanti o con assegni circolari ingiustificati per oltre 100.000 euro, che hanno ulteriormente aggravato la situazione già deficitaria dell’ente.




Danni del maltempo al Wojtyla: doppi turni e niente mensa per i più piccoli

“Un problema strutturale nel plesso di via Torino dell’istituto comprensivo Karol Wojtyla e la scuola “rivoluziona” tutto: sposta diverse classi in altri plessi, cambia gli orari scolastici con turni il pomeriggio e sospende il servizio mensa”. Una piccola catastrofe organizzativa per molte delle famiglie coinvolte, che si mostrano particolarmente adirate dopo la comunicazione diffusa dalla dirigenza scolastica a seguito delle verifiche condotte ieri. Il problema riguarderebbe un controsoffitto. In attesa di completare i lavori di manutenzione straordinaria partiti, i bambini della scuola dell’Infanzia e di alcune classi della primaria saranno quindi in “trasferta”. Nel dettaglio, i piccoli  delle sezioni che ospitano i piccoli di tre anni si spostano da oggi nel plesso di via Tintoretto (alle spalle di viale Zecchino), con orario dalle 8:15 alle 13:15. I bambini di 4 e cinque anni, invece, andranno a scuola alle 14:45 e rimarranno in classe fino alle 19:15. Sospeso il servizio di refezione scolastica (la mensa) e docenti in compresenza in tutte le sezioni interessate dalla “rivoluzione” dei tempi della scuola, “che non corrispondono affatto e, anzi, sconvolgono completamente, i tempi della famiglia- tuonano alcune mamme- Per chi usufruisce del tempo pieno con le sezioni dell’Infanzia, interrompere il servizio mensa significa non consentire ai genitori di andare normalmente a lavorare e chi non può contare su altre persone che possano aiutarci si ritrova in serissime difficoltà. Determinate situazioni sono prevedibili e vanno correttamente pianificate. Quando, invece, si tratta di imprevisti, servono soluzioni-conclude il gruppo di madri- che tengano conto di tutto, non solo di far quadrare le cose dal punto di vista della scuola”. Altrettanto adirati i genitori degli alunni della primaria destinati al piano terra del plesso Tucidide, con turno pomeridiano.  Si andrà a scuola alle 14:45 e si seguiranno le lezioni fino alle 19:15. “Significa che questi bambini non potranno nemmeno frequentare le loro attività pomeridiane, mentre trascorreranno la mattinata non sappiamo nemmeno dove e come- la lamentela di un papà- Vogliamo conoscere la tempistica precisa della conclusione di questi lavori, perché il nostro timore è  che in realtà  andremo avanti così fino alla fine dell’anno scolastico, con enormi disagi per tutte le famiglie coinvolti e anche a danno dei bambini, che saranno particolarmente stressati”. “Il plesso di via Torino-aggiunge un’altra mamma- resterà chiuso fino a data da destinarsi e i nostri bambini verrebbero spostati in maniera tutt’altro che provvisoria presso altri plessi in turni pomeridiani, il tutto senza mensa. Questa ovviamente è una situazione di emergenza e noi genitori ce ne rendiamo benissimo conto. Ma non ci sembra affatto una soluzione idonea ad affrontare il problema. Intere famiglie da riorganizzare all’ultimo momento e bambini sballottati come pacchi postali”.




Spaccio di droga, arrestato pusher 25enne a Siracusa: crack e cocaina tra erba e baracca

Un 25enne siracusano è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Lo hanno sorpreso “in attività” nei pressi di una baracca nella periferia nord del capoluogo. Nei giorni scorsi, gli investigatori dell’Arma avevano trovato e sequestrato della droga all’interno della costruzione artigianale e nascosta tra la fitta vegetazione: oltre 100 grammi tra cocaina, crack, hashish e marijuana.
L’’arresto è stato convalidato con l’applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel comune di Siracusa, con la prescrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione durante l’orario notturno.

foto archivio




Roberto Trigilio presenta i suoi assessori designati: "apporto femminile valore aggiunto"

“Una scelta meditata, che valorizza le competenze, all’insegna della trasparenza e dell’innovazione amministrativa”. Con questa premessa, il candidato a sindaco di Siracusa, Roberto Trigilio (“Sud chiama Nord” e “Sicilia Vera”) ha designato i suoi assessori.
In posa davanti alla scuola di via Algeri la prima foto, perchè “emblema per anni di disattenzione da parte della politica locale, nel cuore di un quartiere da riqualificare, strutturalmente e culturalmente”. Trigilio vuole partire dalle periferie con spirito di servizio, senza intenti demagogici. “Le periferie- afferma- sono cartina di tornasole del lavoro di un’amministrazione. Partire dal basso è sempre difficile, ma a noi non spaventano le sfide, anzi ci entusiasmano. La Mazzarona, i quartieri popolari saranno il nostro punto di partenza e non di arrivo. Rappresentano l’anima di una città, la politica vince quando contrasta fattivamente il disagio e soprattutto quando evita le condizioni che lo favoriscono”.
Trigilio nella formazione della sua squadra di governo cittadino ha ripartito le deleghe tenendo conto delle specializzazioni professionali dei designati, puntando sulle donne, non solo per garantire le quote rosa, ma “perché reputo l’apporto femminile un valore aggiunto in termini di management e problem solving”.
Vicesindaco designato è Jlenia Veneziano, commercialista tributarista esperta in finanza agevolata per i fondi PNNR. Poi Tina Gurrieri, avvocato specializzata in diritto del lavoro e pubblico impiego; Aurelio Caliri, dottore in filosofia e fondatore del gruppo folk I Caliri; il cardiologo Corrado Gennuso; il commercialista Giuseppe Garro, revisore contabile e docente di ruolo presso l’istituto superiore “Federico II di Svevia”; e infine l’ingegnere Gianluca Belviso, attivo nel campo delle opere pubbliche e già direttore lavori di imponenti strutture e infrastrutture.




Terna investe 12 milioni per un nuovo elettrodotto nel siracusano e abbattere linee aeree

Un nuovo elettrodotto nel siracusano, c’è l’autorizzazione della Regione e adesso Terna pubblica l’avviso con l’elenco delle particelle catastali relative alle aree potenzialmente interessate all’opera. La società che gestisce la rete elettrica nazionale presenta l’intervento definendolo “necessario al miglioramento dell’affidabilità e sicurezza del servizio di trasmissione dell’energia elettrica”.
In particolare, il progetto da circa 12 milioni di euro prevede la realizzazione di un cavo interrato della lunghezza di 5,6 km che collegherà l’esistente Stazione Elettrica di Melilli alla cabina utente ERG NuCE che si trova all’interno dell’area petrolchimica del comune di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa.
In seguito al completamento dell’opera, Terna provvederà alla demolizione di circa 4 km di linee aeree esistenti con benefici ambientali per il territorio.
Sarà possibile prendere visione della documentazione progettuale presso gli uffici della Regione Siciliana, assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità e presso il Comune di Priolo Gargallo (SR), e presentare, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, eventuali osservazioni scritte alla stessa Regione Siciliana e, per conoscenza, a Terna.
Terna, che a livello regionale gestisce oltre 4.500 km di linee di alta e altissima tensione e 78 stazioni elettriche, nel Piano di Sviluppo 2023 ha previsto in Sicilia un impegno di 3,2 miliardi di euro per i prossimi 10 anni, attestando la regione al primo posto per investimenti in Italia.




L'assessore Carbone replica a Ficara: "Nessun finanziamento di Agenda Urbana a rischio"

L’assessore Concetta Carbone replica a Paolo Ficara, ex parlamentare nazionale del M5S e vicesindaco designato di Renata Giunta. “Tentativo di screditare l’amministrazione Italia”, taglia corto l’esponente della giunta comunale circa il paventato rischio di perdere 16 milioni di fondi di Agenda Urbana. “Nessun fondo è stato perduto, è solo accaduto – spiega la Carbone – come per tante altre agende urbane regionali (ad esclusione di Palermo e Ragusa, ndr) che una parte dei progetti a valere su agenda urbana, circa 9 milioni, hanno subito lungaggini dovute a procedimenti burocratici e/o ad approfondimenti che sono stati resi necessari nella messa a terra in concreto dei progetti sarà trasferita su linee di finanziamento della nuova programmazione. Quindi, se la matematica non è una opinione, dei 21 milioni di euro di agenda urbana, 9 saranno riprogrammati e non persi, nella programmazione 2021/2027”.
Poi la Carbone punge la coalizione progressista: “Banalmente, l’on Ficarra avrebbe potuto chiedere ad alcuni compagni di viaggio della sua coalizione elettorale che hanno lavorato con l’amministrazione Italia con ruoli politici (lealtà e condivisione) o con ruoli tecnici (la candidata giunta) maggiori dettagli su ciò che sto rappresentando. Mi dispiace e mi stupisce constatare che l’unico avversario politico in questa campagna elettorale della coalizione della candidata Giunta sia l’amministrazione Italia e non, ad esempio, la coalizione di centrodestra”.




Rivivono le sfide sportive dell’antichità: all'Anfiteatro romano i giochi di Zeus Eleutherios

Rivivono all’anfiteatro romano di Siracusa le sfide sportive dell’antichità, grazie alla quinta edizione dei Giochi di Zeus Eleutherios. Dopo lo stop imposto dal covid, studenti del liceo classico Gargallo, dell’Ohio University (Usa) e della Fondazione Its Archimede sono tornati a cimentarsi nello “stadion” (la corsa), nel “diaulos” la corsa a doppia lunghezza e nell’ “oplitodromos” la corsa a doppia lunghezza con indosso scudi ed elmi.
Ad aprire la rievocazione storica, curata dall’Exedra Mediterranean Center, la “sfilata” degli atleti-studenti seguita dalla cerimonia di inaugurazione con la declamazione di brevi passi in italiano, greco antico ed inglese. Poi spazio alle gare, tra mille sorrisi, ed infine alle premiazioni.
I giochi di Zeus Eleutherios rievocano un momento di festa della Siracusa greca, celebrazione della democrazia citata anche da Diodoro Siculo. Venivano disputati probabilmente poco distante da dove oggi sono stati riportati in scena grazie anche alla collaborazione del Parco Archeologico di Siracusa.