A fuoco l’ex discarica di Augusta, fumo denso in contrada Ogliastro: canister Arpa per le verifiche

Ancora un vasto incendio con emissione di sostanze inquinanti in provincia di Siracusa. Dopo il rogo di via Elorina, a Siracusa, ieri pomeriggio è andata a fuoco una vasta area nel territorio di Augusta, in contrada Ogliastro, nell’appezzamento che ospitava parecchi anni fa una discarica, poi esaurita.
Le fiamme sono divampate intorno alle 14:30. Sul posto, i vigili dedl fuoco per le operazioni di spegnimento.
Dopo aver domto il rogo, i vigili del fuoco hanno effettuaot i rilievi ddel caso. A bruciare sarebbe stato materiale di risulta, proveniente probabilmente da demolizioni o costruzioni, materiale plastico, copertoni, ma anche elettrodomestici. A fuoco anche lastre di amianto accatastate. Tutto lascerebbe intendere, dunque, che l’area venissse utilizzata come discarica abusiva, essendo, peraltro, facilmente raggiungibile anche con dei mezzi di trasporto.
A far scattare l’allarme è stato il dednso fumo nero che si è sprigionato dall’area, tanto da rendere necessario anche l’intervento dell’Arpa per verificare, attraverso l’apposizione di due canister, le sostanze immesse in atmosfera e dunque gli eventuali rischi a cui la popolazione è stata sottoposta. I risultati renderanno chiari questi aspetti, esattamente come nel caso di Siracusa che ha preceduto di pochi giorni l’incendio di Contrada Ogliastro. La dinamica appare simile e lascia ipotizzare che si tratti di incendi dolosi. Non nè escluso che ad appiccarli possano essere persone che illegalmente si occupano di trasporto e smaltimento di materiale per conto di privati.




Siracusa e i suoi porti, verso l’adesione all’Autorità di Sistema? Il sindaco Italia: “Solo se a pieno titolo”

Le premesse sembrano esserci. Siracusa potrebbe davvero, dopo anni di dibattito senza seguito, entrare a far parte dell’Autorità di Sistema Portuale insieme ad Augusta e Catania.
L’idea non è nuova ma il vento sarebbe adesso favorevole. La posizione del Comune di Siracusa resta quelle già espressa in passato dal sindaco, Francesco Italia. La differenza rispetto alle precedenti proposte ricevute e rispedite al mittente risiede nella condivisione, questa volta, dell’indirizzo anche da parte dei deputati nazionali e del ministro Nello Musumeci.
Il punto intorno al quale si lavorerà è di natura tecnica ma sostanziale.
Se Francesco Di Sarcina, presidente dell’AdSP della Sicilia Orientale ritiene che l’adesione di Siracusa sia legata a una questione sola:”volerlo o non volerlo”, il sindaco Francesco Italia ribadisce che entrare o meno dipende da una altro aspetto: “avere pari dignità e responsabilità e non fare ingresso con una partecipazione sfumata”. Attualmente, invece, Siracusa avrebbe voce in capitolo solo sulle vicende che riguardano il porto del capoluogo, senza poter intervenire nelle questioni generali. A queste condizioni il primo cittadino direbbe ancora no.
“Comprendo pienamente le potenzialità che entrare nell’autorità rappresenterebbero per l’espansionee e lo sviluppo della città- premette- Sono molto attento alle dinamiche del porto e sto lavorando attivamente per sviluppare il turismo e liberare l’area aportuale dai reflui. Era intanto impotante attendere che Siracusa disponesse di nuovo di un consiglio comunale che garantisse indirizzo e controllo. Detto questo- dice ancora il primo cittadino- insieme alle potenzialità, intravedo il rischio che entrando a far parte dell’autorità di sistema portuale senza la garanzia di una partecipazione piena un giorno ci si possa ritrovare alle prese con i problemi già visti con la Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania e con la Camera di Commercio.
Per me -ribadisce- sarebbe dunque un’opportunità straordinaria nella misura in cui la partecipazione della città sia totale. Mi sembra più che legittimo”.
Serve, quindi, quel passaggio legislativo senza il quale questo cambiamento non potrebbe essere apportato. Il sindaco Italia è ottimista. “Mi è sembrato di capire che i nostri deputati nazionali siano pronti in tal senso ed anche il ministro Musumeci ha mostrato apertura in tal senso. Per questo ritengo che questo possa finalmente essere il momento buono per compiere un balzo in avanti”. La posizione espressa dal primo cittadino sarebbe stata condivisa con associazioni di categoria e operatori portuali. “La voce mi sesmbra pressochè unanime-precisa Italia- e attendo la riunione di consiglio del primo marzo, seduta aperta, per verificare se esistono altre tesi in base alle quali allargare il confronto”.
Secondo l’idea di Di Sarcina, il porto di Santa Panagia potrebbe essere destinato al traffico commerciale, mentre quello di Siracusa, con una serie di accorgimenti e distinguo, restare legato all’aspetto turistico e crocieristico.




Sanità, liste d’attesa troppo lunghe. Vertici Asp a confronto: “medici supplenti per ridurre i tempi”

Abbattimento delle liste d’attesa e potenziamento dell’offerta specialistica sanitaria in provincia di Siracusa.
E’ l’obiettivo che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Catagirone ha posto al Comitato zonale per la specialistica interna presieduto dallo stesso manager e composto da dirigenti e dai rappresentanti sindacali di categoria.
Al tavolo hanno preso parte il direttore Sanitario Salvatore Madonia, il direttore del Dipartimento ADISS e del Distretto di Siracusa Anselmo Madeddu, il direttore dell’UOC Cure Primarie e del Distretto di Augusta Lorenzo Spina, il responsabile del CUP Cosimo Dell’Arte, il direttore dei Distretto sanitario di Lentini Salvatore Nigroli e per il Distretto di Noto Salvatore Vaccaro, la segretaria Donatella Capizzello e, per la parte sindacale, i rappresentanti del SUMAI, il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana.
Indispensabile, secondo quanto emerso, introdurre correttivi che possano servire ad incrementare il numero delle prestazioni diagnostiche e strumentali garantite.
Il prossimo passo dovrebbe essere la consultazione dei singoli medici chiamati ad erogare prestazioni, inclusi quelli ospedalieri, oltre che gli accreditati esterni.
Non è escluso che, per potenziare l’offerta ambulatoriale, l’Asp possa reimpiegare i medici che stanno già sopperendo alle carenze di organico nei vari reparti, dopo l’assunzione delle nuove risorse attraverso i bandi pubblicati.
“La nuova programmazione – ha detto il commissario straordinario – dovrà accorciare i tempi di attesa e funzionare secondo il principio di prossimità con i luoghi di residenza dei cittadini-spiega Caltagirone- Dobbiamo consentire agli utenti di prenotare le prestazioni a pagamento  (c.d. intramoenia) solo per potere scegliere il professionista da cui farsi curare e non per fare prima”.
Nel corso della riunione, il commissario straordinario ha preso in esame anche l’offerta specialistica all’interno delle tre Case di reclusione della provincia di Siracusa.
Da definire e quantificare adesso le ore di specialistica carenti, così da redigere, sulla base delle effettive necessità, gli avvisi trimestrali predisposti dall’Unità Operativa Cure Primarie




Al via i lavori per la pulizia della spiaggia di Marina di Priolo

Al via la pulizia della spiaggia di Marina di Priolo. A comunicare l’iniziativa alla comunità è il sindaco Pippo Gianni e l’assessore al Mare Laura Serra.
Durante la pulizia sono stati attenzionati i viali di accesso e le dune in quanto non ancora periodo riproduttivo per le specie protette, come le tartarughe Caretta Caretta e l’uccello Fratino, che da marzo fino al mese di agosto, periodicamente, raggiungono le coste per deporre le uova.
Mai iniziati così in anticipo gli interventi per la pulizia della spiaggia. I lavori sono stati condotti con la supervisione di tecnici, con l’obiettivo di garantire il mantenimento di dune integrity.




Incontro sul turismo per le aree interne a Palazzolo, con CNA Turismo Siracusa ed Heritage Experience

(cs) Sala gremita per l’iniziativa sul turismo nelle aree interne tenuta nei giorni scorsi a Palazzolo Acreide presso la sala verde del palazzo di città.
Presenti numerosi operatori extra alberghieri dell’area interna della provincia di Siracusa, artigiani e piccoli imprenditori. Ad animare il confronto sono intervenuti il segretario territoriale di CNA Gianpaolo Miceli che ha aperto i lavori, ricordando la scelta dell’associazione ovvero quella di spendersi per il comparto turistico investendo su una strategia di vera integrazione con i detentori delle esperienze. A seguire sono intervenuti i rappresentanti di Booking.com Alessia Saleri (Area Manager) e Gabriele Gioiello (Account Manager) che hanno illustrato le tendenze di prenotazione degli utenti nei territori dell’area interna del nostro territorio e l’andamento delle presenze nei medesimi territori dal 2019 al 2023. Tanti spunti di riflessione e di lavoro che sono stati colti dai successivi interventi, a partire da quello di Stefano Rizzo, coordinatore di CNA Turismo e Commercio Sicilia, focalizzato sull’esperienza degli ultimi anni dell’organizzazione nella proposta di itinerari delle aree interno nel corso della fiera internazionale del TTG di Rimini e del recente post tour nei territori siciliani, cui hanno preso parte oltre 50 buyer di tutto il mondo interessati alle nostre destinazioni.
A seguire l’intervento di Maria Iangliaeva Gallitto, vice presidente nazionale di CNA Turismo e Commercio che ha spiegato le attività di settore nel nostro territorio, compresa l’esperienza con i buyer internazionali ed ha rappresentato il caso dell’associazione palazzolese di Heritage Experience spiegandone la genesi, l’organizzazione e le tante attività si attrazione, dagli eventi formativi per le guide turistiche, per gli NCC ed i tour operators alla partecipazione a manifestazioni ed eventi di settore fino ad iniziative formative dedicate proprio agli operatori. Un unicum di attività utili alla messa in rete degli operatori, un modello indispensabile per garantire un’offerta adeguata.
A seguire sono intervenuti Pippo Gianninoto, presidente del Gal Natiblei che ha spiegato la strategia del Gal nella pianificazione di investimenti a favore delle imprese e del sistema locale, raccontando l’esperienza degli ultimi anni e dando alcune suggestioni sulle strategie future. Infine ha preso la parola Silvia Spadaro per illustrare il progetto, promosso proprio dal Gal, denominato TripSicilia ed il suo portale per il turismo esperienziale.
Presenti all’incontro i sindaci di Ferla Michelangelo Giansiracusa, di Buscemi Michele Carbè, di Palazzolo Salvatore Gallo e delegazioni di assessori dei comuni di Palazzolo, Cassaro e Buccheri.




Indagine di CNA Siracusa su investimenti e agevolazioni, crollo degli investimenti per le PMI

(cs) Un quadro preoccupante emerge da una indagine condotta da CNA Siracusa nel territorio.
Da una rilevazione effettuata su un campione di 75 pmi del territorio aretuseo in relazione alla propensione d’investimento delle stesse per le annualità 2024/2026, emerge un dato significativo sull’impatto di alcune azioni di politica economica determinate con il recente Decreto Sud e la successiva legge di bilancio.
Nel dettaglio le 75 imprese sono dei settori: manifatturiero, costruzioni e servizi (compreso il comparto turistico). Le imprese intervistate hanno un organico non superiore alle 15 unità e hanno già effettuato investimenti nel triennio 2021/2023 in macchinari, impianti, attrezzature e strumenti immateriali (software, programmi informatici, etc).
Dall’indagine emerge un sostanziale crollo degli investimenti per l’80% degli intervistati dovuto a due fattori: il sostanziale quadro di incertezza di mercato e l’assenza di un sistema di agevolazioni a misura di PMI causato dallo stop alla misura del credito d’imposta del Mezzogiorno e del contestuale strumento del credito della ZES unica che porta il minimale di investimento a 200mila euro.
Il taglio medio di investimento del campione è infatti stimato in 35mila euro, quindi ampiamente al di sotto del minimale delle ZES.
Un altro fattore rilevante è rappresentato dalla instabilità dei processi strategici: la scelta della ZES unica per quanto utile sul profilo dell’accesso allo strumento genera timore nel 75% delle imprese che temono appunto cambi periodici di procedure e tempi di rilascio più lunghi nelle autorizzazioni, elemento critico per gli investimenti più strutturati.
“Continuiamo a insistere sulla necessità di un rapido correttivo – affermano Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli rispettivamente presidente e segretario territoriali di CNA Siracusa. Avevamo detto qualche settimana fa dei fortissimi rischi rappresentati dall’abolizione del credito d’imposta per il Mezzogiorno e dalla scelta di creare un nuovo strumento non adeguato per le piccole imprese. Questa rilevazione conferma, amaramente, questo dato. Ci aspettiamo subito un correttivo che abbassi la soglia minima di investimento e renda più agibile lo strumento immaginato dal Governo nazionale per le pmi. Occorre riservare altresi delle risorse per queste imprese per scongiurare che siano le grandi imprese a far man bassa delle agevolazioni”
“Rilanciamo – chiudono i due dirigenti – un grido di allarme alla deputazione del territorio affinché si arrivi da un percorso rapido e condiviso per dare respiro alle migliaia di pmi del territorio”.




Incendio di via Elorina, PD “La diossina è stata rilasciata. Per il futuro un coordinamento migliore”

“La diossina è stata rilasciata e – per quanto possiamo comprendere noi da non esperti – non in quantità irrilevanti”. Sono le parole del gruppo consiliare del Partito Democratico, che commentano il report dell’ARPA a una settimana esatta dall’incendio.
“Noi non siamo tecnici e non è nostra competenza o responsabilità valutare quanto dannosa possa essere la diossina rilasciata nell’aria, se i danni eventuali si sono verificati solo nelle ore successive all’incendio o se invece la diossina contenuta nell’aria può aver provocato danni anche nella fase di ricaduta sul suolo, soprattutto nelle aree coltivate e quali azioni sia eventualmente necessario intraprendere oggi per rimediare ai danni eventualmente provocati nei giorni scorsi. Spetta all’ASP dare risposta a tutti gli interrogativi e alle preoccupazioni dei cittadini. Dobbiamo capire prontamente quanto sia stata grave la situazione equanto estesa. – continua il gruppo consiliare del PD – Ogni cittadino ha, d’altronde, il diritto di sapere quanto sia stato nocivo quello che ha respirato e se dovrà temere altre conseguenze negative anche a distanza di giorni dall’incendio”.
“Per il futuro chiediamo un coordinamento migliore, chiediamo che si forniscano informazioni più tempestive e indicazioni più chiare e adeguate.
In particolare, chiediamo che l’amministrazione comunale metta in pratica il Piano Comunale di Protezione Civile e avverta subito tutti i cittadini dei comportamenti da tenere: (respirare con un panno bagnato sulla bocca; sigillare con carta adesiva e panni bagnati porte e finestre; spegnere condizionatori e areatori per evitare l’interscambio di aria con l’esterno).
Chiediamo pure che il Comune abbia chiaro il quadro delle aree a rischio di incendio sia perchè infestate da arbusti e sterpaglie sia perchè trasformate in discariche abusive e adotti tutte le misure necessarie per ricondurre in sicurezza queste aree. Ancora una volta ma non per l’ultima volta rilanciamo la necessità che l’Amministrazione comunale si faccia promotrice, insieme alla Prefettura, di un protocollo di azione tra Vigili del Fuoco, Protezione civile, ARPA e ASP di Siracusa.
Non può più passare così tanto tempo tra una comunicazione e l’altra, non può più passare così tanto tempo per sapere cosa c’è nell’aria e come impatterà su di noi”, conclude il Partito Democratico.




Diversi furti a Siracusa, 39enne condannato a 3 anni di reclusione

Due anni, 8 mesi e 23 giorni di reclusione. Dovrà scontarli un uomo di 39 anni, riconosciuto colpevole di diversi furti commessi a Siracusa tra il 2021 e il 2022. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Catania.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna”, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Confcooperative verso il rinnovo dei vertici in provincia: lunedì l’assemblea territoriale

Confcooperative Sicilia- Sede Territoriale di Siracusa- verso il rinnovo degli organi politici territoriali e in parte regionali per il quadriennio 2024-2028.

Lunedì 26 Febbraio 2024, alle ore 15:00, presso l’Urban Center di Siracusa (Via Nino Bixio 1), si terrà l’Assemblea territoriale di Confcooperative Siracusa, che eleggerà il nuovo Presidente ed il Consiglio.

Confcooperative territoriale di Siracusa, ad oggi, associa circa 180 cooperative, con un valore di produzione pari a circa 150 milioni, suddivise in attività settoriali quali :sociale, lavoro, servizi, agricoltura, pesca con un numero di occupati sul territorio pari a 4000; rappresentando pertanto una realtà importante per l’economia del territorio.

Nel corso dell’Assemblea territoriale, dunque, saranno eletti il Presidente ed il Consiglio, per poi procedere alla nomina dei delegati all’Assemblea Regionale che si svolgerà a Palermo, il 20 Marzo 2024.

L’ Assemblea, il cui tema sarà “Una Cooperazione più moderna per lo sviluppo delle comunità”, rappresenterà anche un’ occasione di incontro, alla presenza dei vertici di Confcooperative, della delegazione regionale e dei rappresentanti politici territoriali per condividere e dialogare su temi, problematiche, opportunità e nuove progettualità per lo sviluppo della sana cooperazione del nostro territorio.

Si discuterà delle sfide che la cooperazione dovrà affrontare e in particolare, transizioni digitale, comunità energetiche e cooperative di comunità.

“Serio è il nostro rinnovato impegno, quindi, a creare spazi di confronto per costruire insieme risposte adeguate-la premessa di Confcooperative Siracusa- ai nuovi scenari, perché convinti che la forma cooperativa possa contribuire alla cura in solido, anche in forme innovative, dei beni comuni dei nostri territori. Immutato il nostro impegno sui temi del territorio quali lo sviluppo del turismo, le politiche sociali, la sanità , la portualità e i servizi”.

Foto: repertorio, un’assemblea nazionale di Confcooperative.




Controlli del territorio della Questura di Siracusa, una patente ritirata

Sono state identificate 122 persone, controllati 60 mezzi ed effettuate 2 sanzioni amministrative. Una patente di guida è stata ritirata.
Continuano i servizi di controllo straordinari del territorio voluti dal Questore di Siracusa e rafforzati, in questo ultimo periodo, grazie alla presenza del Reparto Prevenzione Crimine di Catania con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di maggiore presenza nel territorio garantendo un innalzamento della sicurezza percepita dai cittadini.
L’attività di controllo, nel pomeriggio di ieri, si è concentrata nella zona di Cassibile. Gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa, affiancati dai colleghi di Catania, hanno effettuato dei posti di controllo con la finalità di scoraggiare comportamenti di guida scorretti e di prevenzione in generale dei reati.