Il futuro della Pillirina. La posizione di Elemata: "Troppo stupore per una riqualificazione"

Mentre riprendono slancio le mai sopite discussioni su valorizzazione e fruizione della Pillirina, a Siracusa, interviene nel dibattito Elemata Maddalena. E’ la società che ha presentato il progetto di ristrutturazione dei caseggiati presenti su Punta della Mola, ed è la stessa società che negli anni scorsi acquistò i terreni con il progetto di realizzare a Siracusa un resort extralusso. Nonostante alcune rivisitazioni negli anni del progetto iniziale e la rimodulazione dei volumi di cemento, la conclusione della vicende pende ancora nelle aule della giustizia amministrativa. E il recente parere positivo della Soprintendenza ai lavori di ristrutturazione prospettati da Elemata, per fare di quelle costruzioni di Punta della Mola delle abitazioni, senza stravolgere i luoghi, ha causato la pronta reazione del mondo ambientalista e di parte della politica.
“Non accettiamo che il nostro caso susciti stupore”, si legge in una nota apparsa sulla pagina social di Elemata Maddalena. “Basta pochissimo per suscitare indignazione, preoccupazione e allarmismo e in questi anni, abbiamo assistito e spesso subito, ogni sorta di attenzioni. Crediamo e ne siamo fortemente convinti, che una discussione seria sul futuro di luoghi come la penisola della Maddalena, non sia mai stata avviata e ancora di più sulla indispensabile riqualificazione di porzioni del territorio che diversamente andranno perdute”.
Poi un paragone per rendere l’indea. “Recentemente è stato il comune di Siracusa ad avviare la riqualificazione alla Maddalena, segnatamente all’ex feudo Santa Lucia di proprietà comunale. Un progetto indubbiamente meritevole che prevede anche la ristrutturazione di alcuni caseggiati in assoluta armonia con le esigenze di conservazione dell’area. Il nostro non è un percorso dissimile e non accettiamo che, nel nostro caso, questo susciti stupore”.
I caseggiati di Punta della Mola sono in abbandono da sempre. “Abbiamo assistito in questi anni, ad un graduale e sensibile ammaloramento e per questo abbiamo proposto un intervento di semplicissima ristrutturazione, secondo rigorosissimi dettami imposti da norme, vincoli e leggi in materia”, spiega Elemata Maddalena. “L’iter amministrativo è stato particolarmente lungo e impegnativo, il confronto con la Soprintentendenza è stato severo e senza sconti né compromessi. Il risultato è un parere favorevole alla ristrutturazione, condizionato dai necessari adempimenti. Lontani da qualsiasi polemica, possiamo affermare di essere molto soddisfatti del risultato che è anche di garanzia per l’interesse pubblico alla conservazione dei beni, oltre che dei luoghi che in questi anni hanno continuato a degradarsi nonostante l’impegno profuso dalla Società”.




L'arcivescovo di Siracusa visita l'hub vaccinale: "delicato e prezioso servizio, grazie a tutti"

Fuoriprogramma questa mattina all’interno dell’hub vaccinale di Siracusa, in via Malta. L’arcivescovo Francesco Lomanto ha voluto portare un messaggio agli operatori sanitari, ai volontari ed alle tante persone impegnate a più livelli nella gestione della pandemie e, in questa fase, della importante campagna di vaccinazione.
Ad accompagnarlo c’era il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia. Arrivati sul posto anche i sindaci di Siracusa, Francesco Italia, e di Augusta, Giuseppe Di Mare.
Le parole dell’arcivescovo nel video:




Truffa da 12.000 euro sventata dalla Polizia di Siracusa, denunciati due catanesi

Due uomini, originari di Paternò (Ct), sono stati denunciati dalla Mobile di Siracusa per truffa. Hanno 54 e 55 anni ed avrebbero raggirato il titolare di una ditta di distribuzione di apparecchiature industriali, consegnando titoli di pagamento inesigibili e intestati ad altre persone a fronte della consegna di merce del valore di oltre 12.000 euro.
La vittima ha riferito alla Polizia che, circa un mese addietro, si era presentato presso la sede della sua ditta un uomo “sospetto” che dichiarava di rappresentare una società di Catania e chiedeva il rilascio di un preventivo per l’acquisto di merce industriale.
L’imprenditore però ha subito manifestato qualche dubbio e così si è rivolto alla Polizia. Gli uomini della Squadra Mobile hanno svolto degli accertamenti ed organizzato un servizio volto a monitorare l’operazione commerciale. Appostati nei pressi del luogo stabilito per lo scambio della merce, hanno identificato i due e documentavano i fatti.
I due truffatori, in un primo momento tentavano di allontanarsi ma sono stati fermati e perquisiti poco distante. Con loro avevano alcuni assegni in bianco e timbri relativi a ditte fittizie. Le indagini hanno permesso di acclarare che i truffatori avevano pagato con degli assegni scoperti e riferibili a terze persone.
Una truffa da manuale sventata dalla Polizia che mette in guardia da soggetti peraltro già noti per avere raggirato in passato altre ditte che operano nella stesso settore merceologico.




Rimessa "a posto" la testa del putto della fontana di piazza Due Ottobre a Noto

Danneggiata dai vandali, è stata oggi rimessa “a posto” la testa del putto che adorna la fontana di piazza Due Ottobre, a Noto. A pagare i lavori, la famiglia del ragazzino autore del danneggiamento.
Questa mattina, i volontari Andrea Pluchino e Gianni Masuzzo, (restauratori dell’associazione Bianco Pietra di Noto) hanno proceduto al ripristino. Presenti anche i ragazzi dell’istituto comprensivo Giovanni Aurispa, e l’autrice della scultura, l’artista netina Domenica Ragonese.




Da 11 mesi senza stipendio, incrociano le braccia i lavoratori di Casa Freedom a Priolo

Da questa mattina, i lavoratori della cooperativa Officine Sociali che gestisce il centro accoglienza migranti “Casa Freedom” di Priolo Gargallo sono in sciopero con astensione totale dalle attività lavorative. I motivi sono da addebitare al mancato pagamento degli stipendi dal luglio 2020 ad oggi.
Già dallo scorso mese di febbraio avevano proclamato lo stato di agitazione. Secondo quanto riferito in una nota, i vertici della cooperativa da luglio del 2020 non si sarebbero visti saldare neanche una fattura dalla Prefettura e non sono più in grado di continuare. “In questi ultimi mesi le promesse di una risoluzione del problema sono state molte, senza che nulla si sia mai concretizzato”, scrivono in un comunicato.
La Fisascat Cisl aveva indetto un sit-in di protesta davanti alla Prefettura, in piazza Archimede a Siracusa. Poche ore dopo l’annuncio della manifestazione, “la Prefettura informava la segretaria provinciale Teresa Pintacorona che nel volgere di poco una parte delle fatture sarebbero state pagate. Nonostante il sit-in venne revocato, a tutt’oggi nulla è stato fatto”.
Giovedì 22 aprile alle 10 i lavoratori si ritroveranno in sit-in proprio sotto la Prefettura, in piazza Archimede.
Sono circa 30 i lavoratori della cooperativa, da 11 mesi senza stipendio.




Bomba carta e dieci candelotti in casa, arrestato un 36enne di Lentini

Un 36enne è stato arrestato a Lentini per possesso di esplosivi: una bomba carta e dieci candelotti classificati come esplosivi. Una segnalazione pervenuta al numero unico di emergenza, ha portato una pattuglia di Polizia ad intervenire per una lite familiare nell’abitazione dell’arrestato.
La moglie, a seguito di un’accesa lite, ha formalizzato una denuncia per maltrattamenti in famiglia nei confronti del marito, titolare di porto fucile e detentore di armi. Gli agenti del Commissariato hanno proceduto al ritiro cautelare delle armi, legalmente detenute dall’uomo. Tuttavia, nel corso delle operazioni, all’interno dell’armadio blindato dove erano custodite le armi, hanno rinvenuto una bomba carta e dei candelotti di esplosivo detenuti illegalmente.
Pertanto, in considerazione di quanto sequestrato, l’uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto ai domiciliari in abitazione diversa da quella familiare, per l’attivazione del protocollo propedeutico al “codice rosso”.




Villaggio per immigrati a Cassibile, il fronte del no in protesta: "Siamo al ridicolo"

Alla prossima apertura del villaggio accoglienza di Cassibile, parteciperanno anche gli esponenti del Comitato contrario a quella realizzazione. Con i loro cartelli, torneranno a manifestare il loro dissenso verso le scelte operate dall’amministrazione comunale. La struttura sorge in contrada Palazzo ed è destinata ad accogliere i braccianti stagionali extracomunitari. Una volta a regime, si trasformerà in una sorta di ostello a pagamento per gli stranieri ma conservando la duplice natura di opera di Protezione Civile.
“Si è passati dal centro per immigrati stagionali, al villaggio, alla struttura di protezione civile in caso di calamità e dulcis in fundo all’ostello. Siamo veramente alla follia e al ridicolo istituzionale”, commenta il portavoce del Comitato, Paolo Romano.
“Il fatto è che tutte queste strutture non possono essere ospitate in un’area che nel Prg è ancora destinata a impianto di depurazione. Quindi si sono costruite delle strutture dove, è evidente a tutti, non potevano e non possono essere costruite”, dice ancora Romano. Sul tema, il Comitato ha anche presentato un esposto in Procura a Siracusa.
“Auspichiamo in un rapido intervento delle autorità per bloccare questo scempio che marchia, in modo indelebile, il territorio di Cassibile ed offende i cittadini residenti e gli stessi extracomunitari. Ribadiremo il nostro no al villaggio e l’inutilità dello stesso, se non per lugubri affari, che nulla hanno a che vedere con l’accoglienza e l’integrazione”.




Rimessa di barche attiva ma non autorizzata: sanzione e sgombero intimato ad Augusta

Operazione congiunta di Polizia e Municipale ad Augusta. Nell’ambito di alcuni controlli su decoro e sicurezza, gli agenti hanno accertato che un appezzamento di terreno, in contrada Campolato Basso, era stato adibito a rimessa per imbarcazioni da diporto.
Gli accertamenti amministrativi svolti hanno permesso di risalire a due uomini che, senza alcuna autorizzazione amministrativa, percepivano compensi dai proprietari dei natanti svolgendo, di fatto, un’attività di rimessaggio per la quale non avevano alcuna licenza. Sono stati sanzionati per oltre 2.000 euro.
La vicenda è stata segnalata ai competenti uffici comunali che emetteranno adesso un provvedimento di cessazione e sgombero dell’attività condotta senza la necessaria autorizzazione.




Sit-in dei precari del Comune di Siracusa: chiedono un incontro e il tempo pieno

Manifestazione di protesta sotto Palazzo Vermexio, in piazza Duomo a Siracusa. Una cinquantina di lavoratori precari del Comune si sono dati appuntamento, insieme ai sindacati, per tornare a chiedere l’aumento delle ore di lavoro. “Finora caduta nel vuoto ogni richiesta di confronto con l’amministrazione comunale, sorda verso questi lavoratori”, spiega su FMITALIA il segretario provinciale della Fp Cgil, Franco Nardi.
Sono 280 i lavoratori part-time che prestano la loro opera a supporto di uffici e servizi comunali. Nel dettaglio, si tratta di di 79 persone in categoria B con un monte orario di 27 ore, 21 persone in categoria B con un monte orario di 34 ore, 165 persone in categoria B con un monte orario di 33 ore e 2 persone in categoria A con un monte orario di 33 ore. Chiedono il passaggio al tempo pieno (36 ore), dopo una storia lavorativa in alcuni casi lunga anche più di vent’anni.
“Il lavoro svolto dai lavoratori part time del Comune è prezioso per i cittadini e per l’Amministrazione. È proprio in virtù del riconoscimento di tale valore che gli atti di programmazione del fabbisogno del personale del 2017, 2018, 2019 hanno previsto e consentito ai 209 lavoratori stabilizzati nel 2010 un aumento orario del rapporto di lavoro dal primo gennaio 2018; ad altri 74 lavoratori precari di essere assunti a tempo indeterminato nel mese di giugno 2018; ed infine a 14 lavoratori ex Sotis, in attesa da ben più di 20 anni, la stabilizzazione nei primi mesi del 2020”. Lo ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
“Negli atti di programmazione del fabbisogno del personale del 2020 e 2021 l’Amministrazione ha programmato l’assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale per profili professionali che sono rimasti vacanti a seguito dei pensionamenti degli ultimi 5 anni, ovvero dirigenti e funzionari per l’assunzione dei quali, infatti, sono in corso le procedure concorsuali. Restituisco, pertanto, ai mittenti la contestazione di mancanza di programmazione in materia di fabbisogno del personale. La programmazione può essere condivisa o meno ma non è vero che non è stata fatta. Aggiungo che, a causa delle restrizioni imposte dal COVID, moltissime famiglie italiane hanno visto ridurre se non addirittura azzerare le proprie entrate mensili in modo drastico e repentino, per non parlare di coloro che – le statistiche in questo senso sono allarmanti – il lavoro l’hanno perduto o che hanno investito i propri risparmi in attività che non sono nemmeno riusciti ad aprire. Ciò ha inevitabilmente creato una profonda frattura tra famiglie che ogni fine mese possono contare su uno stipendio pubblico e quelle che, al contrario, faticano ogni giorno al limite della disperazione”.
Conclude Francesco Italia: “In questo momento storico, l’Amministrazione comunale sta compiendo ogni sforzo possibile per mantenere in equilibrio il bilancio comunale, per investire sulle progettazioni al fine di intercettare risorse finanziare per produrre investimenti, infrastrutture, lavoro e ricchezza per tutti i siracusani. Concludo ribadendo, quindi, nel pieno rispetto delle prerogative di ciascun dipendente e nello spirito di coesione sociale nel quale dobbiamo e vogliamo operare e come ho avuto modo di evidenziare durante gli incontri con i sindacati alla presenza del capo di gabinetto, che le rivendicazioni dei dipendenti comunali part time saranno certamente oggetto di discussione e approfondimento ma in un momento successivo a quello presente”.




Siracusa. Contrasto allo spaccio, ancora droga sequestrata in via Santi Amato

La zona di via Santi Amato è tenuta costantemente sotto osservazione dalla Questura di Siracusa. I quotidiani servizi di controllo per contrastare il triste fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno portato diversi risultati nelle ultime settimane con continui sequestri di stupefacente ed alcuni arresti.
Agenti delle Volanti, nella serata di ieri, hanno sequestrato altre 12 dosi di cocaina ed una dose di marijuana. Erano state abbandonate sul manto stradale. Presumibilmente, alla vista della pattuglia i pusher hanno preferito liberarsi della droga e far perdere le loro tracce.

foto archivio