Siracusa. Tenta di rubare un motociclo vicino alla prefettura: "incastrato" dalle telecamere

Tenta di rubare un motociclo nei pressi della prefettura. Scelta che si è rivelata poco accorta quella di un 49enne siracusano, arrestato per tentato furto. Si tratta di Oberdan Moscuzza, sorpreso alle 2,40 della notte dalla polizia. Il furto è stato sventato grazie all’immediato intervento dell’agente in servizio al posto di guardia della Prefettura, che si è accorto di quanto stava accadendo notando tutto attraverso il  sistema di video sorveglianza. Immediato l’arrivo di una pattuglia delle Volanti e, pertanto, l’arresto dell’uomo.




Siracusa. Nuove ambulanze medicalizzate in provincia: destinate a cinque postazioni

Ambulanze medicalizzate in sostituzione delle vecchie nelle postazioni del 118 di Siracusa 1, Ortigia, Palazzolo Acreide, Rosolini e Sortino. I cinque nuovi mezzi sono stati destinati alla provincia e dovrebbe trattarsi del primo di ulteriori analoghi passaggi. Ad annunciarlo è la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata. “Man mano che nuove ambulanze arriveranno alla Regione siciliana-spiega la parlamentare dell’Ars-  saranno infatti dislocate nelle diverse postazioni in sostituzione di quelle più vetuste, sulla scorta del chilometraggio raggiunto e delle criticità presentate”. Sono per il momento 15 le nuove ambulanze arrivate in Sicilia. “Ma si attendono le successive commesse- puntualizza Cannata- che consentiranno di sostituire la totalità delle ambulanze anche non medicalizzate”. La consegna di ieri consente anche il cambio dei mezzi nelle postazioni di Cassibile-Fontane Bianche, Francofonte e della zona montana.

“Resta un obiettivo -conclude l’esponente di Fratelli d’Italia- l’attivazione h24 delle ambulanze medicalizzate in Ortigia, Buccheri e Buscemi”.




Priolo Gargallo. Confezionava droga in cucina: irruzione dei carabinieri e arresto

Sul tavolo della cucina c’erano 16 grammi di marijuana pronti per essere confezionati e due dosi di cocaina già pronte, insieme ad un bilancino di precisione e a materiale usato per il confezionamento della droga. I carabinieri della stazione di Priolo erano sulle tracce di un giovane di 21 anni, disoccupato, con precedenti specifici. Dopo un’attività di osservazione, è scattata la perquisizione domiciliare, seguita dall’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio.

foto: repertorio




Abitazioni alla Pillirina, Europa Verde Siracusa: "Mantenere le strutture autentiche delle costruzioni"

Il progetto della società Elemata per la Pillirina non convince Europa Verde Siracusa. Ad esprimere perplessità su quanto avviato,con il favorevole parere degli uffici della Sovrintendenza ai Beni Culturali, sono Salvo La Delfa e Giusi Nanè.
“Un progetto-ricordano-  che parrebbe mirare al recupero ed adeguamento degli edifici ivi presenti per destinarli ad uso commerciale con la realizzazione di circa venti residenze”. La richiesta del gruppo è che “le costruzioni presenti nel tratto di costa in oggetto siano mantenute nella loro autentica struttura senza interventi che potrebbero nuocere alla particolare bellezza del luogo che anzi va preservato per ovviare alla naturale usura del tempo.
Il timore di vedere vanificati gli impegni di molti siracusani -entrano nel dettaglio La Delfa e Nanè -che in questi anni, con grande senso civico, spirito di solidarietà e spiccata identità cittadina, hanno tenuto alto il valore della conservazione e tutela del proprio territorio in questa area a così chiaro rilievo storico-paesaggistico, farà da collante per tutti coloro che sin da subito si stanno attivando e per chi vorrà unirsi a questa nuova e concreta minaccia”.




Siracusa. In un locale pubblico anche per consumare al tavolo: sanzioni al titolare e agli avventori

Sanzioni per 6 mila euro al titolare di un locale pubblico che si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa e agli avventori presenti nel momento dell’arrivo della polizia amministrativa.E’ accaduto ieri sera, durante un’attività di controllo.
L’attenzione dei poliziotti dell’Amministrativa era stata attirata da alcune persone che, stazionando nei presi del locale, apparentemente chiuso, stavano aspettando di ricevere delle pizze.
Dopo aver bussato, gli operatori sono entrati nel locale, trovando un avventore seduto al tavolo, intento a consumare la cena. Altre persone, invece, stavano aspettando di ritirare le loro pizze da asporto.
Essendo vietata la somministrare ai tavoli all’interno dell’attività, l’avventore ed il titolare del locale sono stati sanzionati per un totale di 6000 euro e l’esercizio commerciale è stato chiuso per tre giorni




Siracusa. Agriturismi al collasso per il Covid, Bandiera: "Subito nuovi aiuti"

“Le chiusure di Pasqua hanno colpito fortemente agriturismi, agricampeggi e il blocco totale delle attività, come accaduto alle fattorie didattiche”. Dopo i 5 milioni dello scorso anno, con cui 530 aziende hanno ottenuto un contributo, spesso di 7 mila euro a fondo perduto, l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, torna sul tema e sollecita un nuovo intervento analogo. ” Il tutto- ricorda Bandiera- con i fondi comunitari del Programma di Sviluppo Rurale, senza neanche gravare sul bilancio regionale. Il perdurare della pandemia-prosegue Bandiera- e quindi delle chiusure di queste attività, non fa altro che riproporre il problema, ponendolo in maniera dirompente e certamente aggravato, in quanto, le aziende in questione, trascinano, con esse, le ferite di oltre un anno di inattività totale”.
L’ex assessore sollecita, pertanto, la Regione, “a ripropone, con immediatezza, quanto fatto lo scorso anno, anche approfittando delle procedure già collaudate che, cosa inusuale in varie parti del paese, videro, in poche settimane, giungere nelle tasche degli agriturismi, degli agricampeggi e delle fattorie didattiche Siciliane, aiuti concreti, rapidi e significativi”.




Coronavirus: 108 nuovi contagi in provincia di Siracusa, 4 le zone rosse rafforzate

Ancora una giornata con nuovi contagi a tre cifre per la provincia di Siracusa. Sono 108 nelle ultime 24 ore. Di questi, 14 casi riguardano il capoluogo che ha raggiunto i 351 attuali positivi. Salgono i numeri anche di Noto, Floridia, Ferla e Buccheri. Le zone rosse in provincia sono 4: Rosolini, Solarino, Lentini e Carlentini.
In Sicilia sono 1.370 i nuovi positivi al covid su 33.300 tamponi processati. Incidenza di poco superiore al 4,1% . Gli attuali positivi siciliani sono 24.875 (+101). I guariti 1.248, 21 i decessi.
Quanto alle altre province, questa la distribuzione: Palermo 455 nuovi positivi, Catania 374, Messina 135, Trapani 111, Agrigento 75, Caltanissetta 65, Enna 42, Ragusa 5. La regione rimane in arancione.




Siracusa e il covid, i numeri dicono che è arrivato il picco della terza ondata

Siracusa sta fronteggiando il picco della terza ondata. Puntuale dopo il periodo festivo pasquale, il contagio ha iniziato a correre in tutta la provincia. Quattro città si trovano in zona rossa rafforzata: Solarino, Rosolini, Carlentini e Lentini. Altre rischiano di ritrovarsi in rosso a breve, specie nella zona montana. Ma anche i numeri di Noto, Floridia e Pachino sono attualmente sotto osservazione.
Non è certo esente il capoluogo. Nelle ultime 24 ore sono stati 14 i nuovi casi contagio e 107 i nuovi contatti in isolamento. Al netto delle guarigioni, gli attuali positivi continuano ad aumentare e diventano oggi 351. Erano 228 il 9 aprile, appena sette giorni fa. In una settimana i contagiati sono aumentati di 123 unità, numero al momento ancora al di sotto del parametro settimanale limite fissato per decreto (297 per Siracusa) e che farebbe scattare la richiesta di zona rossa rafforzata. Il trend di crescita non ha però conosciuto sosta e questo incedere, rischia di portare pericolosa sotto soglia critica anche il capoluogo. Secondo fonti sanitaria, l’incidenza della variante inglese è stimata attorno all’80%. Ed è questo il motivo per cui il contagio corre così veloce, anche tra giovani e giovanissimi.
Questo l’andamento del numero degli attuali positivi nell’ultima settimana:

9 aprile: 228
10 aprile: 245
11 aprile: 268
12 aprile: 279
13 aprile: 267
14 aprile: 291
15 aprile: 338
16 aprile: 351




Siracusa. Vax Days: partenza lenta all'Urban Center di via Malta

Non si è presentata una folla come nella precedente occasione ma, sebbene alla spicciolata, in mattinata erano decine i cittadini che hanno approfittato dei Vax Days per sottoporsi alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, destinato alla fascia over 60 in idonee condizioni di salute. Per l’organizzazione è stato predisposto un corridoio apposito, diverso da quello utilizzato per chi si è sottoposto all’inoculazione attraverso il regolare sistema delle prenotazioni. Niente tempi morti, per nessuno dei due gruppi. Con le telecamere di SiracusaOggi.it siamo entrati all’interno dell’hub per seguire da vicino le operazioni e abbiamo sentito la testimonianza di chi ha deciso di ricevere la prima dose.




Resort no, abitazioni civili alla Pillirina si: ok della Soprintendenza al progetto di Elemata

Un resort no, ma abitazioni civili alla Pillirina si. C’è il parere positivo della Soprintendenza di Siracusa alla richiesta presenta da Elemata per lavori di riqualificazione di un lotto costiero di Punta della Mola. I lavori prevedono il restauro ed il consolidamento dei fabbricati esistenti, con il fermo divieto di utilizzarle come case vacanze. Elemata è la stessa società che, anni addietro, aveva presentato un progetto per la costruzione di un resort extralusso proprio alla Pillirina, provocando una mobilitazione del mondo ambientalista ed una serie di carte bollate e giudizi pendenti al Tar. Con questo parere positivo, a proposito, viene meno il presupposto alla base del procedimento ancora in corso al tribunale amministrativo di Catania, per il precedente parere negativo.
Il progetto presentato è centrato sul “recupero dei fabbricati esistenti” e “prevede una serie di operazioni che dovrebbero garantire il recupero statico degli immobili senza interferire con il sottosuolo”. Non è prevista altra destinazione d’uso diversa da quella di “abitazione”. Quanto alle cosiddette “opere ipogeiche” realizzate durante la Seconda Guerra Mondiale all’interno della batteria “Emanuele Russo”, ricadente nella zona di intervento, non è previsto in questa fase alcun intervento. In caso, la Soprintendenza di Siracusa ha anticipato la necessità di un progetto ad hoc che “presenti una scala di analisi più dettagliata”. I presidi bellici sotterranei furono realizzati durante la Seconda Guerra Mondiale tagliando e ingrandendo le tombe a pozzetto verticale scavate nella roccia.
Ogni variante, anche minima , “dovrà essere sottoposta alla preventiva autorizzazione”. E in caso di lavori difformi o incompatibili con la tutela archeologica, provocherebbero lo stop alle operazioni. Fonti vicine ad Elemata liquidano tutta la vicenda come “banale ristrutturazione” che però provoca subito la levata di scudi dell’ambientalismo che non è disposto a credere ad un intervento di pura conservazione e tutela dell’esistente.
A dare fuco alle polveri è Natura Sicula, una delle anime di Sos Siracusa. “Per il Piano Paesaggistico l’area interessata ha il massimo livello di tutela, quindi la ristrutturazione è consentita esclusivamente per motivi conservativi, senza praticare movimenti di terra, aumenti di volume e cambio di destinazione d’uso. Visti i legittimi fini di lucro della società, e l’insistenza con cui la stessa vorrebbe realizzare un resort in un’area ormai iscritta al Piano regionale Parchi e Riserve, è assolutamente illogico ipotizzare che il parere sia stato richiesto solo per musealizzare la batteria militare che nel corso della seconda guerra
mondiale controllava l’accesso al porto. C’è qualcosa che non torna…”, dice avanzando più di un sospetto Fabio Morreale.
Critiche anche alla Soprintendenza di Siracusa. “Il parere è stato rilasciato dallo stesso ente che ha redatto e dovrebbe tutelare il Piano Paesaggistico”. Morreale evidenzia le tante contraddizioni burocratiche e lamenta un atteggiamento di tutela del patrimonio “a corrente alternata, in base al soprintendente di turno”. Per Natura Sicula, “il Plemmirio è un dono della natura che appartiene a tutti, non ci arrenderemo all’idea che possa diventare appannaggio di pochi eletti”. E’ però giusto anche ricordare che oggi quelle aree sono interdette per il rischio di cedimenti e crolli. Per il dissesto idrogeologico in atto nella stessa zona, però, nessuno si mobilita.