È un 35enne di Floridia il disperso alla Marchesa: riprese le ricerche

È un 35enne di Floridia l’uomo disperso da ieri pomeriggio nelle acque della Marchesa. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte, purtroppo senza esito. Sul posto è arrivata la madre del 35enne, accompagnata da alcuni familiari.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, sarebbe intervenuto per soccorrere due ragazzi caduti da uno scoglio, secondo alcuni testimoni mentre cercavano di scattare una foto particolarmente suggestiva. Un dettaglio, questo, non ancora confermato però dai soccorritori.
Dopo avere salvato i due giovani, il 35enne è però caduto in acqua e la risacca lo avrebbe trascinato sul fondo.
Questa mattina sono tornati ad immergersi i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di arrivati da Catania e quelli della Guardia Costiera da Messina. La zona è pattugliata dai mezzi navali della Guardia Costiera di Siracusa e Augusta. La luce del giorno e le condizioni meteo marine migliori rispetto a ieri, potrebbero rendere più agevole la disperata attività di ricerca di un uomo che voleva solo salvare dei ragazzi in difficoltà.




Un numero di telefono per il pronto intervento della Municipale di Melilli

A Melilli la Polizia Municipale si dota di un numero di “Pronto Intervento”. Secondo le premesse, permetterà un contatto diretto con la comunità e un intervento immediato per la risoluzione della problematica evidenziata. Dalle 8 alle 20 si potrà contattare lo 0931.552129 per ogni segnalazione che possa richiedere l’intervento della Polizia locale.
“Questa iniziativa rientra in una serie di interventi più ampi inseriti in uno dei punti dell’ultimo programma elettorale denominato ‘Melilli Sicura’, in cui, oltre all’ampliamento del servizio di videosorveglianza e l’intensificazione dei controlli sul territorio, fin dall’inizio era nostra intenzione migliorare la comunicazione, l’attenzione e la celerità di risposta verso i nostri cittadini”, spiega il sindaco di Melilli, l’On. Giuseppe Carta. “In piena sinergia con il comandante della Polizia Municipale, Claudio Cava, abbiamo attuato questo servizio di Pronto Intervento che permetterà una risposta sempre più immediata alla criticità evidenziata”.




Salva due ragazzi e cade in acqua: disperso alla Marchesa, ricerche in corso

Sono in corso nello specchio acqueo della Marchesa di Cassibile le ricerche di un uomo caduto in mare. Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe aiutato due ragazzi caduti in acqua. A causa della forte risacca non riuscivano a tornare sulla terraferma. È riuscito a soccorrerli ma proprio quando il peggio sembrava passato, l’uomo sarebbe precipitato in acqua senza più riemergere.
La Capitaneria di Porto ha inviato una motovedetta sul posto, per pattugliare il tratto di mare. A supporto, da terra, anche alcuni militari che pattugliano a piedi la costa insieme a sommozzatori dei Vigili del Fuoco. Dall’alto so muovono gli elicotteri della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco. Presente sul posto anche il 118. Ma più passa il tempo e minori sembrano le speranze.




Pista ciclabile Von Platen bocciata dai Vigili del Fuoco, i sindacati: "Ritarda i soccorsi"

La pista ciclabile di via Von Platen a Siracusa non piace ai Vigili del Fuoco. La loro caserma – in attesa di traslocare nella nuova sede della Pizzuta – sorge proprio lungo il tracciato della ciclabile in costruzione. Ma, secondo quanto sostengono i sindacati di categoria, quell’opera è un intralcio anche per la loro attività di soccorritori. Lo hanno scritto nero su bianco in una nota inviata al Prefetto ed al sindaco di Siracusa. A firmarla, i referenti di categoria delle principali sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Canpo, Confasl, Usb, Federdistat).
“La realizzazione della pista ciclabile con conseguente restringimento della carreggiata di via Von Platen, dinnanzi la sede centrale del comando dei Vigili del Fuoco di Siracusa, sta determinando anomali incolonnamenti e concentrazioni di automezzi sulla relativa corsia di marcia”, scrivono i sindacati di categoria.
“Questa situazione – proseguono – oltre ad arrecare evidentemente intralcio alla viabilità, non consente la regolare e pronta immissione dei mezzi di soccorso sulla predetta arteria e potrebbe causare ritardi nell’espletamento dell’attività di soccorso tecnico urgente”. Per questo chiedono in particolare al Prefetto Scaduto di intervenire per risolvere il problema, “a tutela degli utenti e lavoratori Vigili del Fuoco”.




Percettori rdc alla ciclabile, Carbone: "Perchè non indossano i presidi che abbiamo dato?"

La foto con i percettori di rdc che diserbano a mano la ciclabile Maiorca ha dato il là ad una serie di polemiche politiche. Il candidato sindaco Edy Bandiera ha sollevato il caso, con accuse indirizzate al Comune di Siracusa. Dal settore delle politiche sociali arriva la replica dell’assessore Conci Carbone. “Mi sembra necessario premettere che i percettori di reddito sono inseriti in una piattaforma ministeriale GePI e smistati in parte al Comune ed in parte al CPI, il centro per l’impiego. L’adesione al progetto di utilità collettiva fa parte degli obblighi ai quali i percettori sono chiamati ad adempiere. Ad ogni beneficiario viene presentato un progetto che lo stesso sottoscrive ed al momento della selezione viene spiegato loro in cosa consiste la loro mansione. Ovviamente l’assegnazione avviene tenendo conto delle caratteristiche e delle competenze pregresse dei percettori di reddito”, dice in premessa l’assessore.
Quanto al caso specifico, “nel progetto ‘Tutti in pista’, le mansioni affidate ai chi è stato selezionato sono quelle della piccola pulizia dell’erba lungo il bordo delle piste ciclabili e il rifacimento della staccionata.
Va ricordato che tutti i percettori di reddito sono tenuti a seguire un corso di formazione sulla sicurezza nei luoghi lavoro. A ciascuno di loro sono stati consegnati i presidi di sicurezza: scarpe antinfortunistica, elmetto pettorina e guanti. Mi chiedo, quindi, come mai i lavoratori ripresi nella foto non indossassero i presidi che sono stati loro consegnati. Lo sapremo presto perché ero già stata informata di quanto accaduto alla pista ciclabile dal tutor della squadra ripresa nella foto. Ho già convocato gli interessati per sapere come mai non indossassero i presidi di sicurezza che avevamo loro consegnato”, spiega Conci Carbone. “Va detto che con tutti gli altri percettori di reddito non abbiamo mai registrato alcun problema. Mi piace infine precisare e far sapere a Edy Bandiera che i Puc non prevedono un lavoro subordinato e che quindi i percettori di reddito non potranno sostituirsi a chi svolge il lavoro affidato con appalto per il verde pubblico. Chi è andato alla pista ciclabile avrà notato che pulizia generale delle aree a verde è già stata completata”.
Sulla possibilità di utilizzo di decespugliatori, l’assessore chiarisce: “non va dimenticato inoltre che chi percepisce il reddito di cittadinanza non potrà mai usare mezzi meccanici: non potrete mai vedere nessuno di loro utilizzare un decespugliatore così come previsto dalle direttive del ministero del lavoro a cui dobbiamo attenerci”.




Edili, busta paga più pesante a Siracusa. "Dato positivo ma temiamo per numero occupati"

Approvato dall’assemblea generale della Fillea-Cgil Siracusa il bilancio preventivo 2023. Occasione propizia per guardare a quello che l’anno in corso potrà riservare ai lavoratori del settore costruzioni. Il segretario Salvo Carnevale ha messo in evidenza un primo dato: “si è arrestata la crescita impetuosa degli ultimi due anni, soprattutto a causa delle scelte scellerate del Governo Meloni. I dati ci dicono che l’occupazione conferma le performances del 2022 e che le prime ripercussioni ci saranno nel secondo semestre”.
Una nuova boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dai lavori per la Ragusa-Catania “che vedrà due dei 4 lotti attraversare la nostra provincia nella zona nord e complessivamente varrà 1600 operai impegnati per 1,4 mld di euro. Siamo di fronte all’opera pubblica più importante dai tempi della Siracusa-Catania”, puntualizza Carnevale. “Non c’è alcuna possibilità che la Fillea di Siracusa scambi occupazione con eventuali deroghe al contratto di riferimento. Se qualcuno pensa di venire con questo intento, si sbaglia di grosso”, mostra i muscoli Carnevale.
Positivo, invece, l’adeguamento dell’indennità sostitutiva di mensa che è passato nell’arco di 9 mesi da 4 a 6,40 euro al giorno e dal prossimo mese potrà passare a 7,67 euro. “Se aggiungiamo pure il rinnovo dell’elemento variabile della retribuzione fino al 31 luglio 2024, avremo buste paghe che peseranno di oltre 130 euro nette in più rispetto al primo semestre del 2022”.
Restano le annose questioni riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori. “Non vi è alcun segnale di miglioramento. Ancora numerose sono le nostre segnalazioni sul diffuso tentativo di aggirare il contratto edile sia nazionale che provinciale. Da nord a sud della provincia non c’è tregua per i diritti dei lavoratori. E continuiamo a registrare le difficoltà ormai storiche della vigilanza per le ragioni note a tutti: pochi ispettori e poca sinergia tra Enti. Tifiamo per una soluzione condivisa tra istituzioni, sindacato, enti bilaterali del settore che affronti tutte le questioni: la sicurezza, i controlli, la collaborazione informatica”.
Sulla questione caldo – in vista di una nuova estate con temperature roventi – “abbiamo esaurito le parole per la totale indifferenza che le istituzioni mostrano. Apprezziamo gli sforzi dello Spresal nel territorio, non comprendiamo il perché, invece, la Prefettura non ci abbia ancora convocati, dietro nostra richiesta, per affrontare la difficile condizione lavorativa estiva degli operai del settore costruzioni”.
Monito finale rivolto dalla Fillea Cgil agli enti locali: “si verifichi a tappeto la congruità dei lavori. Abbiamo dati inquietanti e non ci può essere possibilità di scelta arbitraria, vanno effettuati i controlli propedeutici al rilascio dell’attestato di congruità. È uno strumento fondamentale che serve a far emergere con precisione il tentativo diffuso di abbassare l’asticella dei diritti che poi incidono su salario, qualità dei lavori e sicurezza”.




Aggressioni alle forze dell'ordine, l'allarme del sindacato: "Troppa impunità"

Due aggressioni ai danni di poliziotti in servizio in meno di quindici giorni, in provincia di Siracusa. Il Sindacato Autonomo di Polizia denuncia l’escalation: “Siamo costretti a denunciare l’ennesima aggressione avvenuta a Pachino (SR). La prima a Marzamemi la sera di Pasquetta, dove alcuni Poliziotti e Carabinieri impegnanti in ordine pubblico nella nota località balneare, nel tentativo di riscostruire le fasi di una rissa fra giovani avvenuta alcuni minuti prima, sono stati aggrediti dal branco, mandando all’ospedale due Carabinieri. L’altro episodio, accaduto la scorsa settimana, vede coinvolto un uomo geloso della propria compagna, che all’arrivo sul posto della Volante del Commissariato Pachino, allertata dalla donna, ha pensato bene di aggredirli violentemente con un bastone. Anche in questo caso necessarie le cure mediche”, si legge nella nota del sindacato nazionale.
Il segretario nazionale, Giuseppe Coco, esprime solidarietà e augura una pronta guarigione ai colleghi feriti, affermando che “questi episodi sono frutto del senso di impunità che legittima soggetti violenti ad aggredire chi è al servizio dello stato. Le forze di Polizia deputate a garantire la convivenza civile della brava gente non possono essere considerate l’anello debole della società ”.
Intanto, diverse associazioni pachinese hanno siglato un documento di solidarietà e vicinanza alle forze dell’ordine, ribadendo l’importanza del concetto di legalità.




Rifiuti, come cambiano a Siracusa raccolta e servizi il 24 e 25 aprile

A causa della chiusura di alcuni impianti di conferimento per la Festa della Liberazione, la raccolta dei rifiuti a Siracusa subirà alcune parziali modifiche. ​Lunedì 24 aprile, nel Ccr di Targia non sarà possibile consegnare carta e cartone. Martedì 25 aprile, la raccolta di plastica e metalli sarà effettuata fino al completo riempimento dei mezzi. Le eventuali rimanenze saranno ritirate nella mattinata di mercoledì.
​Il 25 aprile resteranno inattivi il centro comunale di raccolta di Targia, i Ccr mobili e l’Ecosportello.




Violenza sessuale e maltrattamenti, in carcere un 24enne tunisino

Si sono aperte le porte del carcere per un tunisino di 24 anni. L’uomo è accusato di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti della moglie. Ad arrestarlo sono tati gli agenti delle Volanti di Siracusa, in esecuzione una misura cautelare in carcere.
Inoltre, nel corso dei quotidiani controlli a quanti sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, gli agenti delle Volanti hanno denunciato un uomo di 55 per evasione dagli arresti domiciliari cui è sottoposto.
Infine, durante un controllo su strada, un uomo di 52 anni di origine romena, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale perché, sottoposto a perquisizione, tentava di colpire con una gomitata il poliziotto.




Il bosco diffuso della Legalità, l'albero di Falcone anche a Francofonte con le talee

Continuano in provincia di Siracusa le adesioni al progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro”, promosso dai Carabinieri della Biodiversità e il Ministero della Transizione Ecologica.
I Carabinieri Forestali di Reggio Calabria, insieme agli alunni dell’istituto polivalente “Vittorini” e del II istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Francofonte, alla presenza del Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, del comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Siracusa, colonnello Gabriele Barecchia, del comandante della compagnia Carabinieri di Augusta, magg. Stefano Santuccio, del comandante della stazione Carabinieri di Francofonte, maresciallo capo Fabio Sardella, dei dirigenti scolastici e di altre autorità militari e civili, hanno piantato le talee di “ficus macrophylla”, create dalla duplicazione dell’Albero di Falcone che cresce davanti all’abitazione del giudice, in via Notarbartolo a Palermo.
Durante la piantumazione delle specie autoctone, è stato spiegato come l’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi sul tema dell’impegno sociale, ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale.
Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.
Nella provincia aretusea sono circa 50 le giovani piante messe a dimora, geolocalizzate e visibili su un’apposita piattaforma web che monitora la crescita e lo stoccaggio di CO2.
Questi alberi contribuiranno ad espandere il “Grande bosco diffuso”, insieme alle altre gemme che saranno distribuite sia alle scuole che hanno già aderito all’iniziativa, che alle altre che ne faranno richiesta compilando l’apposito form raggiungibile qui.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste tramite e-mail all’indirizzo unalberoperilfuturo@carabinieri.it.