Migranti, interventi nello Jonio a largo delle coste siracusane. Tensostrutture a Catania

Anche volontari della Protezione Civile di Siracusa hanno contribuito alle operazioni di logistica e montaggio per le due tensostrutture che potranno accogliere circa 700 migranti in arrivo al porto di Catania. Nella tarda serata di ieri sono iniziati i lavori, a guida della Protezione Civile Regionale e coordinati dalla Prefettura di Catania, per favorire la corretta accoglienza e la sistemazione temporanea dei migranti nell’ex hub vaccinale di via Forcile, a San Giuseppe La Rena. Le due tensostrutture hanno dimensione di 12 per 24 metri.

Nelle ore scorse si sono intensificati gli interventi Search and Rescue nel mar Ionio. Poco dopo ora di pranzo, ieri, mobilitazione per un peschereccio con circa 800 migranti a bordo, intercettato a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque italiane. Il salvataggio è stato reso complesso a causa del sovraccarico di migranti a bordo. A coordinare le operazioni in mare è Nave Peluso della Guardia Costiera con il supporto di tre motovedette SAR classe 300 della Guardia Costiera e l’assistenza di una nave mercantile presente in zona.
Circa 400, invece, i migranti presenti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti della Guardia Costiera, sempre ieri, a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero.




Nuovi corpi illuminanti sulle strade siracusane, perplessità sui led a Cassibile

Dal mese scorso avviate le operazioni di sostituzione dei corpi illuminanti sulle strade del capoluogo. Con un termine anglosassone, si chiama “relamping”: dalle vecchie lampade ad incandescenza ai nuovi led, a risparmio energetico. Un cambio anche “visivo”, iniziato dalle frazioni e dalle contrade esterne al centro urbano con i primi 3.500 corpi illuminanti sostituiti. Più sottili dei precedenti, proiettano luce bianca sulle strade.
Al di là di ogni giudizio estetico, è quello relativo alla capacità illuminante dei nuovi led che solleva alcune perplessità, in tempi di campagna elettorale.
Così, da Cassibile, Paolo Romano, l’ex presidente della circoscrizione (candidato al Consiglio comunale con FdI) da un lato apprezza l’intervento (“importante per il risparmio energetico”) ma dall’altro bolla come “penalizzante” il passaggio al led. “I corpi illuminanti peggiorano le condizioni di visibilità notturna, praticamente rendendo le strade quasi buie o comunque molto carenti, con gravi disagi e pericolo per la cittadinanza. In particolare nella via principale, via Nazionale, dove è più evidente questo problema”.
Motivo per cui Paolo Romano si spinge a chiedere il momentaneo stop della sostituzione dei corpi illuminanti, in attesa “di procedere con uno studio di illuminotecnica strada per strada”. Fonti vicine agli uffici del settore illuminazione pubblica del Comune di Siracusa, però, spiegano che le operazioni in corso rientrano nel piano di gestione del servizio come affidato lo scorso anno al nuovo gestore Enel X e che i nuovi led installati sono quelli già impiegati nelle strade delle città italiane che hanno completato il passaggio al nuovo sistema di illuminazione.




Manca il piano di utilizzo del mare, Giunta: "inadempienza che si consuma dal 2017"

Il Comune di Siracusa non si è dotato di un piano per l’utilizzo del demanio marittimo e, per questo, è stato nominato un commissario ad acta dalla Regione. “Nel silenzio generale, amministrazione inadempiente su questo fronte sin dal 2017”, osserva al candidata sindaca della coalizione progressista Renata Giunta. “Il piano di utilizzo è quello strumento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, sia per finalità pubbliche, sia per iniziative connesse ad attività di tipo economico/privatistico: lidi, solarium, approdi, ecc confacenti a criteri di sostenibilità ambientale e sociale”, spiega per sottolineare l’importanza dello strumento di pianificazione.
La mancata adozione, secondo Renata Giunta, “lede nei fatti il diritto alla fruizione del mare per gli abitanti di Siracusa che si vedono sempre di più privati di spazi ricreativi liberi sulle spiagge o sulle scogliere. Gli stessi operatori economici che volessero investire su spazi litoranei si trovano a dover affrontare lungaggini burocratiche dall’iter incerto e confuso. La definizione e l’aggiornamento degli strumenti pianificatori della città è prima di tutto un fatto di legalità. Una legalità che crea economia e amplia il diritto di cittadinanza”.




È Corrado Bonfanti il nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia

Sarà l’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, a coordinare Forza Italia in provincia di Siracusa.
Lo ha deciso il coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, che oggi ha formalizzato la nomina.
“La scelta di Corrado Bonfanti – spiega Caruso – risponde all’esigenza di proseguire anche in quella provincia un percorso di radicamento territoriale importante, che assicuri allo stesso tempo raccordo fra tutti i livelli istituzionali ed un continuo dialogo e confronto con la società civile, con quanti nel mondo dell’impresa, dell’associazionismo e dei servizi si riconoscono nelle posizioni e nelle politiche moderate del nostro partito e vogliono condividere con noi l’impegno per migliorare le nostre comunità”.
Bonfanti, bancario classe 1965, ha ricoperto diversi incarichi in istituzioni culturali della provincia.
“La scelta di Corrado Bonfanti quale coordinatore provinciale di Forza Italia è un segnale importante della volontà del partito di costruire una presenza che sia sempre più espressione del territorio e che possa dare risposte ai problemi delle nostre comunità.
Lavoreremo con Bonfanti, per portare all’ARS le istanze della nostra provincia e per far sì che grazie all’attenzione del Governo regionale, si trovino giuste risposte ai bisogni dei nostri concittadini, delle imprese locali e delle famiglie”, il commento del deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso.




Messina tende la mano agli scontenti del centrodestra. Gennuso: "Lui candidato di Schifani"

Non aveva nascosto di voler tentare di “ricucire” il centrodestra siracusano sin dalle prime dichiarazioni pubbliche. Ed anche in occasione del lancio ufficiale della sua candidatura a sindaco di Siracusa, Ferdinando Messina conferma il suo piano. Dalla sede di Forza Italia, torna a porgere il ramoscello d’ulivo ad Edy Bandiera, l’altro esponente azzurro di “peso”, autosospesi in polemica con le scelte del tavolo regionale di coalizione; e trattative in corso anche con Enzo Vinciullo, coordinatore provinciale della Lega che insieme proprio a Bandiera, Bonomo e Cafeo aveva dato vita ad un primo, rumoroso strappo nel centrodestra aretuseo. Intanto, Messina ha accolto le liste di Alfredo Foti e Salvo Castagnino che, dopo la rottura consumatasi con Garozzo, hanno sposato la causa del centrodestra.
“Ferdinando Messina è il candidato del centrodestra, anzi è il candidato del presidente Renato Schifani ed ha un filo diretto con il governatore”, ribadisce il deputato regionale Riccardo Gennuso segnalando come la scelta dell’ex consigliere comunale non sia riferibile solo ed esclusivamente alla sua area politica, bensì alla nomenclatura alta di Forza Italia in Sicilia.
Il primo compito per Ferdinando Messina è quindi quello di ricompattare la coalizione. E sottotraccia i pontieri sono già a lavoro. La ricerca dell’unità permettere al centrodestra siracusano di provare il “colpo” mancato per pochi punti percentuali cinque anni addietro, quando Reale sfiorò l’elezione al primo turno.




Rissa a Marzamemi tra due gruppi di giovani: un arresto e una denuncia

Con una battuta, si potrebbe dire che non è Pasquetta senza rissa a Marzamemi. Purtroppo, puntuale, c’è stata anche quest’anno. Ieri sera sono intervenuti Carabinieri e Polizia per riportare la calma, in una baruffa tra giovani. L’intervento dei Carabinieri ha permesso di arrestare per resistenza a Pubblico ufficiale un 18enne di Pachino, che poco prima avrebbe partecipato alla rissa, mentre gli Agenti del Commissariato hanno denunciato per lo stesso reato un coetaneo che ha cercato di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa




Scuola in Sicilia, pronto il calendario 23/24: il 13 settembre si torna in classe

L’anno scolastico 2023/2024 in Sicilia partirà mercoledì 13 settembre 2023 e si chiuderà sabato 8 giugno 2024. Lo stabilisce un decreto dell’assessorato regionale dell’Istruzione che riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado operanti sull’Isola. Soltanto per le scuole dell’infanzia il termine delle attività educative è fissato al 29 giugno 2024, ma nel periodo compreso tra il 10 e il 28 giugno gli istituti potranno lasciare in funzione le sole sezioni necessarie a garantire il servizio.
Le vacanze di Natale sono previste dal 23 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024, quelle di Pasqua dal 28 marzo al 2 aprile 2024. Da quest’anno sarà vacanza anche il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti.
Le istituzioni scolastiche possono stabilire ulteriori sospensioni delle lezioni, per un massimo di tre giorni. La ricorrenza del 15 maggio, festa dell’Autonomia Siciliana, non prevede una sospensione delle lezioni perché è previsto che sia dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l’approfondimento di problematiche connesse all’autonomia, alla storia e all’identità regionale.




Abbattuti due pini in viale Teocrito, ragioni di sicurezza. "Salvo" il vicino grande Ficus

Altri due pini abbattuti per ragioni di sicurezza. Operai a lavoro nei giorni scorsi su viale Teocrito, alle spalle del distributore di carburante nei pressi dell’ingresso del museo Paolo Orsi. Tema sensibile, ultimamente, quello delle alberature dopo le polemiche che hanno accompagnato le riqualificazioni in piazza Euripide e via Giarre ed il dibattito sulle piantumazioni nella nuova via Tisia.
Come spiegano dagli uffici del verde pubblico, a richiedere l’abbattimento dei due voluminosi pini sono stati i Vigili del Fuoco. Una richiesta motivata da ragioni di sicurezza pubblica. Le grandi chiome e gli invasi apparati radicali avevano finito per creare più di un problema. Non è ancora definito se saranno sostituiti da nuove piantumazioni. Una cosa, però, appare certa e rassicura i residenti e quanti hanno a cuore il verde in città. Il grande ficus che dimora poco distante dai pini abbattuti non verrà toccato.




Caos spoglio elettorale, il Comune di Siracusa organizza un corso per suoi dipendenti

In previsione delle amministrative del 28 e 29 maggio, il settore Formazione del Comune di Siracusa ha organizzato un corso in house in materia elettorale. Da domani, mercoledì 12 fino a venerdì 14 aprile i dipendenti dell’Ente potranno seguire un focus sui temi collegati alle operazioni di voto e post voto per rafforzare le competenze e le conoscenze in materia di normativa elettorale e relative modalità di applicazione.
Il Servizio ha valutato, in sinergia con il settore “Anagrafe, Stato Civile, Elettorale”, la formazione in presenza la più adatta allo scopo, anche al fine di offrire ai partecipanti un proficuo confronto sulle criticità e le problematiche oggetto dell’attività formativa. Il corso di formazione in presenza viene erogato anche ai dipendenti chiamati a svolgere le attività di supporto alle operazioni elettorali, al fine di garantire un regolare ed efficiente svolgimento di tutte le fasi afferenti il procedimento elettorale. Dal punto di vista metodologico, infine, è stato privilegiato un approccio interattivo, con equilibrio fra lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
Noto è lo stress complessivo della macchina elettorale – a partire dai presidenti di seggio per arrivare agli uffici comunali – con risultato sfociato in complesse se non contestate operazioni di spoglio, risultati a rilento e complicate interpretazioni dei dati riportati nei verbali. Non a caso, nelle settimana scorse, alcuni candidati al Consiglio comunale di Siracusa avevano sollecitato interventi anche sulla formazione dei responsabili dei seggi e delle operazioni di voto e spoglio nelle sezioni elettorali.

foto dal web




Ancora strade al buio, i furti di rame "spengono" le vie e costano: preventivi in corso

Aumenta il numero di strade al buio a causa dei furti di rame. Quei cavi, asportati dai pozzetti aperti abusivamente, vengono liberati dalla guaina in plastica per recuperare del rame da rivendere sul mercato nero, senza curarsi minimante del disagio che viene arrecato ai residenti di quelle strade ed alla collettività. Non è ancora chiaro quanto costerà a Palazzo Vermexio l’ultima ondata di furti del prezioso metallo, che viene poi rivenduto illegalmente con importanti profitti per il mercato nero. Quello che è certo è che da settimane numerose strade sono al buio nelle ore serali e notturne o, nella migliore delle ipotesi, l’impianto di illuminazione pubblica funziona solo parzialmente. Gli uffici comunali stanno richiedendo i necessari preventivi per la riparazione dei guasti e la sostituzione del cave sottratto. Un problema che dovrebbe essere risolto nel giro di qualche settimana. Nel dettaglio, le vie al buio sono: via Bulgaria (angolo via Spagna), via Bartolomeo Cannizzo, via Giuseppe Toscano, nella zona di via Bosco Minniti, via Giuseppe Reale, via Monte Renna, via Genova, via Francica Nava viale Santa Panagia, nella parte bassa, che si congiunge a via Franca Maria Gianni ed un tratto di via Italia 103. Nei giorni scorsi sono partite le prime interlocuzioni per l’accertamento della cifra necessaria per ripristinare gli impianti di illuminazione pubblica danneggiati. Seguiranno ancora dei sopralluoghi, il computo metrico, l’impegno di spesa. Intanto il problema si è riproposto, come anche in altre aree del capoluogo è accaduto in passato. Il numero di strade interessate, in realtà, è anche aumentato dalla fine di marzo ad oggi.  La soluzione definitiva, per evitare che i furti di rame spengano la città, non è ancora stata individuata, potrebbe riguardare la scelta di altri materiali da utilizzare in luogo del rame. Un’idea emersa,  per fare un esempio,a seguito dei numerosi episodi di questo tipo registrati ai danni del cimitero comunale.