Nostos a Siracusa: al professore Franco Cardini il premio "Custodi della Bellezza"

Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 aprile, a Siracusa, si rinnova l’appuntamento con Nostos il festival del viaggio e dei viaggiatori. Incontri a palazzo Bellomo, palazzo Vermexio e palazzo Montalto con ingresso libero.
Ospite d’onore sarà il professore Franco Cardini, studioso e storico di fama internazionale, al quale, sabato 15 aprile alle ore 19, a Palazzo Vermexio, verrà consegnato il Premio “Custodi della Bellezza”. Cardini è professore ordinario di Storia medievale all’Università di Firenze, professore emerito dell’Istituto Italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa, da circa cinquant’anni si occupa di pellegrinaggi, delle Crociate, di rapporti tra Cristianità e Islam, anche trascorrendo lunghi periodi di studio e di insegnamento all’estero. Il premio, destinato a personalità di assoluto rilievo nella promozione e custodia della cultura e della bellezza, che Nostos e Art.9 realizzano con il Patrocinio della Città di Siracusa, nasce nel 2016 ed è dedicato al grande archeologo siriano Khaled Al-Asaad, martire di Palmira. Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, il premio consisterà in un’opera dell’artista Andrea Chisesi raffigurante Alessandro Magno. La cerimonia di consegna sarà anticipata da una Lectio magistralis di Franco Cardini contro la cosiddetta cancel culture.
Il programma della tre-giorni: nella prima giornata, venerdì 14 aprile, alle ore 18, alla Galleria di Palazzo Bellomo, prendendo spunto dall’ultimo libro di Alberto Samonà, “Bonjour Casimiro: il Barone e la Villa fatata” (Rubbettino editore), dedicato alla straordinaria figura di Casimiro Piccolo, fratello del poeta Lucio e di Agata Giovanna che fu artefice del favoloso giardino di Villa Piccolo, si percorrerà un ideale viaggio tra le dimore, reali e immaginifiche, degli “Ultimi Gattopardi”, felice designazione scelta per una grande mostra, curata nel 2012 da Francesco Rovella, gallerista e apprezzato critico d’arte, e voluta dall’allora assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, professore all’Università di Messina, che interverranno all’incontro – moderato da Fulvia Toscano – per raccontare il significato di un evento storico e parlare di quella Sicilia dell’aristocrazia che si distinse anche nelle arti e nella cultura.
Nella seconda giornata, sabato 15 aprile, alle ore 18,30, a Palazzo Vermexio, prima della consegna del Premio al professor Cardini, l’associazione Art.9 approfondirà alcuni temi che, da sempre, connotano la sua attività. In particolare, il tema della governance dei Parchi archeologici, la cui istituzione si deve a una precisa volontà politica dell’allora assessore ai Beni Culturali, Fabio Granata, che con la pionieristica legge del 2000 ha aperto visionariamente la strada a tutte le future declinazioni del sistema dei Parchi, con un lavoro proseguito dai successivi assessori Sebastiano Tusa e Alberto Samonà, ed emulato negli anni in tutta Italia. Si parlerà di Ecosistemi, sostenibilità e tutela del paesaggio con Marco Mastriani, da poco eletto responsabile regionale degli Ecomusei. A seguire, la lectio del professor Franco Cardini e la consegna del Premio Custodi della Bellezza.
Il terzo itinerario, in programma per domenica 16 aprile, alle ore 11 a Palazzo Montalto, è un invito al viaggio alla scoperta dei piccoli teatri di Sicilia, con una conversazione tra Vicky Di Quattro, direttrice artistica con la sorella Costanza, del Teatro di Donnafugata, e Fulvia Toscano, ideatrice di Nostos e direttore artistico di Naxoslegge e della collana “Topografie dell’anima” per Historica, in cui è stato pubblicato il volume “Nell’anima della scena”, da lei curato insieme alla stessa Vicky Di Quattro, che sarà presentato nell’occasione.




Incidente stradale, automobilista fugge lasciando scooterista ferito: denunciato

Dovrà adesso rispondere di lesioni personali colpose l’uomo che ieri, nella tarda serata, percorreva via Siracusa, ad Avola, a bordo di un’auto. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il conducente del veicolo sarebbe stato protagonista di un incidente con uno scooter. Non avrebbe, subito dopo, prestato assistenza al motociclista, rovinato sulla strada a seguito dell’impatto. Dopo la collisione, infatti, l’automobilista si era allontanato facendo inizialmente perdere le proprie tracce. Lo scooterista era rimasto dolorante a terra. Sul posto, il personale del 118 che, dopo aver prestato le prime cure, l’ha trasportato in Codice Rosso al Pronto Soccorso di Avola. Il ferito ha riportato una prognosi di dieci giorni. Durante i rilievi, gli uomini delle Volanti sono risaliti all’auto coinvolta nell’incidente e poi abbandonata per strada. Il conducente, nel frattempo, accompagnato dal suo legale si è presentato spontaneamente al Commissariato di Avola, raccontando l’accaduto.




Droga a Pasqua, controlli nelle piazze di spaccio: sequestrati crack e cocaina

Ancora sequestri di droga nelle principali piazze di spaccio di Siracusa. I controlli sono proseguiti nelle giornate di Pasqua e Pasquetta, per il contrasto alla vendita ed al consumo di stupefacenti. La Polizia ha passato al setaccio i luoghi ritenuti maggiormente sensibili, rinvenendo e sequestrando in via Santi Amato 32 dosi di crack e 9 di cocaina, pronte per essere cedute agli assuntori che si riforniscono nella zona.




Calci e pugni alla madre per avere soldi: 32enne arrestato dai carabinieri

Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato la donna in lacrime, implorava aiuto, disperata a causa della violenza subita dal figlio, alla ricerca di soldi. Maltrattata e minacciata dal 32enne, la madre è stata salvata dai carabinieri della stazione di Francofonte, intervenuti su segnalazione della Centrale Operativa di Augusta. La scena di violenza è stata ripresa dal sistema di videosorveglianza, che ha immortalato il momento in cui il giovane colpiva la madre con calci e pugni. La donna è stata sottoposta alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale di Lentini. Il 32enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto presso il carcere di Cavadonna, a Siracusa.




"Ladro seriale" : condanna a due anni e due mesi per un 41enne

Giudicato colpevole di furti aggravati commessi a marzo del 2018, sconterà due anni e due mesi di reclusione nel carcere di Cavadonna. I  Carabinieri della Stazione di Ortigia hanno arrestato un uomo di 41 anni, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Siracusa.




Spartitraffico in via Tisia: i commercianti insorgono, il Cenaco difende la scelta. VIDEO

I lavori di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia prevede, tra i diversi interventi previsti dal progetto, la realizzazione di spartitraffico. Una decisione già assunta e che non dovrebbe poter essere ormai modificata. Nelle ultime settimane, tuttavia, una parte dei commercianti della zona ha gridato allo scandalo, avviando una petizione e temendo serie ripercussioni negative per la viabilità e di conseguenza per i loro affari. Abbiamo sentito la loro voce e quella di chi, al contrario, come il Cenaco centro naturale commerciale, ritiene che lo spartitraffico riporterà ordine nella zona, spesso soggetta a parcheggio selvaggio e ad altri comportamenti scorretti e dannosi per la circolazione veicolare.




Foti-Castagnino, intesa nel centrodestra dopo lo strappo con ex Officina Civica

Salvo Castagnino e Alfredo Foti proseguono il loro cammino comune. Dopo l’implosione di Officina Civica, i due confermano la volontà di proseguire il progetto comune. E lo faranno con le loro liste apparentate alla candidatura a sindaco di Ferdinando Messina. L’annuncio in conferenza stampa, questo pomeriggio. L’esponente forzista ha accolto di buon grado la novità e trova così nuova linfa in coalizione. Anche Giovanni Cafeo (Lega) ha seguito tra il pubblico l’annuncio di Castagnino e Foti. Peraltro noti sono i buoni rapporti che intercorrono tra l’ex deputato regionale e Alfredo Foti.
Sorpresi dalla decisione di candidare Garozzo, i due hanno abbandonato Officina Civica di cui Foti era stato presentato, peraltro, come il candidato sindaco. Una mossa non gradita che “ha chiuso quello che era il progetto originale”.




Elezioni. Garozzo candidato: "Officina Civica è implosa, punto al ballottaggio"

A un mese e mezzo dalle amministrative a Siracusa, “Officina Civica” implode e smette in sostanza di esistere. Dopo la spaccatura dei giorni scorsi e l’abbandono di Alfredo Foti e Salvo Castagnino, il contenitore politico all’insegna del civismo nato lo scorso gennaio si è sfaldato. La candidatura a sindaco di Giancarlo Garozzo è, dunque, sostenuta dalle liste “Grande Siracusa” di Mario Bonomo, “SiAmo Siracusa” di Moena Scala, “Fuori Sistema” dello stesso Garozzo e “Cantiere Siracusa” di Gianluca Scrofani. Garozzo chiarisce alcuni aspetti di quanto accaduto nelle ultime ore. “Il nostro percorso è iniziato un anno fa- premette il candidato a sindaco della città- Inizialmente avevamo indicato Alfredo Foti come possibile candidato. Abbiamo coinvolto tante persone. Nelle ultime ore, per una serie di motivi, anche per via dell’attesa che si era creata intorno a Officina Civica dall’esterno, ci siamo ritrovati nelle condizioni di dover assumere una decisione. Il rischio era, altrimenti, che saltasse tutto e, anche per rispetto nei confronti di  chi si sta candidando nelle nostre liste, ho accettato la candidatura, nonostante inizialmente avessi espresso la mia contrarietà a questa ipotesi.  Questo- chiarisce l’ex sindaco di Siracusa- non vuol dire che io sia privo di energie e di entusiasmo. Al contrario, sono pronto. Ho sicuramente un’evidente capacità di entrare con facilità estrema sui contenuti e- questo è noto- non ho mai avuto peli sulla lingua. Mi viene riconosciuta un’onestà intellettuale che forse altri non hanno. Mi dispiace che Foti e Castagnini abbiamo deciso di intraprendere un altro percorso, lo ritengo un’opportunità persa ma ognuno è libero di compiere le scelte che ritiene più opportuno.  Massimo rispetto per loro”. L’obiettivo di Garozzo è, com’è facile intuire, il ballottaggio. “A quel punto sarà un’altra partita- spiega ancora- L’importante numero di candidati, sia a sindaco, sia al consiglio comunale, è per me un dato positivo, vuol dire partecipazione.  Qualunque scelta sarà la migliore, perché lo avranno deciso i siracusani, anche a fronte delle frammentazione che si è venuta a creare.




Nicita-Bonomo, una foto che avvicina gli schieramenti? "No, siamo solo due cari amici"

Prima la foto con Giancarlo Garozzo, poi quella con il senatore Pd Antonio Nicita. Nel termometro della politica siracusana, Mario Bonomo si guadagna le attenzioni social con due scatti (e relativi commenti) pubblicati a poca distanza uno dall’altro.
Alla notizia dell’ufficialità della candidatura di Giancarlo Garozzo con il polo civico che fu in precedenza Officina Civica, l’ex coordinatore provinciale del Mpa condivide una foto che lo ritrae proprio con Garozzo. Il commento in due parole che riassumono tutto: “ora si”. Bonomo, con la sua lista Grande Siracusa, è uno dei primi sostenitori della ricandidatura dell’ex sindaco, se non addirittura il fondatore del progetto.
Ma poche ore dopo, una nuova foto compare sui social e quasi spiazza, insieme al commento che l’accompagna. Mario Bonomo, questa volta, è insieme al senatore Antonio Nicita, commissario provinciale del Pd di Siracusa che alle elezioni sostiene la candidatura di Renata Giunta. “Grazie Antonio per l’accoglienza e per aver condiviso una visione di sviluppo della nostra amata terra”, il post.
Un avvicinamento di Bonomo al Pd? No, niente di tutto questo. Quel “grazie per l’accoglienza” è riferito al Senato della Repubblica, dove i due si sono incontrati. “Siamo amici veri, ero a Roma per lavoro e ci siamo incontrati. Solo questo”, racconta divertito per il clamore lo stesso Bonomo. A scanso di equivoci, lui e la sua lista sono e restano a fianco del progetto con Giancarlo Garozzo.




Pescatori di frodo bloccati in area marina, si nascondevano tra le canne

Tre pescatori di frodo catanesi sono stati bloccati nella notte, al termine di una operazione del nucleo ambientale della Polizia Municipale in collaborazione con la Capitaneria di Porto, personale dell’Amp Plemmirio e volontari di Sea Shepherd. I tre sono stati notati dal sistema di videosorveglianza, in Zona C dell’area marina, alla Fanusa (Milocca). Erano intenti a prepararsi per la battuta di pesca di frodo, in apnea.
Dopo lunghe ricerche, sono stati rintracciati prima che potessero tuffarsi in acqua. Avevano cercato per lungo tempo di sfuggire ai controlli nascondendosi tra le canne.
Identificati, sono stato sanzionati. L’attrezzatura da pesca (muta, torce, fucili sub) è stata sottoposta a sequestro.