Lungomare Vittorini, aumentano le difese: mini-frangiflutti a ridosso del muraglione

Riparata la grande voragine, si sono spente le attenzioni mediatiche su lungomare Vittorini. Ma in realtà non si sono ancora fermati i lavori per evitare che possa ripetersi in futuro quanto accaduto, con il mare capace di ingrottarsi sotto la sede stradale senza nessun segnale, fino a svuotare il sottofondo e ridurre l’asfalto ad una membrana sul vuoto.
Solo perchè scampato, il pericolo non viene sottovalutato. E questo è bene. Presto per dire se le misure adottate in tempi record siano quelle più efficaci: dopo aver “tappato” la falla con uno strato di calcestruzzo e nuovo riempimento, sono stati adesso posizionati a difesa del muraglione dei mini frangiflutti. I blocchi in cemento piazzati a distanza ravvicinata, quasi a ridosso dalla parete est del lungomare, dove peraltro altri blocchi sostengono le paratie di rinforzo recentemente posate per rafforzare la base di fondazione del muraglione.
L’opinione pubblica segue con interesse e, per quanto le due due vicende abbiano pochi punti di contatto, inevitabilmente finisce per interrogarsi sul perchè ci siano state due risposte diverse per le emergenze di lungomare Vittorini e di via lido Sacramento. Per quest’ultima strada, con due punti franati nel 2021 per il maltempo, si attende ancora il via libera in conferenza dei servizi per l’avvio dei lavori di ripristino della parete rocciosa su cui poggia la strada che corre parallela al mare.




Le lacrime della Madonnina di Siracusa a Casamicciola, dove una frana causò 12 vittime

Le lacrime della Madonnina di Siracusa hanno raggiunto Casamicciola, sull’isola di Ischia. Tra il 25 ed il 26 novembre dello scorso anno, una frana causò 12 vittime, tra cui anche un neonato di 22 giorni. “Non una missione come le altre”, ammette il rettore del Santuario siracusano, padre Aurelio Russo, che ha accompagnato il reliquiario in questo viaggio nel dolore e nella commozione. Toccante l’incontro con alcuni parenti delle vittime al Celario, zona devastata da quella terribile frana. L’abbraccio per cercare e portare consolazione, con parole e con le lacrime della Madonna. “Abbiamo vissuto momenti molto difficili, quelle lacrime sono anche per noi, sono anche le nostre. Maria non si allontana mai dal suo popolo”, le parole di don Gino Ballirano. “Pensavamo solo di mostrare a Maria la tragedia della nostra isola ma Lei ci ha fatto dono di uno sguardo nuovo. Le Lacrime ci hanno lavato gli occhi per vedere la Speranza, quel ‘nulla è impossibile a Dio’ che è invisibile agli occhi umani chiusi dalla poca fede. Dopo il pianto gli occhi riprendono a vedere, i cuori riprendono a sperare. Grazie Maria che ci hai mostrato la vicinanza di Dio; grazie che con le tue lacrime ci hai parlato dell’umanità di Dio; grazie perché con le tue lacrime ci insegni a piangere per lavare i nostri occhi e vedere quello che vede Dio e come lo vede Dio”, la riflessione che ha chiuso il pellegrinaggio del reliquiario di Siracusa a Casamicciola.




Pc settato male, l'Asp invia email con esiti di tamponi del 2021: centinaia gli errori

Centinaia di email, inviate a cittadini dall’Asp di Siracusa, con oggetto “provvedimento di sanità pubblica”. All’interno, la comunicazione dell’esito di un tampone per rilevare il virus Covid-19, risalente, però, all’anno scorso se non addirittura a due anni fa. E’ quello che sta accadendo in questi giorni in provincia, numerosi i casi segnalati nel solo capoluogo. Evidente che qualcosa non quadri: un esito comunicato con questa tempistica non avrebbe alcun senso ed infatti l’unica spiegazione è quella di un errore. A confermarlo è la stessa Asp. L’azienda sanitaria spiega che “l’invio è stato generato da un problema tecnico di settaggio del sistema gestionale nella trasmissione giornaliera di referti che ha fatto ripartire per errore vecchi esiti. L’Azienda si scusa per il disguido. Il problema è comunque adesso stato risolto. Significa che non dovrebbe essere inviata più alcuna comunicazione del genere. Il Gruppo Covid dell’Asp di Siracusa -fanno sapere gli uffici- “sta provvedendo a reinviare una mail chiarificatrice a quanti ne sono stati destinatari”.




Giornate di Primavera del Fai: alla scoperta della Wunderkammer siracusana

Tornano le Giornate di Primavera del Fai: sabato 25 e domenica 26 marzo i volontari del Fondo per l’Ambiente Italiano “aprono” le porte di luoghi solitamente poco conosciuti o non visitabili. La sorpresa di una scoperta che quest’anno si fa in tre con la Wunderkammer Siracusana, il tour alla chiesa del Carmine e la visita alla chiesa di San Pietro.
La passione per il patrimonio storico e artistico sarà il file rouge, che condurrà i visitatori lungo i vicoli di Ortigia, viaggiatori di ogni età potranno ripercorrere le tappe di quel Grand Tour che rese famosa la nostra terra agli occhi dei viaggiatori del Settecento.
Un fine settimana all’insegna dello stupore e della meraviglia, che riporterà alla memoria luoghi nascosti, o solo dimenticati, strutture architettoniche spogliate della loro anima vestiranno gli abiti della ricerca e dell’amore per l’arte. Siti inediti la cui importanza in termini di cultura, memoria e tradizioni racconterà ancora una volta la sua storia a tutti i viandanti che si imbatteranno sul sentiero di un nuovo Grand Tour, stavolta tutto siracusano, nel solco dell’impegno della Fondazione Fai – Delegazione di Siracusa, per la diffusione di una sempre più ampia sensibilità alla tutela, alla valorizzazione e al più ampio senso civico, nei termini di quella che potrebbe essere definita la “sostenibilità della bellezza”.
L’appuntamento coi volontari Fai è segnato alla Chiesa di San Pietro, in via San Pietro 18 in Ortigia, sabato 25 e domenica 26 dalle ore 10:00 alle 17:30 (ultimo ingresso 17:00) per visitare i siti sotto elencati:
Torna visibile, dopo decenni, una preziosa raccolta scientifica testimone di un’epoca passata dove, non esistendo ancora i musei, le ricche collezioni dei privati erano simbolo del loro prestigio economico, politico e culturale. La Wunderkammer costituita per la maggior parte da oggetti appartenuti alla collezione dello scienziato e medico siracusano Alessandro Rizza, si mostra come un eccezionale evento nel panorama scientifico siciliano.
La mostra è stata ideata per celebrare i 250 anni della prima edizione del testo scritto da Patrick Brydone nel 1773, che inaugurò la nuova stagione del Grand Tour in Sicilia e nel Sud Italia. L’esposizione nasce da un’idea della Delegazione FAI di Siracusa, in collaborazione con il Liceo “T. Gargallo”, il Comune di Siracusa e l’associazione culturale Exedra, con esperti che ne hanno studiato gli oggetti, curato gli allestimenti, insieme agli studenti del Liceo “O. M. Corbino” e ai volontari FAI.
Con la l’apertura della chiesa del Carmine e del convento dei carmelitani verrà fatto conoscere un importante complesso architettonico di cui sarà raccontata la storia per tramite di un curioso aneddoto raccontato dalle cronache sul funerale di Padre Serafino. Sembra che la sua bara, venne accompagnata dai fedeli fino all’antica porta della città, ad oggi non più visibile, e che la salma del Santo fosse stata coperta da una coltre funebre arricchita da simboli massonici con gli onori riservati ai più importanti membri della setta.
La chiesa di San Pietro è una delle più antiche di Ortigia. La datazione accolta dai più, la collocherebbe alla fine del IV sec. a.C. Uno scrigno di culture susseguitesi nel tempo con diversi orientamenti, fasi architettoniche successive che hanno lasciato segni tutt’ora visibili, da quella paleocristiana, di cui sono esempio i resti degli affreschi policromi, a quella aragonese, cui fa bella mostra di sè il portale ogivale d’ingresso.
Le visite sono aperte a tutti e non è richiesta prenotazione. Dalle 10 alle 17 di sabato e domenica, appuntamento per i partecipanti in via San Pietro 18, in Ortigia, nel centro storico di Siracusa. Per la partecipazione è richiesto un contributo volontario minimo che il Fai investe per le iniziative sul territorio.




Giornata mondiale della sindrome di down, workshop Aipd all'Urban Center di Siracusa

(c.s.) Si è parlato anche di progetto di vita durante l’ultima sessione nell’ambito del workshop organizzato dalla sezione di Siracusa dell’AIPD – Associazione Italiana Persone Down – svoltasi ieri all’Urban Center in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down.
Affrontando il tema della “Qualità della vita per i soggetti con sindrome di Down”, è emersa ancora la parziale o non sufficiente conoscenza delle opportunità, pur previste da alcune specifiche leggi, che laddove trovassero compiuta applicazione consentirebbero di costruire concreti progetti di vita delle persone con disabilità. Un deficit di conoscenza che, come è stato fatto osservare, coinvolge – almeno in parte – sia la sfera degli enti territoriali che quello degli stessi genitori di figli con disabilità.
Altro capitolo quello relativo ai fondi. Dai diversi momenti di confronto svolti nell’ambito del workshop è emerso che pur essendo disponibili risorse da destinare in maniera specifica ad interventi ad ampio spettro (a cominciare dal tema dell’inclusione) per le persone con disabilità, in alcuni casi tali somme non vengono ancora utilizzate benché siano accantonate da diversi anni. Alla stessa stregua occorre migliorare la capacità di utilizzo di specifici fondi comunitari messi a disposizione per progetti finalizzati al mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Alla luce delle criticità emerse – a fronte comunque anche di alcuni importanti e confortanti risultati pur registrati – l’AIPD Siracusa ha rilanciato con forza l’esigenza di realizzare in tempi adeguati una mappatura dei centri del lavoro della zona e di contribuire a creare le migliori condizioni perché queste strutture abbiano una funzionalità ottimale. Altra sollecitazione è stata poi quella di istituire dei centri per l’impiego interinali. Tra le priorità indicate pure quella di migliorare la comunicazione tra le varie associazioni che si occupano di disabilità.
Alla fine dei lavori è stato consegnato ai relatori un documento programmatico contenente le proposte migliorative per il territorio di Siracusa formulate dalla stessa AIPD. Fra queste l’aggiornamento del censimento delle persone con disabilità nella provincia di Siracusa e nei singoli comuni del territorio (capoluogo incluso), così da poter avere un numero certo sulla popolazione diversamente abile, suddivisa anche per tipologia di disabilità; la sollecitazione alle Aziende Sanitarie affinché certifichino la necessità di avere i Piani Educativi Individualizzati (PEI) per alunni diversamente abili, redigendo il profilo di funzionamento e non la diagnosi funzionale come voleva la vecchia normativa; l’accompagnamento degli alunni e delle alunne con sindrome di Down nella delicata fase post diploma di scuola superiore, attraverso l’indirizzamento al collocamento mirato (legge 68/1999), ai percorsi di servizio civile nazionale, alla creazione di cooperative sociali o ai centri diurni di zona e, in tal caso, si chiede di realizzare/aprire nuovamente tali strutture nel territorio comunale e provinciale di Siracusa.
Il workshop è stato promosso da AIPD Siracusa in collaborazione con Siracusa Città Educativa. Alla sessione mattutina ha anche portato il saluto della Città il Sindaco Francesco Italia.




Polizza assicurativa fantasma, netino truffato: scattano due denunce

Dovranno rispondere di truffa in concorso un uomo di 41 anni, già noto alla polizia, ed un altro di 28 anni, denunciati dagli agenti del Commissariato di Noto.
Il 2 febbraio un uomo si era presentato presso gli uffici del Commissariato per sporgere querela per truffa. Nello specifico, la vittima riferiva di aver acquistato, a dicembre, un veicolo per il proprio figlio e di aver stipulato online una polizza assicurativa corrispondendo la somma di 500 euro.
In particolare, l’uomo si era collegato al sito di una compagnia assicurativa e, subito dopo, aveva ricevuto una telefonata da parte di un operatore che lo informava del premio annuo da corrispondere pari a 500 euro. Per definire il tutto, il sedicente operatore assicurativo aveva richiesto l’invio tramite Whatsapp di una copia del documento del contraente, della carta di circolazione del veicolo da assicurare ed il pagamento della quietanza concordata, effettuando una ricarica su una carta. La vittima effettuava la transazione, utilizzando la propria carta di credito ricevendo, sempre su Whatsapp, un file PDF contenente un certificato di assicurazione riportante i dati del veicolo ed il numero di polizza.
Successivamente la vittima ha contattato la compagnia di assicurazioni ma- amara sorpresa-  l’operatore, dopo aver controllato sia la targa che il numero di polizza, ha comunicato al  malcapitato che l’autovettura non risultava assicurata con la loro compagnia.
Gli accertamenti investigativi espletati sull’utenza cellulare dell’operatore con il quale aveva interloquito nonché sull’intestatario della carta mooney, hanno consentito di risalire a due individui ritenuti responsabili della truffa in concorso. Si tratta di un napoletano e di  un uomo originario del Burkina Faso, entrambi residenti in Italia.




Servizi straordinari di controllo del territorio: in campo anche il Reparto Mobile di Reggio Calabria

Servizi straordinari di controllo del territorio. Sono stati condotti ieri, su ordinanza del questore Benedetto Sanna. Il dirigente del commissariato di Lentini, Alessandro Sciacca ha, dunque, diretto le attività, alla presenza degli agenti del Reparto Mobile di Reggio Calabria. Tali servizi hanno la  finalità di alzare il livello della sicurezza percepita nella cittadinanza lentinese ed hanno visto anche la collaborazione delle Volanti del locale Commissariato che hanno identificato 75 persone, controllato 35 veicoli ed elevato 13 sanzioni amministrative per varie effrazioni al codice della strada. Controllati , inoltre, 22 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale.




Divieto di avvicinamento per un uomo violento: minacce e percosse ai danni dell'ex

Divieto di avvicinamento per un uomo di 42 anni. Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile hanno eseguito l’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa. All’uomo è stato vietato di avvicinarsi all’ex convivente. Dovrà mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri dalla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla donna, con divieto di comunicazione con qualsiasi mezzo.
La misura cautelare si è resa necessaria per porre fine alle condotte persecutorie reiterate nel tempo, consistenti in atti persecutori, minacce e aggressione fisica anche in presenza di figli minori, poste in essere dall’indagato nei confronti dell’ex  dal momento in cui quest’ultima ha deciso di interrompere la convivenza.




Truffa aggravata e tentato furto: un anno e tre mesi ad una 59enne di Priolo

E’ stata riconosciuta colpevole di truffa aggravata e tentato furto. Per questo una donna di 59 anni è stata arrestata dai carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo in ottemperanza ad un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. La donna dovrà scontare la pena di un anno e tre mesi in detenzione domiciliare.




Ruba un'auto a Siracusa, bloccato a Carlentini: arrestato 22enne

Aveva rubato un’auto a Siracusa. I carabinieri l’hanno bloccato e arrestato a Carlentini. Sorpreso a bordo del veicolo, il 22enne è stato arrestato, mentre l’auto è stata restituita al legittimo proprietario. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari.