Teatro greco, in corso l'allestimento per gli spettacoli: geotessuto, juta con sabbia e legno

Per la prima volta in assoluto sono stati avviati degli avanzati esami sullo stato della pietra in cui è scavato il teatro greco di Siracusa. Laser scanner ed altri test diagnostici di elevata tecnologia per valutare non solo la salute del monumento ma soprattutto per fornire una risposta definitiva ad un quesito attuale: quanto peso antropico può sopportare l’antica cavea? Gli esami permetteranno anche di comprendere quanto incidono altri fattori – forse più impattanti – sul progressivo deterioramento del teatro greco, su tutti gli agenti atmosferici e le acque non convogliate che si riversano copiose sui gradoni durante le precipitazioni meteoriche più intense. Non c’è ancora in loco un sistema capace di regolamentare il deflusso di quei rivoli, particolarmente aggressivi per la delicata pietra. E alle volte vengono trascinati giù per il teatro pietre ed altri materiali che l’acqua incontra nel suo cammino, dalla parte sommitale (nei pressi del ninfeo) sino alla scena. Lo sanno bene i restauratori ed i geologi, come Pippo Ansaldi che questa mattina ha voluto dare una nuova occhiata da vicino al teatro greco.
Nessuno, è bene ribadirlo, prima del direttore Mamo aveva avviato una campagna diagnostica come quella in atto. Nemmeno i soprintendenti più duri e puri, nonostante siano almeno due decenni che ci si domanda quali siano le condizioni complessive della friabile pietra calcarea del teatro greco.
Sino ad oggi, però, in assenza di dati strumentali certi si naviga più o meno a vista, a forza di opinioni che – per quanto autorevoli – non possono contare sulla conferma dei dati. Sarà, quindi, particolarmente interessante (ed utile) poter contare su questa serie di elementi che, per la prima volta, verranno messi a disposizione di quanti hanno a cuore le sorti del monumento identitario per Siracusa. Ci vorranno però ancora diverse settimane per conoscerne gli esiti, proprio alla luce della complessità degli studi avviati con il ricorso anche al laser scanner.
Intanto, in questi giorni, si allestisce il teatro greco di Siracusa per la stagione degli spettacoli. I tecnici della Fondazione Inda, con la supervisione della Soprintendenza, stanno – come ogni anno – montando la struttura “protettiva” in legno su di una rete di tubi zincati. L’operazione, delicata, richiede attenzione e tempo oltre al rigoroso rispetto di tutta una serie di prescrizioni che già lo scorso febbraio gli uffici siracusani dei Beni Culturali hanno ribadito, in una comunicazione inoltrata proprio alla prestigiosa Fondazione che da oltre cento anni si occupa del recupero e del rilancio della tradizione del teatro classico a Siracusa.
Ad esempio, prima di piazzare i gradoni in legno deve essere rivestito il teatro greco con geotessuto ignifugo “al fine di evitare danneggiamenti”. L’eventuale contatto tra la struttura in legno ed il monumento “dovrà essere meccanicamente salvaguardato tramite interposizione di sacchetti di juta con trama e grammatura mai inferiore a 305g/m2” riempiti con sabbia e poggiati sul geotessuto ignifugo. Vietato l’utilizzo di chiodi “preferendo il sistema di avvitamento meccanico, così da evitare contraccolpi alle superfici lapidee” e fenomeni di ossidazione. All’esterno del monumento debbono avvenire lavori di verniciatura delle parti in legno.
Un archeologo specializzato, incaricato dall’Inda ed “approvato” dalla Soprintendenza, deve effettuare ogni giorno uno “stretto controllo” delle operazioni di allestimento e smontaggio dell’attrezzamento. Una relazione quotidiana, corredata da foto e rilievi ortofotografici da completare ad ottobre, quando la struttura viene smontata, con un contradditorio d’esame condotto sui luoghi, insieme ai vertici della Soprintendenza deputati alla tutela del monumento.




Verso le elezioni: Pippo Gianni ufficializza la sua candidatura a sindaco di Priolo

Pippo Gianni si candida a sindaco di Priolo Gargallo. Come aveva lasciato intendere già qualche settimana addietro, l’ex assessore regionale ha rotto gli indugi ufficializzando la volontà di concorrere per un secondo mandato. Il primo si è interrotto con le dimissioni – la cittadina è retta da un commissario – perchè Gianni è stato coinvolto in una inchiesta della Procura di Siracusa.
“Emergerà la mia estraneità alle accuse. Sono con la coscienza pulita, so di non aver commesso nulla di strano”, dice incontrando i giornalisti nel suo studio medico, con tanto di camice bianco. Pippo Gianni è medico e continua ad esercitare gratuitamente. Non è una sfida ai magistrati, verso i quali rinnova il suo rispetto. Si tratta di una scelta maturata indipendentemente da altri fatti.
“In realtà pensavo di chiudere la mia carriera politica”, ha confidato Gianni. “Però ho ricevuto tante richieste da parte dei miei concittadini. E allora ci ho ripensato”. E alle elezioni del 28 e 29 maggio ci sarà anche lui per la carica di sindaco di Priolo.




Serie tv Netflix ispirata al Gattopardo, Siracusa tra le principali location per le riprese

Siracusa scelta tra le location della serie Netflix ispirata al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo. La città sarà una delle principali sedi dove il cast la crew di produzione si soffermeranno per quella che si annuncia come una una fiction di successo internazionale.
Le riprese da maggio a luglio. Ad aprile previsto sempre a Siracusa, un casting per selezionare 2.500 comparse da utilizzare in tutta la Sicilia. Consistente sarà anche il numero della maestranze che saranno scelte in loco.
La regia della serie tv prodotta da Indiana Production e Moonage Pictures è affidata all’inglese Tom Shankland.
“Se si considera la coincidenza con le Rappresentazioni classiche della Fondazione Inda – afferma il sindaco Italia – nei prossimi mesi Siracusa sarà una sorta di capitale dello spettacolo diventando, così, sempre più attrattiva. Il Gattopardo sarà un’altra occasione per avere una visibilità internazionale alla pari di altri film di successo di questi anno quali l’ultimo della saga di Indiana Jones, Cirano oppure la recente opera prima di Colapesce e Dimartino. Se Siracusa è sempre più spesso scelta come set per film, spot pubblicitari, shooting fotografici o sfilate di moda, con relative ricadute economiche, ciò è merito anche del lavoro svolto con serietà dalla Film Commission comunale sotto il coordinamento dell’assessore Fabio Granata”.




Siracusa set per un nuovo spot "Meravigghia", iniziate le riprese in Ortigia

Iniziate a Siracusa le riprese del nuovo spot della Birra Messina. Di primo mattino, ciak nello specchio d’acqua tra i ponti Umbertino e Santa Lucia. Poi al mercato storico di via De Benedictis. Anche piazza Duomo presterà il suo scenario barocco e affascinante. La troupe della Mercurio Cinematografica – la società che sta curando la produzione del commercial della serie “Meravigghia” – rimarrà in città sino al 25 marzo.
Lo spot è destinato al mercato italiano ed internazionale. Dopo Noto, un’altra città siracusana selezionata per la promozione del marchio tornato in auge dopo il passaggio al gruppo Heineken.
Per favorire l’attività della casa di produzione, il settore Mobilità del Comune ha emesso, nei giorni scorsi, un’apposita ordinanza con divieto di sosta istituito nei pressi delle location interessate dalle riprese.
Fino alle 8.00 23 marzo i mezzi tecnici sosteranno in Riva Nazario Sauro, off limits per le altre auto. Dalle ore 06:00 alle ore 20:00 del 22 marzo 2023 in corso Umberto, nel tratto tra Riva della Darsena e via della Dogana, sul lato sinistro del senso di marcia, istituito il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i veicoli interessati alle riprese.
Fino alle ore 18:00 del 25 marzo 2023 divieto di sosta in via Malta, nel tratto interposto tra il civico 10 e Riva della Darsena, sul lato sinistro del senso di marcia; identico divieto in Riva della Darsena, nel tratto interposto tra Via Malta e Corso Umberto; in Via Dione, nel tratto interposto tra il civico 155 e via Vittorio Veneto, ambo i lati; in via Vittorio Veneto, nel tratto interposto tra Via E. De Benedictis e Via Dione, sul lato sinistro del senso di marcia; in Piazza San Filippo, nei due stalli riservati alle operazioni di carico e scarico merci; in via della Maestranza, nel tratto interposto tra il civico 80 e il civico 94, sul lato destro del senso di marcia; in via Nizza, nel tratto interposto tra Via G.B. Alagona e Via Larga, sul lato destro del senso di marcia e tra il civico 34 ed il 22.




Valeria Told: dal Trentino a Siracusa, dalla musica classica al teatro classico

Valeria Told è la prima soprintendente donna della Fondazione Inda, in oltre cento anni di storia. Arriva a Siracusa dopo aver diretto per ben 11 anni la Fondazione Haydn di Trento e Bolzano, maggiore realtà di musica classica in Trentino Alto Adige. Ed è subito un gioco di contrappassi, allora. Con la nuova soprintendente che passa dalla musica classica al teatro classico, dal Nord al Sud del Paese. “L’inizio di una sfida stimolante ed emozionante!”, scrive Told in inglese (The beginning of a stimulating and exciting challenge!) sui suoi canali social.
“Congratulazioni e auguri di buon lavoro”, è il messaggio inviatole dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato. “È una nomina che va nella giusta direzione. Grazie alla competenza e alla grande esperienza la nuova sovrintendente saprà coniugare tradizione e innovazione con uno sguardo lungimirante verso il futuro, per una ulteriore crescita dell’Ente sotto il profilo artistico e culturale e generare impatti positivi verso il territorio”.
Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata, esprime soddisfazione per la nomina.
“Benvenuta nella nostra città a Valeria Told. Il ministro Gennaro Sangiuliano sceglie e nomina una donna per la prima volta nella centenaria storia dell’Istituto del Dramma Antico e simbolicamente tutto questo avviene nel primo giorno di primavera: mi sembra un ottimo auspicio per l’avvenire della principale ‘macchina’ di Teatro Classico al Mondo. Una tradizione che dal 1913 si proietta nell’avvenire, soprattutto grazie all’impegno intelligente di questi ultimi 20 anni. Valeria Told, raffinata e colta manager, nonché donna di cultura, rappresenterà un ulteriore valore aggiunto per la nostra più importante impresa culturale. Buon lavoro!”.

foto da Facebook




Premio "Informazione Radiofonica" per FMITALIA, in primo piano nel panorama regionale

Undicesima edizione del Premio Tiche a Siracusa, organizzato dall’associazione culturale “Dueppiù per la città che vorrei”. Nella sezione “Informazione”, premio speciale per FMITALIA, la radio siracusana che nell’estate scorsa è stata nominata miglior emittente radiofonica siciliana. Nel gremito salone del Santuario della Madonna delle Lacrime, è stato il direttore della testata giornalistica, Gianni Catania, a ritirare il premio consegnato dal presidente dell’associazione culturale, Sergio Pillitteri. “Per il rapporto di fiducia che ha saputo instaurare con gli ascoltatori ed il territorio – si legge nella motivazione – diventando così importante fonte di informazione e partecipazione. Interpretando così la missione del giornalismo”.
Nel ringraziare per il riconoscimento, frutto di una valutazione attenta, il direttore Catania ha sottolineato l’impegno quotidiano di FMITALIA che offre oltre sette ore quotidiane di informazione in diretta, con collegamenti esterni ed ospiti, per raccontare ogni settimana i fermenti e le novità che attraversano il territorio provinciale. “Importante – ha poi aggiunto – il riferimento alla partecipazione, avendo sviluppato un modello di informazione locale in tempo reale ed aperta al contributo degli ascoltatori, attraverso tutte le piattaforme: dalla messaggistica ai social, passando i nuovi dispostivi di intelligenza artificiale”.
Tutti elementi che confermano nel tempo il ruolo di primo piano che FMITALIA ha assunto nel panorama dell’informazione regionale, grazie alla sua costante attenzione anche alle novità tecnologiche ed agli investimenti.




Strade al buio a Siracusa: il furto di cavi in rame "spegne" l'illuminazione pubblica

L’elenco è lungo ma non esaustivo: via G. Rizza, via Innorta, via Bartolomeo Cannizzo, via Giuseppe Reale, parte di via Monte Renna, via Giuseppe Toscano, via Italia, via Genova, traversa di via Francica Nava. Sono le strade rimaste al “buio” perchè ignoti hanno rubato i fili elettrici che collegano gli impianti di illuminazione pubblica alla rete pubblica. Quei cavi, asportati dai pozzetti aperti abusivamente, vengono liberati dalla guaina in plastica per recuperare del rame da rivendere sul mercato nero, tirando su qualche spicciolo. E senza curarsi minimante del disagio che viene arrecato ai residenti di quelle strade ed alla collettività tutta.
Dopo il furto dei cavi, quelle strade sono con le luci pubbliche spente da circa due settimane. Da diversi giorni questo odioso fenomeno sta facendo registrare una netta recrudescenza. Anche l’impianto di illuminazione della ciclabile Maiorca è stato “visitato” in più punti. Alcuni testimoni parlano di una o due persone viste nei pressi dei pozzetti con un carrello ed arnesi utilizzati verosimilmente per lo “strappo” dei cavi, a rischio peraltro di rimanere folgorati.
Diverse le segnalazioni alle forze dell’ordine ed alla società che gestisce l’illuminazione pubblica. Incerti, purtroppo, i tempi per la sostituzione dei cavi. E le strade rimangono ancora al buio. Dall’assessore ai servizi, retto da Giuseppe Raimondo, rinnovate le richieste di intervento all’indirizzo di Enel X, per ripristinare gli impianti. Mentre i cittadini chiedono più controlli, soprattutto sui quelli che possono essere i “terminali” – noti alle forze dell’ordine – della rivendita clandestina dell’oro rosso.




L'Infiorata non è tra le manifestazioni di richiamo della Regione. "Errore di trascrizione"

Nel calendario delle manifestazioni di grande richiamo turistico, adottato dalla Regione Siciliana con un decreto firmato dall’assessore al Turismo, manca l’Infiorata di Noto. Eppure si tratta di un appuntamento di grande richiamo e visibilità, spesso utilizzato proprio dalla Regione per le sue campagne promozionali negli aeroporti internazionali come nelle fiere di settore.
Il Calendario ha finalità esclusivamente promozionali e comprende manifestazioni individuate in base al richiamo che queste hanno nel settore del turismo. La Regione si è dimenticata di uno dei suoi gioielli? A chiarire – e chiudere – il caso è il sindaco di Noto, Corrado Figura. “Ho sentito nei giorni scorsi l’assessore al Turismo, Elvira Amata. Si è trattato di un errore di trascrizione perchè l’Infiorata era chiaramente nell’elenco delle principali manifestazioni turistiche siciliane. Verrà predisposto un decreto integrativo per inserire, come è giusto che sia, la tradizione che colora via Nicolaci”.
Appuntamento confermato, quindi, per maggio con i cinque giorni dell’Infiorata. Anche per questa edizione, confermato il ticket di ingresso che, però, aumenta: 3,50 euro. “Purtroppo neanche i fiori ed i materiali d’uso per realizzare il tappeto colorato di via Nicolaci risento degli aumenti globali. Abbiamo quindi dovuto rivedere il costo del ticket che serve esclusivamente a finanziare la manifestazione ed i servizi, come i bus navetta”, spiega in diretta su FMITALIA il primo cittadino di Noto.
Il tema della prossima edizione dell’Infiorata sarà il mondo del cinema ed il suo rapporto con la città barocca. Di recente, Noto è stata fortunata location per diverse scene della iconica serie The White Lotus. “E presto partiranno altre riprese della serie”, assicura Figura.




Bonifiche: ex Sardamag, chieste verifiche sullo stato dei luoghi per sicurezza ambientale

Il tema delle bonifiche industriali è sempre attuale. Nel costante ritardo accumulato, specie da parte pubblica, non è difficile imbattersi in situazioni in attesa di verifiche. Come ad esempio nell’area dell’ex stabilimento Sardamag, a Marina di Melilli.
Con una dettagliata segnalazione fotografica inviata anche alla Prefettura di Siracusa, Arpa, Capitaneria di Porto, Libero Consorzio e Regione, il Pci di Siracusa chiede verifiche sulle condizioni attuali dell’area in apparente stato di abbandono. Chiesta anche la verifica delle tubazioni ancora presenti sul litorale ed in disuso da diverso tempo.
A preoccupare sono le diverse aperture presenti nella recinzione dello stabilimento che rendono agevole l’ingresso a curiosi o malintenzionati, nonostante appositi segnali di divieto. Ma è soprattutto la presenza di cumuli di materiali polverosi e non meglio classificati, come anche numerosi bigbag aperti e coperture in amianto danneggiato a preoccupare, soprattutto per gli aspetti di salute e tutela dell’ambiente.




In auto con 19 grammi di cocaina, arrestato al posto di blocco un 34enne priolese

Viaggiava in auto con 19 grammi di cocaina nascosti addosso. Ma lo stupefacente non è sfuggito al controllo operato su strada da agenti della Squadra Mobile, insieme a poliziotti del commissariato di Priolo. E’ stato per questo arrestato un 34enne priolese, posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo per detenzione ai fini di spaccio di droga.
L’uomo è stato fermato e sottoposto a controllo nei pressi dello svincolo autostradale di Cava Sorciaro. Era a bordo con un’altra persona, già nota alle forze dell’ordine. La perquisizione ha permesso di rinvenire il quantitativo di cocaina finito sotto sequestro.