Allarme crack a Siracusa, Cafiso (Asp): "Le iniziative contro la droga funzionano in sinergia"

Bene le iniziative per arginare il dilagante consumo di droga sul territorio siracusano, ma meglio se tutto avviene in sinergia e con il coinvolgimento del Sert. E’, in sintesi, il pensiero di Roberto Cafiso – responsabile delle Dipendenze Patologiche dell’Asp di Siracusa – che commenta così il programma lanciato dai parlamentari regionali Spada e La Vardera, presentata a Siracusa in via Algeri. “E’ apprezzabile l’interessamento sul fenomeno delle droghe, ed in particolare sull’uso di stupefacenti, segnatamente di crack da parte di tanti giovani siciliani, e l’idea dell’istituzione in tal senso di uno sportello ascolto non può che raccogliere il plauso degli operatori pubblici oltre che dei cittadini”.
Poi, però, ricorda come anche nel territorio vi siano strutture con lo stesso livello di assistenza ed esperienza di San Patrignano, comunità scelta per l’iniziativa dei due politici. “La sinergia nel settore è la parola d’ordine. Ma è bene fare alcune precisazioni. Non esistono droghe leggere e pesanti (definizione in voga negli anni ’80) ma solo stupefacenti, tutti in grado di alterare il funzionamento del cervello. Il crack è una sostanza in ascesa di consumi ed è una nuova emergenza. L’integrazione tra servizio pubblico, volontariato, forze dell’ordine, magistratura e comunità terapeutiche, è la sola in grado di dare risposte significative al fenomeno. Le risposte terapeutiche sono di due tipologie: la prima è dei SERT ove si rivolgono i pazienti acuti per la prima presa in carico e la detossicazione. Da qui, per quelli più motivati, i percorsi riabilitativi a spese dello Stato in comunità. L’Italia è una delle poche nazioni al mondo che paga i trattamenti in comunità terapeutica ai suoi cittadini. I Sert – spiega ancora Cafiso – sono presidi di bassa soglia che trattano tutti coloro che vi si rivolgono, gratuitamente ed anonimamente, con una particolare attenzione alle famiglie, sempre anello fondamentale per la riuscita dell’iter terapeutico. L’Asp di Siracusa ha sempre posizionato i SERT tra le strutture più importanti dell’Azienda per il loro delicato ruolo di regia tra i vari step assistenziali e l’impatto che l’uso di stupefacenti ha nella società. Tra l’altro, mi preme dire che nei SERT dell’Asp di Siracusa operano professionisti di prim’ordine, alcuni dei quali insegnano in centri, scuole di specializzazione e master del centro e nord Italia e, dunque, di grande garanzia professionale per l’utenza. Siamo come da sempre disponibili a cooperare con ogni iniziativa seria rivolta a supportare chi è stato uncinato dalle droghe e vuole tirarsene fuori”.




Autostrada ed esercitazioni, due giorni di chiusura a tempo in direzione Catania

Ancora due giorni di esercitazioni anti-incendio dei Vigili del Fuoco nelle galleria dell’autostrada Siracusa-Catania. Per questo domani e mercoledì sarà chiuso al traffico il tratto in direzione Catania, compreso tra Siracusa e Lentini, nella fascia oraria tra le 9,30 e le 17,15.
Come si legge nella nota di Anas, “durante gli orari di chiusura, tutti i veicoli in transito tra Siracusa e Lentini potranno percorrere l’itinerario alternativo, costituito dalla strada statale 114 Orientale Sicula”.




Incidente autonomo in viale Tica, danneggiate quattro auto in sosta

Poteva avere ben altre conseguenze l’incidente stradale avvenuto ieri sera lungo viale Tica. Fortuna ha voluto che vi fossero poche persone in giro, a piedi ed in strada, poco prima delle 21. Altrimenti potrebbe essere ben altra la storia da raccontare.
Protagonista del sinistro è stata una Ford Focus, guidata da un giovane siracusano. Per cause al vaglio degli investigatori – che hanno disposto immediati esami tossicologici – il veicolo che stava transitando in direzione largo Nedo Nadi è finito contro un’auto posteggiata, rimbalzando al centro della carreggiata dopo un testacoda, come riferiscono alcuni testimoni. Un impatto presumibilmente a velocità superiore ai limiti, al punto che altre tre auto in sosta si sono tamponate a catena sull’onda della spinta della prima coinvolta.
Sul posto sono intervenuti Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, oltre ai sanitari del 118. Decine di curiosi si sono riversati in strada.




Cinque mesi da comandante della Municipale: Delfina Voria passa alla Protezione Civile

Dopo appena cinque mesi alla guida della Polizia Municipale, Delfina Voria passa a dirigere il settore della Protezione Civile comunale. Il primo comandante donna dei vigili urbani aretusei venne presentata alla città con una conferenza stampa all’Urban Center a fine ottobre. Una formula mai utilizzata in precedenza e che voleva segnalare anche l’importanza strategica della scelta effettuata, con una dirigente di nuova assunzione e formazione in materie giuridiche, con esperienza maturata in altre amministrazioni pubbliche.
Ma nonostante un impegno ed un lavoro quotidiano, spesso anche su strada per verificare servizi e criticità, Delfina Voria “restituisce” divisa ed incarico ad Enzo Miccoli, a cui era subentrata ad ottobre 2022. Una rotazione disposta con una determinazione del sindaco con la quale si ridefiniscono gli incarichi dirigenziali all’interno di Palazzo Vermexio.
“Ritenuto opportuno, relativamente alle attività del Comando di Polizia Municipale, avvalersi, in questa fase amministrativa, dell’esperienza acquisita e della peculiare conoscenza del territorio del Dirigente già precedentemente preposto alla direzione del suddetto Settore”, la motivazione riportata nel provvedimento. Enzo Miccoli dirige anche il settore Affari Istituzionali, Cultura e Turismo, ora anche la Polizia Municipale ed è stato nominato vice segretario generale dell’ente con competenza gestionale degli Uffici di Staff del Sindaco nonché dell’Ufficio Relazione con il pubblico e la città e dell’Ufficio Stampa.
Delfina Voria, come detto, passa alla direzione del settore Protezione Civile. Ad una prima lettura, suona ai più come una bocciatura. Una lettura che dal secondo piano di Palazzo Vermexio respingono. Fonti vicine al sindaco Francesco Italia parlano invece di “grande stima” nata in questi mesi segnati da profonda “abnegazione al lavoro, in particolare durante le ultime emergenze che hanno interessato Siracusa”. Per fermare le polemiche è lo stesso primo cittadino ad intervenire: “desideravo da tempo un dirigente a tempo pieno per il settore della Protezione Civile comunale, senza nulla togliere alla competenza di Jose Amato. Ma anche lui è chiamato a molti compiti (e prossimo pensionamento, ndr), per cui ho voluto adottare una scelta di prospettiva per dare maggiore peso ad un settore sempre più importante per la vita cittadina, come la Protezione Civile”.




Verso le elezioni: Roberto Trigilio candidato sindaco di Siracusa con Cateno De Luca

Siracusa non è una “partita” come le altre e allora per presentare il “suo” candidato sindaco si muove Cateno De Luca. Mercoledì sarà in città, per lanciare la volata a Roberto Trigilio che nelle ultime settimane ha superato nelle gerarchie interne di Sud chiama Nord l’ex direttore del Pronto Soccorso di Siracusa, Elino Attardi.
Avvocato, ex consigliere comunale del M5S, Roberto Trigilio è stato nei giorni scorsi a Santa Teresa di Riva, il quartier generale dei deluchiani per un vertice con tutti i candidati chiave per la prossima tornata elettorale. E De Luca ha annunciato il suo tour nelle principali città siciliane al voto, confidando nella capacità di creare consenso con la sua personalità.
In attesa di conoscere il candidato (o i candidati) del centrodestra e del centrosinistra, salgono a quattro i nomi ufficiali in corso per le elezioni del 28 e 29 maggio: il ricandidato sindaco uscente Francesco Italia (Azione), Michele Mangiafico (Civico4), Alfredo Foti (Officina Civica) e Roberto Trigilio (Sud chiama Nord).




Affidamento familiare, incontri informativi con gli esperti all'Urban Center

(c.s.) Il “Centro Affido Distrettuale” competente sul Distretto Socio-Sanitario 48, d’intesa con l’ASP di Siracusa e in collaborazione con le associazioni di volontariato, ha avviato una campagna d’informazione sulle tematiche dell’affidamento familiare. Quanti sono interessati possono rivolgersi ad un pool di professionisti disponibili a rispondere a tutte le domande inerenti la materia. Questi i riferimenti:

Dott.ssa Graziella Zagarella (Responsabile CAD SR) 0931.781300 – 338.9380754
Dott.ssa Patrizia Tringali (Responsabile Area Minori Comune SR) 0931.781300
Dott.ssa Simona Guarino (Dirigente Psicologa Dip. Materno-Infantile ASP SR) 333.3431505
Avv. Elsa Sapienza (Associazione EOS ETS) 338.3510284
Dott.ssa Rita Gentile (Associazione AccoglieRete) 331.4206293

Il “Centro Affido Distrettuale” ha anche organizzato degli incontri a carattere informativo- formativo il primo dei quali si terrà presso l’Urban center di via Nino Bixio giovedì 23 marzo alle 17.30.
Nel corso dell’incontro verrà spiegato l’istituto affidamento familiare, le sue problematiche e quali le procedure per accedervi.




Madonna delle Lacrime, 70 anni fa le nozze dei coniugi Iannuso: Messa al Pantheon

Una Santa Messa in suffragio dei coniugi “Angelo Iannuso di Vincenzo e Antonina Lucia Giusto di Eduardo”. In occasione del 70esimo anniversario del loro matrimonio, la comunità parrocchiale di San Tommaso Apostolo al Pantheon, guidata da Don Massimo Di Natale, si riunirà in preghiera, domani pomeriggio alle 18:00 per la  Preghiera del Santo Rosario e alle ore 18.30 per la Celebrazione Eucaristica. Un altro appuntamento importante è previsto per i giorni successivi. Sabato 25 marzo 2023 alle 17.00, l’Arcivescovo, mons. Francesco Lomanto, aprirà l’Anno mariano diocesano indetto in occasione del 70° della Lacrimazione, in Santuario con la Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Em.za Rev.ma il Signor Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Toccanti le parole del compianto  mons. Giuseppe Bruno, parroco di allora della Parrocchia del Pantheon, che raccontava così le nozze dei coniugi Angelo e Antonina Iannuso, primi testimoni oculari dell’evento prodigioso della Lacrimazione di Maria avvenuto presso la loro umile dimora sita in via degli Orti 11 a Siracusa nell’agosto del 1953. “Il 21 marzo 1953, sabato- il suo ricordo- ebbi la gioia di benedire, con cuore di Padre, nella nostra Chiesa Parrocchiale del Pantheon, le nozze di due semplici creature: Angelo Iannuso di Vincenzo e Antonina Lucia Giusto di Eduardo. Gli sposi avevano progettato di celebrare le nozze in dicembre del 1952, durante l’ottavario della Festa di Santa Lucia, nella Basilica del Sepolcro. Per un lutto di famiglia la data del matrimonio fu trasferita e si rimase così in Parrocchia. Assai gradito ai giovani sposi fu il regalo di un quadretto da capezzale raffigurante il Cuore Immacolato di Maria: dono di nozze di una loro cognata, che l’aveva acquistato per 3500 lire presso l’Emporio di Salvatore Floresta al Corso Umberto I n. 28 in Siracusa. […]” .




Refurtiva in casa e coltelli di genere vietato addosso: denunciati due pachinesi

Un Pc ed una carta Postepay, in entrambi i casi rubati, rinvenuti nelle abitazioni di due pregiudicati di Pachino, di 52 e 37 anni. I carabinieri hanno fermato e identificato i due uomini, trovati anche in possesso di coltelli di genere vietato.
L’autovettura condotta dal 52enne è stata sequestrata, poiché sprovvista di copertura assicurativa e il conducente sanzionato per guida senza patente, in quanto mai conseguita. I due uomini sono stati denunciati a piede libero per ricettazione e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere.




Apecalessino, tra abusivismo e musica alta: nuove regole per dare ordine al caos

Durante la scorsa stagione turistica il caos è regnato sovrano intorno alla gestione del servizio di Ape Calessino: continue sanzioni ai conducenti, comportamenti decisamente fuori dalle righe, fino ad arrivare al caso emblematico della rissa in Piazza Pancali. Il Comune dice basta e prepara un protocollo d’intesa che fissa nuove regole, rigide, nuovi requisiti, assoluti e probabilmente anche nuove tariffe. La bozza è pronta e potrebbe ottenere il “via libera” definitivo durante un incontro che si svolgerà lunedì. Il regolamento riguarderebbe anche i servizi di Taxi e Ape Taxi. Prima regola inserita, non a caso, “comportarsi con correttezza civismo e senso di responsabilità”. Sono stati numerosi, infatti, in passato, gli episodi che hanno raccontato atteggiamenti ben distanti da questa definizione. Stop alla diffusione di musica (spesso ad altissimo volume) dagli impianti delle Api Calessino. I conducenti dovranno, inoltre, “prestare assistenza e soccorso ai passeggeri durante tutte le fasi del trasporto, nel rispetto della normativa vigente”. Sempre con l’obiettivo di tenere la situazione sotto controllo, sarà obbligatorio “comunicare entro 30 giorni all’ufficio comunale competente le eventuali variazioni anagrafiche, le modifiche ai dati identificativi o funzionali del veicolo”. Ci sono poi altre previsioni, che riportano a vicende che negli scorsi anni  sono state gestite diversamente. “I conducenti delle Api Calessino avranno l’obbligo di consegnare al competente ufficio comunale, entro le 24 ore successive allo smarrimento, qualsiasi oggetto dimenticato dai clienti all’interno del veicolo”. Li vedremo ancora in divisa, secondo caratteristiche stabilite dall’Amministrazione comunale. Sembra scontato ma evidentemente non lo è: occorrerà essere in regola con il certificato assicurativo del veicolo. Stop a comportamenti sui generis come l’interruzione del servizio di propria iniziativa, il trasporto di persone che non siano clienti, il rifiuto di trasporto dei supporti necessari alla mobilità di soggetti portatori di handicap.
Intanto si pensa anche al Progetto Bianco Taxi. Significa dividere idealmente Siracusa in fasce colorate all’interno delle quali ogni tratto in taxi avrà un prezzo fisso. Il punto di partenza sarà la “zona bianca”, parcheggi dei taxi nel centro cittadino. Poi, in base ai colori,  attraverserà tutta la città. In base al colore della zona che si vuole raggiungere, e quindi in base anche alla distanza, il prezzo salirà. Un esempio: da Ortigia al Teatro Greco (zona bianca)  tariffa ipotetica di 10 euro; per raggiungere l’Arenella (zona gialla)  20 euro; per andare a Fontane Bianche (zona rossa)  30 euro e così via. La proposta dei tassisti è anche quella di un coordinamento tramite un’app radiotaxi,  con un unico numero telefonico da fornire a tutte le strutture ricettive, enti comunali e operatori. Per non creare concorrenza tra Ape Taxi e Taxi si prevede di raddoppiare per le Api Calessino  le tariffe delle corse. Ape Taxi e Taxi dovrebbero invece restare “in linea”, per non creare concorrenza sleale tra i lavoratori.




Economia dell'idrogeno per rilanciare l'area industriale: il piano di Sasol e Sonatrach

Un contributo al processo di decarbonizzazione della zona industriale siracusana potrebbe arrivare anche da Sasol e Sonatrach. Le due aziende, presenti con i loro impianti nell’area augustana, insieme a Snam ed Edison hanno presentato diverse settimana addietro il loro progetto “Hybla”. Una iniziativa ambiziosa che – se realizzata, attraverso contributi a livello europeo e nazionale – mira alla realizzazione di un impianto innovativo per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”, in grado anche di catturare e riutilizzare la CO2 che contribuirà al processo di decarbonizzazione dei due siti (con una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 110mila tonnellate all’anno).
Il progetto è stato illustrato anche al governo regionale, nel corso di un incontro con gli assessori Giovanni Di Mauro (Energia e Servizi); Edy Tamajo (Attività Produttive); ed il presidente della commissione Industria Ars, Vitrano, e il presidente della Commissione Ambiente Ars, Giuseppe Carta.
“L’iniziativa rafforza il ruolo centrale della Sicilia nella costruzione della futura infrastruttura dell’idrogeno dell’Unione Europea. Un territorio che si distingue, da un lato, per il suo grande potenziale in materia di fonti rinnovabili e, dall’altro, per la sua posizione strategica”, spiegano in una nota congiunta Sasol Italy e Sonatrach Raffineria Italiana. Le società sono convinte che “l’avvio di una economia siciliana dell’idrogeno farà da volano per il rilancio dell’intero comparto industriale, permettendo lo sviluppo di una catena del valore che sarà in grado di stimolare diversi settori produttivi e la promozione di una mobilità locale dell’idrogeno”.