Augusta. Depuratore, il punto in consiglio comunale. Di Mare :"Ecco il progetto"

Il punto sulla realizzazione del depuratore di Augusta. L’occasione è stato un consiglio comunale appositamente convocato e sul quale il sindaco, Giuseppe Di Mare ha informato i cittadini con una diretta dalla sua pagina Facebook.
La certezza è il progetto definitivo ed esecutivo. Seconda certezza: la copertura finanziaria. “Servono 32 milioni di euro e la struttura commissariale- spiega il primo cittadino- dispone di 55 milioni, ci si rientra, dunque, anche tenendo conto dell’aumento dei prezzi dei materiali”.
Il sindaco si toglie qualche sassolino dalla scarpa. “Vorrei sapere- dice- come mai per un tema così importante, in aula consiliare c’erano diversi banchi vuoti. Forse qualcuno preferisce parlare solo sui social. Ce ne faremo una ragione, noi dobbiamo lavorare. La maggioranza era presente con 11 consiglieri, la minoranza con due esponenti”. Sulla tempistica, Di Mare si mantiene cauto. “Non è possibile dare previsioni precisi o fare promesse. Siamo, però, ottimisti e fiduciosi perché l’iter è arrivato ad un punto chiave, con la disponibilità di un progetto atteso da decenni. Una svolta”. Un progetto complesso quello redatto, per una serie di ragioni, legate anche alla conformazione del territorio. “Coprirà 52 chilometri di fognatura- dice ancora il sindaco di Augusta- Avremo 27 impianti di sollevamento, il più grande si troverà nella stazione P0, vicino Brucoli, con trattamenti primari che poi confluiranno al depuratore vero e proprio che sarà realizzata a Punta Cugno, laddove si trova il pontile consortile”. Resta esclusa da questo progetto la zona di Agnone. “Per Agnone- conclude Di Mare- che conta 17 mila abitanti nei picchi estivi, esiste uno studio di fattibilità. Si tratta, tuttavia, di un altro lotto”.




Open Days nella Stanza del Mare: immersioni virtuali nelle acque del Plemmirio

Open Days per provare la realtà virtuale di un tuffo nelle acque dell’oasi marina protetta nella Stanza del Mare Maddalena Galeano. Nella sede del Consorzio Plemmirio, da lunedì 20 a domenica 26, avranno luogo gli “Open Day” annunciati nel corso della emozionante inaugurazione della struttura ubicata all’interno del Molo Didattico. <>. Per tutti coloro i quali vorranno provare l’emozione del “virtual reality” nel mare del Plemmirio in un ambiente dove il cinema mostra la biodiversità in 3D, e a 360 gradi, gli orari di accoglienza saranno i seguenti:da lunedì a venerdì dalle 15,30 alle 18,30; Sabato dalle 9,30 alle 12,30;
Domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 Per i visitatori sarà anche l’occasione di scoprire il Molo Didattico con visite guidate e per assistere a proiezioni dedicate al mare nella sala “Ferruzza-Romano”.




Operazione Antidroga. Cocaina, hashish e soldi: arrestato 35enne

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. La Squadra Mobile,insieme alle unità cinofile, a seguito di un controllo operato su strada, ha sorpreso il trentacinquenne in possesso di 14 dosi di cocaina e di 330 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. Da una successiva perquisizione, operata a casa dell’arrestato, i poliziotti agli ordini del dirigente Gabriele Presti hanno rinvenuto e sequestrato altri 1,45 grammi di hashish, un bilancino do precisione, vario materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e degli appunti con la contabilità dell’attività di spaccio. Il presunto pusher, dopo le incombenze di legge, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del procedimento direttissimo.

 




Piste ciclabili Gelone e Sistema, il Comune apre alle critiche: "Rimoduliamo i progetti"

Sulle piste ciclabili Gelone e Sistema il Comune di Siracusa apre a delle modifiche. L’avvio dei lavori ha portato in dote una serie di critiche da parte dell’opinione pubblica. Anche diversi esponenti politici si sono mostrati perplessi, da Forza Italia a Sinistra Italiana. «Sulle piste ciclabili Gelone Sud e Sistema stiamo già lavorando per una rimodulazione dei progetti così da conciliare, in maniera ancora più marcata, le esigenze della mobilità cittadina con quella, non più rinviabile, della sostenibilità ambientale, senza tuttavia rischiare di perdere gli stanziamenti», le parole del sindaco, Francesco Italia.
​Le due piste rientrano nel programmazione di Agenda urbana, che viene finanziata con fondi europei Po-Fesr 2014-2020. L’importo previsto per le due opere è di 2,5 milioni (1,8 per Gelone Sud e 700 mila per Sistema, che collega Santa Panagia alla Pizzuta) e il Comune ha avviato un’interlocuzione con la Regione, che eroga le somme per conto dell’Unione Europea, per ottenere l’autorizzazione alle modifiche progettuali concordando i tempi per le rendicontazioni. Gli uffici del settore Trasporti e mobilità sostenibile hanno approntato, sin dal 2021, le possibili varianti confortati in questo dal parere positivo del Tavolo tecnico sulla mobilità sostenibile presso il Ministero delle infrastrutture.
«Le piste Gelone Sud e Sistema – spiega Jose Amato, dirigente del settore Trasporti e mobilità sostenibile – sono state progettate secondo le direttive del Pums in riferimento agli spostamenti in bicicletta lungo i tragitti casa-scuola-lavoro-casa, e sono meglio dettagliate, dal punto di vista progettuale, nel Biciplan. Le varianti che vorremmo apportare non modificano nulla rispetto al raggiungimento degli obiettivi strategici approvati dal consiglio comunale ma andrebbero incontro alle esigenze note a tutti, che sono legate prevalentemente alle peculiarità urbanistiche della città».
​Quattro anni fa il consiglio comunale approvò il Piano della mobilità sostenibile che prevede le piste e le corsie ciclabili come soluzioni offerte ai cittadini in alternativa all’uso del mezzo privato. “La risposta positiva della Regione alle nostre richieste, anche in considerazione dei ritardi imposti dall’emergenza Covid, consentirebbe di migliorarle ulteriormente attraverso un percorso condiviso con i portatori di interesse”, conclude il sindaco.




Isab, firmato il decreto per la continuità produttiva e la tutela ambientale

Firmato il decreto ministeriale relativo agli stabilimenti di proprietà della società ISAB S.r.l., che definisce le misure volte a consentire il bilanciamento tra le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, e la tutela della sicurezza sul luogo di lavoro, della salute e dell’ambiente. Il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto hanno siglato il provvedimento, che dispone anche  “una serie di misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società I.A.S. S.p.A., nel territorio di Priolo Gargallo (SR) e dalla Priolo Servizi S.C.p.A., nel territorio di Melilli (SR).
Nel testo viene stabilito il termine per gli interventi di messa a norma degli impianti, eventualmente previsti nei provvedimenti di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli stabilimenti ISAB, entro 36 mesi dalla loro emanazione”. Il decreto ministeriale, secondo quanto spiega il ministero delle Imprese- dà seguito al dpcm firmato il 4 febbraio scorso, che dichiarava il complesso degli stabilimenti di proprietà della società ISAB di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione”. “Il decreto firmato oggi con il ministro Pichetto – commenta il ministro Urso – consente il bilanciamento tra esigenze industriali e occupazionali degli stabilimenti ISAB di Priolo e la relativa tutela ambientale, risolvendo una questione strategica per l’intera area industriale e quindi per la Sicilia. Così si fa politica industriale”.”Noi – continua – riteniamo la Sicilia fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese nella sua proiezione mediterranea. In tale contesto si inserisce la decisione del governo sul Ponte sullo Stretto, assolutamente strategica, così come quella che dovrebbe essere l’ordinaria amministrazione: mi riferisco alla soluzione per i lavoratori di Almaviva che abbiamo predisposto, così come al rilancio del sito di Termini Imerese per il quale abbiamo convocato il tavolo con la Regione Siciliana per il 4 aprile, al fine di attivare le procedure per l’assegnazione. Abbiamo creato – conclude – le condizioni per attrarre nuovi investitori, anche internazionali. Ora finalmente si può”. Soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani. «L’attenzione e la vigilanza del governo regionale sulla Lukoil e l’area industriale di Priolo sono state e sono sempre massime. Desidero ringraziare il ministro Adolfo Urso, il ministro Gilberto Pichetto Fratin e l’intero governo nazionale per aver affrontato la questione con prontezza e determinazione grazie al decreto ministeriale che riguarda gli stabilimenti Isab e che punta soprattutto alla tutela delle migliaia di posti di lavoro, delle attività produttive, della salute e dell’ambiente». Questo il commento del governatore dell’isola. «Il provvedimento-ribadisce Schifani-  dispone misure di coordinamento a livello regionale rispetto agli interventi necessari a risolvere le questioni ambientali relative agli impianti di depurazione gestiti dalla società Ias Spa a Priolo Gargallo e dalla Priolo Servizi a Melilli. Proprio sulla questione del depuratore – aggiunge Schifani – il mio governo si è immediatamente attivato nominando qualche mese fa il magistrato Giovanni Ilarda, commissario liquidatore del Consorzio Asi Sicilia Orientale, il quale ha lavorato sempre in stretta collaborazione con il ministro Urso». Il deputato di Fratelli d’Italia, Luca Cannata mette in evidenza un passaggio. “Da mesi ci siamo attivati dimostrando il nostro interesse per la zona industriale di Siracusa-commenta il parlamentare-  tutelando occupazione, produttività e bilanciamento tra salute e lavoro”. Nel testo viene stabilito il termine per gli interventi di messa a norma degli impianti, eventualmente previsti nei provvedimenti di riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per l’esercizio degli stabilimenti ISAB, entro 36 mesi dalla loro emanazione. “Garantiamo Siracusa attraverso un percorso futuro di sviluppo – aggiunge Cannata – sottolineando l’assetto strategico del polo petrolchimico rispetto a tutta la nazione” Il decreto ministeriale dà seguito al dpcm firmato il 4 febbraio scorso, che dichiarava il complesso degli stabilimenti di proprietà della società ISAB di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della Nazione. “Adesso possiamo guardare al futuro con prospettive certe – conclude il parlamentare di Fratelli d’Italia – ringraziamo il Governo Meloni e continuiamo questa collaborazione per la nostra terra”.

 




Decreto Isab, le perplessità del sindacato: "scongiurerà lo stop legato a vicenda Ias?"

“Apprezziamo l’interesse del Governo nazionale per il polo petrolchimico di Priolo, ma adesso bisognerà vedere quali saranno gli effetti concreti del decreto firmato oggi dai ministri Urso e Pichetto. Ci chiediamo, infatti, se sarà scongiurato lo stop agli impianti dovuto al provvedimento della Procura”. A dare voce alla perplessità sulla effettiva efficacia del nuovo decreto sono i segretari generali di Uil e Uiltec Sicilia, Luisella Lionti e Peppe Di Natale.
“E’ certamente importante l’impegno ribadito dai ministri Urso e Pichetto per realizzare politiche industriali capaci di conciliare sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale. Questo vale particolarmente in considerazione del rilievo strategico della produzione petrolchimica siracusana e siciliana, su cui riteniamo indispensabile che si apra un confronto anche con Regione e imprese sugli investimenti necessari a salvaguardare e rilanciare l’area industriale sfruttandone appieno le potenzialità. Questo non può non passare anche da un intervento efficace e incisivo su Ias e sulla sua governance”.




Furti a raffica, arrestati i ladri della notte: avevano seminato il panico

Avevano seminato il panico tra i residenti di Lentini, Francofonte e Carlentini, spingendo perfino alcuni cittadini a non abbandonare i propri esercizi commerciali nemmeno la notte, per il timore di subire un furto. Tra settembre e febbraio scorso, nella zona nord della provincia aretusea numerosi furti sono stati  perpetrati durante l’arco notturno. Evidente l’allarme. I Carabinieri di Lentini hanno condotto le indagini, arrivando infine all’arresto dei presunto autori.  Il modus operandi era quasi sempre lo stesso: una volta sfondato l’ingresso dell’esercizio commerciale, due uomini irrompevano rapidamente all’interno del locale preso di mira e, in pochi minuti, rubavano qualsiasi cosa gli capitasse sotto tiro. I malviventi anche la vigilia di Natale non si erano dati tregua; mentre ogni famiglia si riuniva per i tradizionali festeggiamenti, i due ladri effettuavano l’ennesima scorribanda inducendo, nei giorni successivi, alcuni negozianti finanche a dormire all’interno delle proprie attività commerciali per prevenire ulteriori furti. Grazie alla visione di centinaia di ore di filmati di videosorveglianza, i militari acquisivano importanti spunti investigativi, rivelatisi preziosi anche per l’identificazione degli autori. In breve tempo, i Carabinieri di Lentini hanno ristretto il cerchio giungendo all’individuazione di due siracusani di 35 e 37 anni, sospettati di essere gli autori dei furti.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, i due erano stati arrestati in flagranza di reato dopo aver messo a segno l’ennesimo furto e dopo essere stati scoperti dai Carabinieri nonostante avessero cercato di darsi alla macchia fuggendo a piedi per le vie del centro abitato.




Rush finale per il candidato sindaco del centrodestra, ballottaggio Messina-Bandiera

Il tavolo regionale del centrodestra, riunito ieri a Palermo, ha affrontato anche il caso Siracusa. La coalizione cerca un candidato unitario e dopo una serie di indiscrezioni e riunioni locali, la palla passa al confronto regionale tra alleati. Come era chiaro da diversi giorni, Fratelli d’Italia sarebbe disposta di buon grado ad un passo indietro a Siracusa, lasciando l’onore e l’onere della candidatura a sindaco a Forza Italia. Due i nomi caldi: Ferdinando Messina ed Edy Bandiera.
Il primo, vicino all’area Gennuso, sarebbe espressione del nuovo corso di Forza Italia in Sicilia, dopo il passo indietro di Miccichè ed i nuovi equilibri interni che porteranno, a breve, anche un nuovo commissario provinciale a Siracusa. Quello dell’ex consigliere comunale è un nome gradito agli schifaniani, maggiorenti oggi del partito degli azzurri in Sicilia. Ma non fare i conti con la caratura di Edy Bandiera, la sua capacità di creare consenso ed il gradimento espresso da più parti sarebbe un errore non indifferente per una Forza Italia che vuole riprendersi un ruolo di primo piano a Siracusa. L’ex assessore regionale, peraltro, ha dato dimostrazione della sua “forza” politica anche in occasione delle recenti elezioni Regionali, risultando tra i più votati a Siracusa. La querelle interna a Forza Italia verrà sciolta nel giro di pochi giorni, verosimilmente entro una settimana. Venerdì 24 c’è in programma un nuovo incontro del centrodestra siciliano ed in quella occasione andrà chiusa la “partita” Siracusa, subito dopo l’incastro di equilibri per Catania.
Lega e soprattutto Mpa, però, non sarebbero disposte ad accettare senza battere ciglio una scelta che – secondo i vertici siracusani dei due partiti – non deve essere calata dall’alto, da Palermo, senza considerare le dinamiche locali. La Lega potrebbe “allinearsi” qualora arrivasse un accordo di candidatura su Catania. Il vero nodo è rappresentato dall’Mpa che rischia di ritrovarsi relegato in secondo piano, a Catania come a Siracusa. Motivo per cui potrebbe cercare “autonomia” anche nelle scelte territoriali. Una candidatura autonoma di rottura? Un flirt con il civismo? “Non faremo saltare la coalizione”, rassicurano esponenti siracusani. Ma alle volte, una rassicurazione vale come annuncio di tempesta.

tavoolo regoinale forza italia ha chiesto candidatura sindaco a siracusa, due nomi bandiera/messina. partita tutta regionale abbia indisposto mpa e bonomo. due candidature paragonabili?




Prevenzione sanitaria, screening gratuiti a Priolo. Rinnovata l’intesa Comune-Asp-Isab

Rinnovata, per il decimo anno consecutivo, la convenzione per la prevenzione sanitaria a favore dei cittadini di Priolo Gargallo. Grazie all’intesa a tre che vede nuovamente insieme Asp di Siracusa, Comune di Priolo ed il partner privato Isab, i residenti nella cittadina siracusana potranno effettuare gratuitamente, negli ambulatori del Centro Diurno Anziani di via Mostringiano, esami ginecologici, ecografie dell’addome ed esami dermatologici quale strumento di prevenzione sanitaria. Ad oggi sono stati effettuati circa 12.000 esami gratuiti.

Maria Carmela Liali (Direttore Affari generali Asp Siracusa)

Il protocollo prevede che l’Asp metterà a disposizione i propri specialisti, il Comune di Priolo fornirà i locali dove potere effettuare gli screening oncologici e parteciperà al finanziamento del progetto che anche quest’anno è stato garantito da Isab.

Vincenzo Raitano (Commissario straordinario Comune di Priolo Gargallo)




Allarme crack tra i giovani, scende in campo la politica: nasce un intergruppo in Ars

Anche la politica scende in campo per arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni da allarme: il consumo di droghe tra i giovani. Aumenta soprattutto il consumo di crack, stupefacente alla portata di tutti perchè poco costoso, ma dalle conseguenze devastanti.
Da questa consapevolezza è nata l’idea di un nuovo intergruppo parlamentare all’Ars, specificatamente impegnato in questa battaglia e pronto ad agire anche attraverso il coinvolgimento, nelle province siciliane, di istituzioni e soggetti come le Prefetture, i Sert e le comunità.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella ex scuola di via Algeri dal deputato regionale Tiziano Spada (Pd) e dal sindaco di Floridia, Marco Carianni.

Presidente dell’intergruppo sarà Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord), vice presidente della commissione Antimafia dell’Ars. “L’intento – ha detto La Vardera – è portare la vita reale all’interno delle aule della politica. Problemi come quello di cui ci stiamo occupando non possono essere in alcun modo trascurati”. “Abbiamo scelto di presentare l’iniziativa in un luogo simbolo – aggiunge Spada- per dare un segnale chiaro della volontà di essere presenti proprio laddove, le piazze di spaccio nello specifico, la presenza dello Stato deve essere maggiormente avvertita”. “Ci siamo accorti- aggiunge Carianni- che le famiglie hanno estremo bisogno di supporto e che molto spesso l’uso di droghe da parte dei giovanissimi è legato a dinamiche familiari non sane”.