Siracusa. Restauri in Ortigia, un milione di euro al Comune. Fondi anche per Augusta e Vendicari

Un milione di euro per Ortigia e fondi per Augusta e Noto, nel dettaglio per la Bandiera Verde attribuita a Vendicari. E’ quanto prevede il Fondo per le Autonomie locali, adesso approvato, che prevede lo stanziamento, quale contributo straordinario, di 1 milione di euro in favore del Comune di Siracusa, per le opere di restauro e ogni altro elemento di decoro nel quartiere di Ortigia”. Lo comunica Rossana Cannata, deputato regionale di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Previsto un sostegno anche per Augusta, impegnata nell’accoglienza dei migranti e che, assieme ad altri Comuni siciliani come Lampedusa e Pozzallo, soffre le difficoltà del flusso immigratorio”. La vicepresidente della commissione Antimafia continua: “Approvato, ancora, un contributo per il Comune di Noto con riguardo alla bandiera verde attribuita alla spiaggia di Vendicari. Inoltre, la riserva annuale stanziata per i Comuni che rientrano tra i borghi più belli d’Italia, consentirà ai comuni di Palazzolo e Ferla di attivare e potenziare interventi e servizi di accoglienza e promozione territoriale turistica. Confermata, inoltre, la riserva per i Comuni in pre-dissesto che vede, tra gli altri, il Comune di Avola e, ancora, un contributo straordinario per Portopalo, tra quei Comuni dichiarati zona rossa con ordinanza del presidente della Regione, per fronteggiare i danni economici”. Secondo Cannata, “si tratta di un importante sostegno ai Comuni del territorio siracusano che, con grandi difficoltà, garantiscono servizi e soddisfano i bisogni alle comunità in un momento difficile e di emergenza, come quello che stiamo vivendo”.




Variante inglese a Priolo, diversi casi sospetti: chiuse le scuole e "chiuse" le piazze

Tutte le scuole di Priolo Gargallo, di ogni ordine e grado, pubbliche e private, segreterie comprese, resteranno chiuse da oggi e fino al 2 aprile.
Il sindaco Pippo Gianni ha firmato ieri sera l’ordinanza che prevede la temporanea sospensione di tutte le attività scolastiche e didattiche in presenza.
Il primo cittadino, “dopo numerose interlocuzioni telefoniche e sollecitazioni esercitate nei confronti dell’Asp”, ha ricevuto in serata una nota da parte del direttore del Coordinamento Covid, Ugo Mazzilli e ha così disposto la chiusura delle scuole. L’Azienda Sanitaria ha riscontrato tra i positivi parecchi casi di sospetta variante inglese. Le attività scolastiche e didattiche proseguiranno esclusivamente con modalità a distanza.
Il sindaco Gianni ha intanto annunciato la chiusura di piazze e luoghi di assembramento e ha lanciato un appello alla popolazione. “Invito i miei concittadini – ha detto – ad attenersi alle misure di prevenzione e a sostenermi in un momento così delicato. Gli ospedali cominciano ad affollarsi un po’ ovunque e dobbiamo prestare la massima attenzione al virus. Aiutatemi ad aiutarvi ed insieme usciremo presto da questo difficile momento”.




Su Cassibile e stagionali stranieri la Prefettura mette (quasi) tutti d'accordo

La guida impressa dalla Prefettura di Siracusa nella gestione della soluzione abitativa per gli stagionali extracomunitari che si concentrano a Cassibile convince anche il Comitato contrario alla realizzazione del villaggio in contrada Palazzo. “Il comitato condivide e sostiene l’iniziativa di sua eccellenza il Prefetto di Siracusa di convocare i sindaci e i datori di lavori per trovare soluzioni al problema. Finalmente si incomincia a ragionare seriamente”, spiega il portavoce Paolo Romano.
Quello che è stato tracciato dal prefetto Scaduto, convocando sindaci e imprenditori agricoli oltre che le strutture deputate ai controlli, è un percorso che “porterà definitivamente alla risoluzione del problema”. Le ultime mosse sembrano, insomma, avere riportato il sereno su di un terreno dove lo scontro era sempre dietro l’angolo. Ma non sul costruendo villaggio per gli stagionali, in quel di Cassibile. Che pure, però, è parte di questo immaginato sistema di accoglienza diffusa.
“Ma noi lo diciamo da anni che il coinvolgimento dei sindaci e dei datori di lavoro doveva essere il primo passo. Una accoglienza diffusa sull’intero territorio provinciale rappresenta la scelta migliore da applicare. Allo stesso tempo, la costruzione del villaggio ghetto dimostra però l’inutilità, lo spreco e lo sperpero di denaro pubblico come più volte detto”, dice a proposito Romano.
“Da quando finalmente si stanno applicando le regole esistenti ed i controlli del territorio, a Cassibile tutto si svolge regolarmente. Molti extracomunitari stagionali hanno trovato alloggi dignitosi. Ciò dimostra ancora una volta che il villaggio ghetto è superfluo e soprattutto rappresenta uno dilapidazione di denaro ed è motivo divisorio e di protesta tra i cittadini. Siamo sicuri che ragionando e coinvolgendo tutte le parti interessate, soprattutto i cittadini residenti, si possa addivenire ad una soluzione definitiva”.




Siracusa. Da lunedì ripartono lezioni in presenza all'istituto Fermi, disposta sanificazione

Riaprirà lunedì l’istituto superiore Enrico Fermi di Siracusa. La scuola è chiusa da inizio settimana, come da provvedimento dell’autorità sanitaria. Non si fa riferimento a casi covid ma il riferimento ad attività di sanificazione straordinaria permettono chiaramente di collegare l’attuale momento a contagi e contatti più o meno diretti con positivi, tra gli studenti o tra il personale docente e non. Domani e dopodomani saranno effettuate le operazioni di igienizzazione, “eseguite da ditta specializzata”. Sabato ancora porte chiuse per “l’indispensabile aerazione dei locali”. Pertanto le lezioni in presenza riprenderanno lunedì 29, poco prima della nuova chiusura: questa volta per le vacanze pasquali.




Siracusa. Arriva dal Tribunale di Catania la condanna definitiva per tre siracusani

Eseguiti tre ordini di carcerazione da agenti della Mobile di Siracusa. I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura di Catania nei confronti dei siracusani Gaetano Urso, di 43 anni, Salvatore Cannata, di 38 anni, e Salvatrice Stelo, di 43 anni.
Il primo è stato condannato per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di stupefacenti ed è già detenuto ai domiciliari: dovrà espiare la pena residua di 11 anni, 6 mesi e 15 giorni. Il 38enne Cannata è stato condannato a 7 anni e 8 mesi reclusione, per reati inerenti gli stupefacenti. La Stelo, infine, anche lei condannata per reati inerenti gli stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso, dovrà scontare la pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione.




Siracusa. Gdf, concorsi per 66 allievi e per i parenti di personale deceduto o invalido

Covid: 47 nuovi positivi in provincia di Siracusa. Corre Melilli, a Priolo scuole in dad

Sono 751 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. Processati 24.979, con incidenza di positivi al 3%. I guariti sono 860, 20 le vittime. Il numero degli attuali positivi è di 16.489 (-129 rispetto a ieri).
In provincia di Siracusa lieve calo nei numeri del contagio rispetto a ieri: sono oggi 47 i nuovi positivi. La corsa dei contagi non si arresta però ad Augusta e Melilli, pericolosamente sulla soglia della zona rossa. In particolare, a Melilli sono 80 i positivi ma considerando le frazioni di Villasmundo e Città Giardino il totale arriva a 104. A Priolo attivata la dad per i due istituti comprensivi cittadini, da domani fino al 31 marzo. Sono 30 (+3) gli attuali positivi nella cittadina industriale, mentre sono 80 le persone in isolamento (+29). A Portopalo, dopo due settimane di zona rossa, sono oggi 30 gli attuali positivi.
Quanto alle altre province: Palermo 280 casi, Catania 186, Agrigento 57, Messina 48, Enna 46, Trapani 43, Caltanissetta 30, Ragusa 14.




Siracusa. Caos totale all'hub vaccinale, tutti furiosi e assembrati: "è una vergogna"

Mentre vengono annunciate migliorie al servizio, vaccinarsi all’hub di Siracusa prende sempre più la forma di un calvario. Anche oggi, anche sotto la pioggia. Code infinite ed esasperazione. In tanti hanno anche rinunciato. Si commetteranno anche errori da parte dell’utenza, con arrivo in anticipo e qualche furberia ma risulta davvero difficile pensare che solo questo possa causare scene come quelle plurifotografate nelle ultime ore.
Nella moltitudine di persone che dovevano vaccinarsi oggi c’è Giorgio. “Sono ancora e sempre in attesa sotto la pioggia all’Urban Center”. Sono le 14, “siamo centinaia in attesa ed è adesso entrato il turno delle 11. È una vergogna. È una vergogna”, ripete con tutto il fiato in gola. “Fragili e anziani, tutti qui a prendersi forse non il covid ma certo la bronchite”, chiude amareggiato.
Poche ore dopo, sempre in coda, c’è anche Lucilla. “E’ uno scempio. Gente che aspetta fuori da questa mattina” e l’orologio indica che sono le 16.38. Mastica amaro anche Carmelo, da ore in attesa e coperto col bavero del giubbotto alzato. Centinaia di volti per ore e ore di attesa. Qualcosa non funziona dalle parti di via Nino Bixio. Asp e Protezione Civile comunale provano a correre ai ripari. Nello scorso fine settimana sono stati montati cinque gazebo per fornire copertura all’esterno. Ma non basta. Questa mattina installati i bagni chimici all’altezza del parcheggio del Molo. Ma non basta. Sembra quasi si vada a tentoni, trovando le soluzioni a problema in corso e non prevenendolo.




Stagionali stranieri, non solo Cassibile. La Prefettura per un sistema di accoglienza diffusa

Nuovo incontro in Prefettura, a Siracusa, sul tema della sistemazione alloggiativa dei lavoratori extracomunitari stagionali nel settore agricolo. Collegati in videoconferenza i sindaci della provincia, le forze di polizia, l’ispettorato e l’ufficio provinciale del lavoro, associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali.
“Prosegue, così, il percorso avviato con il contributo di tutti gli attori coinvolti, nell’ottica di un approccio concreto e sistematico al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, di cui l’insediamento informale di Cassibile rappresenta uno degli effetti”, spiega con una nota la Prefettura.
Proprio il prefetto, Giusi Scaduto, nel corso della riunione ha evidenziato come sia necessario pensare ad un sistema di accoglienza diffuso che riguardi tutta la provincia, tenuto conto che la manodopera stagionale viene impiegata da aziende operanti in tutto il territorio aretuseo.
Una proposta condivisa e che confluirà in un protocollo d’intesa fra tutte le parti coinvolte. Favorirà, da un lato, l’incontro fra domanda ed offerta di manodopera e, dall’altro, impegnerà le aziende della filiera agricola ad assicurare un’idonea soluzione alloggiativa agli stagionali extracomunitari, nel pieno rispetto della dignità del lavoratore e dei suoi diritti nonché di ogni altro obbligo di legge.
Sono stati costituiti due gruppi di lavoro, uno composto da Comuni ed associazioni di categoria, l’altro dalle organizzazioni sindacali, dall’Ufficio provinciale del lavoro e dall’Ispettorato territoriale del lavoro.
I sindaci di Siracusa ed Avola, quest’ultimo nella qualità di rappresentante dell’Anci Sicilia, hanno auspicato che, seguendo la strada tracciata, si realizzi un modello virtuoso che possa rappresentare una pagina storica per la provincia di Siracusa.




Il covid a Siracusa: cresce il numero dei positivi (131), si abbassa l'età media

Non solo Augusta e Melilli. Anche nel capoluogo tornano a cresce i contagi da coronavirus. E continua ad abbassarsi l’età media dei nuovi positivi: sono sempre più numerosi quelli in età scolare, come comprovato dalla chiusura di diversi istituti e dal numero di classi in quarantena.
Da venerdì a ieri (19-21 marzo), sono stati rilevati 25 nuovi casi di contagio nel solo capoluogo. Il totale degli attuali positivi sale a 131. Una settimana fa erano 116 (+15 in 7 giorni). In isolamento si trovano 152 persone. Non si può certo parlare di una impennata ma il dato merita attenzione, precisando però che – al momento – il capoluogo non corre alcun rischio di “zona rossa”. La soglia critica è attorno ai 265 positivi attuali (250 per 100.000 abitanti) nell’arco di una settimana.
Ma alcune valutazioni possono risultare utili. Partendo, intanto, dall’età media: sono 7 su 25 gli under 20 nell’ultimo elenco di contagiati. Praticamente un terzo. Il più giovane è nato/a nel 2012. La fascia d’età più “colpita”, al momento, è quella dei 40/50enni. Questi due dati, combinati insieme, parrebbero suggerire allora un contagio che si propaga in famiglia e poi a scuola.