Uomo violento arrestato, due anni di insulti e botte alla compagna ed ai figli

I Carabinieri di Floridia hanno arrestato un uomo di 39 anni. Nel corso della sua relazione con una donna, avrebbe più volte maltrattato e percosso lei ed i figli minorenni.
La donna, alla fine, si è rivolta ai Carabinieri denunciando il compagno. Le indagini, attraverso l’analisi dei referti medici ed i dovuti riscontri, hanno permesso di raccogliere importanti elementi indiziari circa numerosi episodi di insulti, minacce percosse che da circa 2 anni l’uomo avrebbe riservato alla donna ed ai minori.
L’autorità giudiziaria di Siracusa ha allora emesso un provvedimento restrittivo: il 39enne è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.

foto archivio




Autostrada chiusa, ecco il motivo: formazione per Vigili del Fuoco in galleria

Ci sono i Vigili del Fuoco in galleria in autostrada, la Siracusa-Catania. Niente di grave, sono controlli ed attività di formazione programmate in collaborazione con Anas. Ed è questo il motivo per cui oggi e domani non è possibile transitare da Catania a Siracusa utilizzando l’autostrada. Chiusura programmata, dalle 9.30 alle 17.15, anche domani.
All’attività di formazione stanno partecipando squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Augusta, Lentini e Priolo Gargallo. Lo scopo di queste attività è una sempre più approfondita conoscenza delle caratteristiche peculiari ed impiantistiche delle gallerie stradali più lunghe della tratta Siracusa-Catania, la San Demetrio e Cozzo Battaglia. Tutte informazioni utili in caso di interventi di soccorso. Alle esercitazioni hanno partecipato anche squadre del comando di Catania, considerato come la galleria San Demetrio si sviluppi a cavallo del confine fra le due province.
Il percorso alternativo, negli orari di chiusura dell’autostrada, è quello della vecchia orientale sicula 114.




Nuova vita per l’ex centrale termoelettrica di Augusta: diventa innovativo Centro Ricerca

Enel, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) ed al Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia hanno inaugurato un innovativo Centro di Ricerca all’interno dell’area dell’ex centrale termoelettrica di Augusta, dove è stato realizzato anche un nuovo impianto fotovoltaico da 1,5 MW.
Il nuovo centro di ricerca è a disposizione dei ricercatori dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l’Energia “Nicola Giordano” del CNR e Parco Scientifico e sarà dedicato in particolare alle bonifiche sostenibili e ad azioni di mitigazione degli impatti ambientali di impianti e infrastrutture per la generazione di energia ad esse collegati.
Le tecnologie elaborate saranno anche oggetto di applicazione in luoghi di interesse Enel; tra le altre, le attività previste consisteranno in sperimentazioni su azioni di mitigazione degli impatti ambientali (atte a valorizzare e preservare la biodiversità e i servizi ecosistemici) e in studi di integrazione di soluzioni e tecnologie da utilizzare in combinazione con attività di produzione di energia (come, ad esempio, avviene in applicazioni agrivoltaiche). L’obiettivo è dar vita a un centro di eccellenza grazie a dotazioni di strutture e tecnologie e alla possibilità di effettuare studi replicando in laboratorio condizioni sito specifiche; in questo modo le parti potranno fornire nuove soluzioni per supportare la transizione in corso nel settore energetico a livello internazionale, un ambito di ricerca interdisciplinare dall’alto potenziale scientifico, sociale ed economico.
Il nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Enel Green Power utilizza moduli fotovoltaici di ultima generazione prodotti nella fabbrica di Catania 3Sun. Grazie a una potenza di circa 1,5 MW, l’impianto permetterà di evitare ogni anno l’equivalente di 1.500 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e l’utilizzo di 800.000 metri cubi di gas, sostituendoli con energia rinnovabile prodotta localmente. Il progetto fotovoltaico ha visto il coinvolgimento attivo dei cittadini di Augusta e delle comunità locali, che hanno aderito all’iniziativa di crowdfunding “Scelta rinnovabile”, che permette a chi ha investito nella raccolta fondi di ottenere un rendimento finanziario, oltre che il rimborso dell’investimento stesso.
“La transizione energetica verso un modello energetico più sostenibile rappresenta un’opportunità per dare nuova vita ai nostri impianti non più in esercizio”, commenta Luca Solfaroli Camillocci, esponsabile Enel Green Power e Thermal Generation Italia di Enel. “Il sito di una centrale termoelettrica che ha garantito energia e sviluppo al territorio per anni, ospita ora un centro di ricerca e un impianto di produzione da fonti rinnovabili: una nuova valorizzazione in ottica di economia circolare che rappresenta un esempio concreto di come vogliamo continuare a generare valore con il territorio con le nostre attività, grazie a un impegno proiettato verso il futuro dell’energia”.
“La collaborazione tra Enel e CNR nell’ambito del nuovo laboratorio realizzato ad Augusta si innesta perfettamente nel percorso generale di transizione energetica ed ecologica che sta interessando il nostro Paese”, commenta Emilio Fortunato Campana, direttore del Dipartimento di Ingegneria, ICT, e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti del CNR. “Il progetto Augusta rappresenta un’ottima opportunità per il Dipartimento per implementare insieme ad ENEL percorsi di ricerca virtuosi caratterizzati da elementi altamente innovativi nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità”.
“È per noi un piacere – ha dichiarato il neo presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia Rosario Minasola – partecipare all’inaugurazione di questa lodevole iniziativa che vedrà il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia collaborare con il CNR e Enel nelle attività del laboratorio di Augusta, al fine di sviluppare dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale sul territorio, per contribuire alla transizione verso fonti energetiche più sostenibili e che riducano la dipendenza dai combustibili fossili”.
“La centrale Tifeo di Augusta – dichiara il Sindaco Giuseppe Di Mare – fu costruita alla fine degli anni 50. La sua realizzazione consentì di risolvere le esigenze energetiche delle diverse industrie che si insediarono in quest’area dopo la guerra. Con la nazionalizzazione degli anni 60 venne assorbita dall’Enel e, per circa 50 anni, continuò a fornire la sua energia al sistema elettrico regionale. Con grande orgoglio per il territorio, oggi la centrale di Augusta, con la realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico e dei laboratori di ricerca del CNR e del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, torna a essere protagonista nel processo di transizione energetica in corso nel Paese, così come è stata, negli anni 50, nel processo di industrializzazione”.
Il processo di riconversione è stato portato avanti salvaguardando gli edifici e il patrimonio storico-industriale rappresentato dal sito: progettato dall’architetto e urbanista Giuseppe Samonà, l’impianto vinse il premio “ARCHINSI 61” nel 1961 ed è ancora oggetto di studi e ricerche universitarie.




Equipaggio del 118 aggredito durante un soccorso: minacce e calci in viale Tunisi

Brutta avventura per l’equipaggio di un’ambulanza 118 a Siracusa. Intervenuti ieri sera dopo le 21.30, nella zona di viale Tunisi per rispondere ad una allarmata richiesta di intervento, l’infermiera e l’autista-soccorritore sono stati accolti con insulti e calci, fino a rovinare in terra. I due hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso, rimediando una prognosi di 5 e di 6 giorni. Ad aggredirli, secondo quanto si apprende, una delle tre donne dell’est Europa che avevano richiesto i soccorsi. All’equipaggio era giunta una segnalazione relativa ad una donna con problemi respiratori. Arrivati sul posto, avrebbero però riscontrato una situazione diversa, verosimilmente complicata da un presunto uso di sostanze alcoliche.
Mentre i due soccorritori tentavano di posizionare la donna sulla barella, è scattata l’aggressione. La stessa donna avrebbe scalciato con violenza l’infermiera e l’autista soccorritore per poi rifiutare il trasporto in ospedale, dopo l’arrivo anche di una Volante della Polizia.
L’accaduto, peraltro, ha privato Siracusa di un’ambulanza 118: con l’equipaggio ko, non è stato possibile coprire il turno notturno di emergenza.




Aggressione al personale del 118, Bellavia (Siulp): "Troppa impunità, serve legge"

“Ancora una volta assistiamo sgomenti all’ennesimo atto di violenza nei confronti di chi svolge professioni d’aiuto”.
Così Tommaso Bellavia, segretario provinciale del Siulp, commenta l’episodio dell’aggressione ai danni di un equipaggio del 118, a Siracusa. “Il Siulp da tempo ha iniziato una campagna di sensibilizzazione a difesa delle forze dell’ordine e di chi presta un servizio alla collettività come medici, infermieri, conducenti di autobus e di taxi, docenti, presidi e collaboratori scolastici”, ricorda il segretario siracusano del sindacato di Polizia.
Poi la nota fortemente critica, incentrata sulla mancanza di pena certa che funga da deterrente per il ripetersi di simili aggressioni. “Abbiamo promosso una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che punisce i violenti. Questi individui, certi di una totale impunità, si permettono di perpetrare ogni sorta di violenza contro chi rappresenta lo Stato”, il pensiero di Bellavia.




Assunzioni a Priolo, il Commissario difende il suo operato. Auteri: "E' da rimuovere"

Non si fa attendere la risposta del commissario straordinario di Priolo, tirato in ballo da esponenti di FdI circa l’opportunità delle assunzioni in Prioloinhouse, a due mese dalle elezioni. In una nota, il funzionario nominato dalla Regione parla di “equivoci” e di “sterili quanto infondate speculazioni” sulla vicenda. Ribadisce la competenza anche di un commissario straordinario nell’avviare le procedure contestante, “nel pieno rispetto delle procedure e dei termini di legge”. E si chiama fuori dalla bagarre politica: “si ribadisce con vigore l’estraneità ad interessi elettorali di sorta legati a persone e cose e la volontà di agire in completa aderenza alla legge e al pubblico interesse”.
Vincenzo Raitano, commissario straordinario di Priolo dopo le dimissioni di Pippo Gianni, non ci sta a prestare il fianco al clima da campagna elettorale che infiamma la cittadina industriale. E difende “un’operazione ordinaria di
ripristino del personale necessario per poter far fronte all’espletamento dei servizi oggetto della convenzione
tra il Comune di Priolo Gargallo e la società Prioloinhouse, tra cui spiccano quelli collegati alla manutenzione ordinaria stradale e la gestione della segnaletica, la manutenzione delle aree verdi nonché quella collegata alla
pubblica illuminazione e gli impianti sportivi, ricreativi e lidi comunali. Nessuna nuova assunzione disposta ex novo, ma solamente una pianificazione razionale del fabbisogno da realizzarsi nell’ambito dell’esercizio finanziario relativo all’anno 2023 in quanto trattasi di esigenze urgenti e non più prorogabili”, scrive in una nota.
E’ stata una invasione del campo della politica? “No, i tempi e i criteri della procedura assunzionale sono tali da non andare ad intaccare in alcun modo la competizione elettorale”, precisa ancora Raitano.
Polemica chiusa? Assolutamente no. Perchè il deputato regionale Carlo Auteri (FdI), rilancia. “Il commissario straordinario, nominato dalla Regione, si deve fare garante dell’ordinaria amministrazione fino alla naturale scadenza. E l’art. 14 della convenzione tra Comune e società attesta che, anche qualora la Prioloinhouse avesse difficoltà d’organico, i servizi possano essere affidati all’esterno dietro gara d’appalto. Questi elementi sarebbero già necessari per dire al commissario che deve fermarsi, in ogni caso mi attiverò per bloccare le assunzioni e per rivedere la posizione stessa di Reitano, che mortifica istituzioni, magistratura e indagini in corso e che attenta alla tenuta democratica in vista di elezioni”.




Lungomare Vittorini, paratie provvisorie per fermare i marosi e riempire la voragine

Continuano i lavori per ripristinare lungomare Vittorini, in Ortigia, nel tratto in cui nei giorni scorsi si è aperta una voragine. Il mare si è ingrottato dal sottostante muraglione, erodendo il materiale di riempimento. La ditta incaricata dal Comune di Siracusa sta procedendo con gli interventi, nel tentativo di riaprire in sicurezza la strada, entro una settimana. Quest’oggi sono state realizzate delle paratie necessarie per fermare l’azione del mare e consentire di lavorare all’interno della voragine. Il riempimento avverrà con materiale di grossa pezzatura, in modo da evitare sgretolamenti e polveri.
Preliminarmente era però necessario posizionare le paratie lato mare, delle barriere protettive che dovranno arrestare per il momento l’azione del mare. Al momento, il tratto finale di lungomare Vittorini è chiuso al traffico. Predisposto un percorso alternativo: i mezzi provenienti da via dei Tolomei, giunti in largo Bastione Santa Croce svolteranno a sinistra per poi girare a destra lungo via Vittorio Veneto, che dunque potrà essere percorsa in senso inverso rispetto all’attuale. Arrivati in largo Forte San Giovannello, i mezzi svolteranno a destra e poi a sinistra per riprendere il regolare senso di marcia; chi percorre via Vittorio Veneto, giunto in largo Forte San Giovannello, avrà l’obbligo di svoltare a sinistra, mentre il tratto compreso tra largo Forte San Giovannello e il civico 60 del lungomare Vittorini potrà essere percorso solo dal traffico locale e in entrambi i sensi di marcia. Infine, i mezzi provenienti da via Mirabella, arrivati all’incrocio con via Vittorio Veneto non potranno dirigersi verso il lungomare Vittorini ma dovranno svoltare a destra o a sinistra.




Incendi boschivi tra Avola e Cavagrande: quattro rinvii a giudizio

Si è conclusa con quattro rinvii a giudizio e una sentenza di non luogo a procedere l’udienza preliminare relativa al processo penale scaturito dall’operazione Hybla. Si tratta dell’indagine avviata dopo l’incendio doloso che nella tarda serata del 14 agosto 2020 si sviluppò in una vasta porzione della zona collinare attorno ad Avola. Quell’indagine ha consentito di fare luce anche su altri tre gravi incendi boschivi che negli ultimi anni hanno flagellato le aree collinari del territorio di Avola e la riserva di Cava Grande del Cassibile. L’apertura del dibattimento del processo è stata fissata per il 16 febbraio del 2024.
Le quattro persone rinviate a giudizio sono quelle che avrebbero materialmente appiccato le fiamme. Non luogo a procedere nei confronti del dirigente del Comune di Avola imputato di avere omesso di predisporre e sottoporre al Consiglio Comunale di Avola l’atto di aggiornamento dell’elenco catastale dei soprassuoli già percorsi dal fuoco, in quanto non è stato ritenuto competente a provvedervi.
Nel corso dell’udienza è stata accolta dal Gip la costituzione di parte civile del Comune di Avola e delle associazioni Legambiente, Natura Sicula e Acquanuvena, difese dall’avvocato Paolo Tuttoilmondo.
Le associazioni ambientaliste rimarcano l’importanza del “Catasto degli incendi boschivi”, previsto dalla legge n. 353/2000. “E’ uno strumento fondamentale per combattere il fenomeno degli incendi boschivi, di cui il Comune di Avola si è dotato soltanto nel luglio del 2021 e di cui sono privi molti comuni della provincia, o perché non lo
hanno mai adottato o perché non lo aggiornano annualmente. Questo strumento – scrivono in una nota congiunta redatto con l’ausilio del Corpo Forestale, imponendo sui terreni percorsi dal fuoco una serie di vincoli come il divieto di pascolo e di caccia per dieci anni, impedisce lo sfruttamento economico dei terreni in modo da dissuadere gli utilizzatori delle aree ad appiccare dolosamente gli incendi per consentire una migliore crescita di vegetazione più adatta al pascolo rispetto a quella naturale”.
Chiesta una indagine ispettiva per verificare l’esistenza presso tutti i Comuni di catasti degli incendi aggiornati, con la previsione di un commissario ad acta per quelli inadempienti.




Nuovo ospedale, la Cisl difende il commissario: "volontà decisa di arrivare a costruirlo"

La Cisl di Siracusa si schiera a difesa del commissario per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, dopo il nuovo ricorso annunciato dallo Studio Plicchi di Bologna e dalle società mandatarie del precedente Rtp. “Grazie alla tempestività del Commissario straordinario, il prefetto Giusi Scaduto, si è scongiurata una rischiosa impasse. I tempi rapidi per il nuovo bando che ha portato all’individuazione del gruppo che riprenderà la fase progettuale, sono la conferma di una volontà decisa di arrivare alla costruzione di questa opera. Abbiamo seguito passo passo il percorso fino a qui fatto e dobbiamo ringraziare il prefetto per la determinazione avuta per non allungare i tempi e superare qualsiasi ostacolo”, dice la segretaria provinciale, Vera Carasi.
La realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, per il sindacato di via Arsenale, è un’opera d’importanza fondamentale nella prospettiva di miglioramento dei servizi alla collettività.
«Rendiamo merito all’alacre impegno della Direzione Aziendale dell’ASP di Siracusa per la fattiva capacità di superamento delle tante difficoltà procedurali e burocratiche, che hanno portato alla fase di completamento definitivo della progettazione di una struttura ospedaliera d’interesse generale, per la qualità ed i livelli di assistenza, e di alto rilievo per la sicurezza delle condizioni dei lavoratori», aggiunge Daniele Passanisi (FP Cisl).
Anche il settore edile attende con fiducia l’avvio dei lavori, confidando nell’ampio sbocco occupazionale. «Se aggiungiamo questa opera a quelle già in corso di realizzazione come la Siracusa-Gela con i nuovi lotti e la partenza della Ragusa-Catania, il settore edile potrebbe veramente vivere una stagione importante dal punto di vista del rilancio occupazionale e degli investimenti. Il nuovo ospedale serve ad un territorio che deve rilanciarsi a livello regionale” conclude il segretario generale degli Edili cislini, Turrisi. “Un’opera del genere è attesa da almeno 50 anni e servirà a dare servizi adeguati alla popolazione dell’intera provincia. Il nuovo gruppo al quale è stata affidata la fase progettuale ha tutto l’interesse a rispettare il timing fissato dall’appalto che porterà poi all’avvio dei lavori”, l’assicurazione che arriva dalla Cisl.




La Polizia trova una pistola nel muro a secco di una villa. Rinvenuta anche auto rubata

Nascosta nel muro a secco di una villa di San Corrado di Fuori, a Noto, c’era una pistola. Era dentro una in cellophane, con 6 cartucce. A trovare l’arma, una Beretta calibro 9, sono stati gli agenti di Polizia. Sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi per capire se sia stata usata per commettere reati.
Intanto, nella zona archeologica di Noto Antica, gli agenti hanno rinvenuto una valigia provento di furto contenente abiti di un certo valore ed alcuni effetti personali. Il proprietario è stato individuato ed alui è stato restituito il maltolto. Trovata anche un’autovettura che, ad un controllo, è risultata provento di un furto perpetrato ad Avola il 12 marzo scorso. E’ stata restituita al legittimo proprietario.