Augusta. Nei pressi di un capannone con oggetti utili allo scasso: due denunciati

Sorpresi in possesso di arnesi atto allo scasso e di strumenti dei quali è vietato il porto senza necessità. Denunciati ad Augusta, dagli uomini del locale commissariato, per questa ragione, due uomini, di 41 e 54 anni, entrambi catanesi, già noti alle forze dell’ordine.
Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, mirato alla prevenzione dei furti nelle attività industriali, i due sono stati bloccati nei pressi della SS114, nei pressi  di un capannone e, a seguito di perquisizione estesa al mezzo, trovati in possesso di numerosi strumenti utili per forzare porte e serrature.




Noto. Aggredì il personale sanitario dell'ospedale Trigona nel 2016: denunciato ieri

Un episodio che risale al 2016, la denuncia arriva ieri. Gli agenti del commissariato di Noto hanno denunciato, infatti, un uomo di 53 anni, già  conosciuto alle forze di polizia per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Nell’ottobre del 2016, agenti del Commissariato intervenivano presso l’Ospedale Trigona di Noto dove constatavano che un soggetto, ricoverato per abuso di alcol, tentava di aggredire il personale paramedico ivi presente, danneggiando la porta della stanza in cui era ricoverato. Al termine dell’attività istruttoria, nella giornata di ieri, l’uomo è stato denunciato.




Siracusa. L'assessore Samonà ricorda Calogero Rizzuto e Silvana Ruggeri: "Tributo di vite pagato al covid"

Un anno fa Siracusa perdeva a causa del Covid l’allora direttore del Parco Archeologico, Calogero Rizzuto e la funzionaria della Soprintendenza ai Beni Culturali, Silvana Ruggeri. A ricordarli è l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà.
“A un anno dalla scomparsa – sottolinea l’assessore della giunta Musumeci – onoriamo, insieme a quanti ne hanno potuto apprezzare il tratto umano e professionale, la memoria di Silvana Ruggeri, funzionaria della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, che ha perso la vita proprio un anno fa a causa del Covid 19. Silvana Ruggeri e Calogero Rizzuto, rappresentano il tributo di vite umane pagato al Covid dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Due straordinari esempi di competenza e dedizione al lavoro. “Attraverso la loro memoria – prosegue l’assessore Samonà – desidero esprimere il mio personale ringraziamento a tutto il personale impegnato quotidianamente nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale per il senso di continuità con cui ha saputo garantire, nella difficoltà dei tempi che stiamo vivendo e con grande spirito di sacrificio, ogni giorno, con responsabilità e passione, la possibilità di continuare a far funzionare il mondo della cultura siciliana. A tutti noi la capacità di onorare attraverso l’impegno e la passione i preziosi semi piantati”.




Sorpresa, niente code all'Hub Vaccinale di Siracusa. Ma la piattaforma "chiude" al 96100

Ore 17.00 di questo pomeriggio, esterno dell’hub vaccinale di Siracusa. Zero file, nessuno in attesa, sparite magicamente le file e gli assembramenti. Cosa è successo? Dopo tre giorni di caos e proteste, inclusa la sorpresa dei vaccini terminati ieri pomeriggio, tutto pare finalmente avere funzionato al meglio. E così la giornata sta scorrendo via senza eccessivi sussulti, addirittura senza code al momento anche se la struttura rimane operativa fino alle 20. Eseguiti 780 vaccini (dato aggiornato alle 18), il totale dovrebbe arriva alla fine di oggi a 820.
Avere esteso l’orario per le somministrazioni (9-20) ha permesso di riprogrammare gli appuntamenti, razionalizzando le fasce orarie. A fronte di una media di 70 inoculazioni all’ora, la piattaforma regionale caricava l’hub siracusano anche di un numero doppio di prenotati per fascia oraria. Inevitabili così i disagi e il caos. Questa prima sistemazione, insieme al lavoro condotto all’esterno dai volontari di Protezione Civile e dagli agenti della Municipale, ha permesso di vivere una giornata più umana a chi ha scelto di vaccinarsi.
Tutto rose e fiori? Purtroppo no. Neanche il tempo di registrare la buona novità ed ecco che arrivano decine di segnalazioni di nuova impossibilità di prenotare i vaccini per i fragili in provincia di Siracusa. Chi in queste ore sta provando, si vede rispondere dal sistema che deve indicare un altro cap e quindi scegliere un’altra provincia per farsi vaccinare. Nelle prime ore del pomeriggio erano rimasti dei posti su Pachino, adesso lo stop in provincia di Siracusa Potrebbe trattarsi di un effetto dell’avvenuta razionalizzazione degli appuntamenti. Fosse così, si renderebbe evidente la necessità di dotare Siracusa di un hub provinciale decisamente più grande. Tra le ipotesi anche una carenza di dosi in magazzino o problemi tecnici della piattaforma. Al momento, però, nessuna comunicazione ufficiale. Solo l’impossibilità di prenotare.




Covid, i numeri: 84 nuovi positivi in provincia di Siracusa, terzo dato regionale

Sono 895 i nuovi positivi al covid in Sicilia a fronte di 25.226 tamponi processati. L’incidenza sale al 3,5%. Da giorni non si registravano numeri così alti. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 1.268, 20 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 15.994 (-393 rispetto a ieri).
In provincia di Siracusa ancora una impennata nei contagi. Sono infatti 84 i nuovi positivi rilevati nelle ultime 24 ore. La Regione, con suo provvedimento, ha chiuso fino alla fine del mese le scuole di Augusta e Melilli. La provincia aretusea è terza oggi per nuovi casi ma in relazione alla popolazione balzerebbe in testa.
Questi i numeri delle altre province: Palermo 347 casi, Catania 176, Agrigento 80, Messina 58, Enna 50, Caltanissetta 45, Ragusa 28, Trapani 27.




Covid-19, rientri per Pasqua: i fuorisede e le regole da seguire. "Rispettate la quarantena"

La gestione della pandemia in questi giorni diventa anche gestione dei rientri in Regione in vista delle festività pasquali. Si attende un’ondata di rientri, come è accaduto in precedenti e analoghe situazioni. Le regole sono chiare. Sul sito Siciliacoronavirus vengono indicate le procedure che occorre servire, a partire dalla registrazione nella piattaforma. Per tornare in Sicilia occorre essere in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle 48 ore precedenti all’arrivo nell’isola. Dopo la registrazione, il cittadino riceverà una mail e un sms con un codice di sicurezza, che dovrà poi essere inserito nella pagina successiva. Serve per avere certezza dell’identità. Nel caso in cui la persona che fa rientro  non abbia potuto sottoporsi al tampone molecolare può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, come previsto per tutti gli altri casi analoghi, si provvede alla ripetizione del tampone molecolare e alla presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, il cittadino potrà andare al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni.  In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp. Chi non segue nessuna delle precedenti procedure, come ultima ipotesi, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per 10 giorni, presso il proprio domicilio, dandone comunicazione al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Asp di pertinenza.  Dalle disposizioni in questione sono esclusi i pendolari e chi si è allontanato dall’isola nei giorni immediatamente precedenti e per un periodo inferiore a quattro giorni.

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare invita a tenere altissima l’attenzione sul fronte rientro. “Mi risulta- spiega- che ci siano dei rientri pasquali importanti. Non solo gli studenti, ma anche i lavoratori che tornano in famiglia per le vacanze. La normativa deve essere rispettata- l’appello di Di Mare- Devono fare la quarantena a prescindere dal tampone. Arrivano segnalazioni che ci fanno preoccupare. Mi auguro che ci sia responsabilità. Chi rientra deve stare a casa. Rientra per stare in quarantena. Lo sappia e rispetti quanto deve essere fatto”.




La Regione proroga la chiusura delle scuole a Melilli e ad Augusta

Nella tarda serata il presidente della Regione ha firmato una nuova ordinanza. Tra i provvedimenti assunti, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in 22 comuni siciliani. Due sono i centri del siracusano inseriti nell’elenco: Melilli ed Augusta. Sono le due cittadine dove da giorni hanno ripreso a correre i contagi, con diversi cluster proprio nelle scuole.
A Melilli la Regione aveva chiuso gli istituto scolastici sin dallo scorso 22 marzo. Quel provvedimento viene adesso prorogato. Per Augusta è la prima decisione in tal senso assunta dal governo regionale, sentito anche l’Osservatorio Epidemiologico (Dasoe), ma tutti gli istituti scolastici sono già chiusi dalla scorsa settimana con ordinanza del sindaco Di Mare. “La decisione della Regione comprova la bontà della nostra scelta preventiva. Ci sono istituti anche con dieci classi in quarantena”, racconta il primo cittadino megarese ora preoccupato però dai rientri dei fuorisede per le vacanza pasquali. “Spero seguano tutti le indicazioni vigenti, per non creare un nuovo fronte. Siamo sulla soglia della zona rossa, dobbiamo stare attenti”.




Vaccini nelle chiese il sabato di Pasqua, accordo con i vescovi siciliani

Anche nelle parrocchie delle Diocesi di Siracusa e di Noto, sabato 3 aprile verrà somministrato il vaccino anticovid. La Conferenza Episcopale Siciliana ha accolto l’invito dell’assessore regionale Ruggero Razza. Sono circa 500 le parrocchie siciliane che hanno messo a disposizione i loro locali. Una cinquantina nelle Diocesi di Siracusa e Noto.
Il target di riferimento è quello dei cittadini di età compresa fra i 69 ed i 79 anni ai quali, nelle condizioni previste dall’autorizzazione degli enti regolatori, è destinato il vaccino AstraZeneca. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. A ciascuna parrocchia sono destinate fino ad un massimo di 100 dosi, essendo comunque richiesto un minimo di 50 adesioni.
“Quella di quest’anno – ha scritto Razza in una lettera inviata alla Conferenza episcopale siciliana – sarà una vera Pasqua di rinascita e per questa ragione che, avendo invocato l’aiuto e il contributo di tutti, i padri della chiesa siciliana hanno raccolto il nostro invito a sensibilizzare tutti i cittadini affinché partecipino alla campagna vaccinale nell’auspicio che quella del prossimo 3 aprile sia soltanto la prima ‘prova’ di un’attività espansiva della campagna vaccinale che possa essere ripetuta nel futuro”.




Recuperi ed errori di piattaforma, riparte l'attività dell'Hub vaccinale di via Bixio

Dopo il problema di approvvigionamento di ieri pomeriggio, anche l’hub di Siracusa è stato rifornito con nuove dosi di AstraZeneca. Sono arrivate anche grazie alla collaborazione della Marina Militare di Augusta. La prima fascia oraria di questa mattina (9-10) è stata destinata ai recuperi di quanti ieri hanno atteso invano, perchè non c’erano più vaccini della casa anglo-svedese. L’Asp di Siracusa si è scusata con gli utenti nella serata di ieri, attraverso una nota inviata alle redazioni. Indicate le responsabilità della Centrale Unica Nazionale. Curioso anche l’errore della piattaforma di prenotazione che ha permesso alla fascia 60-69 anni di avere un appuntamento per l’inoculazione, pur non rientrando nella lista degli attuali abilitati. Si è rischiato un blocco delle operazioni, scongiurato a Siracusa “allargando” le maglie.
Per cercare di limitare ulteriormente le lunghissime attese lamentate negli ultimi giorni (con picchi anche di 4 ore), è stato prolungato intanto l’orario di operatività delle strutture vaccinali della Regione. E così anche l’hub di via Bixio rimarrà aperto fino alle 20. Programmate circa 800 inoculazioni quest’oggi. All’esterno, solito gran lavoro per i volontari di Protezione Civile divenuti – senza loro colpa e immeritatamente – oggetto degli insulti e delle lamentele di quanti, estenuati, sono costretti ad attendere ore in attesa.
“Occorre che i siciliani ci diano una mano rispettando le fasce orarie indicate per il vaccino, evitando di saltare la fila e di ammassarsi, evitando di pretendere un vaccino quando non si è in target e così via. Ci sono dei difetti nel sistema e abbiamo fatto degli errori di valutazione ma molti disagi sono dovuti al comportamento non adeguato degli utenti”. Sono le parole utilizzate nelle ore scorse da Mario La Rocca, dirigente generale del Dipartimento Pianificazione Strategica e Attività Sanitarie dell’assessorato regionale della Salute. Non sarebbe però corretto non citare anche problemi della macchina organizzativa, partendo dallo stesso sistema di prenotazione per fasce orarie. Forse occorrerebbe fornire già un numero di attesa in coda alla prenotazione. E poi non guasterebbe rafforzare le unità in servizio. Nell’hub di Siracusa, ad esempio, delle annunciate 24 postazioni disponibili per i vaccini, ne vengono utilizzate solo da 3 a 7.
Ecco, a proposito del personale, la Fp Cisl regionale invita l’assessore Razza a “procedere subito alla realizzazione del piano straordinario di reclutamento indirizzato alle aziende sanitarie siciliane e già partito”. E poi ancora, “l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza e il commissario Renato Costa si impegnino per fare entrare in servizio prima possibile questi operatori. Non si può ammainare bandiera bianca sulle vaccinazioni”.




Siracusa. Più posti per la sosta gratis al Molo Sant'Antonio, ampliata zona servizio vaccini

Si amplia l’area del parcheggio del Molo Sant’Antonio gratuitamente a disposizione per la sosta delle auto di chi deve recarsi al vicino hub vaccinale. Inizialmente erano stati 35 gli stalli programmati, numero che adesso lievita: tutta l’area del parcheggio solitamente destinata agli autobus verrà ora utilizzata solo per la sosta a servizio dell’hub vaccinazioni di via Nino Bixio. È quanto prevede un’ordinanza emessa dal settore Trasporti e diritto alla mobilità del Comune di Siracusa.
Il provvedimento prevede anche che gli operatori sanitari impegnati nelle vaccinazioni “possono occupare gli altri posti auto del parcheggio, esponendo sul cruscotto il contrassegno rilasciato dall’Azienda sanitaria provinciale”.
Tanto i sanitari quanto gli utenti che utilizzano lo spazio a loro riservato possono sostare gratuitamente.