Lentini. “Amministrazione Lo Faro al capolinea: dimissioni o sfiducia”

Lo definisce il “collasso politico di una giunta che non ha mai avuto la capacità e oggi nemmeno i numeri e la credibilità per amministrare”. Durissimo il commento del deputato regionale Riccardo Gennuso di Forza Italia dopo le dimissioni di quattro assessori sui cinque componenti dell’esecutivo retto dal sindaco Rosaro Lo Faro.
“L’amministrazione Lo Faro -tuona Gennuso. è giunta al capolinea e la città di Lentini deve vivere una vera svolta”. Il parlamentare regionale ricorda che “Forza Italia è sempre stata coerente e non è mai entrata in questa maggioranza proprio perché eravamo e restiamo- chiarisce Gennuso. consci della profonda inadeguatezza politica del sindaco Lo Faro. Oggi la città è di fatto amministrata da due sole persone: il sindaco e un solo assessore. Questo non è più un governo, è un grave vulnus democratico che Lentini non merita”.
Gennuso preannuncia, inoltre, quello che ha il sapore di un intendimento. “Visto che il sindaco non ritiene di doversi dimettere nonostante l’evidenza dei fatti-dice il deputato dell’Ars- l’unica strada percorribile è quella della sfiducia. Per questo chiedo a tutte le forze del centrodestra di unirsi per dare vita a un’iniziativa condivisa, finalizzata non solo a porre fine all’attuale situazione di stallo, ma soprattutto a individuare una figura seria e credibile in grado di dare risposte concrete e immediate ai bisogni dei cittadini.”




Priolo. I 30 anni della Protezione Civile: tre giorni di eventi in Largo delle Autonomie

Tre giorni per festeggiare i 30 anni 30 anni di servizio alla comunità da parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Priolo Gargallo.
Per celebrare l’importante traguardo, l’Amministrazione comunale ha organizzato 3 giorni di eventi, da domani al 30 novembre.
Primo appuntamento alle 9:30 di domani mattina, presso l’aula consiliare del Comune di Priolo Gargallo, con un incontro organizzato per ripercorrere la storia della Protezione Civile di Priolo e rivivere attraverso racconti, immagini e fotografie l’impegno e la presenza costante nel territorio.
Saranno presenti, tra gli altri, il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Salvo Cocina, il Dirigente del Servizio Volontariato e Formazione Dipartimento Regionale di Protezione Civile Beninato, il Dirigente del Servizio di P.C. Provincia di Siracusa – Dipartimento Regionale di Protezione Civile, Biagio Bellassai e i vertici delle forze dell’ordine.
Nei 3 giorni di celebrazioni, presso largo dell’Autonomia Comunale saranno esposti mezzi e attrezzature operative e i cittadini potranno partecipare alle varie attività dimostrative.




Stanziate risorse aggiuntive per la cura delle aree verdi, scontro su costi e risultati

L’emendamento approvato dal Consiglio comunale di Siracusa, con cui si stanziano 63mila euro aggiuntivi per “assicurare un adeguato livello di cura e manutenzione delle aree verdi pubbliche” accende un vivace dibattito politico. A sollevare i dubbi principali è Salvo La Delfa, coportavoce provinciale di Europa Verde–AVS, che mette in fila una serie di interrogativi sulla coerenza del provvedimento e sulla gestione complessiva del verde pubblico cittadino, con particolare riferimento all’emergenza punteruolo rosso.
Secondo La Delfa, il nuovo stanziamento – destinato alla potatura degli alberi, compresi quelli di via Columba, e alla rimozione delle palme ormai compromesse dal punteruolo rosso – appare difficilmente comprensibile alla luce del Capitolato Speciale d’Appalto. Era già prevista la potatura di alberi e palme, nonché l’abbattimento degli esemplari non più vegeti, lungo tutto l’arco dell’anno e in tutte le aree cittadine oggetto dell’appalto. Via Columba, così come altre strade colpite dal fitofago, rientra pienamente tra le zone assegnate all’azienda aggiudicataria.
A questo si aggiunge un precedente: a dicembre 2024 era già stata approvata una variante da 17 mila euro per incrementare il numero delle potature delle alberature di grandi dimensioni. Perché, si chiede La Delfa, servono altri 60 mila euro per interventi che dovrebbero essere già coperti dal contratto in vigore?
Il rappresentante di Europa Verde ricorda inoltre che l’appalto sul verde pubblico – aggiudicato con un ribasso del 43,87% e oggetto di un ricorso al Tar che ha chiesto una nuova verifica dell’anomalia dell’offerta – presenta diverse criticità. Tra queste, l’assenza di interventi mirati sulle palme colpite dal punteruolo rosso, nonostante l’endoterapia fosse inserita come proposta migliorativa dall’impresa in fase di gara.
La Delfa chiede chiarimenti sulle operazioni condotte dall’azienda appaltatrice sulle palme di via Columba dal 10 luglio 2024, data di consegna dei lavori, e sul motivo per cui gli esemplari versino oggi in condizioni così degradate da rappresentare un potenziale rischio per la sicurezza, come ammesso dallo stesso assessore al verde pubblico in aula.
Ulteriore motivo di perplessità riguarda la copertura finanziaria del nuovo stanziamento: i 63 mila euro arrivano infatti da una voce di minori spese su “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” e dal programma “Tutela e valorizzazione delle risorse idriche”. “Stupisce – osserva La Delfa – che si registrino risparmi proprio in un settore, quello delle risorse idriche, che necessiterebbe invece di maggiori investimenti”.
Anche il presidente di L&C, Carlo Gradenigo, punta il dito contro la gestione dell’emergenza fitosanitaria negli ultimi mesi. Gradenigo ricorda che già a marzo era stata segnalata la presenza del punteruolo rosso e che, nei nove mesi successivi, tutte le palme cittadine sono state lasciate soccombere all’infestazione.
La critica è dura. “Abbiamo affidato la gestione del verde pubblico per due anni più uno, spendendo complessivamente 3 milioni e 400 mila euro, eppure nel bando del 2023 si sono dimenticati perfino di inserire le potature tra le mansioni”. Un dato che contrasta con quanto scritto dagli uffici lo scorso agosto, quando – rispondendo a un’interrogazione del PD – veniva assicurato che fondi per endoterapia, potature e abbattimenti erano già coperti dalle somme contrattuali destinate al verde pubblico.
Il risultato, denuncia Gradenigo, è che oggi il Comune di Siracusa deve stanziare ulteriori 63.400 euro fuori capitolato per rimuovere palme morte che si sarebbero potute salvare “con poche decine di euro di antiparassitario e un minimo di attenzione, quella vera”.
Il tema, che intreccia gestione degli appalti, qualità degli interventi, trasparenza amministrativa e tutela del patrimonio verde, sembra destinato a occupare ancora il dibattito politico siracusano. Da più parti si chiede infatti all’amministrazione un quadro dettagliato degli interventi eseguiti finora, delle omissioni e delle ragioni che hanno portato all’ulteriore esborso.
Nel frattempo, Siracusa fa i conti con decine di palme ormai compromesse, simbolo di un’emergenza affrontata – secondo le opposizioni e le associazioni – con ritardi, contraddizioni e costi aggiuntivi.




La notte dell’Atturna, processione con la banda per la “svelata” dell’Immacolata

C’è un momento, nel cuore più silenzioso della notte siracusana, in cui il tempo sembra sospendersi e la città ritrova un rito antico. È l’atturna, la tradizionale “svelata” di Maria Santissima Immacolata. Da oltre settant’anni è il momento che accende di devozione e incanto il centro storico di Siracusa, prima nella chiesa dell’Immacolata ed oggi nella chiesa di San Filippo Apostolo.
Alle tre del mattino, tra venerdì e sabato, quando le strade sono ancora immerse nell’oscurità, la banda comunale di Siracusa dà inizio al viaggio. Le sue note, fiere e dolcissime insieme, scorrono per vicoli, piazze e cortili, raccogliendo i fedeli come un richiamo antico, una voce che guida. Un pellegrinaggio spontaneo e popolare.
Alle cinque del mattino, il momento più atteso, quando il “monstra te esse Matrem” (“mostra di essere madre”) accompagna la vera e propria svelata del simulacro dell’Immacolata.
“In questo anno giubilare dedicato alla Speranza, la Svelata di Maria Santissima offre alcuni spunti di riflessione: è nel cuore della notte ma a ridosso dell’alba, si offre come aiuto per aiutarci a fugare ogni tenebra dal cuore e accogliere in esso la luce che proviene dal suo Figlio nato e offerto per noi”, dice padre Flavio Cappuccio. “In un periodo in cui ogni relazionalità sta entrando in crisi, ci mostra cosa significa essere madre, comprendere fino a che punto possa spingersi l’amore. Maria Santissima, é per noi modello di empatia, di compassione, di amore infinito e smisurato per il genere umano e in questo periodo storico così travagliato sotto ogni punto di vista, questa svelata si offre come piccolo istante per lasciarsi riempire di luce”.




Ripristino ambientale, finanziati i progetti per Saline di Priolo e Pantano di Lentini

Ci sono anche le saline di Priolo ed il pantano di Lentini tra le cinque aree naturali siciliane per le quali sono stati finanziati da Roma progetti di ripristino ambientale. Le altra aree sono Lampedusa, saline di Trapani e Paceco, fiume Pollina. Stanziate complessivamente risorse per oltre 13,3 milioni di euro.
Con l’accordo tra la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente, infatti, è stato approvato il finanziamento delle proposte presentate dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, finalizzate all’attuazione in Sicilia del Regolamento europeo sul ripristino degli habitat naturali (il cosiddetto Restoration law).
A seguito dell’intesa tra la Presidenza del Consiglio e il Mase, nei prossimi mesi il Ministero stipulerà uno specifico accordo con la Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Territorio e dell’ambiente, per definire le procedure di attuazione dei progetti.
Per la riserva naturale Saline di Priolo è prevista la creazione di aree umide attraverso la bonifica di un sito industriale finalizzate a favorire la nidificazione, lo svernamento e la migrazione di specie avifaunistiche.
Nella zona di protezione speciale per l’avifauna pantano di Lentini, sarà realizzato un progetto di acquisizione, riqualificazione e tutela.
“Il governo Meloni ha valutato positivamente i nostri progetti – commenta l’assessore Giusi Savarino – e a breve con queste risorse potremo dare attuazione, coinvolgendo gli enti gestori, a quanto previsto in fase progettuale. Un percorso da me avviato che ci permetterà di riqualificare, implementare e tutelare ancora meglio i siti individuati. Cito, tra tutti, l’acquisizione al patrimonio regionale della casa di Domenico Modugno, nella spiaggia dei Conigli a Lampedusa, dove nascerà il Centro per la biodiversità del Mediterraneo e la bonifica di un’area nelle saline di Priolo, tornate ad essere habitat di nidificazione dei fenicotteri rosa, esempio di resilienza ai margini di un grande polo industriale. Priorità per il governo Schifani, che finalmente potranno essere realizzate”.

in foto: saline di Priolo (archivio)




Incendio di via Lombardia, fermato 46enne. La lite in famiglia, poi il rogo nella casa

È terminata la fuga del quarantaseienne ricercato dalla Polizia di Stato per l’incendio divampato domenica 24 novembre in un appartamento di via Lombardia. L’uomo, da due giorni in movimento continuo per sottrarsi alle ricerche degli investigatori, è stato rintracciato e fermato dagli agenti della Squadra Mobile in una villetta della zona Serramendola. Alla vista delle pattuglie ha tentato ancora una volta di scappare, provando perfino a scavalcare un balcone, ma è stato immediatamente bloccato.
Il rogo, particolarmente violento, aveva reso necessario l’intervento congiunto delle Volanti e dei Vigili del Fuoco, che avevano evacuato l’intero stabile per ragioni di sicurezza. Fin dai primi rilievi era apparso chiaro agli investigatori che le fiamme non fossero accidentali. Le successive verifiche hanno poi indirizzato i sospetti verso un familiare della vittima, già allontanato nelle ore precedenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini — ricostruzione che dovrà trovare conferma nelle sedi giudiziarie — il quarantaseienne avrebbe aggredito il proprio zio sessantaduenne colpendolo ripetutamente anche alla testa con oggetti contundenti, provocandogli 15 giorni di prognosi.
Dopo le percosse, l’uomo gli avrebbe sottratto il bancomat, costringendolo a seguirlo in auto presso diversi sportelli ATM nel tentativo di prelevare contanti, senza però riuscirci. Terminati i tentativi, la vittima sarebbe stata lasciata a casa del padre.
Nel frattempo, in possesso delle chiavi sottratte allo zio, l’indagato avrebbe raggiunto l’abitazione di via Lombardia, appiccando l’incendio e dandosi poi alla fuga.
Per due giorni – secondo la ricostruzioni degli investigatori – il quarantaseienne ha cambiato ripetutamente rifugio, ospitato da conoscenti o sfruttando abitazioni isolate, nel tentativo di sfuggire ai controlli. La sua fuga si è conclusa in una villetta di campagna, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno fatto irruzione sorprendendolo all’interno. L’uomo è stato fermato e indagato per lesioni, rapina e sequestro di persona, oltre che per l’incendio doloso. Sottoposto a fermo, è stato condotto in carcere.
Intanto proseguono gli approfondimenti investigativi per ricostruire tutti i movimenti del quarantaseienne durante la fuga e identificarne eventuali appoggi sul territorio.




Lectio magistralis dell’architetto spagnolo Alberto Campo Baeza alla Pirrera di Melilli

Giovedì 4 dicembre, a partire dalle 16:30, all’interno della Pirrera Sant’Antonio, presso le cave di Melilli, lectio magistralis dell’architetto spagnolo Alberto Campo Baeza. E’ uno dei maggiori architetti del panorama internazionale. Fra le sue opere principali le case De Blas, Gaspar, Asencio, Guerrero e la Casa dell’Infinito; la Caja e il Museo della Memoria, entrambe a Granada; la Sede del Consiglio di Castiglia e León a Zamora e la piazza Entre Catedrales a Granada.
Accademico della Real Academia di Bellas Artes di San Fernando, docente emerito della ETSAM-UPM, già docente presso ETH di Zurigo, EPFL di Losanna, Penn University a Filadelfia, CUA di Washington e al NYIT. Il suo lavoro è stato esposto, fra gli altri, al Crown Hall di Chicago, alla basilica palladiana di Vicenza, nel Tempietto di San Pietro in Montorio, al MAXXI di Roma, alla American Academy of Arts and Letters a New York. Ha ricevuto numerosi premi, fra i quali: la Tessenow Gold Medal, l’Arnold W. Brunner Memorial Prize a New York e il Daylight Award.
Il suo testo principale, L’idea costruita, è stato pubblicato in più di trenta edizioni.
Finanziato e sostenuto dal Comune di Melilli, l’evento è stato organizzato dalla Struttura Didattica Speciale di Architettura e Patrimonio Culturale di Siracusa (Unict) nell’ambito del programma E(x)terna. L’evento è stato inoltre promosso in sinergia con la Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Siracusa.
La conferenza sarà preceduta dai saluti istituzionali di Enrico Foti, Rettore dell’Università di Catania, dell’On. Giuseppe Carta, Sindaco di Melilli, di Rosario Cutrona, Presidente della Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, di Ester Sbona, referente per il Comune di Melilli del protocollo d’intesa con la S.D.S. e di Alessandro Brandino, presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Siracusa.




Ciclone Apollo e incendi del 2023: ristori per chi ha subito danni a Siracusa

Dovrebbero essere liquidati entro pochi mesi gli importi dovuti ai cittadini siracusani che hanno subito danni a causa del Ciclone Apollo del 2021. Il tema è stato affrontato ieri in consiglio comunale, attraverso un’interrogazione che vedeva come primo firmatario Ivan Scimonelli di “Insieme”. A seguito di quell’ondata di maltempo la Regione ha riconosciuto lo stato di emergenza anche per Siracusa, stanziando i relativi fondi da ripartire sulla base delle istanze presentate dai privati e dalle imprese. La gestione delle istanze è stata affidata dal settore Protezione Civile. Il primo passaggio fu la creazione di un formulario che quanti ritenevano di aver subito danni hanno compilato, presentando la relativa istanza. Ad alcuni sarebbe stato accreditato agli inizi di quest’anno l’importo spettante. La maggior parte dei cittadini e delle imprese destinatarie di ristoro dei danni subiti, tuttavia, rimane ancora oggi, a distanza di quattro anni, in attesa. Ad entrare nel dettaglio è stato il dirigente del settore Protezione Civile, Enzo Miccoli. “La Regione- ricorda- ha preannunciato nel 2024 l’ok al finanziamento richiesto, dopo la fase precedente dedicata alla raccolta della documentazione necessaria. I primi fondi sono arrivati quest’anno- ha aggiunto- Si trattava di 46 mila euro, che rappresentano il 20,7% della somma complessiva richiesta dal Comune, pari a 930 mila euro. Questa formula- ha puntualizzato – che la Regione chiama liquidazione, dal punto di vista contabile si traduce in disponibilità di fondi che dà all’amministrazione comunale la possibilità di liquidare per quella somma gli importi spettanti ai cittadini che hanno subito danni e sostenuto per questo le relative spese”. All’appello mancano ancora oltre 800 mila euro. “Lo scorso luglio- spiega Miccoli- la Regione ha inviato ai nostri uffici una comunicazione che possiamo definire una sorta di promessa di finanziamento, con cui si annuncia che i restanti 870 mila euro sono pronti ma che saranno accreditati al termine di alcune pratiche che completeranno le istruttorie”. In queste settimane, dunque, sarebbe in corso quello che dovrebbe essere l’ultimo passaggio previsto, che consiste anche in una scrematura delle istanze presentate. Tra i requisiti, infatti, figura anche quello che dispone che la spesa per il danno subito debba essere stata effettuata prima di una certa data. Sulla base di questo alcune domande rimarrebbero fuori dalla possibilità di ottenere i fondi a ristoro del danno subito. Inizialmente si parlava di 50 privati e 15 aziende. “Stiamo facendo di tutto- ha assicurato Miccoli- per accelerare quanto possibile i tempi”. L’assessore Sergio Imbrò ha ribadito che “il lavoro è stato alacre da parte degli uffici”. Ha, inoltre, annunciato una novità che riguarda anche un’altra fetta di cittadini che hanno subito danni a causa di eventi imprevisti, nel caso specifico per gli incendi che nel 2023 hanno devastato il territorio. “Siracusa- ricorda – era stata inizialmente estromessa dalla possibilità di ottenere i contributi regionali per mitigare i danni subiti. Il Comune si è appellato e- notizia di questi giorni- abbiamo avuto ragione e ottenuto il “via libera”. Questo significa che parte di quegli incendi saranno riconosciuti in termini di danni”.




Furto di energia elettrica, 45enne denunciato a Priolo

Controlli della Polizia di Stato sul territorio di Priolo Gargallo. Gli agenti del Commissariato hanno messo in campo un servizio mirato a rafforzare la sicurezza percepita dai residenti, effettuando verifiche su persone, mezzi e abitazioni.
Durante l’attività è stato denunciato un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del furto aggravato di energia elettrica. Nel corso dei controlli, i poliziotti hanno inoltre eseguito una perquisizione domiciliare nei confronti di un trentenne: all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 0,30 grammi di hashish e due dosi di cocaina. Il giovane è stato quindi segnalato all’Autorità amministrativa competente.
L’operazione rientra in un più ampio dispositivo di prevenzione disposto dal Commissariato di Priolo, che ha portato anche all’identificazione di 20 persone e al controllo di 10 veicoli presenti sul territorio.




“Natale Inclusivo” a Melilli, al via il progetto sociale dell’associazione Di.Uni.

Ha preso il via a Melilli il progetto “Natale Inclusivo”, promosso dall’associazione Di.Uni. e patrocinato dal Comune. Un’iniziativa rivolta a ragazze e ragazzi con disabilità, con l’obiettivo di favorirne l’espressione creativa, la socializzazione e la partecipazione attiva alla vita comunitaria. L’amministrazione comunale ha espresso apprezzamento per le finalità del progetto, sottolineando il valore sociale di un’iniziativa che pone al centro l’inclusione, la dignità e le potenzialità di ogni individuo.
Il progetto, che si svolgerà per tre pomeriggi a settimana, prevede attività che saranno guidate da operatori qualificati che promuoveranno lo sviluppo delle abilità manuali ed espressive dei ragazzi, incoraggiandoli al contempo al confronto e alla collaborazione. L’iniziativa intende infatti sostenere un percorso di crescita che favorisca il lavoro di squadra, fondamentale per maturare competenze relazionali rivolte a creare un maggiore strumento di autonomia e fiducia in sé.
“Natale Inclusivo” a Melilli rappresenta un’importante occasione di integrazione e partecipazione, offrendo ai giovani coinvolti uno spazio in cui sentirsi parte attiva di un progetto condiviso e capace di rafforzare il senso di appartenenza alla Comunità.