Violenza sui genitori anche in presenza di minori: divieto di avvicinamento per un 35enne

Non solo comportamenti violenti nei confronti dei genitori, ma anche con l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza di minori. E’ così che per un uomo di 35 anni, siracusano, è scattata ieri pomeriggio la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese. Ad eseguirla sono stati gli agenti della Squadra Mobile. L’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 200 metri dai parenti e dai luoghi da loro frequentati.




Annullato il licenziamento dei lavoratori Autogrill: riunione all'Ufficio del Lavoro

Annullata la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori autogrill dei tratti autostradali di Siracusa. La richiesta era partita con forza dalla Filcams Cgil di Siracusa. Il tavolo di confronto si è svolto ieri,  presso l’ufficio del lavoro e della massima occupazione alla presenza del direttore Petrilla, con il curatore della Gulisano Snc e Autogrill/nuova sidap.
Preliminarmente le parti hanno dato atto come la procedura di licenziamento precedentemente aperta fosse nulla ed inefficace così come rivendicato dall’organizzazione sindacale e successivamente valutato tutte le strade percorribili per dare un’immediato sostegno al reddito ai lavoratori che con i punti vendita chiusi ormai da Novembre, vivono una situazione difficilissima dal punto di vista economico. “Siamo parzialmente soddisfatti- dichiara il segretario Alessandro Vasquez-  sicuramente felici per aver evitato un licenziamento illegittimo e senza nessuna prospettiva di ricollocazione. Le parti datoriali ci hanno illustrato come esiste la possibilità concreta della riapertura di uno dei punti Autogrill dove verrebbero reimpiegati parte dei 18 lavoratori ed al contempo abbiamo appurato come purtroppo sugli altri due punti ristoro non c’è ancora un interesse commerciale. Proprio per questo abbiamo esortato tutte le parti, compresa autogrill nuova sidap (proprietaria del marchio/franchising) ad assumere un ruolo di garanzia nei confronti di queste lavoratrici e di questi lavoratori concedendo loro anche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali atti al superamento di questa crisi aziendale. La filcams cgil rimarrà vigile e le parti si aggiorneranno già la prossima settimana.”




Incidente mortale sulla Statale 115, la vittima è un centauro 30enne

Ancora un incidente mortale nel siracusano. Nel tragico scontro tra una moto ed un’auto, lungo la Statale 115 tra Rosolini e Noto, ha perduto la vita il 30enne Diego Lauria, di Vittoria (RG).
Era in sella alla moto, insieme ad una donna rimasta gravemente ferita e trasferita in elisoccorso al Cannizzaro
di Catania. La dinamica dello scontro non è stata ancora chiarita dagli investigatori. Alla guida dell’auto c’era una 72enne.




Stop alla cessione dei crediti: a Siracusa 500 imprese e migliaia di lavoratori a rischio

“Il blocco dei crediti determinerà un collasso totale del tessuto sociale delle famiglie interessate e di quello imprenditoriale siracusano, già fortemente messo alla prova”. Poche parole ma sufficienti per fotografare le preoccupazioni del settore edile provinciale. A pronunciarle è Massimo Riili, il presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori edili. Rilanciato anche in chiave locale l’allarme di Ance nazionale. “Un grido d’allarme che si amplifica in Sicilia e nella nostra provincia di Siracusa dove le imprese edili scontano serie difficoltà a causa dei blocchi di cessione del credito”, conferma Riili.
Anche il sindacato degli edili, la Fillea Cgil, con il segretario provinciale Salvo Carnevale non nasconde la paura per quello che questa decisione del governo provocherà. “Un disastro annunciato”, taglia corto Carnevale prima di servire i numeri siracusani: “oltre 350 imprese coinvolte nel sistema del Superbonus e più di 3mila lavoratori che potrebbero improvvisamente fermarsi”.
Carnevale teme “un effetto devastante e non solo sull’economia di settore. I dati sul Pil dell’ultimo anno e mezzo sono stati fortemente positivi, quasi esclusivamente grazie ai meccanismi previsti dal bonus: vale a dire sconto in fattura e cessione del credito. Esattamente quelli azzoppati definitivamente dal decreto”. Secondo Salvo Carnevale, da qui a breve lo scenario sarà apocalittico: “chiusura delle imprese, disoccupazione dilagante per la rapidità della inversione di marcia; un domani anche con correttivi parziali, il settore non si fiderà più dello Stato e gli investimenti saranno un miraggio; e diciamo addio all’efficientamento energetico del Paese perchè senza bonus le classi meno abbienti rimarranno tagliate fuori, con edifici peraltro bisognosi di interventi”.
Molto critica anche la lettura fornita da Cna Siracusa, con Gianpaolo Miceli. “Il sistema dei bonus edilizi ha generato un fortissimo valore aggiunto nel Paese, pari ad un terzo del PIL del 2021. Valori enormi che non sono strutturati unicamente sulla spesa pubblica di decine di miliardi. Il valore di gettito fiscale determinato dai bonus è altissimo e il saldo per il bilancio dello Stato non è di un indebitamento di 2 mila euro pro capite, come afferma il ministro Giorgetti. Dalle sigle datoriali agli ordini dei tecnici fino al Censis sono tutti coesi nell’affermare che il 70% della spesa in bonus rientra in gettito”, rivela Miceli. “Decidere di lasciare senza soluzione la gestione dei cassetti fiscali delle imprese, modificare le norme decine di volte in pochi mesi, bloccare gli enti locali e infine annullare lo strumento dello sconto un fattura significa distruggere il comparto delle costruzioni in Italia. La cosa che più colpisce è l’aver preso una scelta così importante senza alcun dialogo. Un atteggiamento che speravamo di aver lasciato alle spalle, eppure siamo a discutere di un provvedimento illogico che avrà il solo risultato di destabilizzare un intero sistema economico e minare la coesione sociale nei territori”. A Siracusa, il rischio è di assistere al default di quasi 500 aziende che occupano oltre 1200 dipendenti. “Tutte queste imprese stanno provando a resistere da mesi e questo sarebbe il colpo di grazia”. La direttrice di Ance Siracusa, Carmen Benanti parla fuori dai denti.  “Stupisce molto, non solo la scelta, priva di reali motivazioni- esordisce la professionista di Ance- ma la velocità assoluta, con un’approvazione con pubblicazione lampo sulla Gazzetta Ufficiale. Tutto questo causa un problema dalle proporzioni enormi. E’ un venerdì nero, un fiume di telefonate da parte di imprenditori parlano di disperazione: ci sono imprese con cantieri aperti o che stavano già programmandone di nuovo. Un dramma vero e proprio, che dimostra come la politica non stia avendo contezza della realtà. E’ come se lo Stato avesse sottoscritto un contratto e, prima ne cambi in corso d’opera e in maniera unilaterale le condizioni  e poi per giunta lo sospenda.  Chi pagherà per tutto questo? -la domanda di Carmen Benanti- Nessuno nasconde che ci siano state delle problematiche. Noi abbiamo sempre sostenuto, ad esempio, che le imprese dovessero essere solo quelle qualificate e questo non è accaduto. Di certo tutto questo avrà una ricaduta pesantissima. In provincia si parla di 1500-3000 lavoratori coinvolti”. Anche la politica regionale all’attacco della decisione illustrata dal ministro Giorgetti. “Di scellerato c’è solo questo governo di centrodestra, capace di mandare sul lastrico dall’oggi al domani centinaia di imprese edili e migliaia di lavoratori, cancellando di fatto il Superbonus. Pur di fare uno sgarbo al M5s ed ai suoi elettori, dopo aver attaccato il reddito di cittadinanza, Meloni e i suoi hanno preso di mira la misura che aveva rilanciato il comparto edile”, dice Carlo Gilistro, deputato regionale del M5s. “Da ore – rivela – sto ricevendo telefonate e messaggi di imprenditori e operai allarmati. Ma anche interi condomini nel panico perchè non sanno se i lavori proseguiranno, finiranno o rimarranno ingabbiati. Un delirio. In provincia di Siracusa rischiamo un nuovo tracollo del settore edile, con numeri da paura. Non mi stupirei di vedere presto manifestazioni di piazza. Il centrodestra siracusano e quello al governo della Regione – pungola Gilistro – dica qualcosa, faccia qualcosa. Si schierano con le imprese e i cittadini siracusani e siciliani o si piegheranno alle decisioni romane senza colpo ferire?”.
Proprio dal centrodestra fa sentire la sua voce la deputata regionale Bernadette Grasso (FI). “D’ora in poi non sarà più consentita l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito d’imposta in materia di incentivi fiscali legati al settore dell’edilizia. Lo stabilisce un decreto legge del Consiglio dei Ministri che consentirà solo la detrazione, bloccando di fatto la cessione dei crediti alle Regioni e ai Comuni, poiché ritenuta potenzialmente negativa per l’aumento del debito pubblico. Ciò però getterebbe nel baratro centinaia di imprese siciliane, che vantano crediti per oltre 200 milioni di euro attualmente bloccati”. La Grasso torna a chiedere al governo Schifani di acquistare i crediti attualmente fermi dentro i cassetti fiscali. “Occorre una deroga al dettato nazionale per alleviare le sofferenze di tante imprese alla canna del gas. Occorre una soluzione trasversale – insiste l’esponente di Forza Italia – che tuteli sia loro che la tenuta dei bilanci regionali, visto che tali crediti sono conteggiati nel deficit della PA. Un compromesso per evitare la paralisi dell’intero settore e garantire una boccata d’ossigeno”.
Tiziano Spada, deputato siracusano del Pd, rilancia e condivide le preoccupazioni di Ance e Cna. “Cambiare in corsa e più volte le regole del gioco, non è normale. Così si mettono in ginocchio imprese e famiglie. Anomalo poi il comportamento di Fratelli d’Italia. A livello regionale propone un disegno di legge per consentire la cessione dei crediti mentre a livello nazionali li blocca proprio. Si risolva la questione a Roma e il governo ascolti le parti sociali e gli enti datoriali, anzichè ingessare il Paese”, le parole di Spada.




Superbonus, le reazioni della politica da FI a M5s. E Spada (Pd): "FdI anomalo in Sicilia"

Centrodestra siciliano in ordine sparso dopo la mossa flash del governo che ha cancellato i bonus edilizi, causando un’onda lunga di proteste. Resta per il momento in silenzio FdI, mentre Forza Italia prova a smarcarsi e invita alla moderazione, in previsione del tavolo tecnico convocato a Roma per lunedì prossimo.
La deputata regionale Bernadette Grasso (FI) torna a chiedere al governo Schifani di acquistare i crediti attualmente fermi dentro i cassetti fiscali. “Occorre una deroga al dettato nazionale per alleviare le sofferenze di tante imprese alla canna del gas. Occorre una soluzione trasversale – insiste l’esponente di Forza Italia – che tuteli sia loro che la tenuta dei bilanci regionali, visto che tali crediti sono conteggiati nel deficit della PA. Un compromesso per evitare la paralisi dell’intero settore e garantire una boccata d’ossigeno”.
Particolarmente critico verso il partito di Giorgia Meloni si mostra il deputato regionale Tiziano Spada (Pd). “Anomalo il comportamento di Fratelli d’Italia. A livello regionale propone un disegno di legge per consentire la cessione dei crediti alle pubbliche amministrazioni, mentre a livello nazionale li blocca proprio. Si risolva la questione a Roma e il governo ascolti le parti sociali e gli enti datoriali, anzichè ingessare il Paese. ”, le parole di Spada. “Cambiare in corsa e più volte le regole del gioco, non è normale. Così si mettono in ginocchio imprese e famiglie”, conclude l’esponente Pd.
Sempre dall’opposizione, fa sentire la sua voce Carlo Gilistro (M5s). “Pur di fare uno sgarbo al Movimento ed ai suoi elettori, dopo aver attaccato il reddito di cittadinanza, Meloni e i suoi hanno preso di mira la misura che aveva rilanciato il comparto edile. Da ore – rivela – sto ricevendo telefonate e messaggi di imprenditori e operai allarmati. Ma anche interi condomini nel panico perchè non sanno se i lavori proseguiranno, finiranno o rimarranno ingabbiati. Un delirio. In provincia di Siracusa rischiamo un nuovo tracollo del settore edile, con numeri da paura. Non mi stupirei di vedere presto manifestazioni di piazza. Il centrodestra siracusano e quello al governo della Regione – pungola Gilistro – dica qualcosa, faccia qualcosa. Si schierano con le imprese e i cittadini siracusani e siciliani o si piegheranno alle decisioni romane senza colpo ferire?”.

foto: aula Ars




La Cgil e i dubbi su Goi Energy, il segretario regionale: "Meglio un player italiano"

“Non abbiamo elementi tali da dirci se ci siano o meno i russi, ma abbiamo manifestato perplessità sulla affidabilità di Goi Energy perchè nel loro core business non ci sono le politiche energetiche”. Così il segretario regionale della Cgil, Alfio Mannino, in una intervista all’AdnKronos, sulla trattativa in corso per la cessione della raffineria Isab di Priolo.
Il sindacalista siciliano invita il governo italiano a verifiche attente, in particolare sul piano industriale e l’occupazione oltre che sugli investimenti futuri per la transizione ecologica. Il leader della Cgil siciliana teme il rischio di “un’operazione di carattere finanziario e non industriale”. Mannino, nel corso dell’intervista di Francesco Bianco per AdnKronos, torna anche a chiedere un player italiano nel controllo dei grandi impianti del polo industriale siracusano, strategico per il Paese.
Ieri, intanto, il gruppo cipriota aveva diffuso una nota con cui ha ribadito l’assenza di legami con la Russia. “Nessun collegamento con la Russia, con aziende russe, con istituzioni russe o con altri soggetti comunque riconducibili alla Russia. Illazioni prive di alcuna base fattuale”. Poi la rassicurazione: “Goi Energy rappresenta un’azienda solida e in rapida crescita, il cui mix di investitori è composto esclusivamente da interessi commerciali greci, israeliani e ciprioti con una lunga esperienza nel settore energetico” e l’impegno a fornire “piene garanzie in tema di governance, continuità produttiva, finanziaria e occupazionale nonché sicurezza energetica per il Paese” attraverso la raffineria Isab di Priolo.




Asta pubblica per cappelle dismesse al cimitero di Siracusa: quasi 480mila euro di incasso

Ha fruttato 479.821 euro l’asta pubblica per l’acquisto di quindici edicole funerarie del cimitero di Siracusa. Le somme finiranno nelle casse comunali, una volta completate le procedure (entro il 17 marzo, ndr). Palazzo Vermexio aveva stimato un incasso di circa 234mila euro, una previsione superata quasi del doppio. Sono state 73 le offerte arrivate all’ufficio protocollo ed esaminate ieri mattina durante la seduta pubblica all’Urban Center di via Nino Bixio, presieduta da Salvo Correnti dirigente ad interm del settore Servizi Cimiteriali dopo l’arresto del direttore del cimitero, Fabio Morabito, da giorni ai domiciliari.
Aggiudicati all’asta monumentini e cappelle dismesse, il cui valore di partenza variava da 6.500 a 45.000 euro, in base alla superficie ed al numero dei loculi. La concessione per 99 anni è stata assegnata all’offerta economicamente più vantaggiosa, vale a dire uguale o superiore all’importo a base d’asta. Il titolo concessorio – come spiegano dagli uffici comunali – non potrà essere oggetto di trasferimento per atto tra i vivi ma solo per via successoria agli eredi legittimi.
I partecipanti all’asta pubblica hanno depositato una cauzione pari al 10% del valore della cappella per cui hanno presentato offerta, insieme a tutti i documenti richiesti. Chi si è aggiudicato la concessione dovrà provvedere a saldare quanto offerto entro il 17 marzo, tramite bonifico bancario.




Furto nella notte, i Carabinieri arrestano due pregiudicati di Lentini: uno era ai domiciliari

Due pregiudicati arrestati a Lentini dai Carabinieri, hanno 35 e 36 anni. Sono ritenuti responsabili del furto aggravato commesso la scorsa notte in una profumeria di Francofonte. I due, dopo aver caricato la refurtiva all’interno di un’auto risultata rubata, si sono dati alla fuga in direzione di Lentini.
Sono stati intercettati dai Carabinieri che hanno costretto i due ad abbandonare il mezzo e scappare a piedi per le vie del centro. Uno è stato bloccato poco dopo ed arrestato. E’ stato posto ai domiciliari in attesa del procedimento per direttissima.
Il complice, che in un primo momento era riuscito a far perdere le proprie tracce, è stato successivamente arrestato per evasione poiché avrebbe dovuto permanere nella propria abitazione in quanto già sottoposto agli arresti domiciliari.
L’auto rubata usata per la fuga e la refurtiva – del valore complessivo di circa 3mila euro – sono state restituite ai legittimi proprietari.




Abbandonati durante il maltempo, lieto fine per 5 cuccioli salvati dalla Polizia

Lieto fine per i 5 cuccioli salvati da agenti della Polizia di Avola, durante il ciclone dello scorso 10 febbraio. I teneri cagnolini sono stati affidati ad una struttura che li ha presi in custodia. Erano stati trovati nei pressi di un ponte lungo il fiume Asinaro. Incuriositi dalla presenza di una tenda e di un recinto di fortuna, hanno scoperto i 5 cuccioli, verosimilmente abbandonati dal loro padrone che si era messo in salvo per paura dell’inondazione.




Un ubriaco al bar e i poliziotti scoprono banconisti in nero che servono alcol

E’ stato denunciato alla Procura dei Minori di Catania il 17enne netino accusato di somministrazione di bevande alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza e di falso ideologico. La vicenda trae origine da quanto accaduto lo scorso 30 gennaio a Noto, nei pressi di una caffetteria, dove era necessario un intervento in ausilio a personale sanitario del 118. All’interno del locale c’era un 28enne che accusava un malessere dovuto all’abuso di sostanze alcooliche. Gli approfondimenti hanno permesso di chiarire che le bevande alcoliche erano state servite all’uomo proprio dal 17enne, banconista del bar. In un primo momento, aveva fornite false spiegazioni agli inquirenti probabilmente per evitare che venisse accertata la sua posizione lavorativa in nero, come anche quella di altre lavoratrici. Gli atti relativi al controllo amministrativo sono stati trasmessi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa per i provvedimenti conseguenti.

foto dal web