Rete idrica, via alle riparazioni: ancora disagi nella zona alta di Siracusa

Lavori in corso sulla rete idrica di Siracusa. Le perdite riguardano due condotte di adduzione dei serbatoi di Bufalaro Alto e Teracati. Una di queste richiede la sostituzione di un ampio tratto di tubo.
“Il livello dei due serbatoi è al momento molto basso e questo comporta riduzione o carenza idrica in alcune zone della città, in particolare Belvedere e aree limitrofe e la Borgata e aree limitrofe”, spiega in una nota Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa.
Entro le ore 15.00 dovrebbero essere concluse le operazioni di riparazione e quindi ripartire il pompaggio dell’acqua.
“Per il ripristino del regolare servizio, tuttavia, bisognerà attendere che i serbatoi tornino a livello, cosa che si prevede avverrà nella tarda serata/nottata di oggi”, la previsione della società.
Allertata un’autobotte che stazionerà in piazza Bonanno, a Belvedere.




Il giorno dopo: strade verso riapertura, treni fermi. Energia elettrica ed acqua, ancora disagi

Sono centinaia gli interventi in coda per il rispristino della normale erogazione dell’energia elettrica in provincia di Siracusa. Migliaia le utenze rimaste senza luce nelle ultime ore, circa 8.000 in tutta la provincia (un migliaio nel capoluogo). Parzialmente connessi a questo problema anche diversi disagi nel servizio idrico. A Siracusa, da questa mattina alle 7, ripresi gli interventi di Siam che deve far pronte ad un paio di perdite consistenti e per le quali non è stato possibile intervenire nell’immediato.
Dalla struttura di coordinamento della Prefettura di Siracusa continuano a seguire con attenzione le fasi post allerta rossa. Sono in corso di riapertura i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo. Nella mattinata dovrebbe essere completato il ripristino e quindi l’apertura della segeuenti arterie stradali:

SR 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano;
SR 4 Traversa Case Bianche;
SP 12 Floridia – Grotta Perciata – Cassibile;
SP 32 Carlentini – Pedagaggi;
SP 39 Traversa Buscemi lato sud;
SP 54 Sortino – Fiumara – Mandredonne;
SP 104 Carrozziere – Milocca – Ognina – Fontane Bianche;
SP 109 Madonna Marina San Corraiuolo;
SS 115 (km 364 c.da Statenna).

Quanto alla rete ferroviaria restano sospese ancora oggi e domani le tratte Caltagirone-Lentini-Catania e Siracusa-Gela-Modica-Caltanissetta, con probabile riapertura lunedì prossimo. Verso la ripresa dei collegamenti invece la tratta Siracusa-Catania, con riduzione delle corse e previsione di bus sostitutivi.
Sono state oltre 700 le persone coinvolte nella gestione delle emergenze, attraverso i Centri Operativi Comunali, integrate da 25 funzionari del Dipartimento Regionale di Protezione Civile; oltre 100 volontari di Protezione Civile; 50 dei Vigili del Fuoco, con squadre fluviali e provenienti da altre province; 200 delle Forze di Polizia territoriali;36 del Libero Consorzio Comunale (di cui 6 da ditte esterne); 12 dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste; 4 dell’Azienda foreste demaniali; 120 di E-Distribuzione S.p.A. tra tecnici e operativi (di cui 30 da imprese esterne); 40 di RFI; 20 di Telecom; 10 di A.N.A.S.; 10 del Consorzio Autostrade Siciliane.
Il prefetto Giusi Scaduto ha rivolto un ringraziamento ai sindaci e a ciascuna componente del sistema di protezione civile siracusano “per l’incessante azione di coralità messa ancora una volta in campo, a tutela della pubblica e privata incolumità”. Un sincero apprezzamento è stato rivolto a ciascun volontario impegnato, “la cui consueta generosità continua a rappresentare il vero valore aggiunto nella capacità di risposta agli scenari emergenziali”.




Le ferite del maltempo: "Ingenti i danni in provincia, subito lo stato di emergenza e di calamità"

Lo stato di emergenza e di calamità per la provincia di Siracusa. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro ha chiesto al presidente della Regione, Renato Schifani di attivarsi in tal senso, dopo le dure 48 ore di maltempo che hanno causato ingenti danni al territorio. “Le notizie dei danni
sono preoccupanti, occorre muoversi e farlo subito per dare soccorso  immediato ai cittadini-commenta Gilistro-  che hanno vissuto ore drammatiche. E’ necessario attivarsi immediatamente per dichiarare lo stato di calamità naturale e prevedere ristori per i Comuni flagellati dal maltempo e per le imprese
e le famiglie. Lo scenario-prosegue il parlamentare dell’Ars- è drammatico. Per questo, assieme ai miei colleghi del gruppo M5S all’Ars, ho chiesto al presidente Schifani di voler proclamare lo stato di emergenza e di calamità per la provincia di Siracusa, messa a dura prova da due giorni di pioggia battente e burrasca. Non c’è tempo da perdere, la burocrazia non sia nemica del
territorio siracusano. La conta dei danni sarà purtroppo ingente”.




Riapre il Santuario ripulito dai volontari: confermata la Messa per gli ammalati con l'Arcivescovo

Riaprirà oggi pomeriggio, a partire dalle 15.30, il Santuario della Madonna delle Lacrime, dopo l’ondata di maltempo che ne ha determinato la chiusura. Grazie alla pronta collaborazione dei volontari che hanno ripulito la Basilica, il Santuario è nuovamente fruibile.
Il rettore Aurelio Russo esprime “sincera gratitudine ai volontari del Santuario e della Casa del Pianto, per la collaborazione generosa nel mettere in sicurezza gli ambienti. Nonostante la situazione di crisi (abbattuti alberi, divelti fari dell’illuminazione, non sono state celebrate le Sante Messe della mattinata) i volontari della Casa Carità “San Giuseppe” del Santuario -aggiunge Don Aurelio Russo- hanno accolto e regolarmente servito le famiglie in difficoltà. Confermate tutte le attività pomeridiane: il Catechismo delle 16.45, così come la Messa delle 18:00, presieduta dall’Arcivescovo Lomanto con gli ammalati, le associazioni di volontariato e i fedeli ai quali sarà dato in dono l’immaginetta della Giornata Mondiale del Malato. Al termine della celebrazione, l’Arcivescovo benedirà il defibrillatore donato dall’Associazione “Il cuore di Antonio Di Marco”.




Droga nascosta in cucina: arrestato 21enne percettore di reddito di cittadinanza

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Con quest’accusa i Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno arrestato un 21enne.
I militari, a seguito di una perquisizione in casa del giovane, hanno rinvenuto ben occultati nella mobilia della cucina 110 grammi di marijuana, 30 grammi di cocaina e vario materiale per il confezionamento e alcuni bilancini di precisione. Nella circostanza sono stati sequestrati circa 800 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dello spaccio.
L’arrestato, percettore anche di reddito di cittadinanza del quale è stata richiesta la revoca, è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Ancora 8000 utenze senza energia elettrica. Porti chiusi, elenco strade chiuse

Nuovo aggiornamento sulla situazione in provincia di Siracusa fornito dal coordinamento soccorsi della Prefettura.
Sono ancora circa 8.000 le utenze che registrano interruzioni di energia elettrica.
Restano chiusi i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo. Chiuse anche le seguenti arterie stradali:
> SR 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano;
> SR 4 Traversa Case Bianche
> SP 12 Floridia – Grotta Perciata – Cassibile;
> SP 32 Carlentini – Pedagaggi:
> SP 39 Traversa Buscemi lato sud;
• SP 54 Sortino – Fiumara – Mandredonne;
> SP 104 Carrozziere – Milocca – Ognina – Fontane Bianche;
> SP 109 Madonna Marina San Corraiuolo;
• SS 115 (km 364 c.da Statenna).
In fase di risoluzione, invece, le criticità sulla SP 71 Buccheri – Rizzolo.




Scende il livello di allerta meteo: arancione per la serata, giallo domani. Riaprono le scuole

Il nuovo bollettino diramato dalla Protezione Civile regionale riduce l’allerta meteo da rossa ad arancione per la serata/notte di venerdì. Allerta meteo gialla per la giornata di domani, sabato 11 febbraio.
Alla luce delle nuove indicazioni, il sindaco di Siracusa ha emesso un’ordinanza con cui dispone per sabato la riapertura delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, degli asili comunali, degli impianti sportivi pubblici e dei mercati, del Parco Archeologico della Neapolis e del Castello Maniace. Restano chiusi i parchi pubblici ed i Cimiteri Comunali, almeno fino alla conclusione delle verifiche delle condizioni di sicurezza per i fruitori.




La macchina dei soccorsi: una quarantina di evacuati, prima accoglienza alle Politiche sociali

Sono una quarantina le persone evacuate dalla Protezione civile a Siracusa. Sono state assistite dalla Croce Rossa presso i locali dell’assessorato alle Politiche sociali. La maggior parte di loro, dopo essere state rifocillate e sottoposte a controllo sanitario, hanno preferito trovare soluzioni alternative agli alloggi predisposti dal Comune presso strutture ricettive ed hanno optato per andare presso familiari ed amici.
“L’amministrazione comunale- dichiara l’assessore alle Politiche sociali Concetta Carbone – ha prenotato 50 posti letto, ma al momento solo 3 persone hanno scelto questa soluzione. I locali dell’assessorato sono stati individuati come centro di prima accoglienza: è qui che i volontari delle associazioni, coordinate dal Coc, portano le persone messe in salvo durante queste ore. La macchina organizzativa e di solidarietà sta funzionando molto bene e di questo vanno ringraziati quanti, a vario titolo e con ruoli e responsabilità diverse, lo stanno permettendo”.




Maltempo, la Prefettura attiva il CCS: ecco l'elenco delle strade chiuse

La Prefettura ha attivato il CCS, centro coordinamento soccorsi, che continua a monitorare i punti di potenziale maggiore criticità del territorio, che al momento riguardano l’ingrossamento dei corsi d’acqua, la viabilità e la rete elettrica.  Ne sono componenti i Sindaci della provincia, i vertici del Libero Consorzio Comunale, del Servizio S.05 della Protezione civile regionale, delle Forze di polizia, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, delle Capitanerie di Porto di Siracusa ed Augusta, nonché i rappresentanti di A.N.A.S., E-Distribuzione S.p.A., Telecom, RFI – Rete Ferroviaria Italiana, Terna – Rete Italia S.p.A. e Consorzio Autostrade Siciliane. La Prefettura comunica che “a seguito del peggioramento verificatosi nel corso della nottata, sono state chiuse al transito le seguenti arterie, a causa sia di allagamenti sia di smottamenti con conseguente caduta di massi e detriti sulla sede stradale: SR 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano; SP 12 Floridia – Grotta Perciata – Cassibile; SP 32 Carlentini – Pedagaggi; SP 39 Traversa Buscemi lato sud; SP 54 Sortino – Fiumara – Mandredonne;SP 104 Carrozziere – Milocca – Ognina – Fontane Bianche; SP 109 Madonna Marina San Corraiuolo;
 SS 115 (km 364 c.da Statenna). In via di risoluzione le criticità sulla SP 5 Buccheri San Giovanni; SP 10 Cassaro – Ferla – Buccheri; SR 11 Ferla – Pantalica – Sortino; SP40 Accesso Stazione Cassaro – Ferla; SP 45 Cassaro – Monte Grosso.Con riferimento alle condizioni meteo-marine, sono stati chiusi in via precauzionale i porti di Santa Panagia, Ognina, Marzamemi e Portopalo.
Numerosi gli allagamenti su tutto il territorio provinciale, con le maggiori criticità registratesi nel capoluogo, dove sono state evacuate 70 persone; al nosocomio di Avola, dove si è reso necessario l’intervento di volontari della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco con l’impiego di idrovore; a Pachino nella zona del borgo marinaro e di contrada Granelli, dove una famiglia è rimasta bloccata nella propria abitazione.Diversi i casi di interruzione dell’energia elettrica (circa 10.000 utenze) che E-Distribuzione sta tempestivamente fronteggiando, anche con l’ausilio di squadre in arrivo da altre province. “Straordinario e senza soluzione di continuità -sottolinea la Prefettura- l’impegno di tutte le componenti del sistema di protezione civile della provincia di Siracusa e dei volontari, che continueranno a permanere operativi fino a cessate esigenze.Si raccomanda alla popolazione di adottare comportamenti responsabili, limitando gli spostamenti solo ai casi di stretta necessità, ed evitando, in ogni caso, di sostare in prossimità di zone costiere, sottopassi e corsi d’acqua”.




Maltempo, disservizi idrici pressoché ovunque: predisposte soluzioni tampone

“Le continue interruzioni di energia elettrica ad aver prodotto fermi e riavvii continui delle pompe di sollevamento dei campi  pozzi S. Nicola e Dammusi (che alimentano i serbatoi di Bufalaro Alto e Teracati, che a loro volta alimentano la rete di distribuzione idrica della città) e delle pompe di sollevamento finale dei reflui fognari, ubicate in contrada Fusco”. Questo il problema alla base dello stop all’erogazione idrica in diverse aree della città. A spiegarlo è la Siam, la società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo. In una nota, la società precisa che “queste microinterruzioni hanno anche provocato danni alle apparecchiature elettromeccaniche e causato rotture di grave entità nelle condotte idriche principali di adduzione ai suddetti serbatoi, in particolare la condotta del DN300 che alimenta il serbatoio di Bufalaro Alto, la cui perdita idrica si stima attorno all’80% di quella regolare. La persistenza delle attuali e serie condizioni meteo – ulteriore chiarimento della Siam- non ci permette al momento di operare nelle condizioni di sicurezza, necessarie a garantire l’incolumità fisica degli operatori, e di risolvere le problematiche in corso, in quanto la condotta di adduzione idrica DN 300 si trova a una profondità maggiore di tre metri ed in un terreno al momento completamente saturo di acqua, con rischio di smottamento. Una delle condotte che alimenta il serbatoio di Teracati, infatti, si trova all’interno di un canale al momento completamente pieno d’acqua, condizione che potrebbe comportare, nelle prossime ore, l’insorgere di disservizi anche a Ortigia e alla Borgata”. Per quanto concerne, invece, l’area dell’impianto di sollevamento fognario finale di contrada Fusco, risulta completamente allagata e con livello idrico molto prossimo alle cabine elettriche di alimentazione. Una situazione che non permette al personale addetto alla verifica delle apparecchiature di accedere in sicurezza. Attivati in via provvisoria dei  bypass che consentono, al momento, anche se in misura non sufficiente, di mitigare il disservizio in gran parte dell’area urbana servita dal serbatoio di Bufalaro Alto, ad esclusione di alcune aree che presentano bassa pressione/carenza idrica (Villaggio Miano, Viale Epipoli e Via Carlo Forlanini) o maggiori problemi (contrada Sinerchia, Tremmilia). A tale scopo, è in via di predisposizione un’autobotte che si recherà in Via Patroclo, in prossimità della farmacia Tremmilia, per rifornire le utenze locali.