VIDEO. L'agghiacciante normalità di un agguato in città: gli spari, le urla, le auto intorno

In un video diffuso dagli investigatori, le vari dell’agguato di ieri pomeriggio a Grottasanta. Nel filmato si vede l’arrivo dell’uomo armato di pistola. Arma in pugno si dirige verso la vittima. Esplode i primi colpi alle spalle e quando finisce in terra il ferito, si avvicina ed urlando parole non comprensibili nitidamente, spara altri colpi. Le urla della vittima accompagnano la sequenza. Che si chiude con l’arrivo dell’auto guidata dal complice dell’autore del ferimento. Con una calma agghiacciante, placidamente sale come se nulla fosse e va via.
I due sono stati identificati ed arrestati in poche ore dalla Squadra Mobile di Siracusa. Si trovano in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta di Giovanni Merlino, 37 anni, e di un 40enne ritenuto il suo complice alla guida dell’auto. Sono accusati di tentato omicidio.




L'agguato a Grottasanta: arrestati due uomini, confermata la pista passionale

Subito uno sviluppo nelle indagini sulla sparatoria avvenuta ieri pomeriggio a Grottasanta. Individuati ed arrestati i due autori dell’agguato, anche grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo.
La dinamica: l’aggressore, pistola in mano, dopo essere sceso da un’autovettura ancora in movimento, guidata da un complice, dopo essersi avvicinato alla vittima lo colpiva alle spalle con due colpi di pistola alle gambe. Avvicinatosi ulteriormente, gli ha esploso contro altri quattro colpi d’arma da fuoco. Poi, arma in pugno e con raggelante calma, ha raggiunto il complice in auto per darsi alla fuga.
Le immediate ricerche hanno consentito, dopo pochi minuti, di bloccare l’autovettura dei criminali e di arrestare il conducente. Le ulteriori attività poste in essere dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Siracusa hanno consentito di identificare l’altro criminale, autore materiale dell’attentato. Sentitosi ormai braccato, dopo poche ore, si è consegnato spontaneamente agli Uffici di Polizia.
I due, dopo essere stati interrogati dagli investigatori e dal Pubblico Ministero, sono stati sottoposti a fermo d’indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio, porto di arma clandestina e ricettazione della stessa e condotti in carcere.
Dai primi accertamenti è emerso che il violento gesto sarebbe dovuto a motivi sentimentali, essendo la vittima attuale compagno dell’ex fidanzata dell’uomo che lo ha ferito.
Il cinquantenne ricoverato in ospedale, essendo destinataria di altro provvedimento giudiziario, è stato arrestato ed è piantonato.




Concerti al teatro greco, è scontro generazionale tra due idee opposte di "fruizione"

Nasce un comitato spontaneo contrario ai concerti al teatro greco di Siracusa. Mentre prende corpo una ricca stagione di live, con grandi nomi attesi al Temenite, non si placa la costante diatriba con al centro le condizioni del monumento. “La domanda alla quale gli enti competenti devono dare una risposta tecnicamente plausibile è questa: gli eventi musicali di cui si parla sono compatibili con le condizioni in cui si trova il teatro?”, è il quesito posto dal Comitato a cui hanno aderito Beatrice Basile, Marina De Michele, Alessandra Trigilia, Salvo Baio, Mario Blancato, Antonino Di Guardo, Roberto Fai, Pucci Piccione, Vittorio Pianese, Giuseppe Astuto, Giacomo Biondi, Elio Cappuccio, Fabio Caruso, Umberto Di Giovanni, Paolo Fai, Massimo Frasca, Corrado Giuliano, Vera Greco, Paolo Madella, Paolo Magnano, Maria Cristina Marino, Mariella Muti, Egidio Ortisi, Katia Perna, Pietro Piazza, Augusto Sinagra, Paolo Tuttoilmondo, Anna Lucia Valvo, Flavia Zisa.
Nomi importanti, certo. Di personaggi e figure che, a cavallo tra gli anni novanta ed i primi duemila, hanno rivestito incarichi di prestigio, a livello istituzionale o sociale. Sembra quasi uno scontro generazionale, tra due visioni diverse della politica e della gestione della cosa pubblica: la conservazione assoluta sotto vetro da una parte, la fruizione come valorizzazione dall’altra. Passato contro presente e futuro? E’ una sensazione.
Intanto, gli autori dell’appello invitano tutti gli enti interessati (il Comune di Siracusa, la Fondazione Inda, la Soprintendenza ai Beni culturali, la Direzione del Parco archeologico e l’Assessorato regionale ai Beni culturali) ad intervenire “perché vengano effettuate tutte le indagini tecniche e le manutenzioni necessarie per arrestare il degrado della pietra, evitando nel frattempo un sovraccarico antropico e un uso scriteriato del monumento”.
Per i firmatari del documento, “un discorso a parte va fatto sui compiti e la composizione della Commissione Anfiteatro Sicilia preposta all’autorizzazione degli spettacoli. La Commissione, istituita nel 2020, ha come scopo principale la valorizzazione turistica dei siti dove si svolgono gli spettacoli. Tuttavia il decreto pone come condizione ‘che la destinazione d’uso sia compatibile con il carattere storico ed artistico del bene’. Nella commissione, formata da dirigenti dei due assessorati e da un componente esterno ‘di comprovata esperienza nel settore dello spettacolo’, l’unico in grado di valutare con cognizione di causa la compatibilità degli spettacoli con il sito in cui si svolgono è il direttore del Parco archeologico, il quale, assurdamente, ha solo voto consultivo, mentre l’altro componente, il sindaco Italia, che ha voto deliberativo, è notoriamente favorevole agli spettacoli al Teatro Greco. Non occorre spendere molte parole per dire che la Commissione per sua natura e composizione non ha dato fin qui alcuna prova di rigore nel valutare la compatibilità degli spettacoli con il ‘carattere storico e artistico del bene’ culturale”. Motivo per cui chiedono a gran voce di rivedere i compiti della Commissione regionale, per modificarne la sua composizione. Pronta la richiesta di accesso agli atti ed ulteriori iniziative di protesta.




Polo petrolchimico strategico per l'Italia, il M5s: "Ora nuova centralità, in ottica green"

“Adesso che la zona industriale di Siracusa è stata definita, con Dpcm, di interesse strategico nazionale, può ambire ad una nuova centralità, in un’ottica sempre più sostenibile e di transizione ecologica”. A sostenerlo sono il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle. “Le aziende esistenti, così come nuovi possibili investitori, sanno adesso di operare in un contesto strategico per la nazione e quindi di grande rilievo e di importante operatività”, sottolineano come ad indicare che possa adesso aprirsi una pagina nuova, anche a livello di investimenti.
“Come M5S abbiamo lungamente lavorato, a Roma come a Palermo, con l’obiettivo di rilanciare e consolidare, per la zona industriale di Siracusa, il ruolo di asset produttivo, occupazionale ed energetico strategico. L’impegno degli ultimi due anni inizia adesso a produrre interessanti prospettive per il polo industriale siracusano che potrà essere proiettato nel diventare industria moderna, sostenibile, competitiva ma soprattutto green. Una curata politica di investimenti e di attrazione, non mancherà di produrre presto risultati anche in termini di sviluppo e nuovi occupati”, confermano in una nota congiunta.




"Niente riscaldamenti, troppo freddo a scuola": flash mob degli studenti del Gagini

Ad un problema risolto corrispondono diverse altre situazioni senza ancora soluzione nelle scuole della provincia di Siracusa. Il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento rappresenta una delle più frequenti ragioni di rammarico per gli alunni e le famiglie. Il caso del comprensivo Raiti sembra essersi risolto nelle scorse 24 ore, con il ripristino delle piastre che, in una parte dell’edificio, non funzionavano a dovere. Questa mattina, però, la protesta riguarda il Liceo Gagini, dove gli alunni hanno dato vita ad un flash mob, stazionando nell’androne con coperte addosso e giubbotti a voler sottolineare la temperatura rigida all’interno della scuola, dove da tempo gli impianti di riscaldamento non funzionerebbero, non almeno a dovere. In questo caso la competenza è dell’ex Provincia Regionale, il Libero Consorzio Comunale. Non andrebbe diversamente in altri istituti superiori del territorio, come al liceo scientifico Einaudi, secondo le segnalazioni degli studenti e delle famiglie. Questo quadro si ripresenta puntualmente ogni inverno. In passato il problema riguardava perlopiù l’indisponibilità di carburante. Dure le parole di alcuni genitori: “I dirigenti stanno al calduccio nei loro uffici- tuona un padre- Hanno le pompe di calore ben accese, alla temperatura che desiderano. I nostri figli, invece, così come gli insegnanti, del resto, che però non si lamentano, immagino per non turbare la quiete nel luogo di lavoro, non hanno modo di scaldarsi”.

 




Scuole al freddo: "Gagini riscaldato entro pochi giorni, difficoltà a trovare ditte autorizzate"

Il liceo Gagini sarà regolarmente riscaldato entro qualche giorno, al massimo agli inizi della prossima settimana. La previsione è della dirigente scolastica, Giovanna Strano, alle prese, in queste settimane con una difficoltà che fa anche emergere una realtà lavorativa, nel territorio, che a quanto pare si impoverisce, o comunque non dispone, di figure specializzate in alcuni ambiti. Questa mattina, gli studenti hanno voluto rendere evidente il proprio disagio attraverso una forma di protesta pacifica quanto eclatante: un flash mob nell’androne della scuola con coperte addosso, giubbotti, cappelli, a voler sottolineare quanto freddo sentono mentre seguono le lezioni in queste giornate particolarmente fredde rispetto alle temperature a cui Siracusa è abituata. La dirigente scolastica entra nel merito. “La scuola dispone di risorse proprie- spiega – Disponiamo del solare termico e questo rappresenta di certo un vantaggio. Il problema che fino ad oggi ci ha impedito di avviare gli impianti di riscaldamento è di natura tecnica: abbiamo incontrato serie difficoltà ad individuare ditte autorizzate all’avvio della caldaia centralizzata dell’edificio che occupa la scuola. Serve uno specifico  patentino. Finalmente, l’altro ieri, siamo riusciti a contattare un’impresa con le carte in regola. E’ stato effettuato ieri un primo sopralluogo dai tecnici incaricati e per queste ore, forse in giornate, si passerà alla fase di preventivo. Per l’avvio  ci vorrà qualche giorno ancora, poi tutto sarà regolarmente funzionante”.




I sindaci siciliani chiedono l'aumento, il presidente Amenta (Anci) incontra Schifani

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta, e il vice, Giulio Tantillo. Nel corso del colloquio sono state affrontate le varie tematiche ordinamentali e finanziarie che riguardano il campo delle autonomie locali, rispetto alle quali il presidente ha confermato ai vertici regionali dell’Anci la massima attenzione del suo governo. Tra le richieste avanzate dall’Anci c’è anche l’aumento dell’indennità di carica per gli amministratori locali.
Schifani ha sottolineato come abbia preso atto che «l’Ars, nella sua piena autonomia che va rispettata, ha deliberato l’aumento delle indennità dei parlamentari, per adeguarle al costo della vita, in ottemperanza a una legge. Pertanto – ha proseguito il presidente – ritengo coerente e consequenziale che anche agli amministratori locali siciliani possa essere riconosciuto, al pari degli altri Comuni italiani, un miglioramento delle loro indennità, attraverso un intervento economico che possa essere modulato, in via bilanciata, tra finanza regionale e locale».
Per quanto riguarda la riduzione delle riserve del Fondo delle Autonomie locali, il presidente ha garantito l’impegno del governo affinché, nei prossimi mesi, si possa ripristinare la dotazione finanziaria preesistente.




Rossana Cannata Eletta nell'ufficio di presidenza di Anci Sicilia

Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, è stata eletta nell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale di Anci Sicila, l’associazione che raggruppa i Comuni dell’isola. L’elezione è avvenuta durante la prima seduta del Consiglio, svoltasi questa mattina a Palermo, che ha visto la riconferma di Mario Emanuele Alvano a segretario generale.
Rossana Cannata succede al fratello Luca, oggi parlamentare nazionale e che ha ricoperto questo importante ruolo da sindaco, ed è l’unico sindaco della provincia di Siracusa, oltre a essere l’unica donna, nel direttivo siciliano. “Sono orgogliosa e onorata di poter rappresentare i colleghi della mia provincia e dell’intero territorio siciliano assieme al presidente Amenta – le parole del sindaco Cannata – e allo stesso tempo rappresentare la sensibilità e tenacia femminile per rafforzare la centralità degli enti locali. Così come per la guida della mia città, metteró in campo tutta l’esperienza che ho maturato in questi anni al parlamento siciliano e le mie competenze nel percorso di miglioramento dei servizi e della crescita economica sociale culturale dei territori”.




Sesto tentativo per una farmacia a Fontane Bianche. Con Mazzarona e Pizzuta sarebbe la 38.a

Sesto tentativo per dotare la zona di Fontane Bianche di una nuova farmacia. La Regione, con l’assessorato alla Salute, ha pubblicato l’atto di interpello, il numero 6 appunto. Sino ad ora, tutti i precedenti sono andati deserti. Nessuno dei farmacisti in graduatoria – l’ultimo concorsone risale al 2012 – ha accettato la sede. Da piano regionale, la farmacia di nuova istituzione dovrebbe sorgere nella zona di Torre Cuba, ad Ognina, ma a servizio dell’agglomerato di Fontane Bianche.
Non è una sede che faccia esattamente “gola”. Sebbene sulla carta vi siano un numero di residenti tali da giustificare la nuova apertura (almeno 3.300), la realtà sarebbe diversa – per via della presenza di molte seconde case – e tale da non garantire all’eventuale attività di “sopravvivere” oltre i mesi estivi.
Sono state, invece, assegnate negli anni scorsi le altre due sedi siracusane: una a Mazzarona e l’altra alla Pizzuta. Attualmente permarrebbero delle difficoltà nella fase di avviamento che stanno rallentando l’apertura delle due ulteriori farmacie.
In totale, secondo la pianta organica modificata nel 2012, Siracusa dovrebbe avere 38 farmacie (sono 35 le attuali, ndr): una ogni 3.300 abitanti. Prima la popolazione minima era di 4.000 abitanti. La revisione del criterio ha portato all’individuazione di tre nuove sedi.

foto dal web




Due arresti in una settimana, il poco lusinghiero primato di un 21enne netino

Primato poco lusinghiero: un 21enne di Noto è stato arrestato per due volte in una settimana. Eseguita una ordinanza di aggravamento della misura cautelare, emessa dal Tribunale di Siracusa. Il giovane, alcuni giorni addietro, era stato arrestato mentre, nottetempo, insieme ad un complice, tentava di compiere un furto in un noto Bar di Noto. Era stato posto ai domiciliari
I militari dell’Arma, impegnati nei vari servizi notturni, hanno documentato all’Autorità Giudiziaria le violazioni alle prescrizioni che il giovane aveva commesso nell’arco di pochi giorni. In un’occasione, l’arrestato aveva giustificato il suo allontanamento da casa con l’acquisto di un pacchetto di sigarette. E’ stato quindi disposto l’aggravamento della misura cautelare. I Carabinieri hanno proceduto al suo arresto, associandolo in carcere.