Concerti al teatro greco: ci saranno anche Venditti-De Gregori e il pop di Mika

Grandi nomi al teatro greco di Siracusa, per una stagione di live ricca come non mai e capace davvero di competere con la forte offerta di Taormina. Porteranno la loro musica e straordinari successi che hanno segnato più generazioni anche Antonello Venditti e Francesco De Gregori, insieme in un tour che ha già emozionato l’Italia. Atmosfere internazionali, poi, con il pop di Mika, lanciato a livello planetario nel 2007 dalla hit Grace Kelly e poi divenuto volto amato in Italia per le sue apparizioni televisive, anche in veste di giudice e conduttore di noti programmi. Senza smettere di sfornare successi musicali.
Intanto è subito boom di richieste dei biglietti in prevendita per le tre date evento dei Negramaro che hanno scelto il teatro greco di Siracusa – insieme a Roma e Verona – per festeggiare i 20 anni di carriera. Tre date a luglio (19, 21 e 22) con la prospettiva di altrettanti sold out. Buoni anche i numeri per lo show dell’amato Massimo Ranieri, anche lui atteso al teatro greco di Siracusa il 25 agosto.
Sale l’attesa, poi, per l’ufficializzazione delle tre date siracusane di Zucchero a fine luglio. E poi, in rapida sequenza, Giorgia, Carmen Consoli, Il Volo, Biagio Antonacci.
Gli spettacoli sono organizzati da Puntoeacapo e GGEntertainment insieme all’associazione culturale Developement e con il patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Siracusa.




Attività, artigiani, negozi: è aumentata la Tari? C'è la spiegazione, finite agevolazioni covid

Sorpresa amara per le utenze non domestiche Tari. In molti – laboratori artigiani, attività commerciali, professionisti – lamentano un aumento in bolletta della parte variabile che ha fatto schizzare anche di oltre 100 euro (in diversi casi) il conguaglio, rispetto allo scorso anno.
C’è una spiegazione e viene fornita dal settore Tributi del Comune di Siracusa. Nel 2020 e nel 2021 Palazzo Vermexio ha potuto utilizzare i fondi perequativi inviati dalla Regione a causa del covid per agevolare la utenze non domestiche, alle prese con lockdown e mancati incassi. Motivo per cui si decise di utilizzare quelle somme regionali per “scontare” la Tari, anche del 50%, esclusivamente alle utenze non domestiche. Una piccola parte di quei fondi è stato utilizzato anche a favore delle utenze domestiche. Adesso, invece, senza covid e senza perequazione, si torna ai livelli del 2019.




Il prefetto di Siracusa sospende i due consiglieri comunali di Portopalo ai domiciliari

Sono stati sospesi dalla carica i due consiglieri comunali di Portopalo finiti ai domiciliari. Lo ha disposto, in applicazione della legge Severino, il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. La sospensione riguarda Corrado Lentinello e Rachele Rocca ed è – come detto – conseguenza della decisione del Gip del Tribunale di Siracusa che ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dei due amministratori, ritenuti responsabili del reato di tentata concussione.




Sanità nella zona sud: il caso Pachino scuote la politica regionale

Si muove anche la politica regionale dopo l’allarme sociale a Pachino e Portopalo legato al sospetto di carenze nell’assistenza sanitaria. Il deputato Ars Carlo Gilistro (M5s) ha contattato l’assessore regionale alla salute, Giovanna Volo. “Il caso di Pachino, mi ha assicurato, verrà trattato nel corso di un tavolo tecnico regionale, già convocato, e dedicato al tema della carenza di personale medico, in Sicilia come nel resto d’Italia”, spiega Gilistro. L’esponente pentastellata ha proposto due soluzioni che potrebbero fare recuperare alla zona sud della provincia il gap di assistenza e strutture sanitarie che affonda le sue radici in decenni di malapolitica. “Da medico prima ancora che da deputato, ho suggerito il ricorso a personale infermieristico specializzato in primo soccorso per sopperire alla ormai cronica carenza di camici bianchi. I presìdi non rimarrebbero così sguarniti o attivi in regime orario che poco si sposa con le emergenze. A questo aggiungiamo un massiccio ricorso alla telemedicina, soprattutto nei centri svantaggiati, collegando i pte ed i pta con i reparti più attrezzati degli ospedali centrali. Riusciremmo così – dice Gilistro – ad andare oltre l’emergenza, potendo offrire ai cittadini di Pachino e Portopalo, ma non solo, una sensazione di sicurezza sanitaria che oggi manca. L’assessore Volo ha condiviso pienamente questo nuovo modo di affrontare la grave crisi sanitaria. Quanto prima in Commissione Sanità porterò un programma di investimenti per la telemedicina e sarà mia cura fornire una prima bozza operativa, con i centri del siracusano pilota nella sperimentazione”.
Anche il deputato regionale Tiziano Spada (Pd) segue il caso da vicino. “Non è possibile che manchino i servizi essenziali in un presidio di assistenza che dovrebbe tutelare non solo i pachinesi ma anche gli abitanti della vicina Portopalo e i turisti che ogni anno accorrono da tutto il mondo. Questo territorio non può essere abbandonato”, ha detto incontrando i consiglieri comunali che occupano da ieri sera l’aula comunale, in segno di protesta. “La prassi istituzionale ha fatto il suo corso: adesso servono gesti forti per scuotere le coscienze di chi, per anni, ha tralasciato i bisogni dei cittadini. Per questo sono qui – ha concluso Spada – non solo per dare solidarietà ma per schierarmi in prima persona a fianco di chi chiede solo quello che gli spetta di diritto, in attesa di un intervento concreto da parte dei vertici dell’Assessorato alla Salute”.




La morte a Pachino del 38enne, l'Asp: "nessuna responsabilità, infarto fulminante"

“Dalle indagini interne che abbiamo immediatamente effettuato non si rilevano profili di responsabilità del personale sanitario intervenuto nel prestare l’immediato soccorso. Data la diagnosi effettuata con l’ausilio degli emodinamisti dell’ospedale Umberto I di Siracusa e del medico della Centrale operativa, l’arresto cardiaco fulminante non ha permesso ulteriori interventi”. Così il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, sulla morte del 38enne che ha aperto un dibattito sul livello di assistenza sanitaria nella zona sud della provincia. “Siamo a disposizione dell’Autorità competente per l’accertamento dei fatti. L’attenzione dell’Azienda è sempre ai massimi livelli per fornire servizi sanitari sempre più adeguati ai bisogni sanitari dei cittadini, così come su tutto l’ambito provinciale”, aggiunge Ficarra.
Poi ricorda l’apertura della RSA di contrada Cozzi e la precisione di una casa e di un ospedale di comunità a Pachino, da realizzare con fondi del Pnrr.
La Direzione dell’Asp, intanto, ha già richiesto l’istituzione di un PPI straordinario nel territorio di Pachino, dove già esiste Guardia Medica e PTE.
“Sul fronte dell’assistenza territoriale a Pachino sono state incrementate le ore di specialistica ambulatoriale per numerose branche per rispondere ai bisogni sanitari dei cittadini. In particolare sono presenti Ambulatori di Angiologia, Cardiologia, Diabetologia, Geriatria, Ginecologia, Nefrologia, Oculistica e Ortopedia. Inoltre, si precisa che in tutta la provincia di Siracusa sono stati previsti 3 PTE di cui 1 a Pachino”, si legge nella nota dell’Asp.
“Quanto alla presenza di un’ambulanza con medico a bordo, “Nel segnalare l’oggettiva carenza di medici sul piano nazionale e regionale, abbiamo provveduto in tutte le forme possibili al reclutamento di medici senza alcun esito – dichiara il responsabile di UOC Anestesia, Oliveri – abbiamo comunque provveduto ad una razionale distribuzione delle coperture mantenendo sempre una ambulanza medicalizzata tra le postazioni di Sortino e Augusta, una medicalizzata a Palazzolo, una medicalizzata a Siracusa ed una medicalizzata tra le postazioni di Pachino e Rosolini con copertura di Pachino comunque nella maggior parte dei turni diurni, considerato che oltre alla presenza di medicalizzata a Rosolini, nella stessa postazione del PTE di Pachino afferisce anche l’ambulatorio della Guardia medica. Gli infermieri professionali presenti nelle ambulanze, anche in assenza della copertura del medico, sono sufficientemente addestrati alla gestione delle emergenze extraospedaliere. Siamo pronti a dare la nostra disponibilità per trovare le migliori soluzioni condivise nei tavoli di competenza. Stiamo cercando in tutti i modi di coprire i turni vacanti”.
Dalla direzione dell’Asp anche cordoglio per la morte del 38enne. La Direzione aziendale dell’Asp di Siracusa esprime cordoglio alla famiglia del giovane deceduto al PTE di Pachino e assicura che da parte della Centrale operativa 118 e dell’Azienda sanitaria è stato fatto tutto il possibile per le cure che il caso meritava. “Siamo dispiaciuti e vicini alla famiglia per questa gravissima tragedia – dice il Commissario Straordinario Salvatore Lucio Ficarra assieme ai direttori sanitario Salvatore Madonia e amministrativo Salvatore Lombardo – ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze”.




Mensa scolastica vietata anche per debito di pochi centesimi? La denuncia e la replica

Fa discutere la linea decisa da Palazzo Vermexio verso le famiglie che non hanno provveduto al pagamento del servizio di mensa scolastica. Da febbraio, disposto lo stop ai pasti per i “morosi”. Un provvedimento che non manca di far discutere. Secondo Alfredo Foti e Salvo Castagnino (Officina Civica), “da quanto viene raccontato dai genitori, sembrerebbe vietata la mensa anche ai bambini le cui famiglie hanno un debito di pochi spiccioli”.
I due ex consiglieri comunali sono stati informati di questa situazione da una mamma “che avrebbe ricevuto questa mattina una telefonata con la quale la si invitava ad andare a prendere il bambino a scuola perché il conto non era stato ricaricato ed il residuo non copriva il pasto della giornata. La signora – continuano Foti e Castagnino – si sarebbe sentita dire che anche per una mancanza di 50 centesimi non si sarebbe attivato il servizio. Sicuramente il servizio va pagato, ma l’elasticità di un’amministrazione deve andare incontro al cittadino. Chiediamo pertanto – Foti e Castagnino- se quanto accade risponde al vero, come risponde il Comune. Vengono prima i bambini o i soldi?”.
Dall’ufficio delle politiche scolastiche assicurano che saranno avviate verifiche sul caso specifico, per appurare intanto se risponda o meno al vero. Il meccanismo di pagamento del servizio di mensa scolastica si basa su ricarica automatica tramite pagoPa.

foto dal web




Clamorosa protesta per la sanità: occupata l'aula consiliare di Pachino, lettera al Prefetto

Hanno trascorso la notte scorsa nell’aula del Consiglio comunale di Pachino. E ancora questa mattina prosegue il presidio che vede insieme consiglieri di maggioranza e di opposizione. Le polemiche sul livello di assistenza sanitaria nella cittadina sono roventi dopo la tragica morte del 38enne Sebastiano Morana che – secondo la ricostruzione – avrebbe cercato prima soccorso al Pte di Pachino senza trovarvi alcun medico. L’Asp di Siracusa ha però ribattuto rivendicando la correttezza del suo operato e la pronta disposizione di un trasferimento in elisoccorso.
“La comunità di Pachino vive da tempo continue emergenze sanitarie, come la mancanza o la carenza di servizi essenziali come guardia medica, consultorio, P.T.E. e P.T.A. Nell’ultimo anno abbiamo manifestato e protestato più volte, senza ricevere risposte e soluzioni da parte dei vertici dell’Asp”, spiegano il presidente dell’assise, Giuseppe Gambuzza, e i consiglieri Salvatore Avolese, Davide Fronterrè, Barbara Fronterrè, Ruggero Lupo, Angelo Pantoni, Emiliano Ricupero e Alessia Tropiano.
“Consideriamo la tragica morte del nostro giovane concittadino, Sebastiano Morana, l’estrema dimostrazione di un
territorio abbandonato sotto il profilo sanitario”, accusano. “Non avendo ricevuto dai vertici Asp tempestive rassicurazioni circa la fine di questa vera e propria emergenza sanitaria abbiamo deciso di intraprendere all’unanimità questa forma di protesta”. Hanno anche inviato una lettera al Prefetto di Siracusa a cui chiedono di sollecitare le autorità sanitarie regionali e provinciali.
Preoccupano, inoltre, le comunicazioni del direttore del Distretto Sanitario di Noto che “ha evidenziato come la carenza di personale medico renda impossibile risolvere l’emergenza”. I consiglieri comunali che stanno occupando il Consiglio comunale di Pachino ritengono, invece, che “una migliore organizzazione gestionale possa garantire più equità nei servizi sanitari di un territorio che conta venticinquemila abitanti (oltre un poderoso afflusso turistico)”.
Il presidio prosegue ad oltranza. Allo studio altre iniziative, come una raccolta firme ed una manifestazione popolare.




Ex piazza d'Armi del Maniace, Lealtà&Condivisione: "Concessione passi in mani pubbliche"

La procedura di liquidazione della società titolare della concessione demaniale per l’uso della ex piazza d’Armi del Maniace apre il caso relativo al futuro della stessa area riqualificata. Il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, chiede all’amministrazione comunale di portare in mani pubbliche la concessione dell’area, “al fine di poterne governare l’utilizzo nell’esclusivo interesse dei cittadini, senza necessità di ingenti investimenti economici”. Niente bar “astronave”, perchè secondo L&C basterebbe “la previsione di un intervento più sobrio rispetto all’attuale enorme struttura, attrezzando come punto ristoro il baretto dell’Università dentro la Casema Abela, come a più riprese proposto da altri soggetti e associazioni, o riconvertendo a tale destinazione la ex biglietteria all’ingresso di Piazza D’Armi”.
Ci sarebbe – secondo Gradenigo – un ulteriore vantaggio: “pubblico significa gestione inclusiva e non esclusiva di quello che è più di ogni altro un bene comune”. E cita il “Regolamento dei Beni Comuni” oggi in vigore, “alla cui stesura abbiamo formalmente lavorato per anni come Lealtà e Condivisione e che oggi rappresenta uno strumento innovativo per la città e la pluralità di soggetti e associazioni che la compongono”.




Insofferente ai domiciliari, 27enne arrestata per evasione: sconterà oltre 5 anni in carcere

Era ai domiciliari per spaccio di stupefacenti e furto. Ma per una 27enne di Floridia evidente era l’insofferenza verso la misura cautelare. Era stata arrestata per evasione lo scorso dicembre e una decina di giorni addietro era, nuovamente, risultata assente durante i controlli.
I Carabinieri hanno avviato le ricerche per rintracciarla ed hanno nel frattempo richiesto all’Autorità giudiziaria di Siracusa l’aggravamento della misura cautelare. La donna è stata rintracciata in casa di un’amica. E’ stata arrestata e condotta in carcere, dove sconterà la condanna residua di 5 anni e mezzo di reclusione.




Solidarietà: Giornata di Raccolta del Farmaco, presentata l'iniziativa: 33 farmacie coinvolte

Torna anche quest’anno la Giornata di Raccolta del Farmaco. A dispetto del nome, durerà invece una settimana: da martedì 7 febbraio a lunedì 13 febbraio.
La presentazione della iniziativa di solidarietà si è svolta questa mattina nella sede di Federfarma Siracusa, alla presenza del presidente di Federfarma Siracusa, Salvatore Caruso, del vicepresidente, Giuseppe Martin, e del rappresentante per Siracusa della fondazione onlus Banco Farmaceutico, Massimo Tirantello.
“A Siracusa e provincia sono coinvolte 33 farmacie – ricorda Salvo Caruso – un numero cresciuto di oltre il 20% rispetto all’anno precedente a testimonianza di un forte impegno solidale che continua nel tempo, specie in un periodo difficile per le famiglie come quello che stiamo affrontando, tra aumenti spesso incomprensibili dei prezzi dei beni primari e la lotta quotidiana contro il caro energia/carburante. Oggi la sfida é evitare che la gente debba dover scegliere tra curarsi e mangiare.”
“I volontari del Banco Farmaceutico saranno presenti nella giornata di sabato 11 febbraio, mentre i farmaci raccolti, andranno a 17 enti assistenziali del nostro territorio – ricorda il dottor Tirantello – che hanno espresso un fabbisogno stimato di circa 5550 confezioni”. Le tipologie di farmaco da donare: antifebbrili, per le infiammazioni, per il dolore. Inoltre prodotti per la tosse, per disturbi intestinali e antisettici. Ogni associazione indicherà alla farmacia a cui é stata assegnata la tipologia e il numero orientativo di farmaci di cui ha necessità, allo scopo di evitare sprechi o lacune.
“Nel 2022 sono state raccolte 1687 confezioni, pari ad un valore di 13692 euro che hanno aiutato 1651 ospiti in 13 enti – ricordano Caruso e Tirantello – mentre in Sicilia, sempre in quell’anno, sono state raccolte 10586 confezioni di farmaci in 235 farmacie, in grado di curare 37227 persone in 88 realtà caritative della Regione”.
La GRF si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, a testimonianza della serietà dell’iniziativa e i primi contribuenti sono i farmacisti che per aderire sovvenzionano il Banco Farmaceutico pagando una quota di partecipazione.
Ricordiamo infine che l’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 18mila farmacisti in tutta Italia che, oltre ad ospitare la GRF la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, sarà supportata infatti da più di 22mila volontari.