Funnel cloud tra Noto e Rosolini, nuvola a imbuto: "E' un tornado?"

Numerose le segnalazioni di una funnel cloud nella zona sud della provincia di Siracusa, tra Avola e Rosolini, passando per Noto e sfiorando, poi, anche la provincia di Ragusa. Meteo Ispica pubblica le immagini di Giusy Giuseppe, Marco Spataro e Michele Cannarella sulla propria pagina Facebook, in cui spiega che la nuvola a imbuto si sarebbe sviluppata a Noto e sarebbe visibile anche negli altri comuni citati. Non è chiaro se possa essere classificata come tornado.




Giorno della Memoria, cerimonia a Priolo. Il prefetto: "Non sia solo storia ma anche riflessione"

Gli studenti sono stati i protagonisti delle celebrazioni per il “Giorno della Memoria”, al comprensivo Manzoni-Dolci di Priolo. Coinvolti anche gli alunni del comprensivo Volta di Floridia ed una rappresentanza della Consulta Studentesca.
Presente il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, insieme alle massime autorità militari della provincia, il sindaco facente funzioni del Comune di Priolo, Maria Grazia Pulvirenti, i sindaci di Siracusa e di Floridia, Francesco Italia e Marco Carianni.
Gli studenti hanno ricordato le vittime dell’Olocausto attraverso il canto, la poesia, il disegno, la recitazione.
Ospite d’onore la ricercatrice e giornalista italo-iraniana Farian Sabahi, che ha portato la sua testimonianza rispondendo alle domande dei ragazzi presenti. La Consulta Studentesca ha rappresentato il cortometraggio “I bambini di Teheran”, realizzato proprio da Farian Sabahi, che racconta le storie dei bambini ebrei rifugiatisi a Teheran dopo l’occupazione nazista della Polonia.
“Mi piace sottolineare che l’organizzazione di questa giornata – ha detto il prefetto di Siracusa – è stata condivisa momento per momento con la Consulta Studentesca. Mi sarebbe piaciuto che tutti gli studenti e i sindaci della provincia fossero presenti ma gli spazi non ce l’hanno consentito. La memoria di determinati fatti è importante e dobbiamo far sì che questo giorno non sia solo una pagina di storia”.
Nel corso della cerimonia è stata consegnata la medaglia concessa dal Presidente della Repubblica in onore di Angelo Ciccio, militare deportato in Germania durante la seconda Guerra Mondiale per essersi opposto al regime nazista.
Dopo gli interventi istituzionali e le parole rivolte dai vertici provinciali delle forze armate alla giovane ed attenta platea, la mattinata si è conclusa all’esterno della scuola con il lancio di palloncini bianchi e gialli.
Martedì 31 gennaio Priolo ospiterà un’altra iniziativa in ricordo delle vittime dell’Olocausto, organizzata dall’amministrazione comunale e dal Comprensivo “Manzoni-Dolci”. Presso il teatro comunale si terrà la rappresentazione teatrale del concorso nazionale “I Giovani incontrano la Shoah”.




Siracusa verso le elezioni: Alfredo Foti, "disponibile per la candidatura a sindaco"

“La mia disponibilità c’è. Sto lavorando per questo progetto”. Non è una conferma piena ma si ci avvicina tanto. Alfredo Foti candidato sindaco di Siracusa è quindi una proposta che prende quota. Il suo è il nome su cui sta puntando Officina Civica, il movimento nato dall’incrocio e dalla fusione di esperienze politiche diverse e che vede insieme – tra gli altri – Giancarlo Garozzo, Salvo Castagnino, Moena Scala e Gianluca Scrofani.
E il diretto interessato non si tira indietro. “Non siamo un progetto di larghe intese, io parlerei di consapevolezza: la città ha toccato il fondo, c’è bisogno del contributo di tutti per ripartire. Dobbiamo andare oltre il solito schema, destra o sinistra. Non è tutto bene e non è tutto male, da una parte e dall’altra. Dobbiamo andare oltre i pregiudizi. E’ vero, veniamo tutti dai partiti e per questo ne conosciamo dinamiche ed evoluzione. A cosa si sono ridotti adesso? Esecutori di diktat romani o palermitani. E il territorio?”, dice tutto d’un fiato Alfredo Foti.
“C’è tanto da fare. Le classifiche nazionali sono impietose per Siracusa. La percezione di abbandono nei nostri quartieri è netta: Siracusa è una grande periferia con un solo fiore all’occhiello che è Ortigia, dove comunque non mancano i problemi”, aggiunge intervenendo su FMITALIA e con parole che sanno già di piena campagna elettorale. “Dobbiamo capire lo stato dei progetti, le modalità di esecuzione dei servizi, il rispetto dei contratti, il funzionamento dell’ufficio tributi…”, mette in fila priorità in ordina spazio.
Perchè la scelta del civismo? “Perchè i partiti non riescono più ad essere veloci nelle scelte ed a parlare con una sola voce all’esterno. Nei territori vicini, Ragusa ad esempio, la deputazione politica provinciale si muove compatta a difesa degli interessi del territorio, al di là delle logiche di schieramento. Qui non succede”. Come a dire che Officina Civica vuol essere il primo esperimento siracusano in tal senso. “Siamo giovani, abbiamo voglia di fare e delle competenze. Di sicuro non saremo vittime di annuncite. Non tollero il vizio dei proclami e dei verbi al futuro. E infatti questa sarà la nostra impostazione: parlare di cose concrete. L’amministrazione Italia – punge ancora Foti – si è segnalata per mille proclami, infiniti. Dalla casa di Grottasanta ai centri di raccolta, al parcheggio Mazzanti: non abbiamo visto nulla però”.
Alfredo Foti, cognome mai banale per Siracusa, si prepara ad indossare i galloni da candidato sindaco. A meno che non ci sia spazio per una sorpresa dell’ultim’ora e la convergenza verso un altro nome. “Se sosterrei un altro candidato di Officina Civica? Si. Decideremo insieme alla squadra, valutando sempre cosa è il meglio per la città”.




Attentato dinamitardo di via Lentini, la Polizia arresta tre siracusani

Grazie all’attento lavoro delle forze dell’ordine, sono stati individuati i responsabili dell’attentato dinamitardo ai danni di una pizzeria di via Lentini. Era lo scorso 15 settembre ed un ordigno esplosivo danneggiò l’attività commerciale.
Gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno tratto in arresto un uomo di 30 anni, uno di 24 anni e uno di 47, tutti già ampiamente noti alle forze dell’ordine.
Le indagini hanno incrociato gli elementi forniti dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, l’analisi dei tabulati telefonici e delle celle di aggancio dei cellulari dei tre. Gli uomini della Squadra Mobile sono così arrivati ad individuare ed identificare i responsabili del grave episodio.
In particolare, le indagini hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’attentato. L’ordigno viene consegnato ad uno dei tre dagli altri due complici, insieme alla bottiglia contenente il liquido infiammabile ed allo scooter utilizzato poi per raggiungere l’esercizio commerciale preso di mira dai malfattori.
Collocato l’ordigno e cosparsa la saracinesca con il liquido infiammabile, veniva innescata la bomba artigianale che ha provocato la deflagrazione che ha gravemente danneggiato l’ingresso del locale.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il trentenne ed il ventiquattrenne sono stati posti agli arresti domiciliari; mentre al quarantasettenne, che è già detenuto nel Carcere di Cavadonna per altra causa, è stata notificata l’ordinanza di carcerazione.




Trasporto pubblico. Ast, il preavviso di stop e la proposta: "Sia occasione per ripensarlo"

Il paventato stop al servizio di trasporto urbano a Siracusa, preannunciato da Ast a partire dal primo marzo, sorprende nei tempi il campo progressista che vede insieme Movimento 5 Stelle, Lealtà&Condivisione, Sinistra Italiana, Unione Popolare, Articolo 1 Europa Verde-Verdi e Pci. “Perché un simile ultimatum un mese prima della scadenza naturale del contratto, prevista per il 31 marzo 2023?”, si domandano sibillini gli esponenti progressisti. Il giudizio sul servizio offerto da Ast, è netto: “scadente”. Questo perchè – accusano – non esiste una mappa dei percorsi, è impossibile trovare i biglietti ed i controllori e noto è il basso apprezzamento che incontra il servizio.
L’occasione sarebbe allora propizia per ripensare il trasporto urbano, in effetti poco percepito per ovvie ragioni dai siracusani. Per questo M5s, L&C ed i loro alleati suggeriscono “un accordo che preveda il contributo di Comune e Regione per il sostegno economico e la prosecuzione di un servizio essenziale come il trasporto pubblico locale” ma a condizione “di ridiscutere l’intero sistema oggi in vigore”. E quindi rimodulazione dei percorsi (clicca qui), ottimizzazione delle distanze, dei tempi di percorrenza e delle risorse “per un servizio a km che con le originarie 29 linee AST costerebbe oggi oltre 4milioni di euro l’anno”.
Sbagliato – per il campo progressista – pensare di riorganizzare o gestire il trasporto urbano sempre sotto emergenza. “C’è bisogno di una analisi approfondita che preveda interventi infrastrutturali essenziali come le corsie preferenziali bus+bici, unica soluzione per ridurre i tempi di attesa tra una corsa e l’altra che oggi superano i 90 minuti. Chiediamo quindi all’amministrazione di fornire un quadro chiaro della situazione e alla Regione di aprire immediatamente un tavolo per arrivare ad una soluzione condivisa che tuteli cittadini e lavoratori”.
Una bozza di accordo per evitare lo stop in avvio di marzo è già stata discussa con Ast, ieri, in videoconferenza. Il problema – per M5s e L&C – rimane la necessità di ripensare il servizio, oggi poco o nulla percepito ed utilizzato dai cittadini perchè non a misura delle esigenze di mobilità del capoluogo e dei suoi abitanti.




Scuola: soppresso il comprensivo Verga, "vittima" del piano di dimensionamento regionale

La “sentenza”, temuta, arriva con la firma dell’assessore regionale in calce al decreto che dispone il nuovo piano di dimensionamento scolastico. L’Istituto Comprensivo Verga di Siracusa perde la sua autonomia. Per dirla con il freddo linguaggio della burocrazia, è stato soppresso. La sede centrale di via Madre Teresa di Calcutta e i due plessi distaccati sono stati accorpati ad altri istituti. Uno spezzatino che spiazza e preoccupa le famiglie degli studenti e che causa anche la reazione dei docenti del Verga.
Nel dettaglio, il provvedimento regionale prevede che a partire dal prossimo anno la sede centrale dell’istituto venga assegnata al comprensivo Martoglio. Il plesso di via Alcibiade entra nell’orbita del comprensivo Chindemi mentre la scuola dell’infanzia Regina Margherita viene accorpata alla Raiti.
Non ha prodotto i frutti sperati la strategia, elaborata anche con il Comune di Siracusa, di puntare alla media degli iscritti degli ultimi tre anni per “guadagnare” un ulteriore anno con la speranza che le iscrizioni tornassero sopra la soglia minima regionale. A Palermo, alla fine, hanno scelto la soluzione “due”, quella dello spezzatino.
I docenti protestano, con una nota inviata a Tecnica della Scuola: “Molti giorni prima della scadenza del termine delle iscrizioni, appare chiara la sentenza: il Verga non ha un numero sufficiente di iscritti per cui sarà accorpato ad altre Istituzioni scolastiche. Questa è la sentenza che viene dalle Istituzioni, una sentenza sterile, vuota, che non tiene conto delle vite che si muovono dentro il nostro Istituto, ad ogni livello”, protestano gli insegnanti. “Non comprendiamo come le Istituzioni che dovrebbero occuparsi a livello sociale, economico e politico del futuro della nostra città possano pensare che smembrare un Istituto con la storia del Verga e consegnarlo ad altre Istituzioni scolastiche che, per forza di cose, non conoscono le peculiarità del territorio, possa portare beneficio all’utenza che dal prossimo anno si troverà ad affrontare difficoltà organizzative, didattiche e formative”. I docenti del Verga tirano poi le orecchie ai sindacati di categoria, accusati di “insufficiente impegno”. Poi, rivolti a “chi ha il potere di prendere decisioni che impattano sulla vita di così tante persone” l’invito ad operare “non sulla base di freddi calcoli numerici ma pensando al futuro che vogliamo per il nostro territorio”.




Il comprensivo Verga verso lo smembramento, mamme sul piede di guerra: "Intervenga il Comune"

Fanno fronte comune ,pronte ad ogni azione per salvare il  comprensivo Verga di Siracusa dopo il decreto che sottrae alla scuola l’autonomia, con le conseguenze del caso. Le mamme degli alunni contestano la decisione adottata in anticipo rispetto al termine entro cui possono essere effettuate le iscrizioni, un’anomalia, secondo le famiglie, preoccupate delle conseguenze di questa scelta, che saranno anche concrete, con lo smembramento e la necessità di sparpagliare gli alunni in diverse sedi. Laddove si tratta di fratellini, comprensibili i disagi a cui le famiglie andranno incontro. I genitori chiedono con forza una marcia indietro e l’intervento diretto del Comune, anche dal punto di vista legale. Tutto partirebbe da una decisione adottata da palazzo Vermexio, quell’opzione concessa rispetto all’autonomia della scuola, che adesso si ritorce contro l’istituto, il personale scolastico che vi opera e, appunto, gli alunni. Per mercoledì è in programma una manifestazione di piazza, a cui i genitori invitano anche il sindaco, Francesco Italia, dopo la  posizione assunta sui social in merito alla vicenda. Al sindaco viene chiesto un atto concreto in difesa della scuola, la stessa in cui decise di celebrare la cerimonia di insediamento. Una scuola, raccontano le mamme, che nel tempo si è riscattata, ha ripulito la propria immagine, si è distinta con progetti e concorsi vinti, istituto ad indirizzo musicale, fiore all’occhiello della città nonostante in passato fosse soltanto legata alla collocazione in un quartiere a rischio.  “Tutto quello che è stato costruito nel tempo sta per sparire- il dispiacere delle famiglie. “Questa scuola ha ospitato generazioni- dice una giovane madre- c’è anche la nostra storia e qualcuno vuole cancellarla, a nostro avviso senza averne il diritto”.




Spaccio di droga, la Polizia arresta un pusher. Sequestro di crack e coca in viale dei Comuni

Un 44enne siracusano è stato arrestato dagli agenti delle Volanti. Deve rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 467 grammi di droga e di 1.920 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. Denunciato per evasione l’uomo trovato in compagnia dello spacciatore: doveva essere ai domiciliari nella sua abitazione.
Rinvenuta e sequestrato stupefacente in viale dei Comuni, una delle note piazze di spaccio cittadine. La droga – 14 dosi di crack e 7 di cocaina – era nascosta all’interno del manico di plastica della paletta alza immondizia. In questo caso sono stati gli agenti del Commissariato “Ortigia” ad intervenire.




Università a Siracusa: riapre la sede di Palazzo Chiaramonte della Scuola di Beni Culturali

Da lunedì 30 gennaio riapre la storica sede di Palazzo Chiaramonte della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania con sede a Siracusa. L’antico edificio di via Landolina, in Ortigia, venne donato all’ateneo nel 1974 dalla benemerita professoressa Giuseppina Pistone.
“Finalmente siamo in grado di riaprire la sede della Scuola, istituita nel 1923, seconda alla Scuola Archeologica italiana ad Atene istituita nel 1909, con il celebre archeologo e sovrintendente Paolo Orsi come primo direttore”, annuncia il direttore della Ssba, Daniele Malfitana. “Palazzo Chiaramonte, gioiello del XIV secolo in Ortigia, torna così ad essere il luogo primario delle attività didattiche e scientifiche, ma sarà contemporaneamente uno spazio che la comunità di Unict a Siracusa potrà utilizzare anche per seminari, convegni, manifestazioni e altre iniziative culturali”, anticipa.
Per Malfitana, lo sforzo che ha condotto alla riapertura della sede vuole essere un gesto di “gratitudine verso un territorio e una città che da sempre ci accolgono con attenzione e supporto, omaggiando così ancora una volta la benefattrice che decise di donare al nostro ateneo un edificio così prestigioso chiedendo di destinarlo esclusivamente a Scuola di specializzazione in archeologia”.
Gli ambienti stessi della Scuola avranno delle intitolazioni speciali: la sala del Consiglio didattico sarà intitolata al primo direttore Paolo Orsi, l’aula didattica al prof. Giovanni Rizza, docente di Archeologia classica nell’ateneo catanese, a cui si deve la sua riattivazione nel 1961. La biblioteca, infine, è dedicata alla prof.ssa Maria Rita Sgarlata, docente di Archeologia cristiana e medievale scomparsa nel 2019, che fu vice-direttrice della Scuola, e anche responsabile della Commissione Pontificia per le Catacombe siracusane e Assessore regionale ai Beni culturali, al territorio e all’ambiente.
Le lezioni nella sede di via Landolina inizieranno il 7 febbraio. Inaugurazione lunedì 30 gennaio alle 18, subito dopo la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi dell’ultimo ciclo di studi, a Palazzo Vermexio. Introdurranno l’incontro il direttore Malfitana, il rettore Francesco Priolo e la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche cui afferisce la Scuola, Marina Paino. Seguiranno gli interventi del presidente della Struttura didattica di Architettura e Patrimonio culturale di Siracusa Fausto Carmelo Nigrelli, del sindaco di Siracusa Francesco Italia e dell’assessore ai Beni e alle Attività culturali Fabio Granata, del soprintendente ai Beni culturali Salvatore Martinez, del direttore del Parco archeologico Antonio Mamo e del presidente del Consorzio “Archimede” Silvano La Rosa. Alla consegna dei diplomi sarà presente il Soprintendente emerito di Siracusa, prof. Giuseppe Voza.




Parcheggio Talete, chiuso il contenzioso Comune-Regione: transazione in atto

Scongiurato il rischio di dover restituire alla Regione dieci milioni di euro per aver realizzato, negli anni ’90, interventi non in linea con quelli finanziati per la costruzione del Parcheggio Talete. Una Spada di Damocle che smette di pendere sul Comune. Si è, infatti, chiuso, con una transazione il contenzioso, motivo a lungo di forti preoccupazioni. Soddisfatto il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro.  “Adesso la Regione -spiega il parlamentare dell’Ars- riconosce, attraverso l’assessorato alle Infrastrutture, che anche la sola realizzazione del parcheggio è da considerarsi intervento importante per la mobilità in Ortigia. E questo sebbene le altre opere viarie non siano state, alla fine, realizzate. Non solo – conclude Gilistro – è stato ottenuto anche il parere favorevole per l’ottenimento di nuovi finanziamenti, comunitari o statali, per migliorare e ammodernare il Talete”.