Ordine degli Avvocati, eletto il nuovo presidente a Siracusa: è Antonio Randazzo

Si è insediato nelle ore scorse il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa. Al termine della prima seduta, il Consiglio ha eletto presidente Antonio Randazzo. Il 66enne legale è stato il candidato più votato con 592 preferenze.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ha stabilito anche le cariche dell’Ufficio di Presidenza eleggendo Alessandra Formisano come vicepresidente; Sebastiano Mallia è il segretario mentre Domenico Laface il yesoriere.




Giuliano Peparini a Siracusa: laboratorio gli allievi dell'Accademia e del Gargallo

Fase di preparazione di uno degli spettacoli che andranno in scena in occasione del prossimo ciclo di spettacoli classici della Fondazione Inda. Tre giornate intense di lavoro a Siracusa per Giuliano Peparini , dunque, che dal 29 giugno al 2 luglio 2023 dirigerà al Teatro Greco Ulisse, l’ultima Odissea, lo spettacolo che attraverso il teatro e la danza racconterà la storia di uno dei più noti eroi della mitologia greca, Ulisse.

Il regista e coreografo lo scorso fine settimana ha incontrato all’ex convento di San Francesco gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico lavorando con i ragazzi che frequentano la scuola di teatro dell’INDA sul libretto dell’opera firmato dallo stesso Peparini e dal grecista Francesco Morosi. Un gruppo di allievi farà parte del cast dello spettacolo che chiuderà la cinquantottesima stagione di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.

Nel corso dei tre giorni a Siracusa, Giuliano Peparini, insieme al ballerino e coreografo Francesco Sarracino, ha anche tenuto un laboratorio con un gruppo di allieve e allievi del liceo coreutico Tommaso Gargallo, diretto da Annalisa Stancanelli.
Il progetto avviato quest’anno con il “Tommaso Gargallo” è un’ulteriore tappa del dialogo e della collaborazione tra la Fondazione INDA e gli istituti scolastici della città e ha rappresentato soprattutto una preziosa occasione per gli studenti dello storico liceo siracusano di poter lavorare e ascoltare i consigli del regista e coreografo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.




Completate le verifiche sismiche nelle scuole di Sortino: lavori in tutti i plessi

Completate le verifiche sismiche delle scuole di Sortino. Il Comune potrà accedere ad un importo complessivo di 106 mila euro circa per la scuola  dell’Infanzia di Viale Mario Giardino  (8.192 euro), la
Scuola dell’Infanzia di Via Pantalica  (per 13.637),  Plesso Columba (per  34.822 euro) e infine per il Plesso Specchi, a  cui è destinata la somma più cospicua, quasi 50 mila euro. Nelle scorse settimane è stato accreditato l’80% dell’importo rendicontato al netto dei ribassi d’asta, che sono serviti ad indire un nuovo Avviso al fine di permettere ai comuni che non erano riusciti a partecipare al primo Bando
Regionale di effettuare le verifiche sismiche degli edifici scolastici. Ricordo a qualche “smemorato seriale di Sortino” dichiara “l’Assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Bastante” che anche grazie alle verifiche sismiche degli edifici ed alle verifiche dei Solai siamo riusciti a raggiungere un risultato storico. Sulla base di quanto previsto dal decreto del Miur di agosto 2021, infatti, il Comune di Sortino ha ottenuto un finanziamento di 4 milioni e 900 mila euro su una disponibilità totale del bando del ministero di 25 milioni e 900 mila euro”.

“Qualche sprovveduto – afferma il Sindaco Enzo Parlato- prima di lanciare sterili accuse basate sul nulla, avrebbe fatto meglio a studiare ed informarsi invece di sputare veleno che si ritorce su di lui ed i quattro gatti che sui social mettono a queste dichiarazioni i propri like. Devo, invece, ringraziare i tecnici comunali per l’ottimo lavoro svolto e gli eccellenti risultati raggiunti, finalizzati a rendere sicure ed efficienti tutte le strutture scolastiche della città”.




"Ciao Maddi", folla al Santuario per l'ultimo saluto alla studentessa 18enne

Grande commozione al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, dove sono stati celebrati nel pomeriggio i funerali della 18enne Maddalena Galeano. La studentessa ha perduto la vita in seguito al tragico incidente stradale avvenuto in via Monti. Per l’ultimo saluto, in tanti hanno voluto partecipare alla cerimonia. Ci sono i familiari, gli amici, i compagni di scuola e di sport ma soprattutto tante persone comuni. Sono madri e padri colpiti dalla
notizia e dalla giovane età della protagonista, immedesimatisi nel dolore di una tragedia che non si può accettare. Tutti compostamente stretti attorno ai genitori Claudia e Cari.
Attorno alla bara bianca, una distesa di fiori e messaggi per “Maddi”. All’uscita dal feretro, un lungo e straziante applauso per accompagnare il volo in cielo di alcuni palloncini bianchi. A celebrare il rito funebre è stato don Luigi Corciullo chiamato, nella sua omelia, al difficile compito di trovare parole di conforto ed un senso ad un dramma incomprensibile.
Gli amici ed i compagni hanno voluto ricordare Maddalena leggendo degli appunti, scritti per questa triste occasione. Parlano di una ragazza straordinaria, solare, sempre attiva e piena d’iniziativa, lontana dalla dipendenza per il telefonino e la pigrizia. Raccontano dei suoi sogni e delle avventure pronte a partire, come la spedizione che a settembre avrebbero vissuto come volontari di Sea Sheppard. Gli occhi si riempiono di lacrime, i singhiozzi rimbombano nel silenzio della cerimonia.




La mamma di Maddalena: "Basta puntare il dito sulla donna che ha investito mia figlia"

Claudia è la mamma di Maddalena. In una giornata per nulla semplice, a poche ore dai funerali della giovanissima figlia, ha trovato la forza di parlare alla città. Lo ha fatto con una serie di messaggi inviati ad FMITALIA, durante la trasmissione del mattino Doppio Espresso.
“Mi fa rabbia tutto questo puntare il dito sulla signora che ha rovinato e tolto il sorriso dalla vita mia, delle sorelle, di mio marito e dei miei familiari”, dice commentando il dibattito social seguito al tragico incidente stradale e le accuse che sono state rivolta alla donna alla guida dell’auto che ha travolto Maddalena. “Tutti noi, almeno una volta, abbiamo guardato il cellulare mentre eravamo alla guida. Ecco, io vorrei solo che se proprio è necessario, ci si fermi. E soprattutto che si utilizzino cuffie e quant’altro”, aggiunge Claudia.
Con la voce rotta da singhiozzi trattenuti con grande dignità, invita a maggiore compostezza – anche nei commenti – “quelle persone che vogliono sapere chi era, dov’era, cosa faceva, dove andava. Non lo so. Non so chi c’era alla guida dell’auto. So che era una signora che andava veloce e probabilmente era al telefono…”, e rimane in silenzio per qualche istante. “Non ho parole…anche lei, a meno che non sia un automa, ha iniziato il suo calvario personale. Non è uguale al mio ma queste non sono cose che si possono mettere sul piatto della bilancia…”. Parole cariche di profonda umanità, lontane da quel grido di rabbia e vendetta che pure sarebbe quasi logico attendersi da una mamma chiamata contro ogni logica di natura a dare l’ultimo saluto alla giovanissima figlia. Poi, quasi sottovoce: “Solo mi chiedo se è giusto contare tutte queste vittime su strada…”.




Lo sport siracusano con Maddi: Matteo Melluzzo, medaglia europea con dedica. "E' per te"

Medaglia di bronzo per il velocista siracusano Matteo Melluzzo ai campionato europei Under 23 di Valencia. Sulla misura dei 60 metri, lo sprinter azzurro ha migliorato il suo personal best fermando il cronometro a 6.74 nonostante un problema al polpaccio in fase lanciata.
Podio e personal best “dedicati totalmente a Maddi” scrive subito sui social lo stesso Matteo Melluzzo, anche lui toccato dalla tragedia di via Monti. “Conoscevo Maddalena da anni. Ha fatto atletica nella mia stessa società, la Milone, sin dalle giovanili. Una ragazza fantastica, un dolore immenso. Volevo poterle dedicare un buon risultato”; racconta raggiunto al telefono.




Nuovo ospedale di Siracusa, primi guai: pronta azione legale contro revoca della progettazione

Passa al contrattacco il Raggruppamento Temporaneo di Professionisti – con mandatario lo Studio Plicchi di Bologna e composto da Studio Plicchi Srl, Milan Ingegneria Spa, Areatecnica Srl, Sering Ingegneria Srl e Ava Arquitectura Tecnica Y Gestion SL – estromesso dalla progettazione e direzione dei lavori del nuovo ospedale di Siracusa. “Ci tuteleremo in giudizio in tutte le opportune sedi a garanzia dei nostri diritti e della nostra reputazione”, fanno sapere in una nota inviata alle redazioni.
La revoca del mandato è stata decisa dalla struttura commissariale che ha motivato la scelta con i ritardi nell’avvio della progettazione definitiva. “Nonostante le dichiarazioni di voler accelerare i tempi, molti mesi sono passati solo per la fase di assestamento iniziale della struttura commissariale e, soprattutto, non si è mai proceduto alla stipula del contratto tra il Raggruppamento Temporaneo di professionisti e la stazione appaltante che ancora oggi, nonostante i ripetuti solleciti e l’assolvimento da parte dell’RTP di tutti gli obblighi previsti e richiesti dalle norme, giace ancora in bozza per mancanza degli elementi essenziali del rapporto mai forniti dal Commissario”. Un atto d’accusa diretto che punta dritto la struttura commissariale guidata dal prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. A cui viene rimproverata anche la motivazione fornita, ovvero la necessità di accelerare per assolvere a quella semplificazione che è la missione del metodo commissariale adottato per giungere alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. “Se i tempi sono realmente il nocciolo della questione – obiettano a proposito dal Raggruppamento Temporaneo di Professionisti – va sottolineato come non esista soluzione più
rapida che procedere con l’iter già previsto dal bando, assegnando la progettazione definitiva a chi si è
aggiudicato regolarmente il concorso, in quanto qualsiasi procedura alternativa di affidamento sarebbe
oggetto di ulteriori lungaggini procedimentali e passibile di nuove iniziative di contenzioso”.




Caporalato nelle campagne di Pachino: tre divieti di dimora, sospesa un'attività agricola

E’ stata ribattezzata Aristeus l’operazione contro il caporalato condotta dalla Questura di Siracusa e coordinata dalla Procura. Divieto di dimora a Pachino per due italiani e un tunisino, ritenuti responsabili di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, con l’aggravante costituita dal fatto che il numero dei lavoratori reclutati era superiore a tre.
Non potranno rimettere piede a Pachino senza l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria. Per uno dei tre, titolare dell’azienda agricola, eseguita la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare l’attività per un anno.
Attraverso intercettazioni telefoniche e immagini estrapolate dalle telecamere installate nei vari obiettivi, gli investigatori del Commissariato di Pachino hanno ricostruito la vicenda, nel periodo compreso dal 4 al 24 luglio 2020.
E’ emerso che, alle dipendenze dell’impresa, vi erano soprattutto lavoratori irregolari per lo più stranieri e privi di permesso di soggiorno. Venivano impiegati – spiegano le forze di polizia – occasionalmente ed in condizioni lavorative di sfruttamento. Ricostruite le modalità di reclutamento della manodopera irregolare ed in particolare il ruolo del tunisino in questo compito.
Per l’accusa, gli indagati avrebbero dolosamente violato le norme del contratto collettivo di categoria in materia di retribuzione, di riposi, e le disposizioni che tutelano la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.




Rapina in villa, passamontagna e pistola in pugno: fermato un 40enne, caccia alla banda

Rapina in villa poco fuori il centro urbano di Siracusa. I malviventi hanno fatto irruzione nell’abitazione armati di pistola e con il volto travisato. Dopo aver immobilizzato i due giovani all’interno, hanno rubato monili e gioielli nonchè una cassaforte a vista tenuta in camera da letto.
Le vittime hanno immediatamente segnalato l’accaduto al 112, con l’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siracusa, già impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio. A gran velocità si sono diretti verso Cassibile, sulle tracce della banda dei rapinatori. Nei pressi del Ciane hanno intercettato una delle autovetture dei malviventi. L’auto, con la refurtiva e la cassaforte, era stata abbandonata forse perchè i rapinatori si sono sentiti braccati ed hanno preferito darsi alla fuga a piedi, per le campagne circostanti.
Le successive ricerche ad opera dei Carabinieri, coadiuvati dalla Polizia di Stato, hanno permesso ad un’altra pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di fermare, su un’altra autovettura, uno dei componenti della banda, un catanese di 40 anni, con numerosi precedenti per rapina, che veniva fermato e posto a disposizione dell’AG.




Parcheggi di interscambio e trasporto locale, Civico4: "flop dell'amministrazione"

Dopo poco più di tre anni, restano ancora obiettivi mancati il completamento del parcheggio di interscambio Mazzanti (finanziato con 900mila euro) e la gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale. Erano stati inseriti nel documento di programmazione approvato nel 2019 dalla giunta comunale. “Ma nessuna delle due cosa è stata realizzata”, ricorda il movimento Civico4, con il suo portavoce Michele Mangiafico. “Non siamo sorpresi, ancora una volta, per la distanza tra le parole e i fatti. Tuttavia, assegniamo a questi due temi le ragioni principali del fallimento dell’amministrazione comunale nel settore della mobilità sostenibile. La ciclabilità, infatti, non è la naturale premessa di un progetto amministrativo serio in questo settore, ma la logica conseguenza, a valle del potenziamento della rete di trasporto pubblico locale e della realizzazione dei parcheggi di interscambio”.
A questo scopo, Civico4 individua sei aree di interscambio in città: 1) all’uscita nord (Mazzanti); 2) all’uscita sud (via Elorina e scalo merci Pantanelli); 3) all’uscita ovest (area nuovo ospedale); 4) nella zona alta (von Platen); 5) nella zona bassa (Molo Sant’Antonio); 6) a servizio di Ortigia (Talete).
“Queste sei aree di interscambio vanno poste in relazione col nuovo servizio di trasporto pubblico locale, che non potrà accontentarsi né delle 14 linee dell’AST né della pochezza delle corse e della vetustà dei mezzi”. Per avviarne la pianificazione, Mangiafico invita ad utilizzare le risorse provenienti dai parcheggi (2,1 milioni di euro), i proventi iscritti in bilancio per le sanzioni al codice della strada (8,5 mln) ed il finanziamento regionale (2,1 mln).
“La sostenibilità della mobilità cittadina – secondo Civico 4 – non può prescindere da altri quattro fattori: l’assenza di un piano sui marciapiedi e la mortificazione di questioni annose e situazioni pericolose come quelle di via Servi di Maria e via Luigi Monti; l’assenza di un piano sulla manutenzione straordinaria delle strade che dia priorità alle situazioni più complesse; la mancanza di risposte su alcuni nodi nevralgici di collegamento come, ad esempio, via Lido Sacramento, per la quale alla data del 19/01/2023 non esisteva alcun progetto al protocollo del Comune, dopo 700 giorni dal primo cedimento e 400 dal secondo, nessuna seria aspettativa di risoluzione del problema, anche per una piccola parte, prima della fine di questo mandato amministrativo; la mancata realizzazione delle zone scolastiche previste dal Codice della strada, dopo i due esperimenti della Paolo Orsi e della Lombardo Radice.
“Civico4” incontrerà la città su questo tema sabato 28 gennaio alle ore 10 al Grande Albergo Alfeo per la costruzione partecipata di una visione di futuro per Siracusa.