Siracusa. Corso Umberto, da martedì nuova viabilità per i lavori di ripavimentazione

Scatterà domani (24 gennaio) la modifica temporanea dei sensi di marcia nell’area compresa tra via Crispi e il tratto finale di corso Umberto I,, a Siracusa. Nuova viabilità decisa per consentire l’esecuzione in sicurezza dei lavori di sistemazione e riqualificazione della pavimentazione stradale. Inizialmente prevista per oggi, la modifica è slittata a domani.
In corso Umberto I, nel tratto interposto tra il civico 196 e via Albania, viene disposto il divieto di transito veicolare; nel tratto interposto tra via Crispi e il civico 196 di corso Umberto, viene disposto il divieto di transito veicolare, fatta eccezione per il traffico locale che potrà percorrere la via in entrambi i sensi di marcia; in via Albania viene disposta l’inversione del senso unico di marcia con direzione corso Umberto I; ed in via Crispi l’inversione del senso unico di marcia con direzione piazzale Marconi. I veicoli provenienti da via Marsala, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Crispi, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra per quest’ultima.
In via Rubino viene istituito il senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i bus dell’AST e di Interbus e FlixBus Italia che potranno stazionare sul lato destro del senso di marcia, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di salita e discesa dei passeggeri.
Vien inoltre disposto il trasferimento del terminal dei bus urbani AST in corso Umberto I nel tratto interposto tra le due bretelle di Foro Siracusano. I mezzi potranno stazionare sul lato destro del senso di marcia. I bus urbani AST per raggiungere il terminal di corso Umberto I dovranno effettuare il seguente percorso: piazzale Marconi, via Malta, Foro Siracusano e corso Umberto I.
La nuova viabilità rimarrà in vigore fino a fine marzo, data in cui è prevista la conclusione dei lavori.




L'ospedale di Lentini e le scelte dell'Asp, confronto in Commissione Sanità

Convocata per domani pomeriggio la seduta della commissione Sanità dell’Ars dedicata alla provincia di Siracusa e, in particolare, all’ospedale di Lentini. Il  presidente Giuseppe Laccoto ha invitato anche l’assessore regionael Giovanna Volo, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Salvatoe Lucio Ficarra e i sindaci di Lentini, Carlentini e Francofonte, Lo Faro, Stefio e Lentini, insieme al rappreseentante del Comitato Unitario Sanità Pubblica, Paolo Censabella. Un momento importante, richiesto dal deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle. ” La sanità pubblica nella zona nord della provincia di Siracusa-spiega il parlamentare del M5S – deve poter garantire standard dignitosi di accoglienza. Le ultime decisioni, dall’apertura del reparto covid alla chiusura o conversione di altri reparti e servizi ambulatoriali, non possono essere accettate supinamente. Servono chiarimenti – insiste Gilistro – sui programmi e le prospettive e soprattutto evitare il rischio di smobilitare la sanità della zona nord della provincia di Siracusa”.




Politica. Formalizzato il coordinamento provinciale di Azione a Siracusa

Costituito il coordinamento provinciale di Azione a Siracusa. Della struttura territoriale del partito di Calenda fanno parte Pierpaolo Coppa, Giuseppe Incatasciato, Bernadette Lo Bianco, Rita Lo Monaco, Vincenzo Romeo, Giole Scrofani e Giuseppina Valenti. Soddisfatto il coordinatore regionale, Michelangelo Giansiracusa. “Entusiasmo, competenze e voglia di fare sono le parole chiave di questo proficuo incontro”, ha detto al termine dell’incontro con i nuovi coordinamento di Siracusa e della provincia di Ragusa.
“Stiamo continuando a radicare Azione in Sicilia dando organizzazione e struttura. Quello dei coordinamenti provinciali è un ruolo importante, di collante e di lavoro sui territori. Coordinamenti aperti ed inclusivi per chiunque abbia voglia di esserci”, dice ancora Giansiracusa.




Giù la temperatura in provincia di Siracusa: neve nella zona montana, ghiaccio in città

L’irrigidimento delle condizioni meteo delle ultime ore imbianca  Buccheri e, senza accumuli, anche Palazzolo. In pochi giorni, come le previsioni del resto annunciavano, i sensori esterni delle stazioni meteo rilevano anche in provincia di Siracusa temperature decisamente più basse rispetto alle 72 ore precedenti. Si viaggia, dunque, tra gli zero gradi della notte nell’area montana, a un grado delle prime ore di questa mattina anche nel capoluogo, dove fino all’alba si notava anche del ghiaccio accumulato sulle auto e ai bordi della strada, come segnalato ad esempio nella zona di via Columba, nella parte sud di Siracusa. Ieri pomeriggio, abbondanti precipitazioni in mattinata. E se oggi è tornato il sereno ed il cielo è terso, con un sole che tende a mitigare le temperature, dalla parte alta della città è ben visibile l’Etna che regala uno spettacolo suggestivo: il vulcano si presenta innevato, non più solo in cima, come fino a pochi giorni fa.

Nella zona montana, tuttavia, le temperature rigide comportano notoriamente anche una serie di disagi in termini di viabilità. A Buccheri, ieri, i mezzi spargisale sono tornati in azione in serata. Questa mattina, ancora neve nella parte nord, perlopiù nella zona di campagna. Dove, invece, batte il sole, la neve si è già sciolta. Spazzaneve in azione nella parte alta, a Monte Lauro. I  mezzi torneranno ad uscire oggi alle 18:00, visto che sono previste gelate notturne ed una temperatura che dovrebbe attestarsi a -2.

Il Comune di Palazzolo, invece, è stato solo sfiorato dalla neve, senza accumuli, come si diceva, e senza conseguenze per la circolazione veicolare. Niente neve nemmeno a Ferla e Cassaro, temperatura intorno ai tre gradi in questo caso.




Cna Sicilia Experience, a Siracusa focus regionale sul Turismo: intesa per il post tour TTG

La strada da seguire per una strategia di rilancio dell’offerta turistica locale. E’ stata tracciata da CNA, con la scelta di sviluppare un “post-tour” a margine della famosa fiera che porterà i buyer internazionali a visitare proprio gli operatori dell’offerta territoriale anche a Siracusa e provincia. L’occasione è stata fornita dall’evento di venerdì, promosso dal settore Turismo e Commercio e ospitato nella sala Ferruzza Romano del consorzio del Plemmirio, alla presenza dei vertici nazionali del comparto di CNA con il presidente nazionale Marco Misischia e il coordinatore Cristiano Tomei.
I lavori sono stati aperti dal segretario territoriale di CNA Siracusa, Gianpaolo Miceli e dopo l’introduzione di Maria Iangliaeva Gallitto, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CNA Turismo e Commercio, sono intervenuti Gloria Armiri e Nicola De Pizzo, rispettivamente Group Exhibition ed Exhibition manager del TTG di Rimini.
“Un risultato fondamentale – ha affermato Maria Iangliaeva Gallitto – che testimonia la grande resilienza delle imprese impegnate nell’offerta turistica, un’offerta altamente integrata che mette insieme la ricettività con i servizi ma anche con la tradizione e l’attrattività di artigiani, aziende agricole e micro imprese. Ottobre sarà un momento importante non solo per la città ma per tutto il nostro territorio e puntiamo a rappresentare con forza un asset cruciale per il nostro sistema economico”.
Presenti all’iniziativa Roberta Di Maria e Gabriele Gioiello, Market Team Manager e Account Manager di Booking.com che hanno evidenziato i trend dell’ultima stagione in Sicilia e le prospettive per il 2023 sia sul mercato regionale sia in quello locale appunto di Siracusa, una disamina approfondita che ha dato numerosi spunti di dibattito sulle strategie del prossimo futuro.
Dopo l’intervento del segretario regionale di CNA Piero Giglione e del coordinatore regionale di CNA Turismo Stefano Rizzo, hanno concluso i lavori della sessione mattutina Tomei e Misischia confermando l’importanza del sistema siciliano per l’organizzazione e indicando le strategie da mettere in campo per la valorizzazione delle esperienze dei territori.
Nel pomeriggio ampio spazio a contenuti specifici in termini di formazione con l’intervento del direttore della fondazione ECIPA nazionale Giuseppe Vivace, con cui sono stati illustrati i processi formativi promossi da CNA anche in sinergia con player del calibro dell’Università La Sapienza e di Claudio De Monte Nuto di Starting4 che ha approfondito l’opportunità ed il valore strategico dell’offerta turistica integrata. La giornata si è conclusa con il racconto delle esperienze maturate dai Tour Operator della rete CNA nell’offerta proprio delle experience con dei focus sui territori di Siracusa, Enna, Palermo e Ragusa.




4 Ristoranti, in onda la puntata siracusana: belle immagini, buon cibo. Ecco chi ha vinto

Ortigia protagonista dell’ultima puntata di “4 ristoranti”, la trasmissione televisiva che va in onda su Sky, condotta da Alessandro Borghese. A sfidarsi sono stati: La Tavernetta da Piero, Macallè, A Levante, Locanda Maniace, tutte attività del centro storico. Il piatto principale su cui si sono sfidati gli agguerriti concorrenti era la Caponata, ma i ristoratori hanno anche proposto altri cavalli di battaglia, tradizionali e innovativi. Ad aggiudicarsi la puntata è stata, infine, “Località Maniace”, secondo lo chef Borghese capace di un’ottima gestione casalinga. A prescindere dalla competizione, per Siracusa ennesima vetrina. Suggestive le immagini mandate in onda, effettuate con l’ausilio di moderne tecnologie, molto belle quelle regalate dai  droni, in volo sulle bellezze del centro storico. Ancora un’occasione di promozione, dunque, per il territorio, in questo caso anche dal punto di vista enogastronomico.
Sfiziosa la presentazione della puntata da parte dello stesso Borghese, sulla sua pagina Facebook. “Stasira porto panza e prisenza!” , l’incipit che strappa un sorriso e riprende una tipica espressione siciliana. Poi prosegue: “A metà strada tra Roma e Tunisi, tra Occidente e Oriente, su uno “scoglio” in mezzo al mar Mediterraneo. 4Ristoranti fa tappa a Ortigia e si “arricria” della “meravigghia” dei suoi vicoli e delle sue tradizioni per conoscere i sapori e “u ciauru” della sua cucina!”.
E così Siracusa è servita.




Tragedia a Belvedere, commerciante 58enne si è tolto la vita

Belvedere sotto shock. A scuotere la comunità della frazione siracusana la tragica notizia del suicidio di un noto artigiano. L’uomo, 58 anni, si è tolto la vita all’interno della sua attività commerciale.
Secondo una prima ricostruzione, ad allarmare i familiari sarebbe stata la sua prolungata assenza, insolita specie di domenica. Le immediate ricerche hanno condotto alla drammatica scoperta. Nulla avrebbe fatto presagire l’estremo gesto.
Nonostante l’arrivo dei soccorsi – un’ambulanza del 118 e due Volanti – per l’uomo non c’era ormai nulla da fare.
In pochi minuti la notizia si è diffusa. Sdegno sui social per la pubblicazione della foto del 58enne a poche ore dal drammatico atto.




L'ultimo saluto a Maddalena: in Santuario i funerali della 18enne

Saranno celebrati lunedì alle 15 i funerali di Maddalena Galeano. Per l’ultimo saluto alla 18enne vittima di un terribile incidente stradale, è stato scelto il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa.
Nella grande basilica, accanto ai familiari, ci saranno i giovani amici e compagni di scuola. E poi tante persone comuni, altri padri e madri intimamente colpiti dalla tragedia che si è consumata in via Monti per un dolore che è presto diventato collettivo.
Nelle ore scorse, il liceo Gargallo – la scuola frequentata da Maddalena – ha voluto ricordare la giovane alunna scomparsa con un post. “Tutta la comunità scolastica del Liceo Gargallo è profondamente scossa e ha cercato a lungo le parole per esprimere un dolore immenso e lacerante. Non si trovano adatte, perché è una perdita troppo grande. Siamo tutti sconvolti, sofferenti, intensamente feriti, perché Maddalena era solare, piena di vita e di energia. Sarai sempre con noi, dolce Maddy, una parte del nostro cuore, il cuore del Gargallo”.
Toccanti le parole scelte da Deborah Lentini, mamma siracusana divenuta simbolo della lotta alle morti su strada. Scuotono le coscienze e ammoniscono sull’assenza di una coscienza e di una guida sociale. “Gli assassini siamo noi”, scrive in un passaggio. Ecco il testo: “Se ci fosse stato tuo figlio ti saresti fermato a quell’incrocio. Se ci fosse stata tua figlia avresti rallentato per non travolgerla. Se ti fossi ritrovato tuo figlio di fronte avresti cercato il suo sguardo per comunicare le tue intenzioni. Se ci fosse stata tua figlia avresti voluto proteggerla dalle manovre avventate e non avresti ignorato la sua presenza. Ma non c’era tuo figlio e non c’era tua figlia. E probabilmente, per tua grandissima fortuna, non ci sarà domani. Ma c’era il mio, la mia. Ed c’era anche mia madre, mio marito, mia sorella, mia moglie, il mio fidanzato, il mio migliore amico, i miei vicini di casa, l’amore della mia vita, mio padre, la sorella di mio nonno, la mia amante, mio fratello. E hai distrutto la mia vita, la distruggerai domani e per tutti i giorni della mia infelice esistenza.
(…) Oggi sei qui a scrivere che in città si guida male e siamo, anzi, come dici tu, sono tutti pazzi. Io lo dico da anni, ma le mie parole volano nel vento.
Non è tuo figlio e non è tua figlia a non tornare più a casa. È il mio, la mia. Il mio cuore, la mia essenza, la mia anima spenta per sempre. E se per una volta ci fosse la tua anima lì? Se ci fosse tuo figlio o tua figlia strappato alla vita a causa mia o di qualcun altro? Ricorderesti le mie parole? Vorresti tornare indietro?
Si, anche io lo vorrei, ma non mi è permesso, non ci è permesso. Le parole sono belle, vibrano, rimbombano, esaltano gli animi. Ma se alle parole non seguono i fatti, il rispetto di quelle poche e fondamentali regole per vivere le strade serenamente, senza paura, allora, miei carissimi assi della scrittura, smettetela. La città siamo noi, gli automobilisti siamo noi. Gli assassini siamo noi. Perdonateci anime belle per quello che continuiamo a farvi. Perdonateci perché non riusciamo a proteggervi. E la mia anima spenta continua a contare. Ottantasei”.
Sul luogo dell’incidente, intanto, fiori e messaggi per Maddi. Ma tutto attorno, si continua a circolare (ed a commettere infrazioni) come se nulla fosse accaduto. Chi sperava in una reazione delle istituzioni, per ora è rimasto deluso.




Nuova destinazione per l'ex Casa del Pellegrino: gruppi appartamento e stazioni di posta

Nuova destinazione d’uso per l’ex Casa del Pellegrino di Siracusa.

La giunta comunale ha deciso che la struttura pubblica, utilizzata fino a qualche anno fa come struttura ricettiva e al centro di un contenzioso tra il Comune ed il Santuario della Madonna delle Lacrime, sarà destinata a gruppi appartamento, spazi di smart-working e stazioni di posta. Progetti per l’autonomia di persone con disabilità e per il reperimento di spazi per ospitare temporaneamente senza tetto.
La delibera approvata nei giorni scorsi, immediatamente esecutiva, ha lo scopo di consentire a Palazzo Vermexio di candidare i progetti elaborati per l’ottenimento di fondi messi a disposizione nell’ambito del Pnrr. Dopo una ricognizione effettuata con il Settore Gestione dei beni patrimoniali e demaniali, degli immobili di proprietà comunale, l’edificio è stato ritenuto la soluzione idonea. Non tutto l’immobile sarebbe utilizzato per questo progetto, però. Gli spazi eccedenti potranno essere destinati ad altro.

Lo scorso dicembre, il Tar di Catania ha respinto il ricorso del Santuario relativo alla Scia, segnalazione certificata di inizio attività per la riapertura della Casa del Pellegrino, in quell’occasione rigettata dagli uffici comunali. I giudici amministrativi hanno ritenuto che la disponibilità del bene fosse presupposto necessario per l’autorizzazione. L’ex Casa del Pellegrino, dopo la decadenza della convenzione con il Comune di Siracusa, è rimasto inutilizzato.  I rapporti tra l’amministrazione comunale ed il Santuario, in una fase particolarmente tesi, si sono poi ammorbiditi, con un dialogo che avrebbe condotto alla soluzione adottata dall’esecutivo e a quanto pare condivisa.

Non fu possibile, invece, nel periodo dell’emergenza Covid usare la struttura per ospitare, ipotesi inizialmente avanzata dal sindaco, Francesco Italia, quanti dovevano osservare il periodo di quarantena. Nel nulla anche la proposta di usarlo come centro vaccinazioni.

Nell’estate del 2021, il sindaco parlò per la prima volta dell’eventualità di destinare l’ex Casa del pellegrino alle famiglia che non possono permettersi un’abitazione o, comunque, per le politiche abitative,  annunciando l’avvio, in quella fase, di un’interlocuzione con la Curia.




In perizoma davanti alla Cattedrale, la Municipale stoppa gli scatti "hot"

Hanno destato curiosità e in qualcuno anche scalpore. Sorpresa, questa mattina, in Piazza Duomo, dove la polizia municipale stava insegnando- iniziativa inserita nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Compatrono di Siracusa, San Sebastiano- le regole dell’educazione stradale ai bambini delle scuole primarie della città.  L’attenzione di passanti , bimbi ed evidentemente anche dei vigili, è stata ad un certo punto attirata dalla presenza, davanti alla Cattedrale, di due donne in succinto intimo. Due modelle, si è subito intuito, impegnate in uno shooting fotografico destinato ad un Magazine dell’Est Europa. Del set improvvisato nessuno aveva avuto notizia. Nessuna autorizzazione, dunque, ed evidentemente, da parte del gruppo di fotografi e modelle, la convinzione che si potesse tranquillamente denudarsi davanti alla Chiesa Cattedrale, nel cuore del centro storico, senza che questo comportasse alcun problema o che turbasse alcuno. Ad intervenire è stata proprio la Municipale, che ha chiesto all’équipe un po’ di morigeratezza. Le modelle hanno, quindi, indossato un prendisole e proseguito il servizio fotografico sedute ai tavolini di un bar della piazza.