Tragedia a Siracusa, non ce l'ha fatta Maddalena investita in via Monti

Non ce l’ha fatta la 19enne siracusana rimasta vittima ieri di un grave incidente stradale in via Monti. Il suo cuore, questa mattina, ha cessato di battere. Si chiamava Maddalena. Era ricoverata in una struttura sanitaria di Catania, dove era stata trasferita a causa della gravità delle sue condizioni. Nelle ore scorse era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico e ricoverata in rianimazione con la prognosi sulla vita riservata.
“Atroce, non si può morire a questa età. Una ragazzina solare, simpaticissima”, si disperano gli amici della famiglia, appena raggiunti dalla notizia.
La Procura di Siracusa si muoverà adesso cambiando la fattispecie di reato in omicidio stradale. Attese le determinazioni della magistratura che ieri aveva un’inchiesta sul grave episodio, avvenuto nei pressi della rotatoria. Era in sella al suo scooter, poi l’impatto con un’auto che l’ha sbalzata a diversi metri di distanza.
Gli investigatori stanno lavorando alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio, un mancato rispetto delle precedenze nell’immissione nella rotonda. Secondo quanto si apprende, la ragazza avrebbe indossato il casco. L’impatto sarebbe stato particolarmente violento, al punto – come detto – che la 19enne sarebbe stata sbalzata a diversi metri di distanza. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. Al vaglio delle autorità la posizione della persona alla guida dell’auto.

foto dal web




La donna che portava la Croce a Siracusa: la storia di Cettina

E’ per tutti la “donna con la Croce” da quando decine di foto scattate lungo il suo percorso a piedi nel centro di Siracusa, con la Croce in spalla, sono state pubblicate sui social: decine di migliaia di visualizzazioni, centinaia di commenti, supposizioni sulle ragioni del suo gesto, racconti di quella che qualcuno giurava fosse la sia vita privata. Si chiama Cettina e ha 74 anni. La prima parte della sua vita si è svolta in Germania, dove da emigrante italiana (non siciliana) ha lavorato come cameriera, prevalentemente negli alberghi. Da molti anni la sua vita- questo è quanto racconta- ha preso un’altra piega. Ha deciso di farsi bastare un’auto e farne la sua casa, nonostante abbia in Germania un suo appartamento, dove tiene le sue cose, quelle che adesso ritiene non le servano. Andranno in beneficenza un giorno, questa la sua volontà (“L’ho già detto alle suore-assicura) . Racconta di essere diventata una missionaria dopo un viaggio a Gerusalemme. Tenta, nel suo piccolo e a modo suo, di diffondere l’importanza di rispettare il mondo in cui viviamo, con tutti i suoi esseri. Spera che l’umanità si ravveda e che non violi continuamente, al contrario di quanto accade, i Dieci Comandamenti. Qualunque sia la sua storia, non c’è dubbio che quello che predica è il bene e per questo vale, a prescindere, la pena ascoltarla. Puoi non credere ad alcuni suoi racconti, quando, ad esempio, ritiene di aver visto, mentre pregava, una luce. Puoi pensare che non sempre i suoi siano pensieri lucidi.  E’ lei stessa a porsi delle domande su quella che inizialmente ha immaginato fosse un’allucinazione. E tutto sommato, che importa? Da quel momento ha ritenuto un’emergenza parlare di pace, rispetto, preghiera. Può esserci qualcosa di sbagliato in questo?

Il motivo del percorso con la Croce a Siracusa

Se qualche pomeriggio fa, Cettina ha percorso un buon pezzo di città con una Croce in spalla è perché voleva apporla laddove oggi, in effetti, si trova piazzata. Ha commissionato la realizzazione del manufatto ad un esercizio commerciale di viale Ermocrate. Poi, quando è stata pronta, è andata a prenderla. Per portarla accanto al Santuario della Madonna delle Lacrime non poteva usare la sua auto, non abbastanza capiente. Non ha nemmeno voluto chiedere la consegna: aveva un costo che ha preferito evitare. Così, nonostante i suoi 74 anni, ha deciso di trasportarla a piedi, circa 23 chili- dice- da viale Ermocrate, attraverso corso Gelone, passando per il Santuario, fino alla sua destinazione definitiva. Ne ha approfittato, ogni tanto, per una preghiera mentre riprendeva fiato. Ha notato che in molti la fotografavano ma non sembra particolarmente interessata a questo. Cettina è anche social. Ha un profilo su Facebook con migliaia di amici e followers. Vuole usare questo strumento per predicare la necessità di cambiare rotta, di tornare a rispettarci. Dal 2019 questo è il suo obiettivo principale. Tornerà a Gerusalemme, dov’è stata in quell’anno, avvertendo un profondo cambiamento interiore. Il suo viaggio è già programmato per il prossimo settembre e ne parla con la gioia negli occhi. Se c’è una cosa che la fa arrabbiare, invece, è vedere che gli uomini continuano a sbagliare, che magari chiedono scusa, ma per continuare a sbagliare.

A qualcuno, anzi a molti, Cettina potrà sembrare una persona quantomeno singolare. Ne è consapevole e – assicura- non gliene importa niente. Finché qualcuno ascolterà e finché porterà con sé un  semino, per lei sarà una conquista, un buon lavoro. La sua è una specie di  lotta contro i mulini a vento, forse, ma soprattutto una missione in cui credere e averla è , a ben pensarci, una grande fortuna.




Una pistola e droga in camera da letto: arrestata una siracusana di 52 anni

Un blitz della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, con la collaborazione del personale del Nucleo Cinofili Antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale, ha portato all’arrestato una donna di 52 anni, colta nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di arma clandestina.
In particolare, una perquisizione all’interno dell’abitazione della donna, ha portato al rinvenimento nella stanza da letto di cocaina in pezzi solidi (1.076 grammi), marijuana (1.058 grammi), hashish (824 grammi), materiale utilizzato per suddividere la droga in dosi, bilancini elettronici di precisione ed una macchinetta per effettuare il confezionamento sottovuoto.
Nella stanza, inoltre, è stata sequestrata una pistola a salve, modificata artigianalmente, marca Bruni modello 32, con caricatore e 11 cartucce cal. 380. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la donna è stata condotta in carcere, a Catania.




Nuova caldaia, una copertura isotermica e 90 pannelli per riaprire la piscina Caldarella

Con un intervento video sulle sue pagine social, Francesco Italia è tornato a parlare dei lavori in corso alla Cittadella dello Sport, in particolare alla piscina Caldarella. Le ultime previsioni sulla riapertura dell’impianto natatorio puntano su fine febbraio. “I problemi li conoscete e sono legati al funzionamento della caldaia che riscaldava l’acqua della piscina. Era datata, l’abbiamo trovata in condizioni pessime. E abbiamo dovuto compiere una scelta: non interrompere neanche un giorno l’attività, affittando una o due caldaie mobili a gas ma spendendo centinaia di migliaia di euro dei contribuenti oppure risolvere il problema senza zavorrare i conti”, spiega in un passaggio del suo video il sindaco Italia. “Abbiamo scelto ragionando come un buon padre di famiglia. In questi giorni stiamo smantellando il locale caldaia con tutto quello che c’è all’interno. Sarà ripavimentato, poseremo una nuova tubazione ed un impianto elettrico a norma”.
Era stato annunciato anche il ricorso alle energie rinnovabili per riscaldare l’acqua, soprattutto quella sanitaria in uso negli spogliatoi. “Stiamo acquistando novanta nuovi pannelli”, quelli che mancavano all’appello nell’impianto già montato sul tetto della palazzina della Cittadella. “E proprio per ottenere il massimo risparmio energetico, abbiamo impegnato le somme per acquistare ed installare una copertura isotermica sulla vasca grande”. Verrà utilizzata in particolare nelle ore notturne, per evitare che venga disperso il calore dell’acqua. “Permetterà di mantenere uniforme la temperatura, evitando l’escursione termica”, spiega ancora il sindaco di Siracusa.
Anche il palasport aspetta che arrivi il suo “turno” per una serie di interventi di riparazione e migliorativi. “C’è molto da fare, anche lì abbiamo progetti e vedrete a breve lavori”, si limita a dire Italia. Dai bagni alla copertura soggetta ad infiltrazioni, passando per il parquet e la piscina nascosta sotto al campo di gioco lunga è la lista di interventi, da quelli necessari a quelli possibili.
Nessun commento sulle vicende giudiziarie attorno alla Cittadella, ovvero il contenzioso con il precedente gestore privato, il Circolo Canottieri Ortigia. “Siamo in causa per tutelare l’interesse pubblico e dei cittadini. Ci sono versioni dei fatti diverse, il Tribunale stabilirà chi dice la verità”, le parole di Francesco Italia.




Nuovo ospedale, Gilistro: "I soldi ci sono, l'Accordo di Programma è risultato storico"

La conferma della firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il maxi-finanziamento destinato alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa “è un risultato storico”. Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s), al termine della seduta in Ars di ieri sera ne ha discusso con l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo. “I soldi per costruire il nuovo ospedale di Siracusa ci sono. Si chiude così anche una parentesi di sterili polemiche politiche attorno alla reale volontà di costruire la struttura sanitaria. Nei prossimi giorni – dice Gilistro – incontrerò il commissario straordinario per l’opera, il prefetto Giusi Scaduto, in modo da approfondire tutti i passaggi da seguire per procedere spediti verso l’atteso obiettivo”.
Gilistro ha voluto complimentarsi con il commissario Scaduto per “la coraggiosa scelta di revocare l’incarico al raggruppamento di professionisti che non stava garantendo l’avvio della progettazione definitiva. L’immediato ricorso ad un efficace piano B mostra la chiara volontà della struttura commissariale di arrivare in tempi brevi ad aggiudicare in maniera integrata progettazione e avvio lavori”, chiosa Carlo Gilistro.
Nel suo intervenuto in Aula, intanto, è tornato a porre l’attenzione sulla necessità di rafforzare la medicina del territorio per allentare la pressione sugli ospedali siciliani ed umanizzare, anche nei tempi, la sanità pubblica.




Spaccio di droga, un arresto in via Algeri. Stupefacente nascosto anche nel vano ascensore

E’ costante il contrasto allo spaccio di droga da parte della Polizia di Siracusa. Nelle ore scorse, un 36enne è stato arrestato in flagranza. Sottoposto a controllo mentre si trovava nella scala condominiale di una palazzina di via Algeri, nota piazza di spaccio, è stato trovato in possesso di alcuni involucri contenenti sostanze stupefacenti di vario tipo (3,9 grammi di crack e 5,45 grammi di cocaina). Addosso anche denaro in contanti, probabile provento dell’attività illecita.
Nel corso dell’operazione, è stato rinvenuto dell’altro stupefacente sopra la cabina del vano ascensore dello stabile (152 grammi di crack in pezzi interi e dosi singole, 28,8 grammi di cocaina, 100,76 grammi di marijuana e 45,30 grammi di hashish). L’uomo è stato posto ai domiciliari.
Denunciato anche un 23enne perchè all’interno della sua abitazione è stato trovato e sequestrato un impianto di videosorveglianza, verosimilmente utilizzato per l’attività di spaccio. Inquadrava sia le parti esterne dell’edificio che le scale condominiali. E’ stato denunciato anche per minacce gravi a pubblico ufficiale a cause delle frasi rivolte agli agenti.




Primo giorno da senatrice per Daniela Ternullo: "un'emozione grande"

Daniela Ternullo si è insediata oggi in Senato. Dopo la scelta di Miccichè – eletto all’Ars ed in Senato – di puntare su Palermo, per la melillese si sono aperte le porte di Palazzo Madama, da seconda in lista. “Sono anni che faccio politica, rappresentando i cittadini. Sono partita facendo la classica gavetta, dal consiglio comunale della mia città. Adesso che ho prestato giuramento per l’insediamento a Palazzo Madama, non nascondo un pizzico di sana emozione per la mia prima volta da senatrice della Repubblica. Con profondo senso di rispetto verso i principi della nostra Costituzione, porrò al centro della mia attività la promozione del territorio, attraverso un impegno sinergico e leale”, le parole dell’esponente di Forza Italia.
“Da senatrice, anche da Roma continuerò a tenere alta l’attenzione su quelle che sono le criticità della mia terra – continua la neo senatrice azzurra – a cominciare dalla sanità regionale e dal polo petrolchimico siracusano, che a livello nazionale garantisce la fetta più grossa del processo di raffinazione e di trasformazione del petrolio e dei suoi derivati. Un tema quanto mai attuale”.
Ad accoglierla, la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. “Un ringraziamento particolare, oltre al mio partito va soprattutto al coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché. Se in oltre 25 anni di storia il partito ha mantenuto a livello regionale alti standard, svolgendo al meglio il ruolo di faro e guida del centrodestra, è soprattutto merito suo e della fiducia che il presidente Berlusconi ha sempre riposto in lui”.




Domenica in tv la puntata siracusana di 4 Ristoranti, lo show del popolare Borghese

La puntata del programma “4 Ristoranti” girata a Siracusa lo scorso ottobre andrà in onda su Sky Uno domenica 22 gennaio alle 21.15. Attesa per conoscere l’esito finale della trasmissione condotta dal popolare Alessandro Borghese. Durante i giorni di permanenza a Siracusa, lo chef – tra i più noti del piccolo schermo – è stato inondato dall’affetto dei fan. Più o meno noto il nome dei ristoranti in gara, tra foto comparse sulla rete e notizie stampa.
“Grazie all’intelligente attività della nostra Film Commission, la produzione ha scelto Siracusa per un programma seguitissimo e che darà l’ennesimo contributo alla promozione turistica e all’immagine della nostra città”, commentano il sindaco Francesco Italia e l’assessore alla Cultura Fabio Granata. “La collaborazione professionale della nostra Film Commission e degli uffici comunali coinvolti è stata rilevante in tutte le fasi della lavorazione. In epoca di polemiche sui costi della promozione turistica, Siracusa rappresenta un virtuoso e consolidato modello di grande promozione, assolutamente gratuita, capace inoltre di offrire lavoro a maestranze e società di servizi”.




Nuovo ospedale di Siracusa, nessuno stop: "soluzioni alternative per non rallentare iter"

“Nessuna battuta d’arresto per il nuovo ospedale di Siracusa”. A rassicurare tutti ci pensa il commissario straordinario per la realizzazione dell’opera, Giusi Scaduto. Il provvedimento con cui lo scorso 13 gennaio 2023è stata disposta la decadenza dall’affidamento della progettazione al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti (RTP) con a capo lo studio Plicchi di Bologna aveva creato qualche preoccupazione sul complesso iter che porterà alla realizzazione del nosocomio.
“L’interruzione del rapporto era un atto dovuto in considerazione delle finalità acceleratorie, nonché atto conclusivo di una lunga interlocuzione formale in cui l’operatore economico ha più volte ribadito la volontà di non avviare la progettazione definitiva per ragioni che sono state respinte dall’Amministrazione”, si legge in una nota inviata dalla Prefettura di Siracusa e con cui si chiariscono le ragioni che hanno portato allo strappo. Il metodo commissariale è stato adottato per semplificare le procedure ed accorciare i tempi – nel rispetto della legalità – per giungere all’atteso risultato. Il mancato avvio della progettazione definitiva non poteva, quindi, essere tollerato oltre.
Subito avviata la ricerca immediata “di soluzioni alternative per non rallentare la realizzazione del nuovo nosocomio che proseguirà con la necessaria celerità”, assicura ancora il commissario Scaduto. A breve, assicurano dalla struttura commissariale, “sarà espletata una procedura per la selezione di un nuovo soggetto cui affidare la redazione del progetto definitivo (PD), essendo stato acquisito ed approvato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) – già autorizzato in variante urbanistica dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente il 27 aprile 2022, ai sensi dell’art. 7 della LR 65/81 – ed essendo state regolarmente avviate le procedure espropriative”.
Si va avanti, quindi. Per quel che riguarda la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, “si farà ricorso all’appalto integrato in modo da imprimere quell’accelerazione voluta dal Legislatore, con l’auspicio che non solo la pubblica amministrazione ma, altresì, gli operatori economici che saranno individuati facciano la loro parte per realizzare un’opera che la collettività siracusana attende da tempo”.
Il prefetto Giusi Scaduto ha voluto poi sottolineare che “la grande sinergia istituzionale con la Regione e le Amministrazioni del territorio ha sinora permesso di concludere ciascuna fase procedimentale autorizzativa (compresa la variante urbanistica) in meno di 30 giorni, nonché di arrivare al finanziamento dell’intervento che non può essere messo a rischio per il mancato inizio dei lavori”.




Verso le amministrative, il commissario Nicita detta i tempi al Pd: un mese per linea politica

Si è insediato il commissario provinciale del Pd. Durante la direzione dello scorso sabato, il senatore Antonio Nicita ha preso ufficialmente le redini del partito, a poche settimane dalla sua indicazione. Il primo nodo da affrontare è quello relativo alla linea politica che il Pd dovrà tenere nei cinque comuni del siracusano chiamati alle urne a maggio. Tra questi c’è il capoluogo, dove il dilemma interno al partito di centrosinistra è radicale: dialogare con il sindaco uscente Italia o mantenere la linea di opposizione, lavorando ad un progetto di sindacatura alternativa?
Il partito è diviso e non mancano le tensioni come, nei giorni scorsi, nel caso del botta e risposta a distanza tra il deputato regionale Tiziano Spada e Bruno Marziano. Per cercare di trovare una posizione di sintesi – accettata dalle varie anime – Nicita incontrerà adesso i segretari cittadini dei cinque centri chiamati al voto. Primo passo per andare poi a delineare il perimetro delle possibili alleanze ed avviare un dialogo con le relative forze politiche.
Il caso più spinoso è quello di Siracusa città. La posizione della segreteria cittadina è nota: dialogo con l’amministrazione uscente ed Azione solo se il candidato sindaco non dovesse essere Francesco Italia. Una eventualità remota, considerando come il primo cittadino abbia già più volte confermato la sua intenzione di ricandidarsi. Il commissario ne parlerà con il segretario di Siracusa, Santino Romano.
Intanto, Antonio Nicita detta i tempi: un mese per definire la linea politica del Pd, ricucire gli strappi e serrare le fila in vista del congresso prima e delle elezioni poi. Sottotraccia, intanto, avviati i primi contatti con potenziali alleati.