Paura in via Teofane, incendio sul terrazzo, intervengono i Vigili del Fuoco

Pomeriggio movimentato in via Teofane, zona Pizzuta, a Siracusa. Un incendio si è sviluppato sul terrazzo di una palazzina. Una parte della terrazzino era adibita a cucina esterna. Secondo le prime informazioni, alcuni cartoni ed una catasta in legna vicino al forno esterno avrebbero alimentato la combustione, con fiamme visibili anche dalle palazzine vicine.
Sul posto sono arrivate tre squadre dei Vigili del Fuoco. I residenti, anche per via della concitazione del momento, si sono riversati in strada. Attorno alle 18 la situazione è stata dichiarata “sotto controllo” dai soccorritori. Nessun ferito, . Bisognerà adesso ricostruire con esattezza le cause del rogo.




Siracusa. Allarme crack, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale: "Tanti neofiti, giovanissimi ma anche adulti"

Un dato preoccupante, che riguarda i giovanissimi, in provincia di Siracusa, ma anche molti adulti. Sembra incredibile ma c’è chi si avvicina al crack anche da adulto. A dirlo è il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso, che commenta- dati alla mano- l’allarme lanciato anche dalle forze dell’ordine ed approdato all’Ars con un’interrogazione del Pd per l’avvio di campagne di sensibilizzazione mirate, da condurre nelle scuole secondarie di primo grado, le vecchie scuole medie. E’ quella l’età in cui occorre intervenire, spiegare quali sono gli effetti dell’uso e poi dell’abuso delle droghe e, nello specifico, di questa droga sintetica.

“L’aumento del consumo di crack si registra in tutto il Paese- spiega Cafiso- La provincia di Siracusa si allinea a questo trend purtroppo. Si tratta di cristalli derivati dalla cocaina che, quando vengono fumati, producono uno scricchiolio da cui il nome. Una droga molto più economica della cocaina. Bastano 15 euro per acquistarne e questo vuol dire che è molto più alla portata anche dei giovani. Un’operazione di mercato vera e propria, che serve per fidelizzare una vasta gamma di soggetti, magari neofiti”. Poi Cafiso entra nel dettaglio degli effetti che produce. “E’ un veleno per il sistema nervoso e cardiovascolare, può provocare e arriva a farlo, psicosi, sindromi schizofreniche ed una serie di altre conseguenze che mettono seriamente a rischio la salute”. I numeri parlano chiaro. “Sempre più alto il numero di persone- prosegue il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa – anche di fasce di mezza età, non soltanto ragazzi, dunque, iniziate all’uso di crack. Li ritroviamo rivolversi ai servizi con situazioni familiari ormai devastate e condizioni fisiche preoccupanti. E poi ci sono tutti quegli infarti, che a 40 anni subentrano in soggetti sani e capita che li stronchino. I cardiologi sanno, purtroppo, che devono indagare sull’eventuale uso di queste persone di sostanze stupefacenti. E purtroppo le famiglie mostrano altrettanto spesso una reticenza. Se, poi, le conseguenze sono estreme, i parenti non vogliono nemmeno saperlo se il loro congiunto facesse uso di droghe. Eppure nelle unità coronariche questo tipo di raccolta di dati è ormai di routine”.

Cafiso fornisce, poi, delle indicazioni alle famiglie che dovessero ritrovarsi alle prese con un familiare che inizia a far uso di questo tipo di sostanza. Indispensabile agire subito, ai primi segnali. “La famiglia deve immediatamente attivarsi- dice il dirigente dell’Asp e psicoterapeuta- Deve condurre, fosse anche di peso, il congiunto in un servizio pubblico. Non basta rivolgersi al singolo professionista privatamente, Serve un approccio multidisciplinare, questo è un aspetto fondamentale. L’utente che assume sostanze stupefacenti è per sua natura o meglio, per stato di cose,  bugiardo: promesse, giuramenti, manifestazione di pentimento e buoni propositi annunciati  vanno presi decisamente con il beneficio del dubbio. Per i giovanissimi, tra i motivi di attenzione da parte dei genitori figura certamente un profitto scolastico che va peggiorando. Parliamo chiaro: il buon profitto scolastico non è compatibile con la dipendenza da crack.  Anche eventuali segnalazioni da parte di conoscenti, nonostante il rischio che siano maldicenze, vanno approfondite: sempre meglio di un problema sottovalutato”.

L’idea di potenziare le campagne di sensibilizzazione piace a Cafiso. “Funzionano- dice- e me ne sono reso conto nei giorni scorsi quando, insieme alla Polizia Stradale, ho parlato a dei ragazzi di una scuola superiore della provincia per parlare dei rischi di mettersi alla guida sotto l’effetto di alcolici e droghe. Rispetto a dieci anni fa- assicura- ho trovato giovani la cui attenzione e disponibilità all’ascolto è di gran lunga superiore rispetto al passato, segnale incoraggiante, che lascia spazio all’ottimismo”




Un siracusano a Casa Sanremo: Giuseppe Barreca pizzaiolo ufficiale della kermesse

Si chiama Giuseppe Barreca, giovanissimo ma con una gavetta lunga alle spalle. Unico siracusano chiamato a far parte della squadra di pizzaioli di “Casa Sanremo”, volerà alla volta della città dei fiori e del festival della canzone italiana dal 6 all’11 febbraio prossimi. Barreca, proprietario di una pizzeria nel capoluogo, l’anno scorso si è diplomato vice campione mondiale di piazza Bianca. Persona discreta e caparbia. La sua bravura non è sfuggita all’ équipe di Casa Sanremo, che già l’anno scorso l’aveva reclutato per consentire a staff e vip di degustare pizze di alta qualità. “Saremo in 30 circa, provenienti da tutta Italia – racconta Giuseppe, non nascondendo la sua emozione – Unico siracusano, anche quest’anno sarò, unque, Pizzaiolo Ufficiale di Casa Sanremo durante le giornate del Festival e questo rappresenta per me motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Mi gratifica e mi spinge ad andare avanti con sempre maggiore impegno. Questo per me non è solo un lavoro- aggiunge Barreca- Questa è la mia passione, da quando, a soli 11 anni, iniziai a maneggiare i primi impasti. Spero di dare il massimo anche in quest’occasione e mi preparo, nel frattempo, ad altre sfide”.




Minaccia il vicino per un terreno conteso, denunciato 70enne: aveva una pistola

Le accuse di cui dovrà rispondere sono minacce, invasione di terreni e detenzione illegale di munizioni. Un uomo di 70 anni è stato per questo denunciato dagli agenti del commissariato di Avola.
La vicenda ha origine da dissapori tra vicini di casa dovuti, soprattutto, all’utilizzo di un’area condominiale che il denunciato ritiene di sua esclusiva pertinenza, minacciando un giovane che lo utilizza per il passaggio e, qualche volta, per giocare a calcio con gli amici.
Il denunciato, in questa occasione, non si è limitato a rimproverare il giovane, ma si è presentato a casa del ragazzo, proferendo gravi minacce nei confronti del padre.
Ragione per la quale l’uomo è stato  denunciato e, poiché deteneva legalmente un’arma, l’arma gli è stata sequestrata in via cautelativa. Nel corso del sequestro, sono state rinvenute e sequestrate 5 cartucce calibro 7,65 detenute illegalmente.




Donna percorre Corso Gelone con una croce di legno in spalla: la sua foto diventa virale

Una scenda che di certo non passa inosservata. E in tanti, questa mattina, in corso Gelone, si sono accorti della presenza di una donna che, trasportando una croce di legno, percorreva a piedi la strada. Di lei non si sa nulla. In tanti l’hanno fotografata, sembra che nessuno, tuttavia, l’abbia fermata ed abbia parlato con lei. Resta, dunque, avvolto nel mistero, al momento, il motivo dietro quel cammino che non può che rievocare quello di Gesù durante la Via Crucis, verso il patibolo. Potrebbe trattarsi di un voto come di un’azione dimostrativa. Probabile che la verità possa venir fuori in breve. Possibile, tuttavia, che tutto possa rimanere così com’è, con un segreto e un’immagine che, di certo, risulta singolare quanto suggestiva.




Servizio Idrico: l'Ati non evita il commissariamento, nonostante l'assemblea sotto le feste

La Regione ha deciso di commissariare l’Ati di Siracusa. Nonostante la riunione convocata dal presidente Francesco Italia subito dopo Natale, con il cambio di rotta sul sistema di gestione prossimo venturo del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa (da una società pubblica ad una mista), non è stato evitato il commissariamento.
Sarà adesso Rosaria Barresi, nominata con decreto della Presidenza della Regione, a procedere con gli atti propedeutici per la costituzione della società che manterrà in mano pubblica il controllo del servizio e la titolarità dell’impianti, con tutte le funzioni tecniche affidate invece al privato. “Con le attuali condizioni, non era possibile procedere diversamente”, avevano spiegato i sindaci del siracusano riuniti nell’assemblea dell’Ambito Territoriale Idrico con la contrarietà – non nella votazione però – del sindaco di Palazzolo.




Incidente mortale sulla Statale 194, scontro con un tir: perde la vita 59enne catanese

Terribile incidente stradale questa mattina lungo la Statale 194, a 6km da Agnone Bagni. Nel violento scontro tra un tir ed un Caddie ha perduto la vita un uomo. La vittima, un 59enne di Misterbianco, era alla guida del furgoncino. Per estrarlo dalle lamiere, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. Purtroppo era già privo di vita.
Impressionante la scena che si è presentata ai primi soccorritori con detriti sparsi lungo tutta la carreggiata. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara. I rilievi sono affidati ai Carabinieri. Sul posto anche le ambulanze del 118.




Troppe auto in circolazione, traffico e incidenti: e se Siracusa diventasse "Zona 30"?

Secondo l’ultimo rapporto Euromobility, a Siracusa il tasso di motorizzazione è passato da 65 veicoli ogni 100 abitanti del 2014 agli oltre 70 del 2022. Sono quindi 70mila le auto che ogni giorno si riversano su strada, nelle varie fasce di movimento. Tante, troppe vetture in circolazione per un caos inevitabile su strade nate e realizzate in anni lontani, in mezzo ai palazzi che sorgevano non sempre con una logica urbanistica chiara. Per avere un termine di raffronto, la media italiana è di 60,5 veicoli ogni 100 abitanti. Ancora più bassa la media europea: 54 veicoli ogni 100 abitanti. Senza l’alternativa dei mezzi pubblici, è impensabile affrontare davvero questo problema. E avere tracciato corsie ciclabili non comporta automaticamente che la popolazione svolti in autonomia verso una cultura più green, almeno per gli spostamenti brevi.
Curioso il raffronto tra tasso di incidenti e tasso di mortalità a Siracusa. Si è passati da una media di oltre 4 incidenti per 1000 abitanti del 2014 a meno di 4 ogni 1000 abitanti nel 2022. Ma a questa diminuzione non corrisponde una minore mortalità: il relativo tasso, collegato agli incidenti stradali, è anzi aumentato. Da meno di un decesso per 100 incidenti nel 2014, oggi il tasso di mortalità è di 1,5 ogni 100 incidenti.
“Segno che andrebbe fatto molto di più per quanto riguarda educazione, sicurezza stradale e moderazione della velocità”, spiega Paolo Ficara, ex vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera. Riportando i dati del rapporto Euromobility, il primo pensiero è legato alla necessità di diminuire la velocità con cui auto e moto sfrecciano a Siracusa. A livello nazionale, sta facendo discutere il caso Milano dove si vorrebbe portare a 30kmh il limite di velocità nelle strade urbane. Possibile immaginare anche una Siracusa zona 30? “La città non è delle nostre automobili. Siracusa ha tutte le carte in regola per diventare una città a 30 km/h, diventando un esempio virtuoso per tutto il Mezzogiorno. Pensate, ad esempio, che passando da 50 a 30 km orari, la probabilità di sopravvivere ad un incidente per un pedone passa dal 15 al 90%. Diminuire la velocità delle auto significa anche ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico generato dal traffico”.
Intanto, il Comando di Polizia Municipale ha organizzato un corso di Educazione stradale aperto agli alunni della scuola primaria. Si terrà sabato 21 gennaio, dalle 9.30 in poi in piazza Duomo. “Il progetto – spiega il comandante Delfina Voria – mira a fornire ai bambini le necessarie conoscenze giuridiche sulla sicurezza stradale, che li portino a fare buon uso della strada. E’ solo attraverso il rispetto delle regole e degli altri utenti che si potrà ridurre il numero degli incidenti e delle vittime”.
La giornata sarà caratterizzata da lezioni di Educazione stradale, impartite in maniera ludica, anche con piccole nozioni di infortunistica stradale; sarà inoltre predisposto un circuito attrezzato dove mettere in pratica le conoscenze acquisite, percorrendolo con piccole biciclette e veicoli elettrici giocattolo. I genitori potranno assistere alle lezioni teoriche e pratiche ed accompagnare i piccoli utenti della strada recandosi in piazza Duomo con la propria bicicletta ed il casco personale. Al termine dell’attività i bambini riceveranno in dono dei gadget ricordo della giornata.




Allarme crack: consumo in aumento tra i giovanissimi della provincia di Siracusa

E’ pericolosamente aumentato il consumo di crack a Siracusa. Il preponderante ritorno della droga sintetica è segnalato con allarme anche dalle forze dell’ordine e quotidiani sono i sequestri operati nelle principali piazze di spaccio. Anche gli esperti del Sert segnalano l’aumento del numero dei giovani pazienti che devono far ricorso alle strutture che contrastano le dipendenze, anche quelle da crack.
Il Pd regionale ha presentato una mozione con cui chiede al governo regionale di avviare con urgenza “una capillare informazione nelle scuole secondarie di primo grado, nei centri di aggregazione giovanile, nelle parrocchie e negli oratori, per informare sugli effetti devastanti e, spesso, irreversibili, a livello sia fisico sia cerebrale, provocati dall’assunzione di crack”. Primo firmatario della mozione è il deputato ragusano Nello Di Pasquale. Tra i firmatari anche il siracusano Tiziano Spada.
Il basso costo del crack – dosi dai 5 ai 15 euro – l’ha trasformata in uno stupefacente alla portata di tutti e per questo si sta diffondendo l’abuso, in particolare tra i giovanissimi. I Carabinieri di Siracusa da diverso tempo segnalano la pratica degli adolescenti che spesso utilizzano la “paghetta” per l’acquisto di droga.
Il deputato regionale Tiziano Spada collega la diffusione della pericolosa sostanza all’escalation di furti di questi mesi: “In tutta la provincia di Siracusa, soprattutto tra Floridia, Solarino e la zona Nord, questo fenomeno sta portando ad un aumento di furti ai danni di diversi locali, legati alla tossicodipendenza. Il fenomeno è allarmante, per gravità e dimensione”.
Il crack è una sostanza stupefacente nata in America e diffusasi a partire dagli anni ottanta. Viene ricavata tramite processi chimici dalla cocaina e viene assunta inalando il fumo dopo aver sciolto i cristalli.
Gli esperti mettono in guardia: provoca psicosi, stati paranoici, schizofrenia aggressività e alienazione. E’ una di quelle droghe che produce dipendenza e può portare a un veloce e vertiginoso aumento del numero delle assunzioni. Le conseguenze sulla salute possono anche risultare mortali.




La crisi del Pomodoro Igp di Pachino, incontro al Masaf: "Più controlli e azioni sulla filiera"

I problemi  e le urgenze del settore agricolo nel Sud-Est di Sicilia al centro di un incontro nella sede del Masaf, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. La difesa di produzioni importanti come l’Igp pomodoro di Pachino rappresenta una priorità per l’economia locale. I parlamentari di Fratelli d’Italia che rappresentano l’area, Luca Cannata, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, Salvatore Pogliese ed il senatore Salvatore Sallemi hanno raccolto le istanze delle categorie del mondo agricolo locale per farsene portavoce con il Governo. L’incontro di ieri a Roma è servito per fare il punto sulle priorità da affrontare. “Abbiamo parlato anche di soluzioni – spiega Cannata- proposte dal Masaf e dal ministro Lollobrigida. Risposte valide e concrete: la prima consiste nell’intensificazione dei controlli sulla qualità dei prodotti esteri immessi nel mercato italiano: anche a questo, infatti, è finalizzato l’intervento di potenziamento del personale in forza al Masaf per la difesa dei nostri prodotti. Altri punti focali sono l’attivazione di canali diretti tra i produttori e la grande distribuzione e la considerazione in via prioritaria anche di questa filiera al momento dell’adozione dei prossimi provvedimenti di carattere generale a sostegno di tutto il comparto. “Queste risposte da parte del Masaf – conclude il vice presidente della Commissione Bilancio della Camera  – che si aggiungono a quelle  arrivate nei giorni scorsi, confermano la grande attenzione del ministro Lollobrigida sulla questione. Azioni concrete a supporto delle nostre eccellenze locali che ci soddisfano”.